Nelle vie di Tokyo

Dove eravamo rimasti?

Cosa emerge stavolta dall'inconscio di Yuki? La continuazione della bambina col Kimono a pesci rossi (100%)

Coincidenze?

La mamma e il papà avevano smesso di litigare ed erano andati in giardino per avvisare la figlia in cortile che erano pronti per andare a vedere i fuochi d’artificio. Furono alquanto sorpresi quando non la videro dove l’avevano lasciata. Subito la madre corse a cercarla su per la strada buia e il padre a vedere se fosse andata per caso da suo fratello. La madre, toltasi i sandali di legno, corse a lungo nel buio, con l’asfalto che le bucherellava i piedi. Gridò a lungo il nome della bambina . Arrivò nelle prossimità di un lampione per fermarsi e riprendere fiato. Alzò lo sguardo da terra e al centro del cono di luce del lampione successivo al suo vide una figura in kimono rosso che le parlò.“Che fredda notte è calata nevvero?” La voce soave non distolse la madre dal suo obbiettivo. ” Vi prego saprebbe dirmi se ha visto passare di qua una bambina in kimono a pesci rossi? la prego è importante! potrebbe essere in pericolo!”. “Sa proprio in questa notte il mio amore mi ha rifiutata, che ironia non trovate?” disse ridendo sconsolata la ragazza, come se non permettesse alla donna di bloccare il suo monologo. “Mi dispiace per lei signora, ma io devo cercare mia figlia non posso aspettare di più!” disse la madre che, anche se le dispiaceva davvero per la ragazza, sua figlia era la sua priorità assoluta. “Non ho potuto sopportare oltre e ho fatto una cosa così brutta…come ho potuto scappare?!” disse piegandosi. Le lunghe maniche e i capelli corvini coprivano il viso e singhiozzava.  La madre intenerita da quella povera ragazza sola e triste, con molta cautela, si avvicinò e gli poggiò la mano sulla spalla consolandola. “Ha detto che sono troppo brutta, troppo strana! vorrei essere bella come le altre ragazze…vorrei avere il tuo viso…”   Tutto ciò che vide la madre fu uno scintillio davanti agli occhi e sua figlia con il suo bel kimono a pesci rossi accanto al mostro, che la guardava cadere a terra. Il padre e il fratello stavano ormai aspettando da tanto a casa il ritorno della moglie e la sorellina. In fondo alla strada buia arrivò il lamentoso pianto di una bambina. Non furono sorpresi dal vederla ritornare da sola piangendo, ma piuttosto dalla testa insanguinata di donna, col viso sfigurato, che portava in braccio.

Un odore acre di legno bruciato invase il naso di Yuki che si svegliò tossendo violentemente. Si alzò e vide che il fumo proveniva proprio da sotto la porta. Velocemente strappò alcuni pezzi di stoffa dal futon eli immerse nella bacinella d’acqua che e aveva lasciato il fratello per bagnare l’asciugamano.  Se ne legò uno su bocca e naso e, presa la mazza del club di baseball, di qui faceva parte alle medie,  afferrò la maniglia della porta, che si aprì facilmente. Corse fuori dalla stanza e scese le scale, seguì la scia di fumo e calore che la portò nel piano comune della residenza dove il fuoco era divampato selvaggio.

Le fiamme divoravano gli shoji e i tatami del pavimento lasciavano ormai intravedere le tavole di legno sottostanti. Si fece strada tra le fiamme e trovò in cucina la governante che tossiva violentemente vicino al lavello dell’acqua. La prese per un braccio e le passò uno dei suoi pezzi di stoffa da mettere sulla bocca. Uscirono insieme dalla casa e appena arrivate fuori la vecchia signora la prese per la manica e le disse con occhi spaventati “stai attenta tuo fratello è nel giardino interno ma non è solo!”

“YUUUUUUUUUUKI!” si sentì in quel momento da dentro la casa.

Qualcuno la chiamava a gran voce.

Yuki corse dentro le fiamme.

Cosa vedremo adesso?

  • il fantasma di qualcuno (67%)
    67
  • il mostro che ha in ostaggio il fratello (0%)
    0
  • un flashback dato da uno svenimento improvviso (33%)
    33
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