Quando tutto ebbe inizio...
La sua avventura e quello che lo avrebbe reso grande nel suo piccolo universo cominciarono quando Ethan aveva solo 12 anni. Era la notte del 3 Giugno, lo ricordava ancora come se fosse ieri. La casa era quasi vuota, i suoi fratelli maggiori erano tutti a casa di amici e suo padre lavorava di notte in ospedale. Ethan stava dormendo tranquillo nella sua stanza e la madre si era appena addormentata. Fuori di casa alcuni ragazzi si erano nascosti in giardino per provare a fumare delle sigarette, rubate di nascosto da uno di loro al padre. I ragazzini non sapevano che il cane, Birba, era di guardia in casa. Infatti, appena accesero la prima sigaretta, il cane, vedendo la luce dalla vetrata della porta sul retro, si mise ad abbaiare agli intrusi. In risposta questi infilarono la sigaretta accesa nella buca della posta che si trovava sulla porta; di lì a poco, così, divamparono le fiamme. Birba si mise di nuovo ad abbaiare sfrenatamente e a chiamare più forte che potesse i padroni che , però, avevano il sonno pesante. Il cane salì le scale di corsa e arrivò nella camera di Ethan che andò a svegliare la madre. Ormai il piano inferiore era invaso dal fuoco, il ragazzo scese le scale per andare a vedere, ma si inoltrò troppo. L’incendio, avanzando, divorava come una belva affamata tutto ciò che si trovava davanti. Poi il vuoto. La madre, Eleonor, gli aveva raccontato che dal terrore aveva perso i sensi e che i pompieri li avevano fatti calare giù dalla finestra appena in tempo. La casa era stata distrutta dalle fiamme e Ethan era stato portato in ospedale; i dottori non sapevano cosa dire, bisognava aspettare che riprendesse conoscenza. Si era svegliato, ma all’istante un terrore improvviso lo aveva assalito. Non vedeva nulla; niente aveva più colore, solo buio, orribile e troppo intenso da sopportare. I dottori spiegarono alla famiglia che il ragazzo aveva perso la vista e che purtroppo molto probabilmente non avrebbe più potuto recuperarla. In quel momento il dolore che assalì i parenti diventò un ostacolo invalicabile. Nell’altra stanza Ethan rimase solo con il suo buio. I due anni successivi all’incidente furono terribili, il ragazzo non sapeva come muoversi e per questo si arrabbiava, avendo scatti d’ira che lo portavano a farsi del male sbattendo contro i mobili della casa. Con il tempo, però, per Ethan diventò tutto più facile e riuscì a capire come comportarsi, divenendo ben presto in grado di orientarsi in luoghi che gli erano familiari.
Questo ricordo era ancora scritto dentro di lui anche se aveva diciannove anni, aveva lo stesso viso di quando era piccolo, solo con sembianze più adulte. La pelle chiara, le lentiggini, i capelli castani, un viso dai lineamenti morbidi ed eleganti, gli occhi grigi, ma di un grigio che ricordava il colore che avevano prima quegli occhi, verde smeraldo. Non appena finiti gli studi aveva deciso di andare a vivere da solo. Questo non aveva reso felici i genitori, ma nella speranza di poter dare una vita normale al figlio, avevano deciso di lasciarlo andare. Infatti Ethan era diventato completamente indipendente e riusciva a fare qualsiasi cosa, certamente aver visto per 12 anni della sua vita lo aveva aiutato a superare tante difficoltà.
Ethan aveva un sogno, un sogno che aveva avuto sin da bambino e che niente poteva impedirgli di realizzare: VIAGGIARE. Non aveva importanza dove, ma voleva vivere una vita piena di emozioni, una vita ricca di esperienze e nulla poteva fermarlo. Ognuno di noi ha una sola vita e per questo Ethan aveva deciso di viverla, per dare prova agli altri che nulla può fermarci nel realizzare le nostre aspirazioni, e che tutti abbiamo qualcosa in comune: le emozioni.
Ethan decise di parlare ai suoi genitori del suo desiderio di viaggiare e di esplorare il mondo… I familiari non furono in grado di dire di no al ragazzo che così decise di intraprendere la sua grande avventura alla ricerca del brivido della vita.
Nel prossimo capitolo Ethan farà il suo primo viaggio. Dove?
- In campagna (0%)
- In montagna (29%)
- Al mare (71%)

11/07/2017 at 07:50
La nostra adorabile Amalia e il suo Abel.
Complimenti per il tuo racconto e per questo finale. Spero di rileggerti presto. 🙂
11/07/2017 at 09:44
Ciao basilissa,
Grazie per i tuoi complimenti e a presto.
10/07/2017 at 21:07
Molto bello l’addio di Abel e il suo augurio carico di dolcezza e sentimento. Mi ha ricordato il bel libro di Elias Canetti dal titolo “Marrakech”. Questo è uno dei pochi racconti che scava nella vita dei protagonisti e va oltre il solito “… e vissero felici e contenti”. Un testo completo e dettagliato, scritto con garbo e una vena nostalgica che lo riempie di magia. Ottimo finale. A rileggerti 🙂
10/07/2017 at 22:21
Ciao hannock,
Il tuo commento mi rende molto felice ?. Sono contenta che il finale abbia soddisfatto le tue aspettative e i complimenti che mi fai mi incoraggiano molto. Per quanto riguarda il libro che mi citi.. non l’ho mai letto, ma ora che mi hai detto così vedrò di andarlo a leggere?.
A presto
10/07/2017 at 01:26
Povero Baldo . Noooo non ci lasciare ?????????? amore mio. Brava lo stesso, ti perdono per aver fatto morire il cane ( che non poteva avere una vita infinita ) ??? aspetto la tua prossima storia tata.
10/07/2017 at 09:44
Non potevo lasciarlo vivere all’infinito ahaha. E poi era un personaggio della storia dovevo dire qualcosa anche di lui.
Sono contenta che mi perdoni?
Ciao e alla prossima, che pubblicherò appena avrò tempo di scriverla perché questi giorni sono stati abbastanza impegnativi?
A presto ❤️
10/07/2017 at 01:23
Bellissimo da mozzare il fiato. È proprio affine al mio stile questo capitolo, mi è piaciuto molto molto. Brava . ( se è così dobbiamo andarci assolutamente a Budapest ) ????
10/07/2017 at 09:41
Ciao marty,
Si Budapest io l’ho vista proprio così come l’ho descritta ?.
E poi le cose sempbrano sempre più belle se si è in compagnia ?
06/07/2017 at 00:11
CLAP! CLAP! CLAP! CLAP! 🙂
Alla prossima storia 🙂
Ciao 🙂
06/07/2017 at 15:30
Ciao red,
grazie per avermi seguito e alla prossima ?
04/07/2017 at 17:19
Rieccomi, AUI. Un finale di serenità e amicizia.
Amicizia è la parola che userei per definire il tuo racconto.
Ho apprezzato il tuo coraggio nel descrivere una situazione per nulla semplice, come non è semplice immedesimarsi in qualcuno privo di un senso importante come la vista. Perciò complimenti per aver terminato un viaggio pieno di insidie, come per i tuoi protagonisti, il termine di un viaggio spesso coincide con l’inizio di un’avventura…
Al prossimo viaggio 🙂 , e fino a che parti ti auguro un sacco di ottimi giorni.
04/07/2017 at 19:37
Ciao Erri,
Grazie per i complimenti sono contenta che il messaggio principale del mio racconto sia passato proprio come io volevo.
I tuoi commenti sono sempre molto incoraggianti.
Grazie per aver seguito la mia storia e arrivederci al prossimo viaggio?.
04/07/2017 at 15:35
Eccomi!
Sarei curiosa di scoprire chi sarà questa futura moglie di Ethan, ma sono sicura che sarà perfetta… Quanto a Stefano, forse ce lo vedevo di più come guida turistica che come scalatore, ma va benissimo anche così ?…
Bello, bello, bello! Dall’inizio alla fine…. E adesso, attendo curiosa la tua prossima storia Auri ?
04/07/2017 at 15:40
Ciao nao,
come sei stata veloce! ahaha
Ci avevo pensato anche io a fargli fare la guida turistica, ma poi ho optato per lo scalatore sarebbe stata una scelta meno ovvia ?.
Sono contenta che la storia ti sia piaciuta e grazie per il tuo sostegno.?
Ci vedremo presto con la mia prossima storia forse forse cel’ho già in mente.?
04/07/2017 at 13:42
Arrivo solo alla fine ma almeno riesco a votare per quest’ultimo capitolo!
Che dire, un bellissimo viaggio fra emozioni e nuovi amici che io concluderei con qualche accenno alla loro vita futura, alle loro aspirazioni ed ai loro sogni ?
Aspetto il gran finale ?
04/07/2017 at 15:33
Ciao Norah,
purtroppo leggo solo adesso il tuo commento a capitolo pubblicato, menomale che ho messo l’opzione nell’ultima parte ?.
Spero che ti piaccia anche la conclusione ?.
04/07/2017 at 08:10
La bibliotecaria Amalia è piaciuta anche a me. 🙂
Arrivata purtroppo solo alla fine, voto anche io per i nuovi orizzonti. Se ti fa piacere dai un’occhiata al mio racconto e fammi sapere cosa ne pensi.
Aspetto comunque il tuo capitolo finale. 🙂
04/07/2017 at 08:54
Ciao Basilissa,
Grazie per avere letto la storia. Sono contenta che la bibliotecaria ti sia piaciuta, purtroppo con i pochi caratteri che avevo e che avrò nel prossimo capitolo non riuscirò molto a descriverla anche se mi sarebbe piaciuto farlo.
A presto con l’ultimo capitolo.
30/06/2017 at 18:28
Scegliendo i nuovi orizzonti, opto per il finale aperto. Sono arrivato tardi ma ti seguo e leggerò l’epilogo
30/06/2017 at 19:56
Grazie hannock per il tuo commento sono contenta che seguirai il finale ? Spero possa soddisfare le tue aspettative
29/06/2017 at 09:00
Brava come sempre ?
Mi è piaciuta molto l’anziana bibliotecaria e hai descritto davvero bene tutti i luoghi che Stefano osservava ?
Ho votato per sapere qualcosa sul loro futuro, perché credo che questi viaggi influenzeranno le loro prossime scelte… Ci vediamo al gran finale ☺️
29/06/2017 at 09:11
Ciao nao,
Grazie per i complimenti ? Sicuramente i viaggi che hanno affrontato influenzeranno le loro scelte… vedremo come ?
Alla prossima ?
29/06/2017 at 00:31
Ethan e Stefano si preparano a raggiungere nuovi orizzonti 🙂
Mi sembra il finale più adatto 😉
Ciao 🙂
29/06/2017 at 09:09
Ciao red, grazie come sempre del tuo commento vediamo quale opzione vincerà nel caso mi piacerebbe includere anche una parte della tua scelta… vedremo…
A presto
28/06/2017 at 17:20
Rieccomi, AUI. Un po’ indeciso, alla fine ho votato per gl accenni alla vita futura, mi affascina scoprire come cresceranno i due amici.
Atmosfere calde e descrizioni dei luoghi che fanno intuire, non per la prima volta, il tuo amore per i viaggi.
Ciao, ti auguro ottime giornate.
28/06/2017 at 23:34
Ciao Erri,
sono curiosa anche io riguardo alla vita futura di Ethan e Stefano, in questi giorni mediterò molto su quello che i due potrebbero fare e diventare.
Effettivamente io amo viaggiare, credo che oltre ad essere una esperienza formativa ti renda una persona più ricca. In più viaggiare ti apre la mente e il cuore alla vita e ti porta a scoprire quanto sia meraviglioso il nostro pianeta. Purtroppo non ho potuto viaggiare molto, ma spero di riuscire a farlo in futuro.? Per ora sono contenta di ricevere commenti positivi per quanto riguarda le descrizioni perché farvi calare nell’ambiente del racconto era il mio principale obiettivo.
Auguro anche a te di trascorrere delle ottime giornate e ci vedremo presto con l’ultimo attesissimo capitolo di Ombretta delle sabbie.?
22/06/2017 at 11:50
Questa volta ho votato a caso…
Adalwin mi è piaciuto molto ^_^
Forse dovremmo essere tutti un po’ come lui 🙂
Ciao 🙂
22/06/2017 at 12:32
Ciao Red,
Si forse se fossimo un po’ tutti come lui le cose sarebbero più facili, ma soprattutto più genuine, sono contenta che questa sfumatura del suo carattere tu sia piaciuta. Grazie come sempre per il tuo commento e per il sostegno che dai alla mia storia.
A presto ?
21/06/2017 at 23:52
Rieccomi, AUI. Ho votato per l’anziana bibliotecaria, mi sembra adatta a un racconto fatto di “lettere”. Che tenerone, Adalwin: mi hai fatto riflettere quando gli fai dire che vorrebbe riuscire a contenere la sua affettuosità… sarà che personalmente sono proprio all’opposto e di conseguenza tutti mi rimproverano il contrario, ma non avevo mai pensato che “essere molto affettuosi” potesse essere considerato un difetto da qualcuno 😀
Vorrà dire che saprò cosa rispondere la prossima volta che qualcuno mi dà dell’orso.
Molto bella l’immagine del cucù.
Ciao, ti auguro una buona serata e un sacco di ottimi domani.
22/06/2017 at 09:11
Ciao Erri,
mi sono immaginata la moglie di adalwin come una donna molto attaccata alla tradizione e di conseguenza che non riesce ad accettare che un uomo esterni i suoi sentimenti al 100%, per questo per lei diventa un difetto. Ad ogni modo sono contenta di averti fornito una risposta pronta per quando ti danno dell’orso ?
Grazie come sempre per il tuo commento molto apprezzato ?
Buona giornata
21/06/2017 at 21:39
Ciao Auri, direi anziana bibliotecaria, che bel mestiere!
Capitolo bellissimo, la parte del carillon in particolare ?
22/06/2017 at 09:06
Ciao nao,
Ero sicura che avresti scelto l’anziana bibliotecaria ??
Grazie come sempre dei complimenti che mi spronano nella scrittura ?
A presto e buona giornata
21/06/2017 at 20:47
Spero che il capitolo soddisfi le vostre aspettative. Per ovvie necessità ho dovuto scegliere uno dei due luoghi anche se avevano ottenuto la parità di voti. Ma era impossibile includere entrambi.
14/06/2017 at 10:43
RIeccomi, AUI. Ho votato per BUdapest, è più vicino, ci arrivano prima 😀
Divertentissimo il nonno, un pasticcione che riesce comunque a togliersi dai guai in cui si caccia da solo.
Ciao, ti auguro una buona giornata.
14/06/2017 at 12:29
Ciao erri,
Si effettivamente Budapest sarebbe più vicino e più veloce da raggiungere?
Adalwin lo trovo anche io sorprendente, vive completamente nel suo mondo e nonostante confezioni orologi con lui il tempo non si dimostra per niente tiranno anzi gli è completamente amico.
Grazie per il tuo commento e buona giornata anche a te.
13/06/2017 at 23:33
A Budapest col battelo perché mi piace il battello ^_^
Il “nonnetto” è “formidabile”… in tutti i sensi 😉
Ciao 🙂
14/06/2017 at 08:45
Ciao Red,
Sono contenta che trovi il vecchietto formidabile perché vuol dire che sono riuscita nel mio intento è questo mi fa molto piacere?
Grazie come sempre per i tuoi commenti e per la tua velocità nella lettura del capitolo?
Buona giornata e a presto
13/06/2017 at 19:21
Grazie nao del tuo commento ?
A presto con Maired e Declan ♥️
13/06/2017 at 18:29
Bravissima! Divertente e scorrevole. ?
E adesso…io direi muraglia cinese.
A presto?
02/06/2017 at 21:31
Rieccomi, AUI. Ero molto, molto indeciso, alla fine ho scelto la nostra degli orologi, ma anche la grotta mi ispirava molto. Un capitolo coloratissimo e divertente, l’orologiaio è un personaggio favoloso, sia perché lo descrivi in modo simpaticissimo, sia perché lo vedrei altrettanto bene come personaggio di una favola.
Ciao, ti auguro un ottimo weekend e anche di più 🙂
04/06/2017 at 08:22
Ciao Erri ben ritrovato,
Grazie per i complimenti riguardo ad Adalwin, speravo di riuscire a renderlo divertente e simpatico ?
Effettivamente sembra proprio un personaggio di una favola e penso che sia proprio questo a renderlo più particolare, infatti vive fuori dalla realtà.
Grazie come sempre per il tuo commento e a presto.
01/06/2017 at 00:00
Una passeggiata nel bosco alla ricerca di una grotta si stalagmiti… e vediamo se la bimba se l’è sognata o c’è davvero 😉
Mi piace, mi piace, mi piace 🙂
Ciao 🙂
01/06/2017 at 07:55
Bene sono contenta ? (Anche dell’opzione scelta era la mia preferita)
Ciao a presto ?
31/05/2017 at 21:19
Ciao cara, grotta di stalagmiti immaginaria! ?
Mi hai fatto morire dal ridere! Bravissima ??
31/05/2017 at 21:50
Ciao, sono contenta il mio scoppierà quuello di far ridere un po’ menomale che ci sono riuscita. ?
Non si sa se la troveranno sta grotta… ??
Grazie ?❤️
31/05/2017 at 21:51
Ciao, sono contenta il mio scopo era quello di far ridere un po’ menomale che ci sono riuscita. ?
Non si sa se la troveranno sta grotta… ??
Grazie ?❤️
26/05/2017 at 23:51
Rieccomi, AUI. Ho votato orologiaio matto perché mi sembra quasi la sintesi tra Bianconiglio, con annesso orologio da taschino e Cappellaio Matto. Sarei curioso di scoprire questo personaggio 🙂
A differenza di altri, questo mi e parso un capitolo incentrato soprattutto sul senso della vista; è come se Stefano riuscisse a trasmettere all’amico l’appagamento che prova potendo vedere quelle meraviglie. Una forma di pura empatia 😀
Ciao, ti auguro un buon oggi e tanti ottimi domani 🙂
27/05/2017 at 13:24
Ciao Erri,
Bello il Bianvoniglio non ci avevo pensato! Ahah
Grazie per il complimento sull’empatia mi piace molto pensare che l’amicizia tra i due sia così forte da permettere a uno di vedere con gli occhi dell’altro ?.
27/05/2017 at 14:34
Che bello!! Non sono l’unica matta che ha pensato al cappellaio matto (anche se io mi immagino un misto tra lui e il papà inventore di Belle ?)
23/05/2017 at 11:03
Orologiaio matto , meraviglioso!!!!!! Sempre molto calmante il tuo capitolo ❤️❤️❤️??? un bacione
23/05/2017 at 14:47
Grazie marti?
21/05/2017 at 00:53
Descrizione del castello fatta veramente bene: sono riuscito ad immaginarmelo ^_^
Una ragazzina dalle lunghe trecce bionde
Ciao 🙂
21/05/2017 at 08:00
Bene sono contenta di esserci riuscita ?
Ciao ??
20/05/2017 at 20:38
Meraviglioso, mi sono davvero immaginata nel castello, e mi è venuta voglia di tornare in Irlanda ?…
Assolutamente orologiaio matto matto, lo vedo già ?
20/05/2017 at 20:53
Grazie ? Anche a me è venuta voglia di andare a vedere un castello ?
L’orologiaio dovrebbe essere divertente ?
18/05/2017 at 18:16
Rieccomi, AUI. Ho votato per Triberg, mi piacciono le cascate.
Un capitolo che ho trovato molto curato, nel senso che le situazioni che descrivi mi sembrano perfettamente coerenti ed equilibrate. L’idea del profumo come ricordo, poi, è molto efficace e ben resa. Come la storia dell’incidente, così realistica che leggendola mi è parso di ascoltare la voce di un amico.
Complimenti!
Ciao, ti auguro una buona giornata.
19/05/2017 at 07:34
Ciao Erri, sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e grazie per i complimenti ?
Buona giornata anche a te
16/05/2017 at 14:05
Sicuramente castello!!!! Ti rivedo tanto nella storia.. ti vorrei abbracciare forte piccola Auri❤️❤️❤️ Brava brava!!
17/05/2017 at 07:02
Grazie marti ❤️❤️?
13/05/2017 at 06:18
Ho sempre amato i castelli, per cui castello sia!
Ciao e al prossimo 🙂
13/05/2017 at 22:04
Bene ? Mi documenterò bene per descriverlo al meglio ?
12/05/2017 at 21:22
Il castello dello Neuschwanstein sulla Romantische Strasse, come non votare quello! 😉
Ciao 🙂
12/05/2017 at 21:25
Benone ahah ?
12/05/2017 at 20:53
Bellissimo come sempre Auri, ovviamente non potevo non scegliere il castello a cui quello della Disney è ispirata ?
Bacione ?
12/05/2017 at 21:24
Me lo immaginavo che il castello lo avresti votato già prima che me lo dicessi ??
Bacio ?
08/05/2017 at 11:00
Buongiorno Aui,
Nello svelerà un segreto ai due giovani.
Avevo perso il secondo capitolo ma mi sono rimesso in pari con piacere.
Bella la scena in cui Stefano narra ad Ethan quello che lui vede con gli occhi, così che lui possa immaginarlo con il cuore.
Alla prossima, ciao 🙂
08/05/2017 at 14:28
Grazie, è una delle scene che piacciono di più anche a me ?
Alla prossima
07/05/2017 at 21:13
Questa me l’ero persa, per fortuna sono arrivato in tempo ^_^
La storia è molto bella, l’ambiente calabro ben scritto e la storia mi piace.
Siccome mi piacciono i segreti, voto che Nello svela un segreto 😉
Ciao 🙂
08/05/2017 at 07:03
Grazie sono contenta che la storia ti piaccia ?
Ciao a presto
07/05/2017 at 11:06
Bravissima!! Racconto molto sereno patata ??continua così!!!!
07/05/2017 at 15:14
Grazie ???
06/05/2017 at 17:51
Rieccomi, AUI. Ho votato per il segreto di Nello. Atmosfera serena e cordiale, il viaggio dei tuoi protagonisti rilassa un po’ anche noi lettori 😀
Ciao, ti auguro un buon weekend.
06/05/2017 at 23:15
Bene sono contenta grazie ?
04/05/2017 at 19:31
Bellissimo auri, la vecchietta è simpaticissima e abbiamo anche una ragazza 🙂
Voto per il segreto di Nello perché sono curiosa 😉
A presto tatina ?
04/05/2017 at 21:02
Grazie tata❤️ E a presto ?
02/05/2017 at 15:32
Una ragazza, mi sembra quasi fisiologico 🙂
Ottimo anche questo secondo capitolo, avanti così 🙂
02/05/2017 at 19:35
Grazie
02/05/2017 at 06:36
Buongiorno Auri, ho voglia di mare anche io adesso! Bellissime le sensazioni che hai descritto… Voto per la dolce signora anziana ?
A presto 😀
02/05/2017 at 07:50
Grazie ? Io avevo voglia di mare già da prima ?
A presto
01/05/2017 at 23:58
Rieccomi, AUI!
Una storia coraggiosa, la tua, per due motivi: tratti una condizione di difficoltà e privi il tuo protagonista del senso a cui molti di noi, se non tutti, danno maggiore importanza. La grande potenza della scrittura sta anche in questo: evocare non solo suoni e immagini, ma profumi, sapori, emozioni. La prospettiva che hai scelto è perciò insolita e molto interessante.
I capitoli mi sono piaciuti, molto,scorrevoli e coinvolgenti.
Brava e benvenuta.
Ti auguro una buona settimana!
02/05/2017 at 07:49
Grazie Erri e buona settimana anche a te
30/04/2017 at 16:22
Buonasera Aui, è un piacere leggere la tua storia perchè promette di regalare molte emozioni per l’argomento che tratta: un ragazzo che, a causa della superficialità e aggungerei idiozia, di quattro ragazzini, si ritrova menomato per sempre. Ammiro il tuo coraggio di cimentarti nella scrittura, lo sto facendo anche io per cui spero di non offenderti se mi sento di dirti che alcuni passaggi sono, a mio giudizio, troppo frettolosi. Ad esempio scorre troppo velocemente il passaggio in cui la madre si sveglia einsieme al figlio, si cala dalla finestra aiutata dal pompiere. Avrei approfondito di più la descrizione dello stato d’animo dei protagonisti in quel momento così tragico. Una piccola nota : se gli occhi sono grigi per quale motivo il lettore dovrebbe accorgersi che prima erano verdi? Dovresti motivare di più il perchè di questa caratteristica che, scritta così, non è ben chiara a chi legge. Ti seguirò perchè la storia è molto bella e promette bene. Spero di ricevere anche io tuoi consigli sul mio racconto. Un abbraccio e a presto.
02/05/2017 at 19:54
Grazie per i complimenti. Forse alcuni passaggi sono troppo frettolosi, per quanto riguarda l’incidente è vero avrei potuto descrivere gli stati d’animo, magari il risultato sarebbe stato migliore. Parlando degli occhi invece, ricordando il colore che avevano prima volevo dare un ulteriore descrizione del personaggio per renderlo così più reale e allo stesso tempo per sottolineare il grande cambiamento. Ad ogni modo quel colore verde simboleggia la speranza e la forza e sarà importante nel proseguo della storia. Continua a leggere e a darmi i tuoi consigli.
Grazie ??
30/04/2017 at 10:35
Ciao patata !! Ma che bello che ci sei anche tu!!!!!!! Scrivi bene tesoro , rivedo la tua dolcezza nella storia ❤️. Sono molto contenta per te.
Io voto montagna .
Ethan , siamo tutti con te!!!!!!!!!!!!!
???
30/04/2017 at 11:30
Ciao martiii ❤️ Grazie ? Penso ci sia tanto di me nella storia ?
30/04/2017 at 07:43
Ciao AUI e benvenuta su The Incipit 🙂
Allora, il tuo incipit è scritto bene, nulla da eccepire si vede che ci sai fare.
La trama anche è interessante anche se, a onor del vero e sicuramente a torto, trovo quasi surreale che un non vedente possa desiderare di “vedere” il mondo. Non è una battuta, sarà che sono un pessimista di natura, però se fossi stato nei panni di Ethan avrei preferito altro, tutto li.
Ho votato per il mare, ma solo perché lo amo di più rispetto a montagna e campagna 🙂
Felice di seguirti, a presto.
30/04/2017 at 08:11
Ciao Danio, grazie per i complimenti☺️
Capisco che il desiderio di Ethan possa sembrare strano, ma lui è un sognatore.
Gli occhi di Ethan sono assetati di vita anche se non possono osservarla, forse è vero è surreale, ma mi piaceva l’idea di far osservare il mondo con gli occhi del cuore.
29/04/2017 at 19:50
Buonasera AUI,
Piacere di conoscerti.
Incipit delicato e promettente, vediamo dove riuscirà a portarci Ethan 🙂
Io dico che va in montagna.
Buona serata, ciao!
29/04/2017 at 23:04
Buonasera Veners,
Piacere mio. Spero di riuscire a rendere al meglio quello che Ethan proverà nei prossimi capitoli in modo da far fare ai lettori un viaggio insieme a lui ?
29/04/2017 at 19:29
Ciao e benvenuta
Interessante questo inizio. Viaggiare è di per se un’esperienza quasi sempre formativa.
Immagino che andrà in compagnia di qualcuno.
Non ho capito bene se vive da solo ed è indipendente economicamente oppure se sono i genitori che lo mantengono…
Voto mare
29/04/2017 at 23:01
Ciao Maria,
Sono contenta che tu abbia trovato interessante l’inizio.
Il viaggio lo farà in compagnia certamente, ma lo svelerò nel prossimo capitolo ?
29/04/2017 at 18:54
Ciao Auri, che bello ritrovarti qui… ?
Mi piace davvero moltissimo questa storia che si presenta ricca di significato. E hai descritto benissimo l’incidente, immagini proprio reali.
A presto, voto mare perché credo che sentire il rumore delle onde e la sensazione della sabbia sotto i piedi siano meravigliose. E vanno al di là della vista. 🙂
29/04/2017 at 22:59
Grazie per i complimenti spero di riuscire a descrivere meglio nei prossimi capitoli che saranno più adatti. Ho pensato anche io alle stesse cose riguardo al mare ?