Potrei avere il permesso di portarti via con me.
Non mi sono mai sentito così bene,ero riuscito a evitare di essere ucciso o come si dice adesso, di venire resettato,e me ne stavo seduto ad un tavolo centrale di quella locanda,bisogna sempre stare con la schiena lontano dal muro per evitare i cordin piccoli esseri pelosi che si attaccano alla schiena e fanno un male terribile quando li togli ma sono di una bontà squisita rosolati sulla piastra della stufa,aspettavo che entrasse una donna,me ne bastava una sola e non mi importava come era di fisico,non dovevo averla già conosciuta,a parte che non ero mai stato li perciò non conoscevo nessuno,c’era già una donna nel locale ma era in compagnia di due uomini e non mi andava di fare a botte,se si può meglio evitare,però la sua bellezza mi turbava, sembrava di una età che non si può quantificare tanti non l’avrebbero mai considerata bella e io ero tra quelli ….ma mi toglieva il fiato pensando a quello che avrei potuto fare solo se avessi avuto più tempo,proprio in questo momento una ragazza giovane quanto basta per essere già considerata carina era entrata con un cesto pieno di pane caldo e profumato …. la sua bellezza si stava formando forse ancora grezza e piena di imperfezioni ma già si vedevano i seni e la bocca pronta ad essere baciata …. forse da me o forse da qualcun altro …. non mi importava, dalla cucina situata dietro al bancone del locale una donna prosperosamente grassa si dirigeva a salutare quel bocconcino di figliola panettiera …… si la donna era obesa ad uno stadio avanzato,complice il fatto di dover ogni giorno preparare il pranzo e la cena per diversi avventori, si che l’assaggio era facile è il trattenersi impossibile di fronte a manicaretti,carni e dolci,ma quella donna incamerava il tutto non riuscendo più a far uscire niente di cotanta abbondanza culinaria,o ma … io non mi sono presentato …. orbene cerchiamo di sopperire a questa lacuna con un bel pensiero su di me …. sono e qui non lo nego …. un uomo, e non facendo nulla per vantarmi,son belloccio,di una cultura sopraffina e di uno slancio poetico senza eguali,robusto quanto basta per non essere tozzo e di una altezza paragonata alla più alta che un umano di quel tempo si possa avere,nell’arte amatoria …. e qui arrossisco non poco,sono come dire … scrupoloso di non lasciare nessun anfratto o orifizio ben che nascosto alla pubblica decenza …. in pace,si perchè lo scoprire,il toccare,il baciare,non deve essere considerato solo e unicamente per i punti più in vista di una donna ma anche e soprattutto deve essere per quelli più nascosti,si il mio nome,e qui faccio una pausa di riflessione,i più mi chiamano il “moro” forse per il mio colorito leggermente abbronzato più di tanti altri,i mie nemici e sono tanti mi chiamano la “serpe” ed io lascio che mi chiamino così tanto ognuno prima di morire può avere un desiderio c’è chi vuole solo un sigaro e chi decide di darmi tutti i “nomi” di questo mondo,ma in tutti due i casi …. muore se non in pace ,ma muore,ma io mi chiamo ….
Con chi faresti incontrare il nostro eroe ?
- La donna in compagnia dei due uomini ..... (0%)
- il bocconcino di figliola panettiera .... (40%)
- La locandiera prosperosamente grassa ..... (60%)

04/04/2018 at 21:39
ciao signore…bella storia…non vedo l’ora che scrivi il continuo….
08/04/2018 at 21:23
Grazie Susy,e vedrai più avanti cosa capiterà …..
11/02/2018 at 23:01
ciao, mi pento di aver letto ancora adesso la tua storia, mi sono piaciuti molto questi 3 capitoli, continua così! aspetto il seguito 🙂
23/02/2018 at 14:11
Grazie Eren,sei gentile.
29/01/2018 at 09:39
Ciao e benvenuto
Leggo poco “fantasy”, ma il tuo testo mi ha incuriosito…
Cap 1 e 2 sono scritti in formattazione diversa (più scorrevole la seconda), credo per scelta.
Belloccio e narcisista, il protagonista ha delle idee curiose, tutte sue; le intenzioni non sono ancora svelate, d’altronde siamo all’inizio della storia.
Se ne va da solo.
31/01/2018 at 19:49
Grazie Maria Algures mi fa piacere che mi segui,e molto difficile scrivere anche perchè penso in dialetto,a presto.
01/02/2018 at 17:28
Mai pensato d’inserire anche parole o frase del tuo dialetto?
C’è chi lo fa, con successo, qui nel sito.
Se provi a leggere e commentare anche gli altri autori (fa parte del “gioco”) ti fai conoscere e vedrai che i suggerimenti non mancheranno 🙂
01/02/2018 at 21:42
Ottima idea,grazie.
12/07/2017 at 17:46
Mi piace che incontri una locandiera prosperosa. 🙂
31/01/2018 at 19:50
Ciao Basilissa non avevo ancora letto il tuo commento pensavo che nessuno mi leggesse,grazie.
16/05/2017 at 14:21
Scrivi bene,
ma ritengo che sarebbe meglio andare a-capo ogni tanto.
Anche se non ho capito molto l’accenno al ” resettato” devo dire che la tua storia mi interessa.
Ti terrò d’occhio, te e il tuo INCIPIT.
Ciao, Nicholas 😀
23/05/2017 at 20:56
Ma grazie …. del consiglio e appena qualcuno mette un altro voto …. vado … non so dove,ma vado.
Ciao.