Salve, Tennis e presentazioni
Una calda sera di fine agosto, come sempre sono al mio posto, li al bar Tennis in attesa che arrivino le persone, mi piace arrivare prima di tutti e aspettarli seduto mentre mi perdo nello schermo del mio cellulare, vedere il bar che si riempie fuori, i tanti tavoli occupati, le compagnie di amici unirli per formare immense tavolate a cui poi mi unisco, prendendo una sedia e sedendomi accanto a loro ordinando come sempre il mio coca malibù assieme al mio amico. Questa sera c’è già molta gente fuori, c’è una partita, gioca l’Inter contro la Roma, ma non sono qui per questo, mi annoia e dopo aver visto per qualche minuto una partita di tennis, mi siedo di spalle al maxischermo messo fuori dal bar per l’occasione. Siamo arrivati presto stasera, si va a ballare al chiosco dietro al bar, una discoteca all’aperto con tanta gente e musica sono sicuro di divertirmi. Sono vestito come al solito, camicia a righe blu e bianche e jeans corti. Gioco un pò col cellulare mentre li aspetto, forse riesco anche a contattare la tipa a cui ho scritto ieri, spero di farci qualcosa.Mentre penso a questo ecco i primi, arrivano quattro ragazzi, sono sempre tra i primi, parlano tra loro fitto, sento,un ragazzo, Marco basso, capelli lunghi castani, un pò grasso con una bella barba, maglietta dei Pink Floyd, mai sentiti e pantaloni beige corti, credo sia straniero perchè ha dei difetti di pronuncia e il cugino un po’ matto. Federico alto nella media, magro, capelli corti neri, jeans lungo e maglietta bianca non so molto di lui, Simone molto alto biondo cenere, fisico magro e asciutto, maglietta di una persona seduta sulla poltrona che spara ad un televisore, e Giorgio alto nella media, fisico allenato ma non troppo grosso, capelli marroni corti, occhiali, jeans corti e una maglietta di una marca mai sentita, dev’essere nuova, parlano di aste, crediti e fine del mercato, di colpi da prendere, non ci capisco molto, mi ricorda di un gioco che non mi interessa, li saluto e riporto la mia attenzione allo schermo. Ricambiando il mio saluto prendono posto più in la per vedere la partita che sta cominciando. Io sono ancora occupato a guardare il cellulare, su facebook una ragazza mi ha scritto e devo risponderle, loro intanto stanno guardando commentando la partita. Man mano che arrivano gli altri, Alessandro, un ragazzo biondo alto e magro capelli corti, pantaloni corti verdi e un maglione con la sorella Sofia, anche lei alta e mora coi capelli lunghi altri ragazzi di Aviatico e Selvino, tra cui Riccardo, capelli scuri, alto e magro, maglia bianca, jeans lunghi strappati e una felpa in vita assieme a Margherita, una ragazza bassa e scura con i capelli mori, una felpa fuscia e i jeans blu, tra cui il mio grande amico Gabriele ,un ragazzo con l’accento di Roma bravo a parlare che mi ha raccontato di come suo nonno camo ha inventato la camomilla dopo aver versato delle margherite in un lago assieme a sua nonna milla. basso, capelli ricci mori, anche lui in maglietta e pantaloni neri corti tagliati, è assieme a Francesca la sua ragazza. Finita la partita iniziano a parlare del risultato, Marco e Federico sono felici per la vittoria e parlano della vittoria dell’Inter e man mano la conversazione si sposta su altro parlano di cazzate ormai da troppo tempo e manca ancora un po’ di tempo per andare al chiosco. Sono ormai isolato da loro guardando e scrivendo sul cellulare quando il biondo decide di prendere le redini della serata, e alzandosi dice di voler raccontare un qualche aneddoto della compagnia intanto che beviamo qualcosa prima di andare.
Non è una brutta idea risponde Marco, possiamo fare come nel Decamerone e raccontarne una ciascuno in cui siamo protagonisti conclude.
Sai non hai tutti i torti Marco, dobbiamo aspettare ancora un pò
Hai ragione, bella idea Marco fa eco Alessandro
Decidiamo di farlo e tolto il tavolo, ci mettiamo in cerchio pronti a raccontare
Giorgio, ti ricordi di quando giocavamo al Vulcano, eravamo ancora il vecchio gruppo, io te, Ale, Giacomo, Alber
lo interrompo, perchè invece non me li fate raccontare a me? mi guardano scoppiando a ridere, attendo che finiscano, vi ascolto sempre, sono sicuro di ricordarmi tutto alla perfezione
il primo aneddoto che vi racconto è…
quale volete che sia il primo racconto?
- la Perello cup, storia di un grosso torneo (0%)
- partita contro aviatico, una meravigliosa rivalità (0%)
- cacciati dal vulcano, le origini (100%)

04/10/2017 at 23:56
Ciao,
Io voto il vulcano.
Le compagnie di amici, quelle larghe e piene di gente, mi ricordano anni bellissimi, fatti di gite in motorino, risate, racconti, cazzate… tu me li hai fatti tornare alla mente. Grazie.
Aspetto il prossimo.
19/09/2017 at 17:30
Ciao! Conosco Selvino, ci ho passato del tempo da bambina…vediamo come procede, voto per il vulcano, complimenti.
24/09/2017 at 22:47
Ciao, grazie mille, a breve metterò il seguito, spero ti piacerà come questa. Io salgo da quando sono nato quasi.
Quel lp è perchè sei fan dei linkin park?
10/10/2017 at 14:39
Yes! 😉
12/10/2017 at 09:16
Contento di averci azzeccato 😀
12/10/2017 at 09:15
@kerìziarica, l’obbiettivo era questo, ricordare anche con un tocco di nostalgia,, spero di riuscire a mantenere queste premesse anche nei prossimi capitoli. 🙂