Quando il gruppo incontrò Paul

Il mercenario solitario

Il gruppo incontrò per la prima volta Paul nella locanda di una cittadella, a Sud di Acromo: la Botte Dorata. Era seduto a bere avidamente della birra, e rideva sguaiatamente con una donna lasciva tra le braccia. Il suo equipaggiamento e le cicatrici che si intravedevano tra gli abiti tuttavia non lasciavano dubbi sul fatto che si trattasse di un mercenario esperto.
Dapprincipio gli avventurieri lo ignorarono considerandolo alla stregua di ogni altro beone in quel luogo che puzzava di alcol ma, ben presto, ebbero modo di farsi un’opinione molto più accurata.
Fu mentre Kito gustava lo stufato che un uomo, dagli abiti lussuosi e dal portamento elegante, fece il suo ingresso alla Botte Dorata. Si chiamava Oris ed era il servitore fedele di Lord Rodeus.
Mentre camminava sembrava voler mantenere le distanze dai tavoli lerci e dalle persone volgari ma se il suo ingresso non aveva già attirato l’attenzione di tutti, di certo lo fece la borsa di monete che fece tintinnare davanti a se.
-Amici!- iniziò a dire -Il mio signore, Lord Rodeus, che voi tutti conoscete come uomo integerrimo e di indiscussa morale, intende premiare chiunque sarà in grado di riportargli un oggetto che è andato smarrito nei boschi, alcuni giorni fa-.
-Integerrimo?- si udì una voce derisoria dal fondo della sala.
-Morale?- se ne udì un’altra provenire da un luogo indefinito ma con lo stesso tono.
Paul scostò la cortigiana con la quale si stava sollazzando e picchiò il boccale di birra vuoto sul tavolo -A quanto ammonta il premio?-.
-D-due…duemila Z-zeny!- rispose il servitore intimidito da quella scena e da quella figura.
-Duemila zeny- sussurrò incredula Josephyn. Dunque si rivolse agli altri -Che ne dite? Cosa sarà mai ritrovare un oggetto smarrito?-.
Gli altri si dissero d’accordo e così Josephyn andò al tavolo di Paul per proporgli una collaborazione.
-Insieme sarà più semplice e divertente!- disse porgendogli la mano in segno di amicizia.
Paul si alzò e superò Josephyn ignorandola completamente. Una volta giunto di fronte al servitore che aveva recato quel messaggio -Ma siamo sicuri che il tuo signore pagherà se gli porto l’oggetto?- chiese squadrandolo dall’alto della sua testa che rasentava i 2 metri.
Oris farfugliò qualche parola sconnessa agitando la testa su e giù, spaventato, in segno di assenso.
-Ehi tu!- Josephyn alzò il tono di voce per farsi sentire.
Paul dunque si voltò verso di lei, le sorrise -Non ho tempo per te ora, bambolina! Paul deve parlare di affari con questo signore. Aspettami in camera…- tornò a rivolgersi al servitore per chiedere maggiori dettagli, dandole le spalle.
Il trambusto di tavoli spostati e sedie che cadevano lo fece voltare nuovamente. Vide Kito e Gus che, con non poca difficoltà, cercavano di fermare Josephyn che impugnava lo spadone, rossa in volto e con lo sguardo pieno d’ira.
-C’è stato un malinteso, signor Paul- disse Angel -la mia amica intendeva dire che possiamo lavorare insieme per raggiungere il risultato in meno tempo-.
Paul la osservò con uno strano sorriso in volto, poi osservò Seko dietro di lei -Per me va bene! Potete aspettarmi tutte e tre nella mia camera…-.
Questa volta fu Roland a dover trattenere la furia di Angel e Seko.
Quando le acque si furono calmate le ragazze tornarono al tavolo e Gus si avvicinò a Paul che intanto aveva finito di parlare con il servitore di Lord Rodeus.
-Mi chiamo Gus e faccio parte di un gruppo di avventurieri- si presentò indicando poi il tavolo dove erano seduti gli altri. -Le mie amiche prima volevano proporle una collaborazione per recuperare l’oggetto smarrito da Lord Rodeus. Questo genere di ricerche sono molto più semplici quanti più si è-.
-Io lavoro da solo- rispose Paul senza alzare lo sguardo.
-Ma noi siamo esperti…-
-Non ci senti forse?- lo interruppe fissandolo in maniera minacciosa.
Gus non rispose alla minaccia né si lasciò provocare. Ben altro ci voleva per smuovere la sua indole placida. Certo che insistere non avrebbe portato alcun risultato, senza alcuna formula di saluto tornò al tavolo dove i suoi compagni lo stavano aspettando.
-Dice che lavora da solo- spiegò seccato.
-Meglio così! Non voglio fare squadra con un tipo del genere- chiarì Josephyn. Angel e Seko si mostrarono d’accordo con lei -Lavoriamo meglio per conto nostro-, -Siamo già un’ottima squadra!-.
-Non vi rallegrate- le ammonì Roland -Se quel tipo non vuole collaborare con noi significa che è un nostro rivale. E non mi pare un tipo che si arrende facilmente-.
-Temevo che lo avresti detto!- concluse Kito scoraggiato. Il suo stufato intanto si era raffreddato.

***

Gus andò dunque a informarsi sul caso: “A Nord di questo villaggio si trova La Foresta dei Sussurri. Giorni fa un carro è stato trovato a pezzi lungo la via che l’attraversa. Dei suoi conducenti non vi è traccia e Lord Rodeus sostiene che quel carro contenesse della merce che egli aveva comprato nelle terre oltre la foresta. In particolare un artefatto di grande valore: un elmo, che si dice consenta di dominare le menti degli altri”

Dai segni trovati sul carro e nell'area tutto intorno, pare che...

  • il carro si sia schiantato contro un albero e i conducenti abbiano poi preso strade diverse, inoltrandosi nella foresta (75%)
    75
  • siano rimasti vittima di un'imboscata da parte dei briganti (25%)
    25
  • siano stati attaccati dai goblin che vivono nella foresta (0%)
    0
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32 Commenti

    • Ciao Red!
      Hai ragione ma non ho avuto molto tempo e non volevo farlo giusto per chiudere l’episodio senza aver prima pensato al finale.
      Tra l’altro durante questo periodo sono stato in Giappone quindi mi sono ricaricato per bene.
      E poi, come si dice “Meglio tardi che mai”… 😉

  • Avrei votato Ekimenos viene ucciso ma una voce mi ha detto che forse ti potrebbe essere utile in futuro. Tuttavia l’elmo lo facciamo prendere e vediamo se i nostri si alleano o si scannano 😉

    L’orso gufo lo conosco e, dalla descrizione, dicono che ha il becco in grado di rompere il ferro. In realtà non ha questa capacità 😉

    Kito in questa storia mi riserva sempre sorprese: non avevo inteso che si riferisse ad Ekimenos come “pianta” invece che come “mostro” 😉

    Ti attendo per il gran finale ^_^

    Ciao 🙂

    • Credo che dare la possibilità di scegliere se la missione avrà successo o meno (cioè recuperano l’elmo o no) sia un po’ azzardato ma almeno appare evidente che le vostre scelte influenzano grandemente gli eventi.

      Mi piace inventare roba e nel caso del guforso ho voluto metterci un tocco personale.

      Alla prossima 🙂

    • 🙂
      Se scrivi che vuoi “vederlo” significa che non è scritto così male ( e/o che tu hai una fervida immaginazione 😛 ), grazie.
      Noto anche che sei molto attento, è vero Kito dice “dimenticata” ma non è una svista (al contrario se altre volte ho usato il maschile riferendomi ad Ekimenos quando parlava Kito ho sbagliato). Mentre per gli altri Ekimenos è “un mostro” generico per Kito che ha una cultura medica è una pianta, un tipo di pianta mostruoso ok ma pur sempre una pianta, per questo si riferisce a Ekimenos al femminile.
      Anche se in queste situazioni non so se abbia senso disstinguere tra il maschile e il femminile…..ci servirebbe la terza persona come gli inglesi “it”.

      Alla prossima 🙂

  • Ciao! Be’ non penso proprio che Ekimenos si fermi sul più bello, forte della suo vantaggio iniziale tornerà all’attacco.
    Se posso permettermi di darti un consiglio, per le scene d’azione cerca di usare più periodi brevi e non soffermarti troppo su dettagli futili. Dai gli elementi essenziali ai lettori che poi completeranno con la propria immaginazione.
    Alla prossima!

    • Grazie del consiglio.
      Entro molto nel dettaglio perché credo che non tutti abbiamo la stessa fantasia e temo che qualcosa chiaro per me (o per te che ne hai molta) potrebbe non esserlo per altri.
      Per il futuro cercherò di seguire il tuo consiglio, facendo attenzione a non essere troppo conciso però 😛

    • Mettere una scelta tra “collaborano è sono formidabili” e “collaborano e fanno schifo” rende bene l’idea che stiamo creando i capitoli di volta in volta e non c’è nulla di premeditato….ma perché nessuno fa mai la scelta più facile? XD

      Alla prossima 🙂

  • Ciao! Il capitolo è stato molto entusiasmante! Vedi che ho fatto bene a votare il potenziamento? 😉
    Assolutamente fantastiche le due ragazze! 🙂

    Per il voto sono indeciso tra collaborano insieme e fanno una sfida. In realtà mi piacerebbe entrambi 😉
    Voto a caso… dispari: sfida!

    Ciao 🙂

  • Tecnica contro Forza e Lo Spadaccino di Wa-Cicala sono quelli che mi piacciono di più. Voterò a caso 😉

    Mi dispiace di essermi perso ben due capitoli, ma il Segui la Storia era saltato. Ora sono di nuovo qui.
    I tuoi personaggi sono sempre fantastici, ma in questa stora Kito si sta facendo valere al massimo (finora). Un giorno mi dovrai pubblicare le loro schede 😛

    Ciao 🙂

    • Hai ragione Muppetz. Il fatto è che lo spazio è poco e le cose da scrivere troppe.
      Ho scelto di dedicare più spazio alla storia che alla caratterizzazione dei PG perché non si tratta di una storia indipendente ma di una storia autoconclusiva che però fa parte di una serie. Ho scritto diversi racconti sempre con gli stessi protagonisti.
      Così posso dedicare più attenzione ai dettagli narrativi e spero che il lettore possa conoscere i PG sempre più, man mano che legge le diverse avventure.

    • Ciao Muppetz 🙂
      Che enfasi! “Potenziale distruttivo” rimanda più a quella volta in cui Kito e Roland attraversarono la Foresta delle Anime Insanguinate, o quando Seko si perse nel Labirinto della Disperazione.
      Ma è anche vero che la Foresta dei Sussurri non avrà lo stesso….impatto, ma è comunque pericolosa.
      Spero comunque tu faccia il tifo per i protagonisti e non per i nemici. 😛

      Alla prossima 🙂

    • Non mi è arrivata la notifica del tuo commento, altrimenti ti avrei risposto prima.

      Attenzione alla “puzza” di magia che senti…..se è odore di uova marce significa che si tratta di zolfo, in quel caso….. -SCAPPA!- perché zolfo = Draghi o Viverne!

      Alla prossima 🙂

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