Dove eravamo rimasti?
DON FALZAREGO
Dì che sa la neve oggi? Sa dì Calvà: sa di Calvados e e di rimpianto. Alla santissima sùpersantissima comùnione, don Sonnino ha avùto ùn piccolo rigùrgito e l’ostìa da meat and blood s’è fatta fetta biscottata imbùrrata, modesta madeline di piccole colazioni d’inverno a Moena. Dove, piccino, il Sonnino aveva imparato a sciare. Di bùon mattino, imbùrrato a pane e marmellata, il bambino Sonnino lasciava, sci a spall’arm, la pensione di Moena per raggiùngere le piste e la neve, la neve sapeva di zùcchero filato. A sera, sùlle scale della pensione di Moena, il ragazzino Sonnino s’intrattenva volentieri con Pinìn… La santa messa conclùsa, il parroco di Saint Aùgùstin, ùn sapore dì rìmpianto in gola, percorre a passo spento la main road di Saint Aùgùstin. Rimpianto e qùasi pianto poiché la signorina Corinne (forse) non s’è vista oggi alla messa. Magari delùsa dalla serata al sùo hotel, col Sonnino sùlle spine, lùi romano antilùpi giallorossi, per ìl big match con la sùa lnter, in svantaggio a San Siro (ma che cavolo dì santo è?) fino al pareggio di Vecino che basta e non basta. Niente letto allora dopocena. E adesso niente bella (forse) Corinne a messa o dopomessa. E sprecata (perla alle povere vecchie pirla parrocchiane) la lettùra del giorno: “ Possiamo soltanto sperare. E tentare. Su qùalche altro mondo, probabilmente è diverso, E meglio. Vi sono chiare alternative di bene e di male. Non qùeste oscùre mescolanze, qùeste mìsùre…” eccetera eccetra che nessùno nessùna aveva riconosciùto come The Man ìn the Hìght Castle dì Philip K. Dick tradotto in italian con “La svastica sùl sole”, Sole sùlla neve a disegnare lùne e rùne d’ombra: incontro a don Sonnino e controcorrente viene qùalcùno e non è la rimpianta Corinne o qùalcosa di simile, è ùn altro prete, ìl former parroco don Falzarego. Vecchìo e vecchìa manìera lo è. Ma non doveva esser morto? Don Sonnino vorrebbe cambiar marciapiedi ma l’altro l’ha già adocchìato. Ma non era morto? Vecchio e vecchio stile, pùnta inesorabile don Sonnino. Pare la scena topica di ùno spaghetti western. E sarà invece piùttosto seqùenza da Bava…Ecco don Falzarego, già parroco in paese, incrociare il nùovo parroco, don Sonnino e attraversarlo! Attraversarlo! Passa attraverso il prete il vecchio prete fantasma: Falzarego passa da parte a parte il sùo sùccesssore e scompare. Al Sonnino fa l’effetto di ùno choc e percio’ canta così: oh oh oh / il tùo tocco è come il rock. Come ùn bacio della cosiddetta Corinne, Se ci fosse stato. Ma non c’è stato bacio. C’erano dolci baci e langùide carezze con la Pinin sùlle scale della pensione di Moena? La pensione di Moena ed ora sei qùasi in pensione, Sonnino! Come si chiamava la pensione di Moena? E la sorella di Pinin? La sorella maggiore della Pinin? Marina, ti pare. E la ragazza Martina? Dov’è la ragazza Martina? Dal cucuzzolo della montagna
con la neve alta così
nella valle noi scenderemo
con ai piedi un paio di sci-sci!
Dal cucuzzolo della montagna
sotto a un cielo tinto col blu
e con in testa un passamontagna
scenderemo sempre più giù!
Scivolando con gli sci,
scivolando con gli sci,
scivolando con gli sci
con una lunga lunga lunga seggiovia
sulla cima tutta bianca torneremo!
Dal cucuzzolo della montagna
con la neve alta così
nella valle noi scenderemo
con ai piedi un paio di sci-sci!
Dal cucuzzolo della montagna
con la neve alta così
nella valle noi scenderemo
con ai piedi un paio di sci-sci!
Dal cucuzzolo della montagna
sotto a un cielo tinto col blu
e con in testa un passamontagna
scenderemo sempre più giù!
Scivolando con gli sci,
scivolando con gli sci,
scivolando con gli sci
con una lunga lunga lunga seggiovia
sulla cima tutta bianca torneremo!
Dal cucuzzolo della montagna
con la neve alta così
nella valle noi scenderemo
con ai piedi un paio di sci-sci!
Dal cucuzzolo della montagna
con la neve alta così
nella valle noi scenderemo
con ai piedi un paio di
con ai piedi un paio di
con ai piedi un paio di
sci-sci! sci-sci! sci-sci!
Dov'è Martìna?
- Al paese (0%)
- A casa (0%)
- A scìare (0%)

15/01/2018 at 14:20
Ciao Fab.S.C.
Dopo aver letto il tuo profilo, sono spaventata all’idea di muoverti anche la minima opinione sul tuo operato.
Di conseguenza, per ora, mi limiterò a consigliarti solamente il cambio di stile del carattere: grassetto e con tutti quegli accenti, mi è risultata molto pesante la lettura.
Ho appreso che non non ti farai carico di questo “problema”, ma dovresti.
Ciao.
Ilaria
14/01/2018 at 22:41
Io ho votato che Don Sonnino l’ha riconosciuta.
Per la faccenda degli accenti, concordo con JAW: almeno come impatto, sono alquanto fastidiosi…
14/01/2018 at 21:58
Don Sonnino la conoscerà, anche se non mi sembra che, qualunque sia l’opzione scelta, la storia possa prendere veramente direzioni diverse.
Ciao, Fab Seb.
Perdona la franchezza, ma che problema hai con la tastiera?
Hai solo le “u” e “i” accentate?
Se è un gioco, o una tua scelta espressiva, non sono in grado di apprezzarlo.
Peccato, perché se tolgo la fiumana di accenti, leggo un incipit interessante e dallo stile molto personale.
Ciao
14/01/2018 at 22:45
Problema di tastiera di chi carica il testo e di cui non mi faccio carico