Microbi, dolcetti e caffè.
Quando F aprì gli occhi quel lunedì mattina, capì subito che c’era qualcosa di strano. Niente di particolarmente insolito a prima vista, ma era come se qualcosa nel mondo fosse fuori posto. Allungò la mano verso il comodino e prese il cellulare per controllare l’ora. Non fece in tempo a sbloccare lo schermo, che il telefono squillò.
Era D.
“Pronto?”
“Pronto F? Dove sei?”
“Nel letto.”
“F, devo parlarti.”
“Non puoi aspettare che venga al laboratorio?”
“Per uno degli argomenti che ho intenzione di esporti sì, per l’altro invece no.”
“Che palle” disse F uscendo faticosamente dal letto.
“Ma perché devi essere sempre così enigmatico?”
Non appena i suoi piedi nudi toccarono il pavimento, rabbrividì.
“Mi piace creare del pathos.”
F sospirò.
“E quale sarebbe l’argomento che potresti espormi ora?”
“È passato il professore, vuole parlarti.”
“Ha lasciato detto qualcosa?”
“Che devi andare da lui appena arrivi. Sembrava piuttosto arrabbiato.”
F si strofinò la fronte.
“Ho mal di testa.”
“Sei malato? Hai l’influenza?”
“No, ho i postumi del weekend.”
“Beh, fatteli passare. Come ti ho già detto in precedenza, devo parlarti anche io.”
“Va bene ho capito. Ci vediamo tra un po’.”
F lanciò il cellulare sul letto e andò in cucina. Sul tavolo c’era una ciambella, una tazzina e un biglietto.
Eri troppo tenero, ti ho lasciato dormire. La macchinetta del caffè è già pronta, devi solo accendere il fuoco. Ci vediamo stasera, ti amo.
F sorrise, addentò la ciambella e accese il gas.
Sbadigliando, si avvicinò alla finestra e guardò fuori. Quella strana sensazione di disagio non sembrava volerlo abbandonare.
Chissà che cosa vuole quel vecchio spilorcio, pensò versando il caffè nella tazzina.
*
Con lo stomaco pieno e la giusta dose di caffeina in circolo, F stava decisamente meglio. Non sprizzava certo gioia, ma almeno quella strana inquietudine sembrava essere svanita.
Devo smettere di bere, pensò mentre camminava verso la stazione del treno.
Non faceva molto caldo, e benché il percorso a piedi durasse meno di dieci minuti, un leggero velo di sudore gli coprì la fronte.
Quando salì sul treno, notò con piacere che il vagone era vuoto.
Vantaggi del non viaggiare durante l’ora di punta, pensò soddisfatto lasciandosi cadere su un sedile.
L’aria condizionata gli asciugò immediatamente il sudore facendolo rabbrividire; dopo pochi istanti, non potè evitare di trattenere uno starnuto.
“Per favore esca da qui!” esclamò una voce dal fondo del vagone.
F alzò la testa. Un’anziana signora lo stava guardando in cagnesco.
“Come scusi?” domandò perplesso.
“Lei sta contaminando il treno con i microbi!”
“Ma signora, ho semplicemente starnutito.”
“Uno starnuto pieno di microbi!” strillò la vecchia alzandosi in piedi.
Bah, è solo una pazza, pensò F voltandosi verso il finestrino.
Dopo qualche secondo però, vide il riflesso della vecchia sul vetro; stava agitando una bomboletta spray.
“Ma cosa sta facendo?” domandò F basito.
“Adesso uccido i microbi!” esclamò la vecchia puntandogli contro la bomboletta.
F si coprì il volto con le mani.
“Ma è impazzita? Non lo faccia!”
“Uccido i microbi!” esclamò la signora trionfante premendo il pulsante dello spray.
Una nebulizzazione all’aroma di lavanda proruppe contro il volto di F.
“La smetta, vecchia rincoglionita!” urlò continuando a proteggersi gli occhi.
“Lei non ha voluto abbandonare lo scompartimento, e io ora la devo disinfettare!”
F si alzò in piedi.
“Ho detto la smetta, cazzo!”
L’anziana donna continuò imperterrita a spruzzare lavanda.
“Va bene, me ne vado brutta psicopatica!” esclamò F allontanandosi velocemente.
Alle sue spalle, la vecchia continuava a disinfettare il vagone.
*
“Ehi eccoti qua, finalmente” disse D quando F varcò la porta del laboratorio.
I ragazzi erano già tutti all’opera con i loro camici bianchi e le pipette gilson in mano.
Sto invecchiando, pensò guardando i giovani ricercatori. Si trattava di tesisti e dottorandi, e ormai avevano tutti una decina d’anni meno di lui.
“Ciao F, buongiorno!” esclamò una ragazza con un vassoio in mano.
“Ho portato i dolcetti!”
Senza dir nulla, F ne afferrò avidamente uno.
“Cos’è il tuo compleanno?” bofonchiò con la bocca piena.
“Ma no!” esclamò la ragazza.
“Venerdì ho passato l’ultimo esame!”
“Complimenti” disse F prendendo un altro dolce dal vassoio.
“Questo significa che posso laurearmi nella prossima sessione utile!”
“Sono contento” rispose F pulendosi le briciole dalla barba con il dorso della mano.
“Ovviamente, continuerò a lavorare finché non finirò gli esperimenti del progetto” aggiunse la tesista diventando improvvisamente seria.
F ostentò uno sguardo di approvazione.
Ma chi cazzo te lo fa fare, pensò sconsolato.
“Bene” disse accennando un sorriso.
“Ok, io torno a purificare quelle proteine.”
F annuì e la guardò allontanarsi, dopodichè si voltò verso D.
Il giovane dottorando era rimasto in silenzio per tutto il tempo.
“F…” esordì con tono serio.
“Non ora” tagliò corto F.
“Adesso ho bisogno di un altro caffè.”
D sospirò rassegnato. Poi, annusando l’aria disse: “Ma cos’è questo odore di lavanda?”
Cosa farà F?
- Si chiuderà nello studio a bere il suo caffè in santa pace (58%)
- Ascolterà quello che D ha da dire (8%)
- Andrà subito dal professore (33%)

19/04/2018 at 08:21
Mi viene da dire una sola parola per questo racconto, applicabile anche ai precedenti, “puro divertimento”, per chi legge e per chi scrive.
Una specie di gioco continuo di di azioni e reazioni, che servono di pretesto per i fanta ragionamenti che ne fanno da collante.
ciao
alla prossima
04/04/2018 at 23:15
Mannaggia, sono arrivato tardi per le votazioni. Fue, davvero complimenti. Leggerti è stato come unire Asimov a Douglas. Un mix di accuratezze scientifiche e nosense galattici. Non mi sono mai interessato e divertito così nel leggere un racconto fantascientifico. Complimenti.
Spero che tu continui a scrivere. Non vedo l’ora di leggere il sequel.
05/04/2018 at 14:56
Ciao Yaniv e piacere di conoscerti. Sono davvero onorato di ricevere un complimento del genere 😀
Non so se farò un vero e proprio sequel, però probabilmente nella prossima storia ci saranno dei collegamenti. O forse sarà una specie di sequel, ancora non lo so 😀
Ho visto che hai una storia in corso da parecchio tempo; appena posso ci faccio un salto.
Grazie ancora,
a presto.
04/04/2018 at 11:59
Ciao Fue, scusami per il ritardo, ultimamente sono subissata da storie e da siti con storie e dimentico pure le password! La tua ho dovuto rileggerla da metà perché non ricordavo alcuni dettagli e devo dire che mi è piaciuta, è stata a tratti coinvolgente a tratti divertente, tu hai molto acume nell’immaginare potenziali scenari di vita. Ti faccio ancora i miei complimenti Fue!
05/04/2018 at 14:53
Ciao Ale, lieto di rivederti qui.
Eh, queste maledette password… 🙂
Sono contento che la storia ti abbia divertito 😀
Grazie per aver trovato il tempo di leggermi
a presto
01/04/2018 at 22:50
Ciao Fue
Un bel finale dai, ovviamente con uno spiraglio di mistero dietro l’angolo… anzi…dentro il cervello del Professore.
Questo potrebbe far pensare ad un possibile sequel.. oppure no? Chissà!
Ti aspetto per il tuo prossimo racconto.
Ciaooo
Ilaria
03/04/2018 at 11:22
Ciao Ilaria, sono contento che anche tu mi abbia seguito fino alla fine 🙂
Un sequel…?
Mh, non credo. Anche se visto il ritorno dei miei personaggi, non escludo che, come ha sottolineato Erri qua sotto, la struttura spazio-temporale dello strano universo che ho creato, potrebbe in qualche modo ricomporsi .D
A presto 🙂
31/03/2018 at 21:11
Rieccomi, FueGod. Già, perché mancava il nano? 😀 😀
Del resto, il finale e quella piccola cellula suggeriscono che la struttura spazio-temporale dello strano universo in cui tutti i racconti risiedono sia come minimo aggrovigliata su se stessa 😀
Una bella storia, ottimamente narrata, sei una continua conferma e ormai una gradevole e discreta istituzione di questo sito… Tornando al racconto, se te lo devo proprio dire, sarei voluto essere al posto di D, avrei volentieri offerto la mia fronte per fermare il delirio del superbarone 😀
Ciao, ti auguro una Pasqua e Pasquetta che soddisfino appieno le tue credenze religiose e/o sociali 😀
03/04/2018 at 11:21
«Del resto, il finale e quella piccola cellula suggeriscono che la struttura spazio-temporale dello strano universo in cui tutti i racconti risiedono sia come minimo aggrovigliata su se stessa»
Fantastico.
Specialmente se a dirlo sei tu 😀 😀 😀
Ciao Erri, ti ringrazio di avermi seguito anche questa volta fino alla fine 🙂
a presto
29/03/2018 at 19:44
Il dettaglio « il male rode ancora » piazzato dopo i titoli di coda è un perfetto omaggio ai film/libri d’orrore, di sf forse meno (ma Alien, allora?)
E l’incredulità della moglie che riporta l’F supereroe che ha salvato il mondo alla normalità dei piedi per terra è una chiosa davvero d’autore, che tra l’altro mi pare che il racconto si aprisse con un biglietto affettuoso della stessa moglie, insomma hai chiuso il cerchio, ma lasciando una minuscola cellulina là fuori a preparare il contrattacco.
Oddio, credo di aver scritto un paragrafo eccessivamente lungo e ritorto, non so neanche se vuol dire qualcosa ma non sto a rileggerlo, tienitelo così.
In sunto: mi è piaciuto molto molto. Anche senza il nano 🙂
Alla prossima
03/04/2018 at 11:18
Ciao Bef, una chiosa d’autore addirittura? 😀
Il male dopo i titoli di coda è un classico che mi ha sempre affascinato, tant’è che lo usai a suo tempo con il signor Pino che spargeva dietro il bancone, polvere di farmaco mortale. Il lieto fine mi lascia sempre con l’amaro in bocca. Anzi no, mi lascia senza amaro in bocca, per questo non amo il vissero tutti felici e contenti. Un finale eroico, va bene, ma il protagonista deve sempre un minimo rimanere incul…cato 🙂
Ma forse sono solo i postumi dei bagordi festivi a parlare al posto mio 😀
Grazie della tua continua presenza,
a presto
29/03/2018 at 19:00
Ciao FueGod, il finale del finale è ciò che mi è piaciuto di più di tutto il racconto. Direi bene, se riesce quello… Mi sembra che anche l’occhio infilzato sia una autocitazione o no? Mi sa che ci sarà un sequel. Alla prossima.
01/04/2018 at 19:30
In realtà non sarebbe dovuta essere una autocitazione, ma solo una efferata punizione… deve esserci un coinvolgimento emotivo al riguardo 🙂
Non so se farò un sequel, chissà.
Ciao T, grazie di avermi seguito anche qui,
a presto
29/03/2018 at 18:07
Sai quanto ti adoro e probabilmente ti annoierò a morte, ma questo finale mi ha inchiodato al tablet. Ai tuoi soliti deliri chimici hai aggiunto azioni adrenaliniche ben strutturate e sei riuscito a non scordare il sarcasmo.
Bel lavoro: che il Dio del Sarcasmo sia sempre con te.
Spero di leggerti presto.
01/04/2018 at 17:31
Caro William Sprangalaporta,
sono onorato di averti tra i miei lettori.
Il Dio del Sarcasmo ci osserva entrambi dall’alto della ironia, e illumina il nostro cammino con la luce della demenzialità.
29/03/2018 at 17:34
Ciao Fue eccomi qui,
Bello questo ultimo capitolo, bravissimo! Questo capitolo finale mi fa pensare che magari ci possa essere un seguito, forse boh mi sbaglio… non so che dire davvero, mi hai spiazzata, bravo complimenti! Spero che possa risentirti presto con una nuova storia, o magari un seguito!
Ps. A presto, ti aspetto eh ?
01/04/2018 at 17:29
Ciao Atharis.
Potenzialmente potrebbe esserci un seguito, ma non so, non amo particolarmente i sequel.
Magari scrivo qualcos’altro, forse un altro genere.
Grazie di avermi seguito,
a presto
29/03/2018 at 16:58
Non so che dire, se non: bel finale. Mi è piaciuto tutto lo sviluppo 🙂
Ciao 🙂
01/04/2018 at 17:27
Grazie Red, lieto di averti tra i miei lettori 🙂
29/03/2018 at 16:21
Ciao Fue,
arrivati al finale… E così la cellulina sta pensando di dividersi ancora, ma il mix di farmaci riuscirà a impedirlo, vero? O ritroveremo il professore matto in un nuovo racconto?
Come sempre ben scritto, sei bravo, è superfluo ma te lo meriti.
Ci rivedremo presto con un altro racconto? Io spero proprio di sì.
Alla prossima!
01/04/2018 at 17:26
Ciao K, grazie di avermi seguito anche questa volta fino alla fine. Sì, credo che tornerò presto. Adesso magari mi porto avanti con Tu Non Puoi Uscire, però se mi prende bene scrivo anche qualcosa qui.
Nel frattempo ti aiuto nelle indagini 😉
26/03/2018 at 23:11
Ciao FueGod.
Voto per il mix di farmaci perché sei al nono capitolo, e perché il prof ha veramente rotto il czo???
Ahahah.
Avrà finalmente quel che si merita e magari, scenderà dal suo piedistallo! Anzi… si schioderá dal tappeto!!
A presto!
Ilaria
27/03/2018 at 12:51
Ahahaha giusto, così chiudiamo questa storia una volta per tutte 😀
Ciao Ila, ci vediamo al finale 🙂
26/03/2018 at 11:50
Molto indeciso, alla fine ho votato per il mix di farmaci.
Per quanto riguarda il “Dio non gioca a dadi” devo smentire il tuo professore fluorescente: a me l’energia del cosmo ha detto che ci gioca eccome, pensa che per convincermi mi ha perfino sussurrato all’orecchio un intero racconto! 😀
Il capitolo mi è piaciuto tutto, ma è la frase finale ciò che preferisco: penso esprima efficacemente il sentimento che tutti proviamo verso questo tracotante individuo 😀
Bravo!
Ciao, a presto
27/03/2018 at 12:50
Smentisci, smentisci; che mi frega a me? L’ha detto il professore 😀
La frase finale riassume praticamente tutto il racconto 😀
Grazie JAW, t’aspetto per il finale.
a presto
25/03/2018 at 19:37
Un’ottima occasione per mandare in frantumi una statua pacchiana: voto per la 3. Arrivo tardi e ci ho capito poco, ma apprezzo lo stile.
Una buona serata.
26/03/2018 at 11:05
Ciao Ercole, che dire, meglio tardi che mai 🙂
Ciao e buona giornata
25/03/2018 at 08:57
Ahahah, il finale del capitolo mi ha fatto ridere, una frase che gradirei poter dire in diversi momenti della giornata!
Ciao Fue,
io vorrei proprio che F. inoculasse il mix per porre fine ali poteri del professore!
E’ superfluo dirti che il capitolo mi è piaciuto.
Ci si vede al gran finale.
Alla Prossima!
25/03/2018 at 12:16
Non è superfluo ringraziarti 🙂
Quella frase è ricca di proprietà psicoterapeutiche; andrebbe pronunciata diverse volte al dì, o comunque al momento del bisogno 🙂
Ci vediamo al finale, ciao K,
a presto
24/03/2018 at 08:32
Se F s’inocula le cellule, come ne usciamo da questa situazione “fantabolesca”?
Siamo al capitolo nove,dunque F inietta un mix di farmaci ecc però…
lascio a te di capovolgere, se del caso 🙂
ciao
25/03/2018 at 12:13
Mi pare una saggia considerazione.
In ogni caso, vediamo in qualche modo di chiudere questa storia e porre fine a tutto questo 🙂
23/03/2018 at 23:52
Ciao Fue eccomi qui,
Davvero un bel capitolo! l’ultima frase è stata epica ahahah ci voleva proprio, bravissimo! Ora sono curiosa di leggere il grande finale, lo aspetto con ansia.
Ps.mix di farmaci… a presto ?
25/03/2018 at 11:57
Ciao Atharis, l’ultima frase forse aveva lo scopo di far empatizzare il lettore con il povero F 🙂
Ci vediamo al finale,
a presto
23/03/2018 at 23:02
Combatterà ad armi pari. Ciao F, mi è piaciuta soprattutto la chiusura del capitolo, la frase di F. rivolta al prof. :D. Ora aspetto il gran finale.
25/03/2018 at 11:56
La frase finale forse riassume l’intero racconto 🙂
Ciao T, grazie di essere arrivata fin qui, ci vediamo all’epilogo.
23/03/2018 at 19:47
Bella la scena del prof. a torso nudo con le Fragole che lo adorano: bravo!
Per votare mi sono messo nei panni di F e ho pensato: Io m’inoculerei.
Cioè, se il prof è inoculato non si può fare altro. Credo…
Mi sa che con questo cap. mi hai inoculato 😀 😀
25/03/2018 at 11:50
Ci siamo inoculati tutti a quanto pare 🙂
Pare che il prof sia anche un vecchio porco, chissà in quale elettromagnetico modo ha fuorviato le povere fragole…
Ciao William Sprangalaporta, ci vediamo da qualche parte, in qualche storia.
23/03/2018 at 18:20
Sarà poco scientifico ma io je romperei er Buddha sulla capoccia (chiedo venia per lo pseudo romanesco improvvisato ma mi veniva così).
Un po’ perché se lo merita e che F secondo me sta per scoppiare, un po’ perché (attenzione: ennesimo infodump biografico) mia suocera di quei così ne ha a bizzeffe in casa, non ti dico i mignolini e altre appendici che c’ho sbattuto e la voglia di sfracassarne qualcuno. Se poi può render servizio e metter ko il professore pazzo che vuol dominare il mondo…
25/03/2018 at 11:44
Unire l’utile al dilettevole quindi… mi pare cosa buona e giusta.
Daje, spaccamoje er buddha sulla capoccia, allora.
Ah no, mi sa di no. Sei in netta minoranza. È ovvio che ti sei lasciata coinvolgere troppo emotivamente. Ci vediamo al finale, grazie per la tua omnipresenza 🙂
23/03/2018 at 16:08
Porrà fine ai poteri del professore iniettandogli un mix di farmaci atti a debellare il parassita simbiotico mutato; se no che c’era venuto a fare lì 😉
Le tecnobubbole funzionano su tutti tranne che su F! Avanti al finale! 😀
Ciao 🙂
25/03/2018 at 11:40
Ciao Red, a F le tecnobubbole gli fanno un baffo 🙂
17/03/2018 at 19:26
Ciao FueGod!
F avrà un’intuizione. Sì dai, secondo me è sulla buona strada e poi ci si deve preparare per il gran finale, no?
Grazie per avermi fatto vedere (con i miei occhi e non con quelli dell’immaginazione) il frigorifero. Effettivamente lo avrei immaginato differente. ?
Mi sono fatta anche una cultura sulla ? ahah forte!
Ciao FueGod, buona serata e buona domenica
Ilaria
18/03/2018 at 17:29
“Mi sono fatta anche una cultura sulla ? ahah forte!”
Per quanto mi riguarda, il mio compito su questo pianeta è finito 😀
Mentre descrivevo l’incubatore mi sono chiesto se fossi stato abbastanza efficace. Così ho usato i potenti mezzi del collegamento ipertestuale per liberarmi dalla respondabilità narrativa 😀
Manca poco al gran finale, speriamo di chiudere degnamente quest’avventura 😀
Ciao Ila,
a presto
16/03/2018 at 14:29
Io voto per l’intuizione! Magari ci farà capire qualcosa di più!
18/03/2018 at 17:26
Dai, non manca molto. Cercherò di far quadrare il cerchio 😀
Ciao Favola,
a presto.
16/03/2018 at 12:58
Voto per l’irruzione, magari di sarà uno scontro tra superhero e supervillain 😀
Commento critico e profondamente tecnico: mi è piaciuto veramente molto!
Ciao, a presto
18/03/2018 at 17:25
Ciao JAW,
lo scontro tra superhero e supervillain a questo punto è d’obbligo.
I tecnicismi nei racconti in genere sono noiosi e non a tutti piacciono; tu per fortuna non sei uno di questi 😀
Grazie per esser sempre presente,
a presto
16/03/2018 at 11:52
È l’unico che sembra aver resistito ai poteri del professore: facciamogli avere un’intuizione.
Certo che le cellule contaminate spiegano tutto! ahahaha
Mi sta piacendo quasi quanto il racconto del nano e dei buddisti senz’acca!
18/03/2018 at 17:23
Il fascino del Nano non potrà mai essere eguagliato…
Chissà, potrei fare un sequel in cui il Nano, il cowboy e F uniranno le loro forze 😀
In ogni caso, le cellule contaminate saranno la chiave di volta, spero.
Ciao Maan keno,
a presto
16/03/2018 at 10:25
Ciao Fue,
Arriverà D in stato confusionale!!
Bravo, non so che altro dirti. Il tuo racconto mi piace sempre di più.
Aspetto il prossimo episodio e ti saluto.
Alla prossima!
18/03/2018 at 17:20
Ciao K,
grazie 😀
Un caro saluto anche a te 🙂
16/03/2018 at 09:08
Ciao F., ho votato per D. Sono curiosa per il prossimo, sei quasi alla fine. Un saluto!
18/03/2018 at 17:19
Un saluto anche a te, cara T 🙂
15/03/2018 at 18:47
Ciao
Sei forte! Facciamo arrivare D.
PS ma F sta per Fue?
18/03/2018 at 17:19
Ciao Maria,
grazie 🙂
F sta per Fue?
Personalmente non ho ancora avuto a che fare con formiche fluorescenti… ma tutto è possibile 😀
Certo è che alcune caratteristiche del nostro protagonista, potrebbero effettivamente rispecchiare quelle di Fue 😀
15/03/2018 at 16:11
Ciao Fue questo capitolo mi è piaciuto particolarmente, i dialoghi sono bellissimi, infatti in alcuni punti mi hai strappato un sorriso :), bravissimo!
Ps. Sono indecisa tra intuizione e irruzione”… probabilmente sceglierò intuizione 🙂 aspetto un seguito, a presto 😉
18/03/2018 at 17:17
Ciao Atharis,
un seguito nel senso di un sequel?
Chissà, può darsi.
Grazie del bel commento,
a presto
15/03/2018 at 15:04
Voto per l”irruzione: è la cosa giusta da fare per il 9°capitolo. Solo così si potrà raggiungere il totale delirio del 10°. Fue, ‘sto capitolo è ricco di fantascienza-chimica-action-psicologia: mancava solo la donna nuda, e facevi il botto.
Alla prossima, ciao!
18/03/2018 at 17:15
Ciao Willy,
spero di raggiungere alti livelli di delirio.
Sono per le pari opportunità, quindi se inserisco una donna nuda, dovrà necessariamente comparire anche un uomo nudo 😀
15/03/2018 at 12:20
Capitolo 8: F avrà un’intuizione!
Questo capitolo mi è piaciuto parecchio: unisce comicità (il dialogo interiore) e tensione (le scoperta delle cellule contaminate, la fuga e tutto il resto).
Ciao 🙂
18/03/2018 at 17:13
Ciao Red,
lieto di aver unito queste emozioni contrastanti:D
a presto
14/03/2018 at 17:44
Felicitazioni, FueGod. Firmai “Formiche Fluorescenti”, Forse Faranno Faticare F, Forse F*anno Fetenti.
:-F
Divertentissimo, come sempre. Ciao, ti auguro ottimi giorni, notti comprese 😀
15/03/2018 at 11:46
Ciao Erri,
la tua firma è stata l’ultima; adesso pubblico l’ottavo capitolo.
Ottimi giorni e notti anche a te 🙂
13/03/2018 at 18:57
Francamente non sono molto attratto dagli effetti di questo misterioso agente psicotropo, preferisco concentrarmi sul personaggio di F e spero che sia banalmente D a tirarlo fuori da questa situazione.
14/03/2018 at 16:24
Ciao Napo,
è la tua avversione alla fantascienza che ti spinge dire queste cose 😀
Ma ormai il dado è tratto, e tu sei stato praticamente l’unico a votare il ritorno di D.
13/03/2018 at 13:59
Ciao Fue,
Trovo finalmente un attimo per venire a leggere il tuo racconto…. E devo dire che ne è davvero valsa la pena 🙂
Bello, originale, ben costruito. Il professore subito dopo la trasformazione mi ha fatto venire in mente Sheldon della serie TV big bang theory XD
I personaggi sono ben costruiti e mi hanno coinvolto… Insomma, mi è piaciuto un sacco e non vedo l’ora di vedere che succederà adesso!
Non manca molto alla fine, quindi penso sia meglio concentrarci sulle bestioline colorate senza tirare in ballo il nano e la sua setta. Ti seguo. 😉
14/03/2018 at 16:19
Ciao Raniero,
grazie per il commento positivo e per il follow.
In effetti le bestioline fluorescenti forse sono l’opzione migliore, in fin dei conti 🙂
Spero a breve di pubblicare il prossimo,
a presto
12/03/2018 at 12:57
Formiche, decisamente formiche! ?
Pensavo di essere io un po’ tonta… E invece è Jaw che è troppo avanti e spoilera! ?
Vai così fue… Adesso sono proprio curiosa di ste formiche…!
12/03/2018 at 18:06
Ciao Favola,
Già, JAW è troppo avanti 🙂 speriamo la smetta di spoilerare 😀 😀
Vada per le formiche fluorescenti, e vediamo che succede.
10/03/2018 at 15:46
Letto con piacere, non sono mai stato un appassionato del genere Fantascienza ma posso dire senza ombra di dubbio che la tua storia ha veramente delle bellissime idee, a parte l’originalità e i personaggi finemente caratterizzati , la storia è scorrevole e si legge che è un amore.
Seguo volentieri e come molti altri mi associo al fatto che la storia debba avere altri racconti 🙂
-B
11/03/2018 at 12:07
Ciao Baudolino, e grazie per il bel commento.
Anche io in realtà non sono un grande lettore di fantascienza, però questa volta è andata così 🙂
Per quanto riguarda un eventuale sequel, sto iniziando a valutare questa opzione.
09/03/2018 at 11:21
Formiche fluorescenti.
Ah ah, che trip ‘sto capitolo. L’unica cosa è che il professore ne sta uscendo troppo bene: superpoteri, trascinatore di folle… no, deve sprofondare, è necessario, FueGod!
Una cosa non ho ben capito: F è sfuggito alla trance generale per la sua dispnea emotiva?
Ciao, a presto
09/03/2018 at 12:05
Ciao JAW,
In realtà non l’avresti dovuto capire, ma alla fine l’hai capito lo stesso anticipando (SPOILER?) i capitoli successivi.
Questo perché evidentemente hai un background fantascientifico importante 😀
E una volta tanto mi hai tolto dalla parità 😀
Il professore ne sta uscendo troppo bene, ma si sa, i cattivi devono sembrare invincibili fino alla fine…
08/03/2018 at 13:00
La storia si fa sempre più interessante! Votato il nano. Stanno finendo i capitoli, non mi dispiacerebbe sapere che la vicenda si svilupperà su più racconti!
09/03/2018 at 12:00
Ciao Invano,
come dicevo a Red più sotto, non amo i sequel a meno che non si tratti di epiche trilogie 😀
Tuttavia non escluderei nulla, magari se la storia si rivelasse degna di un proseguimento si potrebbe anche fare. Grazie per l’interesse e il suggerimento,
a presto
08/03/2018 at 08:56
Ciao Fue
Discorso fosfo-delirante, non serve capire 🙂
Meglio lasciarsi trasportare…
Formiche.
09/03/2018 at 10:55
Ahhahaah è vero Maria, forse decidendo di non capire, hai capito tutto 😀
08/03/2018 at 01:36
FueGod ciao!
Altro capitolo entusiasmante, ottimo!
Le formiche senza zampe daranno una mano al nostro povero F in balia di uno strano caso di …. Ipnosi?
Boh staremo a vedere nella prossima puntata ?
Il prof è proprio fuori di cocomero, sono curiosa di sapere che fine farà. Speriamo che F riesca a salvarsi da questo “fuoco del nulla”.
A presto!
Ilaria
09/03/2018 at 10:54
Ciao Ilaria,
speriamo che si salvi, altrimenti il racconto termina qua. A meno che gli ultimi capitoli non siano incentrati sul suo lento agonizzare tra le fiamme (oh mio Dio ! ) :O
Il nostro eroe comunque, più che uno strano caso di ipnosi, è stato vittima di un probabile attacco di ansia… forse.
07/03/2018 at 22:47
“l’assolutamente altro” è interessante 🙂
Ero indecisa se far tornare il nano però poi mi son detta che dovresti puntare sulle formiche: le hai nominate, sarebbe uno spunto sprecato deviare su altro. Al limite puoi fare che il professore si tramuta nel nano :D! Al prossimo, ciao.
09/03/2018 at 10:51
Nessuno spunto è mai sprecato quando dettato dall’essenza dell’assolutamente altro 😀 😀
Il prof non si tramuterà mai in Nano; sono due individui completamente antitetici. Beh, almeno nella mia fervida immaginazione 😀 😀
Ciao T, sono sempre felice di vederti qui.
A presto
07/03/2018 at 18:44
Non ho resistito alle formiche fluorescenti.
Quasi quasi, non è che ci sarebbe una provetta da inoculare anche per me? Rinunciare agli occhiali, non avere più bisogno di luce perché la emani in proprio, i discorsi filosoficofarneticanti quelli non è che mi cambierebbero tanto 😉
09/03/2018 at 10:49
E riusciresti a dormire con una luce fluorescente perennemente accesa?
Io no di certo.
Ma forse dormire sarebbe un concetto superato, in effetti.
In ogni caso, per qualche motivo le votazioni finiscono sempre in parità. Che riflettano le condizioni politiche attuali? 😀 😀
07/03/2018 at 17:27
Voto per il Nano che lo trae in salvo!
Molto interessante il discorso del professore ahahahaha
09/03/2018 at 10:43
Ahahahah un discorso pregno di significato 🙂 🙂
Ciao Ale,
a presto
07/03/2018 at 15:29
Ciao Fuegod
gran bel capitolo. Sono rimasta incollata allo schermo senza distogliere lo sguardo per un momento, complimenti davvero. Mi hai lasciato parecchia curiosità, quindi ora sono davvero curiosa di sapere cosa possa succedere nel prossimo capitolo.
Ps. Sono indecisa tra il nano, che adoro molto, e la lotta…
e niente ha vinto il nano xD aspetto il prossimo capitolo ciao 😉
09/03/2018 at 10:42
Ciao Atharis,
grazie mille.
Chi non adora il Nano? 🙂
Lieto di aver instillato cotanta curiosità in te 🙂
A presto
07/03/2018 at 14:09
Ooooccheeeei… la deriva verso il pericolo ha suscitato il mio interesse e dico che D lo salva!
Tre capitoli alla fine? Riuscirai a completarlo? 😉
Ciao 🙂
08/03/2018 at 19:22
Non lo so Red.
Non amo particolarmente i sequel, a meno che non si tratti di qualcosa di epico 🙂
Vedremo cosa succederà.
07/03/2018 at 14:08
Ciao Fue,
Questo capitolo ti ribalta, letteralmente.
Sono molto contento di averlo letto oggi: voto per le formiche: dopo quello che ha fatto a quei poveri liquori, il professor Hulk vá sconfitto!
Bravo
08/03/2018 at 19:17
Ciao Massimo,
hai ragione, è ora di punire il professore per la sua iniquità alcolica 🙂
Lieto che tu sia stato contento di averlo letto ieri e non oggi o domani.
Grazie,
a presto
07/03/2018 at 11:50
Il Nano torna e lo salva!
Grande capitolo, Fue. Mi è piaciuto particolarmente.
Ma da dove ti vengono le idee per discorsi del genere?
Aspetto il prossimo, certa che sarà una n altro successo!
Alla prossima!
08/03/2018 at 18:51
Ciao K,
il tuo ottimismo nei miei confronti mi conforta 🙂
Le idee?
Bella domanda.
Forse è il Dio del Sarcasmo a suggerirmi cosa scrivere. Oppure è questo generatore casuale di parole che ho installato sul cellulare. 🙂
07/03/2018 at 10:10
Dato che c’è stato un pareggio, in questo capitolo ci saranno fiamme&discorsi.
05/03/2018 at 19:56
ciao Fuegod!
Un capitolo davvero esilarante! Scelgo dunque che il Prof dia fuoco al palco.
Ben scritto come al solito, anche se di termodinamica non ci capisco una cippa, riesci comunque a trascinarmi nella mente dei tuoi personaggi. Il professore impazzito, qualunque cosa deciderà di fare, sarà sicuramente uno spasso “fantascientifico”.
Ciao ciao
Ilaria
06/03/2018 at 11:55
Ciao Ilaria,
vedo che l’esito delle votazioni è sempre diviso tra follia e razionalità, anche in questo capitolo.
In ogni caso, basta con tutta questa noiosa termodinamica, è ora di passare all’azione 😀
04/03/2018 at 01:49
Dà fuoco al palco e… Doh! 33, 33, 33!
Ma sì, sono certo che se anche permanesse il pareggio non ti metterebbe in difficoltà… almeno spero 🙁
Capitolo spassosissimo, autocitazioni comprese 😀
Ciao, a presto
05/03/2018 at 14:48
JAW,
le opzioni in parità possono creare ulteriori scelte. Se tutto ciò dovesse persistere cercherò di fare un megamix in cui comparirà tutto. Anche perché a prima vista sembra che tutte e tre le opzioni siano piaciute a tutti quanti.
Meno che le autocitaizoni siano piaciute, non volevo essere troppo autocelebrativo, ma solamente restare nella mia comfort zone che diventa sempre più grossa 😀
Ciao,
a presto
03/03/2018 at 18:28
Ciao FueGod ho letto questi sei capitoli molto volentieri complimenti! Inizio a seguire e aspetto il capitolo successivo
Ps voto per il discorso… a presto 😉
05/03/2018 at 14:44
Ciao Atharis,
grazie del follow.
a presto
02/03/2018 at 01:18
Ciao Fue eccomi qui!
È inutile continuare a dire, “grande”, “bel capitolo”, “sei davvero bravo” ecc… potrei risultare noiosa xD… mi incuriosisce molto questa storia…ero indecisa tra discorso o seduzione, ma penso che al professore gli si addica di più un discorso filosofico, aspetto il seguito 😉
05/03/2018 at 14:43
Ciao Eren,
lieto di rivederti.
Mi piace la tua scelta del discorso filosofico. Se dovessi restare in parità, opterò per quella.
01/03/2018 at 19:22
Visto che è suona del Jerry Lee Lewis immagino che si metterà in piedi e suonerà il piano con ogni parte del corpo compreso il sedere (e sedurrà e sposerà una cugina quindicenne, forse, ma questo non sul palco). Essendo un essere iperrazionale immagino che non darà fuoco al palco, facciamogli fare questo discorso filosofico. Anche perché la filosofia aiuta a vivere meglio o la vita è filosofia, non so più.
Questo cowboy, altro che Casanova XD
03/03/2018 at 14:15
Ciao Maan. In realtà l’essere iperrazionale è anche un po’ pazzo, dato che l’opzione follia ha perso per un solo voto.
Sono troppo democratico per non ascoltare la metà della popolazione meno uno.
È risaputo che sotto le elezioni, bisogna fare false promesse.
Ma il prossimo esito sarà definitivo.
Credo.
28/02/2018 at 17:58
In che mondo vivremo! (e in che mondo viviamo!).
Avrei visto bene il prof. a fare un discorso carico di pathos.
Comincio a credere che F ti somigli e che questo racconto sia la materializzazione delle tue preoccupazioni sul nostro futuro.
01/03/2018 at 11:11
“Comincio a credere che F ti somigli e che questo racconto sia la materializzazione delle tue preoccupazioni sul nostro futuro.”
Un analisi piuttosto accurata. Le incertezze del futuro possono essere affrontate, a mio avviso, con la giusta dose di ironia. Anche nei momenti di pathos.
Così, giusto per non impazzire del tutto.
Vediamo cosa succederà, nel racconto e fuori 😉
Ciao Napo,
a presto
28/02/2018 at 16:47
Ciao Fue
Delirante! 🙂 carino i riferimenti incrociati ai racconti precedenti.
Discorso filosofico no, perché il prof già parla “farcito” di suo, fuoco al palco… Neanche, perché non escludo che gli sia rimasto un briciolo di razionalità, dunque
Seduzione
01/03/2018 at 11:08
Ciao Maria, seduzione va per la maggiore a quanto pare.
Forse per via dei tuoi logici ragionamenti inerenti il comportamento del professore 🙂
Lieto che i riferimenti incrociati siano graditi anche a te,
a presto
28/02/2018 at 11:55
Ciao!
Complimenti per il racconto! Anche leggendo cose di cui non si sa nulla si riesce tranquillamente a seguire il filo della storia, cosa notevole secondo me! E poi ti incuriosisce e ti cattura… Non vedo l’ora di leggere il seguito!
Vai con la seduzione! ?
A rileggerti presto!
01/03/2018 at 11:07
Ciao Favola Onirica, e benvenuta 🙂
Grazie del commento positivo, spero di continuare a evocare curiosità a lungo 😀
a presto!
28/02/2018 at 09:15
Se da fuoco al palco farà la cosa giusta.
Buongiorno Fue
sei sempre abile a creare situazioni surreali e molto piacevoli. Mi piace il fatto che ami inserire camei di personaggi presi da altri tuoi racconti: fai sentire speciale il lettore affezionato?
Quindi oggi mi sento speciale, ed è merito tuo.
A presto!
01/03/2018 at 10:44
Massimo, ma che bel commento 🙂
Come dicevo a T più sotto, mi affeziono ai miei personaggi, quindi sapere che anche voi lo siete non può che rendermi felice 🙂
Grazie mille,
a presto
28/02/2018 at 08:26
Ciao Fue,
Dopo un pezzo di Jerry Lee Lewis, avrei optato per dar fuoco al palco, ma ti avrei messo in una situazione di parità…
Quindi scelgo la seduzione delle fragole.
So che quello che hai detto o fatto dire al prof, ha un senso, anche se io, da capra quale sono, non ci ho capito un’ acca!
Bravo Fue, rimani uno dei miei preferiti.
Aspetto il prossimo e vediamo il caro prof dalgli occhi fluo cosa combina.
Alla prossima!
01/03/2018 at 10:42
Il dar fuoco al palco dopo un pezzo di JLL è una conseguenza più che ovvia 🙂
Ma potevi tranquillamente mettere in parità, in questo modo contribuisci a creare ancora più opzioni 😀
Il senso delle parole del prof è più fanta, che scientifica, quindi non preoccuparti di non averla capita 🙂 era solo una considerazione termodinamica probabilmente priva di fondamento 🙂
Molto lieto di essere uno dei tuoi preferiti, spero di continuare a farne parte a lungo 🙂
Ciao K,
a presto
28/02/2018 at 00:16
Divertente, ci piacciono i pazzoidi! E anche gli intrecci tra personaggi di diversi racconti. Per la scelta sono molto indecisa, soprattutto tra seduzione e discorso… Ho votato discorso ma potrebbe fare entrambe le cose. Ciao, al prossimo.
01/03/2018 at 10:35
Ciao T, hai ragione: i pazzoidi ci piacciono tanto. Poteva essere ancora più pazzo, ma praticamente le due opzioni sono finite alla pari, quindi ho cercato di trovare un compromesso 🙂
Per quanto riguarda gli intrecci, diciamo che mi affeziono ai personaggi, il fatto che anche tu apprezzi questi ‘mischioni’ non può che farmi piacere 🙂
28/02/2018 at 00:04
Assolutamente fantastico! Io dico che sedurrà le Fragole Interstellari e le porterà a casa sua, ma non mi dispiacerebbe il filosofico discorso carico di pathos 🙂
Ciao 🙂
01/03/2018 at 10:29
Ciao Red, le Fragole stanno vincendo, ma è ancora presto; il discorso ricco di pathos potrebbe tranquillamente recuperare 🙂
grazie per il fantastico 🙂
a presto
27/02/2018 at 18:58
Termodinamica.
Fantastico. Non avevo dubbi.
Seguo eccetera.
27/02/2018 at 20:21
Ciao Ale, lieto di rivederti qua.
Stavo per pubblicare il sesto capitolo, ma hai spostato leggermente l’ago della bilancia verso la razionalità.
Tuttavia data la sottile differenza tra le due scelte, cercherò di acontentare un po’ tutti quanti 😀
a presto
27/02/2018 at 20:23
*accontentare
24/02/2018 at 07:35
Ciao FueGod,
Bravo, diventa interessante. Voto per il pazzo egocentrico, esasperando quello che in realtà il prof era già. Ma essendo diventato ora totipotente ci aggiungerei anche la capacità di trasformare il suo corpo. Che te ne pare?
Buona scrittura
26/02/2018 at 17:37
Ciao EugenioDimezzato,
il suo corpo si sta già in parte trasformando, dato che ha gli occhi fluorescenti. Ora vediamo se oltre al sistema neurovegetatitvo, anche l’aspetto esteriore subirà ulteriori modifiche 😀
Pazzo egocentrico e individuo razionale sono finiti alla pari, per non deludere nessuno cercherò in qualche modo di definirlo un pazzo razionale. 🙂
Spero a breve di pubblicare il prossimo.
Grazie,
a presto
19/02/2018 at 15:07
Fuoegod ciao.
Non ho potuto resistere e ho scelto che il prof, si trasformi in un pazzo scatenato (e già mi sembrava che lo fosse, a modo suo).
Non vedo l’ora di vederlo in preda agli stimoli della sua mente e del suo corpo e già mi viene da sorridere.
In fondo se lo merita 😉
Ciao alla prossima
Ilaria
19/02/2018 at 15:07
p.s. complimenti per la copertina!!
21/02/2018 at 17:00
Complimenti anche a te!
21/02/2018 at 16:59
Se lo merita davvero?
Sì, probabilmente se lo merita davvero 😀
In ogni caso le opzioni continuano a procedere di pari passo, chissà cosa ne verrà fuori 😀
Ciao Ilaria,
a presto
19/02/2018 at 00:40
Ciao Fue complimenti per la copertina! Voto “un pazzo scatenato…” questo capitolo mi ha colpito particolarmente, non so perché, continua così 🙂 aspetto il seguito 🙂
19/02/2018 at 14:47
Ciao Eren,
a quanto pare non ci sono vie di mezzo: o l’individuo freddo e razionale, oppure un folle senza limiti. Spero che prima o poi l’equilibrio si sposti in favore di uno dei due, altrimenti scrivere il prossimo capitolo diverrà piuttosto problematico 😀
17/02/2018 at 01:52
Rieccomi, FueGod. Che opzioni! Vado per esclusione: empatia no, va bene che è fantascienza, ma ci vorrebbero angurie interstellari per instillarne abbastanza in un barone. Pazzo che si diverte no, non se lo merita. Di soddisfare i propri stimoli 😀
Rimane la razionalità. Ottimo capitolo, che ci svela anche che ambienti le tue storie nello stesso universo. O almeno nello stesso bar 😀
Ciao, ti auguro un ottimo weekend
17/02/2018 at 01:53
Ah, ottima anche la copertina, complimenti e auguri!
17/02/2018 at 16:16
Buon pomeriggio Erri,
forse hai ragione, ci vorrebbero dei frutti ben più grossi per instillare qualcosa nel barone 😀
Le storie sono nello stesso bar, ehm universo, forse solamente per giustificare l’atmosfera surreale 🙂
Buon weekend anche a te
16/02/2018 at 11:11
Il Nano!!!!!!!!!!!!
Avrei voluto esordire dicendoti qualcosa del tipo “Sì, tutto molto bello ma… Dov’è il Nano?!” E invece niente, mi hai sopraffatto!
Buongiorno FueGod, come andiamo? Non passavo qui da diverso tempo e sono contento di averlo fatto: le tue storie mi mettono sempre il buon umore!
Ho letto tutti i capitoli proprio ora e ne sono assolutamente soddisfatto 🙂
Ho optato per un organismo di pura razionalità, ma ho dovuto combattere ferocemente con il pazzo…
Ottimo lavoro, ciao!
17/02/2018 at 16:12
Ehi Veners, quando ho inserito il nano non ho potuto fare a meno di pensare al suo più grande estimatore, ovvero tu 😀
Ed eccoti qua, come se ti avessi evocato in qualche modo, ahaha 😀
Non posso che essere felice di averti messo di buon umore e sono lieto che tu mi segua in quest’altra mia follia.
A presto!
16/02/2018 at 09:04
Un pazzo scatenato!
Ciao Fue, bella la copertina, complimenti!
Ho letto nomi…
Quando hai descritto la musica, mi sono tornati in mente i finali di Twin Peaks… Bravo Fue, mi è piaciuto questo capitolo.
Passa un buon weekend!
17/02/2018 at 16:05
Ciao Allegra,
grazie per i complimenti.
A twin peaks c’era anche un nano se non sbaglio.
Per quanto riguarda i nomi… li hai letti bene 😀
A presto e buon weekend 🙂
16/02/2018 at 07:52
E complimenti per la copertina?
17/02/2018 at 16:16
E grazie 🙂
16/02/2018 at 00:39
Ah, eccolo il nano! 🙂 Io voto per la razionalità: mi sembra l’opzione più originale e più stimolante o, per lo meno, incuriosisce me. Al prossimo, buona serata.
17/02/2018 at 15:58
Ciao T,
il nano doveva tornare iin qualche modo, anche come solo una semplice comparsa 😀
La razionalità sta vincendo, come siete monotoni 😀 😀 😀
A presto, buon weekend.
16/02/2018 at 00:03
Ho votato a caso e ho mandato tutto in parità 😉
Ok, non mi aspettavo che la band era formata da tutte ragazze (pensavo due e due in realtà). Il capitolo mi è piaciuto. Solo che D è matto 😛
Ciao 🙂
17/02/2018 at 15:57
Ahah, ma come a caso?
D è un folle, questo ormai è assodato 😀
Ciao Red,
a presto
15/02/2018 at 22:07
Bum! Nel mezzo della storia, cambio radicale di rotta! Mi piace, sono preso, aspetto il prossimo capitolo. Voto per “una creatura pregna di fascino poetico”, perché mo sembra divertente immaginare un finale più dinamico in cui il professore in questo stato sia la palla al piede che da l’effetto comico. Le altre due figure, il vecchio porco e lo Sheldon Cooper, sono anche simpatiche ma forse meno originali.
Ad ogni modo, capitolo fantastico che ha generato in me un picco di curiosità, ma scelta dei lettori troppo influente! Preferisco quando l’autore ha già bene in mente cosa vuole fare della sua storia…
Aspetto con ansia il prossimo capitolo!
16/02/2018 at 23:49
Invano, lieto di rivederti 🙂
Ti dirò, anche la mia scelta preferita sarebbe stata quella della creatura poetica. Però il pazzo e il Cooper stanno vincendo a pari merito.
Chissà se sarei in grado di farle coincidere?
Le storie che scrivo hanno in genere una partenza e un finale già definite, ma tutto quello che fa parte del percorso lo lascio esclusivamente a voi. Primo, perché è lo scopo della piattaforma essere interattiva. Secondo, perché lo trovo un ottimo metodo per sviluppare la fantasia.
O forse sono solo un irresponsabile che ha paura di fare la scelta giusta e quindi si affida esclusivamente al destino 😀
L’importante è che ne esca qualcosa di buono, e che vi ( ci) diverta leggerlo 🙂
Ciao,
a presto
15/02/2018 at 20:25
Un organismo di pura razionalità.
Mi hai fatto sganasciare, intorno mi guardavano preoccupati.
Ma stai facendo una gara al rialzo con Jaw per vedere chi riesce a essere più autoreferenziale?
Il tipo che discute dell’amarezza insufficiente della birra è fantastico. Ma anche tutto il resto.
Hai superato la contaminazione dei generi, tu dai direttamente la contaminazIone dei raccontii. E dei pub.
Ciao
16/02/2018 at 23:42
Ahahahah è vero mi sono spudoratamente ispirato a JAE. In realtà la prima contaminazione è stato il Guardiano dei Tre Cancelli, citato dagli Elfi in sarcasmo intermittente. È un unico universo.
Un unico universo malato.
La verità è che è tipico dei ricercatori autocitarsi negli articoli scientifici 😉
15/02/2018 at 19:22
Il prof. Sembra ipnotizzato, perciò
Un organismo ecc…
Ciao
16/02/2018 at 23:38
Ciao Maria, grazie.
15/02/2018 at 18:15
Pazzo scatenato!
Ciao Fue: anche io mi aspettavo musicisti dalle barbe lunghe…
Ivana e Guendalina, eh?
ehehehehehehe 🙂
16/02/2018 at 20:17
Beh, ovvio.
Un nome così virile dovrebbe essere associato a un qualche sanguinario clan vichingo.
Sapevo che avresti apprezzato la citazione dei nomi delle ragazze. 😉
Ciao Max, ci si legge in giro 🙂
15/02/2018 at 18:11
un pazzo scatenato
16/02/2018 at 20:11
Attualmente l’opzione pazzo scatenato è a pari merito con l’organismo freddo e razionale. Non esistono più le mezze stagioni.
12/02/2018 at 00:44
complimenti per la storia, ogni capitolo è ben fatto, devo dire che la band mi ha sorpresa… Inizio a seguire la tua storia e intanto aspetto il seguito!! 🙂
14/02/2018 at 09:18
Ciao Eren, benvenuta.
Grazie del commento.
10/02/2018 at 00:35
Ciao FueGod
Io andrei al concerto.
Certo che F è proprio “quadrato” eh… Ma dovrà sicuramente uscire dai suoi schemi, se vorrà “farla pagare” al “simpatico” professore.
Ciao!
Ilaria
10/02/2018 at 14:59
Ciao Ilaria,
il fatto che dovrà uscire dagli schemi credo dia fondamentale ai fini narrativi. Poi riuscire a farla pagare al caro prof è un altro paio di maniche.
Appena ho un attimo passo dalle tue parti 🙂
a presto
09/02/2018 at 16:44
Al concerto delle Fragole Interstellari, perché penso che F non voglia lasciarsi sfuggire D.
Bello, molto bello. So che dovrei ridere, il materiale è abbondante e l’ho pure fatto.
Ma il retrogusto del capitolo è amarissimo: il geniale D che preferisce andare a fare musica e probabilmente ci ha pure visto giusto, visto l’aria che tira in laboratorio. Il forse un po’ meno geniale F che viene gettato via da un giorno all’altro.
Che tristezza!
F che esce dagli schemi col latte di soia è esilarante 😀
Ciao, complimenti, a presto
10/02/2018 at 14:56
Ciao JAW,
hai ragione, c’è tanta amarezza.
D’altra parte non si discosta molto dalla realtà, e forse questo rende il tutto ancora più grottesco.
Non so se il racconto continuerà con questa atmosfera, però di sicuro il clima surreale sarà destinato ad aumentare. Quindi spero di riuscire a mantenere un tono parzialmente esilarante 🙂
08/02/2018 at 09:13
Ciao Fue
L’idea della band mi ha sorpresa 🙂
Voto laboratorio
10/02/2018 at 14:52
La band ha sorpreso un po’ tutti a quanto pare.
Meglio così, almeno non sono scontato 🙂
Ciao Maria,
a presto
07/02/2018 at 23:22
Concerto, diamo importanza alla band che dà il titolo al racconto. Mi fanno sempre sorridere le vicende che narri, è un complimento. Mi ha stupito che F abbia una moglie! Non me lo aspettavo. Non lo avevi detto prima, mi pare.
Strana vicenda, ma forse è questo il suo bello. Alla prossima.
10/02/2018 at 14:51
Ciao T,
l’unico indizio che fosse sposato è il biglietto che trova al primo capitolo quando fa colazione, quindi ci può stare che non si capisse il suo stato coniugale 🙂
Strana vicenda, dici bene 🙂
07/02/2018 at 20:03
Questa della band proprio non me l’aspettavo, quindi voto per il concerto (anche se qualcosa di strano sta succedendo in quella provetta, no?)
Questo capitolo si beve in un sorso, ma sappi che io preferisco il latte di soja.
Alla prossima.
10/02/2018 at 14:48
Ciao Napo,
la provetta avrà giustamente il suo ruolo, ma nel frattempo possiamo tranquillamente andare al concerto. Per quanto riguarda la bevanda alla soia… sono gusti 🙂
07/02/2018 at 18:05
Al ristorante giapponese, F racconta alla moglie perché il professore lo ha chiamato. Subito dopo, raggiunge D al concerto. Le opzioni sono belle tutte! .( aspetto curioso il prossimo capitolo… Sono indeciso ma voto concerto.
09/02/2018 at 19:59
Ciao Invano,
ma sai che la tua sequenza di eventi mi piace molto? 🙂
Se avessi abbastanza caratteri a disposizione lo farei molto volentieri.
Lieto che il racconto continui a incuriosirti,
a presto
07/02/2018 at 17:38
Da buona ex cantante di blues band, dico al concerto!
Anche se la provetta sul bancone mi incuriosisce molto…
Comunque, ormai è fatta!
Accidenti, quando ho letto che la moglie gli proponeva la birra e lui la beveva dopo il latte di soia, il mio stomaco “refluente” ha avuto un sussulto 😉
Bello questo capitolo, mi ha fatto tornare in mente l’immagine vaga di un cowboy attempato e di una strana chat da cui non si può uscire…
Aspetto il prossimo e ti saluto, Fue. Ottimo lavoro.
09/02/2018 at 19:56
Ciao K,
non avevo dubbi riguardo la tua scelta 😀
Un cowboy attempato in una chat da cui non si può uscire?
Non capisco di cosa tu stia parlando 😀 😀
Grazie mille per “l’ottimo lavoro”
a presto
07/02/2018 at 16:06
Al ristorante giapponese. Io ci finirei tutte le mie giornate.
Il latte di soja come surrogato della birra è molto oltre, praticamente un atto di guerra a se stesso.
Temo per quello che potrebbe, o potrà, fare la futura rockstar con la provetta.
Tornerà F a fare il bartender, pur avendo tra le mani una scoperta prodigiosa? Può la sua mancanza di decisionismo spingerlo a tanto? Impossibile, ora che ha osato anche il latte di soia. Che tra l’altro non si può più chiamarlo latte, è una « bevanda a base di soja »: ancora un atto decisamente fuori dalle regole. F è a ruota libera, in piena rivoluzione. Potrebbe anche schiaffeggiare il professore.
Okay, la smetto.
09/02/2018 at 19:54
Hai ragione, potrebbe succedere qualsiasi cosa ormai.
Il confine che divide il surreale dal razionale si sta spostando sempre più, portando con sé l’imbarazzante sapore del caos.
Che forse è meglio del latte di soia.
Fosse stata salsa di soia sarebbe stata consona la scelta di votazione per il ristorante giapponese, ma ehi, chi sono io per decidere cosa sia giusto e cosa errato?
07/02/2018 at 13:55
Al laboratorio!
Molto interessante l’idea della band: bravo?
Ciao Fue, alla prossima
09/02/2018 at 19:50
Grazie Massimo 🙂
07/02/2018 at 13:51
Al laboratorio: voglio sapere cosa c’è nella provetta!
Al capitolo 5 mi sembra ovvio entrare nel vivo del discorso 😉
Ciao 🙂
08/02/2018 at 11:42
Nella provetta ci dovrebbero stare le famose cellule bombardate… sarà così?
Entrare nel vivo mi pare sensato 🙂
Ciao Red,
a presto
05/02/2018 at 16:31
Ciao Erri, per fortuna quasi nessuno ha votato per l’opzione rivelatoria. Tuttavia credo che ormai abbia vinto la scelta dell’indifferenza, forse più consona per il personaggio.
A breve la pubblico.
02/02/2018 at 16:35
Rieccomi FueGod. Ho votato ciò che mi sono immaginato: butta a terra il computer.
Non puoi immaginare il fastidio (uhm, qualcosa mi dice che forse, purtroppo, puoi immaginarlo 😀 ) che mi ha dato il discorso del professore. Rivelare tutto a un papp0ne così, significa essere certi di non avere alcun riconoscimento per la scoperta.
Ciao, ti auguro un ottimo weekend.
05/02/2018 at 16:32
Ti ho risposto per sbaglio qua sopra 🙂
02/02/2018 at 01:20
Ciao FueGod
Il professore mi ricorda ahimè, qualcuno di mia conoscenza…e se sapessi di essere prossima al licenziamento, penso che sbotterei e gli fracasserei il pc per terra….se non altro uscirei da quell’ufficio ridendo a crepapelle!! ??
Hai reso proprio l’idea della persona odiosa con il personaggio del professore. Realtà che accadono sicuramente, spesso e volentieri, in quegli ambienti.
Ciao !
Ilaria
02/02/2018 at 13:16
Eh eh, se tutti sbottassero e lanciassero pc sul pavimento, non sapremmo più dove mettere i piedi 😀
Spero che tu non abbia fatto qualcosa del genere di recente 🙂
O forse sì 😉
Ciao Ilaria,
a presto
31/01/2018 at 23:24
Mi sarebbe piaciuto il,passaggio di sfogo sul pc ma ho votato per la verità sulle scoperte del laboratorio! A presto!
02/02/2018 at 13:13
Ciao Federica, credo che il prof non saprà mai nulla delle scoperte del lab.
Beh, forse quando arriverà il conto delle spese, forse 😀
31/01/2018 at 10:37
Avrei voluto vederlo fracassare il pc ma ho scelto il più consono al personaggio: la sigaretta e rodersi il fegato in solitario.
La parte sul l’impossibilità di rinnovargli il contratto è geniale, tristissima e divertente insieme. Voglio un puntatore laser placcato argento per far giocare il gatto!
Questa fantascienza è dannatamente attuale e realista ?
02/02/2018 at 13:12
Ciao Maan i keeno
I gatti preferiscono i puntatori con le pietre dure incastonate, tipo i rubini 😀
“La parte sul l’impossibilità di rinnovargli il contratto è geniale, tristissima e divertente insieme” ahimè, tragicomica verità che si può affrontare solo con dell’amara ironia.
Andiamo a roderci il fegato, che è meglio (più o meno).
31/01/2018 at 02:47
Ciulargli il computer sarebbe stato meglio, ma visto che non si può fare, me ne vado e basta, tanto a lui della scoperta non gliene frega un c…
Ciao 🙂
02/02/2018 at 13:09
Ciao Red,
ma sì, andiamocene via!
30/01/2018 at 22:54
Il computer giù per terra.
02/02/2018 at 13:09
Chiaro e conciso, come chi dovrebbe fare quando si appresta a scagliare un pc sul pavimento 😀
30/01/2018 at 22:09
Si fotta il professore, non merita di sapere nulla. Piacevole capitolo, hai un tuo stile e secondo me è un bene per un autore. Seguo volentieri questo racconto, mi intrattiene senza aspettative particolari. Buona serata.
02/02/2018 at 13:08
Ciao T,
tutti quanti dovremmo avere un nostro stile, in qualsiasi ambito 😀
Spero di continuare a intrattenerti a lungo 😀
a presto
30/01/2018 at 18:51
Speravo di trovare un racconto sulla falsariga di “Smetto quando voglio” e sono rimasto positivamente colpito! I tecnicismi non li ho capiti, ma ti in coraggio ugualmente ad inserirli: sono uno spunto interessante per imparare. Anche la satira sociale su un argomento così importante come la ricerca scientifica è molto apprezzata.
Immagino tu sia del campo, visto tutti i riferimenti dettagliati, ma se anche così non fosse farò finta che tutto cio’ che scrivi sia verosimile (mi riesce facile, non ne so niente di biologia).
Personalmente spero che la storia prenda più la direzione della commedia, rispetto alla fantascienza pura.
Non so cosa votare, intanto ti seguo. .)
02/02/2018 at 13:07
Ciao Invano, lieto di fare la tua conoscenza.
Immagini bene, sono dentro al campo, ma i tecnicismi sono veri solo in parte. E poi servivano solo per dare un tocco di “scienza” alla “fanta” che dovrebbe prendere piede a breve. La direzione ironica tenderò a seguirla, in quanto mi diverte scrivere cose che mi divertono.
Grazie di aver trovato il tempo di leggermi,
a presto
30/01/2018 at 18:47
Bravo Fue, sono contento di poterti leggere: i tuoi personaggi mi piacciono sempre un sacco.
Ma che si fotta il professore! Non so F. ma io una sigaretta me la vado a fumare 😀
ciao!
02/02/2018 at 13:04
Ciao Massimo,
mi fa piacere che ti piacciano i miei strambi personaggi 😀
Ma sì, andiamoci a fumare una sigaretta.
30/01/2018 at 18:25
Ciao Fue
Ah ma qui, in questo capitolo, la scienza c’entra solo marginalmente 🙂
Questo prof, un po’ bizzarro, alle prese con la “spending review” fa affiorare in F qualche vecchio rancorino… 🙂
Facciamo che (incidentalmente, si capisce) finisce a terra il costosissimo computer.
02/02/2018 at 13:03
Ma sì, non vi avrei mai tediato per tutto il racconto con noiose spiegazioni tecniche semifantascientifiche. Mi sarei stancato anche io di scriverle 😀
Più che bizzarro il prof è un… beh, lasciamo stare 😀
Ciao Maria,
a presto
30/01/2018 at 16:37
Ciao Fue,
eccoci, mi sono persa un capitolo ma l’ho recuperato adesso.
Io dico che il prof si fotta e che le scoperte F e D se le tengano per sé. MI piace questo racconto, sapevo che sarebbe stato così dalla prima parola.
Non capisco nulla di fisica e di biologia ma, come dice Maan, qui sotto, non ho perso il filo e ho integrato quel che raccontavi con la mia sfrenata fantasia.
Alla prossima!
02/02/2018 at 13:01
Ciao Allegra,
lieto di vederti qui 🙂
Addirittura dalla prima parola?
Wow che onore! 😀
La tua sfrenata fantasia sarà importante per il proseguimento del racconto 😀
a presto
25/01/2018 at 10:30
Io continuo a voler affrontare il professore ma poi magari tu continui a voler procrastinare, cioè non tu, F.
Io ho seguito tutto benissimo, mai perso il filo 😆
Ciao
27/01/2018 at 11:03
F procrastina, a lui piace farlo.
O forse è costretto a procrastinare per evitare gli attacchi d’ansia.
Oppure è la troppa procrastinazione a causargli il panico.
Chissà.
24/01/2018 at 21:19
Io affronterei il professore.
Ciao, FueGod
Godibilissimo anche questo secondo capitolo… la sinergia tra biologia e fisica può salvare il mondo 😀
Ciao, a presto
27/01/2018 at 10:58
Ciao JAW,
la sinergia tra biologia e fisica può salvare il mondo… oppure distruggerlo 😀
Andiamo tutti insieme dal prof allora.
24/01/2018 at 12:48
Anche se sarei incuriosito dal resto, dico di andare direttamente al sodo e parlare col professore 🙂
Il capitolo mi è piaciuto: i rimandi alla Wikipedia per dare un tocco di realismo alla Fantascienza mi sono piaciuti. Forse avresti potuto soffermarti sull’ultimo punto, visto che credo sia il fattore fondante del racconto… o forse non ti bastavano i caratteri e quindi hai rimandato a dopo 😉
Mi piace molto il genio “cazzone” 😉 😛
Se fossi nel professore non saprei se prima lodarlo e poi picchiarlo o viceversa 😉 😛
Ciao 🙂
27/01/2018 at 10:57
Eh hai ragione, ma non c’era abbastanza spazio per tutto. Però certamente andando avanti si saprà di più. Il genio “cazzone” è una figura sempre apprezzaa 😀
Ciao Red,
a presto
23/01/2018 at 23:14
Facciamoci i fatti di D. Ciao FueGod, mi incuriosisce il racconto e come sempre vi colgo dell’umorismo di fondo. Per mia ignoranza non capisco fino a che punto i termini scientifici che usi siano esistenti o di tua invenzione. Se quest’ultima, credo tu ti sia molto divertito. In ogni caso, riesci bene a dare l’idea del linguaggio da cervelloni, a cui però forse non dobbiamo attribuire troppa serietà… Cioè, sono due “cazzoni” se ho ben capito. Mi ricorda vagamente il duo del tuo racconto del nano. Vediamo in questo quali (dis)avventure ci proponi. A presto.
24/01/2018 at 11:46
Ciao T,
sì, devo ammettere che mi sono divertito 😀 Diciamo che i termini sono al 50% esistenti 😀
E probabilmente sono due “cazzoni”, proprio come dici tu. D’altra parte potrebbe essere lo stesso universo del Nano 😀
24/01/2018 at 11:47
Interessante notare come il termine “cazzoni” non sia perseguibile dalla censura della moderazione 😀
23/01/2018 at 19:58
Ciao Fue
mi hai spiazzato con tutti questi dettagli tecnici e superlink esplicativi 🙁
Cosa c’era nella birra che F e D hanno bevuto?
Leggerò il terzo capitolo, sulla fiducia 🙂
prof.
24/01/2018 at 11:43
Ahahahah, nella birra c’era sicuramente dell’etanolo derivato dal malto d’orzo fermentato 😀
Tranquilla, non abbonderò più in quel senso e ridurrò sicuramente i tecnicismi 🙂
23/01/2018 at 16:47
Affrontiamo il professore, ma stai attento FueGod: non esagerare con i termini tecnici. In un racconto a puntate è già difficile tenere a mente i personaggi, figuriamoci se dovessimo seguire anche le evoluzioni della biologia. Per giunta i link esterni spezzano il ritmo della lettura e hanno un apporto alla comprensione prossimo a zero.
24/01/2018 at 11:42
Ah ma figurati. Questo capitolo sarà l’unico complicato, è stato solo un piccolo omaggio a P. Dick, diciamo 🙂
I link invece li ho messi solo per i curiosi/secchioni che abbiano intenzione di approfondire la materia, tanto per dare un tocco di veridicità nella fantascienza.
Ciao Napo,
a presto
23/01/2018 at 15:49
Voto per la Dispnea Emotiva!
Ok..ok..ho letto tutto e non ci capisco una cippa di cellule&co.
Facciamo che tu sei lo Sheldon Cooper della situazione e io la cameriera Penny XD
24/01/2018 at 11:37
Ahahah non è importante, non ci saranno altri capitoli tecnici. Questo serviva solo per “introdurre” la materia. Da quel punto di vista potrebbe essere tutto in discesa 😀
19/01/2018 at 00:50
Ciao FueGod!
Piacere di rileggerti ☺
Come stai? Spero tutto ok.
Continuo a seguirti. Questa storia che però non si riescono a capire i nomi… Mmm credo che sicuramente mi deluciderai nelle prossime puntate.
Per ora siamo agli inizi, decido dunque, di fargli prendere un bel caffè in santa pace, soprattutto per fare riprendere F. dall’incontro con la vecchietta malefica ??
Ciao!
Ilaria
19/01/2018 at 18:01
Ciao Ilaria, tutto bene grazie 🙂
L’estrema abbreviazione dei nomi ti provoca disagio a quanto vedo… purtroppo non credo che deluciderò granché e lascerò un alone di mistero al riguardo 🙂
Grazie del follow,
vado a bere un caffè 🙂
17/01/2018 at 15:11
Bentornato FueGod.
Non ho commenti da fare su questo incipit, salvo il fatto che non ha nulla di fantascientifico, ma ciò non mi dispiace affatto (c’è perfino la vecchia moka da mettere sul gas che da casa mia è scomparsa da almeno cinque anni). Aspetto il seguito.
P.S.: a pensarci bene, la cosa più fantascientifica è la riduzione a una sola lettere del nome proprio di persona che segue il trend, in atto da tempo, di abbreviare/troncare i nomi 🙂
18/01/2018 at 17:02
Ciao Napo, la moka sul fuoco serviva per dare un tocco vintage 🙂 mentre per i nomi… boh era per fare qualcosa di diverso, però effettivamente potrebbe essere interpretato in senso fantascientifico come il grado di abbreviazione definitivo 🙂
Grazie per aver (ri)trovato il tempo di leggermi,
a presto
17/01/2018 at 12:32
Immagino che vada subito dal professore: meglio togliersi il dente subito.
Non so perché ma questi due tizi dal nome uniletterale mi hanno evocato il concetto di sdoppiamento di personalità.
La vecchia con lo spray alla lavanda mi pungola la curiosità, mi ci sarò riconosciuta?
Alla prossima
17/01/2018 at 14:06
“Immagino che vada subito dal professore: meglio togliersi il dente subito.”
Un procrastinatore può affogare nell’ansia senza agire per giorni 🙂
“Non so perché ma questi due tizi dal nome uniletterale mi hanno evocato il concetto di sdoppiamento di personalità.”
Ormai le personalità multiple sono all’ordine del giorno 😀
“La vecchia con lo spray alla lavanda mi pungola la curiosità, mi ci sarò riconosciuta?”
Ahahahahaha 😀 spero di no 😀
Ciao Bef,
a presto
17/01/2018 at 09:26
Ciao Fue,
bentornato!!
Ottimo incipit, non ne avrei mai dubitato.
La vecchietta matta sul treno ha un ruolo nella storia? Le hai dedicato una bella fetta del capitolo, quindi immagino di sì.
Andrà subito dal professore, anche se vorrei sapere quello che D. ha da dire… che ansia!
Alla prossima!
17/01/2018 at 14:03
Ciao K, sempre molto gentile, grazie.
“La vecchietta matta sul treno ha un ruolo nella storia? Le hai dedicato una bella fetta del capitolo, quindi immagino di sì.”
Come ho detto a T più sotto, una cosa che mi diverte molto qui dentro è quella di lasciarmi influenzare pesantemente dalle votazioni. Quindi sì, potrebbe avere una parte importante. Ma anche no. 😉
In ogni caso, quella scena potrebbe essere capitata sul serio (anche se ogni personaggio o avvenimento è puramente casuale) a un ipotetico signor F 😀
17/01/2018 at 01:50
Andrà subito dal professore, ma non per sua volontà ma perché ne sentirà il “ruggito” 😉
Titolo, descrizione e primo capitolo decisamente interessanti e spassose. Ti seguo ^_^
Ciao 🙂
17/01/2018 at 14:00
Ciao Red, mi aspettavo di ritrovarti davanti un racconto di fantascienza 😀
Temo che il professore prima o poi farà sentire il suo ruggito in ogni caso. Speriamo non sia troppo cattivo nei confronti del povero F 😀
17/01/2018 at 00:58
Rieccomi, FueGod. Ho votato… rullo di tamburi… perché ascolti quello che D ha da D-re 😀
Non me ne vorrai se ti scrivo che ho l’impressIone che l’incipit sia scritto un po’ di getto?
Il fatto è che in questa considerazione c’è molta invidia, da parte mia, perché io non sarei in grado di scrivere nulla di leggibile, di getto.
Quindi, di certo, ti ammiro… però mi chiedo se qualcosa non si potesse migliorare.
Mi riferisco soprattutto ai dialoghi, dove reiteri spesso la stessa struttura:
“frase (breve)”, … + gerundio.
Qualcuno di questi lo avrei reso diversamente.
Ma in fin dei conti è solo questione di gusti.
Ciao, ti auguro un’ottima settimana.
17/01/2018 at 13:58
Buongiorno Erri,
hai colto nel segno, l’incipit è stato scritto di getto in pochissimo tempo, perfino per i miei standard 😀 probabilmente è per questo che non ho perso tempo a ricontrollare questa mole incontrollata di gerundi (che appunto, tendono a scapparmi quando scrivo in maniera, diciamo “genuina”).
Soffermandosi sul gerundio, fermo restando che sono stato, sono e sempre sarò uno “studente svogliato” credo sia più “appesantente” nel caso dei lunghi periodi (io in genere scrivo periodi molto corti). Nonostante ciò accetto di buon grado il tuo consiglio e nei prossimi capitoli ci farò più attenzione.
Molte grazie,
a presto
17/01/2018 at 00:49
Ciao, F sei tu? Comunque per come è finito il primo capitolo, direi che si beve il caffè. Mi piacciono i tuoi racconti perché amo i dialoghi. È presto per capire questo, ma su tutto mi è piaciuto proprio il primissimo pezzo dove si sveglia con una strana sensazione. Anche la vecchia probabilmente non è messa lì a caso. . O sbaglio? Me lo farai capire più avanti. Ti seguo.
17/01/2018 at 13:46
F sono io?
Siamo tutti un po’ noi nei personaggi che creiamo… magari in alcuni casi lo siamo un po’ di più 😀
La strana sensazione e la vecchia potrebbero non essere messi lì a caso, ma dato che sono quasi completamente succube degli esiti delle votazioni, capita spesso che io mi allontani dall’idea iniziale, e anche di parecchio. Che poi è la cosa che trovo più divertente 😀
Ciao T, grazie di essere di nuovo qui e di seguirmi,
a presto
16/01/2018 at 20:04
Ciao Fue
“Mi piace creare del pathos.” mi sa che non è solo lui 🙂
Per ora non aggiungo altro.
Beviamoci prima questo caffè e poi si vedrà.
17/01/2018 at 13:41
Ci vuole sempre del pathos 😀
Ciao Maria, grazie del commento,
a presto
16/01/2018 at 17:51
Ciao Fue,
credo che questo F si chiuderà nello studio a bere il suo caffè in pace 🙂 Allora…ho letto per curiosità il tuo incipit, il titolo mi incuriosiva, soprattutto per il binomio con la fantascienza, genere che di solito non prediligo..ma farò questo esperimento e mi testerò, magari la fantascienza non si rivelerà così noiosa 🙂 Ti seguo!
17/01/2018 at 13:40
Ciao Violatis, sono contento che tu abbia deciso di seguirmi anche in quest’ambito in cui vale un po’ tutto. In realtà neanche io sono un grande lettore del genere fantascientifico, a parte qualche classico non ne ho letti molti. Però è sempre bene sperimentare 😀
16/01/2018 at 17:15
Ho votato per il professore!
“Mi piace creare del pathos.” ahahaha:-D
Ciao Fue: bell’incipit
17/01/2018 at 13:38
Ciao Massimo, felice di vederti anche qui 😀
Vediamo se continuerò a creare del pathos 😀
16/01/2018 at 16:02
Non perdiamo tempo, sentiamo D, abbiamo solo cinquantamila caratteri! 😀
Ciao FueGod.
Commento per primo quindi mi posso permettere di bullarmi per aver colto la citazione: per un attimo ho avuto paura che F si fosse trasformato in un orrendo insetto 😀
La scrittura è molto gradevole e i temi e le atmosfere mi sono familiari e consoni, però in questo incipit non ho potuto fare a meno di notare un proliferare di gerundi che un po’ appesantisce la lettura.
Ciao, bentornato, a presto
17/01/2018 at 13:36
La citazione con il signor Samsa, non era del tutto voluta (almeno a livello conscio). Diciamo che in quest’incipit scritto di getto ho descritto una serie di avvenimenti (di cui ogni riferimento a cose e/o persone è puramente casuale) che potrebbero essere realmente accaduti (vecchia compresa) 😀
In ogni caso, nel prossimo capitolo (che, a seconda dell’esito della votazione finale, potrebbe essere più consono ai tuoi occhi) farò più attenzione ai gerundi 😀
Ciao JAW,
a presto