Vita di Emily

Dove eravamo rimasti?

Quale sarà il "problema" che lo sconosciuto confiderà ad Emily? Problema d'amore (50%)

Confidenze

Quello strano uomo ascoltò con attenzione il mio problema. Mi sembrava veramente interessato alla mia storia, ed era la prima volta. Gli raccontai del mio olfatto, della visita e dell’incidente con il gas. Mi sentii veramente bene, finalmente lo avevo detto a qualcuno, era come se mi fossi levata un peso da dentro! 
 Alla fine del mio racconto lui mi guardò, poi iniziò a tranquillizzarmi. Lo fermai e gli dissi che ora era il suo turno. Non avevo bisogno di essere tranquillizzata, mi sentivo già meglio solo per il fatto di averne parlato con qualcuno. Non lo conoscevo affatto, ma mi aveva ascoltata come nessuno aveva mai fatto prima, con interesse, preso dalla storia.
 “Tutti ogni tanto hanno bisogno di sfogarsi, di rivelare qualcosa a qualcuno, di raccontare cosa li tormenta. Dopo anni penso di aver capito che per me non aveva senso sfogarmi con una persona che già conoscevo. Nella mia testa sapevo esattamente quello che mi avrebbe risposto. Poi sono stanco dei collegamenti con il resto della mia vita. Vorrei, per una volta, un giudizio imparziale, da qualcuno che non sa nulla di me e del mio passato. Forse penserai che sono un folle, ma era da parecchio che ci riflettevo. Mi tengo questa cosa dentro da un po’. Oggi ero uscito a fare una passeggiata, ero immerso nei miei pensieri quando ti ho vista. Pur non volendo ho ascoltato parte della telefonata, e ho notato come il tuo sguardo si è spento al terminare di questa. Dopo tante riflessioni ho pensato che fosse giunto il momento, che tu eri quella giusta. Quella giusta a sentire la mia storia, non ti fare strane impressioni eh!”
 Arrossii. Per la prima volta mi sentivo importante per qualcuno e addirittura per uno sconosciuto. Dopo una breve risata di imbarazzo mista a timidezza, continuò il suo racconto:
“Qualche settimana fa sono andato dal dottore. Penso sia stato il giorno peggiore della mia vita. Sono successe due cose, entrambe brutte. La prima, come puoi ben immaginare, è un problema di salute. Ho scoperto di avere un tumore.” Lo disse con tale freddezza e fermezza che capii subito come avesse un carattere forte. Ormai aveva analizzato e accettato la cosa. Mi vergognai del mio racconto precedente. Ero stata egoista, mi ero lamentata e avevo fatto un dramma soltanto per non sentire più bene gli odori. Che stupida che ero stata, non avevo pensato che quell’uomo potesse stare peggio di me. Non sapevo che dire, non me l’aspettavo, non avevo una grande vita sociale, lo guardai imbarazzata e triste per lui. Quasi mi veniva da piangere per quell’uomo che neanche conoscevo. Per fortuna questo attimo di silenzio durò poco.
 “La seconda cosa brutta è, che sulla strada del ritorno, quello stesso giorno, ho visto la mia compagna con un altro.” Non sapevo cosa dire. Io non lo conoscevo, cosa si aspettava dicessi? Ma lui non voleva che dicessi qualcosa che poteva aspettarsi. Ero agitata e mi sentivo sotto pressione, non avevo la minima idea di come comportarmi di fronte ad un uomo la cui vita era stata rovinata in questo modo. Mi dissi che dovevo tirargli su il morale e quindi domandai “Sei sicuro che fosse lei?”. L’unica cosa banale che mi fosse venuta in mente era questa. Che stupida che ero. Cosa avrei dovuto dirgli?
 Lui rispose, sempre forte e tranquillo com’era stato fino ad ora. “Sì, sono sicuro che fosse lei. Lei ha un tatuaggio “particolare” e questa donna era identica, con i suoi vestiti e aveva anche questo tatuaggio.” Poi, come se mi stesse leggendo nel cervello, disse “Rilassati! Te lo sto raccontando non perché voglio farti pena o sentirmi dire le solite cose di circostanza. Voglio un parere da una persona che non sa nulla di me, così su due piedi, senza rifletterci troppo. Sono un uomo forte io, non mi metto di certo  piangere se dici qualcosa fuori posto, quindi sta tranquilla!”
 “Lei sa che l’hai “scoperta”?” Chiesi.
 “No, e non sa nemmeno che sono malato. Per ora ho preferito lasciare le cose così come stanno in attesa di parlarne con qualcuno. Prima però vorrei consigliarti di andare da un dottore per stare sicura che non hai nulla di male, per quanto riguarda il tuo problema. Non aver paura, qualsiasi notizia avrai la affronterai piano piano, giorno dopo giorno.”
 Mi sentii più tranquilla. Ora però dovevo cercare di aiutare quell’uomo, ma come?

Cosa consiglia Emily all'uomo misterioso?

  • Dire alla compagna che sa del tradimento ma non del tumore (100%)
    100
  • Dire alla compagna del tumore ma non che sa del tradimento (0%)
    0
  • Dire alla compagna del tumore e che sa del tradimento (0%)
    0
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17 Commenti

  • Secondo me gli consiglierà di parlarle solo del tradimento per il momento, per vedere le reazioni della donna senza che sia condizionata da compassione ecc…
    Anche io come Ilaria ho trovato questo capitolo scritto davvero benissimo, ho notato un’attenzione maggiore.
    A pesto! 😉

  • Ciao Piadina! Bravissima.
    In questo capitolo si denota il tuo netto miglioramento.
    Lo scritto fila liscio senza sbavature e incertezze, tranne quelle della protagonista ?
    Questo che ti ho appena “detto” è un complimento perché hai reso bene l’idea della situazione imbarazzante e della sua gravità.
    Voto per il consiglio sul tradimento ma non sulla malattia.
    Dopotutto si è umani e una scelta importante potrebbe anche essere influenzata se una persona cara, dovesse avere un cancro, no?
    Ciao!
    Ilaria

  • Ciao Piadina,
    le ripetizioni sono sparite. Brava.
    Un capitolo intenso. I temi trattati sono molto duri, il tradimento e la malattia.
    Io direi che l’uomo non dirà del tumore ma invece farà presente il tradimento.
    Aspetto il prossimo.
    Ciao e buon weekend

  • Ciao Piadina,
    Sarò ripetitiva ma cerca di stare attenta alle ripetizioni, tipo:
    Pranzo-pranzo
    Nausea-nausea
    Migliorato la situazione-migliorare la situazione.

    E altre che purtroppo vanno a “rovinare” la lettura.
    Sei piena di idee, hai molto da raccontare e si denota ma il mio consiglio è sempre lo stesso: usa i sinonimi, rileggi e controlla se ci sono i refusi, aiutati piuttosto con Word.
    Davvero. È proprio un consiglio spassionato, senza critiche distruttive.
    Spero che questi consigli possano, un giorno, esserti utili.
    Ciao Piadina, a presto!
    P.s ho votato per un problema di salute.
    Ilaria

  • Ciao, noto con piacere che i caratteri si sono moltiplicati. Bene.
    Il racconto si fa interessante, attenzione solo a certe frasi poco chiare, tipo :
    “Io non ci vedevo nulla; il buio più totale quando pensavo all’avvenire inondava la mia mente.” Forse avresti risolto con qualche virgola o magri riformulando la frase.
    o anche :
    “infilandomi quei suoi freddi e sterili attrezzi nelle cavità principali della mia faccia”.
    O infilandomi o nella mia…
    L’apparato otorino-laringoiatrico… lo ripeti due volte. meglio usare un sinonimo.
    I tuoi, sono piccoli errori. Probabilmente semplici sviste.
    Se posso, ti consiglio di rileggere bene prima di pubblicare. Qui, ahimè, non è consentito porre rimedio: una volta pubblicato il testo rimane quello. Perciò, bisogna fare attenzione prima.
    Alla prossima.

  • Ciao, benvenuta sul sito!
    Per la brevità del capitolo secondo me non devi preoccuparti… Parlando per esperienza personale all’inizio è così: 5000 caratteri ti sembrano infiniti e non penseresti mai di usarli tutti, con il tempo invece ti trovi a scrivere il capitolo e poi accorgerti di dover tagliarne via metà, e, se come me non sei capace di riassumere, è un vero dramma…
    Quindi essendo il tuo primo capitolo direi che è perfetto, avrai altri nove episodi per darci la possibilità di conoscerti meglio. 😉
    Sono curiosa di capire il carattere della protagonista, per adesso ho votato per Jeremy.
    Buona giornata!

  • Ciao,
    trovo interessante lo stile ma davvero troppo breve il tuo scritto.
    Devi dare agli altri modo di conoscere le tue idee, se scrivi così poco non fornisci abbastanza materiale.
    Il fatto che il racconto non sia stato letto da altri, non significa necessariamente che non sia un racconto già scritto. Su questa piattaforma le decisioni sull’andamento della storia, spesso (se l’autore è onesto), vengono prese dai lettori. Quindi se usi qualcosa di esistente rischi di ritrovarti in balia degli eventi…
    Aspetto il prossimo.
    Ciao.
    p.s. prendi i miei come consigli, se ti va.

    • Ciao! Grazie per il commento.
      La storia è stata scritta al momento, visto poi lo scopo del sito. Non è assolutamente un racconto già scritto.
      Sulla lunghezza hai ragione, avrei potuto scrivere molto di più; è stato difficile per me regolarmi e decidere quando concludere il capitolo. È la mia prima volta e mi fa molto piacere ricevere dei commenti per poter migliorare.

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