L’ignobile Essere e la ragazza misteriosa
In una grotta molto buia e profonda, si nascondevano dei mutanti che rapivano delle ragazze nelle cittadine più vicine, per offrirle al potente Essere. I mutanti erano spaventati dall’enorme potere dell’Essere, obbedivano a qualsiasi richiesta e venivano uccisi se commettevano un piccolo sbaglio. Ogni giorno rapivano una fanciulla, la incatenavano e la portavano sull’altare, dove l’Essere tramite un rito la uccideva risucchiando la sua anima per poter vivere più a lungo. Un giorno i mutanti rapirono una bella donna, la portarono sull’altare e la legarono con catene di ferro incastonate nelle colonne. La povera ragazza era spaventata, non riusciva a capire dove si trovava, si guardava intorno e vedeva soltanto degli orribili mutanti con delle fiaccole in mano. Iniziò ad agitarsi, ma più si muoveva e più le manette laceravano i suoi polsi. All’improvviso comparve l’Essere, con una tunica e un cappuccio nero che copriva metà volto. Si avvicinò all’altare e iniziò a recitare il famoso rito. Estrasse il pugnale da una roccia, lo immerse in una ciotola con del liquido rossastro, e lo alzò verso il soffitto della grotta gridando “Daí si sila”. Improvvisamente il pugnale fu circondato da un’aura blu. L’Essere si avvicinò alla ragazza, la guardò, e con in viso un espressione di pazzia cominciò a pugnalarla nei punti non vitali mentre gridava “AAAAH, GUARDAMI! FA MALE, FA MALE, STO TREMANDO GUARDAMI”… Dopo una mezz’ora di tortura, L’Essere alzò la testa della ragazza per vedere se fosse morta, ma, anche se a fatica lei respirava ancora. Con un filo di voce sottilissimo e tremolante ella disse: “in qualche modo io sopravviverò, ti cercherò, ti troverò e ti ucciderò. Sono Lefiya ricordati il mio nome”. All’improvviso…
Cosa succederà nel prossimo capitolo?
- Lefiya con tutte le sue ultime forze lancia un grido tanto forte da risvegliare un potente mago dal suo lungo sonno (0%)
- L’Essere uccide Lefiya, ma si risveglia viva e vegeta nella sua cittadina prima che il rapimento avvenisse (100%)
- Lefiya concentra tutta la forza in un solo punto e la sprigiona innalzando una colonna di fuoco (0%)

21/03/2018 at 10:29
Ciao Eren,
chiedo pubblicamente, anzi esigo, il tuo ritorno come scrittrice! Anche i tuoi personaggi sarebbero d’accordo ?
Un caro saluto
05/03/2018 at 20:12
Eren ciao
Bohl farà vedere ai due la lettera, dopo che Syon gli chiederà del perchè il mezzorco volesse ucciderlo.
I dialoghi sono ben impostati, brava.
L’unico neo che ho da farti notare è questo:
Non capisco come una ragazza esile e debole come Lefiya, potesse parlare al nano nel bel mezzo dei colpi di catena di ferro che il mezzorco le stava infliggendo.
Cavolo con quelle mazzate io sarei crollata a terra agonizzante 🙂
Lo so che un fantasy ma a volte bisogna in alcuni casi, essere “realisti”.
Ripeto: prendi le mie opinioni come consigli.
Ciao ciao
Ilaria
03/03/2018 at 19:05
La lettera mi sembra l’opzione più bella!????
01/03/2018 at 23:34
La lettera è l’opzione sicuramente più allettante.
Fortemente indecisa la tua protagonista… d’altra parte, come darle torto? La situazione è piuttosto confusa.
02/03/2018 at 00:04
Ciao Fue grazie per essere passato… si, la situazione è abbastanza confusa, ma nel prossimo capitolo alcune cose saranno abbastanza chiare
28/02/2018 at 14:56
Lettera! Essendo già il quinto capitolo credo sia la scelta migliore per cominciare ad avere qualche informazione in più e mettere così il turbo alla storia.
E adesso mi concedo democraticamente il privilegio di dire la mia… Prendilo per ciò che è: un punto di vista differente che ti apre delle finestre su possibili scenari alternativi.
Io non sono una che ama molto la damigella in pericolo che subisce passivamente finché qualcuno non la salva (e quindi capirai che sto parlando da un punto di vista strettamente personale), perciò al posto di Lefiya non me ne sarei rimasta per gran parte dello scontro rincantucciata in un angolo dove il mezzorco, dopo aver finito col nano, avrebbe potuto facilmente fare di me ciò che voleva (prospettiva decisamente raccapricciante), così come non mi sarei lanciata sotto una catena di ferro che avrebbe potuto tranquillamente uccidere (lentamente e dolorosamente ?) prima me e poi finire col nano…
Più verosimilmente avrei cercato una via di fuga (una porta, una finestra, una botola nascosta dietro il bancone…) nel tentativo di cercare aiuto per risolvere la situazione. O a mali estremi…qualcosa di appuntito, contundente da conficcare nel collo o nella schiena dell’assasino. Ebbene sì, non molto cavalleresco, ma in fin dei conti quello è un assassino e io pur sempre una ragazza! ?
Ma fortunatamente per la nostra protagonista… Beh, l’aiuto è arrivato lo stesso! ?
Scusa se sono stata un po’ troppo prolissa, e spero che tu non la prenda come una critica, quanto piuttosto… Non so, uno spunto di riflessione? ?
28/02/2018 at 15:44
Ciao Favola tranquilla, mi piace il fatto che ognuno la pensi in modo diverso ed esprima un proprio parere o una propria riflessione :)… volevo fare della protagonista una ragazza abbastanza debole che da sola non riesce a concludere nulla, e quando pensa o deve prendere una decisione, fa sempre la scelta sbagliata, questo però inizialmente… ma, dopo la frase detta da lei in questo capitolo, probabilmente magari qualcosa cambierà
28/02/2018 at 14:34
Buongiorno Eren,
altro capitolo avvincente e scorrevole. Bello l’ingresso di Syon e ancora di più i dettagli quasi splatter: brava, bel lavoro.
Voto per lettera: m’intriga il mistero che potrebbe svelare?
Ciao!
28/02/2018 at 15:31
Ciao Massimo grazie per il bel commento 😉
28/02/2018 at 14:30
Rieccoci qui.
Bel capitolo, tutto improntato sull’azione. 🙂
Bohl alla fine si rivela una mezza tacca, anche se l’espediente del cavatappi gli fa onore. Peccato!
Bella l’entrata in scena di Syon, molto eroica. 🙂 mi è piaciuto che la ragazza decida di fare qualcosa invece di frignare spaventata in un angolo… Magari invece di farsi ammazzare inutilmente poteva uscire a cercare aiuto. :p tu sapevi che tanto Syon l’avrebbe salvata, ma lei no! 😀
A questo punto voglio capire meglio cosa sta succedendo, quindi voto per conoscere il contenuto della lettera. 🙂
Mi permetto solo di segnalarti questa frase, sperando di risultare utile e non fastidioso:
. Il nano non riusciva a liberarsi, non poteva far altro che incassare i colpi,…
Io personalmente sono dovuto tornare indietro per vedere se era rimasto in qualche modo imprigionato o se il mezz’orco era riuscito a bloccarlo. Forse con un altro verbo (non riusciva a rialzarsi, a sottrarsi ai colpi, a sfuggire al nemico) poteva essere più chiaro.
Poi magari sono io che oggi sono più stordito del solito. :p
Alla prossima
28/02/2018 at 15:29
Ciao Raniero tranquillo, sono sempre accetti consigli o segnalazioni 😉 farò più attenzione la prossima volta XD
28/02/2018 at 14:18
Direi che è giunto il momento di entrare nel vivo della storia: lettera!
Continua a piacermi il personaggio di Lefiya, ma ormai l’ho detto tante volte che ti sarà venuta la nausea 😛
Ciao 🙂
28/02/2018 at 15:28
Ahaha ciao Red grazie mille 🙂
26/02/2018 at 20:05
Vada x lo scontro, vediamo come se la cava il nano: sembra sapere il fatto suo.
Syon, da bravo eroe errante, interverrà al momento opportuno… Ma intanto cerchiamo di capire un po’ di più sulle ragioni del cattivo.
Bello Eren, avrei magari giocato un po’ di più coi loop temporali, ma lo spazio è tiranno. 😉
Alla prossima
26/02/2018 at 22:11
Ciao Raniero grazie per essere passato 🙂
Avrei voluto scrivere anche io molto di più per quanto riguarda il loop, ma i 5000 caratteri, e i 10 capitoli mi limitano un po’ troppo, comunque non voglio fare spoiler ma penso che più avanti giocherò almeno un altro po’ con il loop
25/02/2018 at 15:09
Uno scontro? Ovvio che voto a favore, sono curioso di vedere come se la cava il nostro nano e la protagonista. Lui mi sta davvero simpatico XD
26/02/2018 at 01:07
Ciao Selleri!
Grazie mille, e grazie per essere passato 🙂
A presto 😉
23/02/2018 at 22:57
ciao Eren
vediamo cosa è in grado di fare la nostra Lefiya all’interno della locanda.
Consiglio: nei dialoghi di questo capitolo hai messo molti (troppi) punti esclamativi.
Li puoi utilizzare nelle chat come su w.app ma ti sconsiglio di farlo qui, specialmente durante la stesura di un romanzo, anche perchè ti “mangi” i caratteri che the incipit ti mette a disposizione!
Utilizzali invece per scrivere qualcosa di più 😉 , cerca di non sprecare nemmeno una virgola e stai attenta alle ripetizioni e ai refusi, per il resto avanti tutta 🙂
ciao a presto
Ilaria
24/02/2018 at 00:33
Ciao Ilaria 🙂
Grazie mille per il consiglio, sono molto affezionata al punto esclamativo xD cercherò di ometterlo o magari cercherò di usarlo mooolto meno 🙂
Starò più attenta nel prossimo capitolo riguardo molte cose, grazie ancora…
a presto 😉
23/02/2018 at 12:29
Be’, Lefiya è tornata nella locanda, adesso mi sembra probabile che il futuro che ha visto si avveri, solo in parte, speriamo! 😀
Ciao, Eren.
Il capitolo mi è piaciuto e mi è sembrato molto curato e scorrevole.
Sei riuscita a creare un’atmosfera di tensione e in aggiunta l’hai mischiata a momenti di umorismo («Giusto! Qualcuno sta venendo qui ad ucciderti!…» 😀 ). Bello e non certo facile.
Che dirti? Mi pare che ti stia impegnando tantissimo e i risultati si vedono. Giurerei anche che sei molto giovane, quindi, a differenza mia, hai anche un sacco di tempo per migliorarti e a mio parere lo stai già facendo molto velocemente.
Per cercare di rendermi utile, potrei farti osservare un dettaglio, tipo questo passaggio:
Dietro il bancone, sulle mensole, si trovavano delle bottiglie di liquore lasciate lì da un po’, a giudicare dalla quantità di polvere posata su di esse.
Considera quest’altra formulazione:
Dietro il bancone, sulle mensole, si trovavano delle bottiglie di liquore coperte da uno spesso strato di polvere.
Leggendolo così, non penseresti ugualmente che le bottiglie sono lì da un pezzo?
Sia ben chiaro: non sto assolutamente dicendo che la seconda forma sia “più giusta” o “più efficace” (anzi, per alcuni potrebbe esserlo meno). Ti volevo solo fare osservare come si può “delegare al lettore” una parte della narrazione; insomma, non è necessario scrivere tutto, al lettore qualche volta piace immaginare, dedurre da ciò che scrivi. Questo è un esempio e ce ne potrebbero essere parecchi, sta alla sensibilità di chi scrive scegliere quando è opportuno dire un po’ di più e quando invece è efficace lasciare che il lettore colga un suggerimento e in base a questo deduca la situazione.
Ciao, a presto
23/02/2018 at 22:04
Ciao Jaw ti ringrazio 🙂
I consigli li accetto sempre volentieri, e non smetto mai di riprovarci fino a quando non riesco ad avere un qualcosa di decente fra le mani… grazie ancora;)
a presto 🙂