Dove eravamo rimasti?
Richiamo
Gianni riaprì gli occhi su uno specchiante pavimento dorato.
Disorientato, si mise seduto. «Porca miseria!» esclamò, ritrovando l’equilibrio con un palmo sul suolo, dietro la schiena. Era circondato da 4 pareti di maneki neko, anch’essi dorati: i gatti giapponesi con la loro zampina dondolante in sincrono gli davano infinite volte il benvenuto in quella stanza di cui non si vedeva il soffitto.
Gianni riabbassò lo sguardo su un maneki neko maestoso come un Buddha nel proprio tempio. Esso si aprì e a mo’ di matrioska ne uscì una figura felina più piccola: la gommapiuma nera ne rendeva goffo l’incedere su due zampe, un occhio finto spenzolava come cavato e un grosso cappio adornava il collo; in quella bizzarra apparizione, Gianni riconobbe un ciuffo da cherubino.
«Ehilà, Gianni, ti piace il mio nuovo travestimento? Sai, Plutone: il gatto ammazzato nel racconto di Poe… Ma che te lo dico a fare?» ridacchiò Lucifero.
Gianni si risollevò a fatica, ma con decisione protestò: «Dove sono i miei soldi? E l’immortalità? Sono stato investito, lo ricordo benissimo! Ed è stata quella strega della Pinuccia: ho visto uscire Batuffolo dalla sua Cinquecento!»
«Ehi, ehi, calma! Certo, non dovrebbero dare la patente a donne come lei… Le ho detto di riprendere a guidare, che spasso! E così ha trovato un uomo sulla sua strada… come da lei richiesto, ma non si aspettava certo di investire un allocco come te! Per sua fortuna con l’aiuto dell’Avvocato Gatto riuscirà a dimostrare che non ha colpa per la tua morte. Ah, Ah! Umani: credete ancora alla bufala del diavolo che stipula patti… Quanto al tuo, Gianni caro: “con il gatto ammazzato, vivrai in eterno. E qualcuno, qui, si arricchirà”. Cosa significa?»
Gianni scosse la testa, senza fiatare.
«Pura grammatica. “Con”, ossia “insieme a”. E il gatto ammazzato…», fece un giro su se stesso, «sono io! L’unico che si arricchirà, con la tua anima. Ah, ah! Tutt’altro discorso sarebbe stato se avessi detto “ammazzato il gatto, vivrai in eterno”. Insomma, non ti ho mai ordinato di uccidere un gatto.»
Gianni agitò un indice nell’aria, ma lo riabbassò subito. Pensò a sua madre.
«Oh, vedrai che impastare la pasta la distrarrà dal suo dolore», sembrò leggergli nel pensiero. Gli appoggiò una zampa sulla spalla: «Il diavolo è ingannatore per antonomasia: mi burlo di tutti, non prenderla sul personale. Tu, però: non dico fidarti di…», si interruppe per indicare in alto, «quel traditore che mi ha spinto alle spalle. Ma almeno di te stesso! Avresti comunque ottenuto il lavoro di pet sitter e lo avresti conservato fino alla pensione.»
Gianni annuì a testa bassa. «Starò qui per l’eternità.» L’ambiente gli era già diventato claustrofobico.
Il diavolo lo spiazzò, scuotendo la sua zazzera e spalancando un sorriso celestiale: «Io do sempre un’ultima chance alle mie anime perdute.»
Gianni s’illuminò: «Un bonus?»
«Scegli, Gianni: per sempre con me o… reincarnazione.»
Gli occhi di Gianni divennero due fessure: «C’è la fregatura…»
«Ovviamente.» Il diavolo sorrise per i progressi del discepolo. «Cosa decidi?»
Gianni era già perso in astruse valutazioni del male minore. I gatti lo chiamavano con la zampa e presero a vorticargli attorno. L’ultima cosa che percepì prima di perdere di nuovo coscienza fu la voce di Lucifero: «Vedi di usare una colonia di marca!»
***
L’oscillare della zampa aveva un che di magnetico. Il serafico maneki neko in ceramica tricolore sembrava fissarlo a sua volta, sopra alla “Donna”.
«Ecco il suo tè», disse la cameriera dai lunghi capelli setosi, appoggiando la teiera di porcellana e sparendo dietro al bancone come oltre a un paravento.
«Il tè?» commentò Mario, contrariato.
«Sei malato?» fece eco Angelo.
Gianni era assorto nei pensieri che non lo avevano fatto dormire. “Un patto con il diavolo?”
«Sei fra noi?» chiesero in coro i due pensionati.
Egli scosse la testa. “Impossibile! Ho bevuto rum come se non ci fosse un domani. Questo mal di testa è tutto ciò che resta.”
Distolse lo sguardo dalla slot machine, con il pacchiano soprammobile porta soldi e fortuna, e bevve il tè amaro, senza badare ai due compagni del bar.
Fece caso, invece, all’ingresso della signora Pinuccia. Era la prima volta che l’osservava attentamente: lo chignon lasciava scoperto un collo esile, sensuale nonostante i segni dell’età. Un fulmine trafisse Gianni, che rimase con la tazza a mezz’aria. E lei, voltandosi verso il profumo di colonia appena acquistata, cancellò di colpo la patina di tristezza dai suoi occhi, che da grigi tornarono azzurri.
***
«Gianni ha preferito la reincarnazione. L’ho accontentato, ma facendolo rinascere come se stesso. Ha ripercorso il suo misero passato, lo stolto! Tuttavia, s’è ricordato della colonia e ora, un anno dopo, lui e Pinuccia sono sposati. Lei è andata in pensione, lui ha preso il suo posto in biblioteca. Batuffolo ha sfornato 4 micini: il maschio è stato chiamato King George. Tutto bene quel che finisce bene?»
«Gianniii!»
«Le urla di sua moglie arrivano fin qui. Gianni avrà altre gatte da pelare…»
29/06/2019 at 02:54
Ho recuperato questa perla. Sei fantastica. Racconto perfetto che mi ha fatt sorridere in alcuni punti e ridere di gusto in altri.
Hai super talento. Ti seguo!
29/06/2019 at 03:11
Ciao Caterina, grazie! Mi fa molto piacere che ti sia piaciuto il mio racconto. È tanto che non scrivo nulla qui però spero di avere prossimamente idee e voglia per qualcosa di nuovo e certamente commenti così sono un ottimo stimolo. Grazie ancora, buonanotte :).
22/04/2019 at 17:16
Tu sei un genio. Un genio! Veramente, questo sì che è un racconto ben fatto: incalzante, intelligente, scritto con uno stile che definirei perfetto… Bravissima! 😮 Vado a leggere altre tue storie, con una scrittura così penso che apprezzerei qualunque cosa.
22/04/2019 at 17:36
Ciao Valentina, ti ringrazio per i complimenti. Mi fa piacere che ti sia piaciuto questo racconto e incuriosita riguardo agli altri che ho scritto. Sono contenta, perché qui sperimento un po’ rispetto al modo di scrivere e cerco di spaziare in più generi per uscire dalle mie consuetudini e imparare qualcosa di nuovo anche dai vostri commenti. È tanto che non scrivo qui qualcosa di nuovo ma prossimamente non escludo un ritorno come autrice nonché lettrice. Va a periodi :). Aspetto nuovi commenti allora. Buona serata.
10/06/2018 at 22:10
Ciao Tinarica. Mi aspettavo la reincarnazione in un gatto e, invece, ancora una volta mi hai sorpreso. Bel finale, divertente e scorrevole come tutto il resto del racconto. Sono davvero contento di aver letto questa storia dall’inizio alla fine. Spero di poter leggere altro tuo materiale al più presto.
Buona serata
10/06/2018 at 22:41
Ciao Danny. Sono contenta io, se ti è piaciuto anche il finale. Ho pensato al gatto, ma mi sembrava scontato e così ho preferito le “gatte da pelare” per la nuova vita da sposato.
Penso che scriverò altri racconti, ma non so ancora quando e di che genere. Mi piace variare e anche prendermi del tempo tra un racconto e l’altro ma certamente mi farà piacere ritrovarti. Grazie, buona serata.
09/06/2018 at 14:03
“Il diavolo” in se stesso di cui finalmente si libera?! una ricarica a nuova “buona” vita!? Un bel finale divertente aperto x tutti i gusti. Complimenti. A rileggerti presto. Ciao
09/06/2018 at 15:46
Ciao Melina, grazie per aver seguito il mio racconto. Sono contenta che ti sia piaciuto. Il finale si presta a più possibilità e pure il diavolo può essere visto in tanti modi, anche come demone buono anche se dà a Gianni la fregatura di una moglie probabilmente rompiscatole come la signora Pinuccia. Per me più che altro contava arrivare alla morale sia sul fatto di fidarsi di sé e non certo degli ingannatori sia sull’aspetto grammaticale della frase iniziale che viene fraintesa.
Non so quando, ma tornerò con nuovi racconti.
09/06/2018 at 11:52
Un grosso bonus, la reincarnazione!
Avevo creduto, vista la propensione del Lucy per gli scherzi, che lo facesse reincarnare in gatto, invece sono più cattiva io di lui, a quanto pare 🙂
Molto carino.
A rileggerti, Tinarica
09/06/2018 at 13:07
Ciao Befana, grazie per aver seguito il mio racconto. Onestamente ci ho pensato al gatto, poi ho optato per qualcosa di inaspettato. Essendo commedia, il diavolo non poteva essere troppo malvagio. Tuttavia la vita di un gatto sarebbe stata fin troppo comoda per Gianni, quindi probabilmente è più “fregatura” una vita con una moglie rompiscatole. A risentirci.
09/06/2018 at 10:31
Ciao Tinarica
Be che dire… alla fine questo diavoletto non si è rivelato così cattivo, ma solo un po’ burlone e gli ha lasciato anche una seconda possibilità…ma era davvero un diavolo?
E Gianni ha ripercorso più o meno la stessa vita di prima tranne che sul finale… che non è detto che sia migliore ah ah.. ma sicuramente una vita più piena di prima. In qualche modo Lucy lo ha “arricchito” lo stesso, anche se di gatte da pelare! 😆
09/06/2018 at 10:50
Ciao Gatto, grazie per avermi seguito! Questo è un diavolo da commedia e quindi non può essere troppo malvagio. Poi, come dici, chissà se è davvero un demone… In fondo è un angelo, anche se caduto. Vero, Gianni alla fine si è arricchito, ma non certo per suo merito. Lui resta un incapace con poche qualità, su tutte: la sfacciataggine mostrata anche al diavolo e una certa fantasia nei ragionamenti. Forse il diavolo lo ha graziato per questo e per la sua “simpatia” oppure ha capito che non se ne faceva molto di un’anima così stupida :D.
09/06/2018 at 08:24
Ciao Tinarica,
Vabbè finale a dir poco geniale. Dopo 10 capitoli a parlare di gatti da far fuori, Gianni si sposa e si conclude il tutto con “avrà altre gatte da pelare”! 😀 bellissimo racconto; come ti ho già detto con un tema del genere non sarei riuscita a scriverci mezzo capitolo. O forse lo avrei fatto horror. Molto divertente T, ti si aspetta presto con un altro capolavoro, ciao!
Ps- io credo che il racconto del gatto di Poe sia l’unico che ho mai letto ad avermi fatto provare una certa inquietudine. Perfetto quindi per l’immagine di Lucifero:)
09/06/2018 at 10:06
Ciao Flow, grazie per i bellissimi complimenti. Sono contenta che ti sia divertita e abbia apprezzato il finale. In generale mi piacciono i racconti circolari e finire con quella frase e con il diavolo che parla mi è sembrato ideale. Sono soddisfatta pure io, tanto più che l’input iniziale per una storia del genere mi è venuto davvero all’improvviso. Forse sono le cose migliori, quelle inaspettate. Credo di scrivere altri racconti ma non so quando e su cosa. Mi piace cambiare genere. Vedremo.
08/06/2018 at 20:49
Beh, sono contento che a Giovanni sia stata concessa un’altra possibilità nei panni di sé stesso, anche se non so se abbia fatto un buon acquisto sposandosi con la signora Pinuccia…
La storia è stata leggera e divertente, con un lieto fine. Anche il diavolo in fondo non è stato così cattivo.
Brava, ti aspettiamo al prossimo racconto!
08/06/2018 at 21:12
Ciao Namor, grazie per aver seguito il mio racconto fino alla fine. Se ti è piaciuto, sono contenta. Probabilmente scriverò altri racconti, penso non prestissimo. Vedremo.
08/06/2018 at 08:24
Ciao Tinarica,
“attento a ciò che desideri” recitava qualcuno in un film… Fare patti col diavolo non può portare nulla di buono. Hai fatto un ottimo lavoro con questo racconto. La trama è lineare, tutto è stato messo a posto con questo finale a sorpresa e trovo l’idea di far chiudere al diavolo il racconto, con una breve spiegazione di quanto avvenuto dopo la reincarnazione, un’idea geniale.
Brava Tinarica, che altro posso dirti?
Spero che ti vada di scriverne presto un altro.
Alla prossima!
08/06/2018 at 09:07
Ciao keziarica, grazie per aver seguito il mio racconto. Sono contenta che ti sia piaciuto e abbia trovato chiara e completa la trama. Devo dire che sono soddisfatta del finale: avevo in mente la prima parte con la “morale” ma non la conclusione sul destino di Gianni. E così fila bene e sono contenta di aver citato un po’ tutti i personaggi. Beh finire con il diavolo mi è sembrato doveroso: ho iniziato con ciò che lui dice a Gianni, poi ho notato che è stato il personaggio più apprezzato… La chiusura poteva farla solo lui. Bene, probabilmente inventerò un altro racconto ma non prestissimo e non so se ancora humor. In genere mi piace cambiare, vedremo… Buona giornata.
07/06/2018 at 23:43
Ciao tinarica complimenti hai scritto una bella storia divertente .bello il finale a sorpresa…Gianni sposato….ah ah ah…
Come sarà la sua vita ora?….che il buon diavolo lo assista
08/06/2018 at 01:24
Ciao Anny, grazie per aver seguito il racconto. Sono contenta che ti sia piaciuto. Non so quando scriverò altro ma spero nel caso di ritrovarti.
05/06/2018 at 20:48
la fine di Gianni dimostra che i patti col diavolo solitamente sono vantaggiosi solo per quest’ultimo, però non è detta l’ultima parola. Un bonus ci sta bene, in fondo il nostro ci ha fatto divertire, è proprio un povero diavolo!
05/06/2018 at 23:34
Ciao, mi fa piacere ti abbia divertito la storia di Gianni. Ti ringrazio per la scelta finale anche se ora mi hai messo in parità. Vedrò di mixare in qualche modo… A presto.
31/05/2018 at 23:14
Ciao Tinarica
Ma come? Gianni morto? Dopo tutte ste peripezie. .. ho votato bonus, non può mica finire così! E che diavolo!
31/05/2018 at 23:17
Che diavolo, hai detto bene! Vedremo nel finale cosa ci dirà su questa storia e che ne sarà di Gianni. Grazie per il tuo voto. A presto.
31/05/2018 at 15:46
Dopo tutte le sue astruse fatiche, anche se si trattava puntualmente del tentativo di ammazzare qualcuno (o forse proprio per questo), era diventato simpatico anche a me. Ma se i patti col diavolo fossero vantaggiosi, che razza di diavolo sarebbe?
Ho votato reincarnazione, potrebbe reincarnarsi in un leone… del circo 😅
31/05/2018 at 15:55
Ciao Kivar, vedo che hai colto il punto: che diavolo sarebbe? Grazie per essere passato e per il tuo voto. Nel finale ci sarà sicuramente il diavolo a chiarire il tutto al povero Gianni, vedremo quale sarà il suo destino. A presto.
30/05/2018 at 22:26
Nooo, povero Gianni, ucciso da un gattaccio, proprio lui che i gatti li adorava; non ne ha mai fatto fuori uno!
Io direi che la reincarnazione non vale; non è una giusta ricompensa per tutti i suoi sforzi! Direi un bonus piuttosto! Brava Tinarica, davvero un racconto originale e divertente; ci vediamo al gran finale!:)
30/05/2018 at 22:52
Alla fine ci si affeziona, è vero. Sono contenta ti sia piaciuto fino a qui, spero di trovare un buon finale. Grazie per il tuo voto, a presto.
29/05/2018 at 22:57
Noooooo è morto! E ovviamente c’è lo zampino di un gatto! ahahah nelle battute iniziali sono morto dalle risate: gatti adorati, gatti dorati, avvogatti ecc…ahahah un delirio che definirei “gattoso” a questo punto. Ottima anche la descrizione della scena del musical, non hai tradito le mie aspettative. Ho votato per “tuttavia…la reincarnazione.”
Ci si vede al capitolo finale 😀
29/05/2018 at 23:05
Ciao Danny, spiace per Gianni ma penso sia giusto così. Sono contenta ti sia comunque piaciuto e spero di non deludere nel finale. Vedremo che possibilità verrà data al nostro Gianni…
28/05/2018 at 16:48
Io gli darei il bonus.
Gianni-cat ucciso da un gatto in auto? 😉
28/05/2018 at 16:56
Ahahah non era certo il gatto al volante bensì la proprietaria! Non sono così assurda… 🙂 ma forse non è chiaro l’ultimo dettaglio. Verrà comunque spiegato nel finale, grazie per aver votato. Buona giornata.
29/05/2018 at 15:46
No, no, avevo capito che non guidava lui, ma c’era comunque una presenza felina nell’incidente d’auto! 🙂
29/05/2018 at 15:52
😀 sì, esatto. eheh, mi pare giusto. Ciao, buona giornata.
28/05/2018 at 13:56
Ah!!finale secco!!un po’ mi dispiace.ho votato per la reincarnazione non convintamente, ho pensato quasi pari anche per il “bonus”. Sempre più ben scritto. Complimenti. Al prossimo. Ciao
28/05/2018 at 14:02
Sì secco, mi piace spiazzare, fa parte anche del mio modo di essere. Grazie per i complimenti e per aver seguito, vedremo quale sarà il destino definitivo del povero Gianni…
28/05/2018 at 07:05
Ciao Tinarica,
Gianni-Cat? ahahahah, forte!
Una volta, una mia insegnante di canto, mi assegnò come compito “Memory” nella versione della Streisand… Diciamo solo che l’esibizione di Gianni mi ha ricordato qualcosa 😉
Io voto per la reincarnazione, la mia mente non concepisce una fine assoluta.
Come sempre ben scritto, sai che mi piace il tuo stile. Aspetto il finale e ti auguro una buonissima settimana, alla prossima!
28/05/2018 at 10:16
Ciao keziarica, grazie. Beh spero la tua prova di canto sia stata migliore di quella di Gianni :D! Grazie per essere giunta fino qui, spero di concludere bene il racconto. A presto e buona settimana!
P.s.: non visualizzo il tuo voto ma magari il sito si deve solo aggiornare.
28/05/2018 at 12:42
Hai ragione. Rimediato!
27/05/2018 at 17:22
Ciao tinarica sorprendi come sempre.Gianni in costume da gatto beh troppo forte riesco a immaginarlo su quel palco …Il finale però mi lascia così male povero GIanni! Però conto sul diavolo perciò ho votato bonus…speriamo
27/05/2018 at 17:29
Ciao Anny. Grazie ma non mi appare il tuo voto… Comunque sia, è vero: alla fine ci si affeziona pure a un buono a nulla come Gianni. Vedremo cosa si potrà fare per lui nel finale…
19/05/2018 at 15:02
Ciao tinarica
Ho votato per gianni che si ubriaca e finisce sul palco del musical Cats. I gatti lo perseguitano insomma 😀
19/05/2018 at 15:11
Eheh già. Grazie per aver scelto, al prossimo!
17/05/2018 at 21:58
Molto simpatica la scelta dell’anagramma. Ho votato per Gianni che si ubriaca di nuovo e finisce sul palco del musical… sarebbe una scena probabilmente esilarante 😀
17/05/2018 at 23:02
Grazie, sono contenta che ti sia piaciuto l’anagramma perché ci ho sbattuto contro la testa molto più di Gianni :D. Penso la tua scelta vada per la maggiore… vedremo. Buona serata.
17/05/2018 at 17:35
A me Gianni sembra uno così triste e privo di aspirazioni che lo vedo ubriacarsi e basta, dovesse diventare ricco davvero secondo me non avrebbe nemmeno dei sogni da realizzare.
Però con l’anagramma è stato arguto, devo riconoscerglielo 🙂
17/05/2018 at 18:09
Ahah, dici? Ciao Befana, grazie per essere passata a votare. Al prossimo, buona serata.
17/05/2018 at 06:41
Ciao tinarica vuoi sapere cosa mi è piaciuto? Tutto il capitolo naturalmente. L’originalità …Comunque ti dirò che questo diavolo mi è proprio simpatico. ..
L’anagramma ….ah ah ah
Finale a sorpresa quello poi è il massimo brava!!!
17/05/2018 at 11:51
Ciao Anny, grazie! Sono contenta che ti sia piaciuto, anche il diavolo. Voto segreto :)?
17/05/2018 at 04:06
Ho difficoltà a comprendere l’anagramma anche se l’idea mi è piaciuta con la svolta sulle slot ben descritta. Ho scelto l’opzione “si ubriaca e finisce sul palco”. Gianni avrà ancora un bel da fare per combattere il suo diavolo.
Al prossimo. Ciao
17/05/2018 at 11:49
Ciao Melina, grazie. L’anagramma è reale e non premeditato quindi mi sono dovuta arrangiare a dare un senso anche vago con le lettere a disposizione. Tradotto sarebbe: quando finisce il disco di Mina (muto), la birba Donna ossia la slot darà 4 miao ossia riferito ai 4 simboli di gatto uguali). E, sì, c’è ancora un capitolo intenso prima del finale. A presto!
17/05/2018 at 00:18
CIAO TINARICA,
VOTO PER IL PARTY A CASA DELL’AVVOCATO.
CHE SIA DAVVERO ARRIVATO ALLA CONCLUSIONE DELLA MISSIONE, SENZA BISOGNO DI AMMAZZARE IL GATTO… UHM, MI PARE TROPPO SEMPLICE, AVRAI SICURAMENTE QUALCHE ALTRO ASSO DA GIOCARE.
BELLO L’EPISODIO, BELLA LA DESCRIZIONE DEGLI AMBIENTI E DEL DERELITTO DEDITO AL GIOCO. SIAMO QUASI ALLA FINE, SONO CURIOSA DI SAPERE COME ANDRÀ A FINIRE!
ALLA PROSSIMA!
17/05/2018 at 11:44
Ciao Keziarica, grazie! In questo racconto nulla è come sembra… C’è ancora un capitolo prima del finale, qualcosa deve pur accadere ;). A presto, anche da te.
12/05/2018 at 00:11
Ciao Tinarica. Sono arrivato solo ora e ho letto con piacere tutti i capitoli. Devo dire che l’ultimo è quello che mi è piaciuto di più. L’apparizione del diavolo nelle vesti di uomo sandwich l’ho trovata geniale e divertente. Continuo a seguire la storia con piacere e ovviamente ho votato per un ritorno del diavolo 🙂
12/05/2018 at 00:20
Ciao Danny90, piacere di averti coinvolto fin qui. Grazie, sono contenta che sia stato divertente. Povero Gianni, è il diavolo a quanto pare la star di questo racconto :D! Al prossimo, allora.
11/05/2018 at 22:53
Ah!! forte i 7 vizi capitali racchiusi in un sandwich, gustoso questo episodio. Scelgo il tentativo di far apparire nuovamente il diavolo. Ciao a presto
11/05/2018 at 23:00
Ciao, sono contenta che tu abbia gradito questo incontro con il diavolo sandwich. Grazie per il tuo voto, spero in ogni caso di essere interessante nel prossimo capitolo. A presto.
11/05/2018 at 14:22
Ciao Tinarica:)
Quando ho visto il titolo del tuo racconto e letto la trama ho pensato: “Cosa mai potrebbe riuscire a scrivere qualcuno con una traccia del genere?”. Il tuo racconto mi ha fatta sorridere in piu’ di qualche punto, e’ davvero ben scritto ed e’ originale; mi sono letta tutti e 7 i capitoli in una volta.
Alla fine, altra cosa che ti fa onore, tutte e tre le opzioni mi piacevano e ho ADDIRITTURA appoggiato pollice e indice sotto il mento con tanto di “mmm” prima di scegliere quale preferivo, perche’ erano tutte allettanti, visto il genere divertente. Ho optato per un tentativo di riapacificamento con Dio, ma non credo che sara’ quello che accadra’ nel prossimo capitolo, che attendo trepidante 😀 Bel lavoro, ciao!
11/05/2018 at 14:38
Ciao Flow, piacere di averti incuriosito e divertito: mi è venuta questa idea un giorno che viaggiavo in auto verso i monti, sinceramente non so cosa stessi pensando per arrivare a questa trama :D! Poi mi sono buttata, solitamente non scrivo racconti humor ma sta piacendo anche a me, devo dire. Grazie per i complimenti e anche per aver descritto il momento meditabondo della tua decisione: in fondo è anche bello scoprire le “storie” dietro a ciascun lettore/autore. La tua opzione non va per la maggiore, ma non si sa mai… Al prossimo, allora.
10/05/2018 at 21:13
Tenta di far riapparire il diavolo, ma visto com’ è abile nelle imprese che intraprende… 🙂
I 7 peccati capitali illustrati con la pubblicità di una paninoteca, se non è originale questo!
11/05/2018 at 00:51
Ciao Befana, grazie. Sono contenta tu abbia trovato originale la descrizione che fa il diavolo – sandwich dei vizi capitali. A presto con il povero Gianni.
10/05/2018 at 20:21
Ciao, cosa mi è piaciuto di più? La descrizione del diavolo l’ho trovata originale e divertente .come sempre hai dimostrato di avere fantasia e soprattutto di scrivere bene ,complimenti!.ho votato per il ritorno del diavolo per vedere se il protagonista riuscirà a capire cosa vuole il diavolo da lui ,oltre l’anima….ah ah
11/05/2018 at 00:47
Ciao Anny, grazie per i complimenti. Sono contenta che ti sia piaciuto il diavolo eheh. Allora a presto!
10/05/2018 at 13:50
Lucy-sandwich è il diavolo! 😂😂 Che spasso sto capitolo! Ho votato per la resa di Gianni… chissà… di solito uno quando non si aspetta più nulla, qualcosa accade… Ma che cosa? Sono curioso 😁
10/05/2018 at 13:54
Ciao Gatto Marrone, sono contenta che ti sia piaciuto. Eh il diavolo sta dove meno te lo aspetti :D. Vediamo se la maggioranza la pensa come te… Al prossimo!
10/05/2018 at 00:30
Voto per la riapparizione del Diavolo sandwich!
Molto bello e divertente questo episodio, Tinarica. Brava!
Mi perdo le notifiche alla tua storia, chissà perché.
Il messaggio in fondo alla bottiglia, molto originale, e così anche l’apparizione del satanasso dalla tromba del grammofono. Insomma, un ottimo lavoro.
Alla prossima!
10/05/2018 at 00:38
Ciao keziarica, grazie! Sono contenta ti sia piaciuto questo incontro, tanto da volerlo replicare :). Vedremo come andrà la votazione, se sarà più netta per il proseguo. Per le notifiche: sarà il sito, ma tanto lo noti da Facebook ;). A presto, buonanotte.
06/05/2018 at 15:42
Grammofono e soffitta, ti ho messo in parità ma non disdegno il vintage. Neanche le imprecazioni in chiesa in realtà. E neanche le osterie.
Quindi alla fine Gianni ha ceduto al cabarettismo spicciolo del Gatto… e se avesse detto matto? Sono problemi.
06/05/2018 at 15:54
Gianni ha un senso dell’umorismo tutto suo… E forse anch’io :). Cioè è un po’ il senso del racconto giocare con i possibili significati delle parole e anche sull’interpretazione soggettiva di alcune frasi come quella iniziale del diavolo. Grazie per il voto, vediamo se mi toccherà fare un mix anche nel prossimo capitolo, potrebbe essere assurdo e simpatico quindi. Spero. Ciao.
04/05/2018 at 15:31
Io un dialogo con il diavolo lo vedo bene dopo una imprecazione in chiesa.
Simpaticissimo, questo Gatto: rivedi uno dopo vent’anni e lo chiami col nomignolo odioso di Bamboccio come allora.
Spero che tu abbia un finale piacevole in serbo per il povero Gianni, non sarà una cima né un santo ma fin’ora gli va tutto storto.
Andiamo a sentire Belzebù 🙂
04/05/2018 at 15:42
Ciao Befana, grazie per la scelta. Eh spesso i comici nella vita non sono affatto simpatici :). U finale piacevole, eh? In teoria è un humor ma non so, vedremo…
04/05/2018 at 13:43
Ciao Tinarica
Complimenti per il miscuglio cabarettista – motociclista. Questo Enzo il Gatto mi ha ricordato un po’ Kalabrugovic 😂.
Ho scelto osteria, perchè mi immagino che Gianni sia stato ubriaco al punto di avere avuto una visione: quella di parlare col diavolo e fare un patto con lui. Un patto che magari, dato il suo stato di ubriachezza, potrebbe aver fraintesò. ..
04/05/2018 at 13:52
Ahahah in effetti ci ho pensato a lui, ma solo per la coda! Per il resto l’ho immaginato diverso ma va benissimo come ognuno vuole vederlo. Grazie per il voto e la motivazione. A presto.
04/05/2018 at 00:02
Ciao devo dirti che mi piace come scrivi.ho votato osteria perché penso che solo dopo aver bevuto,forse qualche bicchiere di troppo ,si possa fare patti col diavoloaspetto il prossimo capitolo.
04/05/2018 at 00:13
Ciao Anny, grazie. Non fa una piega come ragionamento :). Scopriremo cosa si sono detti realmente? Mah. A presto.
03/05/2018 at 08:34
Buongiorno Tinarica, finalmente la mia pagina si è sbloccata e posso votare, anche se non ti dico come, bell’episodio,continua il buon Gianni in quella che credo una lotta contro se stesso.
Alla prossima
pienne
03/05/2018 at 10:43
Ciao pienne, ti ringrazio. Forse presto scopriremo dove sta l’inghippo? Mah. Al prossimo, buona giornata.
03/05/2018 at 00:05
Ciao Tinarica,
bello questo episodio, quello che preferisco finora. È scritto ben scritto e tutto sta nel punto giusto.
Brava.
Io ho scelto il grammofono e la soffitta, non resisto a questi due elementi e spero tanto che la mia scelta sia anche quella di altri, per leggerne nel prossimo capitolo.
Alla prossima!
03/05/2018 at 00:26
Ciao, grazie per essere passata e per i complimenti. Anche per me è tra i più riusciti questo capitolo. Spero di essere all’altezza per il dialogo con il diavolo e di non deluderti se pure la scelta degli altri non combaciasse con la tua. A presto, buonanotte.
03/05/2018 at 00:01
Ah brava, ridendo e scherzando c’è mancato poco al nostro Gianni di essere la vittima. Bene gli farà ripensare al diavolo e scelgo l’osteria. Al prossimo, ciao
03/05/2018 at 00:22
Eh sì, chi la fa l’aspetti? Vediamo se i ricordi saranno nitidi come il flash back che scriverò nel prossimo capitolo. Grazie per il voto, a presto.
02/05/2018 at 22:02
Farò un mix…
01/05/2018 at 18:32
Ciao Tinarica ho scelto “il cabarettista” un personaggio sopra le righe dedito a fare pesanti scherzi agli amici rimanendone a sua volta vittima.a presto
01/05/2018 at 18:41
Ciao melina, direi che il ragionamento ci sta, grazie per il voto. Solo che ora ho due opzioni in parità… Vediamo chi la spunterà. A presto.
30/04/2018 at 10:04
Maestro di Yoga. Magari può immaginare di incastrarlo in qualche posizione fatale. Immaginare, perché pare che questo nullafacente non sappia fare altro che volare con la fantasia.
30/04/2018 at 10:19
Ciao FueGod, grazie per il voto e per lo spunto. Eh sì immaginare è più semplice, ma alla fine di tutto qualcosa accadrà davvero… forse. Al prossimo.
30/04/2018 at 08:51
Ciao Tinarica,
il motociclista potrebbe prestarsi al sacrificio: moto da sabotare, per esempio…
Credevo che Gianni avesse dato il via al suo piano, accendendo il fuoco, ma era solo una fantasia, ci sono cascata, lo ammetto.
Adesso vediamo che succede, aspetto il nuovo episodio.
Alla prossima!
30/04/2018 at 09:33
Ciao keziarica, grazie per il tuo voto. Eh con i pensieri siamo tutti un po’ crudeli… chissà se sarà un motociclista a mettere Gianni sulla via della realizzazione. A presto.
29/04/2018 at 12:55
Motociclista, perché non vedo Gianni frequentare le altre due tipologie proposte.
Quanti “gatti”, spero per Gianni che non si trovi a scoprire di essere un po’ gatto anche egli stesso, per una misteriosa ragione.
29/04/2018 at 13:23
Ciao Befana, grazie per il tuo voto. Quanto alla tua ipotesi, chissà… Comunque sia, abbiamo a che fare con un diavolo. Mai stare tranquilli, fino alla fine.
28/04/2018 at 16:14
ciao Tinarica, ho votato per il cabarettista, forse perché il motociclista è un po’ anonimo e il maestro di Yoga si presume persona dedita alla meditazione che non merita istinti omicidi. Il cabarettista invece… un po’ equilibrista, un po’ istrione, si presta meglio.
A presto!
28/04/2018 at 22:41
Ciao Namor, grazie per la considerazione. Ci sta. A presto e buona serata.
27/04/2018 at 20:02
Mi piace sono curiosa di sapere se riuscira’ alla fine sempre che scelga il gatto giusto:gatto o Gatto
28/04/2018 at 22:39
Ciao Anny, sono contenta che ti piaccia. A presto per scoprire quale sarà il “gatto”.
24/04/2018 at 13:48
Ciao Tinarica
Ho votato fuoco. Con l’acqua non ha avuto fortuna, proviamo a cambiare elemento.
Sono curioso
24/04/2018 at 13:53
Ciao Gatto, temerario a passare di qua… Grazie per il voto, in effetti cambiare è meglio. A presto!
23/04/2018 at 10:45
simpatica la tua storia, mi piace anche lo zampino che il Diavolo ci mette per dare avvio al tutto. Una sorta di horror umoristico o di umorismo nero…
I gatti o li ami o li odi, si potrebbe dire, ma nel caso di Gianni li devi odiare per forza, per motivi di sussistenza materiale e poi ammazzare un gatto non è mica come accoppare un uomo. Insomma, è certamente più giustificato.
Il tema richiama il famoso racconto di Poe, evidentemente il gatto suscita istinti assassini.
Ho votato fuoco, ma in fondo ogni opzione va bene… per raggiungere l’obiettivo di ammazzare Gatto. O gatto.
23/04/2018 at 14:07
Ciao namor, grazie per il tuo voto e commento. Mi fa piacere ti stia piacendo il racconto, direi anche io “umorismo nero” anche se è la prima volta che provo a cimentarmi con questo genere. Il racconto di Poe, senz’altro più inquietante, mi pare di averlo letto ai tempi del liceo. Beh i gatti sono sicuramente animali affascinanti, a me piacciono molto ma non sono neanche una “fissata”. E Gianni beh è più un pazzoide che altro… già che si fida del diavolo… A presto.
22/04/2018 at 20:05
Hello Tinarica, bella idea, ho l’impressione che non finirà bene per il nostro ammazza gatti, si sa il diavolo fa le pento ma i coperchi..?
Sono curioso, hai imbastito una storia carina, il personaggio, spiantato e sicuramente assassino quanto me, attira simpatie.
A presto
pienne
22/04/2018 at 20:20
Ciao pienne. Credo tu abbia capito il tipo di storia che sto creando… E mi fa piacere che l’idea ti piaccia e che ti stia incuriosendo il racconto. Grazie, a presto.
22/04/2018 at 01:20
Il fuoco.
Gianni continua a dimostrare di essere un assassino estremamente inefficiente, anche se lanciare il micione in una carambola mortale sarebbe stato l’omicidio definitivo 😂
22/04/2018 at 01:25
😀 Inefficiente e fuori di testa! Bene, fuoco. Grazie per il tuo voto, a presto e buonanotte.
21/04/2018 at 12:14
Terra. Dopo l’acqua, proviamo un soffocamento?
L’idea del bowling con « palla di pelo » è carinissima. 🙂
21/04/2018 at 14:29
🙂 CIAO, grazie per la scelta. Mi fa piacere ti sia piaciuto il “bowling”. Al prossimo.
21/04/2018 at 00:10
Ho scelto fuoco, anche se ho paura di sapere cosa ne farà… ciao Tinarica.
Un bel capitolo lineare e scorrevole. Il povero “re” persiano mi mette addosso una gran pena, quel diavolaccio di Gianni cosa escogiterà?
Aspetto il prossimo episodio per scoprirlo, ho idea che, comunque, non sarà nulla di buono.
Alla prossima!
21/04/2018 at 00:47
Ciao keziarica, grazie per essere passata a leggere e votare. Sicuramente ci sarà da aspettarsi nulla di buono… ma per Gianni :)! A presto e buona notte.
15/04/2018 at 14:48
Io avrei fatto partire l’avvocato, ma sono in minoranza.
Mi chiedo quanti altri « gatto » incrocerà Gianni in questi capitoli.
E chissà che assassinio architetterà stavolta, seguo con trepidante curiosità 🙂
15/04/2018 at 15:44
E chiedi bene…! Mi fa piacere la tua curiosità, spero di soddisfarla al meglio anche se dovessi proseguire in un modo diverso da quello che hai votato. Grazie e a presto.
13/04/2018 at 21:52
Ciao Tinarica, eccomi a leggerti con piacere direttamente al 3^ capitolo. Molto divertente questo racconto ben scritto. Complimenti. Ho scelto la terza opzione con il weekend di tempo per scervellarsi sulla sua condizione povero Gianni . Ho acquistato il tuo libro . Ciao a presto
13/04/2018 at 23:46
Ciao melina60, grazie per essere passata. Sono contenta che ti stia piacendo e molto per il libro, poi fammi pubblicità ;). Un saluto e a presto.
11/04/2018 at 17:32
Ah, iniziamo con i colpi di scena, quelli veri 🙂
Non so se un avvocato avrebbe mai assunto uno psicopatico del genere, tuttavia se il Gatto in questione è proprio l’avvocato, allora forse dovrebbe seguirlo.
E quei due chi sono? Sono curioso.
Capitolo ineccepibile, nulla da obiettare.
Ciao T,
a presto
11/04/2018 at 17:43
Ciao FueGod e grazie per essere tornato. Mi fa piacere ti sia piaciuto questo capitolo. In realtà i due tizi sono semplicemente i due vecchi del bar con cui ogni tanto Gianni ozia (ho fatto un piccolo accenno a loro nel primo capitolo), probabilmente sono sfuggiti ai lettori… Ma ora vediamo se avranno ruoli particolari o meno, siete già in due a incuriosirvi in maniera inaspettata, quindi chissà… Al prossimo allora!
10/04/2018 at 23:35
Ciao Tinarica,
Rieccomi!
Subito ho pensato che i due, alla fine, fossero Angeli… poi ho capito che si trattava di due amici al bar.
Direi che Gianni é preoccupato perché ha solo il weekend per progettare il gatticidio… ho trovato Questo capitolo meno spumeggiante rispetto agli altri due, anche se ben scritto.
Ci si vede al prossimo.
Buona settimana!
10/04/2018 at 23:42
Ciao keziarica, grazie per essere passata. No Angelo è solo il nome proprio :)! Vediamo se nel prossimo sarò più spumeggiante. A presto.
07/04/2018 at 19:26
Ciao Tinarica,
Che crudeltá quest’uomo!! Spero xhe il colliquio sia per le pompe funebri!!
Molto frizzante l’episodio, come sempre ben scritto. Ora aspettiamo gli esiti e vediamo dove va a finire il caro, si fa per dire, Gianni. 🙂
Alla prossima!!
07/04/2018 at 20:00
Ciao keziarica, grazie di essere passata e per il commento, mi fa piacere. Sì Gianni è un personaggio grottesco e odioso ma spero riesca a intrattenere. Per me è un esperimento come genere. Grazie per il voto, a presto!
05/04/2018 at 14:46
Ah ah ah, ma il pet sitter ovviamente!
A quanto pare non è poi così facile fare fuori dei micini indifesi.
Meglio 😀
05/04/2018 at 14:55
😀 A quanto pare no… Grazie per il voto, sarà Gianni “ovviamente” il nuovo pet-sitter? Al prossimo, ciao.
05/04/2018 at 10:42
Eh, bé, ci butti lì il pet sitter, come non vederci lo zampino del diavolo? O almeno come non potrebbe vedercelo Gianni.
Sei stata più veloce di me, Tinarica, sono venuta per commentare il primo capitolo e mi trovo il secondo!
Certo che con uno che pensa di poter stirare un gatto con una bici, la vedo dura la carriera di serial animal killer 😉
Io ai miei due mostri dico spesso “se non la pianti, ti faccio fuori”, ma è un’espressione affettuosa, lo sanno che sono loro i padroni di casa.
Vediamo cosa combina ancora .questo consumatore di rosso da discount.
Ciao
05/04/2018 at 10:52
Ciao Befana, grazie di essere passata a commentare. In genere preferisco non aspettare troppo tra un capitolo e l’altro, per non perdere il ritmo e far sì che il lettore si ricordi la storia che sta seguendo. Gianni è un personaggio grottesco, con evidenti problemi di vario tipo :D. Come dici, ma chi può pretendere di farla a un gatto? D’altronde, il compito glielo ha dato un diavolo… A presto, buona giornata.
02/04/2018 at 08:29
Ciao Tinarica,
finalmente, bentornata!!
Wow, che incipit! Mi piace molto, anche se ho trovato difficile scegliere tra le tre opzioni, l’idea di ammazzare un gatto non mi sorride proprio per nulla… Ma si tratta di Humor, perciò.
Hai bello stile asciutto e vai liscia come l’olio, lo sai che mi piace il tuo stile!
Ora non resta che aspettare il prossimo episodio, nella speranza che qualcuno salvi il povero batuffolo.
Alla prossima!
p.s. ottimo anche il tuo bel libro
Brava!
02/04/2018 at 13:52
Ciao Allegra_Dubois, grazie mille per averlo letto e per i complimenti! Sono contenta che ti abbia colpito e che ti piaccia lo stile. Amo anche io i gatti ma ho voluto osare… Vedremo cosa capiterà… A presto!
01/04/2018 at 10:49
Buongiorno Tinarica,
La storia che hai scritto è interessante e sono curioso di leggere che piega intendi dargli.
Appena ho letto le 3 opzioni non ho avuto dubbi: il soffocamento sarà il metodo migliore per sbarazzarsi del felino.
01/04/2018 at 11:00
Buongiorno William Sprangalaporta, mi fa piacere ti abbia incuriosito. Grazie per il suggerimento votato. A presto!
01/04/2018 at 00:33
Ciao T, bentornata 🙂
Vuoi davvero farci uccidere un micetto?
Beh, d’accordo.
Se fossi Gianni, lo soffocherei a mani nude; mi sembra l’opzione più cruenta, e questo tizio è un vero psicopatico.
Chissà che patto ha stipulato…
01/04/2018 at 00:42
Ciao! Grazie per essere qui a giocare. Mmm soffocato a mani nude, ricordo in effetti un tuo certo amore per le scene crude… Ti direi di non sottovalutare “il gatto” :). E non solo lui. A presto.
31/03/2018 at 20:42
Ciao Tinarica!
Un incipit davvero molto interessante, complimenti!
Non c’è molto da dire… sei stata impeccabile nella stesura.
Secondo me, lo investe.
A presto!
31/03/2018 at 21:08
Ciao Giovanni. Ti ringrazio per i complimenti, mi incoraggiano molto. Grazie anche per il voto, a presto!
31/03/2018 at 18:56
Avvincente: curioso di scoprire l’ammiccamento del diavolo a scapito del gatto, che credo sia più ‘nobile’ avvelenare.
Un saluto, e Buona Pasqua
31/03/2018 at 19:10
Ciao Ercole. Grazie, sono contenta che ti abbia incuriosito. A presto e auguri di buona Pasqua.
31/03/2018 at 18:02
Buonasera.
A parte averlo letto tutto d’un fiato, il capitolo ha toccato un problema che mi assilla molto da vicino. Come unica “critica” se così vogliamo chiamarla, ti consiglierei di andare a capo ogni tanto, così, tanto per dare una tregua al lettore.
A parte questo, devo dire che la tua idea è davvero ben congegnata, ammazzare un gatto per diventare ricchi non mi sarebbe mai venuta in mente.
Detto ciò, con le tue prime opzioni ci vuoi far diventare potenziali assassini di gatti.
Premesso che ne ho tre in casa(non per mia scelta) la cosa mi garba assai. Però, non sarei mai capace di soffocarli, tanto meno investirli di proposito. Per cui, la scelta del veleno mi sembra obbligatoria, a patto che sia indolore e insapore, povere bestie…
Seguo, naturalmente, buona Pasqua.
31/03/2018 at 18:30
Buonasera Anonimus60, grazie per averlo letto e per il consiglio: in realtà ho problemi di formattazione qui su the Incipit perché infatti quando carico il mio testo da word a qui e sistemo gli a capo e poi pubblico non riesco sempre a mantenerli esattamente come vorrei. Se hai suggerimenti anche su come usare meglio proprio la piattaforma the Incipit, sarò più che lieta di rimediare nei prossimi capitoli.
Quanto all’idea: se stimolante, sono contenta. A me i gatti piacciono e spero a nessuno venga realmente in mente di fare loro del male. Ma ho voluto un attimo osare chiamandoli in causa in questo modo… E poi c’è ancora tanto da capire su “il gatto” e quale sia il messaggio di fondo che vorrei dare al racconto, ma beh, se segui, lo scoprirai :). Grazie per il tuo voto e auguri di buona Pasqua.