L’isola sconosciuta

Dove eravamo rimasti?

Nell’ultimo capitolo Riusciranno ad andare via dall’isola (50%)

Cosa succede?

Ci fu un silenzio innaturale, sembrava come se il tempo si fosse fermato, ma, subito dopo la ragazza con una voce tremolante disse

«P-papà?»

«Papà? Cosa significa?» chiese Rina perplessa

«Lei è tua sorella» rispose il padre

«Che cosa?»

«Proprio così. Quando morì sua madre, iniziai a viaggiare per mare, fortuna volle che salpai su quest’isola e incontrai una donna tanto bella che mi diede una figlia così obbediente» disse l’uomo accarezzandole i capelli

«Inizialmente è stata dura, poi dopo un po’ è diventato tutto più semplice.»

Aggiunse appoggiandosi alla porta

«Allora perché mi hai inviato quei messaggi?» gridò Yuna con tono arrabbiato

«perché voglio eliminare tutto ciò che mi collega con il passato»

«Cosa stai dicendo?»

«Affinché possa andare avanti con questa mia nuova vita, tu devi morire»

Il cuore della ragazza perse un battito, fissando suo padre senti salire in superficie una bruciante rabbia.

«Almeno per una volta, mi hai voluto bene?»

«No» 

Udendo quelle parole, chinò la testa e fece un sorriso, all’improvviso le lacrime le scivolarono lungo le guance.

«Brutto stronzo, che cosa le hai fatto?» disse Jisu con tutta la voce che aveva in corpo

«Io? Nulla»

«Liberaci! lasciaci in pace»

«Presto tutto sarà finito» disse l’uomo con un sorriso stampato sul volto.

Egli prese per mano Rina e aprì con forza la porta, e prima di uscire disse

«Ci vediamo domani. Sogni d’oro»

Yuna pianse per ore, mentre il ragazzo invano cercò di consolarla, poi, dopo un tempo che sembrò l’eternità, si udirono dei passi accompagnati dalla voce acuta della bambina.

«Jisu, Liuna, come state?»

«Rina va via da qui, non vogliamo altri problemi» esclamò lui

«Mi dispiace, io non potevo disobbedirgli…Lui è mio padre»

«Non voglio sapere nulla, sparisci»

La piccola aprì la porta con in mano un coltello

«Cosa vuoi fare ora?» gridò impaurito Jisu 

Non rispose, si avvicinò a lui e con tutta la forza tagliò la corda per poterlo liberare.

«Scappate» esclamò Rina con le lacrime agli occhi

«Cosa hai fatto?»

«Vi voglio bene, non posso vedervi morire»

La bambina si avvicinò alla ragazza, la baciò e disse

«Ho sempre desiderato avere una sorella»

«R-Rina sei tu?» 

«Ascoltami bene. Sono molto felice di averti conosciuta, mi hai protetta, mi sei stata amica e mi hai trattata come se fossi qualcosa di speciale… tutto quello che tu hai fatto per me, non lo dimenticherò mai.» disse tagliando la corda

«R-Rina verrai con noi vero?» chiese lei piangendo a singhiozzi 

«Mi dispiace Liuna, non posso»

«Ora però uscite da qui, girate a destra e andate sempre dritto, c’è una piccola spiaggia, lì troverete la barca di mio padre… Veloci, andate via!» aggiunse la piccola

Il ragazzo ringraziò la piccola, prese per mano Yuna e uscì correndo a perdifiato. 

Superarono con tranquillità il villaggio, e dopo poco tempo si addentrarono in una foresta che si presentò nel suo aspetto più tetro. Il buio sembrava la inghiottisse, ad ogni passo le foglie morte scricchiolavano come se urlassero dal dolore, mentre, i cespugli ai lati degli alberi spogli, si muovevano a causa del poco vento che entrava.

«Jisu, sei sicuro che è questa la strada giusta?»

«Non lo so, spero di sì»

Dopo pochi minuti uscirono dalla foresta e videro una barca rossa ballare tra le onde del mare.

«Eccola.» gridò la ragazza 

«Vado a togliere la corda dal paletto»

«Va bene»

Salirono entrambi sulla barca, lei allineò la vela in direzione del vento e si appoggiò alla draglia per poi guardare i pesci che nuotavano controcorrente.

«Come stai?» chiese lui con aria triste

«Va tutto bene»

Jisu la strinse a sè e con dolcezza le sussurrò all’orecchio

«Io per te ci sarò sempre»

***

«Yuuuuna, Yuuuuuunaaaa» 

«Eh? Cosa succede?» disse la ragazza spalancando gli occhi

«Finalmente ti sei svegliata… ma guarda come sei sudata cosa è successo?»

Lei alzò lo sguardo, all’improvviso il suo volto impallidì, sentì il cuore fermarsi per qualche istante, e respirare le sembrava difficile. 

«P-papà?»

«Certo piccola sono io. Sono appena tornato a casa e ho visto che ti dimenavi nel letto come una pazza» rispose l’uomo accarezzandole il viso 

«Hai fatto qualche brutto sogno?» aggiunse

«Così sembra» balbettò Yuna 

«Vuoi parlarmene?»

«È tutto così confuso… stavo in un’isola abbastanza strana, c’era una bambina e un ragazzo che non ho mai visto prima, e tu eri uno psicopatico»

«C-cosa stai dicendo? Dimenticatene, non ci pensare più, va bene?» disse il padre con tono agitato

«Comunque tesoro, domani partirò» aggiunse

«Per quanto tempo starai via?»

«Non lo so. Porterò Nick con me»

«Perché? Non l’hai mai portato insieme a te»

Egli distolse lo sguardo e subito dopo disse

«Yuna è tardissimo devi andare a scuola»

«Hai ragione, scappo, ciao papà» esclamò lei uscendo dalla camera e dirigendosi verso l’ingresso

Si incamminò verso la fermata, ma si bloccò di scatto quando in lontananza vide un ragazzo seduto sulla panchina, sotto la pensilina d’acciaio.

«T-tu sei Jisu vero?» gridò la ragazza spaventata «Oh mio Dio! cosa sta succedendo?»

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225 Commenti

  • Solo complimenti ed applausi Atharis. Il finale mi è piaciuto infinitamente e l’ho trovato perfetto. Quelle ultimissime frasi “aperte” mi hanno fatto sognare ad un possibile sequel. Appena terminata la lettura ho avvertito una sensazione che alla lontana ricorda quella che si avverte quando si finisce di leggere un libro che si è amato tanto. Yuna nel cuore!

  • Ciao Atharis.
    E infine eccoci al gran finale. Tanto per cominciare ti faccio i complimenti perché sei riuscita a finire la storia cercando di rimettere insieme tutti i tasselli e sei stata anche furba perché con questo genere di finale, lasci intendere che la storia non è finita proprio qui.
    In più, ad un certo punto, ho pensato che Yuna potesse essere una sorta di erede di Alice nel paese Delle meraviglie ma subito dopo mi hai fatta ricredere.
    Ciao Atharis, alla prossima.
    Ilaria

  • Ciao Atharis, finalmente leggo il tuo finale che poi tanto finale non è, a quanto ho capito. È ben scritto come sempre è il colpo di scena mi è piaciuto, a quanto pare li vogliamo semore addormentati ahahah
    Complimentoni, è stata una bella storia! Non vedo l’ora di leggere qualcos’altro di tuo!
    Alla prossima!

  • Ciao Atharis,
    proprio come Danny, anch’io, leggendo l prima parte del capitolo, mi sono detta che forse stavi chiudendo un po’ troppo alla svelta, poi la storia ha preso una nuova piega e ho capito dove volevi andare a parare.
    Mi piacciono le storie che racchiudono più verità, quelle con finali che lasciano sempre qualche domanda nel lettore e che, come nel tuo caso, danno adito a nuove teorie su come la storia potrebbe continuare.
    I complimenti sono d’obbligo, hai fatto un bel lavoro con il tuo racconto, spero di rivederti resto con una nuova storia.
    Ti auguro una bellissima settimana e ti saluto.
    Alla prossima!

  • Ti confesso che a metà capitolo ho pensato che stessi concludendo in modo un po’ banale, ma poi… Finale da pelle d’oca, sul serio, ho avuto i brividi lungo la schiena. Tanti complimenti Atharis, storia coinvolgente ed emozionante dal primo all’ultimo capitolo. Sono davvero contento di aver vissuto anche io questa avventura. Ciao 🙂

  • Ciao Atharis, sono arrivata solo ora anche se ho visto che stavi in cima alla lista dei più gettonati da un pezzo; meglio così perché ad ogni fine capitolo avevo voglia di continuare a leggere, non avrei atteso volentieri una settimana per ogni nuovo capitolo! 🙂 ho anche letto la tua “descrizione”,la storia della bambina incapace di muoversi. La morale è il mio motto; i libri ti portano ovunque e ti fanno vedere qualsiasi cosa, come hai ben detto, ti salvano la vita. Voto che i ragazzi restino sull’isola,ma non so se sarà l’opzione più votata. Se si vedremo cosa ti inventerai per questo ultimo capitolo. Ciao!

  • Ciao Atharis,
    torno dopo aver disertato il sito per un po’, e recupero i capitoli persi.
    Trovo che tu sia migliorata nello stile. La storia prosegue fluida e piacevole, però quel clima da “caccia al tesoro” dei primi capitoli è andato perso. Peccato, personalmente mi piaceva di più. 😉
    Ora hai molte cose da spiegare negli ultimi cinquemila caratteri :p hai scelto di incentrare gli ultimi capitoli sulla bambina, quindi mi aspetto che sia lei la chiave di volta… Voto affinché i protagonisti lascino l’isola, lascio scegliere a te se da soli o portando con loro anche Rina.
    Attendo il finale in cui tutto verrà spiegato!
    Per ora brava 🙂
    A presto!

    • Ciao Raniero, anche io non mi connettevo da un po’, infatti dopo che lancio l’ultimo episodio non penso proprio di ritornare, sono troppo impegnata tra varie cose, comunque ti ringrazio per essere passata, quando avrò un po’ di tempo passerò dalle tue parti e recupererò gli ultimi episodi, a presto ?

  • Complimenti, ho letto tutta la storia e attendo il finale, che sicuramente non sarà scontato.
    Mi è sempre piaciuta l’avventura come filo narrativo ma con i codici iniziali hai raggiunto la lode, intrigano e coinvolgono ogni lettore, lasciandolo con la frustrazione di non essere riuscito a decifrarlo prima della spiegazione del protagonista del racconto.
    Bene! ci vediamo alla fine.

  • Letta tutta d’un fiato. Complimenti, trama avvincente e personaggi intriganti. In particolare la bambina credo sia geniale. Attendo con ansia l’ultimo capitolo e nel frattempo ho votato per “non riusciranno ad andare via dall’isola.”

  • Ciao Atharis, sono forse l’ ultima arrivata tra i tuoi affezionati lettori. Ho pero’ letto tutte le puntate e adesso la curiosita’ mi divora. Abbandonati all’immaginazione senza paura di esagerare.

  • Ciao Atharis,
    ottimo il colpo di scena, brava! Non me lo aspettavo proprio. Trovo l’idea di popolare l’isola misteriosa di Sardi molto originale. Se posso, ti segnalo solo due piccolezze: io avrei evitato di aggiungere “perfettamente” alla frase d’inizio; mancano, inoltre, gli accenti sui “sì” ripetuti da Yuna.
    Tutto qui, per il resto è un gran bel capitolo!
    Aspetto il finale coi due che abbandonano l’isola 🙂

  • Atharis,
    Questo è stato il tuo capitolo migliore e sono molto contento che il tuo stile sia finalmente sbocciato. Ho letto con piacere e partecipazione. Le scene sono ricche di tensione e il colpo di scena finale è stata la ciliegina sarda sulla torta sarda.
    Sono orgoglioso di averti nel mio fan club.
    Per il finale ESIGO i fuochi d’artificio e voto per “non riusciranno a lasciare l’isola”.

  • Mi piace la storia in se, l’ho iniziata e finita adesso, trovo che si potrebbe approfondire un pochino, dare più spessore ai personaggi che in ogni caso sono inseriti bene.
    Diciamo che nel contesto sono felice di averla letta e aspetto il prossimo capitolo per vedere come prosegue.
    In bocca al lupo, pienne

  • Colpo di scena!! Gli episodi terminano sempre fin troppo presto. Mi aspetto due episodi finali scoppiettanti dove spero verranno chiariti tanti interrogativi come il chiarimento, perché i messaggi criptati, i musi verdi, il motivo del gesto della bambina..
    Tanta carne al fuoco ma come sempre ben messa in piedi e tenuta unita da personaggi dalla grande caratterizzazione. Ho votato per il cadavere perché voglio vedere cosa ti inventi in quel caso.. 🙂

  • È un gran bel capitolo, cara Atharis. Scritto bene, con qualche frase veramente d’effetto, e che trasmette tensione ma…
    NO. Il cadavere di Jisu, NO. Spero che non sarà la scelta più votata perché la trovo veramente inadatta all’atmosfera della storia.
    Oramai siamo agli sgoccioli, solo altri due capitoli.
    Emozionata?

  • Buongiorno Atharis,
    noto con piacere che siamo entrati nel vivo: ottimo.
    È sempre molto difficile raccontare tutto-tutto in 5000 caratteri e penso che i consigli di K siano preziosi per aiutarti a destreggiarti al meglio le prossime volte.
    Comunque il capitolo si legge bene…e finisce anche meglio: hai avuto una bella idea, che ha fatto salire la tensione. Brava.
    Ho letto le opzioni e voto per Jisu cadavere perché, secondo me, questa scelta sbloccherebbe definitivamente la tua vena creativa.
    Daje Athá?

  • Ciao Atharis,
    questo capitolo, a mio parere, avrebbe necessitato di più caratteri, ma i caratteri, qui, sono tiranni e non potevi fare diversamente.
    Avrei dedicato più spazio all’azione, descrivendo magari il modo in cui i tre giungono alla casetta dove il padre di Yuna, dovrebbe essere tenuto prigioniero, ma queste sono scelte che deve fare l’autore.
    Nel complesso il capitolo è ben scritto, anche se io avrei evitato di scrivere: “quella dolce ninna nanna che aveva ascoltato ieri notte.” preferendo ” la notte precedente” ma ho anche amato la frase:
    “Intanto il cielo si dipinse di giallo, fino a trasformarsi lentamente nel rosso fuoco del tramonto. Le nuvole parevano spolverate di cipria sottile, mentre uno stormo di uccelli volava in direzione del sole morente.”
    Perdona le critiche, che vogliono solo essere consigli.
    Aspetto il nuovo capitolo, ormai manca poco al finale e bisogna arrivare al dunque.
    Ciao Atharis e alla prossima!
    p.s. Yuna si risveglia da sola.

  • Rina, Jisu e Yuna vanno alla ricerca del padre di quest’ultima, con un piano in mente. Il piano però sarà di Jisu o Rina perché dopo il crollo psicologico di Yuna, non ce la vedo a preparare un piano 😉

    Come dice qualcun altro, questo capitolo è di transizione ma necessario: viene introdotto il mistero (i musi verdi, i nuraghi) e viene approfondito il rapporto tra il gruppetto che dovrà stare insieme fino alla fine. Mi sa che Rina ha trovato in Yuna una specie di “sorellona” 🙂

    L’unica cosa che mi chiedo: riuscirai a finire in tre capitoli?

    Ciao 🙂

    • Ciao Red,
      Grazie per il commento! Si infatti, in questo capitolo non volevo rivelare alcune cose, per questo mi sono concentrata un po’ sul loro rapporto… Non so se riesco a finirlo in tre capitoli, perché alcune cose che avevo in mente, diciamo che si sono “sballate”, ma farò di tutto per inserire il tutto ?
      A presto ?

  • Cara Atharis,
    Ho letto i commenti sotto e inserisci il mio come prova di quanto diversi possano essere i lettori.
    Ho apprezzato molto questo capitolo, molto.
    Hai inserito diverse sfumature poetiche e c’è un velo di malinconia che mi ha acchiappato assai.
    Hai descritto un sacco di cose, di passaggio, e mi sono arrivate da sole.
    Leggere questa tua parte mi fa chiedere:
    Ti stai sbloccando o ti stai trattenendo?
    Sarebbe molto interessante leggere qualcosa di tuo, di completo, per cercare di far luce su questo mistero. Quindi, se ti va, mandami una mail o mandami qualche link.
    Per rovinare l’atmosfera ti dico invece di tornare subito dalle mie parti a VOTARE!!!! visto che non l’hai fatto ????
    Ciao, alla prossima!

    • Ciao William,
      I tuoi commenti mi fanno sempre molto piacere! E sono felice che qualcuno abbia colto quel “velo di malinconia”… Davvero un bel commento il tuo, e ti ringrazio tantissimo!
      Riguardo al link, mi dispiace dirlo, ma non ho nulla, questa qui è la mia prima storia in assoluto, non ho mai scritto niente, nè su siti, nè su carta…
      Ahahahahahahahahah sono sempre la solita, ora passo e voto ???
      A presto ?

  • Questa volta sono arrivato puntuale 😛 Allora… mi aspettavo qualche rivelazione in più, ma ci stiamo avviando al finale, ergo non credo mancheranno nei prossimi episodi. È un buon capitolo ma c’è uuna piccola nota negativa, che ahimè è giusto che faccia: ho percepito, rispetto agli altri capitoli, una minor fluidità nella lettura. Niente di troppo serio comunque, i personaggi e la trama sono sempre molto interessanti e i primi sempre ben caratterizzati. Ho votato per la seconda opzione, anche se sono ragazzi trovo sia sensato fargli avere un piano prima di buttarsi alla ricerca del padre di Yuna. Dunque, alla prossima cara Atharis 😀

      • Ciò cimporta che tu mi debba massacrare nel prossimo capitolo della mia storia eh! 😛
        Inoltre dimenticavo:
        “Lei scostò una ciocca di capelli bagnati e si voltò lentamente. Lui rimase scioccato quando la guardò, perché non capì se a rigarle il volto fossero lacrime o pioggia”. Questo passaggio mi ha colpito, non solo perché è ben reso, ma anche e soprattutto perché nella prima storia che ho mai scritto, c’è un momento pressoché identico. Mi ha fatto sorridere questa coincidenza :3

  • Mi sento di definirlo come un episodio di transizione. Non c’è da preoccuparsi perché siccome ne mancano pochi alla fine significa che a breve qualcosa accadrà. Non aspetto altro! Yuna è sempre incredibile, mi piace troppo il personaggio così pieno di sfumature.
    Prima o poi sapremo che fine ha fatto il papà e… i musi verdi?

    • Ciao Alfio,
      sinceramente avrei voluto che il prossimo capitolo fosse incentrato sulla domanda “dov’è mio padre”, però va bene così ?… Siccome non volevo diciamo “spiegare” alcune cose tramite Rina, mi sono concentrata di più nel rafforzare il rapporto tra i tre. Comunque grazie per il commento!
      A presto ?

  • Ciao Atharis,
    che bel capitolo. Essendo io di origine sarda, i Nuraghi e la loro collocazione sull’isola, mi hanno colpito e hanno alimentato la mia curiosità.
    «Rina mantieni i pesci, al fuoco ci penso io» … Forse anche tu sei sarda… 😉 o no?

    Ora sono sulle spine e vorrei subito scoprire che cosa ci fanno sull’isola le vecchie costruzioni, e chi sono questi Musi Verdi… Ma, tempo al tempo.
    Direi che i tre partono con un piano in mente alla ricerca del padre di Yuna, Complimenti per questo nuovo capitolo, mi è piaciuto molto.
    Alla prossima!

  • Ciao Atharis! Un bel capitolo, come sempre, con qualche piccolo refuso, ma niente di serio. La storia mi intriga sempre di più e non vedo l’ora di sapere chi siano quei tizi. C’è ovviamente qualcosa che non va in quest’isola!
    Non vedo l’ora arrivi il prossimo episodio, ciaooo!

  • Spettacolo assoluto, per l’ennesima volta. La storia scorre veloce e con facilità senza annoiare in alcun frangente. La trama pur ferma in alcuni cardini introduce nuovi elementi che personalmente mi hanno intrigato molto. Per tale ragione ho votato per saperne di più sui musi verdi..
    Rimani su questi livelli!!

  • Ciao Atharis,
    vorrei proprio che Una chiedesse se si conosce la sorte del papà, anche se magari, dopo il racconto della piccola, non sarebbe molto delicato chiedere.
    Il capitolo scorre, così come la storia, solo vorrei consigliarti di rileggere ad alta voce, l’ho detto spesso a molti, perché lo hanno detto a me, e funziona, perché ci sono frasi come: “dove al suo interno c’era della legna.” che non suonano benissimo.
    Nulla toglie che il tuo stile sia molto convincente 🙂
    Ci si vede al nuovo episodio.
    Alla prossima!

  • Rieccomi!
    Bel capitolo, in linea con gli altri. Il tuo stile è convincente e diretto, vorrei che ci fosse più spazio per veder progredire di più la trama 😉
    Mi piace come gestisci i dialoghi!
    Aspetto con ansia il nuovo, sono curioso di vedere come lo porterai avanti.
    Voto per sapere qualcosa del padre… In fondo “Liuna” ha affrontato una tempesta per ritrovarlo, e secondo me, una volta stabilito che il suo amico sta bene ed è sopravvissuto, il suo pensiero andrà alla “missione” che si è prefissa, e tutte le altre domande potranno aspettare! 😉

    A presto!

  • Rieccomi, Atharis. Penso che la domanda più adatta da fare a una bambina di otto anni sia “cosa ci fai”.
    Non avevo idea del significato di draglia, e sì che per alcune storie avevo cercato di documentarmi sui nomi delle varie parti della barca. Uhm, o ti sei documentata bene o il mondo marinaresco non ti è del tutto estraneo 😀
    Bella storia, le dolci parole che si scambiano Yuna e Jisu li fanno somigliare a una coppia sposata 😀
    La scrittura è scorrevole e piacevole, ogni tanto c’è qualche virgola ballerina, ma non disturba troppo la lettura.
    Ciao, ti auguro un’ottima Pasqua, una grandiosa Pasquetta e anche di più 🙂

    • Ciao Erri,
      Tempo fa vidi dei film di navigazione, e alcune cose mi sono rimaste impresse… eeeeh purtroppo amo tantissimo le virgole, per questo mi capita di metterle quasi dappertutto ?… comunque grazie per essere passato e grazie per questo commento!
      A presto e buona Pasqua ?

  • Ciao Atharis,
    visto che sono sull’isola proprio a quello scopo, direi che chiederà di suo padre.
    Vedo anche a te piacciono le descrizioni, sono irresistibili, vero?
    Mi pareva di poter vedere Yuna sulla sabbia, con l’odore della burrasca ormai esauritasi sulla spiaggia, i pesci e le costruzioni a secco.
    Brava, aspetto il nuovo episodio e ti auguro Buona Pasqua!
    Alla prossima!

  • Altro episodio, altro scritto di ottimo livello. È doveroso sottolineare di nuovo la grande caratterizzazione dei personaggi. Li sento vivi.
    Tutto mi sarei aspettato tranne che una bambina come personaggio misterioso. Ho votato per la domanda sul padre.. Voglio saperne di più! Spero tanto che il prossimo episodio esca presto 🙂

  • Io in realtà avrei un’altra domanda (sai qualcosa riguardo quest’isola?), ma secondo me lei chiede del padre 😉

    Non mi aspettavo una bimba; sul serio: mi hai sorpreso. Oltretutto il personaggio mi è simpatico e ha quell’aria di mistero che me lo rende curioso ai miei occhi 🙂

    Non ho capito cosa sono quel tappeto di pesci morti che stona con il resto dell’ambiente, ma lo scopriremo successivamente (credo).

    Curioso di sapere come prosegue ^_^

    Ciao 🙂

  • Svegliarsi e trovare un nuovo episodio della tua storia è stato un gran bel regalo di compleanno, dico davvero!
    Mi è piaciuto un sacco, le tue descrizioni sono veramente belle e ora si presenta questa misteriosa bambina. Ho votato “cosa ci fai su quest’isola?”, nei panni di Yuna chiederei questo.
    Non vedo l’ora che arrivi il prossimo episodio, alla prossima cara Atharis :3

  • Buongiorno Atharis,
    Provo davvero molto piacere a leggere questa storia di mattina, il mio bambino interiore va letteralmente in brodo di giuggiole nel leggere le descrizioni che proponi. Leggero, spensierato, divertente ma con accenti grevi (l’odore del pesce). L’arrivo di questa bambina completa un bel trittico di personaggi che, ci scommetto, ci riserverà no molte sorprese.
    La scrittura di questo capitolo dimostra che, quando vuoi, sai stare attenta???
    Continua così e portami lontano!
    Il mio voto va a “cosa ci fai su quest’isola”
    Alla prossima!

  • Ciao Atharis,
    Arrivo con un po’ di ritardo.

    Bel capitolo, il racconto continua a piacermi… Soprattutto quando prende torcia, corda e temperino: degna erede di McGuyver! XD

    Se posso permettermi, ho notato qualche refuso in più rispetto agli altri (per esempio “Lui non la rispose”); anche io ho il vizio di volerlo pubblicare appena è pronto, ma spesso una rilettura in più, a freddo, alza il livello della tua produzione 😉
    Ti segnalo di fare attenzione che “un” seguito da parole femminili vuole l’apostrofo, e poi smetto di tartassarti 😉

    L’atmosfera comunque è molto azzeccata per un racconto di avventura, e i dialoghi tra i personaggi continuano ad essere efficaci e convincenti, mi piace come battibeccano. 😉

    Al prossimo!

  • Ciao Atharis,
    Sei sicura di aver utilizzato tutti i 5000 caratteri? Il capitolo
    mi è sembrato più corto del solito. Comunque bene, l’avventura si fa sentire. Le tempeste mi piacciono, le isole sperdute pure. Ehi! Ma non è che Juna incontra uno dei miei ragazzi?! Ahahahah, scherzo.
    Ok. Ho scelto l’ipotesi di mezzo ma tutto può succedere.
    Ciao!
    Ilaria.

  • Ho recuperato gli ultimi due episodi – chiedo umilmente venia, è stato un periodo impegnativo- e devo dire che la narrazione mi ha totalmente rapito. Scritto molto bene e con i due personaggi ben deliminati (forse Yuna un po’ egoista nel pensare a suo padre durante il naufragio e non al suo amico). Il fatto che la storia sia poi ambientata nella mia stessa regione me la rende anche più vicina.
    Spero di essere puntuale per il prossimo episodio, continua così che stai creando un gioiellino di racconto 🙂

  • Sono appena… sbarcato sulla tua isola e ho letto i 4 capitoli tutti d’un fiato, con un certo disappunto sul « “Papà”… fu il suo ultimo pensiero »- perché non c’era più niente da leggere. Io direi di far risvegliare Yuna in mare, su un relitto accanto a Jisu che l’ha aiutata a issarsi.
    Ho dovuto usare il vocabolario per alcuni termini marinari, ma direi che incentiva una magnifica, oggidì negletta pratica!

  • ciao Atharis, seguo la tua storia già da un po’, oggi però colgo l’occasione per scriverti questo messaggio. Ho trovato questo capitolo molto bello, la tempesta è stata descritta bene, brava. Aspetto il prossimo, ciao

    • Buongiorno Keziarica,
      Ad essere sincera, tempo fa vidi alcuni film che parlavano di navigazione, alcune cose mi sono rimaste impresse, quindi diciamo che ho scritto questo capitolo in base a ciò che ricordavo :)… grazie mille per i complimenti, sono felice che la descrizione della tempesta sia riuscita!!
      A presto 😉

  • Che bello svegliarsi e trovarsi finalmente il quarto capitolo di questa magnifica storia !
    I personaggi mi stanno piacendo sempre di più e come altri hanno scritto sento un rapporto realistico tra i due , in più sto iniziando ad immedesimarmi nella storia iniziando ad avvertire i sensi di libertà , di avventura , di ignoto! (Cosa che mi capita leggendo solo libri che mi piacciono)
    Hai veramente talento , continua così 🙂
    -B

  • Proprio ieri sera avevo cliccato su questo racconto, chiedendomi se probabilmente avevo dimenticato di leggere l’ultimo episodio. Mi sbagliavo. Questa mattina invece, mi arriva la mail notifica e mi fiondo subito. Il rapporto tra Yuna e Jisu si percepisce, è realistico.. Bello. Vediamo cosa accade. Ho votato per il risveglio sull’isola con uno sconosciuto!

  • Ciao, ben ritrovata.
    Finalmente il viaggio comincia! Mi piace che tu abbia scelto un luogo esotico a due passi da casa, invece della solita isola tropicale! E carini i dialoghi tra i due ragazzi, frizzanti e piacevoli.
    Unica nota negativa, il fatto che immagino esistano un bel po’ di linee che possono unire Sardegna e Tunisia… 😉 Era meglio usare due città, in modo da avere due punti univoci.
    Comunque molto piacevole, e soprattutto invoglia a leggere il seguito!

    Ero tentato di farli navigare tranquilli, ma visto che questo è un racconto di avventura e i pirati sarebbero un po’ troppo per due ragazzini, ho deciso che la mia opzione preferita è la tempesta.
    A presto! 😀

  • Ottimamente ottimo! Voto una tempesta perché è ancora presto per fargli incontrar qualcuno.

    Lo scambio di battute tra i due ragazzi è sempre piacevole 😛
    Non avevo mica capito che la casa dove Yuna si dirigeva era la sua…

    Ciao 🙂
    PS: nu’ pocariello strunzu il padre lo è, però!

  • Ciao 🙂
    Allora, all’inizio non capivo come mai i ragazzi si chiamassero Yuna e Jisu, ma al contempo c’erano delle simpatiche vecchiette chiamate Concettina e Paolina 😛 mi stonava un po’, poi ho realizzato che probabilmente quei nomi sono di origine araba/africana, giusto?
    Il ritmo è veloce e sostenuto, mi piace, c’è anche una buona dose di mistero! Di sicuro hai molte potenzialità, sono curioso di vedere come le sfrutterai 🙂
    Seguo!
    Ho votato per la tempesta

    • Ciao Luca, grazie mille per essere passato! Sono felice che la mia storia ti piaccia… per quanto riguarda
      Yuna e Jisu, sono nomi usati in Corea del Sud, adoro tantissimo tutto ciò che riguarda questo stato, per questo ho utilizzato quei nomi per i miei due personaggi. Tutto qui ?
      A presto 😉

  • Ciao Atharis
    L’episodio scorre bene. L’avventura sta per cominciare, con una ragazza sveglia e determinata, e un amico spocchioso (strano modo di salutare un’amica: Ehi idiota, 1 minuto e sono lì da te.), pseudo secchione
    La frase “non accorgendosi minimamente del tempo che passava.” forse potrebbe essere così: non accorgendosi minimamente del passare del tempo.
    Tempesta.

    • Ahahah si, può sembrare strano, ma di solito ci salutiamo così qui… per quanto riguarda la frase, non mi sono resa conto dell’errore. I capitoli li scrivo sempre verso il tardi, con un occhio chiuso e l’altro aperto ? devo riuscire a cambiare questa brutta abitudine… comunque, grazie per avermela segnalata e grazie per essere passata.
      A presto 😉

  • Buongiorno Atharis,
    ma che bel capitolo che hai scritto: leggero, scorrevole e divertente. Il fascino dell’avventura, i due personaggi a cui ci si affeziona subito…tutti elementi che intrigano il lettore.
    Brava.
    Il mio voto va per la nave pirata, sarei curioso di leggere la tua versione su questo classico componente dei libri/film d’avventura?
    Alla prossima, ciao!

  • Ciao Atharis,
    Molto curioso il tuo incipit. L’ho trovato anche molto carino e facile da leggere. Mi è piaciuta la soluzione che hai trovato per far decifrare il codice tramite le parole crociate, brava.
    Voto per Nick, mi piace quel piccione.
    Seguo e ci rivediamo al prossimo capitolo a presto

  • Li decodifica e parte da sola.
    Ero venuta per commentare il primo capitolo e ho trovato il secondo: sono troppo lenta 🙂
    Il tutto è molto carino, ti suggerisco solo di rileggere con un po’ di calma un paio di volte in più: il soggetto Yuna si ripete tantissime volte e ci sono un po’ di maiuscole e punteggiatura saltata, potresti guadagnare ancor più in fluidità in un testo già molto piacevole.
    Ciao.

  • Ciao Atharis,
    mi hanno incuriosito il titolo del racconto e la foto del profilo, sono passata a dare una sbirciatina e penso proprio che ritornerò.
    Interessante l’incipit e i personaggi, presenti e non.
    Aspetto il prossimo e ti seguo.
    Direi decodificazione, con tutti quei numeri ti serviranno i restanti capitoli per interpretare il messaggio.
    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica 🙂
      Avrei voluto mettere un codice molto più complesso e che ogni numero potesse variare, a differenza magari di avvenimenti o date importanti. Purtroppo è un codice abbastanza banale, ma non potevo far altro, ci sono 5000 caratteri e 10 capitoli da rispettare… grazie per essere passata alla prossima 🙂

  • Cippio se è interessante. Peccato di averlo letto a quest’ora perché non riesco a decodificare la sequenza di numeri eppure son sicuro di aver visto tale codifica da qualche parte… Boh! Intanto voto la decodifica e vediamo 😉

    Ciao 🙂
    PS: la giornata inizia bene: gallo, allarme rosso, piccione che sbaglia stanza… 😛

  • Ciao Atharis,
    Ricambio subito il tuo commento facendoti visita “a casa tua”.
    Un bell’inizio direi, ben scritto e coinvolgente, con personaggi realistici. Per il momento non si può dire molto di più, ma mi piace e mi ispira, quindi ti seguirò. 😉
    Voto per decodificare la lettera, mi sembra essenziale per far partire una bella storia d’avventura 🙂
    Alla prossima!

    P s : ma i piccioni viaggiatori possono veramente andare “in due direzioni” ? Credevo andassero portati a mano in un posto e che poi tornassero sempre a casa…

    • Ciao Raniero ti ringrazio, spero che anche i prossimi capitoli possano piacerti…
      Per quanto riguarda i piccioni viaggiatori, hai perfettamente ragione, ma mi sono documentata a lungo su questa cosa (che vita triste xD), non tutti i piccioni sono uguali, ci sono piccioni che non riescono neanche a tornare al loro nido perché sbagliano casa, altri invece che percorrono molti più chilometri rispetto ad altri. Ci sono piccioni che sperimentano sempre nuove rotte, lunghe, corte o che sia, altri attratti da rotte preferite, quindi in qualsiasi posto lo si lancia, o ritorna al suo nido, oppure percorre una rotta da lui conosciuta o preferita… oddio ho parlato troppo, c’è ancora molto da raccontare ma basta piccioni per oggi xD… se non avessi saputo nulla su questo argomento, non l avrei mai inserito il mio caro piccione Nick xD

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