LA DEVIAZIONE

TORTE E CUPCAKES

“A volte mi chiedo che videoregistratore c’ha in quella testa!”

“Perché? Cosa ho fatto adesso?”

“Quante volte glielo devo ripetere? io il caffè lo prendo amaro!”

Il capitano Thopper si alzò di scatto, dirigendosi verso il trita-escrementi:

“Videoregistratore! Questo è il colmo: sprecare una rara dose di caffè solubile per colpa di un videoregistratore di buonannulla!”

Versò il liquido marrone nella tazza zincata e azionò il meccanismo trituratore, una voce robotica si attivò:

Grazie per aver usato il Tritarifiutex. Le auguriamo buona giornata!

Thopper si voltò di scatto, la tazzina in mano. Scrutò il pilota che sedeva silenzioso ed avvilito davanti a lui:

“Quante dosi di caffè ci rimangono?”

“Eeeee!” rispose il pilota sottolineando il tutto con un gesto rotatorio dell’avambraccio.

“Quante?” sbraitò il Capitano.

Il pilota scattò fulmineo verso la dispensa, aprì gli sportelli magnetici e ficcò la testa all’interno.

Rimase in quella posizione per svariati minuti.

“Signor Van Persie! Quanto videoregistratore ci vuole per rispondere alla mia domanda?!!”

Van Persie si voltò. Il suo volto cinereo stonava tremendamente con la divisa marrone a bande gialle che indossava:

“D-due, signor Capitano…”

Thopper si portò le mani al petto e traballò oscenamente per la stanza, sbattendo le sue poderose spalle su ogni divisorio zincato.

Gigi Van Persie era avezzo a tali comportamenti, ma una gocciolina di sudore gli si formò ugualmente sulla fronte, vicino all’attaccatura del pelo, per poi ridiscendere ridanciana lungo il pallido volto, percorrendo il pallido collo e nascondendosi, infine, nel colletto della divisa.

Il Capitano si riprese, ma non era più l’uomo di prima: ora era il ritratto della delusione, della resa, della sconfitta:

“Mi lasci solo” si limitò a dire “la prego signor Van Persie mi lasci da solo, in modo che possa riflettere sulla giusta punizione che le affibbierò per aver volutamente sabotato il nostro viaggio che, come ben sa, è partito solo questa mattina ed in teoria dovrebbe durare due mesi, e dico in teoria perché – che Dio mi conceda la forza – perché non so proprio come farò a resistere due mesi senza caffè!”

Il capitano si voltò, la mano sulla bocca, l’indice a ricoprire i lunghi baffi neri.

Aveva gli occhi di brace.

“Signor Capit…”

“Signor Capitano un VIDEOREGISTRATORE!” tuonò Thopper “si levi dai piedi: non voglio vedere la sua faccia da cane bastonato! Se ne vada!”

“Ma Capit…”

“SE NE VADA!”

Gigi Van Persie si mise a piangere:

“C’è solo questa stanza…” disse con un filo di voce “dove vuole che vada?”

Thopper, a quelle parole sobbalzò e si diede un’occhiata attorno.

Le pareti zicate, cosparse di potenziometri, spie luccicanti, leve e prese usb, erano in ogni lato. Di fronte a loro un grande monitor catodico occupava interamente la parete e rifletteva l’immagine di ciò che accadeva all’esterno: torte, perlopiù. A volte qualche cupcake alla crema si spiaccicava sul vetro, ma era subito ripulito da potenti getti di puzzolente candeggina.

Sotto lo schermo c’era la consolle di comando: due poltrone di pelle erano posizionate in modo strategico per avere un’ottima visuale; su una poltrona c’era scritto THOPPER, su quell’altra VAN PERSIE.

La parete zincata di destra ospitava la dispensa; quella di sinistra il Tritarifiutex, e quella alle loro spalle era occupata interamente da una gigantesca riproduzione di Nighthawks.

Sopra di loro il soffitto zincato trasmetteva le loro immagini sfocate; sotto di loro anche, solo che sotto di loro c’era pure la botola, dalla quale si poteva accedere alla zona di decompressione che, a sua volta, permetteva ai membri dell’equipaggio di entrare o uscire dall’astronave, per l’esattezza una DUNA 999 BUSINESS: il veicolo spaziale più economico e più becero che si poteva acquistare a quei tempi.

Thopper riportò lo sguardo sul suo pilota e provò compassione. Lo guardò e un po’, quel pilota, gli fece pena. Gli si avvicinò allungando la mano.

Van Persie scattò impaurito.

Il Capitano mise la mano in tasca e ne estrasse un croccantino.

Van Persie incominciò a scodinzolare.

Thopper si compiacque.

Il pilota si recriminò per quell’automatismo, maledì di essere nato e maledì il Capitano per come lo trattava, giurando e spergiurando che avrebbe rifiutato il croccantino.

Accettò il croccantino e diede la zampa.

“Bravo, signor Van Persie. Bravo” disse Thopper grattandolo dietro le orecchie.

Il pilota mise fuori la lingua e incominciò a sbavare copiosamente sul pavimento zincato.

“Ci dobbiamo fermare a comprare scorte di caffè!” sentenziò Hopper.

“Preferenze?” chiese Van Persie che nel frattempo era ritornato ai comandi.

Il Capitano scrutò l’immensità al di là del vetro e centinaia di pensieri gli sfrecciarono in mente. I suoi pensieri erano come le torte là fuori, ma senza tutto quello zucchero e quelle orribili caramelle gommose che ci mettono sopra. No, non c’era nulla di dolce nei suoi pensieri. Quella deviazione sarebbe costata a loro cara.

“Decida lei, signor Van Persie. Decida lei” mormorò Hopper lisciandosi i baffi.

Su quale pianeta farà rotta Van Persie?

  • RONFUX: il pianeta che dorme (14%)
    14
  • WHAT: il pianeta curioso (71%)
    71
  • LEIX: il pianeta femmina (14%)
    14
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130 Commenti

  • Ciao, Massimo.
    Part of me, part of you è una delle mie canzoni preferite, è bellissima! Avresti dovuto mettere un link perché tutti, anche quelli che non la conoscono, potessero ascoltarla. Già solo questo dà a questo capitolo un tocco di magia irresistibile, poi ci sono le parole, il racconto del passato e di come si sia giunti a Van Persie, poetico, bello. Un degno finale per una storia strepitosa, ricca di spunti e idee geniali. Bravo, Massimo. Non avevo dubbi, ma bravo davvero.
    Ho visto che hai pubblicato una nuova storia, coi miei tempi, andrò a leggere.
    Alla prossima!

    p.s. molto blu e molto aperto a un lieto fine.

    • K, mi piace ciò che hai scritto nell’ultima riga: molto blu e molto aperto a un lieto fine, credo sia il riassunto ideale per questo raccontino che ho scritto insieme a voi!
      Ti ringrazio infinitamente per i bellissimi complimenti e per le letture sempre puntuali: grazie grazie grazie!
      P.s. mio figlio è davvero, inspiegabilmente, un grandissimo fan di Frey. E questo racconto l’ho scritto pensando a lui.
      A presto!

  • Capitolo 10)

    Ciao Massimo!

    Gran bella chiusura della storia. Toccante al punto giusto.
    Ho visto che hai già vestito i panni di nuovi personaggi, quindi complimenti per l’assidua dedizione alla scrittura! 🙂
    Non si può non rimanere affezionati ai protagonisti di questa vicenda. Hai sfruttato bene tutti gli elementi a disposizione, raccontandoci una bella storia. Inoltre, adoro quando le storie mettono su anche colonne sonore tanto belle!
    Grade! 😀

    Vado a leggere la prossima! 😉

  • Finale con romantici addii, tanta tenerezza metallica quasi-umana, e un futuro forse migliore in tasca.
    Una conclusione degna di un racconto denso di un quasi-tutto molto ben costruito, e raccontato.
    Vedo che hai già pubblicato e dunque vado a leggere… Grazie, bravo!?

  • Ciao Massimo!

    È stata una bella maratona, però sicuramente avrò perso per strada qualche dettaglio: penso che rileggerò il tutto con più calma – poi comincia già a mancarmi Thopper!
    Un finale scorrevole, che personalmente preferisco al posto di spiegoni in blocco.
    Inoltre, leggendolo, mi rendo conto che forse il nero avrebbe stonato: ottima scelta il blu, per perdere un po’ di lubrificante.
    Che gran coraggio questo figliuolo, credo che la sua operazione sia uno dei momenti più toccanti, insieme al sogno del padre… ma vedo che alla fine hai lasciato la possibilità di un seguito… arriveranno mai a Terraccinque?
    Mi auguro di sì, videoregistratore!

    Mi sa di aver scritto troppo, ma vorrei davvero ringraziarti per averci regalato dei personaggi così vivi e umani, che risaltano ancora di più in questo freddo mondo distopico.

    Vado a leggere la prossima storia, a presto!

    (P.s. Se ci sarà mai una continuazione, sarò tra i primi a seguirla).

  • Ottimo finale! Una lacrimuccia quando Van Pierse attiva la musica preferita del figlio. Io mi immagino che quella “cartella di memoria” non sia andata persa per sempre ma solo nei meandri della memoria sintetica. Magari gli fa bene scappare con i robottini 😀 😛

    Rinnovo i miei complimenti per la storia e ci leggiamo alla prossima 🙂

    Ciao 🙂

  • Emozionale, emozionante come di gocce di lubrificante dagli occhi!…
    Spero che un tocco di arancione ridia un poco di serenità a questo scenario davvero apocalittico. Davvero è, questo, un futuro possibile?
    Bel capitolo, bella introduzione a un finale sicuramente all’altezza!
    ?
    Ciao?

  • Capitolo 9)

    Ciao Massimo!

    Bella stoccata, ottimo svoltimento e belle emozioni.
    Il capitolo mi ha convinto, incuriosendomi sugli stili di vita degli altri pianeti, e questo potrebbe aprirti la strada ad altri racconti/avventure. Ben fatto! ?
    Punto sull’arancione, anche se in svantaggio.
    Il trasferimento di coscienza è un argomento sempre interessante, anche se forse un pelino inquietante. Mi hai fatto pensare all’anime/mangs Full Metal Alchemist: non perché ci siano cose simili, ma per il sentimento del trasferimento in un altro corpo di un soggetto. ?
    Alla prossima!

  • Videoregistratore: cosa sono queste gocce che mi stanno scendendo dagli occhi elettronici? Oddeo, voglio sapere come va a finire! Se ti offre un caffè me lo racconti, il finale? Voto blu, perché dopo aver letto il capitolo la mia barra del Resoconto Emozionale è già blu di suo… Bravo friend ❤️

  • Ciao, Massimo.
    Intanto, complimenti per la copertina, ne stanno creando di bellissime.
    Che posso dirti di questo episodio? Forse, il migliore che ho letto, mi è piaciuto molto, mi è piaciuto anche tutto il racconto degli antefatti, scritto con maestria, in modo da non risultare invasivo o appiccicato lì. Bravo, Massimo, ci si avvia verso un finale strepitoso.

    Alla prossima!

    p.s. Blu.

  • Ciao!

    Arrivo giusto in tempo per fare l’ultima scelta possibile: vai col nero!
    Qualche tempo fa, avevo notato l’uscita dei nuovi capitoli (addirittura un ritorno dal 2018!), ma lessi solo una parte del capitolo 6.
    Ho approfittato di questo ritaglio di tempo per rivedere un pochino la storia… ho scolato tutti i capitoli in un fiato. Mi hai preso, non c’è che dire.
    Hai creato un futuro tecnologico (e distopico) interessante, coerente e tutti i personsaggi hanno uno scopo (credevo che Ipsilon e il robottino – ladrone – sarebbero rimasti solo comparse, e invece). Dal modo con cui padroneggi le terminologie inventate sembra davvero di essere calati in questo mondo futuristico (ma non è che vieni dal futuro?).
    Ho adorato anche le piccole chicche comiche che hai inserito, – nonostante si tratti di una storia tragica – a partire dal “videoregistratore”, la natura collerica del Capitano, la confusione tra Hopper e Thopper, i robottini pulitori, le incomprensioni nel capitolo 7… e poi arrivò il plot twist.

    Aspetto la chiusura, a presto, ciao!

  • Congratulazioni!
    La tua storia è stata scelta per il primo piano di THe_iNCIPIT ed ha guadagnato una nuova copertina, creata in collaborazione con le intelligenze artificiali
    Questo significa più visibilità, più lettori e più spunti per rendere la scrittura e il gioco ancora più divertenti.
    Condividi il tuo racconto; hai un motivo in più per esserne fiero.

  • Capitolo 8)

    Gran bel colpo di scena, Massimo!
    Trovo, però, il modo in cui viene rivelato forse un po’ troppo affrettato. Si capisce che non c’è lo spazio materiale, ma trovo che forse avresti potuto sfruttarlo come finale di capitolo, lasciando al prossimo la scelta che ci avresti fatto prendere comunque. – Sempre considerando che poi l’organizzazione del finale ci sta, e immagino tu abbia dovuto prendere una decisione.
    Credo che l’effetto desiderato ci sia, però nel modo in cui vengono espressi i sentimenti ho sentito l’esigenza del riassunto. Magari però è solo una mia impressione, quindi non prenderla come verità assoluta.
    Come dicevo sopra, mi piace l’atmosfera che hai creato, i temi trattati e le scelte divertenti di linguaggio, che reggono comunque l’illusione di entrare nel mondo creato per questi personaggio (oppure vedi davvero nel futuro?)
    Aspetto di scoprire come chiuderai il tutto.
    Continua così!
    Alla prossima 🙂

    • Ciao GG! Grazie per il commento costruttivo, sempre gradito. Ti dico la verità: ho deciso di inserire questo fatto al capitolo 8 proprio per non ridurmi al classico spiegone finale nel 10. Negli altri racconti che ho scritto qui ho notato che di solito si arriva col fiato corto, e per mancanza di caratteri si tende a essere frettolosi ? Comunque è stato un esperimento interessante! Certo, se avessi la possibilità di farlo, ora come ora lo costruirei in maniera diversa: ma questo è il bello di questo gioco, non credi? Grazie per le belle parole!

  • Ciao, Massimo.
    Mi ricordavo di van Persie, ma non che contenesse la memoria del ragazzo… tristissimo. Ecco perché lo cercava con tanta tenacia.
    Il racconto è coerente, ogni capitolo ci regala scorci di un mondo sconosciuto, che potrebbe essere il nostro fra tanto tempo. Un mondo distopico, forse o forse no. Non so. Comunque, so che mi piace leggerti e voto il cimitero, da me cos’altro ti aspetteresti? ?

    Alla prossima!

  • Andiamo al cimitero, giusto per vedere com’è, e auguriamoci che la “leggera scossa” abbia un seguito.
    Una storia molto.’umana’ di una umanità spogliata di carne e sangue ma non certo delle sue fragilità.
    Ok, amico mio, ottimo lavoro!?

  • Ciao, Massimo.
    Proseguiamo con la scena. Accidenti, questa Ypsilon è tremenda: non dorme e lascia il povero ospite a vagare per casa in silenzio, picchia robottini, parla domandando… mi sa che è la tipa giusta per trovare Van Persie!
    Bene, il racconto scorre alla grande: coerenza divertente. Mi piace come sta andando.
    Ci rileggiamo.

    Alla prossima!

  • Ovvio, proseguire. Ormai siamo lì!
    Questo microcosmo antropotecnico mi destabilizza un poco, chissà perché lo immagino scomodo, poco confortevole. Forse è da quello che viene la fretta di saltare giù dal letto? Chissà.
    Racconto sempre fresco e godibile, bravo!?

  • Capitolo 7)

    Ciao Massimo!

    Eh, bella riflessione sull’essere ospiti e il disagio di una simile condizione nei momenti sbagliati. ?
    Con il passaggio di Pasolini mi hai proprio ricordato un amico, quindi ho riso anche se non avrei dovuto. L’immagine che crei torna indietro di parecchio rispetto al momento dell’ambientazione che hai scelto.
    Direi di continuare con la scena. Mi pare che tutto sia in ordine.
    Alla prossima!

  • Questo tuo capitolo mi è davvero piaciuto, e hai fatto bene quando hai ignorato i miei “dai, adesso dimmi come va a finire, ti prego!” C’è molto più gusto a leggere il tuo avanzare: giuro di non chiedertelo più e voto per 2010, perché voglio chiarimenti sul passato di Thopper e li voglio right here right now! Continua così, my dearest friend.

  • Capitoli 1-6)

    Ciao Massimo!

    Wow, alla fine sono riuscito a completare la lettura, ma sono certo che un altro capitolo sia dietro l’angolo, videoregistratore! Dal 2018 con furore! Buona così. ?
    L’idea è super divertente, e ho apprezzato molto il cambio di registro. Per questo voto un altro cambio di punto di vista. Sappi che leggerti mi ha fatto venire un’idea in testa, del tutto folle, ma non so se sarò abbastanza folle da starle dietro! ? Ti ringrazio comunque di questo dono!
    Mi pare che tutto fili liscio, tolta la ripetizione di “Corridoio” in questo capitolo. Ottimo.?
    I personaggi funzionano, l’aspetto futuristico è invitate e coinvolgente. Aspetto il prossimo.

    Bentornato, e complimenti anche per la foto profilo. Perfetta! ?

  • Bella chiusa, Massimo.
    Piaciuto molto anche questo capitolo. Tutto si vede e si percepisce come guardando un bel film. Il racconto del sogno è riuscito e intenso. Bravo, non hai perso il tocco.
    La Signora Taccuino è l’esempio di come la fantasia non basti a creare un personaggio memorabile, serve la capacità di governarla e incanalarla, la fantasia.
    Voglio trovare Van Persie e, videoregistratore, ti ho mandato in pareggio le opzioni.

    Alla prossima!

  • Ciao, Massimo.
    La Signora Taccuino mi fa venire in mente una certa signora che, dopo un matrimonio fortunato, è finita a leggere (male e mi auguro per gioco) versi in tv… ?
    Forse mi sarei aspettata, per come ce l’hai presentata nel modo di esprimersi, che ponesse le domande senza punto interrogativo, ma non è persona del mio mondo, e non posso certo comprendere tutto ?
    Voto Van Persie, registratore! Voglio sapere che cosa sta facendo.

    Alla prossima!

  • Ho letto, ma devo rileggere bene da capo, queste storie futuristiche mi fanno l’effetto di un aperitivo alcolico.
    Ne verrò a capo. Voto che la signora ospita…
    Intanto ben tornato e al seguito! ( in tempi ragionevoli, mi raccomando!) Ciao?

  • Voto la mental coach, mi pare più adatta all’ambiente. ?
    Ciao, Massimo e bentornato!
    Certo non è facile ricordare la storia già scritta, però Van persone, chissà perché, me lo ricordo.
    Certo non hai perso il tocco, magari hai continuato a scrivere altrove, la tua prosa è sempre gradevole, pulita e, in questo caso, anche divertente.
    Vediamo come va a finire, hai ancora tanto da raccontare.

    Alla prossima!

    • Ciao, e ben ritrovato ^^
      RIASSUNTINO DELLE PUNTATE PRECEDENTI:
      Siamo nel 2101.1.4 e Thopper e il suo canepilota Van Persie, stanno viaggiando da Terraddue a Terracinque. Il caffè finisce, e i due dirigono la loro navicella verso il pianeta WHAT? per far scorte di caffè. Nel supermercato Van Persie scompare misteriosamente, Thopper si smarrisce psicologicamente e va in crisi come il Sistema AntiCrisi.

      Grazie per il voto e per la lettura (francamente, dopo quasi cinque anni non mi aspettavo letture: il mio intento è quello di finire un racconto lasciato aperto ^^
      Più tardi verrò a vedere che cosa stai combinando tu: a presto!

  • Ciao Massimo, quanta fantasia! Sarà che il fantascientifico non è il mio genere, faccio davvero fatica a stare dietro al tuo raccordo! Non ci riesco proprio per la verità. Però il lato divertente è sempre il tuo, quindi PROVO a seguire e scelgo di sapere tutto di tutti, così magari riesco a capirci qualcosa! 😀 buon lavoro!

  • Ayoo Max!
    Non ti fermi un attimo a scrivere, vorrei avere il tuo tempo ahahah.
    Ti stai cimentando pure nel genere fantasy, e pure in questo non stai scrivhttps://www.google.com/search?client=ubuntu&channel=fs&q=candegina&ie=utf-8&oe=utf-8endo male.
    Sarà il genere fantascientifico che non mi attrae, ma mica ti arrabbi se dico che ho apprezzato di più “Trash”? Vero è che stiamo ancora all’inizio… seguo curioso.
    Ciao!

  • Tutto di tutti e due.
    L’odore dell’allegria è tenero da commuoversi. Invece sto pianeta farebbe uscire fumo e puzza d’olio esausto anche alla mia pazienza. Ma quindici T-Hopper è disoccupato in cerca di un impiego? Attraverso le galassie? Una storia d’amore denuncia sociale in forma di delirio sf comico? O ha un incarico segreto? E sua madre era incolta o ci faceva? Ecco, quest cacchio di pianeta interrogativo mi ha contagiato! ?

  • Ciao Massimo,
    voglio assolutamente sapere cosa succede a Van Persie.
    Hopper, il mio unico, grande interesse artistico. Nella mia ignoranza pittorica, è quello che maggiormente ha attirato la mia attenzione.
    Cosa ti dico? Cosa posso dirti, mi piace il tuo stile! Lo ripeto alla nausea e continuo. 😀
    Aspetto il nuovo episodio speranzosa e ti auguro una buona festa!
    Alla prossima!

  • Eccomi qua! Voglio sapere di più su Thopper e Van Persie.
    La ricerca su wikipedia è stata il massimo. Certo che questi che fanno le affermazioni con i punti di domanda, non ti fanno capire una cippa 😛

    Per quanto riguarda la tua domanda più sotto, io quando leggo i racconti cerco di immaginarmi visivamente la scena; solo che ad ogni piè sospinto la narrazione strideva con le immagini che creavo e ciò mi portava a perdere il filo del discorso e leggere di nuovo… e di nuovo… e di nuovo…

    Ti aspetto per il prossimo capitolo ^_^

    Ciao 🙂

  • Ciao Massimo eccomi qui,
    Ma che carino questo capitolo, ho riso tantissimo quando Thopper ripeteva costantemente il suo nome, e quello addirittura ha cercato su Wikipedia ??? bellissimo! L’unità anticrisi era andata in crisi è il top! Bel modo di finire un capitolo ??
    Ps. Unità anticrisi… aspetto il prossimo capitolo a presto ?

  • Cavolo,ne hai già iniziato un altro Massimo!:D allora intanto che tu lavori su questo nuovo racconto io faccio marcia indietro e mi leggo l’horror che mi son persa,perché ero parecchio curiosa di sapere come lo avresti evoluto! Ciao;)

  • Voglio vedere il cagnolino (?) all’opera!

    Ciao! Quando ho iniziato a leggere sono rimasto straniato: la narrazione strideva con ogni immagine che cercavo di visualizzare ed ancora stride… eppure prende. Mi ricorda un incrocio tra Guida Galattica per Autostoppisti e Balle Spaziali. Vediamo che mi tiri fuori.

    Ciao 🙂
    PS: nel primo capitolo non avevo inteso che “videoregistratore” era un modo per censurare le sue parolacce…

  • L’unità anticrisi deve andare in crisi, altrimenti che crisi è? Ancora non ho capito se Van Persie è un cane evoluto a umano o un cane cyborg, ma è figo comunque.
    E’ interessante questo incipit. Sembra un po’ Guida galattica per autostoppisti.
    Attendo i risvolti della crisi.
    Ciao

    • Ciao Yaniv,
      Van Persie l’ho lasciato un po’ ambiguo perché me lo devo ancora visualizzare: è un personaggio che si svilupperà nel corso della storia che si svilupperà in base ai voti e alle idee che mi si svilupperanno non appena entrerò in età di sviluppo.
      Se mi tiri in ballo Adams non posso che esserne felice: è uno dei miei autori preferiti, che ho scoperto troppo tardi. Ma meglio tardi che mai.
      Grazie per la lettura!

  • L’unità anticrisi va in crisi: non potevo resistere!
    Questo capitolo l’ho seguito meglio e mi è piaciuto più del primo. Il pianeta è quasi WTF, non solo what, e lo spam cerebrale mi ha messo i brividi. Sfociamo ancora nell’horror? Più inquietante di Black Mirror, più futurista del salone della domotica, più divertente di una sniffata di gas esilarante, più… la smetto, ok, la smetto. Mi sono molto divertita e amo la donna con il taccuino 🙂

  • Ci pensa l’astuto Van Persie!
    Ahahahahahahah, ciao Massimo. I tuoi scritti sono fantastici, ma che ti devo dire?
    Van Persie che fa la pipì addosso all’indiscreto è un’immagine fantastica. Terribile, ma fantastica!
    E tutte le idee che ti sei fatto venire in mente sul futuro, le nuove tecnologie… Troppo bello davvero questo capitolo.
    Bravo Massimo, bravo e basta!
    Alla prossima!

  • Trieccomi, Massimo Sono curioso, voto il pianeta curioso 😀
    Ammetto di aver sospettato che Gigi non fosse propriamente umano quando hai scritto “attaccatura del pelo” 😀
    Videoregistratore? Che videoregistratore ti è venuto in mente di sostituire un’imprecazione con una parola talmente lunga che, se il tuo capitano fosse un po’ più scurrile, ti mangerebbe la metà dei caratteri a disposizione? 😀
    Humor, nonsense e fantascienza, un’ottima miscela.
    MI chiedo se tu abbia idea di dove vuoi portare il lettore, ma nel frattempo mi godo l’incipit.
    Ciao, ti auguro un’ottima settimana

    • Hey Erri!
      oggi ho parlato più con te che con mia moglie ahahahahaha!!!!
      E’ bello trovarti anche in questa storia 🙂
      Devo dirti…è la parola VIDEOREGISTRATORE che si è imposta, io non ho colpe: ha fatto tutto lei.
      Scherzi a parte: l’ho scelta proprio perchè è lunga e perchè come imprecazione non funzionerebbe mai!
      Lieto che ti aggradi il cocktail: preparati perchè sarà un bel viaggio astrospaziopsicologico… e no, non ho la minima idea: nè sulla rotta, nè sul da farsi, nè sul finale.
      Il sottotitolo di questo racconto potrebbe essere: Open space in divenire.
      Buona settimana pure a te

  • Ho passato i primi minuti di lettura a chiedermi perché questo usasse “videoregistratore” invece di “ca22o” e perché servisse il tritarifiuti per una tazza di caffè, poi ho capito che era meglio non porsi domande. E sì, mi immagino Van Persie con le sembianze di John Candy in cosplay di cane. Se no, tu tutto bene?! 😆
    Il pianeta curioso mi titilla

  • Ciao Massimo eccomi qui,
    È inutile ti seguo dappertutto ? non ti sbarazzerai di me tanto facilmente!!!
    Allora non ci capisco molto di fantascienza, infatti alcune cose non mi sono molto chiare ?, penso che dovrò un po’ documentarmi, se no con il passare degli episodi non riuscirò a capire nulla, e sarebbe un bel problema ?… comunque i dialoghi sono sempre molto belli, infatti sei riuscito a strapparmi più di un sorriso! È inutile sottolineare nuovamente che il tuo stile mi piace!!
    Ps. Bello Ronfux, ma penso che sceglierò “what”… seguo e aspetto il prossimo capitolo, a presto ?

  • Ciao Massimo,
    uno via l’altro, eh? Bravo!
    Bene bene, altri due personaggini belli strambi, mi piacciono. Mi piace l’interno della nave, con la gigantografia di Hopper e mi piace non riuscire a capire esattamente chi o cosa sia Van Persie. Questo incipit mi fa venire in mente una puntata dei Simpson’s, una di quelle dedicate ad Halloween… Quella dei viaggi nel tempo di Homer in cui, alla fine, piovono ciambelle e anche quella, non mi. ricordo de legata allo stesso episodio in cui, dopo migliaia di anni, Smithers si ritrova a fare il cagnolino del signor Burns…
    Che ti posso dire? Aspetto il seguito e spero che si svolga nel pianeta che dorme, perché ho paura di sapere troppo con le troppe domande o di conoscere la reazione di Van Persie in prossimità di una donna.
    Alla prossima!

    • Buongiorno K,
      Che bello averti qui?
      Purtroppo i Simpson non li avevo contemplati… Dopo aver scritto questo incipit mi sono messo a ridere, perché ho riesumato, involontariamente, un personaggio di un film visto tanti, tanti anni fa, e che chiaramente mi è rimasto nel cervello.
      Ero indeciso infatti se pubblicarlo o meno, ma poi mi son detto “chemmefrega” e l’ho pubblicato ???
      Quale personaggio ho plagiato?
      Grazie per il voto?

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