LA DEVIAZIONE

Dove eravamo rimasti?

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Part Of Me, Part Of You

Van Persie sta continuando a dormire sul quasicuscino, sereno e tranquillo, il muso affilato poggiato su una delle zampe anteriori. Quell’immagine mi stende sempre, quell’immagine è difficile da accettare. Vorrei svegliarlo, vorrei abbracciarlo e essere abbracciato. Vorrei condividere con lui ciò che è successo: la paura di averlo perso, il terrore di non poterlo più rivedere. Tutti questi sentimenti mi stanno ancora stritolando il cuore, e per l’ennesima volta mi chiedo se tutto questo un giorno potrà mai finire.
Quando ho portato mio figlio dal tecnico, in quel laboratorio abusivo ricavato nel retro del negozio per animali, lui sapeva a cosa andava incontro. Sapeva benissimo che qualcuno gli avrebbe aperto la calotta cranica, e sapeva benissimo che per estrarre l’Anima Digitale il processo doveva avvenire in uno stato di veglia. Lui, che odiava le iniezioni, si era fatto coraggio e aveva accettato di buon grado le diverse anestesie che il tecnico gli aveva infiltrato. Le aveva accettate con un sorriso sulle labbra, perché sapeva che era l’unico modo per lasciare per sempre quel pianeta ed essere felici.

«Ora devi rilassarti», gli aveva detto il tecnico. La sua voce tradiva l’ottimismo che cercava di trasmettere.

«Vuoi ascoltare un po’ di musica?», gli avevo proposto stringendogli un poco la mano.

Lui aveva annuito, io avevo selezionato una delle sue canzoni preferite dal lettore MP3 Mentale e l’avevo condivisa con lui tramite i piccoli altoparlanti che mi avevano montato al posto delle orecchie. La mia scelta, ovviamente, era stato un vecchio pezzo di Glenn Frey. Mio figlio, e questo non sono mai riuscito a spiegarmelo, adorava follemente tutta la produzione degli Eagles. In modo particolare adorava Frey: tanto che, durante la sessione di modellatura della calotta cranica d’alluminio, aveva aveva insistito affinché la stampante 3D gli rendesse lo stesso taglio di capelli del cantante.

You’re a part of me, I’m a part of you
Wherever we may travel
Whatever we go through
Whatever time may take away
It cannot change the way we feel today
So hold me close and say you feel it too
You’re a part of me and I’m a part of you ♪

A quelle note aveva chiuso gli occhi, e le sue labbra avevano incominciato a cantare. Poi, per un attimo, li aveva riaperti per guardare di fianco a lui: su un lettino d’acciaio, c’era il nostro amatissimo cane androide: Van Persie.

«Quando mi sveglierò ti vedrò con i suoi occhi», mi aveva detto tramite un sms mentale.

Non aveva avuto il coraggio di rispondergli, limitandomi a inviargli una semplice emoji sorridente Poi gli avevo stretto ancor di più la mano e avevo fatto un cenno al tecnico.

Al tecnico era bastato leggere il flussogramma sullo schermo, per capire che qualcosa era andato storto. Me lo aveva comunicato con la voce più cordiale che aveva: l’Anima Digitale di mio figlio si era trasferita correttamente nel cane androide, ma non era riuscito a installare la cartella della memoria.

«Probabilmente un bug del sistema», aveva detto il tecnico. «Proverò a installarla di nuovo domani.»

Purtroppo non c’era domani, per noi. Il viaggio era già stato programmato, la nostra fuga era praticamente già iniziata: dovevamo lasciare il pianeta prima che il Governo venisse a sapere del trasferimento. Mio figlio risultava clinicamente morto da quella mattina, e non potevo ritornare al laboratorio il giorno seguente: nel pomeriggio avevo appuntamento al cimitero per seppellire il suo corpo accanto a quello della madre.

***

La signora Ipsilon e il robottino d’allumino sono stati molto gentili ad accompagnarci al nostro veicolo spaziale. Il robottino, soprattutto, si è prodigato in mille modi per assicurarci un viaggio comodo: ha voluto assolutamente che Van Persie accettasse la sua collezione di quasiparole quasicrociate, e ci ha omaggiato di una scatola di capsule di caffè di ottima qualità.

Li sto osservando dal grande monitor sulla consolle di comando: quei due sembrano proprio due vecchi amici, di quegli amici che speri un giorno di ritrovare.

Un sms mentale da Ipsilon: Andrà tutto bene, signor Zero?
Le rispondo con un emoji di pollice, le scrivo grazie di tutto.

Il robottino ha smesso di perdere lubrificante dagli occhi elettronici, si è tirato su di morale quando Van Persie si è svegliato. I due sono andati a fare una lunga passeggiata mentre io, abbracciato a Ipslon, piangevo come una ragazzina.

Seduti ai nostri posti ci allacciamo le cinture e salutiamo con un cenno.

«Se scappi un’altra volta con il primo robottino che capita, giuro che ti toso il pelo sintetico. Videoregistratore!»

Van Persie mi chiede scusa per la centesima volta, ripetendo che è la sua indole da Golden Retreiver, e mi sorride allegro.

«Rotta su Terraccìnque programmata, signore!»

«Molto bene, Van Persie»

«Posso mettere un po’ di musica, signore?», chiede con voce gentile.

Mi limito ad annuire mentre mi liscio i baffi, e per un attimo il cuore elettrico mi si ferma. È la voce di Glenn Frey, quella che sta riempiendo l’abitacolo, videoregistratore? 

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130 Commenti

  • Ciao, Massimo.
    Part of me, part of you è una delle mie canzoni preferite, è bellissima! Avresti dovuto mettere un link perché tutti, anche quelli che non la conoscono, potessero ascoltarla. Già solo questo dà a questo capitolo un tocco di magia irresistibile, poi ci sono le parole, il racconto del passato e di come si sia giunti a Van Persie, poetico, bello. Un degno finale per una storia strepitosa, ricca di spunti e idee geniali. Bravo, Massimo. Non avevo dubbi, ma bravo davvero.
    Ho visto che hai pubblicato una nuova storia, coi miei tempi, andrò a leggere.
    Alla prossima!

    p.s. molto blu e molto aperto a un lieto fine.

    • K, mi piace ciò che hai scritto nell’ultima riga: molto blu e molto aperto a un lieto fine, credo sia il riassunto ideale per questo raccontino che ho scritto insieme a voi!
      Ti ringrazio infinitamente per i bellissimi complimenti e per le letture sempre puntuali: grazie grazie grazie!
      P.s. mio figlio è davvero, inspiegabilmente, un grandissimo fan di Frey. E questo racconto l’ho scritto pensando a lui.
      A presto!

  • Capitolo 10)

    Ciao Massimo!

    Gran bella chiusura della storia. Toccante al punto giusto.
    Ho visto che hai già vestito i panni di nuovi personaggi, quindi complimenti per l’assidua dedizione alla scrittura! 🙂
    Non si può non rimanere affezionati ai protagonisti di questa vicenda. Hai sfruttato bene tutti gli elementi a disposizione, raccontandoci una bella storia. Inoltre, adoro quando le storie mettono su anche colonne sonore tanto belle!
    Grade! 😀

    Vado a leggere la prossima! 😉

  • Finale con romantici addii, tanta tenerezza metallica quasi-umana, e un futuro forse migliore in tasca.
    Una conclusione degna di un racconto denso di un quasi-tutto molto ben costruito, e raccontato.
    Vedo che hai già pubblicato e dunque vado a leggere… Grazie, bravo!🙋

  • Ciao Massimo!

    È stata una bella maratona, però sicuramente avrò perso per strada qualche dettaglio: penso che rileggerò il tutto con più calma – poi comincia già a mancarmi Thopper!
    Un finale scorrevole, che personalmente preferisco al posto di spiegoni in blocco.
    Inoltre, leggendolo, mi rendo conto che forse il nero avrebbe stonato: ottima scelta il blu, per perdere un po’ di lubrificante.
    Che gran coraggio questo figliuolo, credo che la sua operazione sia uno dei momenti più toccanti, insieme al sogno del padre… ma vedo che alla fine hai lasciato la possibilità di un seguito… arriveranno mai a Terraccinque?
    Mi auguro di sì, videoregistratore!

    Mi sa di aver scritto troppo, ma vorrei davvero ringraziarti per averci regalato dei personaggi così vivi e umani, che risaltano ancora di più in questo freddo mondo distopico.

    Vado a leggere la prossima storia, a presto!

    (P.s. Se ci sarà mai una continuazione, sarò tra i primi a seguirla).

  • Ottimo finale! Una lacrimuccia quando Van Pierse attiva la musica preferita del figlio. Io mi immagino che quella “cartella di memoria” non sia andata persa per sempre ma solo nei meandri della memoria sintetica. Magari gli fa bene scappare con i robottini 😀 😛

    Rinnovo i miei complimenti per la storia e ci leggiamo alla prossima 🙂

    Ciao 🙂

  • Emozionale, emozionante come di gocce di lubrificante dagli occhi!…
    Spero che un tocco di arancione ridia un poco di serenità a questo scenario davvero apocalittico. Davvero è, questo, un futuro possibile?
    Bel capitolo, bella introduzione a un finale sicuramente all’altezza!
    👍
    Ciao🙋

  • Capitolo 9)

    Ciao Massimo!

    Bella stoccata, ottimo svoltimento e belle emozioni.
    Il capitolo mi ha convinto, incuriosendomi sugli stili di vita degli altri pianeti, e questo potrebbe aprirti la strada ad altri racconti/avventure. Ben fatto! 🙂
    Punto sull’arancione, anche se in svantaggio.
    Il trasferimento di coscienza è un argomento sempre interessante, anche se forse un pelino inquietante. Mi hai fatto pensare all’anime/mangs Full Metal Alchemist: non perché ci siano cose simili, ma per il sentimento del trasferimento in un altro corpo di un soggetto. 😉
    Alla prossima!

  • Videoregistratore: cosa sono queste gocce che mi stanno scendendo dagli occhi elettronici? Oddeo, voglio sapere come va a finire! Se ti offre un caffè me lo racconti, il finale? Voto blu, perché dopo aver letto il capitolo la mia barra del Resoconto Emozionale è già blu di suo… Bravo friend ❤️

  • Ciao, Massimo.
    Intanto, complimenti per la copertina, ne stanno creando di bellissime.
    Che posso dirti di questo episodio? Forse, il migliore che ho letto, mi è piaciuto molto, mi è piaciuto anche tutto il racconto degli antefatti, scritto con maestria, in modo da non risultare invasivo o appiccicato lì. Bravo, Massimo, ci si avvia verso un finale strepitoso.

    Alla prossima!

    p.s. Blu.

  • Ciao!

    Arrivo giusto in tempo per fare l’ultima scelta possibile: vai col nero!
    Qualche tempo fa, avevo notato l’uscita dei nuovi capitoli (addirittura un ritorno dal 2018!), ma lessi solo una parte del capitolo 6.
    Ho approfittato di questo ritaglio di tempo per rivedere un pochino la storia… ho scolato tutti i capitoli in un fiato. Mi hai preso, non c’è che dire.
    Hai creato un futuro tecnologico (e distopico) interessante, coerente e tutti i personsaggi hanno uno scopo (credevo che Ipsilon e il robottino – ladrone – sarebbero rimasti solo comparse, e invece). Dal modo con cui padroneggi le terminologie inventate sembra davvero di essere calati in questo mondo futuristico (ma non è che vieni dal futuro?).
    Ho adorato anche le piccole chicche comiche che hai inserito, – nonostante si tratti di una storia tragica – a partire dal “videoregistratore”, la natura collerica del Capitano, la confusione tra Hopper e Thopper, i robottini pulitori, le incomprensioni nel capitolo 7… e poi arrivò il plot twist.

    Aspetto la chiusura, a presto, ciao!

  • Congratulazioni!
    La tua storia è stata scelta per il primo piano di THe_iNCIPIT ed ha guadagnato una nuova copertina, creata in collaborazione con le intelligenze artificiali
    Questo significa più visibilità, più lettori e più spunti per rendere la scrittura e il gioco ancora più divertenti.
    Condividi il tuo racconto; hai un motivo in più per esserne fiero.

  • Capitolo 8)

    Gran bel colpo di scena, Massimo!
    Trovo, però, il modo in cui viene rivelato forse un po’ troppo affrettato. Si capisce che non c’è lo spazio materiale, ma trovo che forse avresti potuto sfruttarlo come finale di capitolo, lasciando al prossimo la scelta che ci avresti fatto prendere comunque. – Sempre considerando che poi l’organizzazione del finale ci sta, e immagino tu abbia dovuto prendere una decisione.
    Credo che l’effetto desiderato ci sia, però nel modo in cui vengono espressi i sentimenti ho sentito l’esigenza del riassunto. Magari però è solo una mia impressione, quindi non prenderla come verità assoluta.
    Come dicevo sopra, mi piace l’atmosfera che hai creato, i temi trattati e le scelte divertenti di linguaggio, che reggono comunque l’illusione di entrare nel mondo creato per questi personaggio (oppure vedi davvero nel futuro?)
    Aspetto di scoprire come chiuderai il tutto.
    Continua così!
    Alla prossima 🙂

    • Ciao GG! Grazie per il commento costruttivo, sempre gradito. Ti dico la verità: ho deciso di inserire questo fatto al capitolo 8 proprio per non ridurmi al classico spiegone finale nel 10. Negli altri racconti che ho scritto qui ho notato che di solito si arriva col fiato corto, e per mancanza di caratteri si tende a essere frettolosi 😂 Comunque è stato un esperimento interessante! Certo, se avessi la possibilità di farlo, ora come ora lo costruirei in maniera diversa: ma questo è il bello di questo gioco, non credi? Grazie per le belle parole!

  • Ciao, Massimo.
    Mi ricordavo di van Persie, ma non che contenesse la memoria del ragazzo… tristissimo. Ecco perché lo cercava con tanta tenacia.
    Il racconto è coerente, ogni capitolo ci regala scorci di un mondo sconosciuto, che potrebbe essere il nostro fra tanto tempo. Un mondo distopico, forse o forse no. Non so. Comunque, so che mi piace leggerti e voto il cimitero, da me cos’altro ti aspetteresti? 😉

    Alla prossima!

  • Andiamo al cimitero, giusto per vedere com’è, e auguriamoci che la “leggera scossa” abbia un seguito.
    Una storia molto.’umana’ di una umanità spogliata di carne e sangue ma non certo delle sue fragilità.
    Ok, amico mio, ottimo lavoro!🙋

  • Ciao, Massimo.
    Proseguiamo con la scena. Accidenti, questa Ypsilon è tremenda: non dorme e lascia il povero ospite a vagare per casa in silenzio, picchia robottini, parla domandando… mi sa che è la tipa giusta per trovare Van Persie!
    Bene, il racconto scorre alla grande: coerenza divertente. Mi piace come sta andando.
    Ci rileggiamo.

    Alla prossima!

  • Ovvio, proseguire. Ormai siamo lì!
    Questo microcosmo antropotecnico mi destabilizza un poco, chissà perché lo immagino scomodo, poco confortevole. Forse è da quello che viene la fretta di saltare giù dal letto? Chissà.
    Racconto sempre fresco e godibile, bravo!🙋

  • Capitolo 7)

    Ciao Massimo!

    Eh, bella riflessione sull’essere ospiti e il disagio di una simile condizione nei momenti sbagliati. 😉
    Con il passaggio di Pasolini mi hai proprio ricordato un amico, quindi ho riso anche se non avrei dovuto. L’immagine che crei torna indietro di parecchio rispetto al momento dell’ambientazione che hai scelto.
    Direi di continuare con la scena. Mi pare che tutto sia in ordine.
    Alla prossima!

  • Questo tuo capitolo mi è davvero piaciuto, e hai fatto bene quando hai ignorato i miei “dai, adesso dimmi come va a finire, ti prego!” C’è molto più gusto a leggere il tuo avanzare: giuro di non chiedertelo più e voto per 2010, perché voglio chiarimenti sul passato di Thopper e li voglio right here right now! Continua così, my dearest friend.

  • Capitoli 1-6)

    Ciao Massimo!

    Wow, alla fine sono riuscito a completare la lettura, ma sono certo che un altro capitolo sia dietro l’angolo, videoregistratore! Dal 2018 con furore! Buona così. 😁
    L’idea è super divertente, e ho apprezzato molto il cambio di registro. Per questo voto un altro cambio di punto di vista. Sappi che leggerti mi ha fatto venire un’idea in testa, del tutto folle, ma non so se sarò abbastanza folle da starle dietro! 🤣 Ti ringrazio comunque di questo dono!
    Mi pare che tutto fili liscio, tolta la ripetizione di “Corridoio” in questo capitolo. Ottimo.😁
    I personaggi funzionano, l’aspetto futuristico è invitate e coinvolgente. Aspetto il prossimo.

    Bentornato, e complimenti anche per la foto profilo. Perfetta! 🤣

  • Bella chiusa, Massimo.
    Piaciuto molto anche questo capitolo. Tutto si vede e si percepisce come guardando un bel film. Il racconto del sogno è riuscito e intenso. Bravo, non hai perso il tocco.
    La Signora Taccuino è l’esempio di come la fantasia non basti a creare un personaggio memorabile, serve la capacità di governarla e incanalarla, la fantasia.
    Voglio trovare Van Persie e, videoregistratore, ti ho mandato in pareggio le opzioni.

    Alla prossima!

  • Ciao, Massimo.
    La Signora Taccuino mi fa venire in mente una certa signora che, dopo un matrimonio fortunato, è finita a leggere (male e mi auguro per gioco) versi in tv… 😅
    Forse mi sarei aspettata, per come ce l’hai presentata nel modo di esprimersi, che ponesse le domande senza punto interrogativo, ma non è persona del mio mondo, e non posso certo comprendere tutto 😉
    Voto Van Persie, registratore! Voglio sapere che cosa sta facendo.

    Alla prossima!

  • Ho letto, ma devo rileggere bene da capo, queste storie futuristiche mi fanno l’effetto di un aperitivo alcolico.
    Ne verrò a capo. Voto che la signora ospita…
    Intanto ben tornato e al seguito! ( in tempi ragionevoli, mi raccomando!) Ciao🙋

  • Voto la mental coach, mi pare più adatta all’ambiente. 😉
    Ciao, Massimo e bentornato!
    Certo non è facile ricordare la storia già scritta, però Van persone, chissà perché, me lo ricordo.
    Certo non hai perso il tocco, magari hai continuato a scrivere altrove, la tua prosa è sempre gradevole, pulita e, in questo caso, anche divertente.
    Vediamo come va a finire, hai ancora tanto da raccontare.

    Alla prossima!

    • Ciao, e ben ritrovato ^^
      RIASSUNTINO DELLE PUNTATE PRECEDENTI:
      Siamo nel 2101.1.4 e Thopper e il suo canepilota Van Persie, stanno viaggiando da Terraddue a Terracinque. Il caffè finisce, e i due dirigono la loro navicella verso il pianeta WHAT? per far scorte di caffè. Nel supermercato Van Persie scompare misteriosamente, Thopper si smarrisce psicologicamente e va in crisi come il Sistema AntiCrisi.

      Grazie per il voto e per la lettura (francamente, dopo quasi cinque anni non mi aspettavo letture: il mio intento è quello di finire un racconto lasciato aperto ^^
      Più tardi verrò a vedere che cosa stai combinando tu: a presto!

  • Ciao Massimo, quanta fantasia! Sarà che il fantascientifico non è il mio genere, faccio davvero fatica a stare dietro al tuo raccordo! Non ci riesco proprio per la verità. Però il lato divertente è sempre il tuo, quindi PROVO a seguire e scelgo di sapere tutto di tutti, così magari riesco a capirci qualcosa! 😀 buon lavoro!

  • Ayoo Max!
    Non ti fermi un attimo a scrivere, vorrei avere il tuo tempo ahahah.
    Ti stai cimentando pure nel genere fantasy, e pure in questo non stai scrivhttps://www.google.com/search?client=ubuntu&channel=fs&q=candegina&ie=utf-8&oe=utf-8endo male.
    Sarà il genere fantascientifico che non mi attrae, ma mica ti arrabbi se dico che ho apprezzato di più “Trash”? Vero è che stiamo ancora all’inizio… seguo curioso.
    Ciao!

  • Tutto di tutti e due.
    L’odore dell’allegria è tenero da commuoversi. Invece sto pianeta farebbe uscire fumo e puzza d’olio esausto anche alla mia pazienza. Ma quindici T-Hopper è disoccupato in cerca di un impiego? Attraverso le galassie? Una storia d’amore denuncia sociale in forma di delirio sf comico? O ha un incarico segreto? E sua madre era incolta o ci faceva? Ecco, quest cacchio di pianeta interrogativo mi ha contagiato! ?

  • Ciao Massimo,
    voglio assolutamente sapere cosa succede a Van Persie.
    Hopper, il mio unico, grande interesse artistico. Nella mia ignoranza pittorica, è quello che maggiormente ha attirato la mia attenzione.
    Cosa ti dico? Cosa posso dirti, mi piace il tuo stile! Lo ripeto alla nausea e continuo. 😀
    Aspetto il nuovo episodio speranzosa e ti auguro una buona festa!
    Alla prossima!

  • Eccomi qua! Voglio sapere di più su Thopper e Van Persie.
    La ricerca su wikipedia è stata il massimo. Certo che questi che fanno le affermazioni con i punti di domanda, non ti fanno capire una cippa 😛

    Per quanto riguarda la tua domanda più sotto, io quando leggo i racconti cerco di immaginarmi visivamente la scena; solo che ad ogni piè sospinto la narrazione strideva con le immagini che creavo e ciò mi portava a perdere il filo del discorso e leggere di nuovo… e di nuovo… e di nuovo…

    Ti aspetto per il prossimo capitolo ^_^

    Ciao 🙂

  • Ciao Massimo eccomi qui,
    Ma che carino questo capitolo, ho riso tantissimo quando Thopper ripeteva costantemente il suo nome, e quello addirittura ha cercato su Wikipedia ??? bellissimo! L’unità anticrisi era andata in crisi è il top! Bel modo di finire un capitolo ??
    Ps. Unità anticrisi… aspetto il prossimo capitolo a presto ?

  • Cavolo,ne hai già iniziato un altro Massimo!:D allora intanto che tu lavori su questo nuovo racconto io faccio marcia indietro e mi leggo l’horror che mi son persa,perché ero parecchio curiosa di sapere come lo avresti evoluto! Ciao;)

  • Voglio vedere il cagnolino (?) all’opera!

    Ciao! Quando ho iniziato a leggere sono rimasto straniato: la narrazione strideva con ogni immagine che cercavo di visualizzare ed ancora stride… eppure prende. Mi ricorda un incrocio tra Guida Galattica per Autostoppisti e Balle Spaziali. Vediamo che mi tiri fuori.

    Ciao 🙂
    PS: nel primo capitolo non avevo inteso che “videoregistratore” era un modo per censurare le sue parolacce…

  • L’unità anticrisi deve andare in crisi, altrimenti che crisi è? Ancora non ho capito se Van Persie è un cane evoluto a umano o un cane cyborg, ma è figo comunque.
    E’ interessante questo incipit. Sembra un po’ Guida galattica per autostoppisti.
    Attendo i risvolti della crisi.
    Ciao

    • Ciao Yaniv,
      Van Persie l’ho lasciato un po’ ambiguo perché me lo devo ancora visualizzare: è un personaggio che si svilupperà nel corso della storia che si svilupperà in base ai voti e alle idee che mi si svilupperanno non appena entrerò in età di sviluppo.
      Se mi tiri in ballo Adams non posso che esserne felice: è uno dei miei autori preferiti, che ho scoperto troppo tardi. Ma meglio tardi che mai.
      Grazie per la lettura!

  • L’unità anticrisi va in crisi: non potevo resistere!
    Questo capitolo l’ho seguito meglio e mi è piaciuto più del primo. Il pianeta è quasi WTF, non solo what, e lo spam cerebrale mi ha messo i brividi. Sfociamo ancora nell’horror? Più inquietante di Black Mirror, più futurista del salone della domotica, più divertente di una sniffata di gas esilarante, più… la smetto, ok, la smetto. Mi sono molto divertita e amo la donna con il taccuino 🙂

  • Ci pensa l’astuto Van Persie!
    Ahahahahahahah, ciao Massimo. I tuoi scritti sono fantastici, ma che ti devo dire?
    Van Persie che fa la pipì addosso all’indiscreto è un’immagine fantastica. Terribile, ma fantastica!
    E tutte le idee che ti sei fatto venire in mente sul futuro, le nuove tecnologie… Troppo bello davvero questo capitolo.
    Bravo Massimo, bravo e basta!
    Alla prossima!

  • Trieccomi, Massimo Sono curioso, voto il pianeta curioso 😀
    Ammetto di aver sospettato che Gigi non fosse propriamente umano quando hai scritto “attaccatura del pelo” 😀
    Videoregistratore? Che videoregistratore ti è venuto in mente di sostituire un’imprecazione con una parola talmente lunga che, se il tuo capitano fosse un po’ più scurrile, ti mangerebbe la metà dei caratteri a disposizione? 😀
    Humor, nonsense e fantascienza, un’ottima miscela.
    MI chiedo se tu abbia idea di dove vuoi portare il lettore, ma nel frattempo mi godo l’incipit.
    Ciao, ti auguro un’ottima settimana

    • Hey Erri!
      oggi ho parlato più con te che con mia moglie ahahahahaha!!!!
      E’ bello trovarti anche in questa storia 🙂
      Devo dirti…è la parola VIDEOREGISTRATORE che si è imposta, io non ho colpe: ha fatto tutto lei.
      Scherzi a parte: l’ho scelta proprio perchè è lunga e perchè come imprecazione non funzionerebbe mai!
      Lieto che ti aggradi il cocktail: preparati perchè sarà un bel viaggio astrospaziopsicologico… e no, non ho la minima idea: nè sulla rotta, nè sul da farsi, nè sul finale.
      Il sottotitolo di questo racconto potrebbe essere: Open space in divenire.
      Buona settimana pure a te

  • Ho passato i primi minuti di lettura a chiedermi perché questo usasse “videoregistratore” invece di “ca22o” e perché servisse il tritarifiuti per una tazza di caffè, poi ho capito che era meglio non porsi domande. E sì, mi immagino Van Persie con le sembianze di John Candy in cosplay di cane. Se no, tu tutto bene?! 😆
    Il pianeta curioso mi titilla

  • Ciao Massimo eccomi qui,
    È inutile ti seguo dappertutto ? non ti sbarazzerai di me tanto facilmente!!!
    Allora non ci capisco molto di fantascienza, infatti alcune cose non mi sono molto chiare ?, penso che dovrò un po’ documentarmi, se no con il passare degli episodi non riuscirò a capire nulla, e sarebbe un bel problema ?… comunque i dialoghi sono sempre molto belli, infatti sei riuscito a strapparmi più di un sorriso! È inutile sottolineare nuovamente che il tuo stile mi piace!!
    Ps. Bello Ronfux, ma penso che sceglierò “what”… seguo e aspetto il prossimo capitolo, a presto ?

  • Ciao Massimo,
    uno via l’altro, eh? Bravo!
    Bene bene, altri due personaggini belli strambi, mi piacciono. Mi piace l’interno della nave, con la gigantografia di Hopper e mi piace non riuscire a capire esattamente chi o cosa sia Van Persie. Questo incipit mi fa venire in mente una puntata dei Simpson’s, una di quelle dedicate ad Halloween… Quella dei viaggi nel tempo di Homer in cui, alla fine, piovono ciambelle e anche quella, non mi. ricordo de legata allo stesso episodio in cui, dopo migliaia di anni, Smithers si ritrova a fare il cagnolino del signor Burns…
    Che ti posso dire? Aspetto il seguito e spero che si svolga nel pianeta che dorme, perché ho paura di sapere troppo con le troppe domande o di conoscere la reazione di Van Persie in prossimità di una donna.
    Alla prossima!

    • Buongiorno K,
      Che bello averti qui?
      Purtroppo i Simpson non li avevo contemplati… Dopo aver scritto questo incipit mi sono messo a ridere, perché ho riesumato, involontariamente, un personaggio di un film visto tanti, tanti anni fa, e che chiaramente mi è rimasto nel cervello.
      Ero indeciso infatti se pubblicarlo o meno, ma poi mi son detto “chemmefrega” e l’ho pubblicato ???
      Quale personaggio ho plagiato?
      Grazie per il voto?

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