Dove eravamo rimasti?
Modalità Stand By
«Ora ho capito?», dice la signora col taccuino dopo aver ascoltato il mio resoconto.
Scrive qualcosa sul suo block notes. Io vorrei leggere, ché sono curioso, ma lei è troppo distante, e tiene il suo block notes troppo inclinato verso di lei.
«Credo che a questo punto dovremo metterci sulle tracce del robottino, quello che lavora al supermercato?», dice rimarcando un punto del foglio con un paio di colpi della penna.
«Quel videoregistratore di robottino deve sapere qualcosa: l’ho visto allontanarsi insieme a Van Persie», dico accendendomi una sigaretta all’ossigeno. «Ma come facciamo a trovarlo? Questo pianeta è pieno di robottini. E sono uno uguale all’altro!»
«Conosco la sua famiglia da anni?», dice, «Domattina andremo a farci quattro chiacchiere?»
«Ma andiamoci ora, ecchèvideoregistratore! Stiamo parlando del MIO cane pilota!»
«Signor Zero, mi perdoni, ma si è fatta una certa e le mie batterie cerebrali sono al venti per cento, per cui ho proprio bisogno di un sonno ristoratore e, soprattutto, di attaccarmi un bello spinotto alla mia presa usb?»
A quelle parole alzo il sopracciglio.
«Non mi fraintenda?», dice lei aggiustandosi gli occhiali e nascondendo un sorriso. «Nessun doppio senso? Venga con me?»
Sollevato dal chiarimento la seguo lungo un corridoio cunicolo illuminato da una striscia led a soffitto. Sul corridoio si affacciano diverse porte.
«Lei può dormire qui?»
Entro e la solita luce a led mi dà il benvenuto. Una camera spoglia, che odora di lubrificante e acido solforico. Un letto senza materasso con sopra una coperta di quasilana. Una poltroncina di quasipelle e una libreria di fragranite tenuta benissimo, accuratamente sgombra.
«Accanto al letto c’è la presa usb: non faccia complimenti?»
«La ringrazio signora, ehm… »
«Può chiamarmi Ipsilon?»
«Piacere, signora Ipsilon», dico stringendole la mano e avvertendo una leggera scossa.
«Energia elettrostatica, mi perdoni? Le auguro una buona notte?», dice chiudendo la porta. E mi lascia solo nella stanza.
Decido di non spogliarmi. I luoghi nuovi m’intimoriscono e non c’è niente che mi fa più paura d’intimorirmi nudo.
Mi sdraio sul letto, la sensazione della quasilana sulla pelle è confortante. Molto confortante. Ne accarezzo il tessuto e mi rilasso. Attacco il cavetto delle mie batterie cerebrali alla presa usb a parete e programmo la sveglia mentale alle 06.00 A.M. Quando il sistema operativo mi chiede la tipologia di sogno seleziono Random. Spengo la luce e mi metto in stand by.
Van Persie, chiaramente sogno Van Persie.
Stiamo passeggiando per le strade di una città che non riconosco o che non voglio riconoscere, in quello che sembra essere un pomeriggio d’estate. I negozi tutti aperti, l’odore di quasicrema solare, i turisti.
«I turisti sono sempre esistiti?», mi chiede Van Persie.
Io mi accendo una sigaretta e quando leggo la scritta sul pacchetto provo un forte senso di disagio.
«Nuoce gravemente alla salute? Ma in che anno siamo?»
Van Persie mi dice che siamo nel Duemiladieci.
«Non è possibile. Ti ho conosciuto nel Duemilacentouno punto uno punto quattro!», dico.
Lo dico e mi rendo conto che sono nudo. In piedi. In equilibrio sullo stretto cornicione di un edificio molto alto.
Guardo giù, e nella calca del viale principale, tra i turisti che passeggiano e quelli che mangiano un gelato, vedo Van Persie.
La sua zampa ora è una mano e quella mano sta stringendo un’altra mano. Una mano di donna.
Quella donna la conosco da una vita, ma non la voglio conoscere più. Mi allontano con forza da ciò che i miei occhi mi mostrano e il movimento delle mie braccia mi destabilizza.
Annaspo l’aria alla ricerca dell’equilibrio smarrito, ma il cornicione inizia a scricchiolare. Lunghe crepe si stanno espandendo sotto di me. Le sento far scricchiolare l’intonaco dietro di me.
Poi una voragine si apre in strada, e i turisti ci cadono dentro, come tanti lemming. Una sfliza, una sequela. Un effetto domino che coinvolge tutti.
E quando tocca a Van Persie incomincio a urlare con tutto il fiato che ho in corpo, ma il fiato non esce e decido di buttarmi giù dall’edificio. Mi butto, e plano sfidando la forza della gravità.
Vedo la crepa allargarsi, la vedo ingoiare un turista dopo l’altro.
La mia caduta è interminabile, quasi grottesca nella drammaticità del momento. La crepa inghiotte Van Persie e Van Persie cade nell’abisso nero, ma io riesco ad afferrarlo per una mano. È una piccola mano, una piccola mano umana.
La sensazione che provo mi allarga il cuore, e il mio corpo fa una giravolta e incomincia a risalire in superficie. E riesco a vedere l’azzurro del cielo, che diventa ancora più azzurro quando vedo lei.
È lei, e per un secondo lunghissimo siamo faccia a faccia.
È lei, mi sorride.
Mentre io risalgo la superficie, lei, sorride.
Mentre io risalgo la superficie e lei precipita nelle profondità della crepa. Lei. Sorride.
Il suo volto mi scivola dagli occhi.
Continuo a seguire la sua caduta fino a quando non la vedo più. Non c’è più.
Mia moglie. Ora. Non c’è più.
Ora c’è solo azzurro. E lacrime.
Arrivati a questo punto della storia immagino che tu voglia...
- Guardiamoci un film su Retina TV! (0%)
- Rivivere le ultime ore, ma dal punto di vista di Van Persie. (25%)
- Andare a cercare Van Persie, videoregistratore! (75%)

27/01/2023 at 08:56
È ora di andare a cercare Van Persie, videoregistratore! XD Mi piace quando viri bruscamente nel malinconico, lo sai, te lo dico sempre: continua così 🙂
25/01/2023 at 09:52
Bella chiusa, Massimo.
Piaciuto molto anche questo capitolo. Tutto si vede e si percepisce come guardando un bel film. Il racconto del sogno è riuscito e intenso. Bravo, non hai perso il tocco.
La Signora Taccuino è l’esempio di come la fantasia non basti a creare un personaggio memorabile, serve la capacità di governarla e incanalarla, la fantasia.
Voglio trovare Van Persie e, videoregistratore, ti ho mandato in pareggio le opzioni.
Alla prossima!
26/01/2023 at 08:34
Ma grazie, K 😊 che belle parole, gentilissima! Sono d’accordo con te: certi personaggi hanno tutte le carte in tavola, ma sta a noi saperle giocare al meglio: sono contento che nel caso della signora Taccuino sia stato così. Grazie mille!
25/01/2023 at 00:02
Rivivere le ultime ore, ma dal punto di vista di Van Persie!
In tutto questo caos divertente c’è un punto nel finale che ti fa capire che è successo qualcosa che divertente non è…
Ciao 🙂
25/01/2023 at 09:11
Grazie per l’attenta lettura, Red. Eh sì: c’è sicuramente qualcosa di poco divertente, nel passato di Thopper. Ci arriveremo . Grazie per il voto: un punto di vista di Van Persie potrebbe essere utile, a questo punto, condivido.
24/01/2023 at 12:20
Ciao, meno male che tra robottini, teleretine e altro almeno il gelato e l’azzurro ci sono ancora.
Andiamo a vedere questa tv com’è!🙋
Ciaooo🙋
24/01/2023 at 13:26
Eh… Purtroppo sia il gelato che l’azzurro sono elementi del sogno di Thopper, che appunto sogna il 2010, prima che tutto andasse a scatafascio… sigh!
23/01/2023 at 09:03
Ciao, Massimo.
La Signora Taccuino mi fa venire in mente una certa signora che, dopo un matrimonio fortunato, è finita a leggere (male e mi auguro per gioco) versi in tv… 😅
Forse mi sarei aspettata, per come ce l’hai presentata nel modo di esprimersi, che ponesse le domande senza punto interrogativo, ma non è persona del mio mondo, e non posso certo comprendere tutto 😉
Voto Van Persie, registratore! Voglio sapere che cosa sta facendo.
Alla prossima!
24/01/2023 at 08:21
Su quel pianeta lì succedono cose strane, vero? Ti ringrazio per la lettura e per il voto: se la situazione non si sblocca deciderò il proseguo a sentimento! Ciao!
21/01/2023 at 23:27
Ho letto, ma devo rileggere bene da capo, queste storie futuristiche mi fanno l’effetto di un aperitivo alcolico.
Ne verrò a capo. Voto che la signora ospita…
Intanto ben tornato e al seguito! ( in tempi ragionevoli, mi raccomando!) Ciao🙋
22/01/2023 at 20:25
Fa l’effetto di un aperitivo alcolico, ma è gratis 😏 not bad 😂😂😂 Grazie per la lettura, e a prestissimo con un nuovo episodio 👍
21/01/2023 at 20:41
Voglio sapere di Van Persie, videoregistratore! Poi lei lo ospiterà per la notte.
Capitolo molto carino: questa legge nel pensiero 😀
Ciao 🙂
22/01/2023 at 20:24
E c’hai ragione, videoregistratore!!!
Grazie 😊
21/01/2023 at 13:07
A questo punto direi che una Mental Coach è proprio quello che serve per dare una svolta alla storia. Complimenti per la tua prosa pulita e divertente. A presto!
21/01/2023 at 17:36
Ti ringrazio infinitamente per la lettura e per i complimenti 🙂
A presto!
20/01/2023 at 08:28
Voto la mental coach, mi pare più adatta all’ambiente. 😉
Ciao, Massimo e bentornato!
Certo non è facile ricordare la storia già scritta, però Van persone, chissà perché, me lo ricordo.
Certo non hai perso il tocco, magari hai continuato a scrivere altrove, la tua prosa è sempre gradevole, pulita e, in questo caso, anche divertente.
Vediamo come va a finire, hai ancora tanto da raccontare.
Alla prossima!
21/01/2023 at 10:08
Ciao K, ben ritrovata 🙂 Sono contento che ti ricordi di Van Persie, è davvero una cosa molto bella. Ti ringrazio tantissimo per la lettura e per i complimenti: a presto!
19/01/2023 at 13:19
È una Mental Coach perché mi piace il nome!
Ciao! Quanti anni sono passati dall’ultimo capitolo? Non mi ricordo una cippa! Riassuntino?
Il topino netturbino mi è simpatico e “videoregistratore” al posto delle parolacce è una figata! 😀
Ciao 🙂
19/01/2023 at 13:39
Ciao, e ben ritrovato ^^
RIASSUNTINO DELLE PUNTATE PRECEDENTI:
Siamo nel 2101.1.4 e Thopper e il suo canepilota Van Persie, stanno viaggiando da Terraddue a Terracinque. Il caffè finisce, e i due dirigono la loro navicella verso il pianeta WHAT? per far scorte di caffè. Nel supermercato Van Persie scompare misteriosamente, Thopper si smarrisce psicologicamente e va in crisi come il Sistema AntiCrisi.
Grazie per il voto e per la lettura (francamente, dopo quasi cinque anni non mi aspettavo letture: il mio intento è quello di finire un racconto lasciato aperto ^^
Più tardi verrò a vedere che cosa stai combinando tu: a presto!
09/06/2018 at 12:57
Ciao Massimo. Come al solito un capitolo che fa ridere e riflettere. Immaginarsi l’assistente dell’Unità anticrisi con la voce di Siri fa morire. Good job Massimo 🙂
19/01/2023 at 11:12
Grazie per le belle parole, Yaniv!
12/05/2018 at 22:31
Ciao Massimo, quanta fantasia! Sarà che il fantascientifico non è il mio genere, faccio davvero fatica a stare dietro al tuo raccordo! Non ci riesco proprio per la verità. Però il lato divertente è sempre il tuo, quindi PROVO a seguire e scelgo di sapere tutto di tutti, così magari riesco a capirci qualcosa! 😀 buon lavoro!
19/01/2023 at 11:10
Grazie per i complimenti, e scusa per il “leggero” ritardo XD XD
06/05/2018 at 00:15
Ayoo Max!
Non ti fermi un attimo a scrivere, vorrei avere il tuo tempo ahahah.
Ti stai cimentando pure nel genere fantasy, e pure in questo non stai scrivhttps://www.google.com/search?client=ubuntu&channel=fs&q=candegina&ie=utf-8&oe=utf-8endo male.
Sarà il genere fantascientifico che non mi attrae, ma mica ti arrabbi se dico che ho apprezzato di più “Trash”? Vero è che stiamo ancora all’inizio… seguo curioso.
Ciao!
06/05/2018 at 00:16
P.S: non far caso al link ahaha.
19/01/2023 at 11:09
Grazie per il messaggio che leggo oggi, qualche anno dopo XD
02/05/2018 at 15:12
Tutto di tutti e due.
L’odore dell’allegria è tenero da commuoversi. Invece sto pianeta farebbe uscire fumo e puzza d’olio esausto anche alla mia pazienza. Ma quindici T-Hopper è disoccupato in cerca di un impiego? Attraverso le galassie? Una storia d’amore denuncia sociale in forma di delirio sf comico? O ha un incarico segreto? E sua madre era incolta o ci faceva? Ecco, quest cacchio di pianeta interrogativo mi ha contagiato! ?
03/05/2018 at 08:46
Quante domande? Mi sta salendo il fumo anche a me????
La vendetta del lettore curioso? Scopriremo questi ed altri quesiti nella pross…in una Delle pross…entro la fine dai? Forse?
Grazie per l’interessamento si due protagonisti?
???
01/05/2018 at 09:33
S’intravede uno squarcio nella vita privata di Thopper che lascia trasparire una certa malinconia. L’unità anticrisi che discute sullo spelling di Thopper è fantastica.
Nonostante mi domando quale sia il passato dei due, adesso mi preme sapere cos’è successo al cane pilota Van Persie.
Ciao Max,
a presto
01/05/2018 at 13:16
Fa un sacco piacere il tuo commento? La sfumatura malinconica è finalmente giunta e la vera DEVIAZIONE è stata intrapresa?
Dobbiamo solo vedere dove ci porterà?
Ciao Fue?
A presto?
???
01/05/2018 at 09:00
Ciao Massimo,
voglio assolutamente sapere cosa succede a Van Persie.
Hopper, il mio unico, grande interesse artistico. Nella mia ignoranza pittorica, è quello che maggiormente ha attirato la mia attenzione.
Cosa ti dico? Cosa posso dirti, mi piace il tuo stile! Lo ripeto alla nausea e continuo. 😀
Aspetto il nuovo episodio speranzosa e ti auguro una buona festa!
Alla prossima!
01/05/2018 at 13:13
Ciao K?
Sapevo che Thopper era il tuo pittore preferito: anche io sono ignorante in materia, ma un paio di suoi quadri mi hanno colpito?
Grazie per i complimenti… continua pure? Quando vuoi e quanto vuoi?
Buona festa anche a te???
01/05/2018 at 00:55
Ciao Massimo.
A questo punto desidererei sapere come si risolverà la questione.
Spunti davvero bizzarri e colmi di simpatia, molto bravo?
??
Ciao!
Ilaria
01/05/2018 at 13:09
Ciao Ilaria?
Grazie: sei sempre molto gentile?
???
01/05/2018 at 00:24
Eccomi qua! Voglio sapere di più su Thopper e Van Persie.
La ricerca su wikipedia è stata il massimo. Certo che questi che fanno le affermazioni con i punti di domanda, non ti fanno capire una cippa 😛
Per quanto riguarda la tua domanda più sotto, io quando leggo i racconti cerco di immaginarmi visivamente la scena; solo che ad ogni piè sospinto la narrazione strideva con le immagini che creavo e ciò mi portava a perdere il filo del discorso e leggere di nuovo… e di nuovo… e di nuovo…
Ti aspetto per il prossimo capitolo ^_^
Ciao 🙂
01/05/2018 at 13:06
Heilá Red?
Grazie per la spiegazione: non avendo io una cultura fantascientifica posso ben comprendere il disagio del lettore avvezzo?
Si, i punti di domanda incasinano il racconto, lo ammetto: e questo mi piace molto?
Vediamo se riusciamo a esaudire il tuo voto?
Grazie per la lettura ???
01/05/2018 at 00:03
Ciao Massimo eccomi qui,
Ma che carino questo capitolo, ho riso tantissimo quando Thopper ripeteva costantemente il suo nome, e quello addirittura ha cercato su Wikipedia ??? bellissimo! L’unità anticrisi era andata in crisi è il top! Bel modo di finire un capitolo ??
Ps. Unità anticrisi… aspetto il prossimo capitolo a presto ?
01/05/2018 at 13:02
Buongiorno Atharis?
Sai che le tue risate mi allietano sempre?
Vediamo fino a che punto si continuerà a ridere?
???
Viva l’Unitá Anticrisi ???
30/04/2018 at 11:31
Cavolo,ne hai già iniziato un altro Massimo!:D allora intanto che tu lavori su questo nuovo racconto io faccio marcia indietro e mi leggo l’horror che mi son persa,perché ero parecchio curiosa di sapere come lo avresti evoluto! Ciao;)
30/04/2018 at 18:13
Hey Flow bentornata!
Sei rimasta indietro, eh?
Dai che piano piano recuperi.
Poi vengo a trovarti 😀
29/04/2018 at 13:44
Voglio vedere il cagnolino (?) all’opera!
Ciao! Quando ho iniziato a leggere sono rimasto straniato: la narrazione strideva con ogni immagine che cercavo di visualizzare ed ancora stride… eppure prende. Mi ricorda un incrocio tra Guida Galattica per Autostoppisti e Balle Spaziali. Vediamo che mi tiri fuori.
Ciao 🙂
PS: nel primo capitolo non avevo inteso che “videoregistratore” era un modo per censurare le sue parolacce…
30/04/2018 at 18:11
Ciao Red,
che piacere vederti dalle mie parti!
Hum…interessante questa cosa che ti ho straniato, mi piace. Se ripassi di qui e mi vuoi spiegare mi farebbe piacere.
Mi piace soprattutto l’averti preso.
Ahahahaha…quindi non ci avevi capito un videoregistratore? Però ci sei arrivato: mai demordere con me 😀
28/04/2018 at 11:50
L’unità anticrisi deve andare in crisi, altrimenti che crisi è? Ancora non ho capito se Van Persie è un cane evoluto a umano o un cane cyborg, ma è figo comunque.
E’ interessante questo incipit. Sembra un po’ Guida galattica per autostoppisti.
Attendo i risvolti della crisi.
Ciao
28/04/2018 at 13:02
Ciao Yaniv,
Van Persie l’ho lasciato un po’ ambiguo perché me lo devo ancora visualizzare: è un personaggio che si svilupperà nel corso della storia che si svilupperà in base ai voti e alle idee che mi si svilupperanno non appena entrerò in età di sviluppo.
Se mi tiri in ballo Adams non posso che esserne felice: è uno dei miei autori preferiti, che ho scoperto troppo tardi. Ma meglio tardi che mai.
Grazie per la lettura!
26/04/2018 at 12:10
L’unità anticrisi va in crisi: non potevo resistere!
Questo capitolo l’ho seguito meglio e mi è piaciuto più del primo. Il pianeta è quasi WTF, non solo what, e lo spam cerebrale mi ha messo i brividi. Sfociamo ancora nell’horror? Più inquietante di Black Mirror, più futurista del salone della domotica, più divertente di una sniffata di gas esilarante, più… la smetto, ok, la smetto. Mi sono molto divertita e amo la donna con il taccuino 🙂
26/04/2018 at 17:00
Non volevo rispondere al tuo commento perché non hai scritto CAPOLAVORO. Poi ci ho riflettuto lungamente ed eccomi qui a dirti che se riesco ad allietarti faccio bingo.
Vediamo come proseguire: l’idea degli zombie galattici di Fue mi sta acchiappando ??? magari l’Orda sarà comandata dalla signora col taccuino ?
24/04/2018 at 14:58
Ma Thopper è una citazione di Topper Harley?
Chiusi in un supermercato è una citazione di Romero?
Io sono un tradizionalista, quindi voto per l’unita anticrisi?
Ciao.
ps cerebrale, con la r. (scusa ma era tanto che non rompevo il cozza)
24/04/2018 at 17:16
???Topper Harley ???
No, ma se mi ricordo, nel prossimo capitolo ti spiegherò l’origine del nome?
Non è una citazione di Romero, ma i tuoi commenti illuminanti potrebbero far arrivare degli zombie robotici?
Per la R non ho scusanti, fai bene ad imprecare: ci vuole violenza con me?
Ciao Fue?
24/04/2018 at 08:33
Ci pensa l’astuto Van Persie!
Ahahahahahahah, ciao Massimo. I tuoi scritti sono fantastici, ma che ti devo dire?
Van Persie che fa la pipì addosso all’indiscreto è un’immagine fantastica. Terribile, ma fantastica!
E tutte le idee che ti sei fatto venire in mente sul futuro, le nuove tecnologie… Troppo bello davvero questo capitolo.
Bravo Massimo, bravo e basta!
Alla prossima!
24/04/2018 at 10:45
Buongiorno K?
Sono molto contento che ti piaccia questo esperimento fantascie-surreal-curioso racconto?
Grazie per i complimenti e speriamo di trovare presto un senso a tutto ciò?
A rileggerci?
23/04/2018 at 23:55
Ciao Massimo,
Bel capitolo, bravissimo! Quindi quel cane è un robot? Figo! La donna con il taccuino è bellissima ?!
Comunque ora sono curiosa di sapere cosa succederà!
Ps. Van persie… aspetto il prossimo capitolo a presto ?
24/04/2018 at 10:42
Ciao Atharis?
Sei sempre gentilissima, grazie?
Ho cercato di rimanere sul vago per quanto riguarda Van Persie, quindi ti chiederei: da cosa hai capito che è un robot?
25/04/2018 at 01:08
Sinceramente non lo so, cioè sono andata ad intuito ? ora sono molto felice di sapere che il mio intuito è infallibile ?
23/04/2018 at 18:31
Ancora a bordo della tua fantastica astronave a benzenequalcosa, mi piace, un “nonsense” (si può dire?) molto carino.
Sono proprio curioso di vedere dove porta il viaggio
A presto
pienne
24/04/2018 at 10:39
Ciao Pienne?
Il viaggio spero porterà a breve del denaro in tutto questo nonsense?
Chiedo scusa per i punti di domanda? Spero ne capirai il motivo?
Grazie per la lettura e alla prossima?
24/04/2018 at 10:40
*denaro sarebbe sense? Perdonami il correttore automatico?
21/04/2018 at 00:41
Ciao Massimo
Ma sei sempre molto indaffarato eeeh???
Ma quante idee hai, ma come faaaai???
You are incredible.
Comunque! Andiamo su What e vediamo what happen… (Che battuta triste ?)
Un incipit divertente e curioso. Non posso che seguire.
Ciao buonanotte
Ilaria
21/04/2018 at 10:37
Ciao Ila!
Ma, ti dirò, è molto semplice alla fine: basta incominciare a battere i tasti della tastiera in modo casuale fino a che non si entra in uno stato ipnotico-catartico-mentecatto.
Benvenuta in questa gita spaziale: a presto ?
20/04/2018 at 10:57
Mi fa venire l’ansia e questo mi piace in una storia, per il resto credo sia ancora troppo presto per dire qualunque cosa.
In bocca al lupo e alla prossima puntata.
20/04/2018 at 15:18
Ciao Pienne e benvenuto in questo folle viaggio interstellare?
Qui è tutto in balia del destino, del caos, dei voti degli utenti e del caffè.
Ansia e patimenti d’animo, però, non mancheranno di certo.
Grazie per il paesaggio ?
19/04/2018 at 13:16
Trieccomi, Massimo Sono curioso, voto il pianeta curioso 😀
Ammetto di aver sospettato che Gigi non fosse propriamente umano quando hai scritto “attaccatura del pelo” 😀
Videoregistratore? Che videoregistratore ti è venuto in mente di sostituire un’imprecazione con una parola talmente lunga che, se il tuo capitano fosse un po’ più scurrile, ti mangerebbe la metà dei caratteri a disposizione? 😀
Humor, nonsense e fantascienza, un’ottima miscela.
MI chiedo se tu abbia idea di dove vuoi portare il lettore, ma nel frattempo mi godo l’incipit.
Ciao, ti auguro un’ottima settimana
19/04/2018 at 14:58
Hey Erri!
oggi ho parlato più con te che con mia moglie ahahahahaha!!!!
E’ bello trovarti anche in questa storia 🙂
Devo dirti…è la parola VIDEOREGISTRATORE che si è imposta, io non ho colpe: ha fatto tutto lei.
Scherzi a parte: l’ho scelta proprio perchè è lunga e perchè come imprecazione non funzionerebbe mai!
Lieto che ti aggradi il cocktail: preparati perchè sarà un bel viaggio astrospaziopsicologico… e no, non ho la minima idea: nè sulla rotta, nè sul da farsi, nè sul finale.
Il sottotitolo di questo racconto potrebbe essere: Open space in divenire.
Buona settimana pure a te
18/04/2018 at 19:03
Bell’incipit! Scelgo il pianeta What, a mio parere lo sviluppo più intrigante
19/04/2018 at 14:51
Ciao Maurizio e benvenuto 🙂
ottima scelta: vediamo come influirà nel proseguo!
17/04/2018 at 18:51
Ho passato i primi minuti di lettura a chiedermi perché questo usasse “videoregistratore” invece di “ca22o” e perché servisse il tritarifiuti per una tazza di caffè, poi ho capito che era meglio non porsi domande. E sì, mi immagino Van Persie con le sembianze di John Candy in cosplay di cane. Se no, tu tutto bene?! 😆
Il pianeta curioso mi titilla
17/04/2018 at 19:30
Ahahahah!!!???
Non ti dico le risate…che ci vuoi fare, mi accontento di poco.
A tutta curiosità verso il pianeta WHAT, dove magari spiegherò lo zincato, il videoregistratore e altre cose alla “videoregistratore”?
17/04/2018 at 16:12
Ciao Massimo eccomi qui,
È inutile ti seguo dappertutto ? non ti sbarazzerai di me tanto facilmente!!!
Allora non ci capisco molto di fantascienza, infatti alcune cose non mi sono molto chiare ?, penso che dovrò un po’ documentarmi, se no con il passare degli episodi non riuscirò a capire nulla, e sarebbe un bel problema ?… comunque i dialoghi sono sempre molto belli, infatti sei riuscito a strapparmi più di un sorriso! È inutile sottolineare nuovamente che il tuo stile mi piace!!
Ps. Bello Ronfux, ma penso che sceglierò “what”… seguo e aspetto il prossimo capitolo, a presto ?
17/04/2018 at 16:21
Ciao Atharis, sai che se sempre la benvenuta ☺️
Non capisci molto di fantascienza? E io che se mi dici “fantascienza” penso a Balle Spaziali?????
Mettiti comoda e pazienta: col secondo capitolo capirai tutto?
Ciao e grazie per l’affetto!
17/04/2018 at 15:48
ciao, bell’incipit bravo, seguo.
ciao ciao
19/04/2018 at 14:49
Ciao Fabiola e benvenuta da queste parti 🙂
17/04/2018 at 14:07
Pianeta curioso.
Inizio simpatico, ben scritto e intrigante. Poi la fantascienza è la mia passione.
seguo eccetera
17/04/2018 at 14:34
Ciao Ale,
è sempre un piacere averti da queste parti?
17/04/2018 at 13:36
“Balle spaziali” ?
Questo incipit mi ricorda molto quel film di Mel Brooks.
Film che ovviamente ho sempre apprezzato ?
Ma come si fa a partire senza un’adeguata scorta di caffè?
Bentornato Max, se possibile portaci sul pianeta curioso.
17/04/2018 at 14:33
BALLE SPAZIALI! Esatto???
Quando ho realizzato mi è venuto da ridere un bel po’? adesso cercherò di evitarei vari Pizza Margherita, principessa Vespa etc etc…
Provo dai?
Nel secondo cap. scopriremo altro sul dramma “non c’è più caffè”.
Grazie per il voto?
17/04/2018 at 07:30
Ciao Massimo,
uno via l’altro, eh? Bravo!
Bene bene, altri due personaggini belli strambi, mi piacciono. Mi piace l’interno della nave, con la gigantografia di Hopper e mi piace non riuscire a capire esattamente chi o cosa sia Van Persie. Questo incipit mi fa venire in mente una puntata dei Simpson’s, una di quelle dedicate ad Halloween… Quella dei viaggi nel tempo di Homer in cui, alla fine, piovono ciambelle e anche quella, non mi. ricordo de legata allo stesso episodio in cui, dopo migliaia di anni, Smithers si ritrova a fare il cagnolino del signor Burns…
Che ti posso dire? Aspetto il seguito e spero che si svolga nel pianeta che dorme, perché ho paura di sapere troppo con le troppe domande o di conoscere la reazione di Van Persie in prossimità di una donna.
Alla prossima!
17/04/2018 at 09:08
Buongiorno K,
Che bello averti qui?
Purtroppo i Simpson non li avevo contemplati… Dopo aver scritto questo incipit mi sono messo a ridere, perché ho riesumato, involontariamente, un personaggio di un film visto tanti, tanti anni fa, e che chiaramente mi è rimasto nel cervello.
Ero indeciso infatti se pubblicarlo o meno, ma poi mi son detto “chemmefrega” e l’ho pubblicato ???
Quale personaggio ho plagiato?
Grazie per il voto?