Fisherman Insapore
“Va bene papa’” disse Silvia, alzando le mani in segno di resa. “Puoi girare per casa mia, ma devo confessarti che fumo e che ogni tanto guardo i porno.”
Si levo’ una scarpa e poi un’altra, lasciandole a terra e si distese sul divano.
Era stato un bel funerale. Va bene, qualcuno aveva pianto, pero’ nel complesso era stato piacevole.
Forse perche’ era consapevole che il padre avesse trascorso un’ottima vita oppure perche’ credeva nella continuazione di essa dopo la morte, Silvia non era rimasta particolarmente scioccata alla notizia della dipartita del genitore.
Con i piedi incrociati sul poggiolo del divano ed un braccio piegato dietro la nuca, la donna chiuse gli occhi.
Che diamine; avrebbero potuto farlo al pomeriggio, comunque, quel funerale. Che’ svegliarsi alle 7 del mattino nel suo giorno libero le era sembrato alquanto ingiusto.
Tommy apri’ la porta del salotto ed entro’ nella stanza.
“Oh, buongiorno!” eslamo’ Silvia, aprendo gli occhi e guardando con aria severa il figlio, ancora assonnato. “Ti ho aspettato in chiesa, lo sai?”
“Ma’, sono andato a letto alle 4” borbotto’ lui, aprendo il frigo ed estraendone il cartone del latte. “Com’e’ andata?”
“Com’e’ andata, mi chiedi?” Silvia si mise a sedere, con aria sbigottita. “Tuo nonno e’ morto ed io son stata circondata da parenti, tra cui zia Adelina…” ebbe un brivido. “E mi chiedi come e’ andata?”
“Pensavo che zia Adelina fosse morta.” commento’ il ragazzo, bevendo dal cartone una lunga sorsata di latte. Si asciugo’ la bocca con la manica della felpa e ripose il latte nel frigorifero.
“Lo pensavo anche io.” rispose sua madre e, guardando nel vuoto e in seguito ad un altro tremito, aggiunse: “Lo penso ancora, sinceramente.”
Il ragazzo ando’ a baciare la fronte della madre.
“Ma’ non te la prendere, ma devo uscire.”
“E dove te ne vai adesso?”
Tommy sorrise, furbo.
“Esco con Elena.” disse. “Sai…quella tipetta di cui ti ho parlato. Te ne ho parlato?”
“Credo si chiamasse Giulia, quella di cui mi hai parlato.”
“Ma no, Giulia non la sento da almeno 2 anni!”
Silvia alzo’ le sopracciglia, sorpresa. “Da quanto tempo e’ che hai iniziato ad uscire con le ragazze, non e’ un po’ presto?”
Tommy sbuffo’ una risata. “Mamma ho quasi 20 anni, te ne farai una ragione un giorno che son cresciuto?”
Usci’ dalla stanza lasciando la madre sola che torno’ a distendersi sul divano, con gli occhi chiusi.
“So gia’ cosa vuoi dirmi.” disse, parlando al nulla. “Che non e’ questo il modo di fare la madre, che dovrei essere piu’ severa. Che di certo non ho imparato dalla mia a comportarmi in questa maniera, perche’ lei col cavolo che si prendeva i pomeriggi di relax sul divano, quella santa donna.” Aprendo gli occhi, sorrise: “Sai una cosa, papa’? Ti voglio bene, ma non credo che mi mancherai troppo.”
Verso sera, dopo aver dormito per quasi tutto il pomeriggio, Silvia si alzo’ dal divano con la schiena incriccata. Indossava ancora gli abiti neri della cerimonia; se li tolse mentre camminava fino alla stanza del figlio, rimanendo tranquillamente in mutande e reggiseno; un completo intimo tutt’altro che seducente, rosa salmone e senza ghirigori, con qualche filo penzolante dovuto al programma sbagliato impostato dell’asciugatrice.
Busso’ alla porta, ma non ricevette alcuna risposta. E, visto che non era mai stata solita rispettare la privacy altrui, entro’.
“Tommy, appena torni a casa ti metto a pulire camera tua con la lingua.” borbotto’, guardando attorno a se’ il disordine che vestiti sporchi, cd a terra e fumetti sparsi per la stanza avevano creato.
Stava per uscire, nauseata dall’odore di calzetti sudati lasciati in un angolo a marcire quando vide sbucare, da sotto il cuscino del figlio un pacchetto di Fisherman, aperto.
“Proprio quello che mi ci vuole per rinfrescarmi ‘sta fogna.” penso’, mentre prendeva una caramella alla menta e liquirizia e se la infilava in bocca.
Strano, ma vero, la caramella le sembro’ completamente insapore. La succhio’ a lungo comunque fino a che, una volta consumata, non la mando’ giu’, senza masticarla.
“Non fanno piu’ niente come si deve” borbotto’, dirigendosi nella propria stanza per prendere qualche maglione sformato da abbinare ai suoi fedelissimi pantaloni felpati che aveva trovato, come aveva immaginato, nella stanza del figlio.
Brutti erano brutti, ma di sicuro tenevano caldo. E siccome i tempi d’oro erano finiti e tenere i termi accesi costava, Tommy e Silvia se li lottavano, quei dannati pantaloni. Alla fine vinceva sempre lei. Perche’ era sempre a casa piu’ che altro.
Silvia prese una sigaretta dal suo comodino e ando’ ad accendersela in terrazza, con una coperta arrotolata addosso.
“Ho sempre saputo che fumavi.” disse qualcuno alle sue spalle. “Non era difficile intuirlo visto che puzzavi come una ciminiera.”
Silvia si volto’.
“Papa’?!” esclamo’, piu’ con un tono di esasperazione che di sorpresa o spavento. “Che diavolo ci fai qua?”
L’uomo scosse la testa, amaramente.
Cosa rispose l'uomo alla figlia?
- "Fumare fa male; non hai visto che effetti devastanti ha avuto il fumo sul mia sorella Adelina?" (0%)
- "Questo posto è una discarica. Dove dormo io?" (50%)
- "Dimmi che non è vero che ti guardi i porno, per favore " (50%)

28/09/2018 at 16:47
Bella storia.
Ti piacciono le fiabe?
Ciao
18/09/2018 at 08:45
Ciao flow, finale travolgente di grande comicita’. Bravissima. Neppure nell’adila’ quei due poveracci dei genitori troveranno mai pace! E l’lineffabile Silvia contribuira’ alla.diffusione delle droghe con ingenua.noncuranza. Dai, scrivine un’altro.
16/08/2018 at 16:36
Giuro, hai creato un capolavoro. La storia è fantastica dal mio punto di vista e, come da obiettivo, mi ha fatto ridere soprattutto nei primi capitoli. Complimenti!
16/08/2018 at 14:09
Ciao Flow. E’ un finale bellissimo. Molto intimo e dolce. Complimenti, non leggevo qualcosa che mi faceva emozionare da molto tempo. Silvia è davvero una persona con cui entreresti subito in empatia, e l’addio del padre è il fiore all’occhiello di questa storia. Spero che tu continuerai a scrivere. Alla prossima
11/07/2018 at 14:33
“Non starò qui a spiegarti della morte, non hai ancora capito come si vive, Silvia”: frase riuscitissima e un po’ morale della storia, tant’è che Silvia si rifugia nel fantasma della mamma.
una storia molto carina. Diseducativa, direbbero i moralisti, perché potrebbe dare la voglia di impasticcarsi! Ma noi che non siamo moralisti abbiamo riso tanto e speriamo che Silvia impari a vivere, anche senza “aiutini” prima o poi. ^^
Ciao, Flow, alla prossima
09/07/2018 at 21:38
Ed eccoci qua. Complimenti per la copertina e per questo finale divertente ma anche commovente. La parte che mi è piaciuta di più è il dialogo iniziale col padre, forse perché trovo molto verosimile il rapporto di tenero affetto misto ad odio che c’è tra i due. E poi mi ero affezionato ad entrambi ormai 🙂 Spero di poter leggere altro di tuo al più presto Flow. Ciao 🙂
08/07/2018 at 21:00
Non ce l’ha fatta a fare la brava! Molto divertente tutto il racconto. Madre e figlio due drogati. Mi è piaciuto molto l’inizio di questo finale: sono sentimentale sotto sotto e mi è piaciuto molto il padre e il suo addio. Brava.
08/07/2018 at 09:41
Ciao Flow
un racconto fresco e divertente, insomma, riuscito.
al prossimo (dopo le vacanze?)
08/07/2018 at 11:11
Ciao Maria grazie mille! Si probabilmente tornerò tra un po’, ma per ora come te mi prendo del tempo per fare la lettrice! E tu? Buona estate!;)
08/07/2018 at 08:03
Ciao Flow,
eccoci alla fine della storia. Brava, nel complesso hai realizzato un ottimo racconto, esilarante e ben scritto. Questo capitolo, se devo essere sincera, non mi è parso al pari degli altri, non mi fraintendere era solo un po’ giù di tono. Hai comunque trovato il modo di chiudere ottimamente, l’idea della canna che riporti in vita la madre è geniale!
Allora alla prossima!
08/07/2018 at 11:09
Ciao Allegra, no, no, non me la prendo anzi, probabilmente è vero! io son soddisfatta perché ormai non avevo più nulla da raccontare, quindi son contenta di essere riuscita in qualche modo a scrivere l’ultimo capitolo usando tutti i 5000 caratteri concessi:) ci vediamo alla prossima, da Tulip probabilmente
, ciao!
07/07/2018 at 23:24
Flow, qua come ti muovi, ti ritrovi subito su di giri!
Silvia si è dimostrata una donna alla quale piace condividere le proprie sensazioni.
Mi è piaciuto il finale e spero di ritrovarti più avanti con un’altra storia allucinante, ma stavolta
non mi riferisco agli stupefacenti.
E’ stato bello viaggiare con te e con Silvia.
Buon lavoro, allora, e alla prossima.
Ciao ciao
08/07/2018 at 01:40
Hahah grazie mille Alex 🙂 torneremo di sicuro. Beh, io per lo meno, Silvia non credo!! Tu hai già altro che per la testa? Beh di sicuro hai l”ultimo capitolo di Manuel; mi raccomando facci stare tutto!
07/07/2018 at 22:24
Bene Flow. Finale perfetto, hai chiuso il cerchio. Prenditi una pausa, tanto qui mi pare che non ci sia più nessuno o sbaglio?
Buone vacanze.
07/07/2018 at 22:30
Buone vacanze mica tanto, visto che ho iniziato a lavorare una settimana fa dopo la maternità ;D Però son contenta, iniziavo ad annoiarmi a casa!
Si, la pausa me la prendo, più che altro sto già scrivendo altro, ma non per TI, per me 🙂
Per ora qui resto lettrice, tornerò comunque, alla prossima e buone vacanze anche a te!
04/07/2018 at 12:48
Complimenti per la copertina. Uffa, mi ero perso la notifica del tuo nuovo capitolo. In compenso sono preso dal ruolo di chi ti deve togliere dall’impasse del pareggio delle tre opzioni. Ora cosa voto? L’happy end per un racconto humor mi sembra fuori luogo, anche se mi sarebbe piaciuto. Per una casinista come Silvia vedo più il gesto magnanimo di regalare un po’ di visioni anche agli altri.
Alla prossima (se me ne accorgo…)
04/07/2018 at 21:33
Ciao Napo, grazie!
Come al solito con consigli e critiche costruttive sei riuscito ad aiutarmi molto lungo il percorso di questa mia ultima storia (ultima per ora, si intende!), e adesso addirittura mi salvi dal pareggio (anche se ho ancora il mio voto da giocare!), ti devo decisamente ringraziare 😉
E soprattutto mi ha fatto piacere averti tra i miei lettori anche questa volta e non averti deluso, come magari ho fatto con l’horror che purtroppo ad un certo punto non ho sentito più mio e ho voluto solo concluderlo al più presto.
Come vedi il flashback “non c’azzeccava” niente, ma non potevo lasciar andare Silvia senza mostrarla in veste adolescenziale… cioè la stessa di ora!
AL prossimo, Napo, thanks again! 😉
02/07/2018 at 22:50
Ciao Flow, bella la copertina! Ecco le famose caramelle!
Ho letto l’ottavo ed il nono capitolo insieme e devo dire che tale madre,tale figlio, come si suol dire.
Una Silvia inaspettata mi è apparsa difronte, lasciandomi senza parole, evviva!!!
Curioso il nome dello spacciatore, Tommaso!
Come genitore voterei il cambio di passo, diventando una persona migliore, ma su cosa ci dobbiamo basare per essere considerati migliori?
Credo che sia giusto lasciare libero il padre, ormai Silvia percorre una strada tutta sua, mi incuriosisce molto il finale.
I miei complimenti vanno ad una storia che è cresciuta capitolo dopo capitolo mostrando carattere,
nonostante i limiti dei 5000 caratteri.
Ci vediamo all’epilogo e buon lavoro!
04/07/2018 at 21:28
Ciao Alex, si, hai visto?! è davvero una copertina carina 😀
Grazie di esserci stato dall’inizio alla ormai fine e di tutti i bei commenti;) Ci vediamo da Manuel e buon proseguimento!
02/07/2018 at 10:28
Decide che con l’aiuto di suo padre diventerà una persona migliore 🙂 Silvia adolescente era esattamente come me la immaginavo. Peccato che questo racconto stia già per concludersi…
04/07/2018 at 21:27
Si, dieci capitoli mi sembravano un’infinità per il primo racconto che ho scritto; al terzo capitolo non sapevo già più come continuarlo! Con Silvia sarei andata avanti ancora un po’ invece, ma siamo arrivati al finale e me la sto prendendo comoda per farla vivere un’altro po’ prima di salutarla. Mi affeziono ai miei personaggi, mannaggia, ogni volta.
Alla prossima Danny, manca poco anche a te ormai!
02/07/2018 at 08:23
Complimenti per la copertina, Flow!
02/07/2018 at 21:22
Grazie! 😀
01/07/2018 at 23:43
Ciao Flow,
Stasera cercavo qualcosa da leggere e ho deciso di recuperare il tempo perso leggendo tutto d’un fiato il tuo racconto. Penso di aver fatto un’ottima scelta 😀
Complimenti, la giusta dose di ironia..e poi Silvia: mi sembra di conoscerlla da una vita e di poterla dipingere grazie alle immagini che mi hai trasmesso!
Complimenti ancora!
02/07/2018 at 21:00
Ciao Serenemente,
Mi fa moooolto piacere che tu abbia trovato la voglia di leggerlo tutto e non te ne sia pentita, grazie di avermelo fatto sapere! Complimenti ad entrambe per le copertine ricevute! 😀
01/07/2018 at 21:26
Ciao Flow, bello il flash back e ben descritti i genitori di Silvia. Carino anche che vede il nonno, un’abitudine allora dopo aver assunto droga! Unico dubbio: ma 30 anni fa, in Italia, si usava già festeggiare Halloween? Mi è sembrato molto “americano” questo episodio ma mi è comunque piaciuto perché scrivi bene e dosi la giusta ironia.
Ho scelto l’addio con il padre: sottinteso che farà appunto la brava, dopo.
02/07/2018 at 20:58
Ciao T,
Non ci avevo minimamente pensato eppure è vero. Volevo fare la “battutona” dicendo che pur essendo Halloween lei non era vestita da strega, ma era solita indossare abiti neri e trucco pesante. Comunque né lei,né Miriam, né IDS son travestiti, né ho accennato a persone travestite intorno a loro, quindi si può dire che mi son salvata:) diciamo che era la festa dei morti, oggi conosciuta dai più come Halloween🍊 🙂
01/07/2018 at 15:32
Dunque siamo a Padova (grazie google. Come facevano senza di te negli anni ’80?).
Altro episodio, livello di spassosità sempre elevato e di originalità idem. La mia impressione è che potresti continuare all’infinito con la vita di Silvia. Mai pensato a un sequel? O a un prequel? 🙂
Le scelte hanno implicazioni non troppo chiare… vuoi vedere che la presenza del padre non è legata alle pastiglie? 😂
Comunque per me le regala. Voglio vedere a chi 🙂
02/07/2018 at 15:55
Come l’hai trovata Padova, cosa hai cercato su Google per arrivare nel posto giusto?! 😀
No Kivar, prequel e sequel per me non esistono; tutte le vite sono interessanti, ma solo alcuni periodi valgono la pena di essere raccontati. La vita di Silvia potrà anche continuare, ma a noi è bastato star con lei in questa avventura. Ce ne sono molti altri di personaggi a cui dare vita,una forma,un nome:)
Alla prossima!
03/07/2018 at 10:14
Ho cercato il Concordi 😉
Concordi e Veneto, come mi avevi detto prima, forse anche questo ha aiutato. Anzi di certo, visto che la parola “concordi” ha già il suo significato…
01/07/2018 at 15:25
Flashback coerente con la Silvia di oggi.
Riguardo alle opzioni, ho come la sensazione che nessuna escluda l’altra. Voto che distribuisce le pastiglie… magari ne vedremo l’effetto su qualcuno… poi, Silvia potrà decidere se ripetere “l’esperimento” oppure no.
Sono contenta che ti abbiano dato la copertina 🙂
ciao
02/07/2018 at 15:50
Ciao Maria,
Sono molto contenta anche io! grazie di aver contribuito a far sì che la raggiungessi :))
01/07/2018 at 09:07
Di’ un po’, ma sei stata a casa mia negli anni ottanta? Hai descritto mia madre che faceva le pulizie, il modo in cui (al quarto piano) stava fuori della finestra con un piede sulla scala a pioli e l’altro sul davanzale, e me che le ripetevo :”io non li pulirò mai i vetri esterni al quarto piano!”
Ciao Flow!
Bellissimo questo capitolo, a parte la droga, mi hai riportata indietro nel tempo. LE telefonate a casa degli amici, la formula educatissima con cui si chiedeva se “tale” fosse in casa, bellissimo, brava.
Direi che Silvia deciderà di farsi aiutare dal padre per diventare una persona migliore.
Aspetto il finale, anche se un po’ mi dispiace, perché una volta fini perderò il piacere della compagnia dei tuoi fantastici personaggi.
Alla prossima!
02/07/2018 at 15:46
Ciao Allegra!:) si, son passata da te perché avevo bisogno di spunti; sai io non c’ero negli anni ’80! E non sai quanto mi dispiace!! Va bene, ora sarei più grande,ma essere adolescente negli anni ’80 deve essere stato bellissimo..ne ho un’invidia pazzesca.
Eh si, Silvia ha raggiunto il termine della sua avventura con noi, continuarla la renderebbe solo e sempre un po’ meno interessante; una mamma single sfigata che non riesce a fare nulla di buono. Con la fine della storia invece possiamo sperare per lei che la sua vita continui e che migliori 😀 mi sono affezionata anche io;lo faccio sempre coi personaggi a cui do vita.
Al prossimo!
30/06/2018 at 18:58
Mi ero persa il capitolo 8… povera Silvia non diventerà ricca. Magari potrebbe mettersi in società col suo vecchio amico IDS. Intanto facciamola regalare le ultime pastiglie.
Molto divertente questa serata da 17enne, anche se ogni consumo di stupefacenti un parente morto e predicante, poverina!
Ho una sola domanda, da modenese doc: cosa cavolo sarebbero i tortellini al ragù di anatra? Che diavoleria blasfema, altro che le droghe! 😂
01/07/2018 at 00:59
Ciao Befana!
Vorrei dire che da me si usa così, ma mi sa che ho sbagliato di grosso! Ho fatto un mix tra i tortellini in brodo e le tagliatelle al ragù di anatra (cosa che esiste,ma non è popolare come un ragù classico!), ma vabbè questa famiglia è talmente strana che magari la nonna di Silvia li faceva davvero i tortellini al ragù di anatra.
Io giuro che no, ma confesso di nutrirmi di ragù di seitan che è bennn peggio 😀
30/06/2018 at 15:31
Una come Silvia… voglio vederla adolescente ahahahah
Dopo ogni capitolo penso “più divertente di così non si può”, invece continui a stupire 🙂
Il padre sembra migliore che negli altri episodi… più mite, non sempre a brontolare. Molto credibile Silvia quando dice “Tommaso, sono molto delusa da te” 😀
01/07/2018 at 01:01
Ciao Kivar,
Dov’è finito Kevin McAllister?
01/07/2018 at 01:02
Che fastidio quando mi partono i commenti da solii! Son davvero contenta che trovi il racconto divertente, ormai siamo alla fine ma spero di divertire ancora in futuro 🙂
01/07/2018 at 15:34
Ha perso l’aereo!
29/06/2018 at 19:17
“Ma quel matrino, appena aperti gli occhi, suo padre non c’era più.” Questa parte mi ha commosso. Va a finire che, in fondo in fondo, quella tenerona di Silvia prende le droghe anche per passare del tempo col papà defunto.
Molto divertente lo spezzone in cui Silvia è eccitata per l’acquisto delle droghe ma ci tiene comunque ad esprimere la propria delusione al figlio.
Ottimo lavoro Flow 🙂 ho votato per Silvia adolescente
29/06/2018 at 20:51
E se fosse proprio così Danny? Chissà!
Ciao grazie e al prossimo;)
29/06/2018 at 18:20
Adolescente. Mi è piaciuto il capitolo, anche se la cosa più irreale di tutte mi sembra il suo rapporto con il figlio. Troppo tranquilla. Ma essendo questo un humor, ci sta che sia esagerato. Mi è sfuggito esattamente in cosa consista la vendetta con la droga. . Lo capirò. A presto.
29/06/2018 at 19:25
Ciao Tinarica 🙂
Ma beata te che non conosci questo tipo di madre! Quando vivevo in Italia avevo un sacco di amici che per passare il tempo la sera fuori di prendevano “qualcosina”… e ti assicuro alcune madri lo sapevano e ci scherzavano insieme. Sai com’è….madri “giovani”.. Anche io ci rimanevo di stucco…
La droga comunque serviva a Silvia per vedere il padre e mettere in atto il loro diabolico piano!:)
Ciao a presto!
28/06/2018 at 12:30
Mi piacciono i flashback anche se, nel caso specifico, non ne immagino la ragione. Diciamo: Silvia adolescente. Buono anche questo episodio, anche se qualcosina in più dai vicoli oscuri me l’aspettavo.
28/06/2018 at 13:46
Ciao Napo, hai ragione, avrei potuto e dovuto scrivere di più sulla ricerca della droga, ma mi son trovata in difficoltà ad inventare un’avventura senza cadere nel trash comico alla Gianni e Pinotto che non è proprio nel mio stile. E quindi ho tagliato e tagliato e tagliato e alla fine ho lasciato solo la lista delle droghe che Tommy sembra conoscere molto bene. Comunque diciamo che, senza dire nulla di più probabilmente ci ritorneremo nei vicoli bui:) è da vedere! Ciao!
28/06/2018 at 10:03
Buongiorno Flow
Capitolo molto riuscito.
Ho votato flashback bambina ma già mi sono pentita 🙂 perché, in effetti, quello che rende Silvia simpatica è un suo modo di fare quasi adolescenziale 🙂
28/06/2018 at 13:49
Ciao Maria, son lieta che il capitolo ti risulti riuscito perché ultimamente ogni volta che pubblico poi penso: “cavolo, avrei potuto scrivere questo e quello, così non va bene, non vuol dire niente..” e via dicendo 😀
Comunque per ora sta in testa la Silvia adolescente, ma nel qualcaso vincesse (e non credo) la Silvia bambina, ci sarebbe sicuramente da vedere qualcosa anche sulla sua infanzia:) al prossimo!
28/06/2018 at 07:14
Ciao Flow,
di bene in meglio… Molto brava, davvero.
Mi piace il tuo stile frizzante, la tua storia è divertente e ogni capitolo mi lascia con un sorriso.
Direi che per l’andazzo che ha preso il racconto mi piacerebbe “vedere” Silvia adolescente… Chissà cosa tirerai fuori 🙂
Aspetto allora e ti saluto.
Alla prossima!
28/06/2018 at 13:53
Ciao Allegra! :’D no, dai basta.
Ciao Kezia,
Sono contenta che il capitolo non ti abbia delusa; in realtà ogni volta che pubblico ho il presentimento di aver sbagliato tutto:D lieta di sapere che, secondo i tuoi canoni, questo racconto va “di bene in meglio”. Grazie mille! Al prossimo salto nel passato:)
26/06/2018 at 15:22
Mi piaceva la baita, invece mi sa che vince la drroga.
Ecco come mettere a tacere la morale bacchettona del babbo-fantasma: offrirgli una possibilità di vendetta.
Non si può dire che Silvia non abbia rotto la noiosa routine quotidiana, grazie a queste caramelle XD.
Pronti per il piano diabolico
26/06/2018 at 17:51
Mi sa che a questo punto si, ci ritroveremo a dar caccia alla droga perchè il nuovo capitolo è già in fase di elaborazione 🙂
Grazie di non esserti scordata di noi 😀
25/06/2018 at 07:29
La storia è divertente ma quello che mi colpisce di più è la protagonista. Ho votato per la drrroga ovviamente, ma non mi dispiacerebbe affatto qualcosa che appeofondisse la sua storia passata. Bel lavoro!
26/06/2018 at 17:29
Ciao Jessica,
come mai ti ha colpita Silvia, ti ricorda qualcuno che conosci? 😀
Grazie di essere passata, passo presto da te!
24/06/2018 at 20:29
“Ha detto che lascerà tutti i suoi avere alla chiesa, così Don Peppino ha detto che a quelli come lui spetta un posto speciale in paradiso, mentre a me dei miei 200 euro non ha detto nulla…” 😂
Perché non riscrivi in chiave comica i libri di storia? Questo è l’inizio della riforma protestante 😀
Perdona la lunga assenza. Ho votato che Silvia va a cercare la drrroga… ma quindi siamo in Sicilia?
24/06/2018 at 23:55
Ciao K,
Storia non è mai stata la mia materia preferita a scuola, ne so poco! Però devo ammettere che ora quando ho tempo, un documentario con Alberto Angela non me lo toglie nessuno:D
Comunque no, non siamo in Sicilia; Lamon, il monte fagiolo,il pan biscotto e ‘la soppressa del sabo’ (la soppressata del sabato) sono chiari riferimenti veneti 😉 al prossimo! 😉
19/06/2018 at 22:54
Quando si arriva ai Coltelli il gioco si fa duro e Silvia sta cominciando a sentirsi a proprio agio.
E’ arrivata l’ora del riscatto e noi tifiamo tutti per lei.
Complimenti per il nuovo capitolo, continui a tenerci incollati alla storia!
A questo punto vedo bene la tua protagonista in baita, m’incuriosisce il Monte Fagiolo.
Alla prossima Flow, ci stai facendo fare un bel viaggio con la fantasia.
Ciao e a presto!
21/06/2018 at 10:33
Ciao Alex!
Hahah, si esatto, uno con un nome simile non può che voler dichiarata guerra 😉
Comunque credevo anche io che la ricerca della droga fosse più gettonata, invece mi sa che ci serve a tutti una bella vacanza sul Monte Fagiolo! Ci vediamo lì, probabilmente.
Ciao alla prossima!
19/06/2018 at 18:07
Divertente questa storia. Voterei per la droga e invece voto per ila baita perchè voglio vedere dove porta di nuovo. Ciao, passa da me se ti va.
19/06/2018 at 10:55
Buongiorno Flow
L’ironia c’è, al punto giusto.
m’incuriosisce il Monte fagiolo, sarà il nome…
PS prossimo racconto: una fiaba? hai fantasia q.b, è fuori dubbio 🙂
19/06/2018 at 12:42
Ciao Maria!
Beh, hai già fatto bingo quando hai capito che il genere humor faceva più al caso mio rispetto al genere horror, ma per quanto riguarda le favole hai preso un granchio! Sono scarsissima; non ho quel genere di fantasia!
Come sai ho un bambino e la sera per inventarmi una storia mi scervello fino a farmi fumare la testa, poi prendo un libro e faccio prima:)
E tu invece? Nulla in mente, per ora?
19/06/2018 at 13:04
Granchio? vabbè… eppure 🙂
Altre storie? per ora niente 🙁 🙂
al prossimo
19/06/2018 at 07:44
Vince la droga, vince la droga…
Ciao Flow,
che bel capitolo, molto divertente, soprattutto il finale! Ho riso di gusto quando è partita “eye of the tiger”! Me li vedo i due matti, padre e figlia… Tommy si ritrova con un idolo in casa (almeno dal suo punto di vista), lei con un padre onnisciente… O quasi, che può aiutarla a riprendersi il maltolto… Il racconto sul lascito alla chiesa è troppo forte, brava Flow!
Alla prossima!
19/06/2018 at 12:37
Ciao Keziarica,
Come sempre mi fa molto piacere ritrovarti e sentire che il mio racconto ti ha divertito ancora.
The Eye Of The Tiger mi sembrava una chicca giusta per questo capitolo, d’altronde il testo tratta di una vendetta verso chi ha rubato la gloria all’autore. Certo si parla di “survivors ” e Scopone non ha mai ucciso nessuno, però sai com’è, se sei il campione del bar Sport e arriva uno sbarbatello a rubarti il podio e hai quasi 100 anni, ti senti morire un po’ dentro, credo:D
Al prossimo! Tu hai qualcosa in mente o ti riposi? Ciao:)
18/06/2018 at 19:18
Tommy dal suo punto di vista è un figlio fortunato :). Io vorrei andare sul Monte Fagiolo. Mi fa ridere questo nome e vorrei saperne di più. Ma vincerà la droga…
18/06/2018 at 21:54
Ciao T,
Ma lo sai che Lamon esiste davvero? E lo chiamano sul serio il Monte Fagiolo! Io ci son stata una volta quando ero in fasce, quindi non so il vero motivo per cui viene chiamato così, ma se Silvia ci andrà lo scopriremo insieme!:)
Comunque si Tommy si risparmia un sacco di strigliate grazie alla “bonacciosità” di sua madre.. eppure se ne meriterebbe parecchie!
Vedremo:) ciao, a presto
18/06/2018 at 17:33
Il genere humor ti si addice (altro che horror sconclusionato). Altro capitolo riuscitissimo. e anche la tua bio è riuscitissima.
Ho votato per la drrroga (che scritto così fa tanto Sicilia).
Vai avanti così.
18/06/2018 at 18:42
Ooh che bello Napo, grazie!! ;D
Son contenta che tu abbia capito che la drrroga voleva essere pronunciato in siciliano; d’altronde non sapevo come altro scriverlo! Son d’accordo sul fatto che l”horror è stato un esperimento a dir poco non riuscito; sono una che si arrende facile non credo che ritenterò mai più! 😀
Alla prossima!
18/06/2018 at 16:25
Allora…appena ho letto il titolo di questo nuovo episodio mi è partito spontaneo l’applauso. Guy Fawkes sarà orgoglioso di te 😀 Che altro aggiungere? Esilarante la scenetta in famiglia, col trio delle meraviglie: il padre esterrefatto e il figlio divertito nel vedere la madre in una nuova veste, diciamo più trasgressiva 😀 Ovviamente ho votato per una caccia alla drrroga nei vicoli bui. A presto
18/06/2018 at 18:50
Guy potrebbe essere fiero di me, ma solo perché PER CASO so chi è (mi è capitato di leggere la sua wiki per vedere a chi erano dedicati i fuochi d’artificio che fanno a Londra ogni anno), ma non ho mai visto il film V per Vendetta quindi né lui né la Portman mi rivolgerebbero la parola, probabilmente :/ rimedierò.
Tu hai un vuoto o stai elaborando alla perfezione il tuo racconto? Sto aspettando! A presto!:)
14/06/2018 at 15:58
Ciao Flow!
Anche questo episodio è stato fatto bene, brava!
Mi sarebbe piaciuto vedere la reazione di Pino… ce ne parlerai nel prossimo episodio?
Inoltre, cosa simboleggiano le vocali ad inizio episodio? Non capisco se si tratta di un errore, o hanno un significato nascosto.
Ciao, ti auguro un buon proseguimento di settimana!
14/06/2018 at 15:58
Ho votato per l’uomo aitante
18/06/2018 at 12:56
Ciao Gio,
le lettere accentate sono perchè non so se hai mai notato, ma di solito scrivo con gli apstrofi invece che con gli accenti, questo perchè ho un computer con la tastiera inglese (e quindi priva di accenti); ho risolto copiando le lettere che mi servivano sulla cima, così da usarle a tempo debito.
Buona settimana anche a te, grazie di essere ripassato!
12/06/2018 at 23:18
Ciao Flow! Il tuo racconto è sempre più divertente. Silvia è adorabilmente sfortunata, mi sembra di averla davanti agli occhi mentre gira allucinata per la sagra. Hai un bel ritmo, con te non ci si annoia mai. Continua, voglio vedere cosa capita a Silvia!
Ho votato per l’uomo aitante: dopo il venditore di pollo, si merita una consolazione!
18/06/2018 at 12:57
Hahah, hai ragione! Lo speravo anche io per lei, ma mi sa che dovrà accontentarsi della propria super idea! Anche se.
Molto gentile, Carlotta, grazie di essere passata, a presto!
12/06/2018 at 13:34
Rieccomi, Flow. Ho votato per l’idea, le buone idee sono molto più rare dei soldi e possono… calamitarli 😀
Il pollivendolo è una persona orribile 😀
In compenso Silvia ha un ottimo self control, visto che pensa di avere una brutta malattia ma la prende con serenità olimpica 😀
Molto divertenti questi due capitoli, a questo punto però mi viene il dubbio che tra gli effetti collaterali delle mentine del ragazzo ci sia anche la chiaroveggenza 😀
Ciao, ti auguro ottimi giorni
11/06/2018 at 12:31
Ho votato incontrerà un uomo che perderà la testa, perché io adoro questo personaggio sopratutto nella sua vita sentimentale. Mi sto appassionando a questo racconto sia perché lei mi sembra un reincarnazione di Hugly Betty e quindi mi incuriosiscono le sue avventure, sia perché mi fa ridere. Hai una fantasia spettacolare Flow, ti sei inventata cose che io a stento riesco a immaginare. Aspetto con ansia il prossimo!
Baci.
11/06/2018 at 18:36
Ciao Soul credo di aver capito che tu sei una romanticona, spargi amore un po’ ovunque vai:) ti immagino con una coroncina di fiori rosa in testa e piccoli cuori che ti fluttuano attorno.
Grazie dei complimenti, sono molto moolto apprezzati 🙂
10/06/2018 at 22:18
Finalmente l’ha capito che le caramelle non sono esattamente caramelle ahahah. In questo capitolo ti sei sbizzarrita con la fantasia Flow, e ho trovato particolarmente divertenti le descrizioni che hai fatto delle visioni alla festa in piazza. Ho votato per “Silvia farà soldi, anche se…” Vediamo cosa ti inventerai la prossima volta 😀 Buona serata
11/06/2018 at 00:23
Si, vedo le cose strane e senza senso anche senza impasticcarmi; è un dono! 😀
Grazie Danny, buona notte ormai anche a te!
10/06/2018 at 22:16
Ho votato l’idea. Bel capitolo, molto divertente la baffuta veramente baffuta. Silvia si dovrebbe un attimino preoccupare del figlio però… meno male che ha ancora accanto suo padre! Mi piace molto la sua ironia.
Al prossimo, ciao.
11/06/2018 at 00:28
Eh si, tra le tante cose che Silvia deve migliorare di sé, direi che il suo ruolo di madre è uno dei più importanti. È un po’ troppo permissiva e credulona questa donna! Eppure… ne conosco parecchie di mamme così; non posso promettere quindi che cambierà! Lo scopriremo, insieme! Ciao T, grazie di essere ripassata 😉
10/06/2018 at 18:34
Diamole questa grande idea, dai. Anche se temo che non avrà conseguenze interamente positive, non so perché.
Però il fatto che il papà morto sia più intuitivo e rapido di comprendonio che lei non fa molto onore a Silvia. A meno che questa apparizione paterna in realtà non sia solo una proiezione della sua coscienza che le dice “sveglia, Silvia! Vivi!” 😉
Molto carino, questo capitolo, forse servirebbero a tutti le caramelle di Tommi, per riuscire a godersi le sagre e fiere paesane, XD
11/06/2018 at 00:32
Ciao B,
Non so se sia il subconscio di Silvia a farla agire, ma certo dovrebbe darsi una svegliata, senza dubbio! Le pastiglie sembrano aiutarla 😀
Sai, io vivo all’estero e ti confesso che una delle poche cose che mi manca davvero dell’Italia son proprio le sagre e le fiere.. a Londra non esistono, mentre nel mio paese natale in estate è bellissimo! Anche senza pastiglie, te lo assicuro. Però con tanti Spritz (sono padovana!), quello si! A presto con Dario e Medeis all’ultimo round; we’re all ready!
09/06/2018 at 23:02
E brava Silvia!
Capitolo veloce e soddisfacente Flow, mi piace sempre di più!
Credo che si comincerà a volare alto, e penso anche che Silvia non si porterà dietro un paracadute,
è consigliabile però un altro pacchetto di caramelle.
Voto per la grande idea ma mi stuzzica quell’ ANCHE SE….
Alla prossima!
Ciao
09/06/2018 at 23:34
Hahah hai ragione Alex, mi sa che a Silvia serve davvero un altro pacchetto di caramelle!! Grazie del commento; sempre gentile e super apprezzato!
A prestissimo!:)
09/06/2018 at 18:07
Avrà una grande idea!
Già me ne sono venute un paio, vediamo se Silvia la pensa come me 🙂
Per la verità mi sembra che Silvia in fondo si diverta, come se anche lei leggesse la sua vita in un racconto humor. Ma forse sono le caramelle 🙂
09/06/2018 at 23:24
Anche a me sembra che questa donna abbia parecchia aitoironia; prende tutto bene, non trovi? 🙂
Guarda che idee e consigli sono più che bene accetti; se hai qualche idea geniale… non tenertela per te! 😀
A presto Kivar, felice di ritrovarti qui.
10/06/2018 at 22:24
Ahah, ok, ma se ci suggeriamo così le idee e poi le usiamo, si rischia di fare spoiler… cercherò di stare sul generico.
(non ci sono molto riuscito, mi spiace 🙂 )
La prima: quanti altri adulti dalla vita frustrante conoscerà Silvia, pressappoco? Gente che per il proprio relax può permettersi di… spendere più di Tommy?
La seconda: con questa puoi spaziare in campi molto più vasti. Quante volte tutti noi pensiamo “vorrei essere una mosca sul muro per sentire… per vedere…” Silvia, a quanto pare, ha la sua mosca personale in grado di… riferire 🙂
11/06/2018 at 00:39
Non mi espongo, non faccio spoiler né anticipo nulla, dico solo che sono entrambe idee carine; la prima non l’avrei mai pensata, eppure la Silvia narco non ce la vedo male 😀 semmai la userò ti darò i diritti d’autore ;D
09/06/2018 at 16:11
Ciao
L’episodio scorre a meraviglia.
Mi sono divertita a leggerlo.
Brava Flow
…un’idea.
09/06/2018 at 23:21
Mi fa onore Maria, davvero, grazie! 🙂 alla prossima, spero di divertirti ancora!
09/06/2018 at 15:46
Ciao Flow. Volevo passare dalla tua storia, e così eccomi qua. Sai, è una storia molto tenera, come un cammino di formazione. Il ritmo tiene bene, e ti stai giocando bene le apparizioni del padre. Sono curioso di sapere quale idea avrà Silvia, sperando che gli effetti collaterali non siano così pesanti. Buona scrittura 🙂
09/06/2018 at 23:20
Ciao Yaniv, grazie mille per essere passato.
Stiamo tutti aspettando di sapere che fine faranno Elena e gli altri; mi raccomando non dimenticarti di loro e di noi! Ciao;)
09/06/2018 at 09:05
Ciao Flow,
con l’aiuto dell’ultima caramella avrà una grande idea, anche se… Non so cosa t’inventerai, ma con una fantasia così non credo che avrai alcuna difficoltà a trovare uno spunto divertente.
Le radio funzionanti portate a spasso come cani mi ha fatto ridere e il ritorno del padre con il suggerimento vincente è un altro spunto divertente, tenuto conto che l’assegno è pure falso.
Brava Flow, mi piace questa storia. Ma ora che le caramelle sono finite?? Occorre una grande idea, appunto!
Alla prossima!
09/06/2018 at 23:18
Ciao K,
Mi fa tanto piacere sapere che certe scene di ciò che scrivo ti divertano; so dai commenti che leggo in giro che sai, anche tu come Napo e Befana Profana, essere anche una giudice abbastanza critica quindi sentire che il racconto si sta evolvendo e ritrovarvi qui a dirmi che sta andando bene, mi riempie di orgoglio!
Eh si,le caramelle son finite; Silvia si deve sbrigare a pensare a qualcosa per non sprofondare nella sua vecchia routine pre-addiction 🙂 staremo a vedere! A presto!
08/06/2018 at 22:52
Farà soldi.
Molto scorrevole e vivace questo episodio. Brava.
Alla prossima.
09/06/2018 at 01:37
Ciao caro Napo, grazie!
In realtà una volta pubblicato e riletto questo capitolo mi sembrava un tantino buttato a casaccio, quasi fosse andato fuori tema. Son contenta che invece ti sia piaciuto:) al prossimo!
08/06/2018 at 15:07
Ciao Flow ho appena scoperto questo sito e già lo adoro, per ora non scrivo nulla e ho deciso di darmi alla lettura di qualche racconto; il tuo è stato il primo a capitarmi sotto mano perchè era tra quelli in primo piano.
Trovo che sia molto divertente questa storia, semplice, lineare e sembra che ti ci trovi bene a inventarti un episodio nuovo in base alle preferenze di chi ti legge. Io ho un po’ paura di questa cosa, nel senso che quando penso ad una storia la devo scrivere dall’inizio alla fine, senza tanti intoppi.
A presto!
07/06/2018 at 12:37
Premessa, non avrei mai letto un humor forse se non avessi scritto sotto il mio racconto.
Ti dico solo che ho iniziato a seguire la storia. Sai scrivere, è una narrativa molto leggera e scorrevole, senza “intoppi”. Mi piace molto come riesci con facilità a continuare la storia in base alla richiesta degli utenti. E mi diverte tantissimo la storia di Silvia! Complimenti Flow!
Attendo con ansia il continuo, e ho votato per una bella mangiata perché io così farei :D!
Baci.
07/06/2018 at 12:46
Anche io mi farei una gran mangiata a questo punto; magari finendo prima di Pino così mi risparmierei pure i soldi per il caffè e il dolce 😀
Grazie di essere passata; a volte scoprire generi nuovi può essere una buona cosa. Io sto iniziando a leggere gialli e fantasy; mai letti prima!
A presto:)
07/06/2018 at 00:38
Mangerà una Fisherman’s, rinfrescherà l’alito e…..congelerà Pino con una grossa soffiata!
Devo ammettere che mi stai divertendo nonostante la rabbia che Silvia mi provoca.
Diciamocela tutta, se i personaggi di una storia rievocano sentimenti reali, l’idea si può definire vincente.
Complimenti e spero di ritrovarti presto.
Ciao Flow!
07/06/2018 at 12:43
Lieta che i miei personaggi suscitino reali emozioni, ma Alex mi devi spiegare perché la povera Silvia ti provoca rabbia! 😀 pena, pietà, comprensione, tristezza ..capirei, ma rabbia? 🙂
Grazie di esserci,
A presto!
08/06/2018 at 23:40
Mi scuso per il frainteso Flow, io mi sono affezionato a Silvia tanto da arrabbiarmi quando qualcuno approfitta della sua bontà e lei lascia correre.
Sono anche convinto che alla fine ci sarà un piacevole riscatto a favore della tua (e nostra) eroina.
Continua ad emozionarci come stai facendo, passo dopo passo.
Ciao e spero di leggerti presto!
06/06/2018 at 10:35
Siccome è il suo capo, scappare mollandolo lì mi sembra rischioso. Io le farei fare una scorpacciata e poi trovare il modo di non arrivare ultima per far pagare lui.
Povera stella, le darai una soddisfazione a questa Silvia, prima della fine del racconto? Che qui si ride, si ride, ma la poraccia ha una vita da istigazione al suicidio 😉
06/06/2018 at 11:24
Ciao Befana,
giusta osservazione quella del lavoro! E anche la scorpacciata vorace per non arrivare ultima e pagare il conto ci starebbe bene!
Non preoccuparti, Silvia mi ricorda in modo non troppo vago mia madre (o me nel futuro?) quindi si, gliela daremo una gioia…se vorrete voi, più che altro! ;D
05/06/2018 at 19:05
Ciao Flow!
Sono stato assente per un bel po’ di tempo, ma ho recuperato gli ultimi tre capitoli!
Mi hai fatto davvero ridere molto in ogni capitolo, complimenti!
Bellissima la parte in cui indossa gli abiti cinesi: è una di quelle che ho amato di più!
E che dire poi della cena…
Ho votato per la fuga, a presto!
05/06/2018 at 22:46
Ciao Giovanni,
bentornato! Grazie di essere passato e di aver ripreso il segno; son lieta che il mio racconto continui a divertirti. Passo presto a leggere il tuo; ho visto che hai pubblicato un altro capitolo e devo leggerlo! 😉
Ciao!
05/06/2018 at 10:18
Flow ormai i tuoi capitoli sono diventati per me un appuntamento fisso e una garanzia di divertimento. Tra lo shopping cinese, le invettive simpatiche del padre e la cena abbuffata, anche questa volta sono morto dal ridere. Per quanto la situazione sia sempre surreale, i tuoi personaggi sono davvero reali e tangibili, e la loro comicità deriva anche dalla facilità con cui ci permettono di immedesimarci. Brava, attendo il prossimo episodio e nel frattempo voto per “deciderà di scappare dal ristorante”.
05/06/2018 at 22:41
Ciao Danny,
wow, grazie mille!!! Che piacere sentire queste cose, sono contenta che il mio racconto ti diverta:) spero di non deluderti nel seguito; ciao e alla prossima!
04/06/2018 at 23:58
Non mi stupisce che la moglie di costui non sia gelosa 😄
Ciao Flow, io la farei scappare… a che pro restare lì? Ah bè forse per mangiare…
“Sembri un campo da calcio” 😂
forse è l’episodio più divertente e scorrevole finora.
05/06/2018 at 08:03
Ehi Kivar,
Ben ritrovato! Sono d’accordo sul farla scappare, anche se effettivamente potrebbe anche farsi una bella mangiata prima. Ma a che pro se tanto pare ci sia il rischio che sia lei a dover pagare?? 😀
Grazie del voto,
A presto!
04/06/2018 at 07:56
Ciao Flow,
io scapperei dal ristorante ma sono troppo curiosa di sapere cosa vedrà Silvia dopo un’altra caramella speciale.
Mi diverte molto questa storia, Silvia – che detto tra noi ha la mia età – è un personaggio strambo, triste in qualche modo e un po’ alieno al resto del mondo. Mi piacciono le battute con il padre morto e il modo in cui tenta di porre rimedio a una vita scialba che non promette nulla di buono. L’appuntamento galante non poteva andare peggio, lui è orribile, ma sono sicura che la nostra amica riuscirà a trovare un modo divertente per venirne fuori, almeno spero 😉
Alla prossima!
04/06/2018 at 09:12
Ciao K, come vedi sei una bambina anche tu! Sono contenta che il racconto ti diverta; so che l’humor non è un genere facile e neanche mai troppo apprezzato (rischia sempre di ridicolizzare qualche categoria di persone che possono riconoscersi tra i lettori ), quindi fino ad ora mi sento soddisfatta. Non è certo un capolavoro che richieda chissà che sforzo mentale, potrebbe scriverlo un bambino un racconto simile, ma sta filando liscio intanto che penso ad una storia di un altro genere:) il mio bambino sta crescendo ed inizio ad avere più tempo per scrivere, evviva! Ti aspetto da te al tuo ultimo capitolo!
03/06/2018 at 08:19
Ciao Flow
Riuscito questo capitolo 🙂
Hai mostrato bene la mentalità dei due maschi criticoni (padre/specchio e Pino/caffone).
L’ultima Fisherman, spero faccia accadere qualcosa che aiuti a fare giustizia sollevando l’autostima di Silvia, anche se… non c’è due senza tre…
04/06/2018 at 09:05
Ciao Maria!
Speriamo che Silvia si risparmi quel numero 3, ma staremo a vedere. Io tifo per lei, è la storia che ha vita propria; io la trascrivo e basta 😀 per ora ne so quanto voi 😉 grazie per esserci, a presto!
02/06/2018 at 09:52
Ciao Flow, divertente questo capitolo. L’uomo migliore rimane certamente il padre e Pino è proprio quel cafone che mi ero immaginata! Merita di meglio lei, io direi che fugge dal ristorante anche se suppongo sarebbe stato divertente metterla in balia di allucinazioni proprio ora. Al prossimo.
02/06/2018 at 16:41
Ciao T,
lieta di rivederti da queste parti.
Sono d’accordo sul fatto che Silvia meriti di meglio e anche di farla scappare! Staremo a vedere, though. Alla prossima 🙂
01/06/2018 at 18:19
L’ultima Fisherman è d’obbligo. Chissà negli ultimi capitoli come farà Silvia a starne senza. Queste Fisherman danno assuefazione?
01/06/2018 at 20:19
Temo proprio di si, Napo! 😀
31/05/2018 at 14:30
Ho deciso: lo vedo bene come tipo da all you can eat.
Il « ci sono le verdure » mi ha fatto molto ridere, tra l’altro è una frase che mio marito potrebbe usare! 😂
Ti confesso che « è così che si flirta auna certa età » detto da una che immagino avere la quarantina mi ha fatto un po’ storcere il naso. A una certa età a chi? Ahahaha
Ma si sta assuefacendo? Questa volta la mentos le ha fatto degli effetti meno pirotecnici che le precedenti. O ero io che li ero affezionata alle giraffe e mi sono mancate 😉
Avanti con l’appuntamento « romantico »
31/05/2018 at 15:08
Oh che carina che sei passata, grazie 😀
No, no, guarda che era il giovane poliziotto a fissare inorridito la scena e a chiedersi se e’ cosi’ che si flirta “a quella eta’ “. Silvia come hai potuto vedere ci sguazza bene invece in questi amoreggiamenti vecchiostile. Non so perche’ dico “vecchiostile”, ma tutte le amiche che ho si sono fidanzate grazie a Facebook e simili, sara’ per quello.
Va bene, la giraffa ormai e’ andata, ma ci infilero’ qualche altra visione strana cosi non sentirai piu’ la sua mancanza. A presto 😉
31/05/2018 at 16:19
Ah, okay, pensavo fosse Silvia che si interrogava sul flirt da quarantenni! Va bene, sei perdonata! 😂
31/05/2018 at 01:06
A questo punto credo che una serata al Drive In sia d’obbligo, tu che dici?
Film romantico, cielo stellato e…….qualche disturbatore?
Continuo a segurti, curioso.
Alla prossima.
31/05/2018 at 15:10
Grazie del voto Alex; per ora il Drive-in e’ in testa e il disturbatore non l’avevo pensato, ma ora che me l’hai accennato…mmm, non ci starebbe male 🙂 Staremo a vedere.
A presto!
30/05/2018 at 09:46
Ciao Flow,
mi sa tanto che i sono persa un capitolo, poco male, ho recuperato.
Molto divertente, la storia sta prendendo una piega davvero molto divertente. Direi che uno che serve pollo fritto e patatine non potrebbe mai portare la sua bella in un altro locale, la porta a casa, con i parenti, che si risparmia pure.
Non credevo che Silvia fosse così anziana… Nel senso, oltre i cinquanta almeno.
E ora che le Fisherman’s sono quasi finite che si fa? Aspetto il prossimo episodio e ti auguro una buonissima giornata!
30/05/2018 at 22:13
Ciao K,
Grazie di aver trovato il tempo di passare da me!
Sai, in realtà io credo che Silvia abbia sui 47-48 anni, solo che visto che non si tiene molto su (come forse avrai notato 😀 ), non deve avere molto giro in ambito amoroso-sessuale. Pino è meno appetibile degli operai a torso nudo, ma è un uomo! C’è a chi questo basta e avanza!
Giusto il ragionamento della concorrenza da non finanziare, effettivamente. Vedremo!
Ciao e alla prossima! Buonissima serata a te:)
29/05/2018 at 23:31
“Sesso?” “NO, sciocca! Dorme!” In quel passaggio mi hai fatto ridere veramente di gusto. Povera Silvia 😀 Ho votato per il drive-in… adoro i drive-in 😀
Brava, alla prossima
30/05/2018 at 22:07
Oh speravo che qualcuno la capisse, come doveva essere capita; nel senso che il padre doveva apparire quasi malizioso in quel “secondo te che fa?”per dare a Silvia l’impressione di poterci scherzare sopra, come due amici intimi, invece no perché suo padre è uno stronzo 😀
Grazie Danny!:)
31/05/2018 at 23:45
ahahah di nulla. E’ un piacere leggere questa storia. A presto 🙂
29/05/2018 at 14:47
Brava! Ho letto tutti capitoli d’un fiato, hai un modo di scrivere veramente scorrevole, un “botta e risposta” che sembra quasi una commedia teatrale (e io adoro il teatro). Davvero simpatico il rapporto padre-figlia. Ti seguo!
29/05/2018 at 15:22
Ciao Carlotta, grazie mille di essere passata e delle belle parole! 🙂
Rispondendo qui al tuo precedente commento, anche il mio primo incipit era basato su una storia che avevo scritto quando avevo 15 anni; non aveva un finale, ma piu’ di dieci anni dopo l’ho elaborato e grazie a questo sito che ti aiuta ad avere piu’ sbocchi sono riuscita ad inventare una storia che avesse un inizio ed una fine. Sono sicura che riuscirai anche tu a completare il tuo e ti divertirai nel farlo:) In bocca al lupo!
29/05/2018 at 13:45
Dico Drive In. Non mi aspettavo fosse Pino :D! Comunque mi è piaciuto il padre, che spia il nipote (che imbarazzo, a pensarci) e che si mette a dormire. Bel rapporto padre-figlia. Al prossimo, ciao.
29/05/2018 at 14:28
Pensavi potesse trattarsi di uno di quei fustacchioni del cantiere dove Silvia pulisce i vetri? Di sicuro lo avrebbe preferito anche lei! Ma come diceva sempre la mia cara nonnina, si prende quello che passa in convento! E il galletto di Pino e’ una garanzia. 🙂
Ciao T, a presto!
29/05/2018 at 11:07
Rieccomi, Flow. Ho votato per l’All You Can Eat.
Molto divertenti questi quattro capitoli, scritti in modo accurato e scorrevole. Lo stile mi pare piuttosto maturo e valido. L’unica cosa che mi lascia perplesso è il proliferare di apostrofi… ti confesso che ho cercato in questa pagina la parola “tastiera” e così sono risalito alla tua sventura: tastiera inglese! 😀
Esistono alcuni modi per ovviare al problema, ma sono macchinosi, penso che il più efficace sia collegare una tastiera USB italiana, operazione che puoi fare anche su un portatile.
Altrimenti un “trova e sostituisci tutto” con word o simili ti permetterebbe in pochi passaggi di ovviare al problema (le accentate le trovi tra i caratteri speciali)… salvo poi correggere a mano dove servono davvero gli apostrofi 😀
Ti segnalo alcuni periodi in cui il proliferare dei gerundi mi ha reso la lettura un po’ meno scorrevole:
avendo un infarto servendo patatine dannatamente oleose…
“Oh, buongiorno!” eslamo’ Silvia, aprendo gli occhi e guardando con aria severa…
… aprendo il frigo ed estraendone il cartone…
Te lo scrivo perché io tendevo ad abusarne, quindi sono diventato sensibile all’argomento. Ho scoperto che spesso rinunciare ai gerundi rende il periodo più efficace e più ricco.
Basta, concludo, perdona l’invadenza di questo mio commento chilometrico 🙂
Ciao, ti auguro un numero di fantastiche giornate pari alle mentine presenti in una bustina di Fisherman’s 😀
29/05/2018 at 12:28
Commento d’oro, grazie mille Erri.
Scrivere con gli apostrofi al posto degli accenti in un sito di scrittori e’ effettivamente abbastanza disturbante; credo che prima o poi risolvero’ il problema. La tastiera italiana da collegare al portatile per esempio potrebbe essere una grande idea che non avevo valutato, perche’ ho troppo poco tempo nella vita quotidiana per correggere le parole apostrofate, una ad una 🙂
Quanto ai gerundi, hai perfettamente ragione; appesantiscono il tutto! E se non mi avessi messo come esempi le mie stesse frasi non avrei riconosciuto l’errore che tendo a commettere spesso!
Quindi ti ringrazio davvero molto per essere passato:) Buona continuazione!
29/05/2018 at 08:19
Ciao Flow
anche questo episodio mi è piaciuto.
“Ma ci sono le verdure…” ahah. Silvia mi ha fatto ricordare quelle persone che vogliono dimagrire, mangiano di tutto, però… lo iogurt è rigorosamente “magro”.
avanti con “All you can eat”.
29/05/2018 at 12:29
E la Coca Cola Light 🙂 Grazie Maria!
28/05/2018 at 17:56
All you can eat.
Quarto episodio e resta solo una caramella… ho la sensazione che il figlio se ne accorgerà a breve 😀
29/05/2018 at 12:29
Lo temo anche io 🙂 Grazie del voto, Kivar.
28/05/2018 at 16:57
Bentornata. Sei nel carosello dei racconti consigliati, hai visto?
Buono anche questo capitolo. Pe la coppia Silvia-Galletto vedrei bene un All You Can Eat.
Alla prossima (ma se non vai in giro a cercarti lettori commentando i racconti degli altri, è inutile che aspetti più di dieci giorni prima di pubblicare un nuovo capitolo).
28/05/2018 at 17:24
Questa me la aspettavo, Napo 🙂 Sono tornata stamane da una mini vacanza di una settimana in Italia, ho letto e commentato qualche racconto, ma alla fine ho piu’ mangiato che altro! Non sapevo di essere nel carosello dei racconti consigliati, dove lo si vede? Comunque dai che piano piano sto iniziando a capire come funziona questo sito 😀 Ciao!
29/05/2018 at 07:38
Sulla pagina iniziale vedi il carosello con le tre nuove copertine e con il tuo racconto. Poi per sbaglio ho votato “A casa sua”…
17/05/2018 at 23:30
Ciao Flow, e complimenti. Ho letto con piacere questi primi 3 capitoli che scorrono molto bene tra una risata e l’altra. Personaggio originale Silvia. La scena della giraffa il top, esilarante.
Ti seguo in attesa del resto 😉
18/05/2018 at 06:22
Grazie mille Danny, alla prossima:)
17/05/2018 at 18:37
Cena con un uomo, diamole sta soddisfazione! Ero indecisa comunque sul carabiniere. Simpatica donna e credibile come madre che entra subito nella stanza del figlio dopo aver promesso di non farlo. Racconto piacevole, a presto.
18/05/2018 at 06:21
Si una mamma vera non rispetta la privacy del figlio, neanche a pagarla 🙂 grazie T, a presto!
17/05/2018 at 17:28
Io vorrei vederla tentare di corrompere il carabiniere con una Fisherman, sono molto zoologiche le sue allucinazioni: ora anche la giraffa! In ogni caso si sta divertendo, grazie a queste caramelle 🙂
18/05/2018 at 06:20
Decisamente si, ne servirebbero giusto un paio anche a me 😀
16/05/2018 at 16:32
Ciao Flow
Cosa c’è di particolare nella stanza del figlio che lo fa ripetere alla madre, ingenuamente, di non entrarci, ottenendo l’effetto contrario?
“troppo lavoro”.
18/05/2018 at 06:20
Ad intuito direi che è preoccupato x le Fisherman non Fisherman; vedremo se ci sarà altro che lo preoccupa più avanti. A presto:)
16/05/2018 at 16:12
Se non vuoi rischiare di finire in parità, devi riservarti il tuo voto (in realtà puoi scegliere l’opzione, ma non ti assegni il punto) alla fine
Mettiamo in campo un uomo in carne ed ossa e vediamo cosa succede. Vai come un treno. Vai anche veloce come un TGV e non ne capisco il motivo, non si riesce a starti dietro.
16/05/2018 at 16:51
Che sia quello il mio problema; sforno troppi capitoli in troppo poco tempo? Mi sa che hai ragione. In effetti io non ho iniziato a scrivere qui con l’obiettivo di fare tanti punti o di far leggere qulalcosa di speciale, ma solo con l’intento di scrivere, tanto per; credo di aver frainteso lo scopo di questo sito. Quindi ho sempre voglia di finire una storia per iniziarne un’altra, anche se non è che sia chissà che gran storia. E si che so fare di meglio, giuro 😉 A questo punto credo di aver capito che mi convenga scrivere per me e lasciare questo sito per medio-grandi racconti, tra cui il mio quando sentirò di avere una buona idea. Adesso capisco perché tu non hai iniziato un’altra storia subito. Allora accetto l’ennesimo consiglio e ti ringrazio di avermi presa sotto la tua ala; proverò ad andare più lenta, a leggere più racconti altrui e a scrivere cose con più spessore.
16/05/2018 at 17:58
Quello che scrivi va benissimo e non devi crearti neanche il problema del punteggio. Piuttosto è importante mantenere una platea di lettori che possano darti dei consigli attraverso i loro commenti. Se vai troppo veloce, rischi che i lettori non riescano a starti dietro; se vai troppo piano, i lettori si disaffezionano. Mantieni il ritmo ottimale di un capito a settimana.
16/05/2018 at 18:05
*capitolo
18/05/2018 at 06:19
Avrò da che pensare in una settimana di tempo tra un capitolo e l’altro, Napo:)
14/05/2018 at 17:57
Non mi sono mai piaciute le Fisherman…
Le addette alle pulizie non lavorano la mattina presto nei cantieri, ma solo a fine giornata, Silvia potrebbe fare la banconiera in una rosticceria, ma è strano che il padre nell’allucinazione non le abbia rinfacciato l’odore di fritto. Non mi lasci scelta, devo votare l’opzione tralasciata dagli altri.
Vai bene così, Flow.
14/05/2018 at 21:35
Ciao Napo!
In realta’ mio marito che lavora nei cantieri mi ha sempre detto che le addette alle pulizie sono li’ che girano e che puliscono e che fanno praticamente gli stessi orari loro. Mia madre che ha pulito per un periodo gli uffici degli avvocati iniziava all’alba, prima che questi arrivassero, pero’ in effetti erano uffici ed e’ diverso. Silvia non puzzava di fritto perche’ quel giorno c’era stato il funerale, si sara’ lavata, ci auguriamo! 😀 Comunque anche il superipermercato potrebbe portare qualcosa di positivo, grazie del voto e della tua riflessione anche quest’oggi 🙂
ps- Le Fisherman non sono mai piaciute nemmeno a me; credo che solo se fossero insapore riuscirei a mangiarle 🙂 Ma dopo questa storia ci penserei due volte a farlo. Alla prossima, buona serata!
15/05/2018 at 08:51
Non vorrei che il mio ti suonasse come accanimento. Qui va bene tutto, ma se fai un passo nel mondo dell’editoria vedrai quanto accaniti sono gli editor sulla verosimiglianza, anche su temi come questo. In uno studio professionale, dove a volte si lavora fino a sera inoltrata, ci sta che le pulizie si facciano al mattino presto, mentre in un cantiere di solito le pulizie non iniziano prima dell’ora di pranzo. Ma quello che conta è che nell’immaginario collettivo – complici il cinema è la letteratura – le pulizie si fanno di notte. Gli editor seguono l’immaginario collettivo.
15/05/2018 at 09:04
Lo prendo come un ottimo consiglio, allora. Non me ne intendo, comunque quindi mi fido. Speriamo che vinca la rosticceria o il supermercato anche se la vedo dura x quest’ultima, ma se resta in parità così mi sa che la povera Silvia dovrà fare doppio turno 😀 e l’addetta alle pulizie in cantiere le farà il pomeriggio, promesso 😉
14/05/2018 at 09:07
Ciao Flow,
la banconiera, assolutamente.
il padre di Silvia è un gran rompiscatole ed è nettamente incontrato con le altre allucinazioni. Che lui non sia un’allucinazione?
“Non avremmo comunque accettato.” disse l’uomo, alle sue spalle. Silvia si volto’ e lo vide disteso nel letto, a fianco a lei. “Non sei mai stata brava a cucinare; lo sanno tutti.” mi hai fatto ridere con questa frase, semplice, ma efficace!
Alla prossima Flow!
14/05/2018 at 16:21
Mi fa piacere che ti abbia divertita! Spero di riuscire a farlo anche prossimamente:) a presto!
13/05/2018 at 22:54
Ciao Flow!
Che tipo che è il padre di Silvia! La descrizione di ciò che vede Silvia, è stupenda! Ho votato per il cantiere…
13/05/2018 at 13:51
Silvia è bizzarra e imperfetta, perciò suscita simpatia, più del padre (allucinazione, fantasma, immagine che sembra materializzarsi?).
La immagino con la sigaretta in bocca mentre fa le pulizie 🙂
Ciao
13/05/2018 at 14:25
Ciao Maria, sono d’accordo sull’imperfezione di Silvia che la rende simpatica, sicuramente più del suo vecchio. Grazie di essere passata. Tu non hai racconti in mente al momento? Alla prossima 🙂
13/05/2018 at 14:35
Per ora no. Ho bisogno di tempo per elaborare 🙂
15/05/2018 at 07:54
Buongiorno Flow
ho lasciato un commento sull’altro racconto “doppione”.
13/05/2018 at 12:37
Rosticceria. Surreale, mi piace. Ben tratteggiati i personaggi e bello il rapporto tra padre e figlia. Seguo con piacere, a presto.
13/05/2018 at 14:26
Grazie mille, Tinarica 🙂
13/05/2018 at 11:55
Eccomi.
Avevo capito che fosse pomeriggio, invece è notte?
In ogni caso ho scelto l’opzione addetta alle pulizie, il che le darebbe un’ottima ragione di non volerle fare in casa propria! 😉
Mi hai fatto ridere con il padre che la rimprovera di non aver pianto al suo funerale e che non vuole andare dalla moglie con il pannolone. E cominciamo a capire perché Silvia non gosse poi così triste della sua dipartita 😉
13/05/2018 at 12:21
È pomeriggio quando nel primo episodio si addormenta sul divano ed è sera quando si risveglia, mangia la caramella e arriva suo padre 🙂 grazie di aver trovato il tempo per me, ciao!
12/05/2018 at 14:42
Eccomi.
Il padre è di sicuro un’allucinazione, effetto della presunta Fisherman, e un’allucinazione fa la morale, non chiede dove può dormire.
Ti seguo.
12/05/2018 at 15:44
Eccolo, Napo:)
Grazie di seguirmi anche in questa nuova storia, torna presto a scrivere, “fa’ del ben”, come si dice dalle mie parti!
11/05/2018 at 21:09
Sembrava di vedere i personaggi muoversi veramente mentre leggevo…li hai fatti agire in modo molto naturale e realistico, non è facile! Quindi…seguo!
Inizio interessante, mi piace il tono rilassato del racconto…a presto!
12/05/2018 at 09:46
Ciao Erika, che bella cosa mi hai detto, grazie mille!:)
11/05/2018 at 19:47
Ciao Flow, il racconto mi incuriosisce e questa mamma mi sta simpatica per ora. Seguo e voto “Questo posto è una discarica. Dove dormo io?” Anche la scrittura mi piace, salvo una cosa di forma che però mi disturba: che usi gli apostrofi invece delle lettere accentate, tipo “perche'” invece di “perché”. A presto.
12/05/2018 at 09:44
Ciao, grazie di essere passata e di aver votato. Disturba molto anche me non poter usare gli accenti, ma vivo in inghilterra e il computer che uso e’ inglese di nascita quindi ha la tastiera priva di accenti. Forse cerchero’ un programma per impostare una keyboard italiana, ma nel frattempo non posso non scrivere, impazzisco 😀 Alla prossima.
12/05/2018 at 10:12
Infatti, mi chiedevo quale fosse il motivo perché tutto il resto era scritto bene. Non ti preoccupare, fai quel che puoi. Al prossimo.
11/05/2018 at 14:10
Ciao Flow!
Ahahaha davvero esilarante questo tuo incipit, complimenti!
Silvia sembra la tipica madre single, trasandata, a tratti depressa; il suo carattere è stato descritto bene già nel primo episodio.
Aspetto il secondo. ciao!
12/05/2018 at 09:48
Ciao Giovanni; se Silvia ti ha dato questa impressione significa che l’ho descritta come si deve,perche’ e’ esattamente cosi’ che deve essere! 🙂 Grazie della perspicacia, del commento e del voto, a presto 🙂
11/05/2018 at 11:05
sembra promettente… vediamo che succede.