Le Nozze di Lara

Dove eravamo rimasti?

Le ultime parole di Rocbert sono molto forti....che effetto avranno? Erin e Johanna reagiranno (100%)

Dolore

Persino Erin, che non aveva fatto altro che piangere, udendo quelle parole si rimise in piedi piena di rabbia.
-Oh, oh. Quindi non volete arrendervi?- chiese sorpreso il negromante.
Le due sorelle gli corsero incontro spinte dall’ira.
Rocbert diede un comando e immediatamente Dogan e Lara si fecero avanti per proteggerlo.
Erin si trovò di fronte Lara e non ebbe il cuore di affrontarla.
Johanna con Dogan fu meno gentile.
-Ormai é morto- pensò e, piangendo, lo colpì con violenza con il ramo che aveva raccolto prima.
Dogan cadde, il ramo si spezzò e la strada fu libera.
Rocbert, colto di sorpresa, non riuscì a reagire prontamente e Johanna gli fu addosso.
Entrambi ruzzolarono al suolo dimenandosi in un abbraccio violento e il pugnale del negromante cadde poco distante, ai piedi di Erin.
Rocbert riuscì a divincolarsi e strisciò sui gomiti per riprenderlo ma Erin fu più veloce. Passò l’arma raccolta a Johanna, che intanto si era rimessa in piedi e, senza esitare, la ragazza la conficcò nella schiena del negromante.
Mentre lui urlava, si avvicinò al suo orecchio -Questo è per Lara- sussurrò prima di tagliargli la gola.
Rocbert smise di agitarsi, esanime.
Johanna sollevò lo sguardo esausta cercando il sorriso di Erin che la fissava piena di gratitudine.
Ma quella felicità non doveva durare e, d’improvviso, Lara e Dogan afferrarono Erin che si era distratta.
-Perché?- chiese Johanna fissando i due corpi senza vita e poi il negromante, ancora steso immobile, pancia a terra, sotto di lei.
Rocbert riaprì gli occhi -Credevi di poter uccidere un negromante?- la derise.
Johanna, sorpresa, istintivamente si mise sopra di lui con il proprio corpo, per impedirgli di alzarsi.
Gli puntò il pugnale sulla guancia -Lascia andare Erin!- urlò.
Il negromante rise.
-Non puoi uccidermi con un pugnale. Non capisci? Puoi tagliarmi quante volte ti pare io non morirò, posso riunire le parti del mio corpo recise, posso risaldare le ossa, non c’è nulla che tu possa fare-
Era vero, sul collo del negromante la carne recisa si stava ricompattando come fosse fatta di gelatina.
-Lasciala andare!- urlò Johanna con maggiore foga.
-Liberami e la lascerò andare. Altrimenti morirete entrambe- propose lui.
Johanna sapeva che la parola di un negromante non aveva valore.
Erin la fissava in silenzio.
-Tu ci ucciderai comunque! Non ti libero!- rispose lei disperata.
Rocbert non tollerava più l’arroganza di Johanna che prima lo aveva colpito e ora lo teneva bloccato a terra.
Il voltò del negromante pian piano divenne paonazzo per la collera crescente e infine diede il comando.
Dogan estrasse il pugnale da caccia che portava sempre appeso alla cintura e lo piantò nell’addome di Erin.
Fu una morte rapida ma Erin si accasciò al suolo lentamente, con le mani sulla pancia insanguinata e lo sguardo, pieno di lacrime, rivolto verso Johanna. Rimase prona e non si mosse più.
-Nooooooo!- urlò Johanna.
Afferrò il pugnale con entrambe le mani e trafisse Rocbert più volte, finché ebbe la forza.
Dopo alcuni istanti lui si riprese ancora -E’ finita per te!- sentenziò, poi si rivolse a Dogan e Lara per dare loro l’ultimo comando e farla finita ma, in quell’istante, Johanna ebbe un’intuizione.
Schiacciò la testa di Rocbert al suolo e con il pugnale gli cavò un occhio.
Mentre il negromante urlava di dolore Johanna strinse l’occhio del negromante nella propria mano -Se lo tengo io non puoi riattaccarlo, vero?-
-Fatela a pezzi!- urlò Rocbert ai due cadaveri.
Johanna si allontanò prima che i due la raggiungessero.
Alle sue spalle però c’era sempre lo strapiombo.
Rocbert si rimise in piedi -Restituiscimi l’occhio!- urlò adirato.
-E tu restituiscimi le mie sorelle!- gli rispose lanciandosi nel vuoto dietro di lei.
-No!- Rocbert osservò la ragazza svanire nel buio in basso.
La parete rocciosa era ripida e piuttosto alta, raggiungere il fondo avrebbe richiesto delle ore.
-Armonia va! Riportami l’occhio!- ordinò al corvo.
Dopo un po’, irrequieto per la lunga attesa, decise di scendere di persona. Impiegò molto tempo per raggiungere il fondo e, quando arrivò, non trovò alcuna traccia del corpo di Johanna. Trovò invece Armonia, con la testa mozzata, e fatta a pezzi.
-Che la tua anima sia dannata donna! Puoi nasconderti ma non puoi sfuggirmi!- urlò al bosco.
Si rivolse ai suoi tre schiavi: Dogan, Lara e Erin.
-Come si chiama vostra sorella?- chiese.
Erin fece un passo avanti -J…- poi ebbe una pausa, quel corpo senz’anima, ebbe per un istante una scintilla di ricordi della sua vita mortale. L’infanzia, i giochi, le feste, il circo. A Johanna piacevano gli acrobati: Serif e Korla.
Rispose meccanicamente -Se…Ko-

Johanna tornò al villaggio molti giorni dopo, ferita. Rocbert era arrivato prima di lei e aveva decimato i suoi abitanti, come previsto da Mastro Destal. Seppe dai superstiti che cercava una ragazza di nome Seko e capì che si trattava di lei.
Lasciò il suo nome su una lapide che decorava una tomba vuota, di fianco alle tombe vuote delle sue sorelle e dei genitori.
Prese il nome di “Seko” e partì alla ricerca del negromante.

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32 Commenti

    • Ogni personaggi ha vissuto numerose avventure che hanno determinato il suo attuale carattere. Queste storie sul passato rappresentano l’episodio culmine che ha iniziato a formarli.

      In quella tomba vuota, insieme al suo nome, Seko ha lasciato la sua gioia, i suoi sogni e il suo entusiasmo. Nelle storie attuali del gruppo, lei non è ancora riuscita a vendicarsi e intanto sono trascorsi anni. Apparentemente è diventata cinica, poco socievole e poco tollerante. Prima prendeva l’iniziativa (ad esempio con Erin) ora invece si lascia trascinare….perché? Probabilmente perché pensa che le sue decisioni abbiano causato la morte di sua sorella minore Erin (è un esempio)

      Insomma tutti hanno passati spiacevoli ma ognuno di loro ha reagito in modo diverso.
      Roland, Gus e Kito (il cui passato si trova in un altro racconto scritto su un’altra piattaforma) erano molto diversi prima. Quando vivi delle esperienze come le loro, qualcosa cambia dentro di te, più o meno in profondità e da lì in poi è come aver imboccato una nuova strada.

    • Mi fa piacere leggere che ti ha sorpreso ciò che è accaduto a Lara (Non è facile sorprenderti). Diciamo che possiamo escludere lei e Dogan dalla lista dei personaggi a cui potrebbe appartenere questo “passato” che sto raccontando 😛

      Che sia il personaggio con quel nome che ti martella in testa?

      Ciao 🙂

    • Meno male….tu pensa che all’inizio della storia il pericolo (che ancora non avevo definito) sarebbe dovuto arrivare al villaggio e non il contrario (le ragazze verso il pericolo)….quindi posso dire che non sta andando come avevo previsto io XD

      Io penso che tu hai già previsto altre cose 🙂

      Tre capitoli saranno sufficienti perché un Negromante non è uno Sciamano. Quindi ha poteri terribili ma circoscritti. Ma si vedrà meglio in seguito.

      Alla prossima 🙂

    • La scelta di incontrare gli acrobati potrebbe portare a capire chi è il personaggio di cui stiamo raccontando il passato 😉

      “Urjak” non ricordo se l’ho sentito da qualche parte e, a dire il vero, non mi sembra il nome più adatto per un domatore (almeno per come appare esteticamente), mi sa più di nome barbaro. Ma ahinoi i suoi genitori gli hanno dato questo nome e quindi dobbiamo tenercelo XD

      :).

  • Lara stava facendo una nuotata nel placido fiume. Non so perché è la prima cosa che ho visualizzato. La seconda sarebbe stata la lettura.

    Finora non ho visto nessuno dei tuoi personaggi (a meno che non sia presente con un altro nome), quindi deduco che le cose son bel lungi dall’iniziare 🙂
    Vediamo come sono tutti questi personaggi.

    Ciao 🙂
    PS: bentornato!

    • Ciao Red!
      Non ero su theincipit ma non sono stato con le mani in mano. Ho scritto un’altra storia inedita di questa saga ma l’ho pubblicata su un altra piattaforma, perché mi piace l’idea che qualcuno possa trovare per caso queste avventure e scoprire che sono “sparse nel web” 🙂 e che magari possa cercarle, tipo caccia al tesoro.

      Cmq è vero, non compare nessun nome dei soliti protagonisti finora. Tuttavia questo è un racconto legato ai trascorsi di uno di loro….chissà chi:.. 😛

      Ps “Mastro Destal” compare alla fine della storia Ombre di Luce (la storia di Gus, per intenderci). Ma potrebbe semplicemente essere un caso 😉

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