Dove eravamo rimasti?
Un’ancora di salvezza ...
Grace terminò il racconto. Sentiva di essersi finalmente liberata di un enorme peso. Vincent se ne stava seduto immobile, con occhi increduli. La tazza di tè tra le sue mani si era ormai completamente raffreddata.
“Non è possibile.”
Le parole sembravano uscire a fatica dalla sua bocca.
“Mi dispiace, Vincent.”
“Mia sorella non può essersi ammazzata!”
“Avrei dovuto dirtelo subito, scusa.”
“Come fai a essere certa che sia stata lei a togliersi la vita?”
“Il messaggio che mi ha lasciato … non ce la faceva più, Vincent. Posso immaginare quanto abbia sofferto per colpa di quello stronzo.”
“Frank?”
“Sì.”
All’improvviso Vincent assunse un’espressione incerta.
“Grace, come fai a sapere che sia stato Frank a violentare mia sorella quella sera? Stavi dormendo quando è tornata a casa e il suo biglietto non racconta nulla di tutto ciò.”
“Come ti ho detto, Evelyne mi aveva lasciato anche un’altra cosa: il suo ultimo sogno artificiale. Immaginavo che potesse essermi d’aiuto per scoprire qualcosa, così lo utilizzai a mia volta. Fu un’esperienza terribile. Evelyne aveva proiettato nel mondo onirico quanto le era accaduto nella realtà. Io mi sentivo impotente, mentre quel bastardo si impossessava del suo corpo. Quando mi svegliai, decisi che quello sarebbe stato anche il mio ultimo sogno artificiale. Mi dispiace, Vincent. Evelyne non avrebbe mai dovuto incontrarmi. Sono stata un fallimento.”
Grace scoppiò a piangere. Kit, al suo fianco, provava a confortarla, leccandole dolcemente una mano.
Vincent scattò in piedi, mosso da una rabbia cieca. La sua voce, carica di odio, esplose nella stanza.
“Avrei dovuto ammazzarlo, quello stronzo! È sua la colpa, solamente sua!”
Afferrò la pistola appoggiata sul tavolino da caffè. Era la prima volta che ne stringeva una in mano. Fu per lui una sensazione nuova, di sicurezza e potere.
“Che vuoi fare?” domandò la ragazza, preoccupata.
“Cerco giustizia, Grace. Per noi e per Evelyne” rispose l’uomo, incamminandosi deciso verso l’uscita.
“Vincent, aspetta! Non fare cazzate! Tu non sei un assassino, come non lo sono io.”
“Frank lo è! È lui ad aver ucciso mia sorella! Non merita di vivere, cazzo!”
“Forse hai ragione, ma noi meritiamo una vita migliore invece. Basta sangue! Basta morti! E soprattutto basta con quei sogni del cazzo! Sono loro ad aver ucciso Evelyne più di ogni altra cosa e ora non voglio rischiare di perdere anche te. Non potrei sopportarlo.”
Vincent si fermò sulla soglia della porta. I suoi occhi, lividi e pesanti, si posarono sulle eleganti scarpe rosse col tacco che aveva donato a Grace. Quelle stesse scarpe che aveva rubato alla Carpa d’Oro a quella ricca signora in abito leopardato. Col suo ghigno beffardo, ora avrebbe sicuramente riso di lui: un uomo in bilico sull’orlo di un precipizio, combattuto tra il desiderio di vendetta e la speranza di rinascita.
“Meritiamo una vita migliore, dici? Tu, probabilmente sì, ma io, no … non credo proprio. Come potrei meritarla? Io, che trascorro le mie giornate alla ricerca di un piacere effimero e che per una dose sono disposto a rubare quello che capita, come quelle belle scarpe. Io, che, senza pietà e senza amore, decido di privare una povera bambina morta del suo braccialetto. Io che non riesco più nemmeno a piangere, perché la verità è che sono morto dentro. Cosa dovrei meritarmi, di preciso?”
“Non sei ancora morto, Vincent! La rabbia, il dolore, il senso di colpa che stai provando ti rendono vivo. Siamo circondati da tanta sofferenza, ma insieme possiamo ripartire da capo. Non per dimenticare il passato, ma per imparare dai nostri errori e concederci una seconda possibilità. Ci aiuteremo e ci sosterremo a vicenda. Sono sicura che Evelyne ne sarebbe orgogliosa.”
“Evelyne” sussurrò Vincent, ricordando l’ultima volta che l’aveva vista in sogno, in tutta la sua fragilità. Quello stesso sogno in cui, per la prima volta, aveva interagito con Frank e Mike e in cui aveva avuto anche un confronto diretto con un riflesso di sé, della sua coscienza. Un sé fermo e muto. Forse era stata proprio quella la sua colpa: si era accorto del progressivo decadimento della sorella, ma non le era stato sufficientemente vicino, tanto da non rendersi conto dell’imminente crollo. Non l’aveva confortata con dolci parole o gesti premurosi. Era rimasto immobile. E lei si era uccisa.
Dopo tutto quello che era accaduto, poteva davvero permettersi una seconda chance? E Frank? Anche lui ne aveva diritto? Forse Grace aveva ragione; in fondo lo aveva salvato, nonostante le sue menzogne. Forse insieme avrebbero potuto ricominciare da capo. Forse, grazie a lei, sarebbe davvero riuscito a disintossicarsi da quei sogni bastardi. O forse no. Forse l’avrebbe solo delusa. Valeva la pena tentare?
Grace scostò un sottile ciuffo di capelli dalla fronte. I suoi occhi erano dolci e sinceri, la sua voce nuovamente calda e accogliente: “Sarai la mia ancora di salvezza?”
Vincent sollevò lo sguardo verso di lei.
Una lacrima gli solcava lenta il viso.
14/11/2018 at 23:30
Ciao Encio,
complimenti per il tuo racconto,ben riuscito, che ho seguito con passione fin dal primo capitolo.
Va bene così, finale aperto, non si sa cosa succederà, ma sappiamo che almeno Vincent e Grace hanno trovato l’uno nell’altra un po’ della loro amata Evelyne, quindi è già qualcosa di buono per loro, per un nuovo inizio. A Frank ci penserà il karma, si spera 🙂
A presto, spero di leggere ancora qualcosa di tuo!
16/11/2018 at 17:22
Ciao Flow,
grazie di tutto 🙂
Sono felice che il racconto ti sia piaciuto e che tu abbia avuto voglia di accompagnarmi fino alla fine. Non so cosa aspetterà a Vincent e Grace, ma sono sicuro che potranno trovare un po’ di pace.
A presto, buona giornata!
14/11/2018 at 10:55
Ciao Encio. Arrivo un po’ in ritardo. Finale buono che mi soddisfa solo a metà. Apprezzo il tentativo di riannodare tutti i fili, ma, ecco, forse mi sarei aspettato qualcosina in più. Non è una vera e propria critica, se le aspettative erano alte è proprio perché il lavoro che hai fatto è più che buono. Ho letto, da qualche parte nei commenti, che vuoi dedicarti un po’ alla lettura prima di riprovarci, è una scelta saggia che non può farti che bene, anche perché theoncipit ruba molto tempo pure a quello.
Recentemente ho scovato una bancarella che vende libri di fantascienza a prezzi stracciatissimi: ho comprato libri di Dick, Asimov, Whyndam, Matheson, Leiber, Breckett, Farmer e Ballard. Ballard non l’avevo mai letto e, devo dire, è stata un’autentica scoperta (ho appena finito di leggere La.zona del disastro, una raccolta di racconti brevi, te la consiglio).
Come ti consiglio di provare anche la strada del concorso letterario: c’è n’è uno piuttosto buono per racconti di fantascienza con scadenza il 15.12 prossimo.
Concorso letterario Riscontri. Cercalo e dai un occhio al bando.
16/11/2018 at 17:18
Ciao Lou,
innanzitutto grazie per i tanti consigli che hai saputo offrirmi nel corso di questi dieci episodi. Li ho apprezzati e credo che mi abbiano aiutato a migliorare, almeno un po’ 🙂
Mi dispiace di non aver soddisfatto appieno le tue aspettative, però meglio averle soddisfatte a metà che non averle soddisfatte affatto 😉 … in futuro spero di potermi rifare e migliorare ancora. Per il momento appunto mi concedo una bella pausa e cerco di ritagliarmi un po’ di tempo per continuare a leggere i racconti di the incipit e procedere nelle mie (lente) letture di altri romanzi.
Di fantascienza ho letto in passato e apprezzato moltissimo i lavori di Dick; ora ho appena finito “Guida galattica per autostoppisti”, un fantascientifico sicuramente umoristico, ma ricco di spunti interessanti. Vedrò di recuperare anche gli altri racconti da te suggeriti.
Grazie ancora, buona giornata!
14/11/2018 at 02:18
Encio
Eccoci alla fine. La tua storia mi mancherà ma sono contenta che sia finita in maniera positiva.
Tutti si meritano una chance, soprattutto dopo quello che è successo a Evelyn.
Un modo per ricominciare è cominciare da zero. Dopotutto l’unione fa la forza, no?
Ciao Encio spero di leggere altre tue storie ?
Ilaria
16/11/2018 at 17:10
Ciao Ilaria,
grazie di aver avuto voglia di accompagnare me e Vincent in questa avventura 🙂
Appena riesco recupero il primo capitolo del tuo nuovo racconto.
Buona giornata!
12/11/2018 at 19:24
I miei complimenti Encio!
Un finale che ho atteso con ansia, spesso venivo qui a controllare se mi fossi per caso persa la pubblicazione del capitolo.
Hai parlato di una storia di dipendenza, e io mi sono ritrovata quasi dipendente dal tuo racconto, scritto con tanta naturalezza e completezza.
Un finale che lascia libero il pensiero, una possibilità che potrà essere sfruttata o abbandonata.
Grazie per la bella storia!
12/11/2018 at 22:29
Ciao Feather,
grazie a te per avermi voluto accompagnare nell’avventura. Sono felice che la storia ti abbia coinvolto e appassionato. Chiedo perdono se il finale si è fatto attendere così tanto, ma in sti giorni fantasia e tempo scarseggiavano.
Grazie ancora, buona serata!
12/11/2018 at 17:54
Ciao encio. Che dire, è un ottima chiusura. Sei cresciuto tantissimo in questo tempo, si vede che c’è stata un’evoluzione nel tuo stile di scrittura. Partendo da un inizio un po’ caotico sei riuscito a riannodare la matassa nel poco spazio a tua disposizione. Mi piace il fatto che si è passati dal cyberpunk nudo e crudo a qualcosa di più intimo e sentimentale. Non è detto che poi tu non possa continuare la storia. E’ stato bello avventurarsi in questo mondo “onirico”. Alla prossima encio.
12/11/2018 at 22:25
Ciao Yaniv,
grazie per le belle parole. Sono felice di essere migliorato grazie ai vostri consigli e di essere riuscito a proporvi una storia piacevole. La mia idea era proprio quella di muovermi in una dimensione cyberpunk, in cui ci fosse spazio però anche per i sentimenti e le storie più intime dei personaggi: mi fa piacere che tu abbia apprezzato questo aspetto 🙂
Ci rivediamo all’Istituto, buona serata!
11/11/2018 at 21:53
Un finale di speranza, insomma: il sacrificio di Evelyne potrà servire a salvare le vite perdute della sua partner e di suo fratello. Un po’ di ottimismo in questi futuri ciberpunk non guasta 😀
Ciao, encio, perdona il ritardo, sono stati giorni complicati.
Tempo fa ti scrissi che cominciavo ad avere una mia teoria. Be’, ora posso dirti che era abbastanza sbagliata 😀
Diciamo che immaginavo che Vincent avrebbe incontrato il “fantasma” di Evelyne in un sogno. Ecco, in parte scrivi qualcosa di simile, nella misura in cui Grace scopre cose le hanno fatto dal sogno che lei ha usato, ma io lo immaginavo un po’ diverso 😀
Te la sei cavata molto bene in questi dieci capitoli, anche se ti confesso che l’impressione è che tu abbia dovuto rivedere i progetti iniziali, in parte perché ti sei accorto in corsa dei pochi caratteri a disposizione, in parte perché noi siamo intervenuti dando suggerimenti o facendo scelte che ti hanno costretto a qualche modifica. Se è così, non preoccuparti, penso succeda a tutti, al primo racconto, o almeno, a me è successo 😀
Apprezzo moltissimo che tu abbia riannodato tutti i fili, tutti i passaggi che potevano generare “aporie” (scusa, scusa, mia figlia sta studiando filosofia e ha pronunciato con nonchalance questa parolona!): perché Grace conosce il nome di Evelyne, perché sa come è morta nonostante non ci fosse, eccetera; a mio parere è importantissimo rispettare questa coerenza, prevedere i dubbi razionali di chi legge e in qualche modo dar loro risposta.
In definitiva, bravo, è stato piacevole leggerti e spero che vorrai rimanere da queste parti e metterti ancora alla prova.
Ciao, a presto
12/11/2018 at 22:20
Ciao Jaw,
intanto ti devo ringraziare per tutti i consigli che hai saputo darmi nel corso di questi dieci capitoli: sono stati per me un’ottima fonte di aiuto e miglioramento. Detto ciò, ti ringrazio molto anche per i complimenti, sicuramente graditi 🙂
Se devo essere sincero, all’inizio un progetto non esisteva neppure; nel senso che ho buttato giù i primi capitoli senza la più pallida idea di che strada far prendere al racconto, poi via via ho cercato di incanalarlo verso una direzione più precisa, rimanendo di fondo però molto flessibile, nel rispetto delle vostre votazioni.
Sono felice che tu abbia notato i miei sforzi nel riannodare tutti i fili. Più che altro, sono il primo a rimanere perplesso quando in una storia dei dettagli rimangono fuori posto e viene da domandarsi “ma allora come è possibile che …?”, perciò ho cercato di fornire un quadro il più completo e coerente, per quanto mi fosse possibile.
Mi piacerebbe molto mettermi ancora alla prova, come dicevo però più sotto, penso che per un po’ mi dedicherò solo alla lettura, dato che fantasia e tempo scarseggiano.
Grazie ancora, buona serata!
11/11/2018 at 11:02
Buongiorno Encio
Finale coerente.
Vero anche che nella vita reale non tutti hanno e/o sanno cogliere una seconda possibilità.
a rileggerti
12/11/2018 at 22:00
Ciao Louise,
grazie per essere passata anche per il finale.
Buona serata!
11/11/2018 at 10:00
Ciao Encio,
finale degno di un bel racconto. Ne ho letto metà ieri, in pausa caffè, e metà stamane, mentre mi preparo la colazione e non ho dimenticato una virgola, di solito devo rileggere; ciò significa che lo hai scritto in maniera semplice ma incisiva. Mi è piaciuto molto questo racconto, le riflessioni, oltre agli ambienti e ai personaggi. Il finale resta aperto e potrebbe dare seguito au una nuova storia, magari con Vincent nei panni di un vendicatore o di un salvatore… chissà.
Qualsiasi cosa deciderai, sero di ritrovarti presto con un nuovo racconto.
Ti auguro una buonissima domenica e ti saluto.
Alla prossima!
12/11/2018 at 21:58
Ciao Allegra,
a te devo un grazie speciale, perchè sei stata la mia prima lettrice qui sul sito e mi hai accompagnato fino alla fine di questa avventura. Le tue parole mi fanno molto piacere e sono felice di essere riuscito a coinvolgerti in questo mondo, sì futuristico, ma anche crudo e attuale.
Come dicevo ad alexander, non credo che questa storia avrà un seguito. Da amante dei finali aperti, penso che questa possa essere una buona chiusura.
Ci vediamo da kiezarica 😉
Buona serata!
11/11/2018 at 00:22
Ciao Encio, prima mi scuso per i commenti scritti poco fa con il telefonino, non lo farò più!
Bel capitolo riflessivo, giusto per un racconto come il tuo, dal Mercato dei Sogni può venire fuori di tutto, anche un sequel. Un personaggio come Vincent avrebbe ancora tanto da dire e tanto da fare, chissà…
Ti faccio i miei complimenti, sei riuscito a stuzzicare il mio subconscio onirico.
Spero di ritrovarti presto, buona domenica!
12/11/2018 at 21:51
Ciao alexander,
grazie per i complimenti; sono felice che il racconto ti sia piaciuto.
Al momento penso di staccarmi per un po’ dalla scrittura per tornare quando avrò qualche nuova idea (e più tempo, che ora scarseggia purtroppo). Intanto continuo a leggere i racconti di voi altri autori 🙂
Vincent forse avrebbe ancora molto da raccontare, però non ci sarà un seguito al Mercato dei Sogni. Mi piace la chiusura con un finale aperto perchè i personaggi possono continuare a vivere nelle vostre menti secondo direzioni di vostra libera immaginazione.
Grazie ancora, buona serata!
10/11/2018 at 20:31
Un bel capitolo, sicuramente riflessivo, ma giusto. Un Mercato dei
10/11/2018 at 20:32
Scusami m
10/11/2018 at 20:33
Sto s
10/11/2018 at 19:14
Ciao 🙂
Mi dispiace che il capitolo finale sia arrivato un po’ più tardi del solito, ma eccoci qua 😉
Spero che vi possa piacere e che, grazie al finale aperto, ognuno possa dare una propria chiave di lettura (che per qualcuno potrà essere diversa da quella che io ho costruito nella mia mente), offrendo a Vincent e Grace ancora mille strade diverse da percorrere, tutte possibili.
Voglio inoltre ringraziare tutti voi lettori, che avete avuto voglia di accompagnare me e Vincent in questo lungo percorso. Io mi sono divertito, spero anche voi.
Un saluto a tutti!
09/11/2018 at 16:28
Sono l’unica str** che ha votato per il finale drammatico 😉 Questo capitolo lo avevo letto ancora quando lo avevi pubblicato, ma col cellulare e quindi ho lasciato passare il tempo perchè i commenti li posso scrivere solo con il computer, altrimenti ci metto 20 anni! E non perchè son lenta io, ma perchè ho un telefono preso un po’.
Ma un “chi se ne frega?” non ce lo metto??
Come ti dico dal primo capitolo a ‘sta parte, la tua storia mi piace un sacco. Nessun capitolo mi ha mai deluso e son sicura che indipendentemente dalla scelta finale vincente, sarò soddisfatta della lettura. Mi è piaciuto molto come hai descritto la ricerca, la dipendenza e l’astinenza da sogni onirici come se si trattasse di vera e propria droga, il Mercato dove spacciatori senza cuore e tossici senza anima si incontrano per scambiare merci e storie di vita, in uno sfondo davvero deprimente dove neppure l’amore è abbastanza forte da salvare. Insomma è un fantascientifico molto realistico, direi.
BRAVO.
Aspetto l’ultimo (probabilmente lieto) capitolo e mi dispiace sinceramente che sia già finito.
10/11/2018 at 18:55
Ciao Flow,
posso dire che il tuo commento mi ha commosso? Bè ormai l’ho detto 🙂
Davvero, le tue belle parole mi rendono estremamente felice. Spero che il capitolo finale non deluda le tue aspettative e che possa piacerti quanto i precedenti.
L’idea era proprio quella di mascherare dietro il velo della fantascienza una storia che potesse essere reale, cruda e con riferimenti concreti. Fin dall’inizio i protagonisti della storia hanno voluto essere infatti i personaggi e non tanto i sogni, che diventano più che altro lo sfondo su cui si svolgono le vicende.
A brevissimo pubblicherò l’ultimo capitolo, comunque.
Ho visto che tu invece hai deciso di chiudere la tua ultima storia. Naturalmente mi dispiace, perchè il tema trattato era sicuramente difficile ma interessante. D’altra parte se non te la sentivi di portarla avanti, hai fatto bene a chiuderla per dedicarti a qualcosa di nuovo.
Grazie ancora, davvero. Buona serata!
03/11/2018 at 12:47
Un finale aperto. Encio, complimenti. Sei migliorato tantissimo nella scrittura. Capisco che avresti voluto scrivere di più, ma sei riuscito in pochi caratteri a condensare tutto quello che c’era da sapere e a farlo anche in maniera piuttosto incisiva. Bravo.
Il passato è stato tiranno, ma forse l’avvenire riserverà qualcosa di radioso per Vincent e Grace.
In gamba e buon lavoro per il finale 🙂
07/11/2018 at 19:57
Ciao Yaniv,
grazie per questo bel commento e per i complimenti. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il capitolo finale… appena riesco, recupero anche il nuovo capitolo del tuo racconto 🙂 in questi giorni ho guardato poco il sito e devo recuperare un po’ di storie.
Grazie ancora, buona serata!
02/11/2018 at 15:37
Un finale aperto…
Devo dire che trovo molto migliorata la tua scrittura.
Tutto molto chiaro, reso con semplicità, bene.
Lo spazio tiranno ti avrà tolto anche delle cose però ti ha obbligato ad eliminare il superfluo e la scrittura ne ha giovato, in particolare la chiarezza espositiva.
E ora al gran finale
07/11/2018 at 19:54
Ciao Lou,
mi fa estremamente piacere leggere questo tuo commento. Sono felice che ci siano stati dei miglioramenti, grazie anche ai vostri ottimi consigli 🙂
Sono stati giorni un po’ indaffarati; a breve però dovrebbe arrivare il capitolo finale… che ormai si prospetta come un finale aperto.
Alla prossima, buona serata!
29/10/2018 at 20:13
ciao Encio,
dai… vada per un lieto fine! Oggi mi sento ottimista nonostante il tempaccio che dilaga su Genova.
Il tuo romanzo, non mi ricordo se te l’ho già detto anzi scritto, è molto particolare e mi è rimasto nella testa nonostante lo abbia letto in più riprese.
Secondo me, è anche questo importante. Scegliere una storia “strana” ma che in qualche modo colpisce. Bravo.
Ilaria
30/10/2018 at 12:22
Ciao Ilaria,
grazie per le belle parole 🙂 Mi fa piacere che la mia storia ti abbia colpito e che tu abbia voglia periodicamente di recuperare i nuovi capitoli.
Buona giornata, alla prossima!
26/10/2018 at 20:08
Ultimamente sono per i finali aperti 🙂
Ciao, encio. E così scopriamo il ruolo dei due ceffi nella morte di Evelyne. Il capitolo scorre e spiega. C’è una parte che non mi ha convinto nella forma:
Si domandò se fosse reale. Ultimamente aveva infatti sofferto anche di allucinazioni occasionali. Trascorrendo troppo tempo nel mondo onirico, i sogni finivano per prendere vita nel mondo reale.
Ecco, è molto raccontata. Insomma, interviene la voce narrante che si sovrappone al pensiero della protagonista su cui è focalizzato il punto di vista. Sarebbe stato più efficace se fosse rimasto tra i pensieri di Evelyne, qualcosa del tipo “Si domandò se fosse reale o una delle allucinazioni di cui soffriva da un po’”.
Manca del tutto la spiegazione del perché soffre di allucinazioni, ma se vuoi la puoi aggiungere allo stesso modo, facendolo pensare a Evelyne: “Allucinazioni ,uno dei tanti m*****i effetti collaterali dei sogni a basso costo di cui si faceva”.
Poi è questione di gusti, a volte è inevitabile raccontare e spesso è apprezzato dal lettore, però considera le due possibilità.
Ciao, a presto
27/10/2018 at 20:17
Ciao Jaw,
per ora finale aperto e lieto fine sono in parità; vedremo alla fine dove penderà l’ago della bilancia.
Grazie come sempre per le acute osservazioni e i consigli.
Buon weekend, alla prossima!
25/10/2018 at 00:29
Ciao Encio! Eccoci, con la testa china, difronte ad un’amara rivelazione!
Poiché hai ammesso che lo spazio è tiranno, voto per un finale aperto, perché sognare non costa niente, tranne che per i tuoi personaggi!
Mi è piaciuto questo racconto e devo dire che ne voglio di più, confidando sulle tue passioni cinematografiche ad alto livello, pensaci!
Ci troviamo nella seconda parte, buona notte!
25/10/2018 at 17:14
Ciao Alexander,
sono felice che il racconto ti sia piaciuto; manca davvero poco alla fine, anche se i misteri che dovevano essere risolti, ormai sono stati risolti. Io sono un amante di film contorti ed enigmatici (anzi, se mai ti dovesse interessare ho un listone di buoni film di questo tipo ;)) e nel mio piccolo ho cercato di ricreare una storia “fumosa” (riprendendo il termine usato da Allegra in riferimento al racconto e che trovo appropriato), con l’obiettivo di coinvolgere il lettore, svelando poco per volta nuovi dettagli e retroscena. Un finale aperto penso che potrebbe essere interessante, ma anche dare un lieto fine al povero Vincent mi renderebbe felice 🙂 In ogni caso, anche se il finale sarà aperto, questa storia non avrà una seconda parte, anche perchè il bello dei finali aperti è proprio che siano aperti e che possano così stimolare l’interpretazione di ognuno.
In futuro probabilmente scriverò qualcosa di nuovo, ma probabilmente qualcosa di completamente diverso, anche per poter esplorare più generi e più mondi.
Grazie ancora, alla prossima!
24/10/2018 at 10:33
Ciao Encio
Io vado per il lieto fine, questo racconto è stato sempre pieno di dolore e amarezze, la qui presente, amante dei lieti fine, vorrebbe una chiusura almeno relativamente rassicurante.
Che dire.. Capitolo fantastico, forte e intenso!
Hai reso in modo davvero realistico la sventura capitata ad Evy, pur non essendo tu una donna, hai saputo renderlo vivido e tremendo.
Aspetto il gran finale
24/10/2018 at 11:03
Ciao Feather,
che dire, il tuo commento mi ha fatto estremamente piacere. Come dicevo anche a Keziarica, non ero del tutto convinto della resa dello stato d’animo di Evelyne; i vostri commenti però mi hanno dato fiducia.
Per ora il lieto fine è in vantaggio… Vediamo come finirà.
Buona giornata, alla prossima! 🙂
24/10/2018 at 08:56
Ciao Encio
Ben scritto, scorrevole. Come Keziarica, ho apprezzato il dettaglio del gesto di Frank.
Nei prossimi racconti potresti proprio sviluppare la tua capacità di buon osservatore.
Riguardo al contenuto del capitolo, mi è piaciuto di meno. Ho avuto la sensazione del “déjà vue”, nel cinema, nella cronaca di tutti i giorni, nella letteratura…
Finale aperto
24/10/2018 at 10:59
Ciao Louise,
grazie per l’apprezzamento verso la resa del testo e grazie anche per il tuo commento sincero sul minore apprezzamento del contenuto. Nonostante abbia iniziato questo racconto senza una direzione ben precisa, a partire dal terzo capitolo ho iniziato a delineare la storia attorno all’idea che Evelyne in realtà si fosse suicidata, consapevole che a qualcuno questa strada non sarebbe probabilmente piaciuta.
Grazie ancora, buona giornata e alla prossima! 🙂
24/10/2018 at 08:33
Ciao Encio,
sai, credevo proprio che Evelyne l’avesse ammazzata Grace o uno dei due scagnozzi del mercato, e invece, povera, si è uccisa da sola… molto triste e molto evocativo. Nella realtà queste cose avvengono tra i tossicodipendenti e, purtroppo, nonostante il passare del tempo, la droga non sembra voler lasciare il campo.
Il capitolo è ben scritto, il piccolo gesto di Frank, che si scosta il ciuffo da un occhio, è una cosa piccola che dà vividezza alla scena. Anche i sentimenti della ragazza sono resi bene, bravo Encio, ora non resta che attendere il finale che, mi auguro, sia lieto.
Alla prossima!
24/10/2018 at 10:50
Ciao Allegra (a proposito, spero che Keziarica non si offenda, ma io ti ho conosciuta come Allegra ed è difficile farmi cambiare abitudini ?),
Sono davvero felice che questo nono ti sia piaciuto e che i sentimenti di Evelyne ti siano risultati ben resi (io non ne ero del tutto convinto, a dire il vero).
Immagino che qualcuno avesse pensato in effetti a Grace o a uno dei due mercanti come l’assassino, però nei vari capitoli sono sparsi qua e là dei suggerimenti che indicavano come in realtà non lo fossero. Sarei curioso di sentire le ipotesi anche degli altri lettori 🙂
Ora vedremo se Vincent potrà sperare almeno in un lieto fine.
Buona giornata, alla prossima!
16/10/2018 at 16:06
Ciao Encio. Può darsi che la sorella di Evelyn sia diventata così dipendente dai sogni da diventare aggressiva ed essere “soppressa”. Però sono davvero curioso di sapere la storia, raccontata direttamente da Grace. Molto bella la scena del combattimento, era molto dinamica.
Alla prossima 🙂
17/10/2018 at 14:49
Ciao Yaniv,
grazie della visita e dei complimenti.
Non manca molto alla conclusione ormai 🙂
Buona giornata, alla prossima!
11/10/2018 at 22:29
Ciao Encio, la comparsa di Evelyne completerebbe il cerchio dei personaggi, anche se ho la sensazione che sfornerai qualche altro colpo di scena!
La storia continua a tenermi incollato allo schermo come un film in televisione, bravo!
Ti aspetto per la seconda parte, a presto!
12/10/2018 at 01:36
Ciao Alexander,
sono felice che la storia sia riuscita a coinvolgerti così tanto!
Ormai manca poco alla fine… La verità verrà a galla.
Alla prossima!
11/10/2018 at 19:10
Uhm, opzioni interessanti… io scelgo il flashback di Evelyne e per una volta, piuttosto che causare un pareggio, sblocco un triplo pareggio 😀
Scelgo Evelyne perché se il flashback è dal suo punto di vista, non possiamo mettere in dubbio quello che vediamo 😉
Un bel capitolo, con una chiusa molto efficace, bravo!
Non ho molto da osservare, tranne che a un certo punto, poco dopo l’inizio ho avuto l’impressione di un proliferare di -mente.
Questa frase: … cuscino, le emanava sicurezza… l’avrei vista meglio con “infondeva”.
Ciao, a presto
11/10/2018 at 19:23
Ciao Jaw,
grazie come sempre del commento.
Direi che posso ritenermi soddisfatto se anche un lettore attento come te mi dice che ha poco da farmi notare 🙂
Non ci avevo fatto caso, ma in effetti potrebbe esserci qualche avverbio in -mente di troppo.
Direi che “infondeva” sarebbe stato più appropriato anche secondo me, ora che me l’hai fatto notare.
Buona serata, alla prossima!
11/10/2018 at 18:33
La continuazione del racconto da parte di Grace la preferirei, anche perchè ci sai fare con i dialoghi! Bravo!
11/10/2018 at 19:14
Ciao Flow,
sono contento che i dialoghi ti piacciano … vediamo cosa prevarrà da questa votazione 🙂
Buona serata, alla prossima!
11/10/2018 at 09:33
Ciao Encio,
ho scoperto che alcune notifiche vanno a finire nella posta indesiderata, infatti mi sono persa il capitolo precedente ed è capitato anche con il racconto di Jaw… fortunatamente me ne sono accorta e ho recuperato.
Ottima resa dell’azione nel settimo e dei dialoghi nell’ottavo. Trovo che il tuo racconto sia interessane, sia dal punto di vista della trama sia dal punto di vista della costruzione dei personaggi. Non è semplice rendere chiara una storia fumosa, che nasconde misteri e svelarne le trame in modo che il lettore non si perda per strada, tu ci riesci.
Ho votato per il flashback di Grace.
Alla prossima!
11/10/2018 at 11:17
Ciao Allegra,
pure a me capita che la posta mi metta negli indesiderati le notifiche dei nuovi episodi a volte… Non ho idea del perché, ma succede ?
Grazie allora di aver recuperato entrambi i capitoli. Sono felice che ti siano piaciuti e che la narrazione enigmatica e fumosa stia comunque riuscendo bene. Mi piacciono le storie un po’ contorte, in cui via via si capisce qualcosa in più e nel mio piccolo sto cercando di fare qualcosa del genere. Tanti dettagli sono volutamente ripresi e ricontestualizzati per aiutare il lettore a comprendere meglio, altri dettagli non saranno esplicitamente ripresi e spiegati invece, perché la mia volontà è anche quella di lasciare un minimo di interpretazione personale a ogni lettore su alcuni elementi specifici della trama.
Grazie ancora dei complimenti, buona giornata e alla prossima 🙂
11/10/2018 at 08:07
Lasciamo che sia Grace a completare il racconto…
Molto, molto bene. I dialoghi questa volta sono costruiti bene (si vede che ci hai lavorato), risultano più naturali e credibili (io taglierei ancora qualcosina, ma il miglioramento è evidentissimo). Bene anche le descrizioni che li accompagnano e ottimo il cliffhanger in chiusura.
Bravo.
11/10/2018 at 11:05
Ciao Lou,
grazie mille! I tuoi complimenti sono molto apprezzati. Mi impegnerò per cercare di rendere i dialoghi ancora più credibili 🙂
Buona giornata, alla prossima!
10/10/2018 at 23:51
Ciao Encio.
Molto molto intrigante il tuo racconto, ti afferra da momento che lo inizi e poi è quasi impossibile staccarsi.
Scrittura impeccabile, adoro il tuo stile di narrazione.
Ho votato per il punto di vista di Evelyine, sono curiosa.
Ti seguo
11/10/2018 at 01:29
Ciao Feather,
grazie innanzitutto per i complimenti, che sono sempre apprezzati; ma grazie anche per aver avuto voglia di recuperare ben otto capitoli per metterti al passo con l’avventura. Sono felice che sia stata almeno una lettura piacevole 🙂
Alla prossima!
10/10/2018 at 18:37
Ciao Encio
un po’ per volta tutti i pezzi del puzzle saranno al loro posto 🙂
voto un flasback dal punto di vista di Grace (ma non svelare tutto subito 🙂 )
11/10/2018 at 01:25
Ciao Louise,
un poco per volta, sto cercando di svelare tutto il necessario 🙂
Grazie come sempre del commento.
Alla prossima!
07/10/2018 at 00:13
Ciao Encio, letti tutti i capitoli e Vincent mi è piaciuto, ora vedremo se Grace darà delle plausibili spiegazioni.
La storia scorre bene, sia nei dialoghi che nelle azioni, e ti dirò di più, mi ha stuzzicato così tanto che ho dovuto rivedere un film di qualche anno fa, INCEPTION con Leo Di Caprio, so che non centra con la tua storia ma il sogno artefatto di Grace mi è piaciuto ed è stato galeotto.
Complimenti per la fantasia, lascio che il percorso onirico mi traghetti verso il capitolo successivo.
A presto!
07/10/2018 at 16:41
Ciao Alexander,
grazie della visita e delle belle parole. Sono felice che tu abbia voluto unirti all’avventura, nonostante siano già stati pubblicati sette capitoli. Come ricordo spesso ai miei lettori, sono proprio un esordiente, perciò se avrai consigli o critiche costruttive da offrirmi, saranno accolti sempre con piacere 🙂
Non posso che essere soddisfatto se con il mio racconto ti ho fatto venire voglia di rividere Inception, un film che adoro … in realtà adoro tutti i film di C. Nolan, anzi te ne consiglio la visione nel caso tu non li abbia già visti (Memento, The prestige, Interstellar giusto per citarne alcuni).
Intanto ti auguro buona serata; alla prossima!
01/10/2018 at 15:26
Ciao Encio,
me lo ero perso questo capitolo, credo. Un altro bel capitolo, movimentato e dettagliato. Ho perfettamente visto la battaglia tra Mike e Vincent, ne ho ascoltatoi dialoghi, ho perceputo la paura di Frank, ho immaginato il Mercato vuoto e silenzioso, solo vento e macerie intorno. Ben fatto!
Ormai Vincent merita decisamente di scoprire qualcosa di più sulla sua amata sorella e chi se non Grace, a questo punto, puù fornirgli le informazioni necessarie?
Attendo il prossimo.
01/10/2018 at 22:54
Ciao Flow,
sì, con tutti i bravi autori e i buoni racconti che vengono pubblicati è facile perdersi qualche capitolo 🙂
Grazie per i complimenti! Ora che ci avviciniamo alle battute finali, noi e Vincent potremo finalmente scoprire qualcosa in più 😉
Alla prossima!
01/10/2018 at 00:20
Ciao Encio
Vincent scoprirà qualcosa direttamente da Grace, l’opzione scelta mi sembra la più attinente al filone narrativo.
A causa della mia latitanza, ho letto tre capitoli di seguito e mi sono piaciuti. Sono molto avventurosi e la trama, secondo il mio punto di vista, è strana ma non per questo meno piacevole. Curiosità per il prossimo episodio.
Ciao!
Ilaria
01/10/2018 at 07:41
Ciao Ilaria,
sono felice che tu abbia avuto voglia di ripassare e che questi capitoli ti siano piaciuti. L’intenzione di dare un carattere un po’ strano, enigmatico alla trama era nei miei programmi… nei prossimi capitoli le cose dovrebbero chiarirsi abbastanza.
Buona giornata, alla prossima 🙂
29/09/2018 at 19:29
Ciao encio , scene d’azione dal principip alla fine, un bel coraggip, perche’ sono difficili. Si rischia di renderle poco credibili o piatte per via delle “coreografie” filmiche ormai prevedibili. Te la sei cavata bene. Jaws e gli altri hanno gia’ fatto valide osservazioni di cui voglio fare tesoro anche io. Ho votato per Grace, ma chissa’ , a presto.
30/09/2018 at 18:04
Ciao cactus,
grazie del commento e della visita.
Sembra che le scene d’azione siano state gradite un po’ da tutti: ne sono davvero contento 🙂
Buona serata, alla prossima!
29/09/2018 at 15:10
Ciao
Come scrive Lou, non è facile descrivere bene le scene d’azione. Tu Ci hai messo la giusta adrenalina. Secondo me, l’eccessiva ripetizione dei nomi Vincent e Mike, ha appesantito il testo. In alcuni casi potevano essere sostituiti con “lui” o “l’altro”, perché era chiaro che si trattava di loro due.
…direttamente da Grace
30/09/2018 at 18:01
Ciao Louise,
sono felice che anche a te le scene d’azione siano piaciute. Per quanto riguarda la ripetizione dei nomi, devo dire che in effetti ci avevo pensato anche io, però pur di evitare una possibile confusione nel lettore su chi stesse facendo cosa, ho preferito fare affidamento quasi sempre sui nomi propri dei personaggi.
Grazie comunque del commento e della visita.
Buona serata, alla prossima!
29/09/2018 at 15:10
Mi piace il tuo stile nello scrivere.
Ho votato per il non scoprire ancora nulla…vedremo
Ti seguo.
30/09/2018 at 17:57
Ciao esterRina,
sono felice che ti sia unita all’avventura e ti ringrazio per i complimenti.
Spero di continuare ai coinvolgerti nei prossimi capitoli 🙂
Buona serata, alla prossima!
29/09/2018 at 13:11
… non direttamente da Grace.
Capitolo dinamico, ricco di azione, scene rese con efficacia (e non è per niente facile).
Meno bene i dialoghi che suonano un po’ artefatti (ehi tu leva le mani di dosso, mi ha riportato alla memoria Michael J. Fox nella celebre scena del parcheggio in Ritorno al Futuro).
Benché una via di mezzo esista, nel caso specifico Jaw ha assolutamente ragione.
Ciao
30/09/2018 at 17:54
Ciao Lou,
sono felice che le scene di azione siano risultate piacevoli. Ho cercato di concentrarmi tanto su quelle, badando meno ai pochi dialoghi, che in effetti possono apparire artefatti.
Grazie del commento 🙂
Buona serata, alla prossima!
28/09/2018 at 17:14
Scoprirà qualcosa da Grace.
Ciao, encio. Un capitolo adrenalinico, in cui le fasi concitate della lotta sono rese molto bene.
Bravo!
Ho due osservazioni: la frase:
“Bastardi, siete stati voi ad uccidere Evelyne, vero?”
Avrei tolto il “vero” finale, o forse non l’avrei messa neppure come domanda ma come esclamazione.
Poi c’è un’altra cosa, te la scrivo perché mi sembra interessante fartela notare: direi che il punto di vista scelto nell’episodio è la “visione onnisciente”: il tuo narratore vede tutto e sta nella testa di tutti i personaggi. Però c’è qualcosa che un po’ stona e sono le frasi in cui anche il narratore non è sicuro di ciò che racconta:
Probabilmente si stava domandando…
L’urto fu tale che l’uomo sembrò perdere i sensi…
Mike ora sembrava realmente preoccupato…
Per come la vedo io, ci sono due possibilità: o si adotta il punto di vista di uno dei personaggi (la cosiddetta “visione con”) e allora hanno senso, anzi, sono spesso opportune formule ipotetiche e dubitative, perché siamo nella testa di qualcuno che può solo vedere – più o meno bene – ciò che gli altri fanno e può solo dedurre ciò che pensano. Oppure, se nella narrazione salti dai pensieri di uno ai pensieri dell’altro, non dovresti avere dubbi su ciò che pensa ciascuno, perché appunto sei onnisciente. Altrimenti, stai facendo un mix di “visioni con” saltando da un personaggio all’altro e questo genera confusione.
Ecco, tutto qui. La curiosità su Evelyne aumenta e devo confessarti che comincio ad avere una mia teoria… vedremo se avrò ragione 😉
Ciao, a presto
28/09/2018 at 17:34
Ciao Jaw,
ti devo ringraziare sinceramente per i commenti che ogni volta mi lasci, che trovo sempre estremamente utili, perchè spesso mi fai notare degli aspetti a cui magari io non penso nemmeno. In questo episodio per esempio non avevo pensato in effetti a un punto di vista specifico, il che però, come ben dici, può creare confusione. Terrò in mente anche questo per i prossimi capitoli.
Per quanto riguarda la domanda, devo dire che anche io ero indeciso se porla sotto forma di esclamazione … forse stava meglio in effetti.
Mi fa piacere che le fasi concitate della lotta ti siano sembrate ben rese. In realtà ero molto dubbioso, perchè non avevo mai raccontato prima di scontri diretti, se però mi dici che hai apprezzato sono soddisfatto.
Anche se non si sanno ancora tanti dettagli, ho cercato via via di aggiungere nuovi indizi, perciò sono felice che tu stia cominciando a costruirti una teoria in mente. Sarei molto curioso al riguardo: quando questa storia sarà finita, se avrai voglia, mi dirai se ci avevi visto bene 😉
Ti auguro una buona serata, alla prossima!
24/09/2018 at 17:07
Vincent dovrà vedersela da solo e qualcuno farà una brutta fine.
Ciao Encio e complimenti per la copertina: è un traguardo importante, ma anche una grande responsabilità per la visibilità che ne deriva.
Buono. Come hanno detto anche gli altri i miglioramenti ci sono e sono evidenti. Ma visto che qua è un attimo a montarsi la testa oltre a farti i complimenti ti segnalo anche paio di sviste:
Aria interrogativa, non interrogatoria.
Volergli svelare, non voler svelargli.
Ciao e al prossimo.
24/09/2018 at 17:41
Ciao Lou,
sono felice che anche tu abbia notato dei miglioramenti. Inoltre mi fa estremamente piacere ricevere complimenti da parte tua, dal momento che io stesso apprezzo molto la tua scritura.
Per quanto riguarda il montarsi la testa, ti posso assicurare che non è il mio caso; anzi, come ho scritto poco sotto anche a Naomy io per primo mi ritengo un esordiente con poca esperienza, perciò i consigli sono sempre utili e graditi.
Per quanto riguarda “aria interrogatoria” non mi dà l’impressione di essere un errore. Ti riporto a proposito quello che ho trovato sul sito della Treccani: “Anche sinon., meno com. ma più efficace, di interrogativo, nel sign. più generico: mi lanciò un’occhiata interrogatoria”… dimmi cosa ne pensi.
Volergli svelare invece sta sicuramente meglio di voler svelargli. Ma, per curiosità, “voler svelargli” ritieni che sia un errore vero e proprio o semplicemente che stia meglio l’alternativa?
Se avrai voglia di rispondere ai miei dubbi, ti ringrazio 🙂
Buona serata e alla prossima!
Ah dimenticavo… naturalmente complimenti anche a te per la bellissima copertina che ora fa da sfondo a Nero Cilentano 😉
24/09/2018 at 21:29
Certo che ho voglia.
Allora, intanto scusami perché se parlo di sviste è appena ovvio che tu finisca per credere di aver commesso dei veri e propri errori, ma l’italiano per fortuna o per disgrazia è una lingua complessa e le cose spesso non sono così semplici.
In entrambi i casi è più opportuno parlare di uso meno comune.
La frase completa era:
‘… non sembrava voler svelargli…’
Il verbo volere è un verbo servile – come potere – e in questo caso la collocazione del pronome andrebbe sul primo verbo infinito (anche se è ammesso ma non consigliato sul secondo infinito nel caso il servile regga due infiniti).
Fare una scelta seguendo l’uso comune, a mio parere, è quasi sempre da preferirsi, anche per non complicare inutilmente la vita al lettore e rischiare di distrarlo dalla narrazione.
Vale anche per interrogativo/interrogatorio, tra i due io avrei scelto interrogativo, proprio perché più comunemente usato.
24/09/2018 at 21:47
Ottimo, grazie dei suggerimenti 😉
24/09/2018 at 09:38
Complimenti per la copertina e soprattutto per il testo! Mi piace molto come scrivi e mi piace il tuo stile. So che non ami molto il genere Rosa, passa dal mio profilo e dai un’occhiata se ti va, mi aiuterai anche a migliorare, data la tua oggettiva esperienza in più.
Ho votato che Vincent verrà aiutato
Alla prossima!
24/09/2018 at 12:56
Ciao Naomy,
grazie per la visita e il bel commento 🙂
In realtà sono un esordiente anche io e non ritengo di avere molta esperienza… Appena riesco provo comunque a passare da te per recuperare la tua storia e lasciarti un feedback.
Buona giornata!
23/09/2018 at 17:44
Ciao encio, anche da me, complimenti per la copertina e naturalmente per la scrittura che scorre molto bene, anche questo già detto, specialmente negli ultimi capitoli. Ho votato per la seconda opzione, meno popolare ma che, secondo me, potrebbe dare una svolta imprevedibile alla trama. Gli imprevisti mi piacciono molto.
23/09/2018 at 21:13
Ciao cactus,
grazie per il passaggio e per i complimenti 🙂
Sarebbe un’opzione interessante in effetti… qualunque sia alla fine l’opzione più votata spero di continuare ad appassionarti nei prossimi capitoli.
Buona serata e alla prossima!
23/09/2018 at 07:37
Complimenti per la copertina, Encio!
23/09/2018 at 12:57
Grazie mille Allegra ?
22/09/2018 at 18:24
Ciao encio. Intanto congratulazioni per la copertina 😉 Io credo che Vincent verrà aiutato. Ti devo fare i complimenti anche per lo stile di scrittura. E’ migliorato notevolmente in questi capitoli. Hai sempre mantenuto il tuo stile, però ora è meno confuso e più lineare. Anche la trama sta diventando appassionante: gli intrecci ti permetteranno di costruire un gran finale.
Buon lavoro e alla prossima 🙂
22/09/2018 at 18:59
Ciao Yaniv,
grazie per la visita e per i complimenti, mi fanno piacere 🙂
Sono molto felice per la copertina, che non mi aspettavo.
Non sei l’unico che mi ha detto che ci è stato un miglioramento nella scrittura.. Sono estremamente contento di ciò e devo dire che tanto lo devo anche a voi lettori e ai vostri suggerimenti 😉
Spero che la trama possa continuare a coinvolgerti nei prossimi episodi.
Buon weekend e alla prossima!
22/09/2018 at 17:49
Qualcuno lo aiuta.
Ciao, encio e complimenti per la copertina!
Allora, il capitolo mi è piaciuto, mi sembra ottimamente strutturato, scorrevole e curato.
Avevo solo un dubbio di “coerenza”, nella parte in cui Frank risponde troppo facilmente alle molte domande di Vincent, però ci sta, dato che è un po’ stupido (in effetti lo scrivi prima e lo fai ribadire al tuo protagonista dopo). Insomma, bravo e continua così 😀
Ciao, a presto
22/09/2018 at 18:10
Ciao Jaw,
grazie per essere passato e aver lasciato un commento anche questa volta 🙂
Sono molto felice anche io per la copertina… Non me l’aspettavo proprio.
I tuoi complimenti mi fanno molto piacere. Spero di continuare a far bene.
Sì Frank è volutamente pensato come un personaggio “stupido”, che si fa fregare facilmente e che fa tanto il simpaticone per cercare di propinare qualcuno dei suoi prodotti, ma senza troppo successo.
Grazie ancora, buona serata e alla prossima!
21/09/2018 at 15:22
Ciao Encio,
qualcuno giungerà in aiuto a Vincent.
Siamo al sesto episodio, occorre capire che cosa vuol fare Vincent in questo racconto. Non credo si tratti solo di vendicare la sorella, ci dev’essere qualcosa in più, un altro aspetto che ancora non ci hai svelato…
Ben scritto, come sempre. Aspetto il settimo e ti auguro un’ottima serata.
Alla prossima!
21/09/2018 at 18:03
Ciao Allegra,
grazie del commento. Penso che ora dovrò iniziare a farmi una scaletta mentale su come gestire i prossimi capitoli e quale direzione far prendere a Vincent e agli altri personaggi, perchè in realtà quando ho iniziato il racconto non avevo la più pallida idea di quali sarebbero stati i personaggi e la trama (al di fuori di Vincent e di Yume). Avevo solo in mente l’incipit, mi sembrava carino e l’ho messo giù su carta XD
Perciò ora devo impegnarmi a chiudere un po’ alla volta tutti i nodi aperti. Delle linee guida più o meno ce l’ho…spero solo di saperle mettere in pratica decentemente per continuare ad appassionarvi.
Intanto ti ringrazio e ti auguro buona serata 🙂
21/09/2018 at 14:18
Ciao
Il dialogo tra i due scorre…
Ormai siamo quasi al settimo capitolo e una svolta ci sta.
Qualcuno fa una brutta fine.
21/09/2018 at 17:53
Ciao Louise,
grazie per la visita e il commento.
Vediamo quale sarà la scelta più votata 😉
Tra poco passo a recuperare il secondo episodio della tua fiaba 🙂
Intanto buona serata e alla prossima!
16/09/2018 at 19:31
Ciao encio. Vedo una storia che acquista profondità, uno stile che aumenta in sicurezza e controllo. Ti faccio i miei complimenti per questo avanzamento notevole. Il quinto episodio, tuttavia, mi colpisce per la sua duplice velocità. All’inizio il dialogo tra Grace e Evelyne immerge il lettore in uno stato di contemporaneità rispetto all’azione. Poi, nella seconda parte del flashback, l’autore (tu) prende il nastro della storia e aumenta i giri. In quanto lettore, ho fatto fatica a scattare in velocità. Sono immagini molto belle, come quella della fusione dei corpi in un “groviglio di piacere”. Personalmente, avrei preferito una narrazione più lenta, selettiva in termini di scene, e un po’ di tempo in più (narrativamente parlando) per lasciarla decantare nella mia immaginazione. Ad ogni modo, stai facendo un ottimo lavoro. Ti seguo con grande interesse! Continuiamo con Yume!
17/09/2018 at 17:45
Ciao Okapidog,
grazie per il passaggio e per il commento, molto gradito.
Sono davvero contento per i tuoi complimenti sulla profondità della storia e sullo stile più sicuro. Cercherò di continuare sulla buona strada.
Per quanto riguada il cambio repentino di velocità non posso darti torto: c’è e si vede. Idealmente avrei voluto poter descrivere tutto molto più nel dettaglio, non solo l’incontro tra G. ed E. ma anche tutta la relazione che ne seguiva. Al tempo stesso però mi sono trovato costretto a dover comprimere tutte le informazioni che desideravo nei classici 5000 caratteri massimi (che pure sta volta infatti ho dovuto usare fino all’ultimo). Avrei potuto dedicare due capitoli al flashback, ma come idea non mi sembrava un granchè.
Buona serata e alla prossima!
13/09/2018 at 17:37
Ciao Encio. Il personaggio di Grace è davvero un grosso punto interrogativo. La cosa curiosa è che al lettore arriva in maniera diversa da come, forse, lo hai immaginato.
Indubbiamente pesa anche il fatto che, nel presentarlo, tu non ecceda in facili giudizi morali, limitandoti a raccontare ciò che accade. I sogni, come la droga, danno l’illusione di una comoda via di fuga dalla realtà, ma Evelyn impara a sue spese che la realtà alla fine presenta il conto, ed è un conto salato. Il senso di colpa di Grace appare tardivo e più motivato dall’egoistica perdita di una specie di giocattolo erotico che dal sincero dolore per il crudele destino a cui ha condannato un’anima innocente. Ecco perché mi piacerebbe che insistessi su Grace.
14/09/2018 at 16:12
Ciao Lou,
grazie per la tua presenza costante 🙂
Devo dire che la presentazione di Grace come un personaggio enigmatico, che nasconde dei segreti, era voluta fin da subito. Nella mia mente Grace vuole essere un personaggio grigio, sfumato: “cazzuto” e vivace all’apparenza, ma anche dolce e fragile nel profondo, nonchè combattuto tra il senso di colpa e la voglia di rivalsa. Anche il fatto di non riservare spazio a facili giudizi morali, limitandomi alla narrazione dei fatti, è voluto più che altro per mantenere una certa dose di ambiguità, spronando ogni lettore a maturare così una propria interpretazione e delle proprie ipotesi sugli eventi passati. Resta il fatto, come tu hai ben notato, che la rappresentazione che io ho in mente di Grace sia probabilmente più “romantica” di quanto possa apparire a voi lettori.
Gli interrogativi aperti sono ancora molti … cercherò di fare del mio meglio per sciogliere via via tutti i nodi.
Grazie ancora e alla prossima!
PS: già qualche giorno fa ho letto e votato l’ultimo capitolo del tuo racconto. Non ho più commentato perchè semplicemente, anche sta volta, l’ho trovato ottimamente riuscito e non avevo grandi consigli da darti. Comunque sono sempre tra i tuoi lettori 😉
12/09/2018 at 23:27
Yume, mi piace il nome.
Ciao, encio. Una divagazione romantica, insomma, sono importantissime anche quelle. Il capitolo mi è piaciuto, anche se qua e là ho notato dei soggetti non espressi (o espressi “troppo”) che, personalmente, mi inceppavano la lettura. Il soggetto a cui mi riferisco è quasi sempre Grace, e in tutto il “prologo” si potevano sottintendere quasi tutti dopo il primo. Cioè, io li avrei sottintesi, ma è solo una mia opinione. Viceversa, nel periodo successivo scrivi “… proiettava… sulla *sua* tiepida pelle” ma il pronome che espliciti solo dopo. A proposito di possessivi, la mia impressione è che siano parecchi (ne ho contato ventitré) e che qualcuno sia meglio ometterlo.
Ciao, a presto
13/09/2018 at 12:48
Ciao Jaw,
grazie come sempre per l’attenta lettura e per i consigli che mi offri. Effettivamente ora, rileggendo il capitolo, posso dire che avrei potuto evitare alcuni soggetti e alcuni possessivi di troppo. Cercherò di fare attenzione in futuro anche a questo.
Bello il nome Yume vero? Non so se ti ricordi, comunque Yume è il mercante che compariva già nel primo episodio di questa storia. Ho scelto questo nome per il significato che ha in giapponese…sogno ?
10/09/2018 at 22:43
Ciao Encio, un altro bel capitolo, complimenti! E questa volta non si è fatto attendere troppo, molto bene!
Cavolo, la storia lesbica tra Evelyne e Grace non me la aspettavo proprio; un’amicizia a parere mio sarebbe stata sufficiente per rendere tragica la situazione di dipendenza da sogni di Evelyne; d’altronde vedo un’amicizia vera più difficile e più triste da spezzare, rispetto ad una tresca. Comunque. Grace non mi piace; una spacciatrice dal cuore sensibile che gira per il Mercato per vendere dosi e poi collassa sul pavimento in lacrime? Naa, non le credo, non mi fido di lei:)
Mi piace invece tutto il resto, come sta proseguendo e credo che nel prossimo capitolo Mike e Frank potrebbero essere interessanti!
Buonanotte, vado anche io a farmi una dose di sogni, anche se ultimamente non sono all’altezza della realtà ;D
11/09/2018 at 12:53
Ciao Flow,
grazie come sempre della visita. Questa volta, su tuo consiglio, mi sono impegnato a rispettare i tempi ?
Ti dirò, fin dall’inizio avevo concepito il personaggio di Grace come bisessuale così come la sua possibile relazione con un’altra ragazza. Di fatto resta un personaggio piuttosto enigmatico… Pensa che proprio per questo è forse il mio personaggio preferito nella storia, ma alla fine è giusto che ogni lettore si crei le proprie “amicizie” e “inimicizie” con i personaggi 🙂 Vedremo se avrà altri segreti da svelare.
Se vuoi ti passo il contatto di Grace: lei ne ha di sogni interessanti da farti provare, c’è solo il rischio di qualche piccolo effetto collaterale 😉
Grazie ancora e alla prossima!
10/09/2018 at 09:57
Ciao
Ho recuperato i capitoli. Sono scorrevoli.
L’idea di un mercato di prodotti onirici mi piace. Perché Vincent (e altri) lo frequentino, non è dato sapere 🙂
Mike e Frank
10/09/2018 at 17:18
Ciao Louise,
grazie per esserti unita all’avventura e per aver lasciato un commento. Sono felice che l’idea ti piaccia. Spero di continuare a far bene nei prossimi episodi.
Le persone frequentano il Mercato semplicemente perchè i sogni artificiali permettono loro di evadere da una realtà grigia, ormai in rovina. Purtroppo, come Vincent ha potuto sperimentare, questi sogni possono alterarsi ed essere piuttosto enigmatici. Nei prossimi capitoli cercherò, sempre a piccoli passi, di svelare via via qualche dettaglio in più su tutti i personaggi.
Ti auguro buona giornata e alla prossima! 🙂
10/09/2018 at 19:11
Mi sono chiesta se pensi di allargare l’idea a sogni di altra natura.
E’ che le “dosi” di questi prodotti onirici ricordano molto dosi di altro tipo…
in fondo, il sogno…dovrebbe anche fare sognare un mondo migliore 🙂
10/09/2018 at 20:39
Ho scelto appositamente di usare il termine “dose onirica” per indicare questi sogni artificiali per creare una sorta di parallelismo con la droga. Come una droga, questi sogni dovrebbero procurare un piacere temporaneo, permettendo all’utente di rifuggire in un mondo, come dici tu, migliore. Con il riferimento alla droga volevo far intuire come anche questi sogni possano avere degli effetti collaterali, in particolare creare dipendenza (come sembra essere accaduto a Grace). I sogni in sè sono inoltre progettati per far vivere esperienze positive. Il problema si presenta quando i sogni sono stati già utilizzati, in particolare se da altri (come nel caso del sogno che Grace dà a Vincent). L’idea è che ogni volta che un sogno viene utilizzato può essere in parte plasmato dall’utente stesso, come se rimanessero delle tracce della sua storia, dei suoi desideri o delle sue paure.
Scusa per il messaggio così lungo, però trovo che la possibilità di creare un confronto aperto sia un pregio notevole che questo sito riesce ad offrire. Perciò se avrai altri dubbi o anche suggerimenti da offrirmi sappi che li ricevo sempre con grande piacere e cerco, per quanto posso, di farne tesoro 🙂
10/09/2018 at 20:40
*(come sembra essere accaduto ad Evelyne)
10/09/2018 at 08:19
Ciao Encio,
un po’ di chiarezza sul passato di Grace e su Evelyne, bene. Un bel capitolo scorrevole. Ci sono solo due cosette che porterei alla tua atenzione, la prima te la faccio notare perchè l’haano segnalata anche a me e a ben rileggere mi è parsa un critica giusta, nella frase: “Era una limpida giornata primaverile: il Sole proiettava tiepidi raggi sulla sua pelle, mentre la leggera brezza mattutina le soffiava tra i capelli.” ci sono troppi aggettivi, non trovi? Lo faccio anch’io, per questo mi permetto di segnalartelo. L’altra cosa, molto soggettiva, riguarda la necessità che hai sentito di mettere a parte il lettore del fatto che Evelyne potesse permettersi i sogni di Grace, perchè svolgeva lavoretti saltuari.
Io non lo avrei messo, ma poi diventa anche una questione di stile.
Hai fatto cmq un ottimo lavoro, aspetto il nuovo episodio e ti auguro una buonissima settimana.
Alla prossima!
10/09/2018 at 17:10
Ciao Allegra,
sono felice di continuare ad averti tra i miei lettori e i consigli, come dico sempre, sono ben accetti 🙂
Per quanto riguarda i troppi aggettivi a volte mi sembra proprio di avere difficoltà a regolarmi. Quando ho scritto quella frase mi suonava bene, rileggendo però mi rendo conto che potrebbero essere eccessivi ed appesantire la narrazione.
Per quanto riguarda invece il dettaglio che Evelyne poteva permettersi i sogni di Grace, ti direi che l’ho messo di proposito: la mia intenzione più che altro era di far capire che all’inizio Evelyne è impegnata in qualche sorta di lavoro; poi, diventando via via più dipendente dai sogni e distaccandosi sempre più dalla realtà, abbandona ogni attività. L’intento era quello di creare un contrasto praticamente.
Ti ringrazio ancora e ti auguro anche io una buona settimana!
Alla prossima 🙂
08/09/2018 at 19:21
Ciao Encio, sono passata un po’ di corsa ma quel che ho letto mi e’ piaciuto. Grace sembra una dura molto sentimentale e in una ragazza, in effetti, e’ piu’ che possibile. Ho votato il pv di .Vincent ma mi e’ sembrata interessante la possibilita’ di esplorare il pv degli altri personaggi
08/09/2018 at 19:36
Ciao cactus,
grazie per la visita e per il commento. Spero che il racconto possa continuare a piacerti 🙂
Se avrai consigli o rettifiche da darmi sono sempre ben accetti.
Ti auguro buona serata e alla prossima!
04/09/2018 at 14:46
Ciao encio. Ok, finalmente si entra nel vivo dell’azione. Il fatto che Grace conosca il nome di Vincent e la corrispondenza fra il sogno e la realtà mi portano a pensare che forse Vincent non ha solo sognato. E’ stato un capitolo piuttosto scorrevole. Solo, mi sembra un po’ strano il cambio di tono di Grace, da spacciatrice di sogni cazzuta e ragazza molto sensibile. Immagino però che ci sarà un motivo per questo.
Bel capitolo. Ci vediamo alla prossima.
04/09/2018 at 16:21
Ciao Yaniv,
grazie della visita e del commento. Anche Jaw e Lou hanno riconosciuto questo cambiamento troppo repentino in Grace. Ho gestito un po’ male questo aspetto sicuramente. Come dicevo anche a loro il motivo c’è, però questa transizione avrei dovuto renderla più lenta, mea culpa.
Per il resto spero che il racconto possa continuare a piacerti 🙂
Buona giornata e alla prossima!
04/09/2018 at 10:06
Flashback di Grace.
Ciao, encio. Molto, molto bene!
Gli ultimi capitoli mi sono piaciuti parecchio: idee originali, narrate con uno stile scorrevole, una buona dose di azione e di mistero. Mi piace.
Una sola cosa mi ha lasciato un po’ perplesso:
Gli occhi azzurri di Grace si inumidirono di lacrime: lente e pesanti iniziarono ad abbandonarsi sulle guance come gocce di rugiada dopo una fredda notte di inverno.
È una bella immagine, anche se piuttosto retorica 😀 Ma non è questo il punto: il fatto è che cozza pesantemente con il personaggio di Grace, quella che spiega a Vincent in termini piuttosto coloriti come gli ha salvato le terga. Quindi non mi aspetto (non ancora, ho capito che Grace è una tenerona, ma dammi tempo!) un’immagine così struggente associata a lei e non mi aspetto che il registro, da un tono triviale, viri improvvisamente verso la prosa poetica.
Tutto qui, anzi no: mi pare che tu stia facendo un ottimo lavoro.
Ciao, a presto
04/09/2018 at 11:50
Ciao Jaw,
sono davvero felice che tu sia ripassato e che lo stile del racconto ti stia piacendo. I tuoi consigli inoltre sono sempre ben accetti 🙂
Io stesso avevo delle riserve su quella frase e ora che anche tu me lo hai fatto notare devo dire che in effetti stona abbastanza con il tono generale e con il personaggio di Grace, per come esso sia stato fin qui presentato (anche se, come in fondo hai già intuito, Grace nasconde anche molta tenerezza).
Ho visto ora che sei tornato a pubblicare anche tu: più tardi farò sicuramente un salto a leggere l’incipit ?
Intanto grazie ancora per le belle parole e i suggerimenti e buona giornata!
04/09/2018 at 10:00
Credo che adesso avremo bisogno di un flashback dal punto di vista di Grace.
Molto bene anche questo quarto.
Molto bene significa che non ho niente o quasi da dire.
Il quasi riguarda il personaggio di Grace che, a mio avviso, fai passare troppo rapidamente da un atteggiamento spigliato e sicuro da ragazza cazzuta (sappi che mi devi un favore…etc.) a fanciulletta piagnucolosa tutta scuse e mi dispiace. Chiaramente sappiamo ancora troppo poco di Grace per formulare un.giudizio di qualche tipo
04/09/2018 at 10:05
… è appena ovvio che potrebbero esserci delle ragioni per questo rapido mutamento nel comportamento.
Te l’ho segnalato solo perché mi ha lasciato un po’ perplesso, tutto qua. Per il resto bravissimo.
04/09/2018 at 12:26
Ciao Lou,
grazie anche questa volta della visita. Il tuo commento mi è molto utile: anche Jaw ha notato un cambiamento troppo repentino nell’atteggiamento di Grace, perciò vuol dire che potevo gestire un po’ meglio questo aspetto della narrazione. La mia idea era proprio quella di far capire come Grace appaia come una ragazza cazzuta e sicura che cerca di utilizzare la sua ironia per mascherare però una fragilità di fondo, legata probabilmente al suo passato.
Perciò direi che la reazione sarebbe comprensibile nel quadro generale del racconto però effettivamente eccessiva, come avete detto voi 🙂
Per il resto sono felice che il racconto continui a piacerti. Cercherò di continuare sulla buona strada 🙂
Buona giornata, alla prossima!
02/09/2018 at 09:47
Ciao Encio!
L’unica critica che mi viene da farti riguardo a questo racconto è che sta andando troppo a rilento; è molto interessante e ben scritto, lo seguo con piacere, ma ogni volta che pubblichi un capitolo nuovo ho scordato i precedenti!
Quest’ultimo, comunque, mi è piaciuto molto. Cosa sta dietro alla sparizione della sorella di Vincent? Dov’è finita e perchè? Son curiosissima di saperlo, ma comunque voto per il flashback di Grace, perchè lei sicuramente SA. Ed è arrivato il momento per noi di sapere qualcosina di più. Ottima fantasia e conoscenza delle parole giuste da usare stanno rendendo questo racconto un piccolo capolavoro.
Ciao! 😉
02/09/2018 at 12:54
Ciao Flow,
grazie per essere qui anche questa volta 🙂
Non posso che darti ragione sul fatto che i miei tempi di scrittura siano piuttosto lenti. In particolare tra il terzo e il quarto capitolo è passato parecchio tempo: sono stato via per due settimane e per un’altra ancora la mia voglia di scrivere si era persa in qualche landa sconosciuta… A parte gli scherzi, so che avere una certa costanza è importante: mi impegnerò per portare un capitolo ogni settimana, massimo dieci giorni (giusto il tempo di ricevere un po’ di voti e avere il tempo per dedicarmi all’episodio successivo).
I tuoi complimenti naturalmente mi fanno piacere e mi spronano a continuare a scrivere. Se mi dici addirittura che sta uscendo “un piccolo capolavoro” arrossisco ? no davvero sono felice che il racconto ti piaccia e spero che possa continuare a farlo.
Già nel prossimo capitolo dovrebbero iniziare a svelarsi delle carte importanti sul passato di alcuni personaggi ?
Grazie ancora e alla prossima!
01/09/2018 at 07:20
Ciao Encio,
buongiorno. Ho letto questo capitolo con interesse, mi piacciono queste storie, le trovo sempre molto interessanti e tu sai coinvolgere col tuo racconto. Avrei evitato di appesantire la frase: “rimanendo in posizione seduta su quel piccolo divano che lo ospitava.” ma ognuno ha il suo stile.
Cosa succede coi sogni a buon mercato, eh? Si fanno brutti incontri, magari anche con la propria coscienza. Questo episodio mi riporta ancora una volta a “Total recall”, mi par di avertene già parlato, non certo un problema, è normale che le storie ricordino alre storie, in fondo il pozzo a cui attingere non può essere infinito.
Ti auguro un ottimo weekend, alla prossima!
01/09/2018 at 11:14
Ciao Allegra,
grazie per la visita e per il tuo costante feedback ad ogni nuovo episodio 🙂 Nonostante dal secondo capitolo in poi abbia cercato di rendere più fluida la scrittura, è possibile che a volte finisca comunque per appesantire il racconto, perciò ti ringrazio che mi fai notare questi dettagli.
Sì, mi avevi già accennato a Total Recall, che, sinceramente però, non ho mai visto. Ho dato un’occhiata rapida online e ho visto che è liberamente ispirato a un racconto di Dick (un genio, a mio parere), perciò andrò a recuperarmelo quando riesco.
Buon weekend anche a te e alla prossima!
18/08/2018 at 19:16
Ciao Encio. La trama mi ricorda molto Remember Me, ma noto che sei riuscito a differenziarla. Mi piace molto l’atmosfera cyberpunk che hai creato intorno alla storia. Dalla bambina morta nel vicolo fra l’indifferenza totale di tutti, ai venditori di sogni, alle tecnologie avanzate ma pericolose è tutto meravigliosamente cyberpunk. Sono curioso di sapere come mai il sogno comprato è così strano. Forse non è un sogno.
Io sarei sincero con Grace. Mi aiuterebbe a capire cosa sta succedendo.
Alla prossima 🙂
18/08/2018 at 21:17
Ciao Yaniv,
grazie per essere passato e per il commento. Sono felice che l’ambientazione cyberpunk sia stata apprezzata 🙂
Nei prossimi capitoli cercherò di svelare qualcosa in più su questo strano sogno… Ricordiamoci che Grace l’ha usato prima di Vincent e ciò potrebbe aver influito in qualche modo sul sogno stesso. Spero di continuare ad appassionarti nei prossimi episodi (che arriveranno però solo a inizio settembre perché ora sono al mare in totale relax ;))
Grazie ancora per la visita e alla prossima!!
10/08/2018 at 23:23
Ciao Encio.
Solo stata attirata dal breve resoconto dello scritto e mi sono incuriosita.
Ho letto tutti e tre i capitoli. Li ho trovati molto scorrevoli e la trama interessante.
Ti seguo. Ho scelto rabbia. Dopotutto c’è stato un baratto (fortuna che Grace avesse lo stesso numero di scarpe…. Questa è una coincidenza strepitosa non capita a tutti)
e il sogno probabilmente sarebbe dovuto essere meno sconvolgente e più piacevole…. Giusto??? Io, immedesimandomi in Vincent, mi sarei arrabbiata.
Ciao al prossimo capitolo
Ilaria
11/08/2018 at 10:52
Ciao Ilaria,
sono felice che questi tre episodi ti siano piaciuti e ti abbiano invogliato a seguire l’avventura 🙂
Se avrai consigli da darmi sono sempre ben accetti, visto che sono un esordiente e c’è tanto da poter migliorare.
Rabbia sembra essere la scelta che va per la maggiore; in effetti direi che è comprensibile che Vincent sia incazzato dopo questo strano sogno. Ora bisogna capire come mai il sogno fosse così sconvolgente. Quale può essere la traccia lasciata da Grace nel sogno e cosa invece è il prodotto della mente di Vincent, del suo passato e delle sue paure?
Spero di riuscire a chiarire tutto, passo per passo, nei prossimi episodi 🙂
Intanto ti auguro buona giornata, alla prossima!
08/08/2018 at 08:29
Ciao Encio,
Complimenti. Questo terzo capitolo è avvincente. Ci stai trattando bene come lettori. Seguo!
La tecnica è molto migliorata. C’è, ma non si vede. Questa è la caratteristica della buona scrittura.
Su The Incipit sono un principiante. Sii paziente con me, se i miei suggerimenti (sotto) ti sembrano troppi, o troppo seri.
Ti consiglio di lavorare sui dialoghi (io sto facendo lo stesso. Non è facile!). Al momento sono un po’ “telefonati”, cioè subordinati al passaggio di informazioni. Ti consiglio, invece, di usare il dialogo per dilatare il tempo della tua narrazione (il dialogo è più veloce della voce narrante), modellare il carattere dei personaggi e, anche, disorientare il lettore. C’è da divertirsi.
Ho scelto di proseguire con “Rabbia”, perché fa parte del personaggio. Quando si arrabbia, Vincent si rivela di più.
Seguo con grande piacere, a presto!
08/08/2018 at 09:27
Ciao Okapidog,
grazie per il passaggio e soprattutto per il commento.
Anche io sono un novellino qui 🙂 Questo è il mio primo racconto quindi i consigli sono sempre ben accetti. I dialoghi sono un aspetto su cui cercherò di migliorare sicuramente. Come dici tu, non è facile, però ci proverò 😉
In questi capitoli ho cercato di volta in volta di seguire i suggerimenti degli altri autori e se anche tu mi dici che hai visto un miglioramento progressivo non posso che esserne felice. Il merito è anche vostro!
Spero di non perdere la rotta e continuare ad appassionarti (anche se per il prossimo capitolo forse si dovrà aspettare settembre… Tra poco si parte per il mare e per qualche settimana mi darò al ruolo di lettore e basta)
Grazie ancora, buona giornata e alla prossima!
05/08/2018 at 23:26
Rabbia. Capitolo riuscitissimo, molto bravo 🙂 continuo a seguire.
06/08/2018 at 01:47
Ciao Flow,
grazie mille! Sono felice che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Spero di continuare sulla buona strada 🙂
PS. L’altra sera ho recuperato tutto d’un fiato il tuo ultimo racconto (essendo da poco sul sito non ho avuto modo di accompagnarti purtroppo nell’avventura). Devo farti i complimenti per la fantasia e ringraziarti per il divertimento che mi hai regalato. Alla fine mi ero proprio affezionato a Silvia.
Sicuramente ti seguirò durante la prossima storia, quando sarà il momento 🙂
Grazie ancora, alla prossima!
06/08/2018 at 07:19
Grazie Encio! 😀
04/08/2018 at 21:31
Ciao Encio.
Spunto non esattamente originale (ma importa poco), per una storia che fino a questo terzo funziona però benissimo. Se devo dire ho notato anche una certa evoluzione nella scrittura, segno che segui (e fai bene) i preziosi consigli dei tuoi lettori.
Terzo episodio veramente ottimo, con un buon ritmo e descrizioni efficaci.
Nel genere il migliore da queste parti è Jaw.
Se posso permettermi ti consiglio di leggere qualcosa di suo e di elemosinargli pareri (credimi: può aiutarti moltissimo).
Se invece ti piace il giallo, puoi passare a dare un’occhiata dalle mie parti…
In ogni caso seguo.
05/08/2018 at 11:57
Ciao Lou,
grazie per la visita e per il commento. Sono davvero graditi.
Per quanto riguarda lo spunto non troppo originale, sono consapevole che il tema dei sogni è abusato e che avrei potuto vertere su qualcosa di diverso, però in fondo mi ha sempre affascinato, perciò ho deciso di trattarlo anche io 🙂 Più che altro sto cercando di dare ai sogni un ruolo importante ma non per questo preponderante, mantenendo il focus su Vincent e la sua storia.
Sono contento che questo terzo capitolo ti sia particolarmente piaciuto.
Per quanto riguarda consigli e critiche costruttive sono sempre bene accetti. Continuerò a cercare di seguirli per migliorare, un passo alla volta 🙂
Appena riesco recupero qualcosa di Jaw allora e faccio un salto anche da te.
Grazie ancora, buona giornata!!
04/08/2018 at 07:48
Ciao Encio,
un altro capitolo interessante e ricco di colpi di scena. Bravo.
Avrei concluso con “a Vincent mancò il respiro”, ma è una mia idea.
Dato che la cara Grace ha passato un sogno di tale portata al povero Vincent direi che, come minimo, questi avrà uno scoppio d’ira e vorrà sapere di sua sorella, del doppione di se stesso e del sangue.
Stai facendo un buon lavoro, continua così.
Alla prossima!
04/08/2018 at 09:31
Ciao Allegra,
grazie per essere sempre qui a consigliarmi e accompagnarmi nell’avventura 🙂
Ripensandoci poteva stare meglio in effetti chiudere con “a Vincent mancò il respiro”, forse sarebbe stato anche più ad effetto.
Per quanto riguarda il sogno devo dire che Vincent ha visto di tutto al suo interno (nella mia testa tutto ha però un senso, lo giuro ^_^) ed è comprensibile che possa incazzarsi con Grace. Ora però bisogna pensare che il sogno comprende: una componente di base progettata in precedenza, dei contenuti apportati da Grace e rimasti in memoria e dei contenuti semplicemente creati dallo stesso Vincent. Chi ha prodotto cosa quindi? E soprattutto quanto prodotto nel sogno può essere il risultato della semplice fantasia del protagonista? Spero di riuscire a sciogliere tutti questi fili a piccoli passi nei prossimi capitoli.
Intanto grazie ancora e alla prossima!!
Ci vediamo da Tulip anche 😉
04/08/2018 at 01:14
Rileggendo la domanda a fine capitolo penso di non averla formulata in maniera del tutto chiara. Errore mio. Con atteggiamento verso Grace mi riferisco all’atteggiamento di Vincent verso la ragazza una volta che si risveglia e non all’interno del sogno.
Non so quanto fosse chiaro perciò ho voluto specificare 🙂
Buona lettura a tutti!!
29/07/2018 at 13:55
Ciao Lorenzo,
bellissimo incipit, bellissima idea, mi piace molto. Mi sono totalmente immersa nel racconto, tant’è che finito il secondo capitolo è stato uno shock tornare alla normalità: volevo vedere il sogno, avevo bramato quella dose onirica insieme a Vincent dall’inizio del racconto.
Complimento, seguo con entusiasmo. A presto Encio!
29/07/2018 at 14:06
Ciao Flow, grazie per esserti unita all’avventura. I tuoi complimenti mi fanno davvero piacere. Sono felice che ti sia piaciuta l’idea e che l’ambientazione ti abbia coinvolto così tanto 🙂
Spero di continuare ad appassionarti con i prossimi episodi (più che altro sono terribilmente lento a scrivere perciò ci vuole pazienza con me XD)
Intanto ti auguro buona giornata! Alla prossima 🙂
29/07/2018 at 08:44
Ciao Encio,
bene, bene, la trama si arricchisce di nuovi elementi, la morte della sorella potrebbe spiegare la forte dipendenza da sogni del protagonista.
Non capivo perché un uomo dovesse rubare un paio di scarpe con tacco, ho capito, con l’evolversi del capitolo, che nel mondo in cui Vincent vive tutto è lecito e tutto può essere considerato merce di scambio. Un passettino alla volta, un indizio qui e uno là, per creare l’atmosfera, senza svelare troppo. Bravo, ben fatto.
Hai prestato attenzione ai buoni consigli di Jaw, ottimo autore del genere qui su TI, e hai sfoltito gli aggettivi, il capitolo scorre e lascia con il desiderio di leggere il prossimo, direi che hai fatto un buon lavoro.
Attendo il terzo e voto per un’esperienza enigmatica, alla prossima!
29/07/2018 at 13:36
Ciao Allegra, grazie per essere qui ad accompagnarmi ancora nell’avventura 🙂 Sono contento che anche questo episodio, con i nuovi elementi che vanno via via ad arricchire la trama, ti sia piaciuto. Come hai ben detto tu l’idea è quella di creare un mondo dove tutto è lecito… ora bisogna vedere fin dove i nostri personaggi saranno disposti a spingersi in questo mondo 😉
Ho cercato di mettere in pratica i consigli di Jaw in effetti: sono felice che si sia notato e che il racconto proceda in maniera fluida.
Per il prossimo episodio vedremo se l’esperienza enigmatica prevarrà sulle altre. Come ho scritto anche a Jadranka sarei il primo ad esserne contento, perché vorrei mettermi in gioco nella stesura di un sogno piuttosto ambiguo, astratto. Spero solo di non creare troppa confusione… ne ho già troppa in testa di quella 🙂
Buona giornata e alla prossima!
28/07/2018 at 21:10
Ciao! 😀
Bell’idea e bel racconto. Descrizioni concise ma evocative, dialoghi realistici e punteggiatura quasi perfetta. L’unica nota di “disturbo” è la mancanza di virgole prima del complemento di vocazione, tipo: “Non vale niente Vincent”. Sarebbe meglio: “Non vale niente, Vincent.” Oppure prima delle esclamazioni: “Non sei tipo da molte parole vero?” dopo “parole” andrebbe una virgola. Per il resto mi piace molto, immagino un setting molto cyberpunk, tipo Blade Runner. Roba che adoro.
Ho votato per sogno enigmatico. Non so, è usato, magari un po’ dell’esperienza di Grace potrebbe aver alterato l’esperienza, chissà. I sogni strausati, poi. Mamma mia, quando fai un incubo ci metti tutte le tue angosce, paure e timori… ci credo che potrebbero mandarti in pappa il cervello.
Keep going! 🙂
Jadranka
29/07/2018 at 13:22
Ciao Jadranka, grazie per esserti unita all’avventura e per il commento. Sono contento che l’idea e il racconto ti stiano piacendo. Ti ringrazio per la precisazione sulla punteggiatura. Ne terrò sicuramente conto nella stesura dei prossimi episodi.
Il sogno alterato dall’esperienza precedente di Grace… Direi che sei sulla buona strada 😉 Vediamo se l’opzione dell’esperienza enigmatica rimarrà la più votata (devo dire che un po’ ci spero perché mi piacerebbe provare a dare vita a un sogno particolarmente mindf**k) 🙂
Ti auguro buona giornata e alla prossima 🙂
22/07/2018 at 01:49
Pensa a un posto alternativo.
Benvenuto, encio. Un incipit interessante, piuttosto accurato e scorrevole. Io e te abbiamo alcune cose in comune: intanto il genere scelto, anche io ho scritto alcuni racconti di fantascienza su questo sito. Oltre a questo, ci accomuna anche il nome del protagonista, lo stesso del racconto che ho terminato qualche mese fa. Di più, ancora, anche il mio Vincent faceva sogni strani 😀 E niente, te lo volevo scrivere, la coincidenza mi ha colpito 🙂
Tornando a noi: una cosa che appesantisce un po’ soprattutto l’inizio è il proliferare di aggettivi; ce ne sono parecchi e rischiano di rendere meno efficace la scrittura. È consiglio comune, da queste parti, quello di sfoltirli un po’, di modo che il lettore non si senta continuamente sballottato da un dettaglio a un altro.
Non ho molto altro da dire a parte che mi pare un buon lavoro. Aspetto curioso il seguito 😉
Ciao, a presto
22/07/2018 at 13:35
Ciao Jaw, grazie per la visita, per il voto e soprattutto per il commento. Sono felice che in generale l’episodio ti sia piaciuto. Ci sono in effetti tanti aggettivi: ho questa tendenza a cercare di descrivere le scene dettagliatamente finendo però a volte per appesantire il racconto. Cercherò di seguire il tuo consiglio, per cui ti ringrazio e di essere un po’ più fluido 🙂 Al momento Vincent sembra proprio destinato a doversi cercare un posto alternativo… vedremo se avrà successo.
Che coincidenza particolare quella del nome dei nostri personaggi 😉
Ti auguro una buona giornata e spero di rivederti presto 🙂
21/07/2018 at 08:50
Ciao Encio,
benvenuto!
Molto interessante il tuo incipit, mi piacciono molto le storie che trattano di mondo distopici in questi termini. Mi piacciono le storie alla “ATTO DI FORZA” o “MINORITY REPORT” o anche “SURROGATES”, e il tuo inizio me li fa tornare alla mente.
Hai uno stile pulito e diretto, mostri il necessario al lettore e lasci che le immagini prendano forma nella sua mente, senza spingere troppo con elementi inutili.
Bene, sono curiosa di conoscere il seguito.
Alla prossima!
p.s. ho votato per il posto alternativo.
21/07/2018 at 13:23
Grazie Allegra per la visita! Sono davvero felice che tu sia passata e che il primo episodio ti sia piaciuto. Grazie anche per il voto. Appena ne ricevo qualcuno in più vedo di mettermi al lavoro sul prossimo capitolo, sperando di riuscire ad appassionarti ancora e di non metterci una vita a scriverlo, sapendo quanto sono lento e quanta confusione mi si crea in testa quando scrivo ^_^
Intanto ti auguro buona continuazione nella stesura dell’avventura di Tulip. Alla prossima 🙂