Dove eravamo rimasti?
Un feroce scontro
Il volto di Mike assunse un’espressione mista di rabbia e preoccupazione. Probabilmente si stava domandando perché il suo giovane collega si trovasse steso a terra dolorante. Dinanzi a quella violenza quasi primordiale che Vincent sembrava emanare, Frank si sentiva completamente indifeso. Mike appariva invece sicuro di sé e non aveva paura di sporcarsi le mani se necessario.
Si rivolse a Vincent con voce minacciosa: “Ehi tu, leva subito le mani di dosso dal mio amico!”
Quelle parole però non sortirono alcun effetto: Vincent assestò un altro colpo, che raggiunse Frank al petto, facendogli quasi mancare il respiro.
Con uno scatto Mike raggiunse il suo avversario, lo afferrò per il collo e lo scaraventò contro la bancarella. Alcuni dei computer per i sogni artificiali caddero al suolo, generando un suono metallico e tagliente.
Gli altri mercanti e i loro clienti si dileguarono in silenzio: nessuno voleva intromettersi in discussioni simili.
Vincent, ancora una volta, poteva contare solamente su se stesso. Alzò il suo sguardo crudele verso Mike, che ora si ergeva imponente dinanzi ai suoi occhi: Vincent, a confronto, appariva piccolo e impotente; eppure non provava alcuna paura. Un odio viscerale si era impadronito del suo spirito, donandogli una forza nuova e inaspettata. Dopo tanto tempo, Vincent si sentiva di nuovo vivo.
Mike provò a tirargli un calcio, ma, poco prima dell’impatto, Vincent riuscì ad evitarlo con un agile slancio. Il colpo mancato fece quasi perdere l’equilibrio a Mike. Vincent, aggirandolo rapidamente, lo colpì per due volte alla schiena e cercò di farlo cadere con una spinta, ma l’uomo rimase in piedi come un solido macigno. Mike si voltò di scatto, sferrando un pugno feroce in faccia a Vincent.
La botta fu micidiale: mentre crollava al suolo, Vincent sentì alcuni denti frantumarsi. Il gusto metallico del sangue gli impregnava la bocca.
Mike sospirò, sollevato. Si sgranchì braccia e gambe e si inginocchiò al fianco di Vincent, squadrandolo con aria beffarda.
“Tu … chi cazzo saresti quindi?”
La sua voce appariva calma, ma affilata. Ora sapeva di avere il controllo.
Silenzio.
Mike strinse le guance di Vincent tra le dita: il sangue che gli si stava addensando in gola quasi non lo faceva respirare.
“Allora?”
Nel frattempo sul viso di Frank era ricomparso quel ghigno stupido che lo caratterizzava. Se ne stava accucciato a terra, felice che fosse il suo collega ad occuparsi del lavoro sporco.
“E adesso? Lo vuoi ammazzare?”
“Non saprei, Frank. In fondo siamo due bravi ragazzi, no?”
Mike scoppiò a ridere, allentando la presa sulla sua vittima.
Vincent sfruttò quella disattenzione: distese rapidamente un braccio, afferrando un sasso che si trovava per terra lì vicino e colpendo con fermezza Mike alla tempia. L’urto fu tale che l’uomo sembrò perdere i sensi, accasciandosi su se stesso.
Vincent tossì, liberandosi la gola dal sangue denso. Quindi si alzò, procedendo deciso verso Frank. Quello, paralizzato per la paura, lo fissava con occhi sbarrati.
“Dove eravamo rimasti noi due?”
Prima che il ragazzo potesse aprir bocca, Vincent gli si gettò addosso, colpendolo ripetutamente in viso.
“Bastardi, siete stati voi ad uccidere Evelyne, vero?”
Frank cercò di proteggersi con le mani, senza riuscire però a frenare quella violenza bruta. Vincent non si aspettava realmente una risposta a quella domanda. Ormai si era convinto che fossero loro i colpevoli. Ora tutto ciò che desiderava era vendicarsi.
Lasciò riprendere fiato a Frank, non per pietà, ma semplicemente perché le nocche delle dita iniziavano a fargli male. Il sangue, colandogli dalle mani, si riversava su quel giovane viso, costellando il ciuffo biondo di macchie vermiglie. Lo stupido ghigno era sparito, lasciando posto a due labbra spaccate dal dolore, da cui giunsero flebili parole: “No, non l’abbiamo uccisa noi … Evelyne è …”
Prima che potesse concludere la frase, Vincent percepì un dolore alla nuca. Mike si era ripreso e lo aveva assalito alle spalle. Appena si voltò, l’uomo lo afferrò per la gola, stringendo con tutte le sue forze.
Vincent non riusciva più a respirare. Era certo che sarebbe morto.
Uno sparo inaspettato fendette l’aria.
Mike allentò la presa per lo stupore.
Grace se ne stava in piedi dinanzi a loro, con una pistola in mano.
“Mike, lascialo andare!” esclamò la ragazza.
“Altrimenti?”
“Altrimenti giuro che il biondino si ritroverà con un buco in testa.”
Mike le lanciò uno sguardo di sfida. Non credeva alle sue parole.
“Vai pure, non me ne frega niente di quel coglioncello.”
Frank aveva gli occhi umidi. Aveva paura e si sentiva offeso.
Grace sparò un colpo, che lo ferì a una gamba.
Un grido di dolore pervase il Mercato vuoto.
“Che cazzo fai?”
Mike ora sembrava realmente preoccupato.
“Tieniti il tuo amichetto, psicopatica del cazzo! Se vi fate vedere ancora però, siete morti!”
Vincent, stremato, si abbandonò tra le braccia di Grace.
Prima che chiudesse gli occhi, la ragazza gli sussurrò con voce calda alcune parole: “A quanto pare, sono la tua ancora di salvezza.”
Nel prossimo episodio Vincent scoprirà finalmente qualcosa sulle ultime settimane di vita di sua sorella?
- No, non scoprirà ancora nulla (10%)
- Sì, scoprirà qualcosa, ma non direttamente da Grace (10%)
- Sì, scoprirà qualcosa, direttamente da Grace (80%)

14/11/2018 at 23:30
Ciao Encio,
complimenti per il tuo racconto,ben riuscito, che ho seguito con passione fin dal primo capitolo.
Va bene così, finale aperto, non si sa cosa succederà, ma sappiamo che almeno Vincent e Grace hanno trovato l’uno nell’altra un po’ della loro amata Evelyne, quindi è già qualcosa di buono per loro, per un nuovo inizio. A Frank ci penserà il karma, si spera 🙂
A presto, spero di leggere ancora qualcosa di tuo!
16/11/2018 at 17:22
Ciao Flow,
grazie di tutto 🙂
Sono felice che il racconto ti sia piaciuto e che tu abbia avuto voglia di accompagnarmi fino alla fine. Non so cosa aspetterà a Vincent e Grace, ma sono sicuro che potranno trovare un po’ di pace.
A presto, buona giornata!
14/11/2018 at 10:55
Ciao Encio. Arrivo un po’ in ritardo. Finale buono che mi soddisfa solo a metà. Apprezzo il tentativo di riannodare tutti i fili, ma, ecco, forse mi sarei aspettato qualcosina in più. Non è una vera e propria critica, se le aspettative erano alte è proprio perché il lavoro che hai fatto è più che buono. Ho letto, da qualche parte nei commenti, che vuoi dedicarti un po’ alla lettura prima di riprovarci, è una scelta saggia che non può farti che bene, anche perché theoncipit ruba molto tempo pure a quello.
Recentemente ho scovato una bancarella che vende libri di fantascienza a prezzi stracciatissimi: ho comprato libri di Dick, Asimov, Whyndam, Matheson, Leiber, Breckett, Farmer e Ballard. Ballard non l’avevo mai letto e, devo dire, è stata un’autentica scoperta (ho appena finito di leggere La.zona del disastro, una raccolta di racconti brevi, te la consiglio).
Come ti consiglio di provare anche la strada del concorso letterario: c’è n’è uno piuttosto buono per racconti di fantascienza con scadenza il 15.12 prossimo.
Concorso letterario Riscontri. Cercalo e dai un occhio al bando.
16/11/2018 at 17:18
Ciao Lou,
innanzitutto grazie per i tanti consigli che hai saputo offrirmi nel corso di questi dieci episodi. Li ho apprezzati e credo che mi abbiano aiutato a migliorare, almeno un po’ 🙂
Mi dispiace di non aver soddisfatto appieno le tue aspettative, però meglio averle soddisfatte a metà che non averle soddisfatte affatto 😉 … in futuro spero di potermi rifare e migliorare ancora. Per il momento appunto mi concedo una bella pausa e cerco di ritagliarmi un po’ di tempo per continuare a leggere i racconti di the incipit e procedere nelle mie (lente) letture di altri romanzi.
Di fantascienza ho letto in passato e apprezzato moltissimo i lavori di Dick; ora ho appena finito “Guida galattica per autostoppisti”, un fantascientifico sicuramente umoristico, ma ricco di spunti interessanti. Vedrò di recuperare anche gli altri racconti da te suggeriti.
Grazie ancora, buona giornata!
14/11/2018 at 02:18
Encio
Eccoci alla fine. La tua storia mi mancherà ma sono contenta che sia finita in maniera positiva.
Tutti si meritano una chance, soprattutto dopo quello che è successo a Evelyn.
Un modo per ricominciare è cominciare da zero. Dopotutto l’unione fa la forza, no?
Ciao Encio spero di leggere altre tue storie ?
Ilaria
16/11/2018 at 17:10
Ciao Ilaria,
grazie di aver avuto voglia di accompagnare me e Vincent in questa avventura 🙂
Appena riesco recupero il primo capitolo del tuo nuovo racconto.
Buona giornata!
12/11/2018 at 19:24
I miei complimenti Encio!
Un finale che ho atteso con ansia, spesso venivo qui a controllare se mi fossi per caso persa la pubblicazione del capitolo.
Hai parlato di una storia di dipendenza, e io mi sono ritrovata quasi dipendente dal tuo racconto, scritto con tanta naturalezza e completezza.
Un finale che lascia libero il pensiero, una possibilità che potrà essere sfruttata o abbandonata.
Grazie per la bella storia!
12/11/2018 at 22:29
Ciao Feather,
grazie a te per avermi voluto accompagnare nell’avventura. Sono felice che la storia ti abbia coinvolto e appassionato. Chiedo perdono se il finale si è fatto attendere così tanto, ma in sti giorni fantasia e tempo scarseggiavano.
Grazie ancora, buona serata!
12/11/2018 at 17:54
Ciao encio. Che dire, è un ottima chiusura. Sei cresciuto tantissimo in questo tempo, si vede che c’è stata un’evoluzione nel tuo stile di scrittura. Partendo da un inizio un po’ caotico sei riuscito a riannodare la matassa nel poco spazio a tua disposizione. Mi piace il fatto che si è passati dal cyberpunk nudo e crudo a qualcosa di più intimo e sentimentale. Non è detto che poi tu non possa continuare la storia. E’ stato bello avventurarsi in questo mondo “onirico”. Alla prossima encio.
12/11/2018 at 22:25
Ciao Yaniv,
grazie per le belle parole. Sono felice di essere migliorato grazie ai vostri consigli e di essere riuscito a proporvi una storia piacevole. La mia idea era proprio quella di muovermi in una dimensione cyberpunk, in cui ci fosse spazio però anche per i sentimenti e le storie più intime dei personaggi: mi fa piacere che tu abbia apprezzato questo aspetto 🙂
Ci rivediamo all’Istituto, buona serata!
11/11/2018 at 21:53
Un finale di speranza, insomma: il sacrificio di Evelyne potrà servire a salvare le vite perdute della sua partner e di suo fratello. Un po’ di ottimismo in questi futuri ciberpunk non guasta 😀
Ciao, encio, perdona il ritardo, sono stati giorni complicati.
Tempo fa ti scrissi che cominciavo ad avere una mia teoria. Be’, ora posso dirti che era abbastanza sbagliata 😀
Diciamo che immaginavo che Vincent avrebbe incontrato il “fantasma” di Evelyne in un sogno. Ecco, in parte scrivi qualcosa di simile, nella misura in cui Grace scopre cose le hanno fatto dal sogno che lei ha usato, ma io lo immaginavo un po’ diverso 😀
Te la sei cavata molto bene in questi dieci capitoli, anche se ti confesso che l’impressione è che tu abbia dovuto rivedere i progetti iniziali, in parte perché ti sei accorto in corsa dei pochi caratteri a disposizione, in parte perché noi siamo intervenuti dando suggerimenti o facendo scelte che ti hanno costretto a qualche modifica. Se è così, non preoccuparti, penso succeda a tutti, al primo racconto, o almeno, a me è successo 😀
Apprezzo moltissimo che tu abbia riannodato tutti i fili, tutti i passaggi che potevano generare “aporie” (scusa, scusa, mia figlia sta studiando filosofia e ha pronunciato con nonchalance questa parolona!): perché Grace conosce il nome di Evelyne, perché sa come è morta nonostante non ci fosse, eccetera; a mio parere è importantissimo rispettare questa coerenza, prevedere i dubbi razionali di chi legge e in qualche modo dar loro risposta.
In definitiva, bravo, è stato piacevole leggerti e spero che vorrai rimanere da queste parti e metterti ancora alla prova.
Ciao, a presto
12/11/2018 at 22:20
Ciao Jaw,
intanto ti devo ringraziare per tutti i consigli che hai saputo darmi nel corso di questi dieci capitoli: sono stati per me un’ottima fonte di aiuto e miglioramento. Detto ciò, ti ringrazio molto anche per i complimenti, sicuramente graditi 🙂
Se devo essere sincero, all’inizio un progetto non esisteva neppure; nel senso che ho buttato giù i primi capitoli senza la più pallida idea di che strada far prendere al racconto, poi via via ho cercato di incanalarlo verso una direzione più precisa, rimanendo di fondo però molto flessibile, nel rispetto delle vostre votazioni.
Sono felice che tu abbia notato i miei sforzi nel riannodare tutti i fili. Più che altro, sono il primo a rimanere perplesso quando in una storia dei dettagli rimangono fuori posto e viene da domandarsi “ma allora come è possibile che …?”, perciò ho cercato di fornire un quadro il più completo e coerente, per quanto mi fosse possibile.
Mi piacerebbe molto mettermi ancora alla prova, come dicevo però più sotto, penso che per un po’ mi dedicherò solo alla lettura, dato che fantasia e tempo scarseggiano.
Grazie ancora, buona serata!
11/11/2018 at 11:02
Buongiorno Encio
Finale coerente.
Vero anche che nella vita reale non tutti hanno e/o sanno cogliere una seconda possibilità.
a rileggerti
12/11/2018 at 22:00
Ciao Louise,
grazie per essere passata anche per il finale.
Buona serata!
11/11/2018 at 10:00
Ciao Encio,
finale degno di un bel racconto. Ne ho letto metà ieri, in pausa caffè, e metà stamane, mentre mi preparo la colazione e non ho dimenticato una virgola, di solito devo rileggere; ciò significa che lo hai scritto in maniera semplice ma incisiva. Mi è piaciuto molto questo racconto, le riflessioni, oltre agli ambienti e ai personaggi. Il finale resta aperto e potrebbe dare seguito au una nuova storia, magari con Vincent nei panni di un vendicatore o di un salvatore… chissà.
Qualsiasi cosa deciderai, sero di ritrovarti presto con un nuovo racconto.
Ti auguro una buonissima domenica e ti saluto.
Alla prossima!
12/11/2018 at 21:58
Ciao Allegra,
a te devo un grazie speciale, perchè sei stata la mia prima lettrice qui sul sito e mi hai accompagnato fino alla fine di questa avventura. Le tue parole mi fanno molto piacere e sono felice di essere riuscito a coinvolgerti in questo mondo, sì futuristico, ma anche crudo e attuale.
Come dicevo ad alexander, non credo che questa storia avrà un seguito. Da amante dei finali aperti, penso che questa possa essere una buona chiusura.
Ci vediamo da kiezarica 😉
Buona serata!