Dove eravamo rimasti?
6 Cap. la festa
La signora Lulù piacque molto le foto che fece Monica che gli fece i complimenti.
<<Ottimo lavoro, hai capito al volo cosa chiedevo. Mica il ragazzo ti a fatto delle proposte?>>
<<No, no! posso ritirarmi nella mia stanza?>>
<<Certamente, vai cara, domani avrai ancora del lavoro, vai a riposarti. Buona notte.>>
<<Buona notte signora Lulù.>>
Monica andò nella sua stanza, si sdraiò sul letto e iniziò a piangere silenziosamente per non farsi sentire poi si addormentò.
La mattina non si alzò per fare colazione, andò direttamente a pranzo.
<<Ragazza, mi sono preoccupata stamattina, non ti ho visto a colazione.>>
<<Le chiedo scusa, mi sono svegliata tardi.>>
<<Non fa niente. tutto bene Monica?>>
Monica la guardava con gli occhi lucidi, non riusciva a parlare.
<<Quando te la sentirai di parlarne vieni pure, non avere paura.>>
Monica annui continuando a mangiare. Il pomeriggio distesa sul letto sentì bussare alla porta.
<<Avanti.>>
<<Disturbo?>> chiese la signora Lulù
<<Venga pure, ha bisogno di me?>>
<<Sono venuta solo ad informarti e a darti questo, che stasera ci sarà una festa. indosserai questo abito, e dovrai portare la macchina fotografica.>>
Monica apri la scatola contenente un abito di lusso
<<E’ magnifico! ma non sono portata a indossare questi abiti, sono una ragazza semplice.>>
<<Sciocchezze! vai a farti un bagno, truccati, e indossalo poi sarò io a decidere se ti sta bene. la festa è alle sette nella stanza N°3.>>
<<Va bene, sarò puntuale.>>
Monica fece quello che chiese la signora, si vestì e andò giù nei sotterranei nella stanza N°3 dove vi era molte sedie e una quindicina di persone.
<<In perfetto orario, brava ragazza. sai che ti sta bene questo abito? E’ tuo se vuoi, vieni ti faccio conoscere un amico.>>
La signora Lulù portò Monica a far conoscere un uomo molto ricco che si conoscono sin da piccoli.
<<Giorgio, questa è Monica, la nuova saggista.>>
<<Piacere, Giorgio.>>
<<Piacere, Monica.>>
<<Deliziosa la ragazza, vedo che hai trovato quella che cercavi.>>
Monica guardò L’uomo che sorrideva alla signora Lulù, non capì la sua domanda, ma non chiese si limitò ad ascoltare.
Iniziò la festa ci fu una sfilata con i presenti che si accomodarono sulle sedie e delle ragazze mezze nude che sfilavano, 1, 2,3,4,5 ragazze giovani che sorridevano al pubblico che applaudiva.poi la signora Lulù fece accomodare tutti quanti nella stanza accanto, la N°4 dove c’era uno spalto e dei divani. poi si avvicinò a Monica.
<<se qualcuno dei presenti ti chiede di seguirlo non accettare, digli solo che sei la mia bambola.>>
<<Bambola? che significa?><
<<Loro capiranno, su vai a fare qualche foto.>>
Monica continuava a non capire ma come sempre si limitò a ascolta ciò che gli veniva chiesto di fare. andò vicino agli spalti fotografando le ragazze che si spogliavano e si toccavano l’una con l’altra eccitandosi. poi l’uomo che conobbe si avvicinò a lei.
<<Quanti anni hai Monica, venti?>>
<<trenta, perché?>>
<<Sembri più giovane, ora capisco perché ti a scelto.>>
<<per quale motivo?>>
<<Lo scoprirai tra poco.>>
L’uomo si avvicinò a lei mettendosi davanti alla sua schiena, Monica rimase ferma iniziando a tremare. Le mani del l’uomo arrivarono ai suoi glutei massaggiandoli delicatamente.
<<Sono la bamb…>> ma lo interruppe l’uomo
<<Shh.. lo so. hai un buon odore, Monica.>>
Monica non sapeva cosa dire e fare, rimase ferma terrorizzata da quelle mani che gli toccavano il suo corpo, poi una voce a lei familiare. ricordò un suo passato con il suo grande amore Giacomo che lei lo amava alla follia, ma lui la trattava sempre male. la sua voce dura gli ricordò le parole dette, ” Puttana, sei solo una puttana!” facevano male, lei che cercava sempre di farsi notare dal suo ragazzo ed invece…. fu disprezzata per quello che faceva lei. ritornò alla realtà si spostò dal l’uomo e andò da una coppia che gli chiese di fare alcune foto.
<<Giorgio! è mia.>>
<<Dai su! come ai vecchi tempi, ci divertivamo no? o non vuoi vedermi con altre donne, mentre le tocco, le desidero…>>
<<Oh smettila stupido! sai quanto me ne importa di te! la vuoi avere? cinque mila euro, per una notte.>>
<<vacci piano cara, la ragazza è molto bella, ma è il prezzo è un tantino alto!.>>
<<prendere o lasciare.>>
<<hahahaah, sempre la solita Lulù, va bene, accessi un assegno?>>
<<Si.>>
<<Prepara la ragazza.>> disse L’uomo
Monica a distanza li guardava con lo sguardo turbato, quando vide la signora andare verso di lei, iniziò a tremare.
Monica doveva dire ai presenti che lei era la bambola della signora Lulù, per quale motivo?
- ho gli aspettava una sorpresa? (100%)
- perche era di proprietà della signora Lulù (0%)
- Per non farsi toccare (0%)

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