40 anni fa

Dove eravamo rimasti?

Prima vacanza da tanti anni, una settimana bianca senza figlia al seguito. Cosa succede? Veronika conosce un uomo di cui si invaghisce. Seguirà storia segreta con relative corna . Poi? (50%)

La crisi del settimo anno (Negli USA The seven-year itch)

Crisi del settimo anno, mito o realtà? Secondo la celebre teoria relativa alle relazioni amorose dopo 7 anni una coppia entra in crisi. Superata quella soglia, infatti, la passione diminuirebbe e le basi del rapporto inizierebbero a vacillare. Tale tesi trova ora conferma nel sondaggio realizzato dal portale Incontri-ExtraConiugali.com, dal quale è emerso che il numero di anni trascorsi insieme è in grado di influenzare la propensione al tradimento. Dalle risposte date da un campione di mille donne e di mille uomini iscritti al sito è risultato che dopo il settimo anno di matrimonio o di convivenza 6 uomini su 10 e 5 donne su 10 tradiscono il partner. Proprio a partire da quel ‘traguardo’, infatti, le relazioni extra coniugali tendono ad intensificarsi e a diventare seriali, per poi decrescere gradualmente dal dodicesimo anno. (Da ADN Kronos, 2017)

Iniziando a contare dal momento in cui Veronika ed io andammo a vivere insieme nel minuscolo appartamento di mio zio, la settimana bianca a Canazei iniziò esattamente sette anni e un mese dopo.

E’ innegabile che nel frattempo erano subentrate l’abitudine e la routine, in campo sessuale. E come è noto ciò quasi sempre porta a problemi.

Veronika aveva dovuto lasciare Pisa e Veterinaria per la gravidanza;  si era trasferita alla Sapienza di Roma a Scienze Biologiche ed aveva iniziato a frequentare il laboratorio dell’Istituto Regina Elena. Quindi dopo le lezioni rimaneva in zona (il Regina Elena era esattamente di fronte al campus della Sapienza) e tornava la sera. Avevamo sia ragazze alla pari, sia babysitter per la bambina che aveva quasi cinque anni. Sapevo che nel laboratorio l’organico era tutto al maschile, direttrice a parte. Ma dopo gli anni di Pisa, senza problemi nell’appartamento condiviso con i cinque studenti, ero tranquillo.

Veronika non sapeva sciare e si iscrisse alla scuola sci locale, prima classe, principianti. Come da copione fra i dieci allievi c’era un ingegnere due anni più giovane di lei. Nacque qualcosa, inutile girarci intorno. Io sciavo per conto mio e non mi resi conto di nulla. Fra l’altro anche lui era in vacanza con moglie e figlia coetanea delle nostra.

La storia cominciò lì, non so i particolari. Poi continuò dopo il ritorno. Lui abitava in Toscana e nei sei mesi successivi si incontravano quasi tutte le settimane, a Roma o a metà strada, con la complicità di due amiche e colleghe di mia moglie che la invitavano a studiare da loro, talvolta anche per un intero weekend. Complicità fra donne…

La mia superficialità fu accentuata dalla cotta che mi ero preso in ospedale per un’allieva infermiera di vent’anni. Avevo occhi solo per lei e le assenze di Veronika mi erano perfino utili per frequentarla. Non facemmo nulla! Il massimo fu una passeggiata nei boschi dei Castelli Romani mano nella mano, con un innocente bacio finale. Nonostante le buone prospettive non ero pronto a tradire, a differenza della mia consorte.

Dopo sei mesi che la storia andava avanti si arrivò al redde rationem. 

Veronika mi affrontò dicendo che l’avventura si era trasformata in una storia d’amore reciproca, e che avevano deciso di andare a vivere insieme mollando le rispettive famiglie.

Non mi metto a descrivere le reazioni, immediate e successive, a quella rivelazione. Dico solo che in poco più di una settimana tutto si sgonfiò: la moglie dell’amante, il bell’ingegnere toscano, tedesca anche lei, guarda caso, puntò i piedi. Minacciò di tornare in Germania con la figlia e di ottenere lì l’affidamento esclusivo. Messo con le spalle al muro lui fece marcia indietro. Ci fu un drammatico incontro a quattro, a Roma, con noi due maschi che ci affrontammo civilmente,  anche se con sguardi in cagnesco, mentre le due mogli senza figlie al seguito, guardavano la scena una ventina di metri più indietro. Ricordo una frase dell’ormai ex amante di mia moglie: “Non è stato per il sesso. L’amo veramente. Stalle vicino, è molto sensibile”.

Forse furono quelle parole, forse fu il senso di responsabilità; sta di fatto che a quel brutto periodo non seguì la separazione. Provai a perdonarla e cercai, con grande difficoltà, di metterci una pietra sopra. Fu particolarmente difficile, perché mi confessò che poche settimane dopo la fine della sua storia era andata a letto con un biologo dell’istituto che frequentava. Giurò che era stato “solo sesso per dimenticare” e una sola volta. Per la serie chiodo scaccia chiodo anch’io mi ero portato a letto una ragazza conosciuta nel centro di fisioterapia dove lavoravo di pomeriggio. Ma non mi era piaciuto più di tanto e rimase un una tantum.

Ripartimmo entrambi da zero. Si aprì una fase nuova. Senza problemi per i successivi quindici anni.

E poi? E poi basta. Ora cambio genere. Forse fra un po’ ci sarà un Vent’anni fa. O forse no. Vedremo. 

Grazie delle letture e dei pareri, utili e graditi sempre.

Categorie

Lascia un commento

76 Commenti

  • Ciao dottore,
    Mi è parso in questo ultimo episodio che stessi piuttosto malinconicamente scorrendo le pagine di un diario, come se nel frattempo, dopo questo finale sia successo ancora qualcosa… Chissà, probabilmente non lo sapremo mai.
    Ora vuoi scrivere un giallo: bene, lo aspetto, (un giallo è obbligatorio provarlo…)
    Nell’attesa che spero non sia biblica ti saluto e ti ringrazio per la tua storia.? ciao

  • Ciao Dottore@51!

    Bene, complimenti per essere approdato alla decima! Gli alti e bassi sono stati superati, i due hanno una idea sufficientemente aperta del matrimonio per riuscire a ricucire, e questo è un bene, forse significa che dopotutto hanno scelto la persona giusta. Mi è sembrata una storia raccontata durante una sera tra amici, quando l’orario favorisce un po’ di quiete, e i discorsi si fanno a mezza voce, più intimi. Ben fatto!
    Mi chiedo cosa abbia provato Remo mentre riceveva il consiglio “stalle vicino”; io avrei sorriso, e mentalmente gli avrei detto “ma vai a cagare…” (roba molto lombarda ?).
    Ciao alla prossima!

  • E si arriva a un finale/non finale della vita di tutti i giorni.
    Ci sono cose dette e cose non dette, ma alla fine si continua sempre.
    Ho avuto l’impressione che questi ultimi capitoli si siano un po’ intristiti nel registro narrativo.
    Il nostro novello dottore si era presentato energico, pimpante, almeno nella prima parte, per poi ammansirsi.
    Non è una critica, beninteso! Anzi, ho l’impressione che dia un taglio alla storia di “rassegnazione” alla vita di coppia. Ci si abitua tanto all’altro da non avere più la forza di opporvisi, qualsiasi cosa accada.
    Non so, questa è la chiave di lettura che ho trovato in questi ultimi capitoli. Fammi sapere cosa ne pensi 🙂

    Trovi la lettura dell’ultimo capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/annLD94y0Qk

    Alla prossima storia!

  • Ciao dottore51!
    Non sono psicologo nella vita, ma questa Veronika è un bel tipetto… piace ai napoletani, ma anche i greci non la disdegnano (sempre se il capo villaggio era greco); con tutti quei topless non ho dubbi che la tensione fosse palpabile. ?
    Davvero piacevole leggere, sai raccontare; l’eros è sullo sfondo e tutto è più immaginato che altro. Va bene così secondo me. Bravo.
    Ho scelto per le conoscenze nuove di entrambi: in ogni caso son casini!

  • Ciao, voto che “tutti e due…”
    questa specie di diario di bordo di una vita fila via liscio che è un piacere, e anche se somiglia sempre meno a un vero erotico non delude perché evocativo di fatti e circostanze davvero piacevoli.
    Unica segnalazione per me è questa: riguardo la partita avrei scritto “Allo zero a zero finale…”
    buona domenica, e alla prossima!?

  • Ciao Dottore51!
    Penso che sarà lei a dirlo, anzi la immagino che si diverte a guardare le facce dei futuri suoceri?! Tutto fila molto liscio tra i due ragazzi, buon per loro. La tua scrittura fila parimenti, vediamo se Veronika è davvero per il matrimonio tradizionale, o altro.
    Ciao a presto!

    • Ti ringrazio della visita e del commento. Secondo me l’eros è dove uno lo vede o lo avverte. Ammetto che la mia storia non brilla per eroticità, ma d’altro canto non era da inserire fra le storie “rosa”, mi pare.
      Abbi fede, qualcosa accadrà a rendere più caldo il rapporto.
      Corna? Tradimenti? può darsi…

  • Ciao, direi matrimonio civile, visto che anticipavate i tempi.
    Il fatto della stampa per quelli che coltivano la stessa passione secondo me faceva parte del gioco.
    Certe passioni non rimangono nascoste a lungo, spesso degenerano, anche se non credo sia il caso tuo.
    Alla prossima e auguri per il matrimonio!??

  • Ciao Dottore51!
    Scelgo il foreplay, un piccante “medio”. Remo teme i napoletani, il suo impegno per scongiurare brutti incontri alla leggiadra tedeschina (tedescona) è divertente ma deve risultare anche faticoso. Sono curioso di vedere come prosegue. La lettura è piacevole, bravo!
    Ti auguro una buona settimana ciao!

  • Ho trovato questo capitolo abbastanza divertente e spensierato, nonostante i problemi che vengono trattati. Ovviamente si parla di una questione di “fedeltà” e rispetto, che spesso terrorizzano le coppie di tutto il mondo. Una lettura decisamente gradevole, provocatoria nel finale.
    Sono curioso di scoprire quale sarà il voto finale dei lettori! 😀

    Trovi la lettura del 7 capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/oK-Mrv9LFxw

    Alla prossima!

  • Ciao voto per le foto, che in quegli anni erano davvero una novità eccitante, non inflazionata dai media come oggi.
    Il tuo racconto-diario fila liscio spedito, e siccome ce l’hai tutto bene in testa credo che presto arriverà a conclusione. Finalmente ho trovato uno veloce a pubblicare come me, benissimo, così non dimentico nulla di quello che hai scritto… ciaooo 🙂

  • Capitolo 5)
    Neanche il tempo di recuperarti, ed ecco saltare fuori un nuovo capitolo 😀
    Ma sono abbastanza sicuro di riuscire a rimanere al passo, ormai!

    Altro capitolo interessante sulle dinamiche di coppia. Ci si ritrova davanti a delle possibilità incisive, perché separarsi alle volte significa lasciarsi andare, ma non sempre perdersi.

    Mi tengo il sesto capitolo per domani 😀

    Trovi la lettura sempre su Youtube: in questo episodio ero forse un po’ giù di tono, ma è il fine settimana 😀
    https://youtu.be/-4hcVcindBw

    Mi farò perdonare alla prossima!

  • Capitolo 4)

    Triangoli: sono una componente della vita!
    La storia prosegue, e noi riusciamo a vedere i sentimenti che crescono. Ma la gelosia non sempre è una questione di amore, più di possessione. Dipende sempre dal geloso, però.
    Vedremo cosa ci racconterai in questo tuffo nel passato.
    Mi preparo per il prossimo, visto che manca poco a raggiungerti 😉

    Trovi la lettura sempre su Youtube:
    https://youtu.be/hT-MIY21SJo

    Alla prossima!

    • Assolutamente d’accordo sulle considerazioni sulla gelosia. Può anche essere benefica, talvolta. O estremamente melefica, come la cronaca ci ammonisce. Ma lì si esce dal fisiologico per entrare nel campo delle malattie della mente.
      Grazie, stai leggendo benissimo (non solo la mia storia).
      A presto.
      Ho chiesto ed ottenuto di cambiare l’introduzione. La redazione di The incipit la cambierà in giornata. Era datata e troppo negativa.

  • Ciao dottore, non sei se capita solo a me ma leggendo sono pervaso da una strana malinconia. È come se ogni frase sottolineasse la mancanza di qualcosa, un vuoto che stai cercando di colmare con fatica, forse inutilmente. Forse quello che ho letto nella presentazione mi ha condizionato, e non riesco ad agganciare il giusto sentimento che ti ispira. Comunque la lettura è piacevole e ti faccio i complimenti!? Ciao

    • Capisco cosa intendi, e ti ringrazio per averlo esternato. In realtà la presentazione/trama risale al 2018, scritta in un periodo non troppo positivo. Quando ho ripreso il racconto, di recente, avevo ed ho in mente qualcosa di leggero con una spolverata di sesso.
      Vorrei cambiare la fuorviante introduzione e ho chiesto alla redazione se posso farlo, proprio ieri. Ma non ho ancora ricevuto risposta. Oltretutto è impossibile in 10 capitoli da max 5000 battute l’uno riassumere una vita. Magari i primi anni sì…
      Grazie per la visita e il commento!

  • Capitolo 3)

    Proseguono le avventure del nostro medico in erba.
    Ripensamenti che fanno storcere il naso, più per la mancata moralità che per altro… ma so’ regazzi, no? Devono pur fare esperienza.
    E proprio questo incontro potrebbe rivelarsi interessante per la crescita del personaggio.
    Cerco di raggiungerti, ovviamente. A poco a poco!

    Trovi la lettura del capitolo sempre su Youtube:
    https://youtu.be/AU-_smUq_fE

    Al prossimo episodio!

  • Buongiorno @dottore51!
    Ho completato i cinque capitoli, e devo dire che la figura del protagonista è piuttosto goffa nel cercare di riguadagnare punti nei confronti di Veronika; sia lui che Franco fanno i loro calcoli, difficile parteggiare per l’uno o per l’altro, almeno questo mi trasmette il racconto, nel senso che chi parla in prima persona lo fa schiettamente, evidenziando i propri errori e quindi in fondo mettendosi sullo stesso piano dell’ex amico.
    Una bella lettura dove le scene che giustificano la scelta del genere non sono eccessive né volgari, anzi, il buon eroe senza nome (per ora) si prende anche in giro.
    Complimenti, segnalo solo in questo episodio “Ti chiede di nuovo scusa, sono stato un idiota” il chiedo è diventato chiede.
    Voto per la furba Veronika, e le auguro buona continuazione fino alla prossima!

  • Sono un nuovo iscritto e pertanto ho letto i quattro capitoli tutti insieme, anche perché il genere che hai scelto mi piace. Inoltre la narrazione in prima persona è la mia preferita come scrittore, e la cosa vale anche come lettore. Questo modo di scrivere ha un pregio: ti fa entrare nel pathos della vicenda con una emozione più forte che negli altri modi di scrivere( esempio terza persona, molto più fredda e staccata). Automaticamente tifo per il protagonista, non potrebbe essere altrimenti. Spero che Franco alla fine riceva una giusta lezione. Voto la prima opzione ma con un seguito: Franco ci sa fare ma con te la vita è più avventurosa.
    Cosa non va, mi dicono le istruzioni. Niente di grave, se non una dimenticanza ( nel terzo capitolo hai dimenticato un pezzo di frase, poi lo cerco) e in alcuni casi la punteggiatura è sì buona, ma non perfetta. Se vuoi ti faccio degli esempi, Ciao…seguirò la storia con molto interesse.
    Frase: Quindi una domenica sera mi appostai in vista del portone del palazzo in cui Veronika ( qui dovevi scrivere viveva, o lavorava), seduto nella macchina…
    Ciaociao…a rileggerci

  • Buonasera @dottore51!
    Bentornato allora sul sito. Ho letto il quarto capitolo, stasera recupero gli altri tre. Situazione di svantaggio per il narratore, almeno apparente. La sua prosa è piacevole, complimenti, così come i dialoghi; io voto “che ti importa…”, credo sia quello che risponderei io. Se lei ha accettato di uscire forse la situazione con Franco non è come il suo ex amico vorrebbe lasciar intendere.
    Vediamo come va; intanto buona continuazione!

  • Prima di tutto ben tornato.
    La vicenda mi piace, mi piacciono i corteggiamento difficili, infatti voto “bene è simpatico…” .
    Tifo per lui, speriamo ce la faccia.
    La prosa è giusta, moderna, misurata, poi quando si arriverà al dunque vedremo come si piegherà. Intanto complimenti e a presto (spero!)?
    Ciao ?

  • Ho votato per il “Torna in Germania”.
    Penso che fare l’amore e subito dopo dare una brutta notizia sia la peggior cosa da fare, chiunque ne uscirebbe offeso; poi penso sia un comportamento più affine a una 20enne, vediamo!

  • Salve! L’inizio di questa storia mi piace molto e non vedo l’ora di continuare a leggere. Ho votato per il rimanere a lungo perché ho immaginato che aveste parlato tanto per conoscervi ancora. Chissà, magari c’è stato il cosidetto colpo di fulmine che vi ha permesso di passare una serata migliore dopo la festa. Credo che non ci sia nulla di meglio che chiacchierare a lungo con la persona che si ama, la comunicazione è fondamentale. Ma lo saprò solo leggendo

  • Ciao e benvenuto in The Incipit,
    è un piacere leggere nuovi autori anche molto validi come te. Davvero un bel incipit e una buona penna. Sarà perché abito vicino alla brutta fontana afflitta dal guaino? ahahah, comunque mi piace e ho votato che non resti ( vivi con i genitori) e torni a casa, ma sappiamo entrambi che almeno il numero di telefono fisso lo avrai preso, no? 😉
    al prossimo episodio.
    (e non ti scoraggiare, i lettori qui sono lenti ma arrivano.)

    • Grazie Aless(andra),
      Un commento già il primo giorno, mi fa piacere. Mi dispiace invece di non avere corretto alcuni refusi dovuti alla scrittura automatica, ne ho trovati almeno tre. Ma non si può più fare editing, ora, mi pare.
      Avrei dovuto e potuto scrivere più e meglio, ma è un inizio in un campo nuovo.
      Sai la cosa buffa é che parto da fatti di vita vissuta e magari può capitare nel sito di entrare nell’effetto sliding door: come sarebbe andato se….
      Vedremo. Intanto grazie per il commento e il voto.
      Ho letto i primi 4 capitoli del tuo Fort Island, domani completo la lettura, mi piace molto!

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi