Il Piccolo Sognatore

Il Risveglio

Era un giorno come tanti altri, il sole sorgeva, le persone andavano a lavorare e i bambini, proprio come Diego, dormivano beati  nel loro letto.

“Ehi campione è ora di alzarsi” gli disse suo padre. Il  piccolo fece qualche smorfia stirando i suoi piccoli arti e sbadigliando come in un piccolo ruggito.

Per tutti il risveglio è un momento critico, sia per i  grandi che devono andare a lavoro che per i più piccoli che vanno a scuola ma per loro è più difficile perché lasciano un mondo pieno di giochi, amici, animali dove tutto è possibile per un altro che è completamente l’opposto.

Diego era tanto amato dai suoi genitori in quanto l’avevano cercato e desiderato tanto. Aveva preso le caratteristiche migliori di entrambi, era bello, simpatico e sempre con il sorriso sulle labbra, era davvero un bimbo felice ma quel giorno era diverso era serio, sembrava pensieroso.

Il papà Luca e la mamma Arianna notarono subito quello sguardo e gli chiesero se per caso si sentiva ammalato ma Diego rispose che stava bene.

La mamma lo vestì gli mise il cappellino e gli preparò lo zainetto.

Il padre, vedendo che era un po strano decise di fermarsi a fare colazione prima di accompagnarlo a scuola. 

Mentre erano per strada mano nella mano Diego chiese a suo padre “Papà come mai ci sono così tante persone sulla terra?” Luca si stupì di questa domanda “Bè tesoro sono frutto dell’amore di una mamma e un papà”.

Arrivarono al bar e ordinarono la loro colazione. Il piccolo, non soddisfatto, aggiunse “Papà, ma sono troppe persone”.

Luca non sapendo cosa dirgli si inventò una piccola storia. “Devi sapere Diego che volte le persone possono nascere dai sogni” A quelle parole  bambino spalancò gli occhi.

“Se si sogna persone che conosciamo non succede nulla, ma quando immaginiamo persone che non conosciamo, e che non esistono, bè è li che viene il bello, le creiamo”.

“Davvero?” rispose felicissimo Diego.

Il padre, vedendo che sul volto del figlio era tornato il suo bel sorriso annui con la testa.

Il bimbo allora diede un morso alla brioche e un sorso al succo di frutta e poi disse “Allora mi sa che ne ho creato uno”.

Che tipo di Personaggio avrà creato Diego?

  • Una bambina dai capelli dorati (33%)
    33
  • Un Jazzista con un cappello colorato (50%)
    50
  • Un bambino con i capelli rossi e gli occhi verdi (17%)
    17
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64 Commenti

    • Ciao Gra

      Finalmente sono riuscito a pubblicare anche L ultimo capitolo di questo mio racconto. Purtroppo tutto quello che sta accadendo mi ha ostacolato ma alla fine c’è l ho fatta. Sono contento che ti sia piaciuto e spero, perché ho un altra idea, che anche il prossimo possa piacerti.

      Un saluto

  • Scusami, hai ragione. Mi dispiace non poterti togliere dalla parità, in realtà ho già votato per lasciarsi e ritrovarsi, poi volevo più tranquillità per commentare e ho finito per dimenticarmene.
    Allora. Proseguo sempre piacevole, riesci a far vedere le scene. Secondo me, senza l’assillo dei caratteri, ci potresti riuscire ancora meglio. Per esempio ho trovato un po’ frettolosa il ritrovo della famiglia in base all’odore e basta. Qualche particolare per rendere la scena più emozionante non avrebbe guastato, ma capisco che non potevi dilungarti causa il blocco della lunghezza.
    Ti segnalo solo questa frase:“Tom sapeva tutto di Ettore, la sua bontà, il suo affetto, adorava la compagnia e il fatto di conoscere nuove persone lo elettrizzava sempre tant’è che a volte non smetteva di correre dalla felicità.“ Il soggetto è Tom, ma credo che quando dici che non smetteva di correre ti volessi riferire a Ettore.
    Stupiscimi con un finale che sono sicura ti verrà bene. È una favola. Una morale è un lieto fine sono d’obbligo. (La morale già c’è, ti tocca solo evidenziarla)

    • Ciao Gra,

      grazie anche del tuo parere e dei tuoi consigli sempre costruttivi. In realtà questo capitolo quando l’ho buttato giù era almeno il 35% più lungo, quindi ho dovuto tagliare e tagliare per potere almeno dare l’idea. Comunque avrei potuto far provare di più al lettore quella situazione.
      Cercherò di seguire il tuo consiglio, cercherò di dare una morale, ance se non so se è quella che hai percepito anche tu 🙂

  • Ciao Jackred. Leggendo il capitolo ho visto un po di errori. Forse avresti potuto rileggerlo un pochino di più prima di pubblicarlo. E’ stato un po meno scorrevole come testo, comunque bello l’incontro tra Ettore e la sua Famiglia. Voto per il colpo di scena. Stupiscimi
    😉

  • Il suo amico Ettore! Mi piace molto l’idea di una trappola in un sogno in un altro sogno… atmosfera decisamente onirica 😉 E mi piace molto che conosciamo il nuovo personaggio attraverso il suo nome e il significato – personalmente credo gli dia fin da subito più sostanza, storia, personalità. Sono curiosa di scoprire a quale energia si riferisce l’uomo.
    A presto! 🙂

    • Ciao Spring,

      Grazie anche a te, sono davvero felice che questa storia stia piacendo così tanto. E’ bello poter fantasticare e sognare anche quando l’età e la vita non te lo permettono più. Tom, in qualche modo, mi sta aiutando a continuare a farlo. Sono contento che anche il Segugio ti sia piaciuto e presto farò uscire anche il prossimo capitolo. Aspetto i tuoi commenti. Ti seguo.

      A presto

  • Bentornato. Con Questo capitolo non ti sei smentito. Mi piace la tua fantasia e il modo in cui la descrivi. Scene semplici e dirette. Come hanno fatto con me la prima volta che ho scritto in questo sito, ti segnalo che sì, affermazione, si scrive con l’accento.
    Lo aiuterà Ettore, senza alcun dubbio. Aspetto con ansia il seguito.
    Se ti va, dai un occhiata al mio profilo

    • Ciao Gra

      Grazie mille, Sono felice che ti sia piaciuto questo capitolo e grazie anche per i consigli che mi date. Mi piace davvero immaginare e raccontare storie, ma per scriverle nella maniera giusta ci vuole esperienza e gente come voi che mi consigliate e mi aiutate a crescere. Ti seguo e ho iniziato a leggere il tuo racconto.Avrei mille domande da farti perché come te ho un racconto (di molte meno pagine del tuo) in un cassetto…..

      • Libero di fare tutte le domande che vuoi. Questo sito nasce per questo e a me ha aiutato davvero molto. Il racconto che ho messo qui è stata la ripresa dopo trent’anni di letargo, da qui sono ripartita e ho deciso di non fermarmi più (anche se sto trascurando the incipit), ma prima o poi ritornerò

    • Grazie Red Dragon

      Sono riuscito a “sfruttare” qualche ora di tempo e ho buttato giù di getto (dopo aver riletto i miei ultimi due capitoli) il nuovo racconto. Grazie per la segnalazione, corro a correggere la mia bozza sul pc.
      Presto uscirà anche il prossimo capitolo, spero che ti piaccia.

      A presto

  • Grazie per avermi ascoltata. Come vedi ho letto il prima possibile.
    Come immaginavo hai continuato con una bella trama, sei riuscito a mettere sia la suspense che la commozione.
    Solo perché questo spazio ha anche lo scopo far migliorare i componimenti per il futuro, ti consiglio di fare un po’ più di attenzione alla punteggiatura.
    Ho votato personaggio pronto ad aiutarlo. Non vedo l’ora di sapere cosa succederà.

  • Ti prego, continua a scrivere, manchi da un po’. Le favole mi piacciono tanto e la tua è l’unica presente in questo sito degna di questo nome.
    Descrivi molto bene e fai immaginare le sensazioni provate.
    Secondo me ci vorrebbe una volta ogni tanto qualcosa che metta un po’ di “tensione”
    Ti seguo e aspetto ??‍♀️

  • Buongiorno jack
    La musica che ha un effetto quasi ipnotico ci sta bene in una fiaba. Magari avresti potuto sfruttare l’occasione per fare accadere qualcosa di veramente bizzarro, speciale e inatteso, oltre al fatto che il protagonista si mise a suonare senza sapere niente di musica.
    Due cosucce mi hanno confuso: “Tom” quanti anni può avere? perché ti riferisci a lui ora come un bambino, ora come un ragazzo e un giovane (che fa pensare alla pubertà e/o adolescenza).
    Il musicista stava suonando la chitarra o la tastiera? perché, a un certo punto scrivi: “… riuscì a trasmettere le emozioni che provava sulla “tastiera” creando melodie stupende.
    ciao

    • Buongiorno Maria
      Hai ragione, avrei potuto mettere dei colpi di scena o altro. Grazie per espresso qualche domanda 🙂 Giustamente come mi hai fatto notare non ho mai scritto un età precisa, Ho immaginato Tom come un ragazzino sui 12/13 anni infatti l’ho fatto descrive da Diego come poco più grande di lui e Diego va alle elementari. Comunque potrei chiarirlo un pochino meglio. Grazie. Per quanto riguarda che strumento suona è la chitarra, la tastiera è la parte del manico dove schiacciando i tasti e la corda si emette il suono:).
      Grazie mille Maria

  • Eccomi Jack.
    Come mi hai chiesto, ti do qualche suggerimento. Mi piacciono molto le fiabe, parlano al bambino(a) che c’è in ognuno di noi. Per questo motivo, nello sviluppo della storia penso sia importante farsi le domande che immaginiamo farebbe un bambino nell’ascoltare il racconto.
    Ho notato alcune ripetizioni di termini che tolgono scorrevolezza al testo (verbi riuscire, sentire, piangere, succedere, Tom – il nome del protagonista…), meglio trovare sinonimi o modi equivalenti di dire la stessa cosa. Leggere a voce alta l’episodio, prima di pubblicare, aiuta a perfezionare il testo.
    Intanto, voto musicista, vediamo cosa t’inventi 🙂

  • Ciao Jackred,
    Ho adorato il racconto. Mi sembra una versione moderna e realistica del piccolo principe. L’unico difetto (senza offesa) è che purtroppo ci sono degli errorini ma probabilmente sono dovuti al fatto che l’hai scritto di getto. Lo continui per favore? Basta guardare la mia bio per capire che questa è la fiaba adatta a me!!!
    Sara

  • Ciao Jerry
    mi sono un po’ persa, solo a metà capitolo ho capito che il proseguimento avrebbe riguardato il viaggio fatto da Tom e raccontato da Luca, padre di Diego. Mi aspettavo il jazzista con il sassofono, alla Louis Amstrong 🙁
    Se non ti offendi con qualche suggerimento: qua e là ci sono ripetizioni di termini che tolgono scorrevolezza al testo ( viaggio/avrebbe comportato/piccolo)
    la frase “… sul volto del piccolo si era creato un sorriso enorme” vedi se scorre meglio così: …il volto del piccolo si era aperto in un enorme sorriso.
    voto il cane

    • Ciao Louise
      Grazie mille per i consigli che mi stai dando, li trovo davvero utili. Ho notato anche io dopo aver pubblicato il racconto che qualcosa non andava. Si può correggere? La mia idea sarà farli incontrare durante il loro percorso, dipenderà tutto daille vostre votazioni per come e quando :). Ti ringrazio ancora dei tuoi consigli buona serata.

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