Si Stava Molto Meglio Sul Divano
Un filo di trucco, un’ultima sistemata allo specchio ed ero pronta. Mancava solo il sacchetto del pranzo e il mio paio di decollete tacco 12 che adoravo, colorate, eleganti ed insolite.
Poco mi importava del cappotto, della borsa o di tutto il resto, erano quelle scarpe, quel meraviglioso intruglio di gusto e vizio che mi permettevo di indossare ogni giorno.
Infilai le chiavi nella toppa con la consapevolezza che in un istante la mia giornata avrebbe preso forma, dal momento che sarei uscita dalla cigolante porta di casa, che da tempo mi ero ripromessa di far sistemare.
Quale, vi starete chiedendo, sarà questa forma, questo sviluppo imprevedibile di una giornata tipo di un’impiegata amministrativa come me (Sì, quello è il mio impiego.)?
Sarò breve:
Tutte le giornate partivano così, la ”pregiornata” (dal traumatico risveglio, all’ultima mandata di chiave per chiudere la porta), la” giornata” (un macigno di carichi disumani di lavoro, insulti a gratis dal capo e una buona dose di ”caproespiatoraggio”), e per finire il ”post giornata”, altrimenti detto ” pre-pre giornata seguente”( dal lancio sul divano a quello sul letto).
Piuttosto banale, no?
Beh vi posso assicurare che l’idea che vi sarete fatti nel frattempo sarebbe ai miei occhi eccitante e trasgressiva in confronto.
In tutto questo, quel paio di prorompenti tacchi in vernice blu da ”giovane donna in carriera ”, fungeva da canale di sfogo per la mia inguaribile piattezza, sia in ambito sociale che fisico.
In realtà mi si poteva definire in qualsiasi modo fuorché fisicamente piatta; avevo un fisico rotondeggiante, anche se, anni di atletica da giovane mi avevano lasciato una parvenza di silhouette . Ma era nel modo di vestirmi, di truccarmi, di svegliarmi e dare un senso alle mie giornate che mancavo.
Per quanto mi sforzassi, per quanto a volte addirittura riuscissi, poco dopo tutto tornava al suo posto, incastrato perfettamente tra le tessere del puzzle della mia insignificanza.
Si stava molto meglio sul divano, al calduccio sotto le coperte, lontano da spiacevoli quanto imbarazzanti contatti con il genere umano. Tanto più al mattino in quei dieci minuti vitali di ”presa di consapevolezza”/ ”lotta contro la vocina” che si chiede : ”Hai davvero bisogno di questo lavoro? ”. Minuti ovviamente altrettanto vitali per finire di prepararsi prima di uscire per sembrare almeno lontanamente presentabile. Inutile precisare che al 95% delle volte questo processo avveniva per strada, una mano al volante e l’altra che si destreggiava abilmente tra il mascara e il cambio.
Come proseguiamo?
- Storia della protagonista (43%)
- Giornata al lavoro e colpo di scena (43%)
- Giornata al lavoro e uscita con gli amici (14%)

23/03/2023 at 13:32
Ivan soffre di disturbo della personalità multiplo e ha passato le ultime due settimane in una delle sue personalità e solo ora è tornato alla personalità che ha conosciuto Pervinca ?
18/02/2023 at 19:54
Ovviamente aspettava che fosse lei a farsi viva…
24/02/2023 at 17:05
Effettivamente non sapevo quale altra spiegazione dare a Pervinca, ammetto che mi avete messo parecchio in difficoltà scegliendo di fare passare queste due settimane ! Ora vediamo che succede.
11/02/2023 at 16:46
Io farei passare due settimane. Ma, appunto, sono io…
13/02/2023 at 15:45
Ciao Nadia! Grazie per essere passata.
Alla fine hanno deciso tutti di mettere questo spazio di due settimane tra Ivan e Pervinca, come avevi pensato tu!
01/02/2023 at 08:29
Voto a favore delle due settimane, perché sono crudeleh XD ??♀️
01/02/2023 at 13:50
Beh, direi che è in linea con il tuo racconto ?
Grazie per il feedback! A presto.
20/01/2023 at 13:59
Mi accodo alla maggioranza e voto per “non scatta nessun bacio” superconvinta che ci farai battere ugualmente i cuorih! Ovviamente seguo, kiss
20/01/2023 at 14:22
Ciao Martha! Grazie per il feedback! Sono tornata a scrivere il racconto dopo 5 anni, e ammetto di aver trovato moltissima difficoltà a riaccordarmi allo stile che avevo prima. Spero di riuscirci meglio nei prossimi episodi! Ad ogni modo, temo che dovrò fare un ” vernice blu 2″ per completare il racconto ed evitare di chiudere sommariamente in 4 capitoli. A presto!
30/09/2020 at 17:40
Ho risolto il pareggio. Whao. Ti seguo come autore, mi piace da morire il modo divertente in cui riesci a descrivere situazioni quasi tragiche. È uno stile che invidio molto, spero che leggendoti riesca a impararlo, almeno un po’.
Storia bellissima, profonda e passionale. Non ho altro da dire. Scrivi presto, mi raccomando
02/02/2023 at 02:15
Ciao Gra! Perdona l’ attesa per questa risposta! Ti ringrazio per le belle parole! Mi da tanta gioia sapere che qualcosa di quello che volevo comunicare attraverso il racconto, sia arrivato così bene a qualcuno! Ora ho ricominciato, e chissà, forse ci sarà un vernice blu 2? Anche perché non so come fare a concluderlo in 3 capitoli!!
26/11/2019 at 09:26
Lo chiama 🙂
Scusa, ti ho portata in pareggio
06/12/2018 at 11:47
Risconde scusandosi.
Cavoli! Ha regito proprio male male! D’ora in poi dopo i miei scleri mi consolerò pensando a Pervica.
Molto bello davvero.
02/02/2023 at 02:12
Ciao Fulella!
Arrivo in super ritardo a risponderti, perdonami! Ho avuto giusto quei cinque anni di pausa di riflessione ?
Sisi, ti do pienamente ragione! Pervinca è tutto tranne che misurata e prevedibile!
Grazie del commento!
19/11/2018 at 01:07
Rieccomi Feather. Ho votato “lo chiama”, e mi scuso io, perché ho preferito scegliere l’opzione di maggioranza per evitare i soliti problemi di pareggi che causo con la mia sbadataggine.
Un capitolo drammatico e ironico al tempo stesso, non è affatto facile, ma ti è riuscito benissimo, brava!
Confesso di non aver capito questa frase:
Perché dedicare a una giornata tanto vicina alla mia presenza, un’opera che avrebbe esposto alla sua mostra?
Comunque, complimenti per il capitolo e ricomplimenti per la copertina.
Ciao, ti auguro ottime giornate
19/11/2018 at 16:44
Ben tornato Erri!
Ti ringrazio davvero molto, e per la frase probabilmente mi sono attorcigliata su me stessa, come sempre.
Spero di vederti presto
18/11/2018 at 22:27
Ciao Feather,
di questo episodio mi piace molto la semplicità con cui descrivi una scena che di per sè può sembrare scontata. Si respira l’ansia di Pervinca nel voler comunicare i suoi dubbi senza essere allo stesso tempo troppo severa. Ho scelto l’opzione “non risponde” perchè la trovo adatta nell’aiutarti a scrivere gli ultimi due episodi in maniera meno probabile, e nell’indurti a osare di più. Seguo con molto interesse!
18/11/2018 at 22:51
Ti ringrazio Alessandro, sono contenta che ti sia piaciuto e che ti abbia comunicato qualcosa!
Spero di riuscire a proseguire..
Grazie ancora
17/11/2018 at 21:59
Non risponde.
Ho riletto i capitoli passati e questo mi è sembrato più articolato, forse troppo pieno. Mi piace la protagonista, anche se talvolta i suoi pensieri mi sembrano contrastanti, ma infondo ci sta, succede anche nella realta!.
Complimenti per la copertina.
Avanti!
18/11/2018 at 21:52
Ti ringrazio per il commento!
È un piacere riaverti qui..
Ragazzi, mi dispiace ma in questa storia non credo troverete nulla di normale e coerente, me lo dicono spesso anche nella vita reale, ma non posso farci nulla hahah
A presto
15/11/2018 at 13:41
Ciao Feather,
detto fatto, sono passata subito a leggere la tua storia e pur non essendo una frequentatrice del mondo rosa (ma magari questa è solo una cosa che mi racconto io, che mi nascondo nell’horror, chissà!) ho letto i capitoli tutti d’un fiato. Anche se a volte ho percepito alcuni passaggi come un po’ più approssimativi di altri a livello di dinamica o linguaggio (scritti di getto forse), sono colpita dalla verità assoluta di alcuni pensieri e sensazioni di Pervinca, autentici e condivisibili per chi ha una percentuale di sé in modalità asociale, anche fosse solo a intermittenza! E infatti mi sono fatta qualche risatella…Ho votato l’opzione caduta in disgrazia, “non risponde”, anche se non riuscirà mai a prevalere, perché ho notato una certa componente passionale e suscettibile nella protagonista, e anche una tendenza a nascondersi e fuggire…voglio proprio vedere in ogni caso cosa succede, a presto!
15/11/2018 at 13:56
Ciao Asiel
Grazie mille di essere passata!
Mi fa molto piacere sapere che ti sia piaciuto!
Non ti biasimo che alcune parti siano state più approssimative di altri, dopo tutto lo spazio è quello che è, e bisogna concentrarlo nelle parti più importanti.
Detto questo, ancora grazie e a presto!
15/11/2018 at 12:12
Ciao Feather.
Complimenti per la copertina.
L’episodio credo che sia più chiaro nella tua testa, ho dovuto rileggerlo un paio di volte per capire cos’è successo. Probabilmente è un mio limite, per me non è stato automatico collegare la paralisi di Per con la vista del quadro e l’animaletto con sfumature di blu dentro il blu con la salamandra salvata nel fiume. Scusami.
Risponde al messaggio, scusandosi (come ho fatto io?) 😀
Grazie e alla prossima.
15/11/2018 at 12:21
Ciao Achillu
Mi dispiace, è stata sicuramente colpa mia che ho aspettato troppo a pubblicare il capitolo, ed essendo strettamente legato agli altri capitoli sia per la salamandra ( della quale Pervinca aveva parlato a Ivan di ammirare i suoi colori e la sua caparbietà nel portarli) e delle scarpe blu vernice che indossa tutti i giorni ( unico sfogo di personalità nella sua vita piatta visto nei primi 2 capitoli)..
È stato un azzardo che pochi hanno colto, sono un po’ demoralizzata di non esser stata capace di rendere i collegamenti più palesi, ma almeno posso consolarmi con la copertina.
Grazie per il commento Achillu
A presto
15/11/2018 at 02:10
Ciao Feather, che bella copertina, credo che contribuirà a darti spunti utili per la storia, Pervinca ne sarà felice!
A presto!
15/11/2018 at 08:58
Grazie Alexander!
Speriamo proprio!! Ho visto anche la tua è mi piace molto!
Buona fortuna a tutti
15/11/2018 at 00:09
Complimenti per la copertina!
15/11/2018 at 00:40
Ti ringrazio! È stata un po’ una sorpresa, sono entrata e ho visto in evidenza Vernice blu con questa copertina!! Tra l ‘ altro proprio oggi avevo richiesto come richiedere l’ immagine e quando ahah.
Un piccolo traguardo che mi render felice, e consapevole della strada che ho ancora davanti.
14/11/2018 at 12:21
Lo chiama per sfogarsi, penso, o per capire.
Intanto vorrei notare che Per ha bisogno di uno bravo 😀
Detto questo, il capitolo mi è piaciuto. Non ti nascondo che all’inizio non ho capito cosa significasse il quadro e quando l’hai esplicitato sono andato rileggerlo. Ma a parte questo, sicuramente un problema mio, mi è piaciuto l’escamotage con cui li hai messi in relazione: lei ha scoperto che lui “l’ha vista” ed è spaventata e incuriosita da questo. Molto più potente e originale del solito corteggiamento.
Brava!
Ciao, a presto
14/11/2018 at 13:23
Ciao Jaw
È un piacere riaverti qui!
Sono contenta che nonostante il mio azzardo qualcosa ti sia piaciuto. Già, Pervinca avrebbe bisogno di uno bravo, non ha mai saputo affrontare eventi che la turbassero, tanto è vero che la sua reazione era stata proprio di rinchiudersi e chiudere i battenti ai contatti umani. Non è pronta, una parte di lei vuole uscire e ritentare, aprirsi e gioire, se ancora ne è capace, e l’altra la tiene in ostaggio ricordandole quanto inutile sia lottare.
Grazie ancora Jaw, a presto
14/11/2018 at 13:28
Mi è piaciuto più di qualcosa! Soprattutto l’azzardo 😉
14/11/2018 at 13:29
Ti ringrazio per il sostegno!
🙂
14/11/2018 at 10:42
Ciao Feather opto per risponde al messaggio scusandosi.
Penso che calza con l’animo contraddittorio di Pervinca: timida e passionale, la immagino così.
Ho trovato il capitolo molto poetico, almeno nella prima parte.
Forse un pò troppo sopra le righe il richiamo al blu e la reazione contro Ivan.
Cmq, sempre bravissima.-
A presto
14/11/2018 at 10:55
Ciao Alex
Grazie per il commento positivo!
Per quanto riguarda il blu, probabilmente non ho avuto la capacità e lo spazio di spiegarmi meglio, in effetti letto da fuori sembra un po’ piazzato a casaccio.. Ma posso anche dirti semplicemente che Pervinca come hai detto tu è passionale, è un vulcano quiescente limitato dai suoi stessi limiti, ma che quando esplode non aspetta nessuno, tanto meno che Ivan o chiunque altro capisca.
Grazie a presto
14/11/2018 at 08:57
Ciao Feather,
Ho votato che risponde al messaggio scusandosi, la chiamata è troppo per la personalità di Pervinca, anche se potrebbe darsi che il colpo di scena arrivi quando meno te lo aspetti, in qualsiasi modo prosegua la storia non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo
A presto!
14/11/2018 at 10:52
Ciao José
Grazie per essere tornato, mi ha fatto molto piacere il tuo commento.
Probabilmente hai ragione, è in linea con il suo personaggio, ma vediamo come procede il sondaggio.
A presto
14/11/2018 at 01:18
Ciao Feather
Ho letto con con piacere tutti e 5 i capitoli. Sai cosa ti dico? Che mi sono divertita leggendoli. Hai un modo di scrivere veramente frizzante, mi piace.
Continuerò a seguire la storia di questa simpatica Pervinca, l’antisociale per eccellenza, come la capisco! A volte sono proprio come lei: copertina, romanzo e serie TV? specialmente durante l’inverno? quando piove poi…. Di certo non mi trovi per strada.
A presto ?
Ilaria
14/11/2018 at 08:50
Ti ringrazio Ilaria di esserti unita!
Mi fa molto piacere sentirti dire questo, quindi benvenuta nel mio racconto e buona permanenza.
A presto
13/11/2018 at 09:56
Ciao Feather,
voto per la chiamata, Ivan se la merita una spiegazione o, almeno, una chiacchierata.
Un bel capitolo, che pare scritto da due persone diverse, ma che fortifica l’immagine della protagonista, ne delinea l’insicurezza emotiva, la profondità di introspezione e l’incapacità di esternarla con la stessa chiarezza.
Spero di ritrovare i due insieme nel prossimo capitolo.
Alla prossima!
13/11/2018 at 10:17
Ciao Allegra e bentornata!
Se hai intravisto una doppia personalità allora sto inspiegabilmente riuscendo a scrivere qualcosa di sensato.
Grazie e a presto
13/11/2018 at 09:29
Buongiorno Feather
Anch’io, come Alexander, ho subito pensato alla sindrome di Stendhal.
Il quadro ha toccato il filo scoperto della sua insicurezza, provocando emozioni a cascata.
Gli telefona, mi sembra che, comunque, Pervinca ci tenga a mantenere una certa immagine di dignità dentro la sua fragilità.
PS Non sei più venuta a trovarmi 🙁
13/11/2018 at 09:37
Ciao Louise
Perdona la mia assenza, ma ultimamente ho avuto poco tempo e sono rimasta indietro con molte storie!
Appena possibile passerò a recuperare.
Ti ringrazio per il commento positivo
A presto
13/11/2018 at 09:16
Molto bella la descrizione iniziale delle sensazioni di Pervinca alla mostra, mi ci sono ritrovata come se l’avessi scritta/pensata io 🙂 Un po’ esagerato il comportamento dopo, ma ci sta per il personaggio… a questo punto però gli deve delle spiegazioni, quindi voto per la telefonata 😀
13/11/2018 at 09:35
Grazie Melany per la visita!
Mi fa molto piacere che ti ci sia ritrovata.
La personalità di Pervinca è sicuramente incasinata e contraddittoria, ma hai detto bene, è il personaggio.
Passerò presto a leggerti
13/11/2018 at 03:05
Bellissimo! Sarà una mia sensazione, ma questo cap ha qualcosa in più degli altri. Ottime le descrizioni delle percezioni sensoriali di Per!! Finita la lettura mi è rimasto un senso di strana malinconia amara misto tristezza ma senza lacrime.. brava V.
13/11/2018 at 08:53
Ciao Erika!
Il tuo commento mi ha lasciata estremamente positiva!
Sono cose alle quali uno scrittore punta sempre.
Ti ringrazio le il sostegno
13/11/2018 at 00:49
Caspita, Feather!
Ho la sensazione che Pervinca abbia vissuto una vera e propria Sindrome di Stendhal, e a dire il vero, quasi contagiosa, complimenti per la mirabile descrizione dei sintomi!
Pe esorcizzare il male lo si affronta, lo chiama!
Continua così, brava!
A presto
13/11/2018 at 08:52
Ti ringrazio Alex!
Sono felice e sollevata, avevo grossi dubbi sulla riuscita di questo capitolo, sono rimasta senza idee fino a 2 ore prima della pubblicazione, e poi ho scritto di getto.
Sempre scelte audaci la tua Pervinca o sbaglio?
A presto
09/11/2018 at 18:05
Ho appena letto le quattro storie e le ho fate mie. Attendo con molto piacere il continuo dove, mi piacerebbe vedere una Pervinca con lo sguardo rialzato di almeno cinque centimetri. Complimenti il personaggio è strutturato e in poche pagine sei riuscita a farmi incuriosire.
Per me: Vede subito Ivan e va a salutarlo.
In fondo i suoi occhi non possono passare inosservati.
12/11/2018 at 22:55
Ciao Sardu
Benvenuto!
Sono contenta che tu abbia avuto modo di apprezzare.
La maggioranza alla fine ha scelto che non andasse a salutarlo, quindi spero che il prossimo capitolo ti possa comunque piacere.
A presto
08/11/2018 at 13:46
Ho scelto: Vede subito Ivan e va a salutarlo
Salve Feather, inutile ripeterti che sei bravissima.
All’interno del capitolo riesci perfettamente a raccogliere e completare le varie azioni dei tuoi protagonisti, con una narrazione degna di una scrittrice.
Efficace nei dialoghi come nel descrivere la timidezza di Pervinca.
Complimenti
08/11/2018 at 13:52
Ti ringrazio Alex!
I tuoi commenti mi rincuorano sempre!
Spero di mantenere il tuo interesse.
A presto
07/11/2018 at 13:30
Rieccomi, Feather. Ho votato “Vede Ivan ma preferisce non salutarlo”.
Un rosa a tinte umoristiche, lo preferisco di gran lunga ai rosa-rosa strapieno di fusti intelligenti, onesti, romantici e coraggiosi e da supertopolone languide, sensibili e coraggiose pure loro 😀
La tua protagonista ha qualche difetto, è un po’ imbranata, si mette in situazioni pericolose senza accorgeresene… insomma, è realistica 😀
A questo proposito, mi piacerebbe se il giovane artista/architetto fosse un po’ più imbranato, anche molto, così mi ci posso identificare meglio 😀 😀
No, scherzo, i personaggi sono tuoi e non ci metto becco. Continua così che vai benissimo, la storia è divertente e gradevolissima, scorre via come l’acqua 🙂
Ciao, a presto
07/11/2018 at 13:46
Ciao Erro
Che piacere averti qui!!
Il tuo commento è stato una boccata d’aria, sto avendo qualche problema a proseguire, nel senso che non mi sento all’altezza di mettermi e scrivere la maggior parte delle volte.. Spero di riuscire a superarla!
Volevo uscire dai cliché in cui tutti i protagonisti sono perfetti, marmorei e usciti quasi da una rivista di moda o da una favola.
Grazie mille ancora!
A presto
05/11/2018 at 22:13
Ciao Feather!il tuo commento mi ha rallegrato un po’ la giornata,visto questo mal tempo!grazie grazie e ancora grazie!ammetto che non conoscevo il dipinto e ne ho approfittato per andarlo a vedere e leggere la storia(della serie ‘ non si finisce mai di imparare’).continuo a seguire la storia,sono curiosa!ho votato che vede Ivan e va a salutarlo!
06/11/2018 at 11:32
Ciao Luce!
Figurati, è un piacere!
Spero che ti sia piaciuto il quadro, è particolare, e proprio per quello lo adoro.
Speriamo di riuscire anche questa settimana a superare il blocco..
A presto
31/10/2018 at 06:50
Diamo una scossa a Per e mandiamola subito a salutare Ivan.
Ciao Feather.
Un episodio frizzante, letto e – arrivato alla fine – ho pensato: di già?
Grazie e alla prossima.
31/10/2018 at 11:35
Ciao Achillu!
Grazie di essere passato.
Sono felice che ti sia piaciuto particolarmente 🙂
Quindi la facciamo coraggiosa?
A presto
30/10/2018 at 10:27
Vede Ivan e non lo saluta, mi sembra coerente col personaggio.
Ciao, Feather. Dunque, da una parte abbiamo una ragazza col nome di un colore che mostra attenzione verso gli accostamenti insoliti di colori. Dall’altra c’è un architetto che spera di guadagnarsi la vita “accostando colori”. Mi sembra un’ottima miscela 😀
Devo confessarti che ho molto preferito gli ultimi due capitoli rispetto ai primi due. È sicuramente una questione di gusti personali: molto raccontato, soprattutto il primo, un dipanarsi non lineare, con molte situazioni di contorno che aiutano a descrivere il carattere della protagonista ma che potrebbero essere controproducenti in un racconto così breve: vita lavorativa, adolescenza, disavventure amorose, per finire, nel terzo, col piccolo incidente in macchina… c’è molto ed è spesso divertente, ma rischia di togliere spazio al resto.
Un’altra cosa che osservo dei primi capitoli sono le molte parentesi: personalmente non le amo, perché appunto spezzano la linearità del discorso. Non mi dispiacciono invece le parole inventate, se hanno un fine espressivo e non sono semplicemente sostitutive della parola giusta; ad esempio “disarrampicando” ci può stare, ma mettendolo tra virgolette è come se ci chiedessi “Posso scriverlo?”. Sei tu l’autrice, la scelta è tua! Se vuoi farci capire che è una parola che sai che non esiste è sufficiente il corsivo 😀
“Rifugista” mi sembra invece una scorciatoia, un modo per “risparmiare caratteri” (be’ ti capisco! 😀 ) ma soprattutto non sono sicuro che sia immediatamente comprensibile al lettore.
Sull’ultimo capitolo ho ben poche osservazioni da fare, a parte che mi ha divertito e mi è sembrato molto scorrevole e curato. Occhio ad alcune cosettine, tipo qualche accento o virgola di troppo e allo spazio tra parola e punteggiatura. Per il resto l’impressione è che tu abbia rapidamente preso le misure di questo sito, quindi la curiosità di vedere come prosegui è tanta.
Ciao, a presto
30/10/2018 at 11:28
Benvenuto Jaw!
Ti ringrazio per il commento e per le utilissime dritte che mi hai dato!
Già, è proprio soggettivo, molti hanno trovato meno Scorrevole l’ultimo capitolo, mentre tu lo hai trovato persino migliore dei primi! Meglio così, mi consola sapere che a qualcuno è piaciuto!
Assolutamente si, anche io mi sono accorta della pesantezza delle parentesi, e per quanto riguarda gli spazi dopo la punteggiatura, ahimè sono una pasticciona, lo ammetto!
Ero convinta che la parola rifugiata fosse conosciuta, sono cresciuta in un rifugio e ho sempre sentito utilizzare quella parola, ma non tutti possono saperlo, errore mio.
Cercheró di non utilizzare le virgolette oltre al corsivo quando creo nuove parole, è questione di sicurezza credo.
Grazie ancora per il commento super costruttivo!
A presto
30/10/2018 at 11:43
Ah, ok, in realtà avevo cercato “rifugista” sul vocabolario e non l’avevo trovata. Il dubbio che fosse una parola gergale mi è venuto, ci sono un sacco di parole di uso comune che non trovi nel vocabolario, e meriterebbero di entrarci molto più di “petaloso” 😀 😀
Meglio così, era ignoranza mia 🙂
Confermo che mi è piaciuto di più il quarto capitolo, 😉
Ciao, a presto
28/10/2018 at 21:03
Ciao! Carino anche questo episodio, chissà cosa succederà alla mostra! Ho votato che Pervinca non lo saluterà, ma attendo di capire cosa hai in serbo 🙂 alla prossima!
28/10/2018 at 21:50
Grazie Melany e bentornata.
Mi fa piacere che ti sia piaciuto, temevo di avere il blocco già al 4 capitolo!
Vediamo ora il 5 cosa mi inventerò.
A presto
28/10/2018 at 19:51
Ciao Feather,allora ci siamo, il fuoco del camino, l’artista fascinoso, il particolare intrigante della salamandra. Sembra l’inizio di una favola …ma! il “ma” o quel che sarà ce lo dirai tu, naturalmente. Intanto ho votato per il pronto saluto. Mi sono detta: se alla mostra, Pervinca, ci va. dovrà ben salutare l’artista che l’ha invitata. Però, chissà anche qualcosa di inaspettato, non sarebbe male. Come vedi, sono entrata nello spirito della storia …a presto.
28/10/2018 at 20:50
Grazie mille Cactus per essere passata!
Bene bene, anche tu dici che va a salutarlo eh!?
Mi fa piacere che tu continui a seguirmi.
A presto
27/10/2018 at 09:30
Piacevole narrazione,mantiene ironia e leggerezza.continua così.brava per
30/10/2018 at 11:30
Grazie mille Nazza!
A presto
27/10/2018 at 08:54
Ciao Feather,
direi che vede Ivan, ma a salutarlo non ci va. È una ragazza introversa e anche se gli ha già parlato, una cosa è farlo a tu per tu, un’altra in mezzo a decine di occhi sconosciuti.
Con semplicità hai raccontato un po’ della vita dei due. A me pare che Pervinca abbia un carattere esplosivo, pronto a venire fuori in tutta la sua esuberanza alla prima occasione. Mi fa pensare a Garcia, di Criminal Minds, solo un po’ più riservata.
Aspetto il nuovo e ti saluto, alla prossima!
27/10/2018 at 09:06
Grazie Allegra,
Sono contenta che tu sia passata di nuovo!
Purtroppo ho avuto qualche problema con il sito ieri e ho tralasciato qualche errore, sono contenta che non abbia pesato troppo. Spero riescano a correggerlo al più presto.
Credo anche io che quella sia l opzione migliore.
A presto
27/10/2018 at 08:05
Ciao Feather
E’ chiaro che questi due si piacciono 🙂 lei va alla mostra e preferisce non salutarlo, almeno non subito.
Questo capitolo l’ho trovato meno scorrevole del precedente. Forse è dovuto all’eccessivo uso di avverbi (letteralmente, probabilmente, premurosamente…), che si usano tanto nel linguaggio parlato ma appesantiscono la scrittura.
a presto
PS parchè… forse volevi dire parquet.
27/10/2018 at 09:09
Ciao Louise
Si, volevo dire parquet e volevo anche mettere una pausa molto più lunga verso la fine, ma ho corretto il testo 2 volte e due volte l’ho cancellato per maldestra, alla terza ho corretto di nuovo, ma ho tralasciato quelle due cose.
27/10/2018 at 00:21
Ciao Feather, questo capitolo mi ha riportato indietro nel tempo, quando la mia timidezza tipicamente adolescenziale impediva alla mia capacità di intendere e di volere una qualsivoglia mossa conquistatrice, navigavo in continue sconfitte sentimentali! Forza, Pervinca!
Alla mostra credo che scapperà, ovviamente in una prima fase, poi succederà qualcosa che la farà tornare dentro!
Ci vediamo al prossimo appuntamento, a presto!
27/10/2018 at 09:11
Ciao Alexander
Ben tornato!
Mi fa piacere che ti sia piaciuto, nonostante abbia avuto parecchie difficoltà, soprattutto con la trascrizione.
Scappa? Sarebbe un’ opzione molto interessante da sviluppare in effetti.
Vediamo come procede.
A presto.
26/10/2018 at 09:17
Ciao Feather,
eccomi, pronta a renderti la cortesia 🙂
Bene, l’inizio collima perfettamente con la classica struttura del romance, ed è un complimento.
La digressione sull’amore per l’arte che Pervinca coltiva, insieme all’amica del cuore, ha un perchè, dato che Ivan, sulle sponde del fiume, ha portato un album da disegno. Anche a me piace la montagna, l’acqua che scorre con tanta foga da assumere un colore che si perde tra il verde e il grigio delle minuscole bollicine d’ossigeno. Hai descritto bene gli ambienti e caratterizzato anche meglio i personaggi. Non ho capitol il cambio del tempo verbale durante il salvataggio della salamandra, sembra quasi l adichiarazione resa ai Carabinieri, ma ci sarà un perchè 🙂
Ora non resta che seguire e vedere come andrà a finire.
Alla prossima!
26/10/2018 at 09:34
Ciao Allegra, grazie di aver ricambiato!
Sono molto contenta dei tuoi complimenti!
Per quanto riguarda il tempo della descrizione del salvataggio ho usato l ‘imperfetto come in tutto il racconto, un tempo molto difficile da usare ho notato, ce l’ ho messa tutta per rispettare l’imperfetto e non cambiarlo troppo spesso, e penso anche di esserci in qualche modo riuscita.
Ma sono gusti.
A presto
24/10/2018 at 10:34
Ho votato che Pervinca decide di tornare a casa,mi sembra ancora abbastanza imbarazzata e poco favorevole a nuovi incontri, Ma sicuramente non andrà così. Ho aggiunto un nuovo capitolo,continuo
a seguirti come tu fai con me. Grazie!
24/10/2018 at 10:36
Ti ringrazio luce per il tuo sostegno, in pausa pranzo passerò sicuramente a leggerti!
23/10/2018 at 16:13
Cara Feather,
Ho letto con molto piacere questi tuoi tre capitoli, molte situazioni e molte idee mi ricordano la me di qualche tempo fa, mi piace, ho avuto qualche flashback 🙂 Il tuo racconto è abbastanza scorrevole e si respira quell’aria di giovinezza mitigata da una scrittura un po’ più strutturata, questo binomio secondo me non è male.La storia della “signora a chi?” mi ha fatto sorridere, io continuo a farlo ancora ora e credo che continuerò per almeno altri 5 anni 🙂 ti seguo volentieri e voto per il ritorno a casa, creiamo ancora un po’ di suspense. A presto!
23/10/2018 at 16:32
Benvenuta Violati!
Grazie mille per la visita e per le buone parole spese nei confronti del mio racconto.
Hai ragione, c’è molta giovinezza con un misto di qualcosa di più strutturato, sto cercando, attraverso questo racconto, di “mitigarmi”, cioè rendere tutto ciò che normalmente diventa un dramma e un cruccio, più analizzabile e sorvolabile, perché a volte si ha bisogno solo di vedersi da una prospettiva diversa.
A presto!
23/10/2018 at 00:22
Ciao Feather,
e così sei una ragazza! Non so perchè avevo pensato fossi un maschio, dal nickname scelto, anche se d’altronde feather significa piuma e quindi bla bla bla…
E così stai scrivendo un rosa! Se dicessi che sono un’amante del genere, mentirei, nel senso che mi piace il rosa è che difficilmente lo seguo, perchè le storie d’amore rischiano sempre di finire nel banale e nello scontato. Il tuo metodo di scrittura mi piace molto, è lineare, scorrevole e allegro; è facile stargli dietro! Seguo con piacere sperando in una bella storia originale. Ho votato il bar perchè la cena va sudata di più 😛
Alla prossima!
23/10/2018 at 12:23
Ciao Flow, benvenuto nel mio racconto!
Mi fa piacere che ti sia presa del tempo per leggere il mio racconto, è che nonostante non sia il tuo genere tu abbia deciso di proseguire nella lettura.
Grazie mille per i complimenti, ammetto che ora che il succo dovrà arrivare sono un po’ in ansia per come sarò capace di renderlo il meno scontato possibile.
Un saluto e a presto
17/10/2018 at 19:18
Inviatare a cena.
Ho letto la storia, a dire il vero il primo capitolo l’avevo già letto. Mi piace com’è scritta e la descrizione di certe atmosfere, il fatto che si sia arresa e voglia un aiuto e un ottimo inizio per qualcosa di nuovo e… vediamo
Rimango alla prossima
17/10/2018 at 19:36
Ciao Mrs Riso
Grazie mille per essere passata a leggere, mi fa davvero piacere!
Invito a cena uh? Audace!
Ti ringrazio per le belle parole, mi rincuorano.
A presto
17/10/2018 at 16:06
Ciao Feather.
Sto leggendo la tua storia, ma ho sempre votato senza mai commentare 🙂 Finora hai seguito un po’ gli stereotipi del genere. Però hai portato la protagonista in Val Seriana anziché al mare e quindi sono ben felice di proseguire nella lettura. Per Vertova ci passavo quando risalivo la valle per arrivare a Clusone. Adoro la montagna, non solo nelle mezze stagioni, ma anche d’estate.
Grazie e alla prossima.
17/10/2018 at 18:22
Grazie per il commento Achillu.
Mi dispiace di aver proposto quelli che sono gli stereotipi del momento, non era mia intenzione, volevo partire soft e soprattutto non avevo la mezza idea di cosa far accadere nella mia storia.
Purtroppo la mia esperienza più che scarsa non è d’aiuto, è il mio primo tentativo di scrivere qualcosa.
Mi fa piacere però che ti sia piaciuta la location, speriamo di non cadere ancora troppo nello scontato.
Grazie per i consigli
A presto spero
17/10/2018 at 13:35
Un capitolo interessante, l’introduzione di un personaggio nuovo potrebbe cambiare le carte in tavola.
Ho scelto bar insieme a Ivan perché sono cuorioso di scoprire come andrà a finire il loro primo incontro, sperando non l’ultimo.
Attendo con ansia il prossimo capitolo
17/10/2018 at 14:37
Grazie José per essere passato di nuovo!
Vedo che il bar per ora va per la maggiore, si prospetta un capitolo interessante il prossimo!
A presto
17/10/2018 at 12:10
ciao! svelto e leggero il tuo stile….mi piace sempre più. brava!
vanno in una sala da the, o in un bar…parlare. conoscersi. si forse questo…
attendo il prossimo cap!
17/10/2018 at 12:53
Ben tornata!
Ti ringrazio Ally, sono contenta delle tue parole.
Speriamo di riuscire a continuare sempre meglio.
A presto
17/10/2018 at 10:44
Bellissimo cap e molto divertente!!! anche le descrizioni sono fluide e piacevoli. Titolo azzeccatissimo! Questo Ivan è un personaggio curioso.. ho votato che si vedranno a cena in un altro momento. penso che deve riprendersi dalla perdita di equilibrio 😉
17/10/2018 at 11:28
Ti ringrazio Erika!
Molto bene, il mio impegno sta dando i suoi frutti.
Cena eh? Quindi un quasi appuntamento..
Vediamo, vediamo.
A presto
16/10/2018 at 18:38
Ciao! Credo che in molte ci possiamo rispecchiare un po’ in Pervinca 🙂 voto che va a casa semplicemente perché mi sembra l’opzione più coerente col suo carattere, ma non significa che non possa succedere comunque qualcosa 😉
16/10/2018 at 19:51
Ciao Melany
Grazie per essere passata!
Vediamo come prosegue la votazione, io stessa non so come proseguire!
A presto
16/10/2018 at 09:36
Ciao Feather
Capitolo piacevole. Efficace la descrizione del salvataggio della piccola salamandra, la dice lunga sul carattere di Pervinca (sensibile e determinata).
Curioso che il potenziale “Principe Azzurro” avesse fatto interferenza con l’atmosfera bucolica che tanto piaceva a Pervinca, e le abbia dato fastidio. 🙂 Ma, si sa, in queste cose di sensazioni e sentimenti, le contraddizioni sono all’ordine del giorno e, spesso, chi disprezza vuole comprare 🙂
avanti con il bar…
16/10/2018 at 10:26
Ciao Luce, ben tornata.
Ottimo, è stato un bel casino abituarmi a utilizzare l’imperfetto anche in questo tipo di descrizione della situazione, ma mi rende felice sapere che è stato comunque apprezzato!
Ti ringrazio, un saluto e a presto
16/10/2018 at 09:14
…Decide di riscaldarsi e asciugarsi in un bar…
Ciao Feather, non ci avrei scommesso un euro sulla giornata passata in montagna da Pervinca, dai primi capitoli mi pareva che le sue passioni fossero altre.
Mi hai sorpreso.
E cmq, un bel capitolo anche questo.
Ciao alla proxima
16/10/2018 at 10:29
Ciao Alex
Ahah davvero? Ottimo! Mi piace stupire, non si può mai sapere quali sono le vere passioni di una persona. In più, per il tipo di personaggio asociale che ho creato, credo che la montagna sia il simbolo per eccellenza della solitudine e della pace.
A presto!
15/10/2018 at 23:53
Ciao Feather, come promesso ho iniziato il tuo racconto e mi ha catturato la credibilità della tua protagonista.
Anche se è un romanzo rosa credo che si trasformerà in una bella avventura.
Mi ha fatto sorridere, immaginando l’espressione timida e goffa, l’ultima frase “Pervinca…piacere.
Per. Ivan. hip hip urrà ( scusa la battuta ma la nuova coppia suscita tenerezza, speriamo bene!)
Ho votato per il bar, nel quale possono riscaldarsi sia il corpo che il cuore!
A presto e buona notte!
16/10/2018 at 07:59
Ciao Alexander
Sono super contenta che sei passato a leggermi, ho bisogno di pareri che mi aiutino a proseguire nella giusta direzione!
Ti ringrazio per i complimenti, spero proprio di meritarli.
Beh, se è riuscita ad arrivarti un po’ della goffaggine di Pervinca allora ho fatto centro!
A presto
15/10/2018 at 22:11
Piacevole e divertente episodio ,narrazione sciolta e divertente, mai faticosa. Sintetiche , essenziali e fotografici i paesaggi sempre arricchiti dalle sensazioni della protagonista
15/10/2018 at 22:13
Ti ringrazio Nazza!
Spero di leggere presto anche qualcosa di tuo!
15/10/2018 at 19:23
Ciao Feathet, ho votato per una cauta apertura.Pervinca e’troppo intelligente per non saper gestire una situzione difficile..Un po’ delusa, si,.ma la sua storia non finira” sul divano,.ne sono certa. Un buon inizio!
15/10/2018 at 19:48
Ti ringrazio Cactus per aver votato!
Sto scrivendo ora il prossimo capitolo e sto notando quanto pochi sono 5000 caratteri!
Spero di riuscire comunque
10/10/2018 at 15:30
Bellooo, mi ritrovo in pieno in alcune descrizioni della protagonista anche io e non vedo l’ora di scoprire in che situazione particolare si troverà la cara Pervinca (adoro il suo nome).
Brava continua così
10/10/2018 at 15:34
Wow che velocità Ely!
Ti ringrazio di essere passata, mi fa davvero molto piacere che tu abbia gradito la personalità della protagonista!
Cercheró di dare il meglio
Un saluto e a presto
09/10/2018 at 12:41
Ciao!
realismo e cinismo reattivo, mi piace si…
voto perchè lei superi fin da subito l’imbarazzo…. dopotutto lei è un esemplare in mezzo fra una “troia” col tacco 12 e un celenterato incapace di reagire. dunque niente reazioni esagerate. niente timidezza…per me affronta da “donna adulta con le decollete blu, e le schifezze in pancia”.
alla prossima!
16/10/2018 at 08:07
Ciao Ally
Perdona il ritardo ma non avevo ancora visto il tuo commento!
Grazie per essere passata, spero di non deluderti.
Un saluto a presto
09/10/2018 at 12:33
Reazione esagerata – considerato che una tipa tosta. 🙂
Gran bel capitolo anche questo….
Uno spaccato realistico, anzi, un tuffo nella realtà quotidiana.
Si ha la sensazione di sentire il tuo fiato in questo racconto.
Trovo incalzante il tuo stile, assomiglia molto al mio.. Scherzo 🙂
Per me sei bravissima
Ciao
09/10/2018 at 12:41
Alex non so che dire!
Ti ringrazio davvero per i tuoi complimenti, non mi aspettavo che potesse piacere fino a questo punto!
Mi rincuora il fatto che pur essendo acerba nell’arte della scrittura, sia riuscita a suscitare in te queste sensazioni.
A presto!
08/10/2018 at 22:07
Mi piace molto il tuo stile di scrittura, moderno, ironico, veloce e anche come descrivi la quotidianità del tuo personaggio, certamente hai qualcosa da raccontare, i primi due capitoli mi hanno intrigato parecchio, inizierò a seguirti per vedere come proseguirà la storia.
11/10/2018 at 07:50
Ciao José.
Ti ringrazio per avermi letto e per le buone parole che hai speso su di me.
A presto
08/10/2018 at 21:53
Ciao dalla tua fan topsecrect number 1!
Mi incuriosisce il racconto di questa giovane ragazza piena di passione ed energia per la vita! Tieni sempre la curiosità attiva su tutte le cose che ti circondano e trai insegnamento.. vedrai che la storia si racconterà da sola, un bacione
11/10/2018 at 07:51
Ciao Erika.
Ti ringrazio!
Cercheró di trarre il meglio da tutto ciò che mi circonda.
A presto
08/10/2018 at 21:24
Ciao Feather
Ho letto i due capitoli e la tua storia m’incuriosisce.
C’è “freschezza” nel tuo modo di raccontare 🙂
Un suggerimento: meglio evitare d’inserire segni tipo+ = e di ripetere qualche termine es. genere umano.
Supera l’imbarazzo.
PS perché la scelta del corsivo?
08/10/2018 at 21:42
Ciao Louise
Ti ringrazio per i tuoi consigli, cercherò di ripetere il meno possibile quella parola.
Per quanto riguarda il + e l’=, pensavo di rendere meglio il concetto di equazione scrivendoli in segni.
A presto!
08/10/2018 at 22:05
Ah, dimenticavo, il corsivo non ha un significato particolare, solo gusto personale. Preferisco leggere le parole in corsivo, mi aiuta a catapultami nella storia con più facilità. Probabilmente non avrei dovuto farlo perché viene usato in casi particolari. In ogni caso, credo che cambiare il font dal terzo capitolo sarebbe peggio che lasciare tutta la storia in corsivo. Che dire, ai non amanti del corsivo, pardon.
09/10/2018 at 08:19
Nessun pregiudizio nei confronti del corsivo, solo curiosità perché, come dicevi tu, al solito viene usato per evidenziare casi particolari: es. parole straniere, pensieri, citazioni…
Ma va benissimo anche così 🙂
ti aspetto, quando vuoi, se vuoi.
09/10/2018 at 08:39
In effetti hai risvegliato in me il dubbio, magari sarebbe stato meglio procedere da subito usando il corsivo in determinati casi.. Chiedo se è possibile modificare la formattazione e vediamo.
Vengo a leggerti più che volentieri appena ho un break
08/10/2018 at 20:26
Sono molto contenta che tu abbia apprezzato anche il secondo capitolo!
A presto
08/10/2018 at 20:25
Narrazione piacevole, grintosa che descrive in modo realisticamente ironico i sentimenti di chi non sta nel”branco”.brava persona, continua così con quello che ti viene dal cuore
07/10/2018 at 20:53
Prosa piacevole con un deciso senso dello humor.sintassi più che corretta. Bella la descrizione della protagonista , ritratta con efficace sagacia
08/10/2018 at 13:56
Ti ringrazio Nazza per i complimenti!
Spero di non deludervi nel prossimo capitolo che uscirà oggi!
05/10/2018 at 10:03
Ciao Luce!
Mi fa molto piacere che sei passata!
Ti ringrazio
Un saluto e a presto
05/10/2018 at 10:01
ciao Feather. vedo che anche tu,come me, ti stai cimentando nel campo della scrittura anche per evadere dalla quotidianità,e questo si riflette anche nel personaggio del tuo racconto. Continuerò a seguire,grazie per il tuo commento e l’interesse dimostrato.Luce.
05/10/2018 at 10:03
Ciao Luce!
Mi fa molto piacere che sei passata!
Ti ringrazio
Un saluto e a presto
04/10/2018 at 17:48
Colpo di scena
Salve Feather, leggendo questo inizio ho intuito una gran voglia di raccontarsi. probabilmente nascosta tra le righe della tua protagonista… che lascia intravvedere esperienze di vita vissuta.
Devo anche dire che mi è piaciuto molto il tuo stile di scrittura, molto moderno e veloce..
Per cui complimenti… cerco di seguirti
Ciao
04/10/2018 at 17:58
Ciao Alex!
Ti ringrazio per essere passato a dare un’occhiata, apprezzo molto i tuoi complimenti! Non mi aspettavo di riuscire a scrivere qualcosa di accettabile, è il mio primo tentativo.
Vado subito a sbirciare le tue storie!
04/10/2018 at 12:44
Ciao Feather…
Il tuo stile nelle descrizioni mi piace. È invitante.
Ti seguirò…
Ho votato per comprendere di più sulla protagonista…
Tu non ho capito cosa abbia votato sul mio 7cap.
Alla prossima!
04/10/2018 at 12:48
Ciao Ally!
Ti ringrazio.
Ho votato la prima opzione, mi incuriosisce e allo stesso tempo so che se capitasse a me, il miei pensieri andrebbero irrimediabilmente in quella direzione.
Un saluto