Dove eravamo rimasti?
IL VOLO TANTO ATTESO
Nonostante il mio animo amareggiato, mi faccio coraggio e salgo su quell’aereo. Percorro il corridoio in cerca del mio posto, che sembra non arrivi mai. Dopo qualche altro passo finalmente raggiungo la mia postazione. Questa volta, dopo tanto tempo che prendo l’aereo, mi capita il posto vicino al finestrino, che io adoro tanto. Questo perché mi perdo nell’immensità del paesaggio ammirando la sua maestosità e la sua bellezza e questa tranquillità mi porta alla mente vari pensieri. All’improvviso sento la voce del comandante che ci avvisa di allacciare le cinture, l’aereo è pronto per il decollo ed ecco che inizia ad alzarsi, dal finestrino vedo la mia amata Parigi che pian piano inizia ad allontanarsi ed ecco che inizio a piangere. In millisecondi mi passano alla mente tutti i ricordi dall’infanzia, quando mi divertivo a giocare nel giardino di casa fino a pochi giorni fa, mi rendo conto del tempo che è passato e di quanto sia vera l’espressione: ”I ricordi sono tesori senza tempo del cuore”. Mentre l’aereo continua ad allontanarsi ancora di più penso se prima o poi ritornerò nella mia Parigi a rivivere qualche bel momento del passato. Immersa tra i miei ricordi provo a chiudere gli occhi e cercare di addormentarmi visto che il viaggio è abbastanza lungo, ma una forte turbolenza non lo permette. Infatti, in alcuni momenti provo davvero paura, tant’è vero che alcune persone che non avevano la cintura allacciata si sono trovate catapultate nel corridoio dell’aereo e per un po’ di tempo c’è stato un periodo di panico. Quando finalmente la turbolenza si è conclusa, la situazione si è calmata e il volo è proseguito in condizioni ottimali. Ero talmente persa tra i miei pensieri che non mi sono proprio resa conto di chi mi stava accanto. Mi vado per voltare e vedo una donna sospetta. Aveva degli occhiali da sole abbastanza grandi da coprirle completamente il viso, i capelli raccolti all’interno di un cappello; sembrava un’ investigatrice. Sorpresa da questo abbigliamento mi soffermo a guardarla meglio e scopro con grande meraviglia che si tratta di: “Julia Roberts”. In questo momento non so proprio cosa fare, ma sono piena di gioia perché è un’attrice che ho sempre ammirato e stimato per la sua bravura, bellezza e intelligenza. Questo mio interesse nei suoi confronti mi è stato trasmesso da mia madre, che l’adorava tantissimo soprattutto per la sua spontaneità nei ruoli che ha interpretato, tant’è vero che sin da piccola ho iniziato a vedere i suoi film e ancora oggi “Pretty Woman” rimane il mio preferito. Non riesco a non rivolgerle la parola e così pronuncio la domanda: “ma è proprio lei, Julia Roberts?”. Lei si gira verso di me e con un sorriso mi risponde: “Si!”. Così io non riesco a trattenermi dalla felicità e inizio a farle mille domande. Intanto mentre sono intenta ad ascoltare le sue risposte, non mi rendo conto del tempo che passa, infatti ad un certo punto sento la voce del comandante, il quale ci avverte che stiamo per atterrare e che dobbiamo allacciare la cintura per la nostra sicurezza. A questo punto inizia la fase dell’atterraggio che si conclude con una buona riuscita e con il classico applauso al comandante. E’ arrivato il momento di scendere e così mentre mi incammino verso l’uscita vedo un’ombra di una persona che mi appare familiare.
Chi sarà?
- Una persona simile ad un suo conoscente (0%)
- L’uomo urtato all'aeroporto (100%)
- Nessuno di particolare (0%)

30/04/2019 at 02:24
😍😍
19/04/2019 at 15:12
Racconto molto accurato. Mi piace. Anche se sono in minoranza non farei accettare l’invito così presto … in fondo è sempre il datore di lavoro, meglio non correre
13/03/2019 at 03:03
🔝🔝🔝
01/03/2019 at 02:27
Spero Holly riveda l’uomo
01/03/2019 at 09:08
Sicuramente 😘
20/02/2019 at 21:15
Aspetto il continuo, sono curiosa!
07/02/2019 at 21:57
👍🔝
07/02/2019 at 18:02
La fotografia cela un velo di mistero, ma d”altronde per scoprire qualcosa bisogna per forza accettare il posto di lavoro. Bell’incipit!
07/02/2019 at 08:34
Bella storia….aspetto il prossimo epispdio
07/02/2019 at 01:21
Sono curiosa di leggere il continuo, per adesso molto bella!