Dove eravamo rimasti?
Ai confini del regno
Il cielo era rosso e una densa fuliggine scendeva come neve, l’aria era irrespirabile, decine di draghi del deserto volteggiavano sopra le loro teste, emanando fuoco dalle fauci possenti. Invocò ancora una volta l’incantesimo di protezione, un velo appena invisibile apparve, vibrò nell’aria rovente e si dissolse. Era troppo stanco per continuare a generare la barriera difensiva e del suo plotone non restavano che pochi uomini. Sentì la morte sfiorargli il collo, poteva scegliere tra perire bruciato dal fuoco o annegato nel fiume già brulicante di cadaveri. Era stato trovato mezzo morto lungo la sponda occidentale del fiume Saab, qualche giorno dopo.
L’esercito di Ninib aveva sfondato le difese nemiche e aveva invaso la piana oltre il Saab, ma era stato fermato presso la città di Kez, dove il nemico aveva lanciato la controffensiva. Fu una carneficina: moltissimi soldati di Ninib morirono, altrettanti furono catturati e resi schiavi, i più fortunati disertarono e si diedero alla macchia. Lui aveva riportato ustioni e ferite su gran parte del corpo.
Quando aveva riaperto gli occhi, era a bordo di una carovana di saltimbanchi girovaghi. Si era unito a loro, faceva qualche gioco di magia con il fuoco. Tutti lo chiamavano Branwen, per via delle mostrine che portava al collo, e lui non si era mai dato pena di spiegare la verità. Quando aveva lasciato Ninib per arruolarsi sul fronte orientale, aveva usato le credenziali di suo fratello, convinto che vivere la vita di Branwen sarebbe stato più interessante. Aveva una qualche preparazione militare, essendo cresciuto in una caserma, pensava che se la sarebbe cavata, avrebbe fatto un po’ di soldi partecipando a una o due campagne militari e poi si sarebbe sposato. Non aveva idea di cosa andava incontro.
* * *
Bres e alcune compagne camminavano tra i banchi del mercato di Almunik: avevano lasciato la capitale per prestare servizio come guaritrici sul fronte orientale, ma dopo la disfatta di Kez, avevano riparato verso nord e ora stavano viaggiando a piedi per tornare a Ninib.
Il mercato brulicava di gente e i banchi esponevano beni di ogni tipo. Le piaceva l’atmosfera rilassata e gioiosa che si respirava lontano dal fronte, lì nella periferia del regno i rigidi schemi sociali si indebolivano e uomini e donne si mischiavano nella folla indaffarata.
Sulla piazza si stavano esibendo degli artisti di strada. Si fermò ad osservare lo spettacolo; lo sguardo le cadde su un giovane mangiafuoco: usava un incantesimo per controllare la fiamma, con una destrezza che solo un iniziato di Ras poteva avere.
Si mosse nella folla per avvicinarsi e più avanzava e meno riusciva a credere ai suoi occhi: i capelli erano lunghi, il tatuaggio di Ras sbiadito e seminascosto dalla frangia, ma gli occhi erano i suoi, un blu così intenso da mettere soggezione.
– Mime Eriu!- urlò per sovrastare il rumore della folla.
Questi si voltò e nel vederla sbiancò, terminò il suo numero, poi sparì oltre la tenda del circo.
Lei lo seguì – Mime, sei tu?
Il ragazzo la fissò con astio – Bres di Tisiao, non posso dire di essere felice di vederti – le ringhiò contro.
Quel tono rude, quegli occhi furenti, Mime Eriu era molto cambiato.
– Il cuore di Aran è toccato a te, e lui ha avuto il tuo. È così che l’incantesimo ha agito – commentò mesta – Sei fuggito via senza una parola, la tua famiglia ti ha cercato per giorni, proprio quando tuo fratello aveva più bisogno di te.
Mime la fissò spaventato – È morto? – chiese titubante.
– No, sta bene, o almeno stava bene l’ultima volta che l’ho visto. Perché sei scappato? Tuo fratello ha perso un braccio per te, per la tua felicità, e tu lo ripaghi scomparendo nel nulla?
– Bran ha perso il braccio per salvare quel bastardo di Aran Ankar; doveva lasciare che morisse come un cane, ma no, lui deve sempre fare l’eroe senza macchia né paura. Io non gli ho mai chiesto di sacrificarsi per me, era lui che non voleva un fratello che fosse motivo d’imbarazzo. Quello che ha fatto, l’ha fatto per suo egoismo, non per amor mio.
Bres, ascoltando lo sfogo del ragazzo, notò le mostrine al collo.
– Non andare in giro fingendoti lui, se lo disprezzi tanto.
Mime annuì –Non lo disprezzo, ma non credo di dovergli alcunché: la vita che avevo a Ninib mi andava stretta, preghiere all’alba, digiuni, interminabili processioni, doveri, doveri, doveri. Ora sono libero – Si sfilò la collana e la porse a Bres – Quando tornerai a Ninib, dà questa ai miei fratelli e di loro che sono vivo, sto bene e sono felice.
Bres afferrò la catenina e la ripose nel suo borsello, fissò ancora per un attimo il ragazzo davanti a sé, poi con un inchino appena abbozzato, si accomiatò.
Sar le aveva indicato la via e lei l’aveva seguita: la vita di tre persone era stata sconvolta, ciò che prima era unito ora era diviso, l’empio era divenuto pio, il devoto libertino, il giusto aveva pagato il prezzo per aver osato cambiare il destino. A lei non restava che farsi testimone di questa storia.
11/08/2019 at 09:27
Bellissimo racconto. Mi spiace averlo scoperto già concluso, perché avrei voluto votare.
L’ho divorato tutto in un viaggio solitario in treno. Ho apprezzato ogni sfumatura, soprattutto il finale amaro e senza riconciliazione per i due fratelli.
Ti invito a riprendere la narrativa fantasy, perché sei portata e gli intrecci che crei, sono interessanti e avvincenti.
Brava.
12/08/2019 at 18:28
E’ bello ricevere un commento tardivo su una storia conclusa, mi ha fatto davvero tanto piacere. Grazie per gli apprezzamenti. La vicenda di questi due fratelli esiste in due versioni, una lunga con uno svolgimento e un finale del tutto diverso da questo, e questa qui, più breve e dettata dalle scelte dei lettori. Mi sono divertita a dare nuova vita a dei vecchi personaggi. Quanto al genere fantasy, a me piace e credo che tornerò a trattarlo.
07/07/2019 at 07:33
Ciao Valentina,
perdonami per il ritardo, ma non ho ricevuto notifiche sul progredire della storia e mi sono persa due capitoli… Peccato non aver partecipato ai voti, pazienza, sarà per un’altra volta.
Il finale è riuscito e ben scritto, i personaggi cambiati dall’inizio del racconto, l’evoluzione di cui tutti parlano (quando parlano di scrittura creativa) c’è stata e anche ben realizzata. Spero di ritrovarti presto con un’altra avventura, per ora ti saluto e ti auguro un’ottima estate 🙂
Alla prossima!
09/07/2019 at 12:14
Ciao! Purtroppo quello delle notifiche è un problema di tutti, a quanto sembra, anch’io mi perdo i pezzi per strada, perciò non preoccuparti.Grazie per i complimenti, sono contenta che questa storia ti sia piaciuta. Era una vecchia storia tenuta nel famoso cassetto da anni e ha avuto una nuova vita e una nuova evoluzione, cosa ti cui sono molto contenta. Adesso mi sono data ad un genere del tutto diverso, se vuoi puoi seguirmi nella sezione Humor, il titolo è “Il condominio” (inserire dlin dlon pubblicitario qui). Una felice estate anche a te e che sia d’ispirazione!
16/06/2019 at 20:07
Un po’ in ritardo, eccomi a leggere la tua chiusa.
Mi sembra che tu sia riuscita ad annodare tutti i fili. L’atmosfera del tuo racconto è stata sempre suggestiva.
Bene così.
Ciao
09/07/2019 at 12:16
Anch’io arrivo in ritardo a leggere il tuo commento, grazie per avermi seguito fino alla fine. Mi fa piacere sentire che sono riuscita a chiudere la trama in modo convincente e che abbia saputo mantenere la giusta atmosfera fino alla fine. A presto!
09/06/2019 at 00:41
Bel finale. Mi è un po’ dispiaciuto per Mime, ma ha funzionato esattamente come mi aspettavo.
Ti aspetto alla prossima storia 🙂
Ciao 🙂
06/06/2019 at 08:30
Visto che dall’inizio li ho immaginati lui soldato e il fratello innamorato di Aran, voto esercito.
06/06/2019 at 11:51
Nella prima versione di questa storia Branwen rimaneva soldato (ma andava a vivere in un’altra città) e Mime si innamorava di Aran. In questa versione le cose sono andate per un’altra strada e devo dire che è una strada che mi è piaciuto percorrere, grazie anche ai commenti e ai suggerimenti di tutti voi.
Il tuo voto ha riportato la situazione in parità, vediamo cosa succede, aspetto ancora qualche giorno e poi chiudo. Come sempre grazie per avermi seguito fino a qui.
30/05/2019 at 00:43
Visto che lo lasci scegliere a noi, io voto la mia teoria 😛 (esercito).
Deduco che hai fatto un salto temporale ma non si capisce di quanto. Il mio dubbio però è un altro; il prossimo è l’ultimo capitolo: pensi di riuscire a dare una conclusione sensata o pensi di puntare ad un seguito?
Ciao 🙂
06/06/2019 at 11:46
Mi sembrava giusto che fossero i lettori a decidere la conclusione, visto che ormai il racconto è andato per la sua strada e non si accosta più all’idea originaria. Vedo però che i sassolini che avevo lasciato in giro hanno indicato la via che mi ero immaginata, ma devo dire che anche altre opzioni danno luogo a finali interessanti.
Ora, credo di poter chiudere in 5000 caratteri, mi era sfiorata l’idea di un seguito, ma ho voglia di cambiare genere e scrivere qualcosa di diverso. Ciò non toglie che potrei recuperare questo universo un giorno o l’altro.
Grazie come sempre per avermi seguito.
06/06/2019 at 11:52
Ho dimenticato di rispondere ad una domanda: il salto temporale è di circa un anno, lo dice Branwen in una battuta. Per motivi di spazio non potevo approfondire la cosa.
29/05/2019 at 14:01
Ciao Valentina
Capitolo scorrevole. L’anima nuova di Aran e il sarcasmo do Branwen mi hanno un po’ disorientata, e adesso non so cosa votare 😀
Se si ritira sulle montagne c’è probabilità che incontri Aran?
Esercito no, c’è l’ombra del fratello 🙂
Saltimbanchi.
06/06/2019 at 11:43
Spero di non avere reso Out of character i miei stessi personaggi con questi cambi di prospettiva.
Saltimbanchi era una scelta buttata lì a caso, ma ragionandoci in questi giorni non mi dispiace, sarebbe davvero un bel colpo di scena (annunciato!). Quando ho controllato ieri il sondaggio l’opzione stava al 50%, ma oggi non è più così. Come sempre grazie per avermi seguito e aver votato.
23/05/2019 at 10:35
Ciao Valentina,
ho idea di essermi persa un pezzo. Ho letto con interesse il tuo nuovo capitolo, sempre precisa nella scrittura che risulta “visiva” senza troppi giri di parole.
Sono curiosa di sapere cosa accadrà ad Aran, vediamo come prosegui. manca poco al finale, ma non credo di avere consigli da darti in proposito, a mio parere stai facendo un ottimo lavoro e tutti i pezzi andranno a posto con il decimo.
Bene.
Alla prossima!
29/05/2019 at 12:06
Grazie per il commento, spero di riuscire a chiudere tutto per bene con il decimo capitolo.
23/05/2019 at 00:37
Mime! Voglio vedere se la mia teoria è esatta o se mi sorprendi ancora una volta 😀
Ciao 🙂
PS: no, la teoria non la dico, se no la cambia apposta 😛
29/05/2019 at 12:07
Purtroppo Mime dovrà aspettare ancora, qualche indizio l’ho lasciato in giro,così forse non sarà proprio una sorpresa scoprire cosa gli è successo. Alla prossima!
22/05/2019 at 16:22
Sono anch’io curiosa di vedere l’evoluzione di Aran
29/05/2019 at 12:08
Sarai accontentata a breve!
22/05/2019 at 14:03
In attesa del braccio meccanico, seguiamo Aran.
Mi chiedo se Avrà avuto un ripensamento.
Non possiamo rimanere nel dubbio, lui era un antagonista doc. 😀
29/05/2019 at 12:09
Sono felice di essere riuscita a creare un antagonista doc, temevo risultasse un po’ stereotipato.
16/05/2019 at 16:26
Seguiamo Bran, che se lo facciamo aspettare muore dissanguato 😉
Capitolo cruciale e colpo di scena che stravolge la situazione. Piaciuto molto
22/05/2019 at 13:00
Grazie molto gentile! Sono contenta che il capitolo abbia dato la giusta svolta alla storia.
16/05/2019 at 08:41
Un bel colpo di scena.
Un prezzo troppo caro. Paga il giusto per l’ingiusto? E Bres, sta li a guardare?
Seguiamo Aran, magari l’effetto dell’incantesimo svanisce e si riaccende la sua prepotenza e il desiderio di rivincita. Chissà se la sventura di Branwen è reversibile…
ciao
16/05/2019 at 10:24
Grazie per il commento, Maria! Perdonami, però il tuo voto non compare nel sondaggio, almeno io non lo vedo.
Dici che sono stata troppo severa? Non ti preoccupare Bres non resterà mani in mano. Sono contenta che il colpo di scena sia riuscito.
18/05/2019 at 17:58
Hai ragione. Eccolo!
15/05/2019 at 23:59
Seguiamo Mime!
Sono senza parole: non mi aspettavo tutto ‘sto casino…
Ciao 🙂
16/05/2019 at 10:25
Grazie, prendo il tuo essere senza parole come un complimento!
11/05/2019 at 08:05
Buongiorno Valentina
Il tuo racconto procede interessante.
Ho notato qualche ripetizione, però niente di che…
(decine di bracieri; decine di commensali – gli abiti buoni della festa che si aggirava festosa).
…un caro prezzo da pagare
11/05/2019 at 10:35
Ciao Maria, grazie per aver sbloccato la situazione, adesso dovrò mettermi sotto a scrivere il capitolo, anzi a riscriverlo, perché avevo buttato giù qualche idea in caso di pareggio.
Anche se si rilegge mille volte, tanto c’è sempre qualcosa che sfugge, grazie per avermi fatto notare le ripetizioni, sono davvero cacofoniche.
03/05/2019 at 09:28
Ciao Valentina,
eccomi alla tua storia. Una bella storia, tra l’altro. Interessante l’ambientazione, i nomi, i modi dei personaggi. Mi piace il mondo che hai creato, non è facile. Il fantasy è terreno insidioso, si può finire nel ridicolo o nel già visto; tu sei riuscita a restare nei canoni del genere, con garbo e originalità.
Nella frase: “vedeva già, a pochi metri, il capitano Ankar avanzare nella direzione opposta.” intendevi che camminava verso di loro o allontanandosi da loro. Perché nella prima ipotesi, avrei visto meglio un … “avanzare dalla direzione opposta”. Ma è una piccolezza e potrei sbagliare. 🙂
Alla prossima!
p.s. ho votato per la bona riuscita con pegno.
11/05/2019 at 10:40
Grazie per aver letto e per i complimenti, sono sempre molto graditi.
Quanto alla frase segnalata, credo tu abbia ragione, l’idea era che camminasse verso di loro.
03/05/2019 at 09:22
Ciao Valentina,
direi che il sortilegio avrà successo, ma a caro prezzo.
Un buon proseguo della storia, ho come l’impressione che si stia avvicinando una tempesta, sbaglio? Siamo quasi alla fine, occorrono almeno un paio di colpi di scena, ma il racconto è tuo, questo è solo un suggerimento 🙂
La curiosità sulle sorti di Mime e della sua famiglia aumentano. Vediamo come te la cavi con il prossimo episodio.
Intanto ti auguro un ottimo fine settimana.
Ciao!
11/05/2019 at 10:42
Grazie per il suggerimento, cercherò di metterlo in pratica, sicuramente serve qualcosa che stravolga tutto, ma cosa? Ci devo meditare su ancora un po’.
02/05/2019 at 17:13
mi piaceva il prezzo da pagare, ma quella degli effetti imprevisti dell’incantesimo era un’opzione troppo tentante
“Branwen la tirò in un corridoio semi deserto senza quasi che lei si accorgesse della sua presenza,”: non ho capito come può non accorgersi della sua presenza, se lo ha seguito per via di un suo cenno. Ma forse ho interpretato male il passaggio.
Il capitolo scorre bene e l’ambientazione è sempre molto riuscita.
Ciao
11/05/2019 at 10:45
Il prezzo da pagare è l’opzione più immediata,l’ho suggerita io stessa nel capitolo, ma anche a me piace molto gli effetti imprevisti dell’incantesimo, purtroppo sembra vincere “il prezzo da pagare”, ma ciò non toglie che io possa comunque infilarci dentro entrambe le cose, devo solo capire come. Grazie per il commento, sono contenta che il contesto sia piacevole.
Quanto al passo citato, forse non sono riuscita a rendere l’immagine che avevo in mente, in effetti messa così non ha molto senso.
01/05/2019 at 00:34
Questa volta voglio mettere un po’ nei guai: L’incantesimo agirà in una maniera del tutto imprevista!
Voglio vedere cosa ti inventi ^_^
Ciao 🙂
02/05/2019 at 11:33
È un’opzione divertente, ma vediamo se anche altri pensano la stessa cosa.
27/04/2019 at 08:30
Buongiorno Valentina
Bres farà l’incantesimo, ne va della sua reputazione 🙂
Però, opinione personalissima, per sconfiggere un arrogante e prepotente come Aran, ci vuole o una potente magia, o l’inganno oppure bisogna colpire il suo tallone d’Achille 😀
ciao
29/04/2019 at 12:26
O tutte e tre le cose insieme! Prendo spunto dalle tue proposte e ne farò buon uso. Grazie!
26/04/2019 at 23:23
Aran mi sta sulle balle, quindi non lo voto. Mime l’estremo gesto lo farà se Aran riesce. Quindi voto l’incantesimo di Bres e vediamo se funziona o meno 😉
Ciao 🙂
29/04/2019 at 12:28
Se Aran non ti suscita molta simpatia allora, forse, sono riuscita a delineare un “buon cattivo”, ovvero un antagonista che sia degno di questo appellativo. Grazie, come sempre, per essere passata a votare e di continuare a seguire la storia.
26/04/2019 at 17:18
Cao valentina,
Il capitolo scorre, complimenti per la fantasia, il mondo che hai creato risulta credibile e interessante. Ti segnalo, ma è una mia idea, la frase che segue:
“Aran gli scoppiò a ridere in faccia liberandosi dalla presa del ragazzo con un gesto secco delle braccia.” visto che sappiamo che è scoppiato a ridergli in faccia, avrei evitato di puntualizzare che si libera dalla stretta del ragazzo: ” liberandosi dalla sua presa…” a me suona meglio. 😉
La teologia riguarda le religioni e Dio in particolare, visto che deriva dal Greco non so come collocarla nel tuo racconto, che non ha molta attinenza con la nostra realtà, ma anche qui è una mia idea.
Aspetto il nuovo episodio e ti saluto.
Alla prossima!
29/04/2019 at 12:37
Grazie per il commento.
Questo era un capitolo di passaggio, una pausa, prima di dare seguito agli eventi cruciali. Mi fa piacere che il mondo di Ninib risulti sensato e che i nomi suonino bene (questo volevo scriverlo nel commento al capitolo precedente, ma mi sono dimenticata).
Per cercare di stare nei 5000 caratteri faccio vari spostamenti di frasi, taglio, riscrivo,cancello il pezzo che ho scritto in prima battuta, quindi a volte mi sfugge qualche ripetizione, refusi vari, quindi grazie per la segnalazione, è corretta.
Quanto invece alla definizione di teologia, la Treccani mi viene incontro.
Teologia: “In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione.”
Sto cercando di delineare una religione, oltre che un mondo fantastico, non è semplice, e per farlo mi serve come stampella la terminologia delle religioni che conosco. Spero non sia del tutto sbagliato.
Rileggere il proprio racconto con gli occhi degli altri (attraverso i loro commenti) è sempre ultile e stimolante, quindi grazie davvero.
20/04/2019 at 13:17
Mi sembra combattuta: penso che chiederà consiglio alla madre superiore.
La storia di un giovane uomo insidiato che ha bisogno dell’aiuto e protezione di una donna è un modo molto interessante di rovesciare stereotipi del genere fantasy/avventuroso ma non solo.
?
17/04/2019 at 08:36
Buongiorno Valentina
Bres farà l’incantesimo… non c’è tempo da perdere. E’ la sua occasione di dimostrare che tipo di sacerdotessa è. Però,come spesso accade a chi ha potere (o pensa di averlo), forse vorrà qualcosa in cambio del favore…
17/04/2019 at 12:10
Ciao Maria, grazie, mi hai dato un bel suggerimento: “qualcosa in cambio del favore”.
17/04/2019 at 08:30
Ciao Valentina,
direi che la sacerdotessa si rivolgerà alla madre superiore (e credo tu intendessi proprio superiore e non superiora, non sono suore).
Ci sono due errorini di battitura, quindi piccolezze.
Il capitolo è scritto con cura, forse avrei utilizzato i dialoghi per mostrare al lettore i pensieri di Bres, ma è una mia idea e va bene anche come hai fatto tu.
Che altro aggiungere? Aspetto il quinto e speriamo che il povero Mime si salvi dalle grinfie di Aran Ankar… a proposito, complimenti per i nomi dei personaggi.
Alla prossima!
17/04/2019 at 12:14
Ciao, grazie per il commento super positivo.
Sì madre superiore e non superiora, forse è un errore, ma è un errore che non sa di esserlo.
Ho riletto il capitolo dieci volte, ma sfugge sempre qualcosa.
Per stare dentro ai 5000 caratteri ho scelto di tagliare i dialoghi e di riassumerli con un breve flusso di coscienza di Bres. 5000 battute sono davvero poche per farci stare dentro tutto, ma il lavoro di limatura è stimolante.
16/04/2019 at 21:01
Sono in dubbio e siccome sono in dubbio voto la madre superiore 🙂
Ciao 🙂
17/04/2019 at 12:11
Chiedere sempre agli anziani, che dovrebbero essere saggi, è un’ottima idea.
15/04/2019 at 16:23
Vai velocissima, ero rimasta indietro di un capitolo 🙂
Quella della sacerdotessa sembra la scelta più attuabile e diplomatica. Vediamo se e come potrà intercedere.
16/04/2019 at 11:04
Avevo materiale per scrivere e sono andata avanti, anche perché fin’ora le scelte dei lettori sono coincise con le mie,quindi era tutto in discesa. Grazie per il commento, vediamo cosa s’inventerà la sacerdotessa.
15/04/2019 at 15:20
Ciao Valentina,
Molto interessante il tuo racconto, i tre capitoli sono scivolati leggeri leggeri e mi hanno lasciato con la sensazione tipica di volerne sapere di più. Hai creato un mondo credibile, ben strutturato con personaggi tondi e riconoscibili.
Bene, come accennavo, sono curiosa di sapere cosa accadrà al giovane novizio.
Alla prossima!
p.s. si rivolgeranno alla sacerdotessa.
16/04/2019 at 11:06
Ciao, grazie per il commento! Sono felice di essere riuscita a trasmettere un po’ del mondo che ho in testa e di aver saputo rendere i personaggi credibili.
14/04/2019 at 13:48
Uhm… sacerdotessa!
C’è qualcosa che mi affascina e che mi spaventa in questo racconto: vediamo come prosegue 🙂
Ciao 🙂
15/04/2019 at 08:59
Grazie per il commento!
Speriamo di riuscire ad affascinarti con il prossimo capitolo.
11/04/2019 at 12:42
Ciao Valentina
Il capitolo scorre bene.
Proviamo a dimostrare che il futuro non è ineluttabile.
Voto la sacerdotessa, nella speranza che abbia un’idea vincente 🙂
15/04/2019 at 09:00
Grazie per il commento!
Speriamo di trovare un’idea che dia la svolta….
08/04/2019 at 12:01
Come succede spesso nelle atmosfere di grandi e importanti festeggiamenti, piccoli gesti, sorrisi malcelati, scambio di sguardi rivelano un mondo parallelo di tensione e forti sentimenti…
… Fa la conoscenza del capitano e…
Ho notato un cambio di tempi verbali lungo il capitolo. Nella prima frase forse volevi scrivere organizzavano.
Ciao
10/04/2019 at 17:39
Grazie per aver continuato a leggere. Sono contenta di essere riuscita a rendere le tensioni e i sottintesi che si celano dietro questa scena.
02/04/2019 at 17:25
Bres ignora la premonizione.
Ciao, leggo di rado fantasy, ma in questo momento sul sito c’è un mucchio di roba, ma di interessante meno e mi sono imbattuta nel tuo incipit. Un prologo che ci introduce una civilizzazione, una dinastia regnante e una gloriosa famiglia di nobile stirpe. Un mondo in 5000 caratteri: wow! Vediamo se questa premonizione si realizzerà nonostante tutto e se ogni personaggio seguirà il destino tracciato per lui.
Ti seguo, sperando che questo progetto tu lo finisca ?
02/04/2019 at 17:54
Grazie per il commento!
Questa storia è stata scritta tanto tempo fa ma a distanza di anni ho pensato di riprendere in mano questo racconto e dargli una piega nuova. Quindi, sì questo progetto lo finirò, come lo scopriremo.
Contenere tutto quello che avrei voluto scrivere in 5000 battute è stata un’autentica sfida.
Bres ignora la premonizione è l’opzione che mi spiazza di più.
02/04/2019 at 16:58
Ciao Valentina e benvenuta
anche se dici che sei solita cominciare progetti (forse il racconto appena iniziato?) che non finirai mai, sono passata a leggerti.
Ci hai presentati vari personaggi tutti di un colpo. Ti confesso che, quando ci sono molti nomi da ricordare, facilmente mi perdo. Ma essendo un prologo, ci può anche stare.
Vediamo cos’hai in mente per lo sviluppo della storia.
Intanto voto “…qualcuno che cambierà la loro vita.”
02/04/2019 at 17:58
Grazie per il commento!
Mi rendo conto di aver scritto una presentazione di me stessa che non mi fa una bella pubblicità!
Mi rendo conto che tante informazioni tutte insieme rendano poco scorrevole il testo, ho cercato di alleggerire il più possibile. La storia nel suo complesso è bella e finita, quindi tranquilla arriverò fino alla fine, questa volta.