La tristezza dell’anima

Dove eravamo rimasti?

Cosa succederà nel prossimo episodio?? Si introduce un nuovo personaggio. (75%)

Gertrude

In quel momento si sentì il rumore di una porta che si apriva: cigolava e da essa entrava una fioca luce. Ronald la notò solamente per il rumore che provocava; entrò una persona incappucciata, vestita con una toga marrone cinta in vita da una cintura di corda, il cappuccio della toga impediva a Ronald di vederne il volto e questo un po’ lo spaventava. Lo strano personaggio si avvicinò a Ronald con passo deciso finché non gli allungò la mano per farlo alzare da terra. Lui, tremolante, si alzò e quando si ritrovò di fronte allo sconosciuto, egli si tolse il cappuccio.

-Tu devi essere il giovane avventuriero di cui tanto si parla! Piacere io mi chiamo Gertrude, e sono la custode di questo piccolo regno sotterraneo.-

Gertrude era una donna sulla settantina, con i capelli bianchissimi e lisci a caschetto, aveva gli occhi azzurri come il cielo e sorrideva a Ronald in modo molto dolce.

-Io mi chiamo Ronald, molto piacere.- Si strinsero la mano reciprocamente.

-Ronald sai dove sei finito?-

-No, non ne ho la minima idea- 

-Sei nel cerchio dell’abisso: questo posto è stato cancellato dai libri di storia perché troppo tenebroso e ricco di miti e leggende che sono troppo scomode da ricordare. Agli occhi degli umani contemporanei sono solo fantasie, o epiteti etici per far intendere all’uomo ciò che non è concesso fare:ma qui si nasconde ben altro. Anche se tu non avrai il tempo per conoscere fondo questo posto; un altro destino ti attende. Ora seguimi.- 

Ronald decise di seguire Gertrude fuori dalla ‘caverna’, per saperne di più. All’esterno si trovò davanti ad un corridoio in pietra l’avoca che portava verso un giardino o un piccolo bosco. Gertrude riprese a parlare:

-Vedi Ronald, se hai raggiunto questo posto vuol dire che sei diverso da quelli che ti hanno preceduto. E questo è un bene. Per diverso intendo più arguto, più saggio, anche se presenti una giovane età. Sembri quasi un adulto a volte e sai osservare tutto nei minimi dettagli.-

-Mi ha spiato per tutto il tempo vero? Fin da quando sono entrato nella cattedrale..-

-Ronald io ti osservo da quando sei nato. Sono stata incaricata di vegliare su di te finché non fossi entrato qui, nella tua vera casa.- 

-Ma che sta dicendo? La mia vera casa?-

-Che tu ci creda o no la Sherosite ha scelto te. E per questo sei arrivato fin qui. La pietra che portavi con te si è fusa con il tuo spirito, diventando un tutt’uno con la tua parte più profonda.-

Ronald ascoltava incredulo mentre raggiungevano la vasta flora vegetale, popolata da piante e arbusti mai visti sulla Terra con strane forme e colori.

-La ‘Verità’ come la chiamate voi, è la Sherosite una pietra che racchiude tutto ciò che concerne questa realtà e la vostra. E senza di essa non ci sarebbe equilibrio possibile. Per questo la pietra sceglie ogni 85 anni un prescelto che abbia le 3 qualità fondamentali: il coraggio, l’intelligenza e l’arguzia. Chi le possiede può accedere a qualcosa di inaspettato e fuori dal comune.-

-Dove esattamente?-

Cosa succederà nel prossimo episodio??

  • Gertrude scompare e Ronald si ritrova fuori dalla cattedrale. (25%)
    25
  • Ronald scoprirà qualcosa di importante sul suo ruolo in questa storia. (50%)
    50
  • Si scopre il passato di Gertrude. (25%)
    25
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28 Commenti

  • Entriamo nel vivo della trama, bene, il mistero si infittisce. Ti mancano gli ultime 3 capitoli. Giocali bene.
    Ti segnalo solo due cose su cui dovrai fare attenzione in futuro: rileggi l’inizio, arrivata alla quarta riga ho pensato “ok. Ho capito questa porta cigola” risparmia i caratteri per dire le cose nel modo migliore passibile, ma anche diretto.
    Poi “Lui, tremolante, si alzò e quando si ritrovò di fronte allo sconosciuto, egli si tolse il cappuccio.” Egli è superfluo, secondo me.
    Alla prossima

  • Confermo le parole di Gra, le descrizioni ti riescono molto bene ed è una buona cosa, vuol dire che hai un’immaginazione fortemente visiva (cosa che a me manca quasi del tutto). Certo, non si possono scrivere solo descrizioni, però sono sicuramente un punto di partenza. Sottoscrivo anche il consiglio mai troppo scontato di fenderman di leggere tanto e di tutto, poi con la pratica e con il tempo vedrai sicuramente grandi miglioramenti. Per ora continuo a seguire il racconto che tutto sommato mi sta piacendo!

  • “la cattedrale gli aveva riservato scoperte a dir poco meravigliose, momenti duri che, per un ragazzo della sua età, sono inusuali, ma che portano ad una formazione profonda.”
    Leggi così e vedi se suona meglio. Non voglio fare la maestrina, non mi fraintendere, sono mostrati un’alternativa. Poi fai continua a fare le tue scelte
    Continua così. Sono tornate le descrizioni e sono, senza dubbio, il tuo cavallo di battaglia. Giocaci più che puoi

  • Hai 18 anni e vuoi scrivere perciò hai già vinto.
    Il mio consiglio è quello, già espresso da altri , di leggere molto. Non si scrive bene se non si legge molto prima. Soprattutto rileggere, anche ad alta voce, quello che si è appena scritto; ci si accorge delle ripetizioni e della punteggiatura sbagliata. La storia è bella, continua, non frenare questa bella passione che hai.?ciao

  • Nelle prime dieci righe hai parlato solo del fatto che c’era dell’acqua sul pavimento. Avresti potuto dirlo con molte meno parole. A volte è consigliabile non fare troppi giri. Io stesso l’ho imparato in questa community.
    Poi “Limpida ma pestilenziale” una parola è l’opposto dell’altra, insieme non hanno molto senso.
    Ho votato per restare ad ammirare la vasca. Vediamo che altro scopre.

  • Anche secondo me i dialoghi funzionano meglio questa volta, però, come ha detto giustamente Gra, anche la punteggiatura potrebbe essere migliorata, in particolare l’uso delle virgole. Poi c’è un passaggio che mi sembra scorretto: “Anche tu ora che sei arrivato qui e hai trovato la pietra non ci sarà più via d’uscita”, ci dovrebbe essere scritto “per te” al posto di “tu”. Mentre il riferimento al fatto che sono due personaggi di epoche distinte, pur essendo presente, mi sembra poco chiaro e forse doveva essere sottolineato un po’ di più, essendo comunque un risvolto importante della trama.
    Spero comunque di non offenderti con queste osservazioni, mi permetto di farle perché la trama e il materiale di partenza mi sembrano interessanti, così come ci sono delle cose interessanti anche in questi ultimi due capitoli, e secondo me ne può venir fuori un bel racconto ;D

  • I dialoghi scorrono un tantino meglio dell’episodio precedente, ma c’ è ancora da lavorare. Mi sento di consigliarti di leggere più che puoi. Magari già lo fai, in tal caso concentrati in maniera particolare su come sono collegati i dialoghi e soprattutto sulla punteggiatura, nella prima strofa è totalmente assente.
    Poi ti segnalo “qual è” si scrive senza l’apostrofo.
    Nella frase “viviamo in epoche diverse” da cosa lo ha dedotto? Non mi sembra ne hai mai accennato prima, o forse è sfuggito a me.
    Continua così, aspetto il seguito

  • Ciao Sara! Aspettavo il tuo aggiornamento! La trama si infittisce e continuo a essere curiosa di leggere il seguito, questo è sicuramente un lato positivo.
    In questo capitolo mi sono mancate un po’ le descrizioni che ti riescono tanto bene, ma non perché ci dovessero essere, anzi, la scena era d’azione e in primo piano doveva giustamente esserci il dialogo… proprio per questo purtroppo devo però confermare la parole di Gra e Lorenzo: essendo il fulcro dell’episodio, le battute traballano un po’ perché mancano di realismo. Capisco l’esigenza di far trasparire un certo tipo di personalità attraverso le parole dei personaggi, però forse in alcuni punti quest’esigenza è andata a discapito della naturalezza.
    Il dialogo è forse la parte più difficile da scrivere, quindi non la prendere sul personale, è veramente una fatica riuscire a inventarne di verosimili! Ognuno poi ha le proprie qualità, tu sei indubbiamente brava nelle descrizioni, a ognuno il suo 🙂

    Voto per la controparte vissuta in un’altra epoca, non so perché leggendo l’ultima battuta mi è tornato in mente Predestination, un film (tratto da un racconto) meraviglioso sui viaggi nel tempo e l’investigazione.
    A presto! 🙂

    Ps: se mai ti dovesse scrivere, io sono disponibile al beta-reading

  • Sono d’accordo con Lorenzo. Capisco la tua spiegazione, ma c’ è Comunque qualcosa che non va nei dialoghi. Nel particolare anche le parole “peperino” o “annetti”, stonano nel contesto in cui sono inserirti, sembra sarcasmo forzato.
    Comunque non ti arrendere. L’idea della controparte vissuta in un altra epoca mi attira tantissimo.

  • Mi dispiace dirtelo visto che i primi due episodi mi erano sembrati gradevoli, ma questo mi è piaciuto molto meno. Penso che il problema principale siano i dialoghi: sono troppo sopra le righe e non mi suonano per niente naturali, nel senso che nessuno si esprimerebbe mai così nella vita reale. Secondo me dovresti curare un po’ questo aspetto, perché nella narrazione e soprattutto nelle descrizioni sei molto brava. In ogni caso la storia potrebbe svilupparsi in maniera interessante ?

    • Accetto la tua opinione, posso solo dirti che i personaggi del mio racconto non sono persone vere e proprie, si vivono nel mondo reale ma sono più enti a se stanti. Non pensare che i loro dialoghi siano inverosimili ma prova a vedere Ronald come un ragazzo molto diverso da un ragazzo della sua stessa età e Davis come un uomo che certamente ha vissuto nella realtà ma che allo stesso tempo ha dovuto convertire ciò che era prima in qualcos’altro, soprattutto poiché è stata la società a costringerlo.
      Per il resto spero continuerai a leggere la mia storia comunque? @Lorenzo

  • Ciao Sara!
    Appena ho letto la trama di questa storia mi sono precipitata a leggerla incuriosita, sarà colpa della mia triennale in Filosofia forse 😛 Naturalmente voto per il filosofo/storico che fa il detective, mi sembra l’opzione più originale.
    Mi piace il fatto che descrivi attentamente l’ambiente, si vede che l’hai immaginato bene… ma attenta a non esagerare con i dettagli, quando sono troppi spezzano il ritmo. Penso che tu abbia una splendida immaginazione e l’idea della cattedrale gotica fa sognare! C’è solo da sistemare la forma qua e là, però stai andando bene.
    Complimenti per questo incipit, inizio a seguire la storia 🙂

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