Quattro improbabili eroi (Racconti di Heartwind #1)

Dove eravamo rimasti?

Ci avviciniamo lentamente al finale. Su cosa sposteremo l'attenzione nel prossimo capitolo? Gli avventurieri cadranno in una trappola. (57%)

Il chierico e il nano

“Siamo sicuri che Nelkor sia qui?”

Pronunciando quelle parole, Alden era rimasto incollato con gli occhi alla maestosa facciata del santuario, rischiarata dai raggi del sole che filtravano tra le rocce della voragine.

“Sì, è qui”, disse Falin.

Gnorth avanzò di qualche passo, osservando il portone rimasto spalancato.

“Non mi fido di Zavier.”

“Io nemmeno”, intervenne Edythe mentre controllava che le sue pistole, un regalo del padre, fossero cariche. “Si sente la puzza di trappola fin da qui.”

Alden si voltò: “Però, a quanto pare, questa è l’unica via per arrivare a lui. Quindi, aspettiamoci di essere sommersi da quegli idioti in nero.”

Il gruppo oltrepassò l’arco, ritrovandosi nell’ampio salone d’ingresso, illuminato dalla luce naturale e sviluppato intorno alla stella a dieci punte raffigurata sul pavimento.

Fin da subito, tutti e quattro si resero conto che qualcosa non andava: c’era troppo silenzio.

Il cristallo appeso al collo di Gnorth iniziò a illuminarsi, proiettando un raggio luminoso verso il capo opposto della stanza: il fascio si infranse contro la parete, rivelando una scritta irregolare e scolpita nel muro.

Il mezzorco non dovette muovere nemmeno un passo per riuscire a leggere l’incisione: era come se vedesse attraverso il cristallo. Tuttavia, la distanza non aiutò certo ad alleggerire quel senso di inquietudine che lo pervase e quel brivido gelido che gli corse lungo la schiena.

Tre vittime e un corpo di passaggio esige,

colui che dimora nelle tenebre,

Deimos, il Terrore Inabissato,

regnerà di nuovo sul mondo.

“Beh, Falin”, iniziò a dire Gnorth. “Di nuovo quel Deimos: è ora che tu inizi a parlare e a dirci tutto quello che sai.”

Il nano si guardò i piedi, poi sollevò lo sguardo verso Gnorth e gli altri suoi compagni.

“Dopo quel giorno, ho giurato che avrei abbandonato per sempre la strada della violenza.”

La sua voce era tremolante e minacciava di venire rotta in qualsiasi momento da un imminente pianto. Gli altri tre, intorno a lui, lo ascoltarono in silenzio.

“Il monastero di Madlos, una grande biblioteca nella regione occidentale di Sarymnaia, è sempre stato la mia casa: sono cresciuto là dentro e con il tempo sono diventato uno dei più importanti Maestri dell’ordine dei Sapienti. Un duro addestramento militare, poi, ci aiutava a temprare corpo, mente e spirito. Ma quel giorno…”

Si interruppe per un attimo, reprimendo le lacrime.

“Il giorno dell’attacco, in molti persero la vita a Madlos: uomini, donne, bambini, anziani, Maestri e novizi. Un inutile massacro solo per coprire il vero obiettivo di quell’incursione: un furto nella sezione di Demonologia.”

“Aspetta”, lo interruppe Alden. “Cosa stai…”

“All’epoca non potevo saperlo, ma ora ne ho la certezza: Nelkor ha rubato i tomi arcani che nascondono il rituale di evocazione di Deimos, il Terrore Inabissato.”

“Questo vuol dire che mia madre…”

“Sì, Edythe: Nelkor l’aveva rapita per sacrificarla durante il rituale. È colpa mia se quel pazzo ha in mano un potere tanto grande.”

Calò il silenzio. Falin si lasciò andare al pianto e Edythe lo abbracciò: non provava rabbia nei suoi confronti. Si sentiva solo sollevata per aver scoperto, finalmente, tutta la verità.

“E Lœmorn?”, chiese Gnorth interrompendo quel momento di ritrovo. “Chi sarebbe?”

“Lœmorn era il chierico addetto alla sezione di Demonologia: di lui ritrovammo solo l’anello che lo identificava come bibliotecario, sporco di sangue. Dopo tutti questi anni, pensavo fosse morto ma Nelkor, dopo il rapimento, deve averlo tenuto in vita per scoprire tutti i segreti del rituale e… Lœmorn?!”

Gnorth, Alden e Edythe seguirono lo sguardo di Falin, che si era posato sull’apertura nord del salone: lì, un anziano uomo barbuto, avvolto in una tunica, li stava osservando con gli occhi sgranati, in preda al terrore.

Falin gli corse incontro ma, non appena l’altro lo notò, si girò e prese a correre per il corridoio dal quale era arrivato.

“Lasciatemi stare! Via!”, urlò con voce scossa dalla disperazione.

Anche il resto del gruppo si lanciò all’inseguimento del vecchio chierico, attraversando i corridoi stranamente oscuri nonostante la presenza delle fiaccole accese alle pareti.

Per un uomo della sua età, Lœmorn era decisamente veloce, tanto che Edythe ne perse presto le tracce, rimanendo isolata nel corridoio. La pistola stretta in una mano, una torica staccata dalla parete nell’altra, iniziò a camminare, mantenendo alta la guardia.

C’era qualcosa che la turbava, però: non sapeva di preciso cosa fosse, ma era sicura riguardasse il chierico.

Forse… sì: lo aveva già visto. Anni prima. Quando sua madre era stata rapita. Insieme a Nelkor.

Il ricordo la colpì come un proiettile: doveva avvisare gli altri. Subito.

D’un tratto, però, sentì una mano gelida afferrarle la nuca e, nel giro di pochi secondi, una coltre di nubi calò davanti ai suoi occhi. L’ultima cosa che vide prima di svenire fu il volto di Lœmorn che la osservava dall’alto, non più pervaso dal terrore, bensì deformato da un inquietante ghigno.

A quanto pare, Lœmorn non è più il chierico che Falin conosceva una volta. Cosa vedremo nel prossimo capitolo?

  • Rivelazioni. (17%)
    17
  • Passato e presente. (17%)
    17
  • Confronto. (67%)
    67
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48 Commenti

  • Un bel finale, nemmeno troppo affrettato tutto considerato, e la storia in sè è un buon mix di classicismo e originalità, quindi bravo. Se dovessi continuare ti suggerisco di cercare di caratterizzare ancora di più questo mondo e questi personaggi. All’inizio non ero del tutto convinto visto che di fantasy in giro ce n’è tanto, ma una seconda parte la leggerei volentieri. Ciao!

    • Ciao 🙂
      Innanzitutto, ti ringrazio per i complimenti e, avendo ora la possibilità di scrivere un seguito, amplierò sicuramente l’ambientazione e il mondo in cui i protagonisti si ritrovano ad agire. Come già detto in altri commenti, però, vorrei provare a concentrarmi su altri generi, quindi il seguito arriverà più avanti.
      Sono contento che il racconto ti sia piaciuto, grazie per aver seguito la storia fino alla fine 😀

  • 1) Colpo di scena meraviglioso: non me lo aspettavo!
    2) Con questo finale ti sei obbligato a fare un seguito!
    3) Il fatto che sia andato tutto secondo i piani di Nelkor, è il classico cliché del cattivo che sa sempre tutto, prevede tutto ed alla fine farà la figura del fesso. Avrei giocato di più sul suo stupore del “qualcos’altro” e che poi avesse ideato il nuovo piano 😉

    Ciò detto, la storia mi è piaciuta un casino e ti aspetto per la prossima 😀

    Ciao 🙂

    • Ciao ?
      Immaginavo che il cliché del “piano perfetto” avrebbe fatto storcere il naso ai più, ma la “perfezione” di Nelkor è un argomento che mi sono ripromesso di trattare in un possibile seguito: strategia di marketing, vedremo i suoi effetti sul lungo termine (scherzo ?)
      Eh sì, molto probabilmente farò un seguito, anche perché mi sono divertito un sacco a scrivere questa storia, ma non penso arriverà molto presto, al momento preferirei provare a cimentarmi con altri generi.
      Detto questo, ti ringrazio tanto per i complimenti, spero di averti intrattenuto e divertito almeno un po’ ?

    • Ciao, ti ringrazio per i complimenti ?
      Per quanto riguarda i personaggi, mi piacerebbe poterne riprendere alcuni in mano, magari in una storia futura: nonostante alcune critiche, mi pare che il racconto sia stato abbastanza apprezzato, quindi chissà… ?
      Grazie ancora per aver seguito la storia fino a questo punto, spero di portarvi un finale convincente ?

  • Ho votato il mezzorco, non solo perché è il mio preferito, ma soprattutto perché, secondo me ha senso chiudere da dove siamo iniziati, ossia con il mezzorco.
    Le scene di azione ti vengono bene, anche se ritengo che tu inserisca troppa carne al fuoco e troppi particolari. 5000 battute sono pochissime per raccontare scene troppo articolate con troppi nomi nuovi e troppi dettagli.
    Inoltre, ma forse è una tua scelta è la rispetto, a parte qualche accenno su Gnorth, altri personaggi, soprattutto i cattivi, appaiono bidimensionali, non perché non li sai caratterizzare, ma perché probabilmente hai tolto spazio all’introspezione per concentrarti sull’anzione.
    Nonostante queste critiche, io ritengo che tu sia un pozzo di fantasia con idee molto interessanti. Forse troppe è troppo articolate per dieci capitoli da 5000 battute.
    Detto questo, continua a scrivere, sei interessante e le tue storie sono originali con uno stile personale.
    Complimenti!

    • Capisco, le scene d’azione tendono ad essere piene zeppe di particolari spesso anche inutili, ma è un “vizio” che mi permette di prefigurarmi in mente una sequenza con tutti i dettagli al loro posto; anzi, dopo una iniziale stesura del capitolo, mi capita frequentemente di tagliare via una buona metà della bozza perché troppo lunga perché piena di questi particolari. Capisco però che il tutto possa non piacere, infatti devo ancora prendere la mano con il formato offerto da questa piattaforma, ma cercherò sicuramente di migliorarmi con il tempo ?
      Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, mi sono accorto anche io che in questi ultimi capitoli alcuni di loro appaiono abbastanza piatti, ma è una conseguenza derivata dal fatto che ho preferito concentrarmi sui protagonisti e sulla narrazione. Anche questo, però, sarà un difetto che pian piano eliminerò prendendo sempre più la mano con The Incipit ?
      Detto questo, ti ringrazio infinitamente per i complimenti e spero di riuscire a portare un finale che possa convincere ?

  • La storia mi cattura. È il mio genere. Mi piace il modo scorrevole con cui ci presenti i personaggi, mostrandoceli in azione, invece di tediarci con lunghe descrizioni.
    Alcuni nomi che hai scelto, sono difficilmente pronunciabili, ma forse è un mio problema… in ogni caso, trovo tutto coerente nell’universo complesso che stai costruendo.
    In capitolo 2 mi ha lasciata perplessa la pistola in mano ad una mezzelfa… non mi sembrano creature da arma da fuoco… ma questo è il tuo mondo e il tuo racconto, quindi ci sta sovvertire i normali stereotipi.
    Il mezzorco è per ora il mio personaggio preferito. Un antieroe reso magistralmente .
    Sei abile nel creare dialoghi credibili e inserire una narrazione corale.
    Ho apprezzato anche il cacciatore di demoni (se ho capito bene l’umano fa questo di mestiere), in quanto è un personaggio ben costruito.
    Verso il capitolo 7 la narrazione si velocizza, come se avessi fretta di concludere, dando poco spazio ad eventi e personaggi che avrebbero meritato una maggiore spiegazione.
    Capitolo 8 è poco chiaro nelle scene di azione.
    Ho come l’impressione che tu sia partito con il botto con questo tuo racconto. I primi 4 capitoli mi hanno presa, incuriosita ed emozionata. Gli ultimi 4 non mi convincono come i primi, per quanto io ritenga che tu abbia un indubbio talento nella scrittura. Infatti non discuto il tuo stile e le tue capacità, ma proprio il modo in cui verso la fine hai velocizzato tutto, rendendo la comprensione meno accessibile e la lettura meno godibile. Questo è un mio personalissimo parere. Spero che tu non te la prenda, perché come ho scritto sopra, sei meritevole è capace.

    • Ciao! 🙂
      Ti ringrazio per i complimenti, ma anche e sopratutto per le critiche che, se ben motivate e pacate (come hai fatto tu d’altronde, così come tutti gli altri che stanno seguendo questa storia), sono sempre ben accette e servono per migliorarsi ogni giorno.
      Prima di iniziare questo racconto avevo in mente uno schema generale, ma essendo la prima volta che scrivo su The Incipit ho avuto un po’ di difficoltà a causa delle limitazioni di spazio, dunque è probabile e piuttosto plausibile che qualcuno possa non apprezzare uno svolgimento così rapido.
      Per fugare gli altri tuoi dubbi: sì, l’umano è un cacciatore di demoni, mentre con la mezzelfa ho voluto mettere un personaggio spesso troppo stereotipato sotto una luce leggermente differente; se ci saranno altri racconti con questi personaggi, ci sarà anche l’opportunità di spiegare meglio alcune questioni 😉
      Detto questo, ti ringrazio per essere passata e spero che gli ultimi due capitoli possano piacerti 😀

  • Far sparire un cattivo di cui si sapeva poco e niente per far spaprire un altro cattivo di cui non si sa nulla,per poi levarlo di torno nello stesso capitolo… uhmm,sono un po’ confusa, a parte questo (e la scena della pugnalata) è un bel momento di azione, gestito bene.
    Voto per “sacrificio”, voglio vedere il simil Alien venir fuori. Buon lavoro!

    • La questione della pugnalata mi è stata fatta notare anche in un commento precedente, mi dispiace aver reso un momento “importante” così tanto confusionario, cercherò di non fare lo stesso errore in futuro ?
      Per quanto riguarda i cattivi… mi rendo conto che a questo punto il tutto possa sembrare troppo caotico, ma dovrebbe diventare più chiaro nei prossimi due capitoli ?

  • Sembra che sia diventato di moda liberarsi dei cattivoni prima che diventino davvero tali e questa sorte è toccata a Nelkor, ma è un trucco che funziona sempre e non mi dispiace 🙂
    Non mi è chiaro però cosa sia successo in questo passaggio:

    “La mano con cui stringeva il pezzo di ferro appuntito cominciò a tremare. Poi, si sollevò verso il chierico: il manico della torcia lo trapassò all’altezza del ventre, e una scura macchia di sangue gli macchiò la tunica”

    Se lo ha semplicemente pugnalato mi sembra una maniera un po’ troppo complicata per descrivere un’azione così semplice, in caso contrario non ho ben capito :\

    Comunque per il prossimo capitolo voto sacrificio, perchè sono cattivo >:)

    • Sì, lo ha semplicemente pugnalato: volevo enfatizzare il momento in cui Falin, dopo aver abbandonato la strada della violenza, decide di fare di nuovo del male, ma avevo ormai raggiunto il limite massimo di spazio e non mi sembrava il caso di toglierne ad altre parti, quindi ho cercato di sintetizzare il tutto in quel passaggio. Purtroppo, il risultato è inutilmente complesso e ho ottenuto l’effetto opposto a quello desiderato ?
      Ora è andata così, ma terrò a mente ciò che mi hai detto per evitare di commettere lo stesso errore in futuro ?

    • Nonostante l’introduzione del cattivo nello scorso capitolo, ho cercato di rendere il tutto più ambiguo per mantenere il plot twist ma, effettivamente, l’effetto si è andato un po’ a perdere e credo che si fosse capito dove stavo andando a parare 🙂
      Spero che i prossimi capitoli possano ancora riservare qualche sorpresa 😀

  • Cliché per cliché è tempo della trappola e dello spiegone del cattivo! Scherzo, il capitolo scorre via piacevolmente e mette la giusta dose di curiosità. Riuscirai a chiudere trama e sottotrame in tre caputoli? Spero proprio di sì, sembra che tu abbia una buona scaletta. Buon lavoro!

    • Spero di aver programmato il tutto al meglio e che gli ultimi eventi non risultino troppo telefonati o frettolosi ?
      Come mi hanno fatto notare in un commento precedente, terrò a mente la questione dei cliché e cercherò (con sommo dispiacere ?) di limitarne l’uso
      Per il resto, spero che gli ultimi capitoli possano intrattenerti ?

    • Temevo che la descrizione del santuario rischiasse di appesantire un po’ troppo il capitolo, dunque sono contento che tu abbia apprezzato ?
      “Purtroppo”, nel bene e nel male, adoro i cliché e non ho potuto fare a meno di aggiungerne uno ?
      Comunque, terrò a mente il tutto per futuri capitoli ed eventuali nuove storie ??

    • Come credo si sia notato, cerco sempre di unire nel nuovo capitolo (per quanto mi sia possibile) le opzioni più votate, dando comunque maggior importanza alla principale, quindi in questo caso non ho potuto fare a meno di introdurre il cattivo
      Tuttavia, potrebbe esserci ancora qualche dettaglio non svelato su questo nemico… ?
      Spero comunque di non deludere con i prossimi capitoli ?

  • Mi piacciono i fantasy classici: elfi, nani, orchi, draghi e compagnia bella, la sfida è trovare una chiave originale all’interno di un genere ben codificato, ma proprio perché si tratta di un mondo fantastico tutto è ammissibile, se ben presentato.
    Voto per scoprire qualcosa di più sull’uomo incappucciato.

    • Ciao, grazie per essere passata! 🙂
      Mi sto cimentando per la prima volta con questo genere e, oltre agli elementi classici del fantasy (che non possono di certo mancare), sto cercando di aggiungere piccoli particolari che rendano il tutto un po’ più “moderno”, ma senza andare a snaturare la struttura più tipica del genere.
      Intanto, grazie ancora per essere passata, spero di averti incuriosito 🙂

  • Il fantasy è il mio genere preferito e conoscendolo piuttosto bene so quanto sia difficile creare qualcosa di originale. Il tuo primo capitolo è ben scritto, ma personalmente lo trovo un po’ troppo classico, anche se ci sono alcuni dettagli che gli danno un po’ di freschezza in più (per esempio in questo tipo di storie si parla spesso di pipe, ma quasi mai di sigarette: è un tocco di modernità che può dare personalità al racconto).
    Per il prossimo mi sposterei sul nano “inusuale”, che mi sembra il personaggio più interessante del quartetto… tra l’altro anche il nano Falin mi sembra un po’ troppo gioviale per essere un nano, quindi potrebbe anche essere proprio QUEL nano 😀
    Continuerò a seguire la storia, ciao!

    • Ciao, sono molto contento che tu abbia apprezzato questo primo capitolo ?
      Mi rendo conto delle difficoltà nel portare qualcosa di differente nel fantasy, ed è appunto per questo che ho voluto provare a cimentarmi per la prima volta con questo genere, tentando di narrare qualcosa di un po’ più simile (per esempio) a una campagna di Dungeons and Dragons (o al fumetto Bonelli “Dragonero”) piuttosto che ad un fantasy di stampo classico
      Farò tesoro della tua opinione e tenterò di migliorarmi ?
      Intanto grazie per essere passato, spero di essere riuscito a incuriosirti ?

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