Il Regno di Anthea e il segreto dell’Ombra Argentata – seconda parte –

Dove eravamo rimasti?

Nel prossimo capitolo ci sarà un time-skip. Quanto tempo facciamo passare? Dieci mesi (100%)

Dieci mesi dopo...

“A volte possono trascorrere anni… a volte secoli o addirittura millenni prima che i quattro spiriti della Tetrade Sacra riemergano”. Custos si fermò, scrutando con attenzione i suoi uditori. “In questo caso, ci sono voluti solo dieci mesi. E grazie alla magia di Myr, abbiamo accelerato i tempi di ricerca”.

Sistemò sul bancone della sala comune le anonime pietre di ossidiana.

Iru sentì la pelle della schiena sollevarsi in un fremito di ansia. Nell’ultimo periodo la consapevolezza dei suoi errori lo aveva colpito in un’area così intima e profonda del petto, da rendergli difficile persino respirare. Contare sul perdono di Myr gli aveva permesso di riprendere a vivere. Scrutò la Dryad dalla finestra, intenta a pregare sotto le fronde del suo albero.

L’idea di portare l’ultimo Gelso Rosso a Borgo Fiorito era stata sua e, senza troppe modestie, se ne prendeva ampiamente il merito. La magia con cui Alesi aveva intriso la pianta si stava esaurendo. Non era stato semplice sradicare quelle radici ostinate, ancorate da decenni al terreno, ma il martirio fisico era una componente del suo pentimento. Voleva dimostrare a Myr di essere tornato alla sua versione migliore, quella dell’uomo che perse un occhio per salvarle la vita.

La notte si incontravano nelle stalle, furtivi come gatti, scioccamente convinti che nessuno alla locanda si accorgesse delle loro frequentazioni. In realtà, era ben chiaro a entrambi come mai dopo il tramonto nemmeno uno scudiero foraggiasse gli animali. L’ultimo sprovveduto, ignaro delle tacite regole di sopravvivenza alla locanda, si era quasi ritrovato la spada di Iru piantata in gola. Tutti ostentavano discrezione per non assaggiare l’acciaio della sua arma. Tuttavia, nei mesi a seguire sarebbe stato difficile ignorare le rotondità del ventre di Myr, ora appena accennate e celate da ampi tessuti. Quale spiegazione avrebbero addotto? Fortunatamente, al momento la gravidanza gemellare di Belladish attirava sguardi sufficienti ad adombrare il loro piccolo segreto. Myr sosteneva di sentire due cuori nell’addome della lupa e Iru immaginava anche di chi potessero essere.

“Io, Bombariel e la Dryad stiamo studiando un contro-incantesimo per annullare il maleficio di Alesi e liberare il corpo del centauro. Al momento non troviamo soluzione”. Custos si ispezionò il naso con interesse.

Iru stentava a credere che la mente del locandiere fosse tra le più brillanti di Borgo Fiorito.

“Capitano”, la voce di Rubios arrivò flebile. Il giovane si era acquattato vicino all’orecchio di Iru per non farsi udire dagli altri. “Vi ricordate il nome di quei due ragazzi che hanno sostato alla locanda tempo fa?”.

“Bubi e Saura”.

“Se i gemelli saranno maschio e femmina li chiamerò così”.

Per nulla meravigliato, Iru sorrise. “Davvero? Come mai questa scelta?”.

“Saura mi ha salvato quando ero in fin di vita, mentre Bubi ha portato Myr a Borgo Fiorito. Che la Madre Terra benedica i vermi di Myr”.

Iru annuì. Le sole cure di Custos e Bombariel non avrebbero sanato la ferita raccapricciante del ragazzo.

“Insomma, fate silenzio voi due poveri scansafatiche!” gridò Custos rivolto a suo nipote e al capitano. “Dove ero rimasto? Ah, sì. Cosa chiederemo alla Tetrade?”.

“Di riportare in vita tutte le vittime innocenti dell’Ombra, tra cui tuo fratello Contifax” rispose Bombariel. Gli occhi castani dello speziale si muovevano rapidi come falene, attraverso i sottili fori della sua maschera.

“Le tue parole, caro Bombariel, sono da femminuccia. A noi Borgo Fiorensi, non deve importare nulla di Anthea. Io userei la Tetrade per liberare Ciadas e sconfiggere l’Ombra. Siamo protetti dalla magia, è vero… ma è sempre meglio stare lontano dai guai. E voi tre caproni? Potreste degnarci di un’opinione. Bell, in genere fremi per parlare. Diventare gonfia come una scrofa ti ha intoppato la lingua?”.

Bell digrignò i denti. “Chiederei a Myr. Ha più cervello di tutti noi messi insieme”.

“Allora dovremo aspettare fino al tramonto. Ora è impegnata nelle sue stravaganze da Dryad” brontolò Custos.

“Sciocchezze, meglio disturbarla adesso! Dopo il tramonto si chiude nelle stalle con il capitano. Lo sanno tutti. Vado a chiamarla”. Bell si alzò goffamente, barcollando fino alla veranda. Con una mano reggeva il grembo cresciuto a dismisura, mentre con l’altra si massaggiava i lombi. Iru si trattenne dall’insultarla, mordendosi l’interno delle guance. La lupa era la migliore amica di Myr, quindi era destinato a sopportarne l’insolenza. Aspettò che Bell uscisse e si rivolse a Custos. Per un attimo lo immaginò invecchiato, con i peli crespi dentro le orecchie e i bubboni sul naso. Come aveva potuto non capirlo subito? La somiglianza con lo stregone delle Montagne Rocciose era strabiliante.

Trattenne il respiro, prima di intervenire. La sua opinione doveva pur contare. Era sempre il capitano.

“Custos, io so cosa fare con la Tetrade Sacra”.

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137 Commenti

  • Ciao Cate!
    Ebbene, la fine. Ogni finale, quando una storia mi piace, mi lascia l’amaro in bocca. Sto male a ogni fine! Che sia qui o altrove, voglio assolutamente leggere il seguito. Mi è piaciuto. Sei davvero migliorata. Questa non è la fine, ma soltanto un nuovo inizio. Ho adorato Bell e Myr sopra ogni cosa, ma il caro, vecchio laido merita una menzione speciale?.
    È un onore essere stata menzionata nei tuoi ringraziamenti. Sarò sempre una tua lettrice. Sono molto contenta del rapporto che si è creato e anche io ringrazio te più o meno per gli stessi motivi per cui tu hai ringraziato me❤. Nel frattempo continuerò la nostra avventura a quattro mani con immenso piacere, aspettando il tuo prossimo viaggio in solitaria, che sia Anthea o altro.

  • Dai, i cavalli non sono un argomento così scabroso XD
    Dunque, sei riuscita a dare agli ultimi capitoli di questa seconda parte un’atmosfera da finale di grande saga, nonostante dall’inizio siano trascorsi appena centomila caratteri e il vero finale delle avventure ad Anthea sia ancora lontano, quindi ti faccio i complimenti… anche se a dir la verità non sono un grande estimatore dei finali a base di gravidanze e bambini, ma immagino che tu abbia in mente di introdurre una seconda generazione di protagonisti nella terza parte, quindi ci sta. Per rispondere alle tue domande, la coppia protagonista è partita un po’ lenta ma in questa seconda parte ha guadagnato parecchio carattere, soprattutto il capitano che è diventato un vero personaggio a tutto tondo, ma anche Myr, che come ti hanno già fatto notare ha mostrato i lati meno leziosi della sua personalità. Tra i personaggi secondari lo stregone è stato spassoso da leggere, ma sul mio gusto fa più presa un personaggio con una storia quasi tragica come Azuleya. Non mi dispiacerebbe rivederla in qualche forma, anche se penso che il suo ruolo nella vicenda sia esaurito. E per finire sì, mi piacerebbe che tu continuassi a portare la versione bignami di Anthea su questi lidi, ma capisco bene perchè potresti scegliere diversamente ed entrambe le opzioni hanno pro e contro da valutare. Per adesso quindi ti saluto, continuerò a leggerti con Regulus e spero di rivederti qui anche con una storia tutta tua, che sia Anthea o un altro progetto. Ciao!

    • Ciao Dapiz! Ovviamente mi ero dimenticata i nostri discorsi sui gatti (gattara inside forever).
      Sulla nuova generazione ci hai preso in pieno, altrimenti non avrebbe avuto senso introdurre Bubi e Saura dal futuro nella loro versione adulta.
      Anche io voglio bene ad Azuleya e penso che tornerà… in una forma alternativa.
      La coppia protagonista è partita da classica coppia delle fiabe. Si sono persi e poi ritrovati, raschiando entrambi il fondo del barile e capovolgendo più volte l’opinione che il lettore aveva di loro.
      Comunque mi state convincendo alla versione bignami.
      Vi odio tutti, con affetto, si intende.

  • Ciao Caterina,
    il finale lascia uno spiraglio per il seguito del racconto: cosa faranno con la Tetrade Sacra?
    Bene storia portata a casa, ma domande aperte. Che dire? al di là dei confronti, direi che il racconto è stato piacevole, i personaggi interessanti e il world building curato.
    Per il momento ti saluto e ti faccio ancora i complimenti.
    Alla prossima!

  • Mi sono mancate le domande su quale scelta avrebbe fatto il capitano ^_^

    Adoro i loop temporali (i due figli di Bell e Rubios sono nati perché loro stessi son tornati indietro per permettere di nascere) ^_^

    I miei personaggi preferiti restano Myr e Belladish: sono l’una lo specchio dell’altra e stanno benissimo insieme ^_^
    Iru mi piaceva di più nella prima parte, mentre mi è diventato un po’ antipatico in questa seconda. Gli altri personaggi non sono riuscito ad inquadrarli.

    >vorreste la terza parte versione Pret-a-Porter su THe iNCIPIT?
    Se lo chiedi, la risposta è sì: adoro vedere le versioni su the Incipit e poi confrontarle con l’edizione estesa (perché poi metterai il link ad essa, sì?)

    Ciao 🙂

  • Arrivati alla fine.
    Ringrazio Valentina per la sua competenza e la sua amicizia. Poche persone, praticamente nessuno, sono al tuo livello su THe iNCIPIT.
    Ringrazio Carlotta per il suo affetto sincero e le sue opinioni ricercate. Ti voglio bene.
    Ringrazio Dapiz, con cui è piacevole parlare anche di altro, soprattuto di cavalli (chissà cosa penseranno leggendo questo?).
    Ringrazio Red che è rimasto fino alla fine con grande entusiasmo.
    Ringrazio Keziarica, perché con i suoi commenti puntigliosi, ma pur sempre educati, ha smascherato la mia vera natura: sono una permalosetta-vendicativa-senza peli sulla lingua. Almeno ora lo sapete. Vi giuro che ho anche dei difetti.
    Ringrazio chi ha abbandonato la nave dopo qualche episodio, sforzandosi di leggere più per cortesia, che per reale interesse. Mi avete aiutato anche voi a salire di Incipoints.
    Ringrazio Iru e Myr, che vivono felici da anni nella mia mente, tenendomi compagnia.
    Ora basta, troppo miele mi disgusta.
    L’ultimo capitolo è arrivato. Non posso farvi domande, ma ve le faccio lo stesso.
    Ditemi quale personaggio preferite e perché. Avete un momento della storia che vi è piaciuto di più?
    Sono donna e sono curiosa. Rispondete.
    Ah, ultima cosa, vorreste la terza parte versione Pret-a-Porter su THe iNCIPIT? Ovviamente non posso scrivere tutto quello che vorrei in 50000 battute. Però posso provare a condensare il racconto e poi lavoraci meglio al di fuori per una versione estesa.

    • Rispondo qui sotto, così tutti vedranno il tuo saluto per primo.
      Hai ragione, troppo miele! Ma ti ringrazio per il ringraziamento (?) e le belle parole. ♥️
      Sai che per me è stato un piacere seguirti fin dall’inizio.
      Il mio personaggio preferito è Myr. Sarà una banalità, ma voglio argomentare: l’hai presentata come una signorina tutta moine e manierismi; poi l’hai resa gelosa, violenta e vendicativa; alla fine le hai ridato la dolcezza e la capacità di perdonare. Un arco di trasformazione coi fiocchi, con ancora spazio di crescita, e che sarebbe stato (anzi, sarà!) sicuramente più bello nella versione estesa.
      Ma una menzione speciale va anche a Belladish, nonostante in questa parte sia stata meno presente… Il rapporto fra le due è una delle cose più intriganti su cui hai lavorato.

      Quanto all’ultima domanda, mi piacerebbe leggere la terza parte, sì! Solo se l’idea di entusiasma almeno un po’, però.
      In ogni caso, ci rivedremo presto ad Anthea. Sono curiosa di scoprirla meglio.

  • Nastro o non nastro, direi che con “Sono nata alla fine dell’estate, quando la stagione del verde si conclude e la terra si prepara a raccogliere il seme” l’invito fosse più che chiaro!
    Sono molto contenta di come sia riuscito questo capitolo, brava. ??

    Condivido ciò che dice Dapiz: The Incipit è stato un bene per te, ti ha permesso di riprendere in mano la penna e metterti alla prova, avendo la dimostrazione di poter essere apprezzata. All’inizio forse avevi bisogno proprio di questi limiti e paletti a cui poggiarti, per trovare una direzione, adesso invece riesci a camminare da sola.
    Sai che ti consiglio comunque di portare a termine la saga qui, fosse anche in versione “slim”, per avere altri feedback. Saranno utili a lavorare ancora meglio alla versione definitiva.
    Ma la scelta sta a te. Comprendo che dedicarsi a una stesura chiaramente provvisoria non abbia un grande appeal… In ogni caso, potrai sempre tornare a pubblicare la terza parte una volta concluso il lavoro vero.

    Per il finale voto 10 mesi anch’io.

  • Ciao Cate, il capitolo mi è piaciuto, soprattutto per la naturalezza con cui dispieghi spiegazioni e dialoghi nonostante il poco spazio a disposizione. A tal proposito ho visto che non hai intenzione di proseguire qui con la terza parte e capisco le tue motivazioni, ma non penso dovresti sentirti in colpa con questa storia per averla portata qui: forse, se non avessi trovato questa piattaforma, Iru e gli altri avrebbero continuato a vagare per anni nella tua testa, come hanno sempre fatto anche le mie storie. FantaKnight è la prima che è nata nello specifico per The_iNCIPIT, mentre Rotta e Luce sono la forma castrata (moltissimo Rotta, un po’ meno Luce) di storie che cercavo di buttare fuori da moltissimo tempo, senza mai riuscirci. Anche loro col tempo avranno una extended edition, ma intanto l’importante è che siano venute alla luce. Puoi vederla così anche per Anthea e considerare la pubblicazione qui una prova generale che di sicuro ti sarà utile per andare a elaborare la versione definitiva. Qui è dove i tuoi personaggi sono nati, ma possono benissimo crescere altrove… è un percorso naturale che affrontano tanti autori, soprattutto emergenti. Cooomunque, per il time skip voto 10 mesi: è un tempo sufficientemente lungo perchè avvengano cambiamenti significativi, ma non così tanto da stravolgere completamente la situazione. Penso che un time skip di 5 o 10 anni avrebbe bisogno di un po’ più di tempo per essere preparato a dovere, ma credo che sia comunque il tuo scopo arrivarci, altrimenti forse non avresti lasciato a noi una decisione così significativa. A presto!

  • Non avrei mai indovinato l’identità dei ragazzi!
    Ciao Cate, io capisco le tue perplessità, ma per lo spazio ridotto di cui disponi, scrivi ottimi capitoli. Questo non è da meno. Hai dato il giusto spazio a rivelazioni e spiegazioni, per poi giungere al sospirato pentimento. Ovviamente avendo più spazio sono certa che avresti fatto pensare Iru molto più a lungo ? scherzi a parte, sai quanto mi dispiaccia che tu smetta di pubblicare Anthea qui. Leggerlo era una piacevole abitudine, lasciarlo sospeso così ci farà male. Detto ciò, anche io voto dieci mesi: mi sembra il giusto tempo per vedere come si adatteranno Myr e Iru alle nuove rivelazioni e come procederà il loro amore nell’immediato.

  • Ciao, Caterina.
    La brodaglia di prugne mi ha fatto messo un po’ in disordine lo stomaco, mi domando perché non abbia scelto lo stufato 😉

    io direi di rivederli fra dieci mesi, non facciamo passare troppo tempo. Interessante l’espediente del compleanno per riappacificare i due.
    Bene, ora resta solo il finale, vediamo che combinano.
    Alla prossima!

    • Forse dovevo avvertire il lettore di non leggere a tavola il mio racconto. Io ho lo stomaco di ferro grazie al mio lavoro, ma mi dimentico sempre, che le persone normali sobbalzano con certe immagini estreme.
      Lo sai, ormai lo hai capito, nel corso dei vari capitoli ci siamo confrontate più volte. Io il dettaglio disgustoso lo devo mettere. È più forte di me.
      È come chiedere a Tarantino di fare un film senza spruzzi di sangue o a Fabio Volo di scrivere qualcosa di interessante. Entrambi non ne sarebbero in grado.

    • Ciao Red. Sei troppo gentile.
      Io mi sento in colpa nei confronti della mia storia. Avessi avuto più spazio, molti passaggi sarebbero stati migliori. Sento che in alcuni punti, sia in questa seconda parte, che nella prima, sono stata frettolosa.
      Ho infatti capito che Anthea non è un racconto adatto a questa piattaforma, ma che merita il giusto spazio, perché è abbondante e florido… è un racconto curvy e io lo sto impacchettando dentro una taglia 38.
      Mi sento tremendamente in colpa per come ho martoriato la storia. Mi sento in colpa con Myr, Iru e Bell, che da due anni invadono la mia mente. La loro storia andava raccontata diversamente.
      Infatti farò così. Mi dedicherò alla riscrittura e all’ampliamento di entrambe le parti da subito. Per questo non metterò nessuna terza parte su The iNCIPIT.
      In questo modo darei il colpo di grazia ad un racconto che non lo merita.
      Basta tagli. Basta costipazioni.
      Ma sono convinta, che potendo scrivere a braccio, senza stritolare le parole nella famosa “taglia 38”, ossia le 5000 battute, potrei dare un senso alla storia dei miei protagonisti.

      • Guarda, io stesso faccio “edizioni estese” dei racconti che qui son piaciuti ma che hanno avuti molti tagli ed incomprensioni durante la stesura. Il mio consiglio, però, è di non lasciare a metà un racconto ma di dargli una conclusione (anche aperta, lasciando intendere che si andrà avanti, come ti pare ma una conclusione dagliela). E poi metti il link alla tua edizione estesa, cosicché possiamo leggerla ^_^

        Ciao 🙂

  • Ventinove: il motivo mi pare ovvio (il tuo affetto per Iru e la vostra affinità).
    Anche a me la seconda parte di questa saga sta piacendo più della prima. Quel che penso di te come persona è evidente (altrimenti non scriveremo insieme).
    Daiba! Eccolo qua, il nostro preferito! Per chi non capisse chi è Daiba: leggete “Storia di Regulus”.

  • Il tuo stile va migliorando di capitolo in capitolo, consolidandosi in una mescolanza di immagini crude ma mai gratuite inserite in un contesto fantastico dove la magia e gli elementi sovrannaturali non sono sempre immediatamente comprensibili… Il che è forse quello che sarebbe accaduto realmente se in un medioevo realistico come quello che ha vissuto il nostro mondo si avesse avuto a che fare con questo genere di forze e di creature. Rispetto alla prima parte del tuo racconto, che pure mi era piaciuta, hai fatto bei passi avanti, complimenti 🙂
    Il mio voto qui va a 31, non per una ragione concreta ma per un pregiudizio di cui non posso fare a meno di liberarmi, cioè la fatica di pensare che un tempo si potevano compiere grandi imprese anche prima dei trent’anni, mentre adesso molte persone della mia età sono disperse in un limbo di indecisioni e incertezze. Quando leggo di personaggi che ricoprono posizioni di potere, sembrano molto maturi o vivono grandi avventure ho sempre difficoltà a immaginarli meno che trentenni, anche se sono ben conscio che non è affatto improbabile. Quindi voto 31 perchè pur con tutte le sue imperfezioni finora il capitano non mi è mai sembrato un (tardo) ventenne, anzi… lo avrei tranquillamente messo in dirittura per gli anta!

    • Ciao Dapiz. Ricevere i tuoi complimenti è sempre bello, perché ti stimo molto come autore e come persona, anche se non sempre abbiamo le stesse opinioni.
      Riguardo al discorso delle età, tante persone hanno compiuto imprese prima dei trenta, soprattutto nel passato, dato che la vita media era nettamente inferiore alla nostra.
      Pensa ad Alessandro Magno, morto a trentatré anni. Nel frattempo aveva creato un impero. Probabilmente le sue tre decadi non sono equivalenti a quelle di un trentenne contemporaneo. All’epoca avere trent’anni, significava essere vissuti e aver superato ampiamente il giro di boa.
      Poi parlando sempre di Fantasy, penso a Daenerys Targaryen che nei libri diventa Khaleesi e madre dei draghi a tredici/quattordici anni.
      Poi in generale, dipende cosa intendi tu per grandi imprese prima degli “enta”. Per me essermi lauretana ventiquattro anni e mezzo, è stata la grande impresa più epica della mia vita. Poi quando cavalcherò un unicorno o diventerò madre dei draghi prima dei quaranta, ti farò sapere.

  • Cara mia, avrei voluto votare 29, ma anche 31, ma ho scelto 31 anche se sono bel lontana da quell’età 😉
    Ciao Caterina,
    si vede che fai l’infermiera, sapevo anch’io di un tipo di larve che mangiavano le carni morte, forse tutte le larve di mosche carnarie… non ricordo bene. L’immagine di Myr in una stalla puzzolente non mi ha fatto impazzire, ma ormai ho Capito che questo è il tuo stile, un po’ crudo, ma efficace.
    Ci rivediamo al nono… ci siamo quasi.
    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica, grazie di essere passata. Trentuno è un numero che non mi piace, ma se dovesse vincere, non ci sarebbero problemi.
      Le immagini sono volutamente crude. I personaggi vivono in un contesto medievale, dove spesso e volentieri le case erano sporche, la gente aveva i pidocchi e andava in giro senza mutande. Il capitano stesso che arriva alla soglia dei trenta potrebbe sembrare anacronistico, data l’elevata mortalità del periodo. Tuttavia avevo letto delle diete e delle cure a cui si sottoponevano i templari per conservare il proprio fisico guerriero (molti di loro raggiungevano gli ottanta senza problemi). Anche molti uomini edotti erano riusciti a raggiungere e superare ragguardevoli età per l’epoca, grazie allo studio e alla fitomedicina.
      Per le larve mi ero informata leggendo un libro storico, ambientato in realtà in epoche precedenti al medioevo.

      PS: non sono un’infermiera, ma un medico veterinario di cane e gatto. Mi sto specializzando in cardiologia, ecografia addominale e dermatologia. Poi la vita è lunga, magari farò anche altro.

  • Ventinove: ad un passo dagli “enta” (io ho superato da quattro anni gli “anta”), il momento migliore per i cambiamenti che ti portano da “giovane uomo” ad “uomo”.

    Ollapeppa! È un capitolo denso e stupendo per come è descritto. Sei riuscita ad inserire un sacco di avvenimenti in poco spazio e portare poi il tutto nelle stalle come da noi votato. Fantastico! ^_^

    Ciao 🙂
    PS: è anche comparso il gatto che verrà portato fuori nell’altra storia 😛

  • Che capitolo ben fatto, pieno di immagini, di odori e di sensazioni… sai sempre creare quadretti super vividi. A me poi fanno impazzire i dettagli disgustosi che infili ovunque, come il puzzo di urina e i vermi nella ferita.
    Forse è uno dei tuoi capitoli più riusciti, in questa seconda parte. Anche la scena nelle stalle è stata migliore di come la immaginassi (infatti avevo votato la sala comune). Brava! ??

    Iru deve compiere 29 anni, un passetto prima della perfezione. Forse riuscirà a unire veramente cervello cuore e fegato nell’ultimo libro della serie!

  • Le stalle mi sembrano la soluzione ideale per un chiarimento: un luogo tranquillo, a differenza della sala comune che si può immaginare più affollata, ma non troppo intimo come una camera da letto. Mi piace questa caduta in basso del personaggio di Iru, ci vuole coraggio per prendere un personaggio che amiamo e fargli passare un brutto quarto d’ora, farlo soffrire o anche semplicemente farlo vedere ai lettori in una luce diversa. Temo sia uno dei miei taaanti limiti come scrittore, ma è un’altra cosa su cui mi riprometto di lavorare nelle mie prossime storie. Per quanto riguarda i viaggi nel tempo… io li adoro, specialmente quando un bel viaggio nel tempo o un sano paradosso danno senso ad una storia precedentemente poco chiara, ma mi ha convinto un po’ meno introdurli in questo modo “spiccio” senza che ce ne fossero accenni prima (almeno per quanto ricordo, magari mi sono sfuggiti). Diciamo che per il momento non vedevo il bisogno di questa svolta, ma sono pronto a cambiare idea 🙂

  • Voglio rivedere il cavallo, quindi stalla 🙂
    Mi è piaciuto molto come hai descritto la scena: dal cavallo che “fa le coccole” a Myr che “diciamo” ignora il capitano a Belladish che lo attacca apertamente. In questa seconda parte, Iru continua a starmi antipatico ed allo stesso tempo mi fa pena. Mah!
    Non mi aspettavo il viaggio temporale e devo dire che mi ha piacevolmente colpito. La mia idea che la maledizione possa essere mitigata o modificata (se non dissolta) con un Vero Pentimento da parte di Iru continua a starmi nella testa. Ma il Purgatorio è ancora lungo… 😉
    Attendo di leggere il prossimo capitolo per formulare altre ipotesi 🙂

    Ciao 🙂
    PS: Bubi 😆 😆

  • Vado controcorrente e voto la sala comune invece, sento di aver bisogno di una nuova ambientazione. La vendetta delle donne sa essere tremenda, gli hanno riservato un bel benvenuto… Vedremo se Iru riuscirà a farsi perdonare. Anche se quel “tenterà” di chiarirsi mi fa mal pensare. Dopotutto, è giusto che sudi. Myr è stata sul punto di suicidarsi, per colpa sua, mica cosa da poco!
    Questa svolta su altri mondi e altri tempi mi ha subito ricordato Dark, serie di Netflix, l’hai vista?

  • Conoscendoti dico stalle. Sono certa che hai già immaginato questa scena proprio lì, con Selphyr presente. Molto belle le reazioni della due donne. Che classe Myr, riesce a essere sempre elegante. Che dire, seguo ogni tuo passo con interesse e affetto (ormai di affetto si parla) e continuo a leggerti e votare. Spero che quell’idiota di Iru ne faccia almeno mezza giusta.

  • Ciao Caterina,
    bella l’immagine del cavallo che appoggia il muso al petto di Myr per salutarla, molto evocativo. Gli animali sono spesso capaci di gesti toccanti che scaldano il cuore.
    il racconto procede bene, voto per le stalle, magari mentre si dà una strigliata fisica al purosangue e una figurata al caro Iru.
    Alla prossima!

  • Ciao Caterina,
    mi aspettavo un incontro con palpiti e singhiozzi, ma hai riservato ai tre solo il finale. Forse approfondirai nel prossimo episodio… ? trovo sempre un colloquiale che mi convince poco, soprattutto nella prima parte, ma sono le mie fisime da ignorante del fantasy, non prestarci troppa attenzione. Direi che potrebbe scoprire qualcosa di più sull’Ombra, mi pare che sia l’opzione più gettonata.
    Ti aspetto al settimo e vediamo che succede…
    alla prossima!

      • No, no, un momento. Non è corretto dire che non mi piace il tuo stile, non ti seguirei, fidati. Il fantasy non è un genere che seguo, quindi non ne conosco i canoni. Il fatto di aver trovato troppo colloquiale il dialogo con lo stregone non significa che non mi piace il tuo stile, significa che mi ha convinto poco quella parte, non te la prendere, non mi piace fare apprezzamenti quando qualcosa non è di mio gusto, tutto qui. Mi rendo conto che possa risultare antipatico, ma è più corretto. Detto questo, non fraintendermi le mie sono solo considerazioni su questo capitolo. Sarò felice di continuare a leggerti, ci mancherebbe. Sono sicura che porterai avanti il tuo racconto con il massimo dell’impegno e io, se vorrai, continuerò a commentarti con il massimo della sincerità. ?

        • Comunque per rispondere solo alla critica dello “stile troppo colloquiale nella prima parte”, non c’entra il genere fantasy o meno, ma solo la coerenza di rappresentare lo stregone così come è.
          È come se in un film ambientato nell’alta società, dove tutti sono altolocati, arrivasse un delinquente dei bassi fondi. Lo sceneggiatore non può farlo parlare come gli altri. Per lui deve cambiare registro, usando un lessico più gretto e basilare. Non può certo metterlo a fare bon ton e punto croce o fargli bere il the con il mignolo alzato. Sarebbe fuori contesto.
          Quindi fantasy o meno, il mio è solo rispetto per i personaggi. Il vecchio è laido e fa schifo. Parla come una fogna e usa un registro che nessun altro dei miei personaggi ha. Forse solo la lupa in alcuni momenti. Sono coerente con la sua psicologia e la sua costruzione linguistica. Se lui è in scena, tutto sarà “colloquiale”.
          Comunque sono sicura che tutte queste cose, una bravissima scrittrice come te, le conosce già, quindi nel caso, scusami se ti ho spiegato l’ovvio.

          • Ciao Caterina,
            forse la mia osservazione è stata troppo frettolosa e non mi sono spiegata bene, Una critica poco costruttiva è una critica sterile, che non porta a nulla, perciò cerco di argomentare meglio: Il “colloquiale” era riferito alla parte dialogica del testo. Non mi riferivo alla caratterizzazione dei personaggi che, giustamente (e ci mancherebbe), deve essere fatta a modo e rispettando l’ambiente che li circonda e il loro trascorso. Mi riferivo a frasi quali:
            “L’ho messa incinta il giorno stesso in cui l’ho incontrata”.
            “E poi si è pure ammalata!”
            … lo so che sono frasi che ci stanno, ma le vedrei più in un dialogo tra due persone in un contesto diverso, un condominio, un bar, una situazione che non riporti a un ambiente fantastico come quello che tu proponi. Ho notato questo anche in altri racconti e l’ho segnalato, proprio come a te. Non è una questione di stile, solo a me è parso fuori luogo. Spero di aver chiarito le mie intenzioni e prometto che argomenterò meglio le mie critiche in futuro.
            Alla prossima!
            p.s. la bravissima scrittrice non sa nemmeno punteggiare, tanto per dire 😉

  • Penso che il corso naturale del racconto ci porti a scoprire di più sulla situazione di Belladish, anche se al momento questa pare quasi una vicenda secondaria rispetto a scoperte e rivelazioni varie che che ci sono state nei capitoli scorsi. Per il momento questa seconda parte della tua macro-storia sta seguendo le regole non scritte di molte trilogie cinematografiche, con un capitolo introduttivo, uno di approfondimento in cui si disvela il passato dei personaggi e uno risolutivo; dal momento che la conclusione della vicenda sembra lontana penso che ci sarà anche una terza parte, giusto?
    Comunque mi ha divertito molto la battuta del capitano sul “debosciato senza carisma”: a quanto pare per quanto sia bello e aitante la competizione con gli altri membri della specie maschile la sente anche lui 😀

  • Per ora voto l’ombra, Belladish un’altra volta dai? sai già che penso che il capitolo sia scritto molto bene e che sono innamorata del vecchio e laido stregone❤ mi piacerebbe che i capitoli fossero più lunghi, i tuoi finiscono sempre troppo in fretta. Iru è veramente nei guai… non vorrei essere in lui! Non so che debba temere di più tra Myr e Belladish. Lo scoprirò nel prossimo capitolo.

  • Io ho votato a caso (identità dello stregone).
    Capitolo decisamente ben fatto: si sono scoperte alcune cose ed altre rimangono nel mistero. Son sempre più curioso,
    “La maledizione che vi colpisce è una condanna alla solitudine. Siete destinati a distruggere ogni forma di vita.” Questa è una rivelazione importante. Metto le mani avanti: non fare come fanno alcuni che concludono la storia uccidendo tutti perché così avevano detto prima, eh?
    Io invece avrei una mezza idea su cosa potrebbe rompere, mitigare o modificare la maledizione, ma credo che ci dovranno essere un paio di altre rivelazioni, prima di poterla formulare 🙂

    Ciao 🙂

  • Scoprirà altre informazioni sull’Ombra Argentata! Finalmente è arrivato il momento, sono curiosa di leggere la reazione di Myr nel vederlo e di sapere cosa sia successo al gruppetto in queste ore.
    Le informazioni del vecchio sull’Ombra non lasciano presagire nulla di buono per Iru e Myr, il loro destino sembra segnato. Ma forse la roscia ha qualche rimedio… chissà. Alla fine hai deciso di scrivere una terza parte o concludersi con questa?

  • Ciao Cate, Io adoro la tua vena ironica e il fatto che, nonostante Iru sia il tuo personaggio preferito, ogni tanto lo fai sembrare un babbeo senza nessuna pietà. Così come lo stregone mescola nudo e un po’ schifoso realismo con sapienza e conoscenza. Insomma i tuoi personaggi sono simpatici perché sono eroi molto umani. Invece la storia dell’incontro e successiva vita di Azuleja e Iru non m’è piaciuta tanto, m’è sembrata un po’ tirata via, per arrivare ad ammazzarla alla svelta.
    Comunque scrivi bene, brava brava!!

  • Leggendo la prima parte ho pensato che il capitano fosse il personaggio più debole del tuo racconto, ma in questo seguito gli hai dato una caratterizzazione davvero buona e in parte scomoda, una scelta che è sicuramente da lodare e che sta contribuendo a cambiare il tono della storia in una maniera che mi piace davvero molto. Forse questa evoluzione da fantasy quasi fiabesco e un po’ trasognato a qualcosa di più crudo e concreto avrebbe meritato più caratteri e tempi più distesi, ma va bene lo stesso. Sulla scelta di uccidere Azuleya così presto ho qualche perplessità: è un momento che avrebbe funzionato benissimo nei pressi del finale, mentre risolverlo a metà della storia potrebbe non lasciarti abbastanza spazio per introdurre, sviluppare e concludere la seconda parte del racconto. Comunque apprezzo sempre le scelte inaspettate e coraggiose :).
    Per il seguito vado sul classico e aspetto qualche rivelazione da parte dello stregone. A presto!

    • Grazie per il bel commento, come al solito mai banale. Avevo pensato dall’inizio di far fuori Azuleya a metà racconto, perché avevo bisogno di una svolta per Iru. Il capitano deve chiudere con il suo passato per cercare finalmente di risolvere i casini che ha combinato.
      Hai ragione nel dire che servono più caratteri. Quelli non sono mai abbastanza.
      Grazie per aver scelto lo stregone! Tutti (cioè i quattro gatti che commentano) si sono presi bene per la ragazza rossa.
      Per me lo stregone, invece ha una simpatia unica e dopo il capitano è il mio preferito.

  • Quando votavo la volta scorsa non mi aspettavo proprio che la vittima sarebbe stata Azuleya. Sono contenta che abbia vinto l’uccisione, perché simboleggia una chiusura volontaria di Iru con quel capitolo della sua vita. Una qualsiasi altra morte, peggio ancora se per suicidio, non avrebbe avuto lo stesso effetto catartico. Speriamo si sia finalmente liberato dai demoni!
    È vero, è un capitolo difficile, tante cose da dire e troppo poco spazio… ma più dettagli emergeranno nei prossimi, vero?
    Il modo in cui la coppia si è conosciuta ha lasciato tutti basiti, bisogna assolutamente riparlarne!
    Per il prossimo voto lo stregone, secondo me è il momento che riveli come conosce Iru (anche se forse non è questo che hai in mente).

    • Innanzitutto ti ringrazio. Sapevo che questo capitolo non convenzionale avrebbe avuto un’accoglienza più tiepida.
      Ci sta.
      Tu hai seguito le fasi di lavoro e sai che avevo le idee chiare. Poi da lì ad avere la capacità di scriverle è un’altra cosa… ma ci stiamo lavorando.
      Sono contenta che riesco a stupirti. Mi stupivo anche io da sola quando ho creato il primo incontro tra Iru e Azu. Però non cambierei nulla, nella trama. Lo stile… quello si può sempre migliorare.
      Il capitano sta crescendo come personaggio e, come tu ben sai, è il mio preferito.
      Spero di essere all’altezza dei prossimi capitoli e di avere la capacità di sbrogliare la matassa.
      Grazie di cuore.

  • Ciao Cate!
    Finalmente so come iru ha conosciuto azuleya…mi aspettavo qualcosa di romantico, invece sono rimasta di sasso! Comunque a me piace molto avere sempre sorprese, quindi sono soddisfatta. Mi piace continuare il viaggio nella tua storia attraverso i tuoi occhi, rispettando più possibile la storyline che hai in testa.
    Voto per la fanciulla con i capelli rossi.
    A presto!

  • Gneeeee! 🙁 Mi è dispiaciuto tantissimo! 🙁
    Capisco la posizione ma mi dispiace uguale 🙁

    Migliori di capitolo in capitolo (anche il termine medico al posto del più classico “sputare” ci è stato benissimo): è una cosa bellissima 🙂
    Per il prossimo capitolo non so che votare e quindi tiro a caso… roll… roll… Il ragazzo con gli occhi scuri incontrato da Myr a capitolo due 🙂

    Ciao 🙂

  • Ciao Caterina,
    non sono certa di aver capito bene: la cameriera sedotta era Azuleya? O si sono conosciuti al sanatorio? Abbi pazienza, ma sono un po’ rimbambita 🙂
    Se devo essere sincera, questo è il capitolo che ho apprezzato meno, forse perché non ho capito bene cosa è successo, non so. Anche “espettorò” mi è risultato fuori posto, in una scena struggente, avrei visto qualcosa di più poetico (tieni conto che se mi lasciassi andare riempirei i miei racconti di fronzoli, quindi prendilo come giudizio del tutto personale).
    Insomma, il capitolo è ben scritto, non fraintendermi, solo mi è piaciuto meno rispetto ai precedenti.
    Voto per la ragazza incontrata da Bell.
    Alla prossima!

    • Espettorò è un termine medico. Deformazione professionale. Per me la medicina è poesia, forse perché ci ho dedicato tanto studio e oltre dodici ore di lavoro giornaliere.
      Tranquilla, ci sta che il capitolo non ti sia piaciuto. L’opinione personale è soggettiva.
      La cameriera dei ricordi è Azuleya. Ho scritto “si stese al suo fianco (di Azu) meditando sul giorno in cui si erano conosciuti”. Pensavo fosse sottinteso che avrei parlato dei due.
      Nei capitoli a seguire verrano date altre informazioni. Non volevo esagerare con l’infodump.

  • I pensieri del capitano sono molto credibili e di sicuro mettono in chiaro la differenza tra un amore idealizzato ed un sentimento più reale, ma spero anch’io che la questione non si risolva così facilmente… Anche perchè se in passato fu così motivato a volerla salvare da provocare la nascita dell’Ombra spero che Azuleya non gli piacesse solo perchè aveva le tette più grosse 😛 A proposito della rivelazione sull’Ombra, devo dire che è l’unica parte del capitolo che non mi ha convinto troppo: è una scoperta importante e penso che avrebbe meritato un po’ più di spazio, anche per poterne esplorare meglio la dinamica. Son sicuro che ce ne parlerai più nel dettaglio, ma personalmente avrei preferito che sul finire del capitolo la cosa fosse appena suggerita, per poi rimandare le spiegazioni vere e proprie ad un altro momento, dandogli anche più enfasi. Ma si tratta di gusti 🙂

  • Ciao Caterina,
    qualcuno resterà ucciso. Chissà di chi si tratta… Un capitolo irritante, sia per i modi del vecchio stregone unto che per i pensieri di Iru, che sicuramente vorrà tornare con la bella e giovane Myr, ma proprio pecca di poca grazia ritraendo la sua bella con tratti tanto squallidi. L’ho già detto, non so se a te o ad altri, ma suscitare emozioni nel lettore è cosa buona, perciò… solo, attenta a non esagerare con i tratti oscuri, rischi di far passare i buoni dall’altra parte, almeno agli occhi di chi legge.
    Alla prossima!

  • Tutto dannatamente interessante!

    Voto morte naturale, anche se mi dispiace che muore qualcuno 🙁

    Ancora non ho capito chi è il vecchio ma a quanto pare son tutti legati. Ho azzeccato la nascita dell’Ombra Argentata 😀
    E come immaginavo, Iru ha idealizzato una donna che ora vede in modo diverso. Povera Azuleya: morta, riportata in vita dopo cinque anni e… si trova con un amato che non l’ama più…

    Ciao 🙂

  • Come sai, mi aspettavo dal vecchio una parlata in linea con la solenne formalità di tutti gli altri personaggi… e invece pare proprio che la sua saggezza gli faccia saltare i convenevoli ? Mi ricorda Alesi, deve essere stata questa la caratteristica a unirli (in tutti i sensi)!
    Ammetto di essermi un po’ irritata leggendo i pensieri di Iru sul povero corpo di Azuleya. Dunque tutto si riduce a questo? Gran bella lotta, fra una morta e una giovane piena di energie! In fondo so che c’è di più, nel suo cuore. Però deve smetterla di spiare dal buco della serratura ed entrare in scena.
    Voto “ucciso” per il prossimo, non sapendo chi mai potrebbe suicidarsi e non volendo la morte naturale del ragazzo che ha seguito Bell, magari innamorato di lei…
    Aspetto con ansia l’aggiornamento, prevedendo una reunion ?!

    • La reunion ci sarà a capitolo 6 (spoilerino).
      Comprendo l’irritazione nei confronti di Iru. È naturale. Anche per me sarebbe così… se non lo conoscessi un po’ meglio di tutti voi.
      Capisco i suoi errori, senza giustificarli e, in fondo, è Il personaggio a cui voglio più bene. Forse proprio per i suoi innumerevoli sbagli e le sue continue esitazioni. Il suo cuore è tormentato tra passato e presente. È il personaggio più incasinato di tutti (anche se nei casini ci si mette da solo e meriterebbe ogni tanto di essere preso a sberle).
      Il vecchio per me è il top. Non avrei mai creduto di amarlo così tanto, in virtù proprio della sua trivialità. E credo che riceverò molte critiche per il suo potente eloquio, ma in tutta sincerità, non cambierei una virgola per non snaturarlo.
      Ma del resto i personaggi sono tutti diversi e ognuno di loro parla a suo modo.

  • Ciao! ?

    Dopo tanto sono tornato a leggere. Ed è stata una piacevole sorpresa trovare la tua storia (che per la cronaca ho letto tutti i 3 capitoli in un colpo). Al solito la qualità è invariata se non migliorata, e la storia diventa sempre più interessante. Aspetto il prossimo episodio.

    Vediamo dove ci porti ?

  • C’è da dire che anche i titoli più noti che hai citato non brillano per originalità, il che è inevitabile visto che ogni volta che un titolo di un certo tipo fa successo poi ne nasce una serie di epigoni… Per me trovare il titolo giusto è qualcosa di molto difficile e credo di non esserci riuscito quasi mai, ma per la tua storia penso che qualcosa di più breve come “L’ombra argentata” o “La tetrade sacra” avrebbero potuto essere più catchy in virtù della loro brevità, pur senza rinunciare all’essere descrittivi ed evocativi… Non dico che sarebbero stati titoli migliori eh, ma solo che in generale un titolo breve ha più probabilità di catturare l’attenzione di uno lungo, ma sono comunque scelte stilistiche e non regole vere e proprie. Se ti interessa approfondire su internet trovi diversi articoli che ti parlano proprio di come scegliere un titolo 🙂
    Poi vabbè penso che anche il fantasy vada fino a un certo punto come genere, credo che alle persone piaccia scriverlo ma un po’ meno leggerlo… su altre piattaforme che ho visto prima di approdare qui era un genere praticamente inesistente

  • Arrabbiato!
    Non so più come dirtelo: la tua storia mi sta proprio prendendo bene. C’è il mix che piace a me: sovrannaturale sì, ma con un particolare approfondimento sui sentimenti, le personalità e i rapporti tra personaggi. Belladish, che dire…più andiamo avanti, più è interessante!
    Brava come sempre. A presto!

  • Mi piace come in questo seguito il racconto e i sentimenti dei personaggi coinvolti si stiano facendo più vividi e in parte crudi, non solo per la violenza esplicita ma anche per quello che si agita nella testa dei nostri eroi. Nel prossimo capitolo spero di ritrovare un capitano molto arrabbiato 🙂
    Anche a me spiace che il tuo racconto non sia molto seguito, può darsi che in parte sia dovuto al fatto d’essere un seguito e in parte ad un titolo che almeno a parer mio non è particolarmente accattivante e che non mette in mostra la personalità che invece la tua storia ha… la scelta dei titoli è una scienza a sè, diciamo però che io tenderei a evitare termini un po’ scontati come regni o segreti.
    A presto!

  • Ciao Caterina,
    riesci sempre a rendere vividi i paesaggi intorno ai personaggi, ha ragione Valentina quando dice che la tua storia meriterebbe maggiore visibilità. Avrei solo evitato l’imprecazione “porca notte mannara!” perché risulta quasi comica in un contesto che dovrebbe essere drammatico, Bell si accorge di aver sbranato una persona, forse ill ragazzo che l’ha seguita…
    Per il prossimo capitolo mi piacerebbe vedere un Iru arrabbiato e sono curiosa di “vedere” l’incontro tra Bell e Myr.
    Alla prossima!

    • Ciao! Grazie di essere passata. Io credo che il genere non sia congeniale a tutti, forse anche per quello siete quattro gatti a leggere. Ma va benissimo così.
      Bell è una ragazza abbastanza volgare (lo ha già dimostrato a capitolo 8, della prima parte).
      L’imprecazione può risultare involontariamente comica (e ci sta e lo capisco) alle orecchie di una ragazza del 2019, che parla in un modo completamente diverso dai miei personaggi, che hanno un’impronta più epico-cavalleresca.
      Basta pensare che Myr e Iru si danno solo del “Voi”, pur essendo di fatto innamorati e pur conoscendosi da dieci anni.
      Quindi comprendo e capisco la critica, però secondo me, e forse mi sbaglio pure, nel caso sono pronta a cambiare idea, va tutto filtrato da un punto di vista molto diverso dal nostro.
      Giustamente non è nemmeno giusto che un lettore faccia questo. Alla fine deve godersi un testo, quindi magari la prossima volta inventerò imprecazioni più reali, cercando però di non snaturare troppo i personaggi.

  • Non sono riuscito a capire se l’uomo mascherato e Bombariel sono la stessa persona o meno…

    Ok, in ogni capitolo riesci a sorprendermi. Mi ha fatto schifo la descrizione della ferita ed è giusto così. Sono sempre più incuriosito. Tanti misteri e curiosità sui nuovi personaggi. Ed a quanto pare non c’è solo l’Ombra, visto che hanno parlato di Orchi. È bellissimo ^_^

    Voto Arrabbiato perché non mi sembra ancora il caso di fare sfoggiò alla violenza 😉

    Ciao 🙂

  • Ero convinta che sul carretto ci fossero Myr e il ragazzo misterioso, invece… altri personaggi! Ognuno ha un mistero da svelare: il vecchio è familiare a Iru, il ragazzo che ha incontrato Bell conosce Myr e la soccorritrice di oggi sembra avere un passato e una provenienza oscuri. Molta carne al fuoco. Forse il giovane e la giovane sono parenti, ma chi può dirlo, a questo punto? ?
    I tuoi capitoli sono sempre scritti bene e interessanti, non so davvero come tu non abbia più pubblico! Mah. La descrizione della ferita mi è piaciuta particolarmente, immagini vivide e a tratti disturbanti. Anche se come sai non avrei ritenuto necessario l’avviso.
    Battito di cuore per Myr e Bell, che finalmente si ricongiungeranno ❤︎

    Voto “arrabbiato”, per continuare con l’umore finale di Iru.
    Brava brava.

    • Grazissime Vale. Guarda a me sembra fin strano che ci sia qualcuno a leggere le mie storielle strampalate (a cui però sono molto affezionata).
      Sei sempre sagace e arguta e alcune cose che hai scritto, effettivamente potrebbero essere giuste, ma non ti svelo ti più.
      Anche secondo me l’Avviso a inizio storia è stato fin troppo eccessivo.
      Ma capiscimi. Oggi una cliente mamma-pancina mi ha chiesto se ci sono rischi di omosessualità per il suo bambino, dato che il cane maschio gli monta la gamba.
      Da questo dedurrai che ho avuto una giornata difficile. Dover affrontare altre pancine 2.0 su THe iNCIPIT, ossia la mia isola di pace, perché ho scritto “cose un po’ crude”… anche no. Quindi mi tutelo in anticipo.
      Vale ti saluto.
      Come sempre, un super grazie.

  • Ho letto insieme i primi due episodi e devo dire questa ripresa della tua storia mi piace di più della prima parte. I sentimenti dei personaggi sono definiti con pochi ma efficienti dettagli, con quest’avvio fulminante sei riuscita a rimettere tutti in pista. Brava!

  • Hai presentato lo stregone in poche righe ma sei riuscita a renderlo davvero simpatico, è un personaggio che già non vedo l’ora di rivedere. Anche il disastro causato da Myr e la sua disperazione sono resi davvero bene, è stato uno sviluppo decisamente inaspettato e farsi sorprendere per un lettore è sempre bello. Non mi aspettavo si tornasse a parlare di Belladish così in fretta, voto per ritrovarla confusa in modo tale da avere proprio tutti i nostri protagonisti in una gran brutta situazione!

  • Ciao Caterina,
    bel capitolo, con una buona rappresentazione dei sentimenti. Non originalissima la trovata di mostrare quel che accade a distanza dallo specchio d’acqua nel catino, ma di sicuro effetto. Direi che Belladish è confusa e che il caro Iru si ritroverà tra le mani una bella gatta da pelare.
    Alla prossima!

  • Mi piacerebbe vedere uno stato d’animo di Belladish nuovo, voto per lo spavento. Questo ragazzo misterioso è un suo parente? Magari suo fratello?
    Molto bella la descrizione della confusione di Myr quando sente il nome della vecchia compagna. Finalmente sta per tornare! ?
    Iru ha il cuore diviso: prima stava con Myr e pensava ad Azu, ora è con Azu ma pensa a Myr… chissà che il giovane dagli occhi scuri non metta un po’ di pepe in questo triangolo. Credo che gli uomini ogni tanto abbiano bisogno di una bella sveglia.

    • Azuleya è appena tornata in vita. Il suo corpo è sempre stato debole, infatti è morta giovane. È gracile e si è spenta per problematiche respiratorie (ho spiegato tutto nella prima parte).
      Nella frenesia degli ultimi capitoli è stata sballottata a destra e manca. Non ha fatto in tempo a resuscitare che si è trovata a montare uno stallone in fuga su un sentiero di montagna in piena notte (hai mai fatto trekking a cavallo? Io sono una sportiva allenata e questa estate credevo di morire dalla fatica mentre galoppavo in salita).
      Aggiungici il temporale che ha portato un abbassamento generale della temperatura.
      Tutte queste condizioni destabilizzerebbero qualsiasi essere umano.
      Una persona defedata come Azuleya in particolar modo.

  • Aspettavo questo sequel. Dalla Spagna con furore eccomi qui a leggere. In questo momento odio Iru, sono sincera. Credevo amasse Myr quanto lei ama lui, ma forse mi sbaglio…o forse no, ho un dubbio.
    Come sempre ottima narrazione. Apprezzo il punto di vista del capitano ma la mia testa resta sulla povera Myr (forse mi ci riconosco ahahah).
    A presto!

  • Bentornata! Anche io come Valentina apprezzo che questo seguito ci offra il punto di vista del capitano, specialmente alla luce di un gesto che può apparire romantico ma che potrebbe giustamente attirargli odio o disprezzo da parte di chi contava su di lui per la salvezza del regno. Bello anche l’espediente dei mannari per darci un inizio d’azione, quasi in medias res, e uno stacco netto rispetto al finale della prima parte pur essendo di fatto immediatamente conseguente. Per ora “ti dò retta” e voto perchè il capitano non riconosca immediatamente il vecchio. A presto!

  • Il sequel più atteso dell’estate (almeno da me) non si è fatto attendere.
    Ti ringrazio per aver ripreso la narrazione dall’ultima scena dell’epilogo della prima parte, senza balzi temporali. Tutti noi ci chiediamo come abbia reagito Myr e se mai perdonerà Irruentox. Spero che il perdono, che immagino arriverà, venga guadagnato.
    Apprezzo il fatto che tu abbia voluto aprire questo secondo racconto con un focus sul Capitano. Il primo verteva molto più su Myr e sui suoi sentimenti; ora abbiamo l’occasione di approfondire un altro punto di vista.
    Secondo me salterà presto fuori Bella ad aiutare la povera Dryad. Sbaglio?
    Per il prossimo voto il “No”, mi intriga il mistero.
    Aggiorna presto, ti prego!

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