Dove eravamo rimasti?
Epilogo
“Buonasera presidente!”.
Un ometto canuto, con un sorriso caldo e accogliente, un paio di occhiali enormi che gli deformano il viso. Vestito di un impeccabile smoking con farfallino. Il presidente sta per dire qualcosa, quando viene afferrato per le spalle da una presa assai familiare. La moglie gli stampa un bacio sulla guancia; sorride vedendo lo sguardo interrogativo del consorte. “Io ti ho spronato, provocato parlandoti della tua poltrona, tu sei stato semplicemente magnifico. In tutto.” Il boss, a quel punto rassicurato dall’atteggiamento della moglie, si volta di nuovo e la sua attenzione è catturata dalle figure geometriche. La sfera si rivela essere un modello della Luna, il cilindro altri non è che una torta!
La scritta che campeggia al centro della stessa non lascia dubbi su che tipo di occasione sia: “HAPPY BIRTHDAY MR. TITO STAGNO”. Il presidente inalbera un’espressione a dir poco inebetita; lo sguardo della consorte lo tranquillizza, ma è davvero ora di saperne di più.
“Benvenuto presidente, lei è l’ospite d’onore alla festa per i 90 anni di un grande giornalista”. A parlare è un uomo che potrebbe avere cinquant’anni, elegante in un abito scuro con una giacca su cui campeggia la sigla RAI. “Sono il presidente della tv pubblica italiana e sono felice che il suo entourage abbia accolto la nostra idea diciamo così, avventurosa, di festeggiare insieme con le altre personalità questa notte presenti. La parabola professionale di questo grande professionista ci è sembrata una occasione per mostrare ai popoli, attraverso alcuni loro rappresentanti, quanto siano importanti valori quali fedeltà, serietà in tutti gli aspetti della nostra vita”.
Il presidente USA si rivolge interrogativo al vecchio, che evidentemente si deve chiamare Tito Stagno, e questi non si fa pregare. “Quella notte del 1969 annunciai l’allunaggio, ma fui subito contraddetto da Ruggero Orlando, l’inviato RAI in America. Poi diede lui l’annuncio: ci furono applausi per tutti, ma quello era il mio capolavoro, solo mio. Sorrisi, continuai a servire l’azienda. Ho fatto una splendida carriera, di cui vado fiero. Ma qualcosa nei miei visceri è rimasta da quella volta. Un che di incompiuto, una parentesi sempre aperta, a volte spalancata, sulla mia fragilità di essere umano. Oggi, solo oggi, capisco quello che ho cercato per una vita, e che voi mi avete aiutato a raggiungere. Lei presidente è l’ospite d’onore, a capo della nazione che ha conquistato la Luna. E’ stato grande, per tutto questo anno”
“Sono felice per lei, peccato che questo anno non sarà senza conseguenze per il mio elettorato” – risponde. “Non preoccuparti caro – la moglie – le feste, la rincorsa ai regali, hanno cancellato tutto: secondo gli ultimi sondaggi, solo il due per cento degli americani si ricorda dell’esistenza della NASA. Figurarsi di quello che dichiara” L’uomo della NASA conferma con un sorriso.
“Ringrazio inoltre il funzionario mio collega della televisione inglese” – di nuovo l’uomo RAI – “con cui producemmo durante i primi anni settanta la serie “Spazio 1999”, tanto cara al nostro Tito. Noi partecipammo in coproduzione, e fu un successo. La seconda serie fu presa in mano dalla televisione americana, che la snaturò, e perse di qualità. La passione nella bontà del risultato deve andare oltre la mera ricerca dell’utile”.
“La prima fetta di torta è per lei, presidente” – si affretta il buon Tito – “si è perso solo i botti allo scoccare della mezzanotte, abbiamo fatto un po’ di casino…”. “Quindi, tutto calcolato?” – il boss americano pare stupefatto. “Tutto” – risponde il funzionario RAI – “tranne il fatto che oggi è sabato, e nel weekend è presente una guardia armata… ma lei ha brillantemente superato questa piccola falla… Abbiamo fatto in modo che fosse presente mr. Campbell, perché anch’esso in questa serata potesse abbracciare questi valori e farli apprezzare al suo seguito. Non tutto è andato per il verso giusto riguardo a lui…”
“Domando scusa signor presidente” – interviene proprio la guardia – “il suo connazionale che era con lei ai piani inferiori… – esita – “per difendermi l’ho colpito con un pugno. Ha cominciato a ridere e non la smetteva più“. “La pasticca” – pensa il boss – “deve essersi rotta. La risata…” La guardia sembra imbarazzata: “ha riso parecchio, dopodiché… ha iniziato a… insultarla, a dire male della sua azione politica… da più di mezz’ora è così”. Il presidente sorride: “dovrebbe insultarmi ancora venti minuti circa. Chiederò sia organizzato il suo rientro a casa, ovviamente a spese della nostra ambasciata. Sapete… è un mio amico”.
Alle tre gli illustri presenti continuano a chiacchierare con leggerezza; il buon Tito se ne è andato da un pezzo. Ha sempre sentito di essere in credito con la sua azienda, ha sempre avvertito una fitta al fianco, ricordando quella notte. La sua fiducia, la sua serietà hanno avuto la meglio, ed ora, a novant’anni, è un uomo a posto. È sereno.
E la serenità, in fondo, ha mille facce. Ad ognuno di noi trovare la più adatta.
28/08/2020 at 12:21
E la serenità, in fondo, ha mille facce. Ad ognuno di noi trovare la più adatta.
Wow, Minollo, davvero bella come frase di chiusura, i miei applausi!
E che colpi di scena ci aspettavamo, un rapimento, un complotto, eppure con il finale più semplice e meno scontato di tutti ci hai stupiti! I miei complimenti, Minollo.
Non fermarti qui, mi aspetto di leggere altro di tuo!
A presto.
29/08/2020 at 22:29
Ciao Trix!
Grazie per il tuo sostegno e le osservazioni, sono molto contento tu abbia gradito il racconto. Penso che a Settembre riproverò, e stato davvero bello. Nel frattempo ci vediamo… A Bali!
Ciao!
28/08/2020 at 12:02
Non conoscevo la vicenda di questo giornalista, e il fatto che sei riuscito a collegarla a un evento del tutto fantasioso mi è piaciuto molto! La sorpresa finale poi non me l’aspettavo, una situazione abbastanza grottesca e improbabile che però è perfettamente in linea con lo stile sopra le righe di tutto il racconto. Che altro dire, nonostante qualche sbavatura qui e là secondo me è un racconto riuscito, divertente e in cui ho trovato spunti di riflessione su diversi temi, per cui ti faccio i miei complimenti. A presto!
29/08/2020 at 22:26
Ciao Lorenzo!
Grazie per la simpatia con cui hai seguito il racconto, sono molto contento ti sia piaciuto! Un po’ pazzo in effetti, ma quel fatto di 50 anni fa mi ha sempre affascinato, parlo proprio della disputa tra i due giornalisti.
Grazie ancora e ci sentiamo sul Gran Tour!
Ciao!
28/08/2020 at 08:47
Quindi era tutto preparato, tutto costruito per arrivare a far incontrare Tito Stagno e il presidente… beh, non me l’aspettavo, eppure è una trovata già sperimentata da altri. Bravo, non fai lasciato trapelare nulla.
Caro Minollo, direi che hai fatto un bel lavoro con questo racconto, pensi di cominciarne un altro?
Per ora ti saluto e sarò lieta di incontrarti.
Alla prossima!
29/08/2020 at 22:22
Ciao Keziarica!
Sono contento ti sia piaciuto il racconto, grazie ancora per tutte le tue osservazioni! Sto pensando ad un altro racconto, a settembre ci proverò, credo dello stesso genere anche se un po’ diverso. Grazie ancora, spero di leggere di te presto: questa settimana leggerò la prima di Gock intanto…
Ciao!
30/08/2020 at 10:40
Anch’io sto pensando a un racconto, ma aspetto perché è sempre un thriller paranormale e avevo detto che avrei trovato qualcosa di diverso. Mi fa piacere che ti vada di leggere il primo racconto su Gock ?, a essere sincera, a me è piaciuto più quello?.
Alla prossima!
17/08/2020 at 12:08
Ciao Lorenzo!
Grazie per aver seguito la storia, ormai ci siamo!! Penso che in parità deciderà la macchina. Vedremo…
Ciao!
17/08/2020 at 12:00
Bel capitolo e gran bel colpo di scena, non me l’aspettavo! Voto per il vecchio, chissà cosa avrà da dire nel finale su questo complotto (anche se mi sono reso conto che ho mandato le opzioni in parità) 😀
11/08/2020 at 08:08
Ciao Keziarica!
Si siamo quasi arrivati, speriamo bene; sono molto contento di aver tenuto alta la tua curiosità, mi auguro che il finale sia all’altezza. Grazie per le osservazioni che finora hai fatto e che vorrai fare!
Buona giornata anche a te!
11/08/2020 at 07:46
“Sulla sinistra dal nulla color della pece prende forma un corridoio…” molto evocativa questa frase, avrei chiuso “dal nulla color pece” in un inciso, ma la trovo davvero ben congegnata.
Ciao Minollo,
siamo in dirittura d’arrivo e non posso che complimentarmi per la costruzione della trama, ogni pezzo va pian piano al suo posto e tutto, alla fine, tornerà. Sono curiosa di leggere il finale e voto perché parli uno dei presenti.
Staremo a vedere 🙂
Intanto, ti auguro una buona giornata e buona scrittura.
Alla prossima!
10/08/2020 at 20:01
Ciao Trix!
Grazie per aver seguito il racconto sin qui e del tuo apprezzamento. Ci sono alcuni cerchi da chiudere, speriamo bene, ci vorrebbero almeno 1000 battute bonus per il decimo episodio!
Ma no, meglio così, è un bell’esercizio!
A presto!
10/08/2020 at 10:09
Io direi di sentire il vecchio!
Wow, Minollo, che colpo di scena. Quando ho letto presidente russo e moglie nella stessa frase ho temuto che al presidente americano venisse un infarto ahahah
Bellissimo capitolo di transizione, sono proprio curiosa di conoscere la fine di questo complotto!
Ci vediamo al decimo!
07/08/2020 at 12:19
Ciao Keziarica!
Ti confesso che sto rileggendo Grotesque prima di passare all’ultimo capitolo! È vero, stava meglio Stati Uniti che non l’acronimo, nella foga di accorciare… quello andava lasciato così. Grazie del tuo sostegno fino a qui, per un esordiente è molto bello. Soprattutto visto il seguito che hai saputo raccogliere attorno al tuo lavoro.
Ci vediamo su Grotesque!
07/08/2020 at 11:41
Ciao Minollo,
e se non fosse un ascensore? Io voto per quello.
Benissimo, sempre pieno di spunti e dialoghi esilaranti. Questo capitolo mette curiosità e la curiosità di scoprire quel che accade dopo è uno dei perni su cui ruota la narrativa… bravo.
Ora aspetto di conoscere i voti e spero di riuscire a farmi raccontare da te cos’è il vano entro cui è stato spinto il presidente.
Avrei scritto Stati Uniti D’America, più pomposo e adatto a un presidente, rispetto a semplice acronimo USA, ma sono dettagli. 🙂
alla prossima!
05/08/2020 at 07:58
Ciao Trix!
Grazie del tuo apprezzamento, ormai ci siamo, spero ti piaccia fino in fondo.
Alla prossima!
PS complimenti per il tuo racconto, stai sbancando l’audience!
04/08/2020 at 14:04
Io dico che si bloccherà.
Ah, i complottisti. Che dirne?! Gran bel capitolo, Minollo, ci si vede al prossimo. Chissà di chi era quella risata diabolica finale ?
28/07/2020 at 12:24
Molto carina la contrapposizione tra le dichiarazioni della first lady e del presidente dopo il viaggio 😀
Forse ho notato qualche avverbio di troppo, però per il resto niente da dire. Voto per l’uomo armato!
28/07/2020 at 14:17
Ciao Lorenzo!
Vero, nelle primissime righe in particolare.
Grazie, alla prossima!
27/07/2020 at 09:54
Ciao Minollo,
qualcosa non funziona con il caricamento delle percentuali dei voti che finiscono, inesorabilmente, nel riassunto iniziale.
A parte questo, davvero carino questo episodio, lo sfogo del presidente per il viaggio è godibile e mi ha fatto ridere. Ora sono curiosa di conoscere la destinazione misteriosa e di misterioso vorrei incontrare anche un nuovo personaggio.
Ancora bravo.
Alla prossima!
27/07/2020 at 21:28
Ciao Keziarica!
Si, c’è ancora qualche problemino, anche ieri sera. Peraltro ho fatto segnalazione e sono intervenuti tempestivamente. Grazie per il tuo commento, mi fa piacere che continui ad apprezzare il racconto. Adesso si entra nel vivo…
Ciao!
26/07/2020 at 23:35
Io dico che si imbatte in un uomo armato, classicone per il presidente Americano!
Avanti così, Minollo, stavolta l’aggiornamento è arrivato e con lui un altro capitolo scritto con maestria.
Ci si legge al prossimo!
27/07/2020 at 21:30
Ciao Trix!
Grazie per il complimento, spero ti piaccia il finale! Vediamo intanto in chi si imbattera’ il boss…
Ciao!
24/07/2020 at 22:49
Ciao Keziarica!
Hai ragione, c’è una coppia di virgolette di troppo! Per il resto uso il trattino all’inizio ed alla fine di una frase che indica chi ha appena parlato e magari come, con quale stato d’animo.
Grazie, hai davvero l’occhio allenato.
Buon week end a te!
24/07/2020 at 07:54
Ciao Minollo,
eccomi e scusa il ritardo, ultimamente sono un po’ presa 🙂
Ho trovato il capitolo carino e anche divertente, però non ho capito l’uso delle virgolette e del trattino… ti segnalo anche un paio di virgolette di troppo nella frasse. “Sì…” – risponde esitante”.
Per il resto non ho nulla da obiettare, la storia fila liscia, anche se siamo in dirittura d’arrivo e la storia va conclusa. L’idea di mangiare tutti i libri è davvero esilarante, il vecchio genitore strampalato ci sta proprio bene.
Voto per l’emissario italiano e ti auguro un buon weekend.
Alla prossima!
23/07/2020 at 23:39
Ciao Lorenzo!
Agenti un pochino… accondiscendenti! Sentivano di averlo già in pugno!
Grazie, alla prossima!
23/07/2020 at 12:19
Molto divertente il dialogo botta e risposta tra padre e figlio, anche se mi è sembrato strano che degli agenti della CIA rimangano fuori la porta ad aspettare per diversi minuti. Per il prossimo capitolo voto l’emissario italiano!
20/07/2020 at 21:49
Io dico un emissario italiano.
Minollo, grazie per avermi scritto o mi sarei persa questo episodio. L’ho trovato uno dei più divertenti della tua storia.
Al prossimo!
20/07/2020 at 22:45
Ciao Trix!
Grazie, gentilissima!
Ciao!
17/07/2020 at 20:24
Ciao Lorenzo!
Grazie per aver letto il racconto e per le tue considerazioni, utilissime per riflettere sul lavoro svolto sin qua. Forse ti dico un’eresia, ma non ho visto Scary Movie, pur piacendomi il genere: una lacuna che a questo punto devo colmare! Per il presidente inizialmente mi sono ispirato al Rufus T. Firefly de “La guerra lampo dei fratelli Marx”. Adoro Groucho! L’evolversi della trama mi ha poi aiutato a definirlo meglio.
Sono contento ti stia incuriosendo, anche perché trovo tu scriva molto bene e sia attento a delineare proprio gli aspetti legati alle peculiarità dei personaggi.
Grazie ancora ciao!
17/07/2020 at 12:36
Devo ammettere che all’inizio questo racconto non mi aveva convinto del tutto, nonostante l’idea alla base mi sia sembrata fin da subito originale e interessante, però proseguendo il tuo stile di umorismo mi ha catturato sempre di più!
Il presidente per certi versi mi ricorda quello di Scary Movie (personaggio che ho sempre adorato), anche se andando avanti assume sfumature che lo rendono sempre più tridimensionale e sfaccettato. Mi piacciono molto anche i dialoghi quasi non-sense, in particolare quelli delle interviste, e in generale la storia si sta facendo sempre più avvincente. Tuttavia ho l’impressione che manchi un po’ di cura nella scrittura, ogni tanto noto qualche sbavatura e ci sono passaggi che sembrano un po’ buttati lì o che risultano essere un po’ contorti, ma si tratta di dettagli.
Per il prossimo capitolo voto il presidente!
P.s. Questo racconto mi ha fatto ricordare di un film di qualche anno fa, “Moonwalkers”, che parla di un agente della CIA che, qualche mese prima della missione Apollo 11, viene inviato nel Regno Unito con l’incarico di trovare Stanley Kubrick e convincerlo a filmare un finto allunaggio nel caso la missione spaziale non dovesse andare a buon fine. Se non l’hai visto te lo consiglio, è molto divertente e ben fatto!
15/07/2020 at 15:43
Saggia cosa…
Grazie Trix!
Ciao!
13/07/2020 at 16:07
Ciao Minollo,
ho letto questo episodio e la First Lady mi piace, sembra una cazzuta! Inoltre, imparo dal tuo commento qui sotto, che esiste il termine ubbioso di cui io ignoravo l’esistenza! Bene, ho votato che si parli del ruolo del presidente americano ma mi dispiace averti messo in parità.
A presto!
13/07/2020 at 19:27
Ciao Trix!
Grazie per aver letto l’episodio. Si, la first lady è così grazie al voto, e questo è simpatico! Non so se finisce in parità come funziona, magari c’è una scelta random, magari scelgo io. Mi informerò, va bene così, divertente.
Ciao!
15/07/2020 at 10:26
Se finisse in parità potresti sempre votare tu stesso, scegliendo l’opzione che più ti piace e sciogliendo il pareggio!
Io prima di pubblicare un episodio mi riservo sempre il mio voto per ogni evenienza!
Ciao 🙂
13/07/2020 at 13:54
Ciao Keziarica!
Grazie per la lettura e per le considerazioni. Devo dire che non sono affatto contento del quarto episodio; è rimasto, per così dire, inesploso. Volevo inserire nel quinto il contatto della BBC ma gli ho dedicato solo poche righe: in effetti avrebbe meritato di più. La parola ubbioso esiste, è una persona piena di ubbie, ossia di preconcetti e paure infondate, che generano sospetti.
Grazie, alla prossima!
13/07/2020 at 07:25
Parleranno del ruolo della BBC. Le inchieste giornalistiche hanno un peso enorme, potrebbe starci.
Ciao, Minollo.
La scrittura rimane fluida, anche se questi ultimi due capitoli paiono un po’ allungati, non so come spiegarlo meglio. Ho notato qualche sbavatura, ma poca roba: un ubbiosi (senza D nel capitolo precedente), per esempio.
Avrei marcato lo stacco tra la scena del presidente con la first lady e quella alla BBC, ma avrai avuto le tue ragioni.
Bello il cameo del first dog 🙂
Alla prossima!
08/07/2020 at 21:44
Ciao a tutti, volevo aggiungere come nota che l’intervento che comincia con “Le presunte malizie…” è dell’inviato del presidente, e non della platea. Mi sono reso conto solo dopo il caricamento dell’episodio che potrebbe essere non chiaro.
Grazie!
08/07/2020 at 18:33
Deve assolutamente essere un presidente nell’ombra.
Bella la storia, Minollo, aspetterò il prossimo capitolo per seguirne gli sviluppi!
08/07/2020 at 21:33
Ciao Trix, grazie per essere passato da me e per i complimenti! Vedremo, intanto scopriamo il privato del boss!
Ciao!
08/07/2020 at 22:02
Figurati!
Ho iniziato anch’io un nuovo racconto, se ti va ti aspetto da me.
A presto.
27/06/2020 at 17:38
Provocheranno la platea! Dato che gestisci bene le interazioni tra i personaggi direi che sia la scelta più azzeccata, almeno a mio parere?.
Continua così: buon mordente e scrittura fluida.
Alla prossima!
27/06/2020 at 22:54
Grazie per l’apprezzamento! Ho inserito qualche aspetto relativo al “dietro le quinte”. Il prossimo episodio sarà un po’ più movimentato. Ciao!!
11/06/2020 at 16:26
Ciao Minollo,
ho trovato il tuo incipit carino e spiritoso. La scrittura è asciutta e scorrevole, non ho molto da eccepire a parte qualche puntino di sospensione mancante o eccessivo e un’eufonica di troppo, per il resto: complimenti. Seguo e voto che il capo della Nasa risponderà per le rime.
Alla prossima!
11/06/2020 at 23:03
Ciao Keziarica,
grazie mille per i complimenti e per le osservazioni, sempre ben accette soprattutto sulla cura della forma. Alla prossima!
06/09/2019 at 19:02
Il tuo stile mi ha stupito! L’effetto umoristico lo ottieni, non sono esperta del campo ma suggerisco di accentuarlo e di insistere su questa linea.
08/09/2019 at 09:06
Grazie! Sono alla prima esperienza, e i consigli mi sono preziosissimi! Ne terrò conto per il lavoro sulle puntate a venire.