ORIGINI

Dove eravamo rimasti?

Mcral riuscirà a spiegare la verità a Luca? Sì e lo porterà al nascondiglio nel bosco. (60%)

CAVIE DA LABORATORIO

«Ti sei mai chiesto da dove vieni?» Mcral ignorò il cibo nel piatto concentrandosi sul pane.

«Chi non se lo chiede?».

«Beh, non sei di questo pianeta».

«La storia racconta cose diverse.» Luca indicò la bottiglia di vino «Vuoi?».

«Non posso bere quella roba.» Mcral si versò dell’acqua «La vostra storia non comprende l’inizio ed è voluto, fa parte dell’esperimento.» addentò un pezzo di pane.

«Mi stai raccontando una bugia perché ho scoperto la tua base segreta.» Luca non credeva a quella storia.

Mcral proseguì «Il pianeta su cui vivi è parte di un esperimento in corso da moltissimo tempo. Il mio popolo voleva conoscere le sue origini e come si è evoluto, perciò, dopo aver conquistato lo spazio, gli scienziati pensarono di ricreare la vita su un pianeta vergine e studiarne l’evoluzione».

Luca quasi si strozzò col pane.

«Il pianeta che voi chiamate Terra era perfetto, molto simile al nostro non ospitava vita senziente, a parte degli animali di grosse dimensioni che abbiamo dovuto eliminare.» Mcral appoggiò il dorso della mano sul tavolo e dal suo palmo scaturì un’immagine «Questo è il giorno in cui è stata seminata la vita e questi sono i pionieri dell’esperimento che depositano le prime spore nell’acqua».

«Quindi sarei uno di voi?».

«Sì, il tuo DNA è molto simile al mio».

Mcral si alzò in piedi «Andiamo nel bosco, ti mostrerò chi siamo».

«Devo togliermi di dosso questa roba.» indicò l’abbigliamento per correre «Nel frattempo puoi farti una doccia, se vuoi».

Mcral non rispose, recuperò il suo casco da dietro il divano e si fermò accanto alla porta d’ingresso «Fai in fretta».

Luca entrò in camera, prese i jeans neri e la felpa grigia che erano abbandonati su una sedia in un angolo accanto all’armadio, si cambiò e in meno di due minuti indossò anche il suo giubbotto in pelle preferito.

Uscirono e Luca serrò a chiave la porta.

Mcral indossò il casco, lo prese per mano, chiuse la visiera e il tempo si fermò nuovamente.

«È così che ci spostiamo per non farci vedere».

Tornarono nel bosco e mentre attraversavano il mondo congelato, Luca, capì la verità su quella magia.

Mcral si fermò davanti all’albero spezzato, aprì la visiera, e il mondo riprese a muoversi come prima.

«Non fermi il tempo, diventi solo molto veloce».

«Esatto».

«Ma io non indosso la tuta».

«Ognuno di noi può estendere la singolarità a individui od oggetti, basta afferrarli.» intanto, con un particolare movimento delle mani sul terreno, Mcral aprì l’ingresso della base.

Luca si aspettò un ascensore e invece c’erano dei semplici gradini che sparivano in profondità, illuminati da un chiarore diffuso dalle pareti.

Arrivarono in una grande sala vuota e per un attimo restò deluso, ma appena Mcral appoggiò la mano destra in un punto preciso di una delle pareti, tutto cambiò e lo stanzone si riempì di cose mai viste.

Un tavolo enorme emerse dal pavimento e mostrava immagini di vita prese chissà dove, sulla parete di fronte vide la terra nella sua interezza dove, ogni tanto, apparivano dei puntini rossi con delle scritte in caratteri incomprensibili. Su quella a destra si erano aperte delle nicchie che contenevano oggetti simili ad armi e una tuta identica a quella di Mcral.

«Ci state osservando e studiando da millenni e non avete fatto nulla per evitare le guerre mondiali, la sofferenza e le ingiustizie?» Luca stava gridando dalla rabbia.

«È vietato interferire con l’esperimento».

«Cazzo! Qui c’è gente che crede in un dio, che si ammazza per la religione e voi state a guardare?».

«È vero, ma le religioni non le avete create voi».

«Ah, no?».

«Nel tempo è nata una fazione contraria all’esperimento che ha scoperto il pianeta prescelto e ha interferito scendendo sulla superficie facendovi credere nella presenza di un essere superiore.» Mcral digitò dei comandi sul piano del tavolo.

«Da quanto siete in guerra?».

«Da secoli, come li chiamate voi, c’è una lotta tra chi vuole scoprire come ci siamo evoluti e chi invece vuole tenerlo nascosto. Avete ricevuto degli aiuti che vi hanno fatto crescere troppo in fretta e siete quasi pronti per la conquista dello spazio, ma i miei nemici vogliono portarvi all’autodistruzione e annullare l’esperimento».

«L’esperimento ormai è compromesso, perché non ci dite la verità?».

«Non siete pronti per incontrarci, mi dispiace».

«Allora che ci faccio qui?».

«Non ricordi? Ti ho visto nel mio futuro».

«Ah, viaggiate anche nel tempo?».

«No, ma abbiamo sviluppato la capacità di vederlo. Il nostro cervello ha assunto delle potenzialità particolari, grazie anche a queste tute, e ho avuto dei flash in questi giorni dove ti ho visto al mio fianco.» Mcral ingrandì una porzione della terra sullo schermo «E ho capito che lo sanno anche loro, vi difendiamo dai Makrtek da posti come questo».

Improvvisamente il pavimento sussultò.

«Sono arrivati.» Mcral prese alcune delle armi accanto alla tuta «Dobbiamo uscire.» digitò qualcosa sul tavolo e la stanza tornò vuota.

Cos’è successo fuori?

  • La zona della base è stata colpita da una qualche tipo di arma. (43%)
    43
  • Sono tornati i nemici e li cattureranno. (43%)
    43
  • La fazione di Mcral è atterrata per aiutarla. (14%)
    14
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

82 Commenti

  • Come ti hanno già detto un finale un po’ affrettato, ma penso che su questa piattaforma sia meglio arrivare alla fine piuttosto che lasciare una storia incompleta, in fondo siamo qui anche per divertirci e questo fa parte del gioco.
    Comunque al di là della fretta il finale mi è piaciuto, è aperto ma comunque conclusivo e non ti fa sentire la necessità di un seguito, inoltre la battaglia finale pur essendo un po’ striminzita funziona piuttosto bene. Alla prossima storia allora!

  • Pingback:

  • Pingback:

    • Buon giorno, tutto bene grazie.
      Sono impegnato nell’emergenza Covid-19 in questo periodo e non ho molto tempo per scrivere. Non ho fatto in tempo nemmeno a finire un racconto per Thriller Cafè con scadenza ieri.
      Ancora un po’ di pazienza e arriverà anche il prossimo episodio.

  • Pingback:

  • Mi piace l’idea che gli “sperimentatori” abbiano un fine molto concreto come indagare sulle loro stesse origini, anche se c’è da dire che l’interferenza della fazione nemica ha di per sé compromesso la riuscita di questo esperimento che quindi potrebbe non avere molto senso portare avanti in segretezza… Comunque dai lo spiegone si è fatto attendere ma devo dire che l’ho apprezzato. Per il prossimo capitolo voto un qualche tipo di arma!

  • La fazione alleata la facciamo comparire nel capitolo 9, intanto la base è stata colpita da qualcosa 🙂

    C’è una cosa che non ho capito: ma interferire nell’esperimento non ne causa automaticamente il fallimento, visto quello che si erano proposti gli sperimentatori? A parte questo, molto interessante (e dannatamente devastante!).

    Ciao 🙂

    • Grazie per aver letto anche questo capitolo.
      Infatti quel nerd di Luca chiarisce subito il concetto di esperimento fallito, ma Mcral non è della stessa idea.
      Questi personaggi che si ribellano alla trama… Che barba!
      Devastante è che devo per forza terminare la storia al decimo capitolo, io andrei avanti ancora per un po’.

  • Direi che una cattura potrebbe far luce sui misteriosi nemici. Non sono un grande fan delle “guerre nel futuro” visto che questo concetto ci ha regalato serie e film non proprio esaltanti (a parte Terminator, dai) ma spero che avrai qualcosa di buono da raccontare sul tema, anche perchè i viaggi nel tempo sono sempre affascinanti. A presto!

  • Evviva, un po’ di azione.
    Cosa difficilissima da scrivere, tanto che io ho imparato a saltarla con esiti che lasciano a desiderare.

    Vedo una progressione di misteri che ingigantiscono la curiosità, però alla fine dovranno avere una spiegazione verosimile, a meno che tu non voglia scrivere qualcosa del tipo di Lost. In tal caso ti abbandonerei subito.

    Alcune note

    “Luca seguì il gesto e notò i tre esseri con una tuta simile a quella della ragazza.”
    Se hanno la tuta simile a quella della ragazza, come mai il narratore li chiama esseri e non soldati o persone?

    “Li avevano trovati.”
    Lo trovo astratto. Sarà che detesto il narratore onnisciente, ma secondo me avresti fatto meglio a descrivere la scena e lasciare al lettore il capire che sono stati trovati. Lo so, hai usato 4995 caratteri e sei stato costretto a comprimere, ma lì è talmente astratto che potevi continuare con “li avevano trovati, ma lei se ne liberò”.

    “Mcral s’incamminò verso l’interno del bosco, Luca la bloccò prendendola per un braccio.
    «Chi sei?».
    La soldatessa inspirò profondamente.”
    Ormai è una coprotagonista, non la puoi più chiamare con un sinonimo.

    Ho votato: Ci prova ma viene interrotta

    • Grazie per i consigli!
      Effettivamente tendo sempre a superare il limite e poi, in revisione, a tagliare ciò che mi sembra superfluo.
      Lost? Cos’è Lost? Sì e no ho visto la prima stagione e non mi piaceva.
      L’azione non è difficile da scrivere, bisogna prenderci la mano e usare solo un punto di vista.

  • Può sembrare presto per le spiegazioni, però… le storie hanno solo dieci capitoli, quindi a meno che l’identità di Mcral non sia proprio il più grande mistero in questa faccenda direi che almeno un piccolo chiarimento si può avere, senza raccontare tutta la verità. Mi fa un po’ strano poi che Luca di fronte al mondo congelato pensi solo alla quantità di energia che serve, ma è comunque un personaggio abbastanza bizzarro anche lui!

  • Luca sembra un po’ troppo ingenuo se pensa che otterrà notorietà da questa storia, se ha mai visto un film con una trama simile dovrebbe sapere cosa succede a chi ha a che fare con governi e fuggitivi strambi 😛 Però mi piace che sia mosso dalla fama di notorietà. Per il prossimo capitolo voto per gli inseguitori!

    • Grazie per aver letto e commentato, in effetti mi sono lasciato un po’ prendere dall’entusiasmo per questa nuova scoperta e non ho passato il giusto tempo per revisionare il testo come faccio solitamente nei concorsi, equivale a circa una decina di revisioni prima di quella definitiva.
      Il secondo episodio presterò più attenzione perché so fare di meglio.
      Grazie ancora.

  • Ciao e benvenuto! La tua storia ha un inizio piuttosto classico, ma mi incuriosisce che al posto di un incontro con un personaggio evidentemente alieno qui abbiamo una militare probabilmente impegnata in qualche esperimento o forse non del tutto umana, un elemento che aiuta il lettore a fare ipotesi invece di orientarsi subito sulle risposte più scontate. Per il prossimo capitolo anche se il richiamo dell’avventura si fa sentire credo che la cosa più sensata da fare con una persona ferita e sconosciuta sia portarla in ospedale, anche se non penso ci arriverà 🙂

    • Grazie per aver commentato,
      di solito metto i personaggi subito in una situazione di azione, ma qui dovevo in qualche creare una sorta di prologo che rompesse la normale routine di un personaggio preciso.
      Cosa accadrà lo vedremo più avanti, lascerò qualche altro giorno per le votazioni e poi scriverò il secondo capitolo.

  • Pingback:

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi