ORIGINI

Dove eravamo rimasti?

Cos’è successo fuori? Sono tornati i nemici e li cattureranno. (43%)

LOTTARE INSIEME

Mcral uscì dalla base e imprecò nella sua lingua, Luca emerse pochi secondi dopo e rabbrividì davanti a quello scempio.

«Che cazzo…».

«Hanno individuato la nostra posizione e tentato di bonificare la zona.» Mcral toccò i resti di un albero che sembrava essersi sciolto.

Luca osservò in silenzio ciò che restava di quella parte di bosco; un odore sconosciuto gli penetrò il cervello costringendolo a vomitare. Quando si riprese notò il bagliore arancione emesso dal terreno e vide Mcral passare i palmi delle mani a qualche centimetro dalle macerie.

«È stato un fascio ad alta energia focalizzato. Volevano penetrare il terreno e distruggere la base dall’interno, ma non hanno avuto tempo».

«In che senso?».

Mcral sollevò lo sguardo verso il cielo zeppo di stelle.

«C’è una battaglia in corso».

«Io non vedo niente.» Luca cercò di individuarne i segnali tra le stelle.

«È così, altrimenti saremmo già morti».

«Che cosa…» notò il gesto della mano di Mcral sulle labbra e si irrigidì.

C’era qualcuno lì attorno.

Luca restò interdetto su come comportarsi per alcuni secondi, troppi, e quando si accorse del pericolo era ormai tardi. Dai resti di alcuni alberi emersero degli esseri dalle fattezze umane, con addosso delle tuniche scure e il volto sfigurato. Erano tre, ma uno fu immediatamente eliminato da Mcral. Gli altri due lo immobilizzarono, uno gli puntò un’arma contro il fianco sinistro e l’altro contro Mcral.

Calò un profondo silenzio in cui Luca percepì i battiti del suo cuore come se lo avesse avuto in mano davanti a se. Mcral continuava a spostare l’arma da un nemico all’altro senza che nessuno prendesse l’iniziativa.

I due esseri, dopo un’infinità di tempo, decisero di iniziare a indietreggiare costringendolo a seguirli. Luca confidò nella prontezza di Mcral e dopo alcuni metri finse di inciampare cadendo all’indietro aggrappandosi all’uomo alla sua destra che fu costretto a spostare l’arma. Mcral sparò due colpi in rapida successione senza alcun errore.

Luca osservò i due a terra notando la mancanza di ferite assassine, il volto deforme era semplicemente una maschera e faceva assomigliare quei tizi alle rappresentazioni del diavolo che si trovavano spesso nei vecchi quadri appesi nelle chiese.

Mcral fissò il suo palmo destro per alcuni secondi e puntò l’arma davanti a sé. Luca ne raccolse una accanto a un morto e ne percepì subito la padronanza, ne conosceva il funzionamento e come regolarne la potenza di fuoco, ma non sapeva come fosse possibile. Si avvicinò a Mcral pronto per affrontare ciò che gli si sarebbe parato davanti.

«So come usarla.» Luca cambiò la modalità da singola a raffica.

«È bio adattiva, comunica col cervello di chi la impugna e l’istruisce sull’utilizzo».

«Affascinante…».

«E pericoloso. Quella non riconosce il proprietario, per fortuna.» Mcral abbozzò un sorriso «La mia ti sarebbe esplosa addosso dopo pochi secondi.» controllò ancora la mano «Stanno arrivando, sono quattro e avanzano lentamente».

Luca constatò la mancanza di nascondigli sicuri, Mcral cambiò arma passando a una più piccola e tozza dall’aspetto di un fungo. L’unico riparo era costituito dai resti degli alberi. L’istinto gli consigliò di accucciarsi alla sinistra di Mcral, a una distanza di circa tre metri. Lei si distese in terra e divenne tutt’uno col bagliore rossastro.

Quattro ombre emersero dall’oscurità oltre la zona colpita e si fermarono. Luca le osservò rannicchiato dietro il mozzicone di albero indeciso se sparare o no.

Ripresero a muoversi, compatti, diretti verso di loro.

Qualcosa non quadrava, tanta tecnologia e non erano in grado di vederli. Guardò Mcral, era immobile e i nemici si stavano avvicinando.

Luca cedette alla paura, pensò di sparare e l’arma obbedì. Una raffica di luce colpì il centro del gruppetto, ma restarono tutti in piedi. L’arma passò l’informazione al suo cervello, “fuoco amico non ammesso”.

I quattro si sparpagliarono, l’arma di Mcral emise una sorta di soffio accompagnato da un sibilo, più avanti si formò una bolla verdastra e il terreno vibrò. Il mozzicone che lo proteggeva tremò sotto i colpi dei nemici.

Doveva spostarsi.

Poco più a sinistra c’era un altro tronco sufficiente a nasconderlo, si concentrò e scattò di lato raggiungendolo facilmente mentre l’arma di Mcral sparò di nuovo.

Dopo l’esplosione non ci fu alcuna risposta.

Forse erano morti tutti, Luca si sporse per controllare la situazione, a una distanza incalcolabile era apparso un cono chiaro. Il terreno sussultò e finì a fluttuare a pochi centimetri dal suolo senza potersi muovere. Mcral subì la stessa sorte e in breve tempo entrambi passarono attraverso in foro sulla parete anteriore del cono.

«Ci hanno preso, vero?» il buio era impenetrabile.

«Sì, mi dispiace.» Mcral rispose rassegnata.

«E adesso?».

«Non lo so».

Luca sentì il suo corpo scendere e alla fine toccò qualcosa di metallico. Era libero e poteva muoversi, a tastoni trovò Mcral.

Lei lo abbracciò come nessuno aveva mai fato prima e Luca percepì un calore familiare.

Luca e Mcral sono catturati dai nemici

  • Sono catturati da una fazione sconosciuta a Mcral, ma amica. (60%)
    60
  • Riusciranno a salvarsi da soli. (20%)
    20
  • Arriverà la cavalleria a salvarli nello spazio. (20%)
    20
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82 Commenti

  • Come ti hanno già detto un finale un po’ affrettato, ma penso che su questa piattaforma sia meglio arrivare alla fine piuttosto che lasciare una storia incompleta, in fondo siamo qui anche per divertirci e questo fa parte del gioco.
    Comunque al di là della fretta il finale mi è piaciuto, è aperto ma comunque conclusivo e non ti fa sentire la necessità di un seguito, inoltre la battaglia finale pur essendo un po’ striminzita funziona piuttosto bene. Alla prossima storia allora!

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    • Buon giorno, tutto bene grazie.
      Sono impegnato nell’emergenza Covid-19 in questo periodo e non ho molto tempo per scrivere. Non ho fatto in tempo nemmeno a finire un racconto per Thriller Cafè con scadenza ieri.
      Ancora un po’ di pazienza e arriverà anche il prossimo episodio.

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  • Mi piace l’idea che gli “sperimentatori” abbiano un fine molto concreto come indagare sulle loro stesse origini, anche se c’è da dire che l’interferenza della fazione nemica ha di per sé compromesso la riuscita di questo esperimento che quindi potrebbe non avere molto senso portare avanti in segretezza… Comunque dai lo spiegone si è fatto attendere ma devo dire che l’ho apprezzato. Per il prossimo capitolo voto un qualche tipo di arma!

  • La fazione alleata la facciamo comparire nel capitolo 9, intanto la base è stata colpita da qualcosa 🙂

    C’è una cosa che non ho capito: ma interferire nell’esperimento non ne causa automaticamente il fallimento, visto quello che si erano proposti gli sperimentatori? A parte questo, molto interessante (e dannatamente devastante!).

    Ciao 🙂

    • Grazie per aver letto anche questo capitolo.
      Infatti quel nerd di Luca chiarisce subito il concetto di esperimento fallito, ma Mcral non è della stessa idea.
      Questi personaggi che si ribellano alla trama… Che barba!
      Devastante è che devo per forza terminare la storia al decimo capitolo, io andrei avanti ancora per un po’.

  • Direi che una cattura potrebbe far luce sui misteriosi nemici. Non sono un grande fan delle “guerre nel futuro” visto che questo concetto ci ha regalato serie e film non proprio esaltanti (a parte Terminator, dai) ma spero che avrai qualcosa di buono da raccontare sul tema, anche perchè i viaggi nel tempo sono sempre affascinanti. A presto!

  • Evviva, un po’ di azione.
    Cosa difficilissima da scrivere, tanto che io ho imparato a saltarla con esiti che lasciano a desiderare.

    Vedo una progressione di misteri che ingigantiscono la curiosità, però alla fine dovranno avere una spiegazione verosimile, a meno che tu non voglia scrivere qualcosa del tipo di Lost. In tal caso ti abbandonerei subito.

    Alcune note

    “Luca seguì il gesto e notò i tre esseri con una tuta simile a quella della ragazza.”
    Se hanno la tuta simile a quella della ragazza, come mai il narratore li chiama esseri e non soldati o persone?

    “Li avevano trovati.”
    Lo trovo astratto. Sarà che detesto il narratore onnisciente, ma secondo me avresti fatto meglio a descrivere la scena e lasciare al lettore il capire che sono stati trovati. Lo so, hai usato 4995 caratteri e sei stato costretto a comprimere, ma lì è talmente astratto che potevi continuare con “li avevano trovati, ma lei se ne liberò”.

    “Mcral s’incamminò verso l’interno del bosco, Luca la bloccò prendendola per un braccio.
    «Chi sei?».
    La soldatessa inspirò profondamente.”
    Ormai è una coprotagonista, non la puoi più chiamare con un sinonimo.

    Ho votato: Ci prova ma viene interrotta

    • Grazie per i consigli!
      Effettivamente tendo sempre a superare il limite e poi, in revisione, a tagliare ciò che mi sembra superfluo.
      Lost? Cos’è Lost? Sì e no ho visto la prima stagione e non mi piaceva.
      L’azione non è difficile da scrivere, bisogna prenderci la mano e usare solo un punto di vista.

  • Può sembrare presto per le spiegazioni, però… le storie hanno solo dieci capitoli, quindi a meno che l’identità di Mcral non sia proprio il più grande mistero in questa faccenda direi che almeno un piccolo chiarimento si può avere, senza raccontare tutta la verità. Mi fa un po’ strano poi che Luca di fronte al mondo congelato pensi solo alla quantità di energia che serve, ma è comunque un personaggio abbastanza bizzarro anche lui!

  • Luca sembra un po’ troppo ingenuo se pensa che otterrà notorietà da questa storia, se ha mai visto un film con una trama simile dovrebbe sapere cosa succede a chi ha a che fare con governi e fuggitivi strambi 😛 Però mi piace che sia mosso dalla fama di notorietà. Per il prossimo capitolo voto per gli inseguitori!

    • Grazie per aver letto e commentato, in effetti mi sono lasciato un po’ prendere dall’entusiasmo per questa nuova scoperta e non ho passato il giusto tempo per revisionare il testo come faccio solitamente nei concorsi, equivale a circa una decina di revisioni prima di quella definitiva.
      Il secondo episodio presterò più attenzione perché so fare di meglio.
      Grazie ancora.

  • Ciao e benvenuto! La tua storia ha un inizio piuttosto classico, ma mi incuriosisce che al posto di un incontro con un personaggio evidentemente alieno qui abbiamo una militare probabilmente impegnata in qualche esperimento o forse non del tutto umana, un elemento che aiuta il lettore a fare ipotesi invece di orientarsi subito sulle risposte più scontate. Per il prossimo capitolo anche se il richiamo dell’avventura si fa sentire credo che la cosa più sensata da fare con una persona ferita e sconosciuta sia portarla in ospedale, anche se non penso ci arriverà 🙂

    • Grazie per aver commentato,
      di solito metto i personaggi subito in una situazione di azione, ma qui dovevo in qualche creare una sorta di prologo che rompesse la normale routine di un personaggio preciso.
      Cosa accadrà lo vedremo più avanti, lascerò qualche altro giorno per le votazioni e poi scriverò il secondo capitolo.

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