E se una notte

Dove eravamo rimasti?

Come preferite che prosegua la vicenda? Soprattutto, come trovate questo capitolo? :) Alla prossima! Continua su Thomas (67%)

Un Arcano Destino

Esco a osservare meglio dove sono finito. Noto una sorta di vialetto tra la flora. Proseguo ritrovandomi davanti a uno specchio d’acqua, ci intravedo il sole che inizia a lasciar spazio alla luna. E…

“Oh mio Dio!”

Mi osservo. 

“Sono ripugnante! E ho una voce fastidiosissima!”

Continuo a esclamare come se ci fosse qualcuno con me. Ma grazie a quella vista, nella mia mente inizia a essere vivido il ricordo della faccia di quella creatura… è palesemente il diavolo. Rimembro occhi infuocati con occhiaie scavate nelle guance ossute, il naso lungo e aquilino, alla dante Alighieri. Per non parlare di quel corno ridicolo in testa e la barba da capretto. Il corpo esile ma allo stesso tempo apparentemente forte. Rido nervosamente al punto da spaventare tutti gli animali presenti nei paraggi. 

“In effetti ci assomiglio parecchio…che spreco, tutta la mia bellezza umana gettata alle ortiche per…non so nemmeno quale sia il motivo?!”. 

Una sensazione di rabbia mi invade. Riprendo la strada, sbraitando come un vecchietto e dando fastidio agli insetti. Poi, odo un allarme e delle voci in lontananza. 

“Ahah, vite da torturare! Mi avvicino pian pianino…”

Mi apposto dietro a un albero, in modo da poter vedere meglio.

“Clara! Svegliati per favore!”

È la voce di Sofia. D’un tratto percepisco un’altra presenza più potente di me. Poi una voce, per la quale loro soffrono ascoltandola. Parla di me come fossi morto. Qualcosa mi si scatena dentro, qualcosa di buono però. Inizia a levarsi un venticello. <Vorrei solo dirgli che sono vivo, ma come faccio in queste condizioni?>. Noto Veronica che punta il dito verso me. <Accidenti! Mi ha visto! Devo andarmene>. Corro talmente veloce che sembra quasi non tocchi terra. Sono di nuovo davanti alla casa di legno. Dietro di me avverto la sua presenza. 

“Thomas…”

Dice a denti stretti. Poi continua:

“Ti ho cercato dappertutto. No non è vero scherzo ahah. So che hai sentito tutto il mio bel discorso e a cos’hai pensato!”

L’ultima frase la dice con un tono talmente alterato da far scioccare anche me. Come se dovessi prostrarmi. Al che ribatto:

“Mi hai chiesto aiuto ma non lo avrai senza delle risposte.”

Il mio sguardo è serio e noto che anche la sua spavalderia sparisce.

“Vuoi sapere cosa sei, perché ti ho trasformato invece di ucciderti… chi sono e come mai me la prendo con i tuoi amici giusto?”

“Esatto.”

Rispondo ormai consapevole del suo potere. Continua:

“Ebbene, mi sento magnanimo..”

sussurra scherzosamente, poi torna serio:

“ascolta una volta per tutte. Tu sei mio erede, un mio discendente, puoi definirti scherzo della natura se vuoi. Sei rinato dalla pozza primordiale e la mia saliva nel tuo organismo ha fatto si che tu ti trasformassi. Io sono Arstor, il primogenito di Lilith, colei che fu moglie d’Adamo e ora regina delle tenebre. Solo ciò ti occorre sapere”.

Conclude con aria fiera e vittoriosa. Ammetto di essere abbastanza sbalordito dalle sue parole. Inoltre, continuo ad avvertire che questo non sia il mio posto, il mio essere. Poi aggiunge: 

“Tuttavia Thomas, avverto una strana sensazione che ti pervade dalla testa ai piedi. Sei il primo uomo, se non l’unico, a esser stato trasformato e ancor non mi hai dato dimostrazione di malvagità o ucciso qualcuno per diletto. Davvero insolito..”

Confabula grattandosi il corno. Cerco di eludere il discorso e gli chiedo:

“Perché vuoi il mio aiuto? A cosa ti servo e perché mi hai trasformato?”

Arstor inizia a sbottare e a surriscaldarsi:

“Domande! Domande, domande! Finiscila di piagnucolare come uno di quei bipedi. Mi stai annoiando! Il tuo compito è quello di assumere le sembianze della tua vecchia forma, tranquillizzare Stan e rubargli la collana che indossa!”

La domanda mi sorge spontanea:

“Perché io?”

Lui gira letteralmente gli occhi, come fossero pianeti che ruotano su loro stessi, e mi ordina: 

“Se non la smetti con tutte queste domande ti trancio in due, siamo intesi?” 

Non ribatto ulteriormente; so che non porterebbe a nulla. Mi limito ad annuire.  

“Per trasmutarti dovrai affidarti al tuo potere interiore, lo devi incanalare e processare, penserai al soggetto che vorrai diventare e voilà.”

“Ok”

Ribatto. <Sì è tutto un gioco per lui…la fa facile. Ma soprattutto perché ce l’ha con la collana di Stan? Devo capire.> 

“Buon divertimento ahah io ho altro da fare che farti da balia.”

Annuncia spalancando delle ali immense e tutte bucherellate, per poi sparire tra le nuvole. Cerco di svuotare la mente, per quanto mi sia davvero possibile. Ci sono troppe cose da metabolizzare e comprendere. <Dovrò dire una formula magica o altro? Quell’Arstor lo conosco da poco e mi ha già rotto.> Provo in ogni modo possibile a “canalizzare” il mio potere pensando al mio vecchio aspetto ma niente. 

I giorni e le notti si alternano da un po’. Non so più che pesci pigliare, letteralmente, e non ho idea di quanto tempo sia qui. Mi son cibato di gufi, serpenti e persino un cerbiatto. Ho ancora tanta, tantissima fame. Loro non mi saziano a sufficienza.

Come continua?

  • Grazie al prete Rolando, Clara e Stan scoprono un'importante verità (75%)
    75
  • Thomas apprende da solo la trasmutazione e non svolge il compito assegnatogli (25%)
    25
  • Torna Arstor e aiuta Thomas con la trasmutazione. Thomas sarà il suo servo. (0%)
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77 Commenti

  • Scrittura leggera e scorrevole, accattivante e giovanile! Mi sono immedesimata nei personaggi e nelle situazioni. Da brividi lo smarrimento di uno dei personaggi! Davvero bello e piacevole, continuerò a leggere gli episodi!

  • Non mi è arrivata la notifica dell’ultimo capitolo ma quella dei commenti sì e quindi sono arrivato in tempo ^_^

    Il difetto di questa storia è che è passato troppo tempo tra un capitolo e l’altro e quindi molte cose sono sfuggite. Comunque devo dire che sembrava prima un horror e poi è virato sul fantasy e la cosa mi è piaciuta. Vediamo cosa succederà nel seguito.

    Consiglio: cerca di fare un riassunto degli eventi nel primo capitolo, in modo da focalizzare l’attenzione.

    Ciao 🙂

  • Cari lettori e lettrici 🙂 scrivo per informare che in quest’ultimo capitolo ho voluto avverare tutte le richieste delle domande precedenti (ovvero del penultimo). Comunico che questo è solo l’inizio della storia e continuerò in un prossimo “libro” intitolato: IL NOSTRO MONDO. Procederà come fosse un capitolo 11 e via dicendo. Ogni singolo titolo dei libri andrà a formarne uno per tutti quanti. Ne farò uscire uno alla settimana, per dar modo a tutti di commentare e votare. Spero che questo vi sia piaciuto e che continuerete con me questa avventura. Grazie infinite a tutti, un caloroso abbraccio.

  • Ho votato per la grande verità e ti ho mandata in pari, Sorry!
    Comunque, mi pare che in questo capitolo la storia prenda quasi un’altra piega, dalle atmosfere creepypasta che avevo percepito finora con l’incontro con Arstor e il suo “spiegone” ho sentito un po’ di vibe manga ? Lo sviluppo può essere interessante, vediamo cosa avrai in serbo!

  • Ciao, ho recuperato ora questa storia vedendole scalare la classifica. Penso si tratti di un racconto molto promettente, che mi ricorda parecchio le vecchie creepypasta che si trovano ancora su internet. Un gruppo di ragazzi come protagonisti, un’ambientazione relativamente limitata e una vicenda orrorifica piuttosto classica ma ancora oscura, che forse non diventerà mai molto chiara. Sono elementi che mi piacciono molto, così come i personaggi, che sono ben caratterizzati e piuttosto “normali”, nel senso che non eccedono diventando macchiette come spesso succede in questo tipo di racconti. Trovo però un po’ acerbo lo stile, con i capitoli che sono grandi wall of text e alcuni dialoghi e reazioni umane non azzeccatissime. A volte c’è bisogno di rallentare un po’ e dedicare ad ogni scena il giusto tempo, forse questo potrebbe aiutare un po’. Comunque continuo a seguire la storia, alla prossima!

    (ah, e per il prossimo capitolo offro un suggerimento alternativo: un capitolo dal pov del “male”)

    • Ciao Dapiz! Grazie vivamente del tuo commento e sostegno. Mi piacerebbe tanto poter avere spazio llimitato per i caratteri in ogni capitolo, così sarebbe davvero perfetto ma cerco di adeguarmi. Ho già in mente una trama che prenderà piede man mano e solo grazie a voi lettori e lettrici. Il prossimo capitolo sarà un’ulteriore seguito di Thomas e ciò che gli accade. Incentrandoci su Thomas abbiamo già un pov da analizzare per bene. Ma ti giuro che proverò a soddisfare anche la tua richiesta in un capitolo prossimo. Spoilero che sicuramente la vicenda non finirà con il capitolo 10 😉 anzi ci sarà sicuramente un continuo. Ho davvero tante idee che mi frullano in mente. Ancora grazie e al prossimo capitolo 🙂

  • Buongiorno Giulia 🙂
    Ho riletto attentamente il tutto. Mi dispiace di esserti stato poco d’aiuto nelle mie critiche.
    Mi rendo conto che hai ricominciato a scrivere dopo un periodo di pausa. Hai fatto bene. Vedo che hai cambiato lo stile ed il p.d.v. del racconto: non è necessariamente una brutta cosa. Ricorda che devi chiudere il tutto al capitolo 9,così da usare il decimo per raccontare il tuo finale.
    Come ho già detto, c’è molta azione e mi rendo conto che hai tanto che vuoi raccontare e poco spazio. Seleziona quello che davvero è inerente alla narrazione, cosa funziona per il tuo personaggio in quel momento… L’excursus su Thomas mi piace, ma devi usare di più lo strumento del sondaggio: dove lo vuoi portare? Cosa gli vuoi far fare? Che ostacolo deve superare? Elencane tre e trasformarli in opzioni per noi da votare e poi giocaci.
    Infine, quando pensi di aver finito il capitolo, non farti prendere dalla fretta di pubblicarlo: controllalo, leggilo e rivedilo.
    Detto questo, buon proseguimento. Spero accoglierai questi consigli. Aspetto di vedere i prossimi capitoli: ti seguo 🙂 ciao!

  • Ciao Giulia 🙂 mi sono fermato al capitolo 4,quando ho visto che in effetti stai scrivendo questa storia più per te stessa che per un pubblico, visto che pubblichi molto velocemente e dai poca discrezione di scelta.
    Il racconto mi piace, in sé per sé è una rivisitazione degli horror americani degli anni 90 da cui sono gemmate serie di successo come es. Stranger things.
    L’unica cosa che mi infastidisce è che non c’è una pausa fra i dialoghi, tutti è teatralizzato e c’è poco spazio per empatizzare coi personaggi. Ho perso velocemente il filo perché i tuoi personaggi non mi stanno portando da nessuna parte.
    Ti consiglio di cercare davvero di metterti in gioco, anche perché hai tutte le carte in regola per scrivere qualcosa che può farci divertire ed appassionare.

    • Ciao Gianluca! Grazie per aver trovato tempo di leggere la mia storia 🙂 Non credo di capire cosa tu voglia intendere con “scrivi più per te stessa”. Sinceramente, io presento delle opzioni, ma se qualcuno nei commenti mi presentasse altre possibilità ne terrei senz’altro conto. Faccio sempre in modo che possiate decidere da voi il continuo. Se, invece di propormi altre idee, selezionano uno dei miei suggeriti seguiti, vuol dire che piace. Ad ogni modo, capisco benissimo la tua critica nei confronti dei dialoghi, non sei l’unico, infatti dai prossimi capitoli cercherò di mettere un a-capo in modo che si possa comprendere meglio. Purtroppo una volta pubblicato non si può modificare. Infine per la trama vera e propria e lo sviluppo dei personaggi, si capiranno solo continuando la vicenda, visto che è solo all’inizio 😉 Un grazie di cuore per il tuo commento.

      • Ad esempio, prendiamo il capitolo 4:
        Arriva un’infermiera.
        Scatta l’allarme antincendio e l’ospedale deve essere evacuato.
        L’infermiera è “il diavolo”.
        Clara ha una visione e sviene.
        Contrappasso.
        Il demone manifesta la sua intenzione di vendetta, come se non l’avessimo capito, pronunciando una frase in latino.
        Il capitolo si chiude con un’altra corsa in macchina.
        Le tre opzioni sono: faccio io (autrice) o commentate voi o proponete voi.
        Che cosa abbiamo imparato da questo capitolo?
        Di cosa parla la storia? Quali sono le tematiche che affronta? Che difficoltà devono superare i personaggi nel loro viaggio interiore?
        Che contributo ha apportato questo capitolo alla tua storia? Se provi a rimuoverlo, la storia ha ancora senso?
        Forse non puoi ancora vederlo perché stai scrivendo la storia ed è giusto che in una certa misura tu non sappia come continuare.
        Prenditi un po’ più di tempo e dacci un po’ meno azione.

        • Mi spiace ma non hai seguito attentamente la vicenda. L’antagonista si presenta con le sembianze di Veronica. L’infermiera non è il diavolo, è realmente un’infermiera, importante poiché avvisa i protagonisti di una parte su Thomas (che dovresti leggere nel cap.6) è inutile fermarsi al cap. 4 e commentare. Ma continuando: Clara avverte sua madre e ciò avviene anche grazie ad un ricordo di lei e quindi, siccome devono scappare dall’ospedale e lei non reagisce, la portano fuori loro. Sentono tutti la voce “del cattivo” che li terrorizza ulteriormente e ciò fa si che a Clara venga l’idea di cosa fare e dove andare. La storia prosegue man mano. È giusto formarla con i suoi tempi, si comprenderà poi tutto con il corso della storia, altrimenti che gusto ci sarebbe a scrivere tutto in due capitoli? La storia sarebbe già finita ed addio suspence. Detto ciò, sono lieta di averti schiarito le idee. Alla prossima 🙂

  • Ciao keziarica, purtroppo il film non l’ho visto ma sicuramente lo farò. Grazie per i tuoi accorgimenti lo apprezzo molto e ne terrò conto. Il secondo sembra scritto alla veloce è vero, ma solo perché poi continuando tutto sarà più chiaro ? Ancora grazie del tuo commento.

  • Stan rimane in coma e si approfondisce il resto.
    Ciao Giulia,
    il tuo incipit mi ha ricordato un vecchio film: So cosa hai fatto, non so se lo hai visto…
    Ho trovato il primo capitolo interessante, dinamico e chiaro. Il secondo, invece, pare scritto con più fretta. Una cosa in particolare mi è sembrata strana: Clara porta in spalla Stan (lo trovo difficile, una ragazza che si carica in spalla un ragazzo; forse intendevi che lo sorregge?). Attenzione ai sì, che vanno accentati… 🙂
    Basta, ho già rotto abbastanza.
    Alla prossima!
    p.s. un’ultima cosa, perdonami, forse avresti dovuto scegliere il genere Horror 😉

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