Che significato ha la vostra vita?
Vi siete mai chiesti perché siete venuti al mondo, piccoli esseri insignificanti?
Non penso che voi ve lo siate mai chiesto…non penso che il vostro piccolo, inutile cervello riesca a porsi domande così profonde. Vi accontentate di mangiare ( o meglio di ruminare), di avere un cazzo di lavoro, che vi permetta di soddisfare le vostre più inutili voglie, e di scopare… al massimo cercate di costruirvi una famiglia.
E non vi curate minimamente di tutto lo schifo che ci circonda! Uomini che diventano donne, donne che diventano uomini, uomini che si sottopongono ad interventi chirurgici per diventare delle bambole! Gente che si rovescia un intera confezione di inchiostro sulla propria pelle, e ce la ritroviamo magari anche a ricoprire posizioni importanti! Neri che arrivano in Italia, e tolgono lavoro agli italiani!
Oggi ho mangiato pasta e patate, non so se a voi piaccia oppure no, ma sono buoni, soprattutto quelli con la provola! Per me ognuno ha gli stessi diritti di un altro, eppure nel ventunesimo secolo, ci si deve ancora nascondere se per caso si è gay… se si è uno sporco gay del cazzo, che se ne incontro uno gli faccio succhiare il suo stesso cazzo, mentre gli infilo un grosso bastone nel culo.
Io lo so perché sono stato creato, per rimediare agli errori della natura: ogni tanto capita che la natura si distragga, e faccia nascere un cazzo di malformato, di ritardato, o peggio faccia nascere un finocchio, e che gli permetta di raggiungere le più alte cariche istituzionali.
Non temete, amici miei, ci sono qua io per rimediare a questi errori! Eppure ognuno di noi dovrebbe
cercare di perfezionare il mondo, nel suo piccolo…
L’altro giorno andai in un ristorante abbastanza elegante, che mi sembrava essere gestito con una certa serietà. Ordinai un piatto di spaghetti ai frutti di mare, ed un po’ di frittura mista. Stava andando tutto per il verso giusto, fin quando, al momento di presentarmi il conto, il proprietario del locale pensa bene di presentarmi il cuoco: un ritardato con gli occhi a mandorla!!!
Dico io, ma non si vergognava di tenerlo nella cucina? Invece di dare lavoro ad un ragazzo normale, molto più talentuoso… aveva assunto quel ritardato!
Dovrebbe ringraziarmi di averlo eliminato…. dovreste sapere come urlava, mentre quella notte gli conficcavo il coltello nella pancia. Sapete, non è stato facile ucciderlo…era un ritardato ma un po’ più intelligente della norma.
Intelligente? No, che dico… furbo semmai!
Vi racconto cosa ho dovuto passare, per riuscire ad ucciderlo e rendere il mondo un pochino migliore:
Dopo aver pagato, e ringraziato ( si fa per dire), mi nascosi dietro al ristorante, aspettando che quella specie di animale uscisse.
Appena uscì, lo afferrai con una presa al collo, ma malauguratamente riuscì a liberarsi e iniziò a correre e a piangere come una femminuccia (Il proprietario del locale per fortuna se n’era già andato, e fortunatamente il ristorante stava in una zona isolata). Riuscii in un attimo a raggiungerlo e decisi che era arrivato il momento di agire, così gli sferrai 5 coltellate allo stomaco; eppure era ancora vivo… non voleva morire. Si sa, l’erba cattiva non muore mai. Siccome sono uno che quando fa una cosa, la fa bene, gli recisi la giugulare. Fu un grosso errore, schizzò sangue dappertutto. Quel sangue schifoso mi sporcò tutti i vestiti, che poi logicamente ho buttato… non voglio mica che mi mischi quello schifo che aveva.
Di cosa volete vi parli?
- Della mia infanzia (50%)
- Di come ho fatto diventare bianco un nero (17%)
- Della polizia che mi ha fatto visita (33%)

24/11/2019 at 15:23
Idea accattivante 😉
Voto per l’infanzia del sociopatico
06/11/2019 at 20:30
Dai,continua!
07/09/2019 at 17:03
Si avvisano i lettori, che l’utilizzo di uno stile a volte contraddittorio, è del tutto voluto… in quanto il narratore è uno psicopatico.