Tutto per una gallina

Dove eravamo rimasti?

Già, che fare? Fermarsi in osteria a bere un taglio (calice) di Merlot per festeggiare (67%)

L’ Osteria da Meni

Gli ci volle un minuto per decidere di fare inversione di marcia.
Non esiste che io vada a casa. L’incontro con Brigida va festeggiato. Era un momento intimo e personale, che qualsiasi uomo innamorato avrebbe sfruttato per portare l’amata a fare una romantica passeggiata. Ma Almerino non era un amante comune e aveva tutt’altro in mente.
Diede gas e in una decina di minuti giunse a destinazione.
“Ti piacerà qui, piccola” disse, aprendo la gabbia e prendendo in braccio Brigida. Lei, dal canto suo, non parve affatto contenta e iniziò ad agitarsi. Almerino la rimise dov’era in fretta e furia. Si fece prendere dall’ansia. Brigida non è felice. Dove sto sbagliando? Farei qualsiasi cosa per quello splendido esemplare di femmina.
Ora neanche mi guarda. Di sicuro è arrabbiata!
Dopo qualche istante, si ricordò di avere uno spago nell’abitacolo dell’Ape.
Trafficò per un po’ e infine riuscì a farne un rudimentale guinzaglietto per la gallina, che pareva tuttavia più contrariata che mai.
“Non fare quella faccia, tesoro. È solo provvisorio.” la rassicurò il contadino.
Non più di un minuto dopo, Almerino fece il suo ingresso trionfale nell’ “Osteria da Meni” con accanto la sua Brigida, stranamente docile.
I pochi presenti restarono di sasso nel trovarsi davanti una simile scena.
Mi invidiano, è ovvio. Glielo si legge in faccia. “Non guardare quei vecchi scarponi, dolcezza. Stanno rosicando” disse, passando loro accanto con sguardo fiero e dirigendosi al bancone.
“Buondì Almerino, quanto tempo!” gli fece Meni, oste e proprietario.
“Eh, lo sai che Iole mi rompe la palle se vengo qui” rispose lui, legando allo sgabello lo spago e mettendosi a sedere “dammi un taglio di Merlot che devo festeggiare!”
“Cosa festeggi?”
“Un incontro speciale”.
Il contadino alzò il calice guardando l’amata.
Meni, esterrefatto, non riusciva a distogliere lo sguardo dall’animale.
“Smetti di fissare Brigida.” gli intimò Almerino, minaccioso.
“Che nome grazioso che ha la tua… ehm…” L’oste era imbarazzatissimo.
“Per adesso è solo un’amica, anche se in futuro qualcosa potrebbe cambiare…” rispose il contadino con sguardo sognante.
“L’unica compagnia femminile che potrebbe avere questo scemo! Oltre a quel bidone di Iole, ovviamente!” intervenne una voce. Poi un’odiosa risata.
No. Quel bastardo di Egidio no. Non oggi.
E invece era proprio lui. Il suo acerrimo rivale.
“Se non vuoi rogne, vattene”.
“E dai, non mi odierai ancora perché i miei pomodori sono più succosi dei tuoi e il mio pollame produce più uova?” fece Egidio, sghignazzando.
Vorrei tanto romperti il cranio.
“Oggi sono troppo felice per incazzarmi. Meni, dai da bere a questo stronzo”. Almerino aveva deciso di fare buon viso a cattivo gioco. Lo faccio solo per Brigida. Lei non vorrebbe la violenza. Anche se due legnate vorrei darle da anni, a ‘sto idiota.
In breve tempo, anche quella che doveva essere una bevuta in compagnia si trasformò in una gara.
Un paio d’ore ed entrambi i contendenti erano ubriachi come spugne.
“Allora, chi ha vinto?” biascicò Egidio, quasi cadendo dallo sgabello.
“Direi che siete pari, eh?” rispose Meni.
“Non se ne parla! Oh Meni, da quando hai un gemello?” Povero Almerino, ci vedeva doppio!
“Io vado” asserì il rivale, stravolto.
“Eh no, non ci dovremo mica lasciar come i cani? Bicchiere della staffa. Chi lo butta giù per primo, vince”.
“Ah no, io rinuncio. Sarà per la prossima. Mandi*!” fece Egidio, barcollando verso l’uscita.
Cazzo. Sono ubriaco marcio e non ho neanche vinto.
“Meni, che ora è?”
“L’orologio è al muro, non vedi?”
“Vedo otto lancette!” si giustificò il contadino.
“Quasi mezzogiorno, ormai” rispose l’oste con un sospiro.
Merda. Quel mastino in sovrappeso di Iole sarà furibonda. “Brigida! Andiamo, amore!” chiamò il contadino.
Ma la gallina non c’era. Era rimasto soltanto lo spago, ancora legato al piede della seduta.
“Brigida è scomparsa!” urlò Almerino, trafelato e sbronzo.
Iniziò a cercare l’oggetto del suo amore in ogni angolo del locale. Ma lei era sparita.
“Chi di voi stronzi ubriaconi ha preso la mia gallina?” sbraitò, schiumando di rabbia. Qualcuno l’ha rubata. Ne sono certo. L’unica risposta che ottenne fu l’ imbarazzato silenzio dei presenti. Andatevene tutti al diavolo!
Uscì dall’osteria per respirare e cercare di farsi passare la sbornia. Il tentativo non ebbe successo e il nostro eroe cadde di faccia come una pera matura.
Porca troia, che dolore. Ma non aveva tempo da perdere: Brigida non si sarebbe ritrovata da sola.
“Non temere, adorata! Io ti salverò!” esclamò in preda ai fumi dell’alcol, rialzatosi in piedi.
Salì sulla sua Ape alla stregua di un cavaliere sul cavallo.
Sir Almerino sapeva esattamente cosa fare.

N.d.A. *Mandi = tipico saluto friulano.

Cosa farà Sir Almerino?

  • Meni troverà Brigida nascosta in osteria e la riporterà a casa (36%)
    36
  • Andrà subito da Egidio, sicuro che il colpevole sia lui (36%)
    36
  • Andrà immediatamente a denunciare il furto (27%)
    27
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100 Commenti

  • Un giovane di bell’aspetto: non ci starebbe male una seconda infatuazione, della moglie questa volta;-)
    Ciao, Carlotta, bentornata.

    La storia, nonostante sia passato un po’ dei tempo, me la ricordo bene. Mi hai fatto penare, con il povero Almerino in ansia per la sua amata. Ora vediamo come prosegue 🙂

    ti segnalo un refuso minuscolo nella frase: “Ti avevo chiesto di portarmi tra stupidi pennuti…” forse intendevi “tre”?

    Alla prossima!

  • Bentornata! Ritardo scusato, anche io so bene che quello della quarantena non è un periodo così prolifico per la scrittura come si potrebbe pensare 😛 Comunque, siccome ho apprezzato la parentesi sul passato focoso di Iole e Almerino, penso che introdurre un bel giovanotto nella storia che magari attiri l’attenzione di Iole potrebbe essere un modo per far risvegliare la passione di Almerino… non so se sia questa la tua idea, ma sarebbe divertente 😀

  • Ho votato il giovane figo, perché in questa commedia manca una presenza piccante che può metter zizzania nella coppia.
    Capitolo fresco e divertente, con dialoghi realistici nella loro semplicità (del resto Iole e Almerino non sono due premi Nobel). Il ritmo è sferzante e vivace. Ritengo che i 5000 caratteri di TI ben si adattino a questo genere di racconto umoristico.
    Brava Carlotta e ben tornata.

  • Ciao a tutti!
    Spero che valga ancora il proverbio “meglio tardi che mai”. Sono stati mesi tosti, in cui non mi sono sentita in vena di ridere, per cui il racconto comico non lo sentivo molto nelle mie corde. Ho la speranza che ci sia ancora qualcuno che si ricorda di me. Grazie a tutti quelli che leggeranno, confido nella vostra comprensione.
    Carlotta

  • Terrà Almerino sulla graticola… per averlo intorno che pende dalle sue labbra, per una volta! Alla fine della lotta mi sarei quasi aspettata un bacio appassionato ? Si riappacificheranno mai, questi due?
    Sono tornata in questi giorni di clausura forzata, vedo che non sei andata molto avanti, mi mancava solo quest’ultimo capitolo. Spero tu stia bene!

  • Ciao, sono stata un po’ distratta ultimamente, anche a causa della scarsa frequentazione di questo sito che mi sembra stia languendo… ma leggerti è sempre un piacere. Le scenette – molto teatrali è vero – sono gustose e ben descritte, sembra proprio di vederli muoversi sul palcoscenico i tuoi personaggi. Ho votato per tenere Almerino sulle spine ancora un po’… la sua passione ovaiola dovrà aspettare ancora.
    P.S. se hai voglia passa a trovarmi a Villa Mafalda, il mio racconto giallo

  • Ciao, eccomi qui. Finora molto divertente e c’è ritmo; non solo: il personaggio di Almerino è molto genuino nel suo essere disastrato e disastroso e romantico e un po’ fuori di testa. Iole non ha tutti i torti. Direi che nasconde la presenza di Brigida.

  • Ciao Carlotta,
    ebbene, si è tornati a casa. La furia della povera moglie ci sta tutta, in fondo questo marito è proprio un disastro. Non avrei aggiunto il passaggio in osteria, non fornisce indizi o spunti per il proseguo della storia, ma mi rendo conto che occorre creare un po’ di attesa. Ho dovuto fare più tentativi, sia per leggere che per votare. Ho paura che questo sito ci stia abbandonando…
    Speriamo di sbagliare.
    Per il momento ti saluto e, se non ci sentissimo prima, ti auguro Buone Feste!!
    p.s. nasconderà la presenza di Brigida.

  • Poverino, non aveva calcolato che arrivare brillo a casa avrebbe solo peggiorato la sua situazione. Lo scontro ha un sapore di teatro di marionette, molto adatto ai personaggi. Ti stai migliorando ancora Carlotta, brava, ti seguo e sentiamo cosa si inventa Iole a proposito di Brigida!
    P.s. ho iniziato una nuova storia se hai tempo e voglia fammi sapere che ne pensi, ciao. alla prossima?

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