Tutto per una gallina

Dove eravamo rimasti?

E ora? Almerino cercherà aiuto per recuperare la sua Ape (45%)

Qui centododici, resti in attesa

Mentre componeva il centododici, Almerino guardava le foto appese nel salotto del rivale. Da giovane aveva la stessa faccia da scemo.
Dopo due squilli, una voce registrata rispose.
“Qui centododici, resti in attesa” e lui, obbediente, aspettò.
“Qui centidodici, resti in attesa”.
“Ho capito!” esclamò il contadino, un po’meno paziente.
“Per favore, resti in attesa”.
Ma tutti a me gli stupidi?
Dopo un quarto d’ora di “resti in attesa”, Almerino era livido di rabbia.
Ma insomma! Cosa devo fare per parlare con una persona vera?
Infine, una voce maschile:
“Centidodici, qual è l’emergenza?”
“Che mi scusi sa, ma dopo quindici minuti di voce registrata mi risponde un centralinista?!”
“Ci perdoni, i telefoni oggi sono bollenti. Cosa succede?”
“Un rapimento!”
“Le passo subito la polizia”.
Un’altra musichetta di attesa? Ma mi prendono per il culo?
“Polizia, buongiorno, cosa le è capitato?” chiese una donna.
“Hanno rapito Brigida!”
“Mi dica, quanti anni ha?”
“Eh, più o meno due”.
“È una minore?” fece lei, più attenta “sospetta di qualcuno?”
“Prima pensavo che l’avesse presa Egidio, ma ho fatto un buco nell’acqua”.
“Chi è Egidio?”
“Un invidioso!”
“Senta, non c’è tempo da perdere: quanto è alta Brigida?”
“Direi tra i trenta e i quaranta centimetri”.
“Mi sta prendendo in giro?”
“Assolutamente no” rispose Almerino con fermezza “anzi, vi consiglio di munirvi di gabbia”.
“Di gabbia?” domandò la donna, sempre più incredula.
“Di gabbia, sì! È sorda?”
“Ma è uno scherzo?”
“Per niente! Allora, volete ritrovare la mia gallina o no?”
Ci fu una lunga pausa: evidentemente la povera poliziotta era rimasta senza parole.
Almerino la incalzò: “Oh ma mi sente?”
Finalmente lei riuscì a parlare: “Sta facendo questo circo… Tutto per una gallina?! Ma mi faccia il piacere!”
“Ma scusi, è un’emergenza! Pronto? Pronto?!”
Ha riattaccato. Lo sapevo! Solita polizia inutile!
“Hai chiamato Iole?” chiese Cesira, arrivata dalla cucina.
“No, ho chiamato la polizia, ma mi hanno chiuso il telefono in faccia!”
Anche la moglie di Egidio rimase interdetta.
“Egidio!” urlò Almerino sulle scale che portavano alle camere “alzati! Andiamo a recuperare anche Toni, dovete aiutarmi a raddrizzare l’Ape!”.
“Cosa ti fa credere che io voglia aiutarti?” chiese Egidio, scendendo.
“Il fatto che io ti conceda di non prenderti di nuovo a legnate mi pareva un motivo sufficiente, imbecille! Ma dato che fai il prezioso, ti offro due tagli appena si può”.
Mi stai sulle palle tu e mi sta sulle palle Toni, ma siete i più robusti tra quelli che conosco.
Almerino tornò verso il telefono e compose un numero.
“Pronto?” Per fortuna ha risposto direttamente lui, così non devo spiegare niente a quella svampita di sua moglie.
“Toni sono Almerino”.
“Almerino! Che piacere!”
“Risparmiati la finta cortesia, mi fai vomitare. Preparati, tra mezz’ora vengo a prenderti con Egidio”.
“E perché?”
“Ho l’Ape ribaltata in un fosso e da solo non la tiro su, anche se è leggera”.
“Scusa ma che motivo avrei di aiutare uno a cui sto evidentemente sui coglioni?”
“Mi devi un favore”.
“Io?” domandò Toni, sorpreso.
“Si, tu! L’anno scorso mi hai venduto due galline vecchie che producevano pochissimo. Mi hai fregato. Iole voleva farmi fuori! Però io, anziché riportarle indietro, le ho messe in brodo. Trenta euro ti ho dato!”
L’allevatore, in tutta risposta, sospirò.
“Mezz’ora e siamo lì” concluse Almerino, riattaccando.
                                      *
Un’ora dopo, il nostro eroe era davanti all’Ape capovolta con i suoi baldi compagni.
“Dai, aiutatemi, venite qui e spingete forte!”
Con non poco sforzo, i tre robusti uomini spinsero la motocarrozzetta fuori dal fosso, rimettendola in piedi.
“Per fortuna, sembra che non abbia danni, a parte una piccola botta” esclamò Almerino, mettendo in moto “meglio se adesso torno a casa”.
“Non credo proprio. Mi devi due tagli!” fece Egidio.
“Prima devo ritrovare Brigida, idiota!”
“Sapevo che mi avresti tirato il pacco! Del resto, stronzo come sei…”
Almerino balzò giù dall’Ape e afferrò il rivale per il bavero, per la seconda volta in un giorno.
“Io sono di parola. Ho detto che ti pagherò due tagli e lo farò”.
“Dimostralo, allora. Vieni da Meni e salda il tuo debito!”
“Prima porta via Toni. A lui non devo proprio niente”.
“Sei davvero contadino, di nome e di fatto!” intervenne l’allevatore.
“Senti, colpa mia se meno ti vedo e meglio sto?”
“Però ti ho fatto comodo oggi, eh?”
“Se non stai zitto ti faccio a pezzi e ti uso come concime!”
“Basta!” intimò Egidio “Toni, meglio se ti porto a casa. Almerino, ti aspetto in osteria. Sarà meglio se ti presenti e non fai cazzate”.
“Dovrei avere paura?” domandò ironico il nostro eroe, mentre il rivale, salito in macchina, mostrava il dito medio come silenziosa ma eloquente risposta.

A cosa darà la precedenza Almerino?

  • Alla sua incolumità: meglio tornare da Iole, prima che sia lei a trovarlo (27%)
    27
  • A Brigida: andiamo a cercarla per campi, boschi e, magari, in paese (64%)
    64
  • Al suo onore: torniamo in osteria a onorare il debito (9%)
    9
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100 Commenti

  • Un giovane di bell’aspetto: non ci starebbe male una seconda infatuazione, della moglie questa volta;-)
    Ciao, Carlotta, bentornata.

    La storia, nonostante sia passato un po’ dei tempo, me la ricordo bene. Mi hai fatto penare, con il povero Almerino in ansia per la sua amata. Ora vediamo come prosegue 🙂

    ti segnalo un refuso minuscolo nella frase: “Ti avevo chiesto di portarmi tra stupidi pennuti…” forse intendevi “tre”?

    Alla prossima!

  • Bentornata! Ritardo scusato, anche io so bene che quello della quarantena non è un periodo così prolifico per la scrittura come si potrebbe pensare 😛 Comunque, siccome ho apprezzato la parentesi sul passato focoso di Iole e Almerino, penso che introdurre un bel giovanotto nella storia che magari attiri l’attenzione di Iole potrebbe essere un modo per far risvegliare la passione di Almerino… non so se sia questa la tua idea, ma sarebbe divertente 😀

  • Ho votato il giovane figo, perché in questa commedia manca una presenza piccante che può metter zizzania nella coppia.
    Capitolo fresco e divertente, con dialoghi realistici nella loro semplicità (del resto Iole e Almerino non sono due premi Nobel). Il ritmo è sferzante e vivace. Ritengo che i 5000 caratteri di TI ben si adattino a questo genere di racconto umoristico.
    Brava Carlotta e ben tornata.

  • Ciao a tutti!
    Spero che valga ancora il proverbio “meglio tardi che mai”. Sono stati mesi tosti, in cui non mi sono sentita in vena di ridere, per cui il racconto comico non lo sentivo molto nelle mie corde. Ho la speranza che ci sia ancora qualcuno che si ricorda di me. Grazie a tutti quelli che leggeranno, confido nella vostra comprensione.
    Carlotta

  • Terrà Almerino sulla graticola… per averlo intorno che pende dalle sue labbra, per una volta! Alla fine della lotta mi sarei quasi aspettata un bacio appassionato ? Si riappacificheranno mai, questi due?
    Sono tornata in questi giorni di clausura forzata, vedo che non sei andata molto avanti, mi mancava solo quest’ultimo capitolo. Spero tu stia bene!

  • Ciao, sono stata un po’ distratta ultimamente, anche a causa della scarsa frequentazione di questo sito che mi sembra stia languendo… ma leggerti è sempre un piacere. Le scenette – molto teatrali è vero – sono gustose e ben descritte, sembra proprio di vederli muoversi sul palcoscenico i tuoi personaggi. Ho votato per tenere Almerino sulle spine ancora un po’… la sua passione ovaiola dovrà aspettare ancora.
    P.S. se hai voglia passa a trovarmi a Villa Mafalda, il mio racconto giallo

  • Ciao, eccomi qui. Finora molto divertente e c’è ritmo; non solo: il personaggio di Almerino è molto genuino nel suo essere disastrato e disastroso e romantico e un po’ fuori di testa. Iole non ha tutti i torti. Direi che nasconde la presenza di Brigida.

  • Ciao Carlotta,
    ebbene, si è tornati a casa. La furia della povera moglie ci sta tutta, in fondo questo marito è proprio un disastro. Non avrei aggiunto il passaggio in osteria, non fornisce indizi o spunti per il proseguo della storia, ma mi rendo conto che occorre creare un po’ di attesa. Ho dovuto fare più tentativi, sia per leggere che per votare. Ho paura che questo sito ci stia abbandonando…
    Speriamo di sbagliare.
    Per il momento ti saluto e, se non ci sentissimo prima, ti auguro Buone Feste!!
    p.s. nasconderà la presenza di Brigida.

  • Poverino, non aveva calcolato che arrivare brillo a casa avrebbe solo peggiorato la sua situazione. Lo scontro ha un sapore di teatro di marionette, molto adatto ai personaggi. Ti stai migliorando ancora Carlotta, brava, ti seguo e sentiamo cosa si inventa Iole a proposito di Brigida!
    P.s. ho iniziato una nuova storia se hai tempo e voglia fammi sapere che ne pensi, ciao. alla prossima?

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