Gianni, giornalista eroe

Il capodanno 2700

Il capodanno del 2700 era alle porte e tutti nell’Isola Speranza si stavano preparando per i festeggiamenti in Piazza Municipio a Saturnia, la città capostipite di altre quattro città di superficie: Arispopolis, Asgardr, Ragnarok e Komparijeah, ma nessuno al mondo sapeva di una sesta città di quell’isola, dove regnava e governava il Malvagio Essere, potente criminale della Sesta Città dove vivevano anche mutanti e vampiri che non uscivano mai in superficie. Egli aveva come aiutante Mr Spregevole Urticante, un giornalista deviato che faceva delle fake news il suo pane quotidiano, dato che in quel periodo era ancora più difficile separare la verità dalla fantasia, siccome era un periodo di alta tecnologia con ologrammi, macchine che si guidavano da sole e macchinari ad intelligenza artificiale.

Le posizioni geografiche di questa era sono totalmente differenti da come noi del ventunesimo secolo siamo abituati a vedere. Pensate che dal 2100 al 2300 accaddero maremoti, terremoti ed eruzioni vulcaniche che fecero cambiare le posizini di vari stati. i continenti non saranno più come lo erano a pochi decenni fa, fino a quella data. In Antartide esisteranno città costuite con la plastica raccolta dagli oceani ed in tutto il Mondo la gente conviveva con robot e cyborg intelligenti.

Gianni era arrivato sull’Isola Speranza da alcuni decenni e non tutti lo conoscevano a parte quelli del suo isolato. Vivava a Saturnia con sua moglie Eroma ed i loro figli Antonio e Pietro, che avevano solo due anni di differenza l’uno dall’altro. Lui era un giornalista investigatico ed ambientalista e sua moglie una fotografa professionista pronta sempre ad aiutarlo, i suoi figli erano studenti delle superiori, ma le scuole saranno molto diverse da come le conosciamo ora. Si studierà da casa, senza portare più libri cartacei, zaini ed astucci con dentro penne, matite, gomme ecc, ma sarà fatto tutto in modo virtuale attraverso tablet olografici dove potevano vedere i loro insegnanti che spiegavano ed i loro compagni di “scuola”. Si studiava bene perché tutti gli insegnanti erano selezionati e specializzati ad educare ed insegnare nel vero senso della parola. Molti giovani usavano occhialini per entrare nel Mondo virtuale e succedeva che se una persona moriva, dei logaritmi ad intelligenza artificiale prendevano il posto di quella persona come se fosse ancora presente sul pianeta. Molti adolescenti e giovani vivevano più nel virtuale che nel reale, anche se si faceva fatica a distinguere in quale dei due mondi stavi presente. Non erano più possibili le password ed le chiavi di casa perché tutto era a riconoscimento dell’iride, delle impronte digitali e della voce. Gli abiti e le scarpe potevano allargarsi o restringersi in base alla crescita o al cambiamento di peso di una persona, anche se per stare in casa o per dormire si cambiavano.

I nostri protagonisti erano decisi a divagarsi un po’ partecipando al capodanno 2700 e si spostarono camminando, siccome fa Via Adorazione N°21 a Piazza Municipio non era poi tanto distante. Molti arrivarono con le loro automobili volanti ed a comando automatico dalle altre città dell’isola ed alcuni pure da altri posti, dato che l’uomo che doveva animare la serata era il famoso conduttore televisivo Timoty Snell con il suo aiutante e spalla comica Luca. La televisione del 2700 sarà tutta virtuale ed olografica, come se i conduttori televisivi ed i concorrenti fossero vivini a te. C’è da ricordare che pure Gianni aveva un’automobile volante ed ad intelligenza artificiale, ma se gli eventi erano nella sua città ci andava a piedi.

I festeggiamenti stavano iniziando con le battute comiche dei due conduttori televisivi e la gente rideva di gusto per i loro spettacoli trash. Timity cercò uno del pubblico come faceva tutte le volte che doveva prendere in giro una persona per far ridere gli altri.

“Chi chiamiamo oggi?” Disse divertito.

La folla in delirio: “Chiama me! Chiama me!”

Ma luo sapev già chi chiamare, vide tra il pubblico un uomo di mezza età che stava con la sua famiglia, non sapendo che era proprio il nostro eroe e disse: “Prego, venga lei”

Un ragazzo nel pubblico chiese divertito: “Dici a me?”

I conduttore: “No, non lei, quell’altro, lui mi sembra il tipo giusto”

Indicì proprio Gianni e tutti risero, perché lo conoscevano superfiacialmente, la moglie gli fece notare che ce l’aveva con lui e lo invitò a salire sul palco, perché sapeva che stava per dire, siccome leggeva nel pensiero. L’animatore chiese: “Dunque, come si chiama lei?”

“Non lo dico!”

Tutti fecero una rumorosa risata

“Almeno dove abita?”

“A qualche metro da qui”

Tutti risero di nuovo di gusto, sapevano più o meno come si chiamava, ma non tutti sapevano dove abitava, eccetto i suoi vicini di casa, soprattutto chi viveva nel condominio dove viveva lui.

Timoty disse: “Vuole dirci di cosa parlerà almeno?”

“Vorrei parlare di scie chimiche, controllo mentale, schiavitù e di tanti altri pericoli imminenti” Disse lui.

Il noto comico e conduttore televisivo sta interrogando Gianni, cosa gli fa dire?

  • Va dietro le quinte dandogli carta bianca per tutta la nottata di capodanno. (0%)
    0
  • Lo fa scendere dal palco per evitare conseguenze tragiche. (0%)
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  • Inizialmente lo prende in giro, ma lo fa parlare alla folla per poi capire che sta parlando sul serio. (100%)
    100
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19 Commenti

  • Ok, credo proprio che ti sei perso con i caratteri ed i capitoli, perché questo finale è decisamente affrettato. La storia è carina, a volte mischi dettagli del mondo con i personaggi, rendendo più difficile la lettura. Un po’ di attenzione in più nelle prossime storie non guasterebbe 🙂

    Ci leggiamo alla prossima storia ^_^

    Ciao 🙂

  • Prima di entrare nel Palazzo Gesuitico, devono trovare Panda e Koala e fargli capire che erano dalla parte sbagliata. Mi piacciono i voltagabbana 😀

    Ti segnalo un errore nella seguente frase: “Antonio la tranquillizzò dicendo che loro non erano spie, non erano mutanti nè vampiri, ma che dovevano assolutamente sterminarli, per evitare quel pericolo.” Letta così, sembra che debbano sterminare i fan…

    Ciao 🙂

  • Dopo una conversazione, chiede sostegno ed aiuto a loro, per essere aiutato a sconfiggere il Malvagio Essere.

    Allora:
    1) è passato troppo tempo e non mi ricordo un cavolo!
    2) troppe informazioni sciorinate tutte insieme, mischiate, soprattutto, all’azione del protagonista; la cosa rende il testo poco chiaro.
    3) non si è mica capito a che gli serviva la maschera del lupo…

    Ciao 🙂

  • Mi piace l’idea che prima prende in giro e poi cambia idea 🙂

    A parte i soliti refusi, la storia parte bene. Solo che non capisco cosa c’entrino scie chimiche, controllo mentale, ecc. con tutto quello che hai introdotto. Ma magari lo farai capire nel corso della storia 😉
    Bella la descrizione del mondo. Un po’ inquietante in alcuni punti, piacevole in altri 🙂

    Ciao 🙂

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