Dove eravamo rimasti?
VERSO LA VERITA’
Maurizio dovette uscire di corsa fuori dall’abitazione, il tanfo della decomposizione aveva permeato l’intero ambiente. Il cadavere era ricoperto completamente, faccia e corpo, da vermi pulsanti e blatte. Il detective chiamò il suo collega, Giorgio, che intanto era nella discoteca ” Carpe Diem”, alle prese con un’idiota di barista, chiamata in paese ” la Rimastina ”, poiché anni di abuso di metanfetamine l’avevano resa pressoché lenta, sia nel fare qualsiasi tipo di mansione, sia nel capire qualsiasi tipo di concetto.
<< Chi spacciava la metanfeamina, in quel periodo a Fonte? >> domandò Maurizio alla barista. Intanto il suo telefono squillò.
<< C’era la mia migliore amica, Giulia..>>
<< Di cognome? >> la interruppe subito Maurizio, che intanto estraeva il telefono che continuava a suonare.
<< Giulia Ficheroni, era la mia migliore amica, ora lavora a Parigi, in Francia..>> rispose la barista, con lo sguardo vitreo.
<< Si, certo, tutto fantastico, ma chi gliela dava la droga alla tua amica? >> la incalzò lui, impaziente. Diede uno sguardo distratto allo schermo, poi quando vide che era il collega Giorgio, si affrettò a rispondere.
<< Hey, novità? >>
<< Quanto cazzo ti ci vuole a rispondere? Qui nella casa ho trovato un cadavere, vieni appena puoi. >>
<< Si, arrivo. >> tagliò corto rimettendosi il telefono in tasca.
<< Allora >>, riprese Maurizio, << Chi riforniva questa tua amica? >>
La ragazza parve agitarsi, la donna delle pulizie le diede una rapida occhiata, poi tornò subito con lo sguardo al suolo, intenta nel pulire il pavimento.
<< Un tizio strano, non era di qui, era della campagna, ricordo che una volta, Giulia non poteva pagarlo, e lui le chiese di pagarlo in natura.>
<< Come si chiamava questo tizio? >>
<< Proprio non me lo ricordo.>>
<< Com’era fatto, fisicamente intendo? >>
<< Era alto, spalle larghe, ma non l’ho mai visto in faccia, sinceramente.>>
<< E conosce anche le due gemelle? Elisa e Serena? Sa i loro cognomi?>>
<< No, queste proprio no.>>
<< Ok, si tenga a disposizione per ulteriori domande, ora devo andare, questo è il mio numero, nel caso le venga in mente qualche altro particolare. >> Maurizio le porse il suo biglietto da visita col numero, poi fu lieto di andarsene da quella bettola, anche se quella tonta andava spremuta meglio. Adesso c’era un collegamento infatti: il tizio che aveva legato Marco, e ucciso il neonato, probabilmente suo figlio, era quello che riforniva i ragazzi di Fonte di droghe sintetiche, e viveva in campagna.
Si diresse dal suo amico.
Quando raggiunse la casa, la zona era di nuovo piena di poliziotti e di gente curiosa ammassata lì fuori, in pineta.
C’erano coroner in tuta e maschera che esaminavano la zona, mentre altri agenti esaminavano il cadavere.
<< Prima non c’era.. ce lo hanno messo tra ieri e l’altro ieri il cadavere, qui. >> gli spiegò Giorgio, mentre si accendeva una sigaretta.
<< Si sa chi era? >> Maurizio seguì l’esempio del collega, accendendosi anche lui una sigaretta.
<< Era il proprietario della casa, ma viveva a Roma e non veniva qui da anni, né lui, né i figli.>>
<< Rintracciamo i figli, chiediamogli dov’era il padre >> disse Maurizio mentre entrava nell’abitazione, per poi accedere alla camera da letto, e constatare con una smorfia di disgusto, l’orrendo spettacolo che c’era sul letto.
<< Anche perché questo qui sembra morto da un bel pezzo, possibile che i figli non sappiano dov’era? >>
<< Li ho fatti rintracciare dal Capo della polizia di qui, i figli non parlavano col padre da anni, hanno rotto i rapporti con lui appena che ventenni, sembra che il caro vecchietto avesse la mano pesante..>> gli rispose Giorgio.
<< Dobbiamo perlustrare le campagne e spremere quell’idiota di barista del carpe diem, pare che il tizio che ha legato il cantante e ucciso il neonato abitasse lì e rifornisse tutta la cittadina, qualche anno fa’.>>
<< Cazzo ci vorrà una squadra intera per perlustrare le campagne, sono gigantesche! >> Giorgio estrasse la bottiglietta tascabile e diede un lungo sorso di Jack Daniel’s.
<< Beh almeno terremo impegnati questi incapaci >> gli rispose Maurizio, dando un’occhiata fugace agli agenti lì presenti, e poi dirigendosi alla BMW.
Le campagne erano immense a dir poco, delle stradine in terra battuta o in cemento mezzo spaccato si diramavano attraverso di esse come vene di un corpo, e c’erano parecchie case e villette.
<< Qui c’è qualcosa che accomuna tutti i delitti: la colpa. Sembra che ogni vittima che viene sacrificata abbia commesso un peccato..>> disse Maurizio, stavolta era Giorgio a guidare.
<< Non me ne frega un cazzo, voglio solo prendere questo psicopatico..>>
I due si avviavano all’interno delle campagne…
I due detective andranno casa per casa ad indagare su questo tizio
- non troveranno niente (0%)
- troveranno un indizio sulle gemelle (50%)
- troveranno un indizio sul tizio (50%)

31/01/2020 at 01:24
E?… Ci sarà un seguito? 😉
Ciao 🙂
31/01/2020 at 01:51
Ciao 🙂
Ovviamente! L’ho appena caricato 😀
29/01/2020 at 16:18
Pronto x il gran finale. Avanti così. Bel capitolo
29/01/2020 at 21:05
Daje! Al prossimo
Ciao 🙂
29/01/2020 at 12:58
Il prossimo è l’ultimo capitolo (a meno di seguiti) quindi dico “Punto di vista di Marco”, così non facciamo torto a nessuno ^_^
Devo dire che è un bel giallo quello che si sta sviluppando 🙂
Ciao 🙂
29/01/2020 at 13:46
Ciao, sicuramente ci sarà un seguito, al prossimo! 🙂
27/01/2020 at 01:50
E sine che sono amanti: ma sarà il tizio misterioso o le gemelle le loro figlie? Faccio decidere al caso… roll… roll… Gemelle!
Capitolo molto molto interessante.
Ciao 🙂
27/01/2020 at 13:34
ciao , grazie 🙂
26/01/2020 at 20:02
Ciao, l’affare si ingrossa…
Certo la sorella per amante è scioccante ma i figli quelli meglio di no!😁
La storia è sempre più noir e coinvolgente. Aspetto il nono capitolo, ciao🙋
26/01/2020 at 20:33
Ciao 🙂 Al prossimo!
16/01/2020 at 23:32
Sarebbe più logico gli occhi del neonato, ma mi fa troppo schifo quindi voto una foto.
Ciao 🙂
16/01/2020 at 23:53
eh amico mio. boh.. mo vedremo
ciao 😀
16/01/2020 at 22:42
…Che sarai più contento.
Vorrei solo segnalarti la parola “infrazione” al posto, suppongo di “effrazione”. Scusa il casino fatto nel commento ma scrivo da uno smartphone e può succedere; ciao🙋
16/01/2020 at 23:52
grazie grazie mille per i consigli 🙂
16/01/2020 at 22:38
La storia e avvincente, ti faccio i complimenti.
Ti faccio anche una esortazione a cercare dibrendere piur appetibile per il kettors il tuo raccvonto. Non mi perderò in consigli nliosi, non ne sarei neanche veramente capace però una piccola ricerca sul web potrà aiutarti a migliorare l’uso della punteggiatura Riuscirai cosi ad impreziosire lonscritto e ti garantisconchecsarai
16/01/2020 at 23:49
grazie mille davvero! non sai quanto sono utili ed importanti per me questi consigli!
16/01/2020 at 01:39
Non saprei. Credo che abbia detto una parte di verità ma non completamente, ma quanta verità e quanta menzogna non saprei proprio.
Devo dire che questa storia continua ad entusiasmarmi, anche se due capitoli in uno mi impediscono di giocare 😉
Ciao 🙂
16/01/2020 at 02:15
scusa caro mi sta davvero prendendo
16/01/2020 at 02:17
scusa caro mi sta davvero prendendo troppo
ciao 🙂
15/01/2020 at 22:19
La storia è coinvolgente, sono sicuro che ci potrai interessare ancora di più.
un paio di cose secondo me da rileggere:
“…entrati dentro…” “ …e le affittai…”
…seguo. Alla prossima ciao🙋
16/01/2020 at 02:17
grazie mille!! alla prossima 😀
15/01/2020 at 17:42
Questa storia continua a sembrarmi un bel film che in tv seguirei volentieri, con buona pace del telecomando.
Trovano un indizio.
15/01/2020 at 19:32
grazie 🙂
16/01/2020 at 02:18
Grazie mille per il complimento! alla prossima 😀
13/01/2020 at 19:51
Indizio sulle gemelle! Siamo in piena indagine! VIVA!
Ciao 🙂
13/01/2020 at 21:41
E sia per le gemelle!!!
Ciao 🙂
08/01/2020 at 13:34
C’è in ballo qualcosa di grosso.
Di solito non mi piacciono gli horror, ma essendo il seguito della precedente storia, provo a seguire. Ho solo una domanda: perché tre capitoli in uno?
Ciao 🙂
08/01/2020 at 14:53
Perché questa storia mi sta prendendo troppo! Ho buttato giù tre capitoli senza nemmeno rendermene conto, ma ora devo stare attento a non dimenticare tutti gli indizi che ho inserito nella storia, devo far ricollegare tutto alla fine.