Tecnodroidi (2° Parte)

Riassunto

Occhi di Giada (Giada per gli amici) è una Mutata Maggiore Gatto Nero che lavorava alla Signoria Visconti come bambinaia e tutto fare. Sonia, Sofia e Serena sono le tre bambine figlie dei Signori Visconti a cui Giada doveva badare, oltre che a Costantino, il neonato anch’egli figlio dei Visconti. Durante una passeggiata avviene un incidente e scoprono che Costantino è un Tecnodroide. Indagando su quanto, Giada giunge alla Comunità Tecnodroide lì vicino e viene a sapere che i Signori Visconti hanno stretto un patto con gli odiati Tecnodroidi per avere un erede maschio. Quando torna a casa, viene tuttavia punita per aver “messo il naso in affari che non doveva”. Kirat, la Tecnodroide che l’ha accolta quando è andata ad indagare, interviene per aiutarla.

Sembra tutto tornato alla normalità quando una ragazza presenta a Giada e le bambine una ololettera dove un tizio con la maschera di gatto sul volto dice loro di avere delle informazioni per loro. Vengono così a scoprire che le bambine non sono figlie dei Signori Visconti ma sono Mutate Potenziate a cui è stato infuso del DNA per chissà quale scopo. Ma quando tornano a casa, i Signori Visconti licenziano Giada e si sbarazzano delle “bambole” Sofia, Sonia e Serena (salvate all’ultimo istante dalla nostra gatta nera). Giada è costretta a chiedere aiuto a Kirat perché le bambine hanno bisogno di cure. Viene dunque anche a sapere che i Signori Visconti sono contaminati e sterili e stanno sperimentando diversi modi per procreare. E mentre sta ancora cercando di capire perché volessero sbarazzarsi delle loro “figlie” avviene un attacco da parte di un Distruttore. Giada si pone a difesa dei bambini Tecnodroidi, conquistandosi la fiducia e la riconoscenza dei bambini e di Kirat (che pensa che “sarebbe meglio se la gente fosse più simile a Giada”).

Mentre sta portando di nuovo a spasso le bambine, incontrano Clara e Marta che portavano a spasso Costantino. La gioia è tanta e si scambiano informazioni. In quel momento, la stessa ragazza che aveva consegnato l’ololettera viene a prenderle per portarle dal tipo con la maschera di gatto. Egli si rivela essere Abel, il fratello del Signor Visconti, identico a lui tranne che per il colore degli occhi. Egli rivela a Giada che lei è un ostacolo per i piani del fratello e gli dà una scatola, dicendole di andare alla biblioteca.

Mentre Giada va alla biblioteca, egli torna a casa sicuro che presto la Mutata, a sua insaputa, gli consegnerà la tecnologia di suo fratello. Ma quando si sveglia, egli è tornato ad essere il Signor Visconti!

Intanto Giada ha raggiunto la biblioteca ma quando è entrata nella zona riservata, si è sentito un ruggito e la luce si è spenta…

***

Terra, Biblioteca, Adesso

Immediati gli occhi di Giada le mostrano la stanza buia e quello che vede non le piace per niente: sembra un drago uscito da un videogioco ma puzza dannatamente di benzina! Una vampata di fuoco fuoriesce dalle fauci e Giada afferra le bambine e scansa il getto letale. Subito le bambine, forti della loro natura Potenziata, iniziano a saltare da tutte le parti per dare il tempo a Giada di trovare come fermare questo affare. Giada si guarda intorno e trova un’insenatura quadrata. Improvvisamente capisce: la scatola che le è stata data non è una scatola ma un sistema di controllo. Infila la scatola nella fessura che con un click si attiva… ed alle bambine compaiono delle armi! Giada non riesce a credere a quello che vede mentre le bambine hanno iniziato a colpire il mostro, sfasciandolo sempre di più e divertendosi come matte…

Alcuni minuti dopo il “drago” è stato sconfitto e tutto l’insieme si spegne. Come fosse stato un semplice videogioco, la stanza torna normale. Centinaia, se non migliaia di pannelli volanti iniziano a confluire dentro la scatola. Tutte le informazioni sui progetti dei Visconti sono ora lì dentro.

***

Terra, Comunità Tecnodroide, un’ora dopo

Le bambine stanno narrando a Kirat la loro avventure. Sono entusiaste di quanto sono riuscite a fare: saltellano, si agitano e non stanno ferme.

«Non sapevo che era così bello essere Potenziati – dicono insieme – Si può aiutare un sacco di gente!»

Kirat sorride, chiedendosi tra sé e sé come mai i Potenziati della Seconda Generazione hanno l’istinto di usare le loro caratteristiche per aiutare gli altri mentre quelli della Prima gli piace di più dominare gli altri. È una domanda a cui sa che non troverà risposta semplicemente perché non c’è risposta: le mutazioni che hanno portato i Potenziati dalla Prima alla Seconda Generazione sono avvolte nel mistero della loro evoluzione. Esattamente come lo sono i Mutati Maggiori di cui Giada fa parte.

Mentre Kirat ascolta le bambine, Giada sta studiando i vari progetti dei Signori Visconti, rimanendo stupita ed ammirata di quante scoperte abbiano fatto e rimanendo allo stesso tempo schifata dal loro modo di procedere a da ciò che vorrebbero fare con le loro scoperte: eliminare i Tecnodroidi, i Mutati e possibilmente gli AlienBeast! Poi una nota…

Cosa ha trovato Giada?

  • Che vi è un virus segreto che sta venendo attivato! (0%)
    0
  • Che Abel non esiste! (0%)
    0
  • Che lei fa parte degli esperimenti! (100%)
    100
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

62 Commenti

  • Avrei preferito un po’ più di tempo dedicato all’epilogo, ma per il resto un buon finale. Attento a qualche ripetizione di troppo, magari dai una ripulita al capitolo se intendi farne una versione riveduta. Anche io comunque apprezzerei una storia ambientata nello spazio, ma anche l’esperimento che intendi fare con le tre storie intrecciate mi attira, visto che anche io sto facendo qualcosa di simile, anche se per me il momento del crossover è mooolto lontano. Comunque se sono strettamente collegate sarei per pubblicare di seguito invece di intervallarle, per non rischiare di dimenticarsi tra una storia e l’altra. Ciao!

    • Ho idea di farlo, ma devo trovare una bella trama da dover dare in pasto a voi 😀
      Probabilmente farò prima qualcosa sulle Stazioni Orbitali (qui non le abbiamo viste e sono quelle che hanno più contatti con gli AlienBeast, quindi potrebbero essere una buona introduzione 🙂 ).

      Ciao 🙂

  • Ciao a tutti! Spero che il finale vi piaccia e concluda come si deve la storia. Il mondo tornerà in storie future con nuovi protagonisti, ma tra un bel po’ perché prima ho altre storie da scrivere.

    Prossima settimana inizio un trittico di storie Fantasy tra di loro intrecciate; un esperimento che volevo fare da un po’ di tempo. Sono ancora indeciso se scrivere queste tre storie di seguito oppure se intervallarle con un’avventura ed una fiaba. Eventualmente fatemi sapere 🙂

    Ciao 🙂

  • La rivelazione che ci riporta all’asteroide mi è piaciuta molto visto che non si era ancora parlato di alieni in questa storia, ma sapevo facessero parte del tuo universo perché mi ero letto le tue note. Non avendo ancora recuperato quelle storie però non so se gli eventi di cui parli li hai effettivamente raccontati in una vecchia storia o se fanno solo parte della backstory, in caso indicami la storia 🙂
    Ah già, ho votato perché fluido reagisca 😀

    • Il primo incontro con gli AlienBeast è avvenuto nella Backstory che ho descritto nel file “Il Mondo” che ho pubblicato qui: http://ilcontastorie.altervista.org/zone-extramondo/
      (Altervista non permette i collegamenti diretti). Attualmente gli AlienBeast compaiono poco perché non sono integrati nella società umana ma effettuano scambi commerciali, diplomatici e, diciamo, di alcune conoscenze… tuttavia ora che è stato deciso che il Fluido arriva dagli AlienBeast… beh, una comparsata la faranno pure loro 🙂
      E comunque ho un piano per concludere in tre capitoli (sperando non mi sfuggano i caratteri…) 😉

      Ciao 🙂

  • Nel prossimo capitolo saremo a metà storia, Direi che è un buon momento per attivare l’esperimento e vedere cosa succede… E magari avere qualche altra risposta, perché qui la situazione si sta facendo complicata.

    Ti faccio un appunto, eviterei l’uso di parentesi all’interno dei dialoghi, sicuramente rende l’idea della pausa ma non è proprio bellissimo da vedere 🙂

  • Io voglio capire chi è Abel… e così ho votato per l’incontro. Veramente vai così veloce che mi perdo ogni volta; mi piaceva più la prima parte dove c’era un po’ di scambi tra Giada e gli altri personaggi. Comunque seguo!

  • Eccomi, ho visto che è successo un po’ di casino con la fine della prima parte quindi ti rispondo direttamente qua 😛 Il finale della prima parte mi è piaciuto, specialmente la mezza rivelazione su Abel/Visconti che è messo in scena molto bene. Sono un po’ meno convinto da questo inizio, il riassunto iniziale non l’ho trovato molto necessario (lo avrei inserito a parte su uno spazio tuo e linkato nei commenti, per non rubare caratteri al capitolo) e le sequenze successive sono mooolto rapide per i miei gusti. Comunque hai fatto bene a fare un seguito immediato, meglio non sacrificare una storia con un finale affrettato (infatti anche la mia prossima sarà in più parti).

    Comunque, voto perchè Giada faccia a sua volta parte degli esperimenti. A presto!

    • Giada va per la maggiore ^_^

      La questione del riassunto è che volevo che, chi iniziava con questa storia, potesse comunque iniziare direttamente da qui senza doversi leggere l’altra (una cosa che mi hanno fatto notare in racconti precedenti). Le scene affrettate, hai ragione, ma volevo sbolognarmi il pericolo in fretta per partire con la questione principale e chiudere in questi dieci capitoli ^_^

      Ciao 🙂

  • sono la prima a scegliere, evidentemente. Mistero dietro mistero: chi è Abel in realtà? Lo scopriremo nella prossima puntata? Non ho voluto mettere che non esiste, anche se fosse solo un alter ego di Visconti in qualche modo esiste.. Bravo Red! Velocissimo!

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi