Dove eravamo rimasti?
GUERRIGLIA
« … e avevo previsto il suo arrivo, Signore Caro! »
L’anziana signora svuotò la bottiglia di latte nella ciotola del gatto, poi alzò la schiena e rivolse a Francis un largo sorriso bonario che mostrava i suoi canini troppo lunghi.
« Ah sì? E come ha fatto a prevederlo? »
Le domandò Francis scrutandola attentamente, piuttosto insospettito e seccato da tutte quelle stranezze che stava incontrando lungo il suo percorso.
” Lo ha previsto! Bah! Eccone un’altra! Carl, ne abbiamo un’altra di pazza in squadra! ”
« Me lo ha detto Guerriglia! »
« Chi? »
« Guerriglia, Signore! »
La signora indicò il gatto, con la testa nella ciotola di latte e incurante dei due strambi umani. Era un pasciuto Soriano bianco con gli occhi stupendi, di un celeste chiarissimo, ma purtroppo semichiusi e devastati dalla congiuntivite.
« Guerriglia, lui! Il mio gatto, me lo ha detto ieri sera prima di addormentarsi! »
La grossa bestiola alzò la testa e rivolse a Francis uno sguardo placido e disinteressato.
” Bene, è ufficiale, ne abbiamo un’altra a bordo Carl!”
« Senta, la prego di scusarmi ma sono troppo stressato per questo adesso. Per caso di qui è passata una donna bionda, alta come me, di nome Carla?»
La signora corrugò la fronte come se Francis avesse detto qualcosa di ultraterreno.
« Sì, è venuta qui in tarda mattinata, ha bevuto un paio di scotch e poi è stata tutto il tempo seduta a quel tavolo lì all’angolo a piangere…»
« Cosa intende?»
« Quello che ho detto, Signore. Poi mi ha ringraziato, mi ha lasciato questa e se n’è andata non so dove! »
La signora estrasse una lettera dal cassetto e la diede a Francis.
Non cercarmi, mi faccio viva io, ti amo, tua per sempre
Carla
« E’ lei Carl, è lei! E’ tornata dall’altro mondo per me! Sapevo che non si era dimenticata di me!»
Si sentì sprizzare di gioia, si gettò sulla signora Assuntina e la abbracciò così vigorosamente da farle mancare il respiro e spaventarla.
« Ma cosa fa, Signore!? Ha perso il lume della ragione?»
« E’ tornata, è tornata per me! »
« Adesso si calmi e mi lasci, Signore!»
« Ehm, certo, mi scusi… »
Francis lasciò la signora.
« Quello che deve fare ora, è ricomporsi, darsi una bella lavata, e poi recarsi al salone principale. Stasera parlerà con il Maresciallo Loreti e la sua assistente Marzia Cangiullo. Menù per cena: spuntature al sugo di cinghiale, fatte da me! Venga l’accompagno alla sua stanza!»
« Va bene, sì, senz’altro! Ah, dimenticavo, può mandare un carro attrezzi al chilometro 10 della prenestina? Mi sono buttato dentro un fosso con la mia macchina; è una Cam… »
« Già fatto Signore, già avvertiti. Guerriglia mi ha detto anche questo! »
La signora sfoggiò di nuovo quel largo sorriso. Quei canini erano così dannatamente lunghi.
« Wow, perfetto, ottimo! »
” Che bello Carl, che bello, lei è tornata! Ah, ma perché io ancora ti parlo, brutto traditore che non sei altro?”
« Venga con me. »
Assuntina gli poggiò una mano rugosa su un fianco e lo condusse all’ascensore, poi con un dito artritico premette il pulsante delle porte e quello del piano 2, salirono.
Francis fremeva dalla gioia, era così elettrizzato che sudava copiosamente.
« Insomma, si dice in giro che lei sia uno dei migliori investigatori in circolazione… riuscirà a trovare Annabella?»
« Chi?… AAhhh, sì, certamente! Ho già letto tutti i dossier sul caso e stasera pianificheremo le ricerche insieme al Maresciallo!»
Francis si voltò verso il pannello dei pulsanti.
« Ma dov’è che ho sbagliato? »
” Mamma!? ”
Si rigirò verso Assuntina.
« Come scusi? »
« Ho detto, quante probabilità ci sono di trovarla? »
« Ah… beh, non saprei, sono passati già due giorni. Di solito dopo un periodo del genere o sono morti o scomparsi per loro scelta. Staremo a vedere! »
« Bene. Ah, eccoci, siamo arrivati. Prego Signor Morganti.»
La donna lo condusse alla sua stanza, la 106, poi lo salutò e si raccomandò di non tardare alla cena.
La stanza, come il salone al piano terra ed ogni cosa in quell’albergo, era misera e spoglia ma ben tenuta e pulita.
Francis si gettò sul letto a due piazze e rimase per qualche minuto a contemplare il soffitto.
” Quella mi era sembrata proprio la voce di mia madre!”
” Oh, che bello, Carla è tornata!”
” Ma non era morta? L’hai vista tu stesso, eri lì quando è successo.”
” Sta zitto Car! Tu mi cerchi solo per rompermi le palle! ”
Prossimo all’addormentarsi, si sforzò di tirarsi su dal letto. Si spogliò e si infilò nella doccia, si sentì rinascere sotto lo scroscio dell’acqua calda.
” Quanto mi sei mancata, Carla! ”
L’acqua cominciò a intiepidirsi.
” Quanto ti amo, Carla! ”
Divenne fredda.
« Hey! Controlli un po’ lo scaldabagno!? Ma che dico, non può sentirmi dal piano terra, o forse sì, stara qui fuori a origliare quella pazza! »
Divenne ghiacciata.
« Aargh! Cazzo! »
Scattò fuori dalla doccia, poi si voltò e vide l’acqua assumere le sembianze di un volto femminile.
Le dimezziamo la caparra l’amore l’obitorio l’amore l’obitorio
Si voltò alle sue spalle: il televisore era acceso, i due strambi senza occhi lo fissavano sorridendo……
Ma si può sapere chi sono quei due?
- Assuntina e il marito Francesco (100%)
- Sua madre e suo padre (0%)
- Lui e Carla (0%)

17/03/2020 at 20:58
Mi rincuora che Francis non sia pazzo … o sì?
Alla prossima storia
Ciaoooo
19/03/2020 at 08:16
No, no. Cioè, proprio tanto non riporta, è esaurito e depresso a causa della perdita di sua moglie. Ma è tutto fuorché pazzo! Ciao cara alla prossima! ?
10/03/2020 at 20:31
Io dico che è stato lui. Proprio bene bene non sta! ?
10/03/2020 at 22:52
Uhmm… E sbagliii ???
06/03/2020 at 16:20
Tra sogno e realtà questo episodio Ma quei messaggi? Avranno un perché, giusto?
alla prossima !
06/03/2020 at 22:41
Tutto ha un perché in questa storia, ogni singola parola, in questo capitolo c’è una parola che fa capire la verità, è una parola sola, se la trovi sei grande ??
07/03/2020 at 02:52
“Dolce casa”
07/03/2020 at 02:54
oppure “ La caparra”
07/03/2020 at 17:20
No sei fuori strada! 😀 non posso dirtelo senno te svelo la trama! Continua a cercare! E’ una parola che stona con tutto il resto 😀 😀 😀
03/03/2020 at 23:20
Episodio interessante. Ma dimmi ( e non lo diciamo a nessuno) ma lui è morto?
Shhh
03/03/2020 at 23:46
??? Sai che ci avevo pensato? Ma no, era troppo scontato cosi… Troppo facile! No, dietro c’è qualcosa di inimmaginabile! ???
29/02/2020 at 13:41
Uhmm… perché ritornare al capanno? perché ripetere la scena?
Non ti manca la fantasia, andiamo avanti con la storia. Voto per la visione del gatto, curiosa di leggere il prossimo episodio. Ciao
29/02/2020 at 15:33
Si infatti è stato un errore farlo tornare al capanno potevo fargli incontrare un altro essere da un’altra parte ma in quel momento non ci ho pensato ?
Ciao al prossimo?
26/02/2020 at 18:41
Fin da piccolina mi sono piaciuti gli horror e tu sei bravo bravo bravo ?
Continua così
26/02/2020 at 19:42
Grazie mille di cuore! 🙂 Al prossimo 😀
22/02/2020 at 21:29
Ciao, ci sono le premesse per una storia coinvolgente, bello il ritmo e l’ironia irrinunciabile in questo genere.
Ti seguirò e voto l’ospedale, ciao ?
22/02/2020 at 22:01
Ciao, al prossimo
21/02/2020 at 18:57
Te lo dico subito! Non accetterei mai un passaggio da Francis né tantomeno le sue patatine ?. Scherzi a parte, mi piace questo primo episodio. Hai descritto molto bene il protagonista e sei stato bravo nell’incuriosire il lettore. Ti seguo
21/02/2020 at 19:47
Ciao, sono contento che questo primo episodio abbia avuto l’effetto sperato!?
Ciao al prossimo ?