Dove eravamo rimasti?
Arrivo nella capitale
Durante il resto del pranzo Carlo e lo zio Reginaldo raccontarono aneddoti divertenti successi più o meno recentemente. La zia Katja ogni tanto interveniva, mentre Friedrich si limitava quasi solo ad ascoltare, non tanto perché a lui non fossero successe cose curiose, quanto per il fatto che sapeva che non sarebbe riuscito a raccontarle con la stessa efficacia dello zio e del cugino.
Dopo che la zia Katja ebbe sparecchiato e servito il caffè, Carlo portò Friedrich a fare un giro in centro. Varese era una bella cittadina. Non era molto grande e di certo non possedeva il fascino di molte altre città italiane, ma Friedrich poté vedere che era tranquilla, piacevole e aveva un centro storico caratteristico. Dopo avergli fatto fare una breve tour; Carlo lo portò nella sua osteria preferita, Caesar, dove lo presentò ai suoi amici. Erano tutte persone simpatiche, pensò Friedrich, e si sentì subito a suo agio con loro. Non mangiarono, visto che erano ancora sazi dal pranzo, ma ci diedero dentro con il bere. Friedrich non aveva una corporatura molto robusta per cui reggeva poco l’alcool. Infatti dopo le prime due birre aveva già cominciato a girargli la testa, e si arrese, abbandonandosi su una panca vuota, quando cominciò a sentire lo stomaco in subbuglio, per il divertimento di Carlo che non mancò di canzonarlo, seppure in modo bonario.
La serata trascorse nel modo più piacevole possibile, finché per Friedrich non fu tardi abbastanza da rientrare, visto che l’indomani sarebbe dovuto partire presto. Carlo e Friedrich barcollarono fino a casa, impegandoci molto più tempo del dovuto, e si addormentarono sul divano in soggiorno senza riuscire a raggiungere le rispettive stanze al piano di sopra. La mattina dopo li svegliarono le risate della zia Katja: li trovò abbracciati e ancora tutti vestiti. Entrambi erano un po’ imbarazzati a essersi svegliati in quel modo, ma poi ci risero su anche loro.
“Non voglio sapere quello che avete combinato”, commentò lo zio Reginaldo ridendo sotto i baffi, “ma immagino che vi siate divertiti”.
Friedrich fece una rapida colazione, poi andò a cambiarsi e in pochi minuti era già pronto. Salutò gli zii, ringraziandoli dell’ospitalità e promettendo di tornare a trovarli al ritorno, poi si diresse alla stazione, accompagnato da Carlo.
“Divertiti a Roma”, disse quando arrivò il treno.
Si abbracciarono, entrambi un po’ emozionati nel salutarsi, poi Friedrich salì sul treno e si allontanò fino a sparire.
Il viaggio verso Roma fu tranquillo. Friedrich arrivò a Milano in tarda mattinata, poi pranzò in stazione, in attesa dell’altro treno: arrivò nella capitale in serata.
Paradossalmente l’appartamento dove avrebbe dovuto alloggiare si trovava in via Varese, a ridosso del quartiere San Lorenzo. La via si trovava non troppo lontano dalla stazione, per cui Friedrich decise di raggiungerla a piedi nonostante l’ingombro dei bagagli. Non era ancora nel cuore della città, ma Friedrich poteva già notare la magnificenza della capitale dai palazzi rinascimentali che circondavano Piazza dei Cinquecento, davanti la stazione. Con l’ausilio di una mappa e delle indicazioni che i Porro gli avevano dato in una precedente lettera, Friedrich riuscì a orientarsi senza problemi e raggiunse il palazzo dove si trovava l’appartamento in pochi minuti. Quando attraversò il portone di ingresso e salì le scale, iniziò a sentire un po’ di ansia, che si accentuò quando si trovò davanti alla porta dell’appartamento. Rimase lì fuori per diversi minuti prima di decidersi a bussare.
La donna che gli si parò davanti l’accolse con un sorriso raggiante. Era una signora di mezza età, in carne e dai capelli grigi raccolti sotto una cuffia giallastra.
“Tu devi essere Friedrich!”, esclamò, pronunciando il nome nel modo più sbagliato possibile, il che strappò una risata al ragazzo.
“Sì, sono io, signora Porro”, disse Friedrich tendendole la mano.
La donna gliela strinse con entrambe scuotendola con ampi movimenti. “Oh, puoi chiamarmi Anna. Dai, entra”.
Nel frattempo era arrivato anche il signor Porro, un omone alto e massiccio ma dal viso paffuto e bonario. “Ehi, finalmente è arrivato il nostro ragazzo”, esclamò, strappando la mano di Friedrich da quelle della moglie e presentandosi come Eugenio. Friedrich sentì la sua mano essere stritolata. Il suo sorriso per un attimo vacillò, ma tutto sommato era una situazione che lo divertiva: l’ansia di poco prima era del tutto scomparsa.
Mentre Anna si diresse in cucina a finire di preparare la cena, Eugenio lo accompagnò a vedere la sua stanza. La zia Katja aveva ragione: era modesta, ben più piccola di quella di casa sua. L’arredamento poi era molto spartano: a parte il letto c’era solo un piccolo armadio. Tuttavia aveva un che di accogliente e in fondo era l’esatto riflesso dei padroni di casa.
Dove seguiamo Friedrich l'indomani?
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07/06/2020 at 17:11
Bellissimo finale – non-finale (visto che ho letto che continuerai con una seconda parte). Non vedo l’ora di leggerla 😀
07/06/2020 at 19:03
Grazie, farò del mio meglio!
04/06/2020 at 22:40
Anche se il finale sembra chiudere la storia, ci sono tante cose che possono ancora essere raccontate, quindi sono felice che tu abbia deciso di dare un seguito.
05/06/2020 at 13:41
Mi fa piacere che la pensi così, spero di non deludere con la seconda parte!
04/06/2020 at 16:17
Ciao,Lorenzo
l’aver deciso di continuare con un seguito ti ha fatto rilassare (si percepisce proprio un sorta di sospiro di sollievo, sbaglio?) reputo questo un capitolo più di passaggio che conclusivo e va benissimo così, dato che ritroveremo i personaggi a breve. Ho trovato singolare il cambiamento sia del clima che di decisione da parte di Friedrich, ma immagino che tu abbia voluto rappresentare con il rasserenarsi del cielo anche lo stato d’animo del ragazzo.
Non so come fosse il Tevere a quei tempi, ma non sono sicura che fosse proprio cristallino.
Bene, che altro dire, fin qui hai fatto un ottimo lavoro, vediamo come te la cavi con la seconda parte 🙂
Alla prossima!
p.s. non farci aspettare troppo.
05/06/2020 at 13:41
Grazie ancora per i complimenti e per tutte le osservazioni, le apprezzo molto!
Sì, forse l’idea di continuare la storia mi ha permesso di scrivere con una prospettiva diversa, anche se devo confessare che, se avessi deciso di non continuare, il finale sarebbe stato probabilmente uguale se non nell’ultimo paragrafo. Poi hai ragione, anche secondo me le acque del Tevere non erano proprio azzurre e ti dirò che ho anche visto diversi dipinti per cercare di farmi un’idea, ma poi ho deciso di idealizzare un po’ il paesaggio e la città piuttosto che dare una connotazione troppo realistica, chiedo venia per questa licenza 😀
Prometto comunque di mantenere un buon ritmo, a presto!
04/06/2020 at 15:47
Alla fine ho deciso che continuerò il racconto con un seguito, anche se quest’ultimo capitolo può comunque essere considerato un finale che chiude la prima parte della storia. Grazie mille per tutti i vostri commenti perché mi sono stati utili e hanno permesso di migliorarmi, spero che anche la seconda parte possa essere di vostro gradimento!
02/06/2020 at 12:26
A me piacerebbe leggere ancora di questi personaggi e di questa storia, ma se continuare o no lo devi decidere tu. Io posso suggerire di riscrivere la storia dal punto di vista di un altro personaggio, Cesare o Flaminia, così potresti recuperare parti che hai dovuto tagliare.
30/05/2020 at 19:10
(ti ricopio il mio commento x essere sicuro tu lo legga)
Ciao Lorenzo ? ho appena letto! Scusami, non mi arrivano le notifiche e spesso alcuni commenti vanno persi!
In merito alla tua storia, si, sembra che tu abbia in qualche modo molto da dare al tuo personaggio. È una vicenda umana che personalmente mi stava appassionando e che dovrebbe prenderti tutto il tempo e lo spazio che necessiti. Potresti chiudere il decimo capitolo in maniera aperta, così da lasciarci col dubbio, e riflettere sul da farsi. Io ti spingo a continuare, comunque sia!
Per quanto riguarda questo capitolo, sono contento ti sia piaciuto. Ho dovuto tagliare pesantemente qui anche io, credo si veda, mi sembra scorra poco… È dura comprimere tutto, la fantasia spazia e…
Ad ogni modo grazie per essere passato e a presto!
28/05/2020 at 11:43
Voto per dare un seguito a questa storia!
Ti ho lasciato un commento più dettagliato sotto il tuo commento alla mia storia.
26/05/2020 at 15:18
Credo che il Tevere sia uno scenario perfetto per il finale. Quanta dolcezza e delicatezza in questo capitolo. Bravo
Ciao
26/05/2020 at 16:09
Grazie mille 😀
Non se hai letto il commento che ho lasciato più giù, in cui chiedevo se continuare la storia con un seguito o se finirla col prossimo capitolo. Tu che sceglieresti?
31/05/2020 at 17:41
Ciao,
Personalmente penso che le storie debbano avere una sola “stagione” altrimenti rischiano di diventare noiose. Ma è un parere strettamente personale, spetta a te decidere se continuare o no. Noi di certo saremo qui a leggerti.
25/05/2020 at 14:31
Voto per la visita al museo.
Aspetto con ansia il finale, ciao 🙂
-W
26/05/2020 at 16:07
Grazie! Tu vorresti che la storia continuasse con un seguito o che finisse con il prossimo capitolo?
25/05/2020 at 11:39
Gli ultimi commenti mi hanno fatto riflettere molto su questo racconto e sul suo finale e, dal momento che mi è parso di capire che questa storia sia giunta alla conclusione troppo in fretta, avevo pensato di approfittare ulteriormente dell’interattività del sito e di chiedervi se vorreste un seguito oppure no. Personalmente avevo già pensato a questa eventualità intorno al terzo o al quarto capitolo, quando mi sono reso conto che il racconto stava prendendo più spazio di quanto avessi previsto e che ero costretto a tagliare i capitoli anche della metà, ma poi ho preferito comprimere la storia invece di dilatarla perché non mi andava molto a genio l’idea di dividerla in più parti, volevo arrivare subito alla conclusione senza correre il rischio di dover allungare il brodo. Tuttavia, se fossi sicuro di aver raccontato tutto quello che avevo da dire nel modo in cui volevo non prenderei proprio in considerazione l’idea di un seguito e scriverei semplicemente il finale così come l’avevo pensato; dato che però così non è mi sembra giusto che siate voi a decidere le sorti di questa storia, in modo che possa scrivere il finale in base al vostro giudizio!
03/06/2020 at 13:43
Per me la storia dovrebbe continuare, ci sono ancora tante cose da scoprire e manca un solo capitolo…
20/05/2020 at 16:48
Scusa, Lorenzo.
ti scrivo qui perché sotto la mia storia pare impossibile rispondere al tuo commento. Ne trovi tre rivolti a te, in risposta al tuo, sotto il commento di Gianluca. 🙂 Mistero misterioso… 🙂
20/05/2020 at 23:27
Visto, in realtà è lui che per errore ha commentato in risposta al mio e quindi per questo le tue risposte non compaiono direttamente sotto il mio commento. Ogni tanto capita 😀
18/05/2020 at 22:23
Peccato si arrivi all’ultimo capitolo, non sembra possibile che questa storia finisca già.
18/05/2020 at 16:14
Ciao, Lorenzo.
Ero indecisa sull’opzione da scegliere, poi ho puntato sul museo… vediamo come va a finire.
E quindi siamo quasi alla fine, immagino che la digressione sugli avvenimenti francesi del XVIII secolo servissero a introdurre la riflessione dei due ragazzi tuttavia, forse io l’avrei accorciata. Avrei anche separato i periodi raccontano di Cesare e Flaminia e di Friedrich e Leonardo, ma sono piccolezze.
Non ci rimane che restare a guardare quel che succede, chissà se si concluderà tutto in questi dieci episodi. 🙂
Alla prossima!
18/05/2020 at 15:32
Ma siamo alla fine? No, come sono triste, ci sarebbero voluti 20 capitoli per scrivere tutto, non so come chiuderai adesso, sono curiosa. Ho votato per la visita al museo, buon lavoro!
18/05/2020 at 15:25
Che bella Flaminia, di gran lunga il mio personaggio preferito.
Il parallelo fra la Rivoluzione Francese e la Grande guerra preannuncia qualcosa nel prossimo capitolo?
Vediamo come ci guidi in questo finale, facciamolo culminare sulle rive del Tevere 🙂
17/05/2020 at 17:10
Che tristezza le partenze?
Voto per un consiglio da Flaminia poiché animo sensibile anche lei.
È quando non trovi una spiegazione a quel sentimento che, allora, sei davvero innamorato. Che bel capitolo. Bravo
17/05/2020 at 20:11
Come darti torto, dire addio a una persona cara non è mai facile…
Grazie 😀
16/05/2020 at 00:38
Io insisto nel non buttare il personaggio di Flaminia alle ortiche, quindi chiederemo aiuto a lei.
Ritengo difficile immaginare un finale non tragico, per una coppia gay nei primi del novecento. C’è da confrontarsi con un genere impegnativo. Sono sicuro che ci farai divertire coi prossimi capitoli 🙂
16/05/2020 at 17:33
Non penso che ci sarà un finale tragico, però non ci sarà nemmeno un lieto fine, probabilmente lo si può già intuire 😀
Grazie per la fiducia comunque, vediamo che esce fuori!
15/05/2020 at 08:37
Grazie al commento che hai lasciato alla mia storia, ho scoperto questa storia. Mi piace molto e ad un certo punto prende questa svolta in attesa. L’unica cosa è che da inguaribile romantica che sono avrei voluto che ti soffermassi un po’ di più sul primo appuntamento e soprattutto sul primo bacio.
Confidarsi con Flaminia, mi sembra il seguito migliore. Dato il carattere di Cesare e l’assoluta segretezza nella quale voleva mantenere il suo rapporto con Friedrich , sarà difficile per lui e si troverà spiazzato venendo a sapere che lei sa già tutto. Non vedo l’ora di leggere come deciderai di far proseguire. Seguo.
15/05/2020 at 14:27
Sì, forse mi ci sarei potuto soffermare un po’ di più su quegli aspetti, però volevo evitare sia di dare troppi dettagli sia di essere troppo sentimentale 😀
Grazie per essere passata, spero apprezzerai anche i capitoli finali!
14/05/2020 at 13:36
Rimettiamo in gioco Flaminia, ho scelto l’ipotesi in cui Cesare le chiede un consiglio, non gettiamo via subito la spugna. Quanto a Friedrich, forse avrei accennato alla guerra imminente come motivo della sua improcrastinabile partenza. Poi ha glissato un po’ troppo su motivi del perché il ragazzo voglia tornare in Germania. “Sai cosa intendevo”. Glielo spiegò, cercando di unire chiarezza e sensibilità ” Potevi spiegarli anche a noi!
Questo poi è solo un’idea mia, magari è dovuto alla necessità di stare dentro alle battute consentite.
Aspetto il prossimo capitolo, peccato che siamo quasi alla fine.
14/05/2020 at 19:05
Capisco quello che intendi. Principalmente sì, ho sintetizzato per motivi di spazio, però, se devo essere sincero, anche se non avessi avuto limiti avrei sempre lasciato del non detto in quel caso, sia per evitare di impantanarmi in un dialogo complicato, sia perché mi piaceva l’idea che tra loro ci fosse una sorta di complicità, come se si capissero subito senza bisogno di dire esplicitamente certe cose, non so se sono riuscito a spiegarmi. Poi la guerra non l’ho aggiunta come motivazione sia perché ne vorrei accennare nel prossimo capitolo, ma soprattutto perché avrei sottinteso al fatto che Friedrich sarebbe potuto rimanere, cosa non in linea con il personaggio per come l’ho pensato. Spero comunque di riuscire a contenere tutto negli ultimi due capitoli senza dover sacrificare troppo!
13/05/2020 at 19:04
Ciao, Lorenzo.
Mi è piaciuto molto questo capitolo. Molto poetico: l’immagine del ciliegio è delicata ed evocativa. Complimenti. Mi è piaciuta anche la poesia, l’hai scritta tu?
Giusto per non risultare troppo buona, ti segnalo questa frase: “ e lo sto già cominciando a sentire.” Non è sbagliata in sé, ma a me suona male.
Non ho altro da aggiungere, se non: Bravo.
Alla prossima!
p.s. si confida con la sorella
14/05/2020 at 18:49
Grazie mille per i complimenti! Sì la poesia l’ho scritta io, all’inizio non per il racconto, ma poi ho pensato che ci sarebbe stata bene e ho deciso di inserirla. In realtà avevo dei dubbi sull’immagine del ciliegio perché avevo paura che fosse troppo “ingombrante”, visto che non ha una funzione narrativa ma serve solo a evocare un’atmosfera e a sottolineare lo scorrere del tempo, quindi sono contento che l’hai apprezzata 😀
13/05/2020 at 17:55
Percepisco la tenerezza fra i due e mi si spezza il cuore a puntare il cursore su “Di lasciare Friedrich, per evitare di soffrire troppo in seguito” quindi scelgo la confidenza con Flaminia (dimmi che porterà a qualcosa di buono…)
Bello, bello, bello!
14/05/2020 at 18:42
Beh, di sicuro non gli consiglierà di lasciarlo altrimenti sarei un bel paraculo 😀
Grazie comunque, spero che gli ultimi due capitoli saranno all’altezza!
10/05/2020 at 15:22
Ciao, Lorenzo.
Che colpo di scena! Non me lo aspettavo.
Forse avrei dedicato più tempo ai due (Cesare e Friedrich), un sentimento nascosto che trova il modo di venir fuori meriterebbe più particolari, ma è un mio punto di vista e la storia, naturalmente, è tua 🙂
Se posso, ti farei notare solo la frase: “Inizialmente intimorito da quelle presenze, Friedrich si era subito sentito a proprio agio…” se inizialmente era intimorito come si è sentito subito a suo agio? Forse ci sarebbe stato bene un “poi” o un “invece”?
Ho votato per la tristezza, forse Flaminia già sospettava dell’amore del fratello verso quello che credeva essere un suo pretendente.
La storia comunque fila e ora sono curiosa di vedere come ci si avvia al finale.
Alla prossima!
11/05/2020 at 11:36
Vero, intendevo dire che si è sentito a poco agio dopo poco tempo, ma scritta così è effettivamente un controsenso, grazie per avermelo fatto notare 😀
Qualche dettaglio in più su Friedrich e Cesare (soprattutto su quest’ultimo) ci sarà nel prossimo capitolo, anche se, visto il poco spazio a disposizione, dovrò per forza di cose sintetizzare il tutto, ma cercherò di essere il più esaustivo possibile. Grazie ancora e a presto!
09/05/2020 at 23:10
Ciao, finalmente sono riuscita a recuperare i tuoi capitoli. Devo dire che si tratta di un racconto ben scritto e davvero particolare, ambientato in un periodo storico di cui non mi è capitato spesso di leggere.
Voto per Flaminia che si arrabbia, dal momento che mi pare l’opzione che più rende interessante il suo personaggio. Alla prossima!
10/05/2020 at 11:27
Grazie per il bel commento, sono contento che ti sia piaciuto 😀
08/05/2020 at 11:47
Voto per lo stupore. Molto bello il capitolo
08/05/2020 at 13:22
Grazie mille!
07/05/2020 at 14:57
E’ un capitolo che mi ha lasciato dei sentimenti contrastanti, ci sono cose che mi sono piaciute tanto e altro pochissimo.
Mi è piaciuto come hai presentato il primo approccio tra i due, hai evitato un dialogo che poteva risultare ostico da gestire e allo stesso tempo hai scritto una grande verità: di certi momenti importanti delle nostre vite non ricordiamo tutto, ricordiamo dei frammenti, alcuni dettagli. Questa frase mi è piaciuta tantissimo: “In seguito, ripensando a quel dialogo, non sarebbe riuscito a ricordare né le parole che si dissero, né gli attimi che precedettero il bacio che si scambiarono; tuttavia successe, e solo una frase gli rimase marchiata a fuoco in testa.” Mi ci sono identificata moltissimo.
Invece non è piaciuto come hai gestito la cosa con Flaminia, sbrigativa e fredda. Tanto che non sapevo bene cosa votare. Ognuna delle tre opzioni ha qualcosa che non mi convince. Ragionandoci su, mi sono detta che forse Flaminia non è del tutto all’oscuro delle inclinazioni del fratello, quindi la rivelazione non le dovrebbe giungere del tutto inaspettata (anche se magari non si aspettava che il fratello decidesse di avere una relazione proprio con il ragazzo che le interessava), quindi manterrà il segreto (anche perchè all’epoca non era cosa che si potesse sbandierare ai quattro venti). Per i prossimi capitoli spero darai un po’ più spazio ai sentimenti dei tre ragazzi. Buon lavoro!
08/05/2020 at 13:17
Ti ringrazio per il bel commento, sia per i complimenti su quello che ti è piaciuto e sia per le critiche su quello che non ti è piaciuto, mi aiutano molto!
Diciamo che comprendo la tua perplessità riguardo le opzioni visto che anch’io ho avuto qualche difficoltà nel pensarle e anche quando le ho scritte non ne ero molto soddisfatto, ma altri possibili sviluppi non mi venivano in mente. Non mi convince molto il fatto che Flaminia potesse sapere o sospettare qualcosa riguardo l’orientamento sessuale del fratello, nonostante l’abbia descritta come una ragazza molto intelligente, visto che in tal caso avrebbe cercato di non farsi soffiare Friedrich sotto il naso, e se avessi fatto riferimento a questo avrei dovuto rinunciare al colpo di scena, che tra l’altro non era previsto fin dall’inizio ma mi è venuto in mente dopo. Però hai sicuramente ragione sul fatto che avrei potuto gestire meglio il rapporto tra Flaminia e Friedrich, aspetto su cui ho avuto non poche difficoltà al punto che la seconda metà del capitolo l’ho scritta e riscritta più volte, cercherò di fare meglio negli ultimi capitoli 😀
Grazie ancora e a presto!
07/05/2020 at 01:05
Ciao Lorenzo, scusa per essere passato solo ora a commentare. Ho riletto un po’ il capitolo e… Non me l’aspettavo! Non sembrava esserci niente nei capitoli precedenti che preannunciasse una cosa del genere. Ma soprattutto ora sono spaventato/entusiasta per come potrà finire e per come la prenderà Flaminia, povera, che è stata usata!
A presto e complimenti! Secondo me Flaminia è triste, ma poi li aiuta ad entrambi perché li vol bene.
07/05/2020 at 12:57
Grazie come sempre, felice di averti stupito!
06/05/2020 at 22:57
L’amore è il più nobile dei sentimenti e chi ama non può che reagire con rabbia quando scopre che sia stata solo un’illusione.
Bel capitolo, ma avrei un appunto da fare (se mi posso permettere): perché non ti sei soffermato un po’ di più sui sentimenti di Cesare?
Mi è sembrato più un capriccio che un sentimento dichiarato.
Alla prossima.
07/05/2020 at 12:54
Certo, ci mancherebbe 😀
Non mi ci sono soffermato più che altro per motivi di spazio, ma anche perché, come hai giustamente notato, quello di Cesare è proprio un capriccio, una conquista dettata principalmente dalla vanità, almeno all’inizio. Poi nei prossimi capitoli cercherò di dare spazio anche ai suoi sentimenti e di descrivere se e come cambieranno. A presto!
06/05/2020 at 18:12
Anche questo capitolo è stato all’altezza degli altri, complimenti! Svolta inaspettata devo ammettere… Voto per il pianto di Flaminia anche se si riprenderà presto, vero? 😀
Un commento “tecnico”: ho trovato le ultime righe (dove c’è una ripetizione del verbo decidere!) meno scorrevoli del resto del racconto. Io le avrei divise con dei punti per sottolineare la sensazione di esitazione del protagonista.
Alla prossima!
07/05/2020 at 12:38
Hai ragione, c’è una ripetizione che non avevo notato e quelle righe in effetti sono un po’ macchinose, mi sono fatto prendere la mano e ho messo un punto e virgola di troppo. Grazie per l’osservazione e per il commento, vedremo come si comporterà 😀
04/05/2020 at 19:22
Questa svolta me l’aspettavo, fin dal primo capitolo, ed eccoci qua. Bello il capitolo sulla vita universitaria, dovevano essere anni intensi, culturalmente parlando. Voto per l’imprevisto.
05/05/2020 at 14:13
Sì erano gli anni delle avanguardie, doveva essere un panorama culturale molto attivo. Grazie per il commento, a presto!
30/04/2020 at 09:54
Ciao, Lorenzo.
Leonardo, immagino, avrà un ruolo nella storia per questo ho votato che accetta l’invito, ma un imprevisto gli impedisce di andare. Siamo già a buon punto, hai quattro capitoli per creare l’intoppo, risolverlo e concludere.
Il capitolo mi è piaciuto, però non ho capito il perché del passaggio sulla riunione segreta di poeti, nel senso: o serviva a creare un legame (con Leonardo, appunto) oppure a creare contrasti, ma non è accaduto molto a parte l’annoiarsi del protagonista.
Ti segnalo questa frase:
“Certo”, disse Friedrich, che poi si congedò. Dopodiché si diresse…”
Io toglierei il “che poi”, c’è già “dopodiché” 😉
Alla prossima!
30/04/2020 at 13:03
Sono d’accordo sulla ripetizione, grazie per avermela fatta notare 😀
Il senso di quella scena era più che altro aggiungere una sfumatura al carattere di Friedrich, che si lascia coinvolgere in cose che non lo convincono del tutto, e di far vedere come Leonardo sia più interessato all’aspetto goliardico dell’università che non a quello prettamente didattico e culturale, oltre a creare un legame tra i due, come hai giustamente notato. Poi era anche una scenetta che mi divertiva e l’ho scritta più che altro per questo, però è vero che effettivamente aggiunge poco o nulla alla narrazione.
Grazie comunque per le osservazioni sempre precise e utili, a presto!
29/04/2020 at 21:09
Altro bel capitolo, mi riporta alla memoria cose che ho studiato al liceo…
Secondo me accetta l’invito e ci va: se è una storia d’amore deve sbocciare prima o poi! 🙂
30/04/2020 at 12:52
Mi sembra giusto 😀
28/04/2020 at 20:56
Bello anche questo. Evitiamoci contrattempi. Accettiamo l’invito e andiamo 😀
29/04/2020 at 13:13
Grazie come sempre 😀
27/04/2020 at 22:52
È già pazzo d’amore per cui accetta l’invito ma con l’imprevisto e sono curiosa di leggere il prossimo capitolo.
Ciao Ciao
29/04/2020 at 13:12
Vediamo che succederà 😀
A presto!
27/04/2020 at 18:41
100% accetta l’invito, ma… Chi se l’aspettava!
Sempre imprevedibile, non riesco proprio ad immaginare dove andrà a finire questa storia.
Bravo, a presto!
29/04/2020 at 13:12
Grazie mille! Felice che ti stia piacendo, spero di non scadere nel banale in seguito
24/04/2020 at 11:03
Ogni volta che leggo un episodio ho delle chiare immagini nella testa, perciò complimenti per il tuo modo di scrivere e descrivere le scene!
In minoranza ho votato per una settimana dopo (un mese mi sembra quasi troppo), vedremo però cosa succede alla festa visto che sta prevalendo 🙂
24/04/2020 at 14:30
Grazie come sempre! In effetti il salto di un mese non è poco, in tal caso il prossimo sarebbe un capitolo quasi solo di flashback
24/04/2020 at 09:08
Ciao. Ho votato per un salto in avanti di un mese ma credo di essere in minoranza, peccato LOL. Sono comunque curioso di come andrà all’università.
24/04/2020 at 14:29
Sì, penso andremo in università, anche se non si sa mai 😀
23/04/2020 at 15:21
Ciao, Lorenzo.
Un mese dopo, a una festa. Anche perché diamo già avanti coi capitoli e rischi di non riuscire a raccontare tutto.
Il capitolo è scorrevole e i dialoghi credibili. Ho notato una disattenzione nella frase: “ e soprattutto di come questo gli sia venuto così naturale.“ ad mio parere ci andava “ fosse” visto che la narrazione e al passato. A parte questo, e due “così” troppo vicini, direi che stai andando bene.
Alla prossima!
23/04/2020 at 20:03
Grazie per le correzioni! Hai ragione, effettivamente è il momento di dare un’accelerata al racconto, dal momento che la mia idea è di raccontare un semestre intero e siamo ancora al terzo giorno 😀
22/04/2020 at 23:39
Ciao Lorenzo 🙂 davvero complimenti per la struttura della storia e la fluidità dei dialoghi. La figura di Cesare mi turba (l’introduzione a metà racconto anche: cosa ti ha spinto a prolungare il setup della storia così tanto?); tuttavia, hai nominato l’università un bel po’ di volte, per cui vorrei vedere cosa ci aspetta lì. Ti segui, ancora complimenti e…a presto.
p.s.: Siamo nei primi del 900′?
23/04/2020 at 11:58
Sì siamo nel 1913, come è scritto nel primo capitolo.
Grazie per il bel commento! Cosa ti turba esattamente di Cesare? Effettivamente avrei potuto introdurre questo personaggio un po’ prima, però ho voluto procedere con calma introducendo man mano i vari elementi della storia, anche se mi sono reso conto di essere indietro rispetto ai tempi. Spero in ogni caso di non comprimere eccessivamente la storia!
22/04/2020 at 17:28
Che tenerezza il caro Friedrich?
vediamo che succede il giorno dopo .
Bravo come sempre.
22/04/2020 at 20:13
Grazie, sono contento che il racconto stia piacendo 😀
22/04/2020 at 14:57
Un altro bellissimo capitolo, semplice ma efficace e il finale sospeso, bravo.
Voto per “il giorno dopo all’università”. Buon lavoro!
22/04/2020 at 20:13
Grazie mille, a presto!
22/04/2020 at 14:06
Vabbè ma cosa te lo dico a fare che sei un mostro di bravura?
Capitolo eccellente come sempre, dai dialoghi, ai personaggi fino anche alla descrizione dei luoghi, bravissimo come sempre!!
22/04/2020 at 20:12
Esagerato 😀
Grazie comunque per i complimenti, fanno sempre piacere!
20/04/2020 at 14:25
Ciao, il racconto procede che è una meraviglia, leggero e scorrevole. Belle le descrizioni di Roma, quel senso di meraviglia che incanta il turista che vi arriva la prima volta, poi Roma ad inizio secolo doveva essere qualcosa di romantico e decadente al cintempi.
In un primo momento avrei votato per il fidanzato, ma forse è troppo banale, quindi ho scelto il fratello pensando che potrebbe essere un altro di quei ragazzi a cui presto la guerra cambierà la vita. Buon lavoro!
20/04/2020 at 17:24
Grazie per i complimenti 😀
L’aspetto della decadenza l’ho sempre trovato molto affascinante, infatti avrei voluto approfondirlo maggiormente ma purtroppo lo spazio è quello che è!
19/04/2020 at 17:21
Ciao! Io ho votato per il fidanzato, complichiamo un po’ le cose, hihi
Una curiosità, come mai il protagonista è andato a Roma? Alla prossima, ti seguo!
19/04/2020 at 18:10
Principalmente per una questione di praticità visto che Roma è una città che mi è familiare, poi anche perché era tra le mete privilegiate del Grand Tour settecentesco a cui in parte faccio riferimento 😀
Grazie comunque per il commento, a presto!
19/04/2020 at 16:31
Eccomi, Lorenzo. Ciao.
Bene, bene una storia romantica con Roma come sfondo… mi piace come l’hai messa giù. L’unica cosa che non ho capito è il perché del grassetto per alcune parole; sai cosa? mi viene da cliccarci sopra come se si trattasse di link ma, ovviamente, non succede nulla.
Direi che la cara Flaminia sta con il fratello, l’amica poteva suscitare gelosie e il fidanzato non ce lo vedo proprio in una storia così.
Aspetto allora il seguito e seguo a mia volta.
Alla prossima!
p.s. mi mancava proprio TheIncipit 🙂
19/04/2020 at 17:45
Grazie per essere passata, sono contento che seguirai il racconto e che ti stia piacendo 😀
Il grassetto l’ho usato solo per il titolo del giornale, immagino ti riferisci al corsivo visto che ho notato che me lo dà di un colore più scuro. L’ho usato principalmente per le parole straniere e per i nomi di quotidiani o locali, anche se in effetti, ricontrollando, in un paio di casi potevo forse evitarlo.
Comunque grazie ancora e a presto!
p.s. Ti capisco, ha fatto piacere anche a me ritornare su questo sito dopo un po’ che mancavo!
16/04/2020 at 19:48
La storia ti prende e porta con sé con una dolcezza che non ti dico. Complimenti! Cmq siccome odio i triangoli amorosi, voto per il fratello. Vediamo come si sviluppa la faccenda 🙂
17/04/2020 at 12:57
Grazie per i complimenti, spero di non scadere nel banale 😀
16/04/2020 at 19:33
Ciao!
Ho appena finito di leggere i vari capitoli del racconto e accidenti, ti faccio i miei più vivi complimenti.
Essendo particolarmente interessato al periodo storico di primo ‘900 trovo il racconto veramente ben fatto e strutturato, quindi seguo veramente interessato!
18/04/2020 at 12:07
Grazie, sono contento che il racconto ti stia piacendo! Confesso che il mio timore più grande è quello di sbagliare la ricostruzione storica e l’ambientazione, però spero di fare meno errori possibili in tal senso 😀
16/04/2020 at 14:32
Ah Flaminia Flaminia…. ah l’amor
Deve essere il fratello ?
17/04/2020 at 12:57
Sembra proprio che sarà così 😀
16/04/2020 at 13:50
Finito di leggere ora e non ho niente da dire se non complimenti, mi piace il protagonista ed il modo in cui sa muoversi tra i vari eventi poi l’ambientazione romana fa da conferma ad una trama perfetta, voto per il fratello ancora complimenti 🙂
17/04/2020 at 12:55
Grazie mille per i complimenti 😀
16/04/2020 at 13:35
Voto per il fratello… sembra (almeno fin qui) che fra i due nascerà qualcosa o sbaglio? 😀 Bell’episodio!
17/04/2020 at 12:53
Grazie! Chissà, vedremo… 😀
12/04/2020 at 09:15
Ciao. Bello questo slice of life. Sono curioso di vedere come evolverà. Ho votato per la ragazza aristocratica. Vediamo che succede 🙂
12/04/2020 at 13:30
Grazie mille ?
11/04/2020 at 17:59
Davanti al Colosseo ho provato le stesse identiche sensazioni. Voto per la domestica perché non ho mai abbandonato le favole ??
Buona Pasqua ?
12/04/2020 at 13:30
Grazie, buona Pasqua anche a te ☺️
09/04/2020 at 21:32
Ah, che bello! Leggere di Roma mi fa pensare a quando l’ho visitata…
Voto per la studentessa universitaria, vediamo che succede 😀
10/04/2020 at 12:24
Mi fa piacere avertene fatto ricordare 😀
08/04/2020 at 13:59
Voto in giro per Roma, città splendida. Seguo con curiosità! 🙂
09/04/2020 at 12:57
Grazie mille!
03/04/2020 at 17:06
La zia di mia nonna dava in affitto le camere del suo grande appartamento vicino alla stazione Termini agli studenti che venivano dalle Marche, figli di parenti, per lo più, negli anni 30/40. Mia nonna me ne raccontava spesso, perché anche lei per un periodo ha abitato con questa zia. Così ho avuto una piccola fitta di nostalgia nel leggere la descrizione dei coniugi Porro, è un caso molto simile a quello della mia prozia. Nel prossimo capitolo andiamo in giro per Roma.
Nessuna imprecisione, anzi un tratto di originalità nello scegliere il XX secolo e non il XVIII.
05/04/2020 at 18:27
Onestamente nel pensare e descrivere questa scena sono andato molto a intuizione, nel senso che non mi sono basato su nessuna esperienza reale, vissuta o raccontata, per cui mi fa molto molto piacere sapere di essere riuscito a farti rivivere questo ricordo legato alla tua famiglia 😀
03/04/2020 at 16:41
In giro per Roma ovviamente ??♀️
Almeno lui non sta in quarantena ????
05/04/2020 at 18:21
Immaginavo, infatti l’opzione “in casa” l’ho messa giusto per fare numero 😀
01/04/2020 at 12:40
Non potevo non seguire una storia che parla di Gran Tour, anche se mi sarei immaginata un’ambientazione settecentesca. Non resta che mettersi comodi e aspettare il seguito. La tua scrittura è sempre piacevole e scorrevole, complimenti.
01/04/2020 at 13:54
Grazie mille! In effetti un’ambientazione settecentesca sarebbe stata più appropriata, visto che all’inizio del Novecento non era già più di moda, ma mi interessava questo periodo storico in particolare. Cercherò di non commettere altre imprecisioni 😀
31/03/2020 at 17:45
Molto ben scritto questo primo capitolo. Aspetto con ansia il secondo.
01/04/2020 at 13:49
Grazie mille ?
30/03/2020 at 18:43
Ciao 🙂
Premetto che stai ambientando il tuo racconto in un periodo storico che, letteralmente, ADORO (sono appassionato di storia e mi piace approfondire tematiche legate alle guerre mondiali), ho votato “Affabili e cordiali”.
Ho apprezzato molto la parte dell’incontro con Carlo, sembrava come guardare quei film in cui si sente la differenza di doppiaggio tra l’attore americano che cerca di parlare italiano e quello americano vero e proprio (non so se mi sono spiegato ahahah); è una bella e calorosa immagine dell’Italia, secondo me!
Aspetto il seguito!
31/03/2020 at 12:36
Grazie, non sono sicuro di aver ben capito ciò che intendi, però mi fa piacere che hai apprezzato 😀
Anche a me la parte relativa alla prima guerra mondiale ha sempre affascinato, in particolare la visione di questo mondo pre-bellico quasi idilliaco che non si aspettava minimamente una catastrofe del genere, e mi interesserebbe raccontare un po’ questo aspetto!
30/03/2020 at 15:35
Ciao, mi è piaciuto molto come hai presentato il protagonista. Arriva in treno con la sua timidezza ma nel contempo gentile, affettuoso e interessante. Seguirò volentieri la tua storia.
31/03/2020 at 12:23
Grazie mille, mi fa molto piacere!