I meravigliosi viaggi del professor Mortimer

Dove eravamo rimasti?

Rick parte con Menelao, ma in questa battaglia finale, Zeus il capo degli Dei deve dare la sua benedizione, ma a chi ? La darà a Rick/ Alessandro principe di Troia (100%)

La resa dei conti

Erano passati dieci lunghi anni, Rick aveva un accenno di capelli bianchi e di rughe profonde.  

Da quando erano approdati a Troia aveva sempre creduto che tutto si sarebbe risolto velocemente. La cosa più strana era che con lo scorrere del tempo anche il suo corpo invecchiava, come nella vita reale, ora aveva quasi trentacinque anni e non si sentiva più giovane come un tempo. 

Paride! Vai ad informare Agamennone e Menelao che un gruppo di troiani sono stati avvistati lungo la costa” A parlare era un uomo a cavallo dall’aria sfinita, un esploratore. 

Rick si avviò a passo incerto lungo le tende dell’accampamento greco, riflettendo sulla vita che stava vivendo. Era diventato un greco a tutti gli effetti, parlava come loro, usava i loro gesti, mangiava le loro stesse cose ed aveva ormai abbandonato l’idea di tornare alla sua vita reale.  

Trovò Agamennone e Menelao in una tenda, i due generali greci erano identici, con i lunghi capelli e le barbe folte. Stavano discutendo con un’altra figura che si ergeva in una splendida armatura con intarsi d’oro, i suoi lunghi capelli biondi ricadevano sulle spalle, il suo sguardo si rivolgeva furioso verso Agamennone. 

Hai preso il mio premio Atride!” Urlò la figura. 

“La mia fanciulla mi è stata tolta da VOI per questa dannata pestilenza!” E’ vero, da quando Agamennone aveva preso come schiava Criseide, si diceva che Apollo avesse mandato una pestilenza al campo dei greci, al generale infatti era stato esortato di riconsegnarla per far cessare il tutto. Agamennone però aveva preteso un altro premio e quello scelto spettava già ad Achille. 

Sai benissimo come finirà tutto questo, non mi farò offendere!” Disse Achille mettendo mano alla spada. 

O figlio di Peleo calma la tua ira!” Era Rick ad intervenire con voce accomodante frapponendosi tra i due. 

Spostati Paride!” Sbraitò Achille mentre fissava Agamennone, Rick era immobile ma tremava come una foglia. Achille sbuffò di rabbia, girò i tacchi e parlò un’ultima volta. 

Continuerai questa guerra senza i miei Mirmidoni! Addio!” E uscì dalla tenda.  

Agamennone sospirò, batté una mano sulla spalla di Rick e si apprestò a parlare, fu interrotto da un boato dal campo. Un messaggero con abiti sontuosi giungeva nella tenda di Agamennone, dopo aver fatto le dovute presentazioni parlò. 

Questa guerra sta logorando entrambi nobile Agamennone, il mio re Priamo è giunto per proporre una sfida, suo figlio Paride Alessandro si confronterà in uno scontro con il vostro impostore, il perdente e la sua fazione si arrenderanno”  

Agamennone trasalì, mandò via il messaggero dicendo che ci avrebbe pensato, al terzo giorno accettò, Rick si trovò nuovamente ad affrontare la sua nemesi. Partirono all’alba per raggiungere la spiaggia, il luogo dell’incontro era una zona neutrale alle due fazioni. 

Troiani e Greci si trovavano in cerchio sbattendo le armi contro i loro scudi per fare tifo. Rick si trovò ad osservare il vero principe di Troia dall’altra parte, era in armatura splendente e lo osservava con uno sguardo carico d’odio. Lo scontro partì e le due lame cozzarono una contro l’altra, Paride menava fendenti come un demonio. 

Siamo alla resa dei conti maledetto! 

Già e tu cadrai!” Rick strinse i denti. 

Non vedi a cosa ti hanno portato le tue bugie? Hai fatto distruggere Creta! Hai ucciso persone, i figli di Minosse sono tutti morti, altri stanno morendo ora per le tue menzogne! Sei un mostro!” Sbraitò Paride, il tifo si era bloccato, tutti lo ascoltavano in silenzio. 

Lo scontro continuava, Rick colpiva con una ferocia selvaggia mentre Paride si proteggeva con lo scudo ben alzato. Fu il turno di Paride di affondare, ma trovò ben salda la difesa di Rick. Le lame cozzavano a più non posso, la fronte dei due ragazzi era imperlata di sudore, si trovarono ad una certa distanza a prendere fiato. 

Poni fine a questa pazzia! Ammettilo che sei un impostore e tutto questo finirà! 

Sai non ti ho detto una cosa!” Rick sorrise, Paride aveva sgranato gli occhi. 

Cosa? 

Pensavo fosse solo un sogno ma mentre dormivo, Zeus mi è apparso in sogno!” Rick si slanciò in avanti a spada bassa, Paride lo fissava. 

E mi ha detto una cosa…” Rick si avvicinò sempre di più, Paride indietreggiò. 

CHE IO ERO STATO FAVORITO E QUESTA GUERRA SAREBBE FINITA!” La lama penetrò nelle difese di Paride scavandosi un passaggio verso il torace, la spada fuoriuscì dall’altra parte. Paride emise un sussulto, fiotti di sangue gli uscivano dalla bocca. 

Io..ti maledico..” Furono le sue ultime parole e fu a terra, morto. 

I greci urlarono sbattendo lo scudo a più non posso, fu una cacofonia di rumori e urla. Priamo si fece avanti, le lacrime che gli scorrevano sul viso e accasciò a terra stringendo Paride ormai morto al suo petto, non degnò di uno sguardo Rick. 

Agamennone a sua volta si fece avanti. 

Avete vinto lealmente, Troia si arrende” Un altro esulto da parte dei greci. 

Dopo dieci anni il momento è giunto” Agammennone sorrise, poi decretò cosa avrebbe fatto. 

Agamennone sorrise ancora una volta, alzò una mano e parlò "Io Agamennone figlio di Atreo ho deciso..."

  • "Occuperemo Troia con un presidio greco, tu re Priamo abdicherai in favore del principe Alessandro Paride" Indicò Rick che fissava incredulo (67%)
    67
  • "Troia verrà saccheggiata, Priamo tu capirai cosa si prova a perdere tutto!" Sorrise a Priamo e si allontanò (0%)
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  • "Troia verrà rasa al suolo, e voi tutti morirete!" Calò infine la spada contro Priamo. (33%)
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