T-ZERO RELOAD

Dove eravamo rimasti?

Nell’ultimo episodio si chiuderà il cerchio, si sveleranno anche gli altri segreti di Yelkin ed altro … svilupperemo di più: Entrambi (67%)

Entanglement

At home Again Sec. IV

Se c’è una cosa che non ci facevamo mancare su At Home Again era una birra al Pub di Scott, terrestre dall’ autentico pedigree Scozzese.

Così anche la sera prima dello sbarco ci ritrovammo a festeggiare al tavolone di quercia disseminato di pinte che si svuotavano magicamente in fretta.

Eravamo al secondo giro quando ci raggiunse Ripley, passo spedito e goffo, con l’aria spaurita di un ladruncolo imbranato che pensa di essere stato scoperto.

“Ripley, stasera niente guardiola?” ghignò subito Ares per metterlo ancora più a disagio.

“No…ehm. Ho una consegna” rispose il ragazzo guardandosi intorno con timore.

“Bene. Avevamo appunto una domanda da farti” intervenne Nathan

 “Ho…una registrazione” balbettò.

“Avanti Ripley, ti dobbiamo pregare? Sputa il rospo” dissi senza preamboli.

Ripley estrasse timidamente il dispositivo palmare da una tasca dei pantaloni e lo appoggiò con delicatezza al centro del tavolo dopo di che si sedette trovando posto tra Ares e Nathan ed attivò la registrazione.

“Specialista Yelkin, Pavel Nicolai” gli occhi blu del soldato risaltarono ancora di più nello sfondo scuro dell’ologramma che galleggiava sopra il palmare. “A questo punto saprete che la missione Alpha Centauri è stata abortita. Il salvataggio di At Home Again è concluso. La nostra missione, fin dal nostro concepimento, era di eseguire i Protocolli dell’Unità bioneurale che ci ha creati. Altri come me sono stati inviati in missioni di salvataggio. L’Unità ha previsto un innesto di dati provenienti da Nave At Home Again. I dati innestati sono quelli del Capitano Valerio Centurio, Progettista insieme al Dott. Josephine Archer in Acidalia Planitia, Marte, Sistema Solare, Braccio di Orione, XXI Secolo del tempo terrestre.

Secondo Protocollo: preservare il Carico. Sono uno dei suoi backup, Capitano Centurio”

“…Capitano” sussurrai abbassando lo sguardo sul tavolo come se il legno di quercia mi potesse dare una risposta.

“Josephine Archer: Io?” Jack era ancora più sbigottita di me

“Capo, ma quand’ è che sei stato promosso Capitano?” ghignò divertito Ares.

Yelkin stava dicendo che io e Jack, eravamo stati tra i Progettisti di At Home Again nel XXI secolo su Marte. Quel sogno, quello della Surprise, il mio sogno era anche il suo. Perché lui era me.

Intorpiditi dalla birra ci alzammo quasi all’ unisono e ci precipitammo da Annie.

“Vi aspettavo, Signori. E’ il momento di attivare il Protocollo Zero”

“Protocollo Zero?” scossi leggermente la testa per riprendermi meglio

“Il Protocollo prevede l’inizializzazione delle missioni interstellari tramite ripristino alla situazione originaria, strategia ideata per diminuire l’incidenza dei paradossi spazio-temporali. Proxima era la missione 44. Missione 43 abortita. Azzeramento della memoria locale prevista”

“Azzeramento di cosa??” Ares si stava alterando.

“Della memoria locale, Specialista Ares. La vostra memoria interna” Annie enunciò la procedura come fosse la cosa più ovvia dell’universo “ma non si preoccupi Specialista, non vi perderò” ebbe quasi uno sprizzo ironico prendendosi gioco consapevolmente delle nostre paure.

“Ma Yelkin…tutta questa storia, come è possibile?” interpretai ciò che tutti ci stavamo chiedendo.

“L’ordine causale nello spazio tempo non esiste. Un evento passato può influenzare il futuro così come un evento futuro può influenzare il passato, senza connessioni fisiche, senza piccioni viaggiatori che trasportano le correlazioni, semplicemente perché… la catena causa effetto è ininterrotta. Sono stata chiara Tenente?”

“Insomma…In altre parole dipende tutto dallo stato osservato, giusto?”

“Perspicace, Tenente. Lo stato osservato influenza il passato in modo da realizzare il suo stato futuro e viceversa. Ma il Protocollo impedisce che voi possiate ricordare gli stati, permette di stabilizzarvi su un solo stato alla volta. Non avreste abbastanza memoria per contenerli tutti”

“Già” disse Luca che fino a quel momento era rimasto silenzioso come d’abitudine “al contrario di TE, vero Annie?”

“Esattamente” concluse Annie soddisfatta di sé stessa.

“Un attimo. Voglio tutta la mia squadra con me” su questo non avrei accettato condizioni.

“Tenente, la sua squadra è sempre stata con Lei” sorrise Annie.

“Ma se resettiamo la memoria come ci riconosceremo?”

 “Vi riconoscerete, è tutto previsto nel Protocollo T-Zero. Missione 45 in start up:  Kepler-1649”

Terra Sec.XXI

Ho portato la prua al vento e il fiocco si è messo a fileggiare. La settimana di addestramento è stata dura ma sono finalmente a casa. Eccolo là il pub, una palafitta in legno che assomiglia più ad una baracca di fortuna che ad un locale. Ho ormeggiato la Surprise al consueto posto barca e sono entrato fra le luci soffuse, l’odore di fritto e carne grigliata. All’angolo del bancone mi aspettano Ares, Nathan e Luca con una birra già mezza vuota in mano.

Mentre mi avvicino si unisce a loro il nuovo allievo, è un tipo un po’ strano e riservato, cammina come se non toccasse terra, ma mi sta simpatico. Si chiama Pavel Nicolai.

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68 Commenti

  • Ciao, Aspera.
    Il cerchio si è dunque chiuso e come scrivi tu c’ è posto per una nuova storia, pensi di riprendere presto?
    Io non ci ho capito granché, ma è colpa mia, tu hai scritto benissimo ho apprezzato il tuo racconto. È proprio che io con di fantascienza e viaggi o salti temporali non capisco nulla. Di solito, quando si tratta di film, ho bisogno di un paio di visioni per capirci qualcosa… 🙂
    Non posso che farti complimenti e sai che faccio? Rileggo tutto da capo.
    Alla prossima!

    • Sono contentissima che tu abbia voglia di rileggere da capo . Queste storie come dici tu anche nei film hanno bisogno di essere riviste per collegarne le sfaccettature. Qui praticamente si tratta di una nave generazionale e dei suoi personaggi principali che ogni volta che compiono la missione ricominciano da capo… e il regista di tutto è questa Intelligenza artificiale che prescinde dal tempo e dallo spazio sfruttando varie teorie della fisica quantistica e andando oltre … la fantascienza è bellissima e in molti casi ha previsto la realtà ? Grazie mille ! ?

  • Spero vi sia piaciuto il finale. Ci sono molti riferimenti alla prima parte T-Zero. In pratica si potrebbe ricominciare tutto con una nuova missione. Mi piace che una storia possa avere sempre altre possibilità di ricominciare da capo ma nuova… è il Protocollo T-Zero, Annie la sa lunga! ?

  • Ciao, Aspera.
    Voto per entrambi.
    Qui viene fuori tutta la mia ignoranza sulla fantascienza e le sue dinamiche (e non solo), devo ammettere che non sono sicurissima di aver capito cosa è capitato davvero. Credo che dovrei rileggere l’intero racconto da capo, il fatto di leggere un capitolo a distanza di giorni, non aiuta a tenere il filo.
    Tuttavia, trovo il capitolo ben scritto, come sempre.
    Alla prossima!

    • Ciao keziarica, non preoccuparti: i loop temporali sono ostici per tutti. Sotto è spiegato bene da Red Dragon … fa girare un pò la testa ma il concetto è quello ?. Effettivamente qui ci sono molti collegamenti con altri episodi del racconto e anche con il primo capitolo, T-Zero. Per esempio Ramius è un personaggio della prima avventura di Centurio e i suoi. Ho voluto riprendere anche i Protocolli di Annie per ricordarli soprattutto a me stessa, altrimenti crolla tutto ? . Grazie mille per i complimenti mi incoraggi molto ?

  • Se lo metti: entrambi 😀

    Qui siamo al paradosso temporale: se Yelkin è tornato indietro e ha avvertito At Home Again, quindi ha cambiato rotta e non è mai giuta dove doveva giungere, ecco che il futuro non si è verificato, quindi non c’era nessun motivo per mandare indietro Yelkin, quindi At Home Again ha seguito la rotta originaria, visto che nessuno l’ha avvertita, ma allora Yelkin è tornato indietro è l’ha avvertita, ma allora ha cambiato rotta e Yelkin non è tornato indietro, ma allora non l’ha avvertita e ha seguito la rotta originaria, ma allora Yelkin è tornato indietro… Non c’è uscita 😉 A meno che “qualcosa di esterno non si inserisca nel cerchio” (citazione di Martin Mystere) 😉

    Ciao 🙂

  • Molto bene, mi piacciono le descrizioni di mondi diversi dal nostro, hai fatto un bel lavoro con il world building tutto risulta credibile e ben sistemato. Ogni tessera al suo posto. Voto per vedere il futuro alternativo di At Home Again,
    Credo ch ed leggerei un seguito di questa storia… intanto vediamo come finisce questa. ?
    Ciao, Aspera
    Alla prossima!

  • Ciao, PerAsperaAdAstra,
    l’ho già scritto da qualche parte: la fantascienza non è esattamente il mio genere preferito, però un racconto ben scritto è un racconto ben scritto e il tuo meriterebbe più lettori, perché è un buon racconto. Complimenti, hai il dono di far vedere quel che scrivi, molto suggestive le descrizioni.
    Sono arrivata un po’ tardi, avrei voluto cominciare prima ma non ho avuto molto tempo, essendo tornata a lavoro…
    Ancora molti complimenti per la storia.

    Alla prossima!
    p.s. vuole avvisare Centurio su qualcosa che riguarda Annie.

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