Dove eravamo rimasti?
Difficile compromesso
Il governo?? Ma chi è per decidere delle nostre vite? cosa ne sanno loro di quello che dobbiamo e vogliamo fare ogni giorno?
Eppure la gente iniziò a sospettare.
-ma quello lì che no ha la mascherina, sarò positivo o no?- il pensiero che frullava nella testa di molti.
-ma se lui è contagiato come faccio a difendermi?
Quando non capisci le caratteristiche del tuo nemico, sei nel panico. Se non hai definito e circostanziato il tuo avversario, non conosci le sue armi, le sue strategie le sue tecniche, ti senti vulnerabile. Non puoi prendere delle contromisure e non puoi contrattaccare.
Iniziava a serpeggiare una sorta di silenziosa diffidenza, a volte non troppo nascosta. Ognuno pensava che l’altro potesse essere una minaccia per la propria salute.
La difficoltà di capire che un pericolo arriva sotto le sembianze anche buone dell’altro, magari ne è addirittura inconsapevole. C’è un avversario che ‘usa’ gli altri, a volte in modo così subdolo che le persone stesse non ne sono coscienti , non lo sanno di ‘portare’ questa minaccia agli altri.
Un nemico con tante facce, tanti stili di vita, tanti colori della pelle e tante lingue con cui comunicare. Ma a lui non interessa. L’importante è arrivare a raggiungere più persone possibile. Come ogni soldato o guerriero, vuole vincere.
La gente si rende conto e comincia a parlare di meno.
Poche parole per non intrattenersi più del sicuro.
Distanze fisiche che diventano col tempo distanze interiori.
Sguardi attenti e diffidenti per poter cogliere ogni segno del nemico che si nasconde dietro e dentro l’altro.
Quale modo di relazionarsi con l’altro se ne ho bisogno per vivere ma altrettanto ho bisogno di difendermi dallo stesso?
Quale strategia verrà messa in atto?
Quale strategia da mettere in atto?
- Ognuno trova strumenti per difendersi (0%)
- Ognuno affronta la paura del contagio (100%)
- Ognuno sta a casa sua e si muove di nascosto (0%)

21/02/2021 at 02:02
In realtà prenderebbe qualche antibiotico o similare per contenere il malessere, ma voto che va a farsi una visita dal medico perché i dieci capitoli sembrano tanti ma sono pochi 😉
Ciao 🙂
15/05/2020 at 23:25
Voto per affrontare la paura del contagio: sono curiosa di vedere come proseguirà la vicenda nel tuo racconto 🙂 a presto!
14/04/2020 at 00:26
Ognuno affronta la paura del contagio… a modo suo! E vediamo che ti inventi 😀
Ciao 🙂
10/04/2020 at 22:40
Ciao. Ho votato per mantenere il proprio stile di vita. Del genere catastrofico (a cui forse apparterrà il racconto) mi è sempre piaciuta quella quiete prima della tempesta che poi esplode malamente in faccia ai personaggi 😀
È strano il fatto che una storia così sia nella sezione fantasy, ma penso che ci stupirai con i prossimi capitoli 🙂
Alla prossima!
05/04/2020 at 14:03
Uhm… è un Fantasy! Questo mi ispira perché dovrebbe esserci “qualcosa di strano” intorno.
Sono per gli inizi lenti: Il clima generale si mantenne come al solito, ognuno portava avanti la sua solita vita.
Ciao 🙂
03/04/2020 at 19:03
Non è difficle capire da quale evento tu abbia preso ispirazione. Scrivere una storia a riguardo puù essere un buon modo per rifletterci su e anche per dire la tua, perciò sono molto curiosa di leggere il seguito. Voto per la diffidenza. A presto! 🙂
03/04/2020 at 16:51
Ciao,
stavo aspettando una storia relativa al periodo che stiamo vivendo. Dalle opzioni che hai dato, ne deduco che la storia voglia approfondire il comportamento umano. Se è così, sono davvero curiosa perché, proprio in questi giorni, mi sto chiedendo fino a che punto può arrivare l’essere umano pur di salvarsi la pellaccia? Insieme ce la faremo o resterà solo un modo di dire?
Mah
Comunque ti seguo
Ciao