Dove eravamo rimasti?
SARA
Nonostante mia madre mi metta sempre i bastoni fra le ruote, sono riuscita ad averla vinta. I genitori di Lorena hanno deciso di lasciarci la casa disponibile, anche se alla fine non per Natale, ritenuto un periodo troppo caotico. Appena una settima dopo la discussione che ha rovinato il pranzo a tutti e, devo ammettere, anche i giorni successivi, ho fatto la valigia e ora eccomi qui, a vivere il più bel weekend della mia vita.
Sull’isola le giornate scorrono in maniera diversa, sembra che la percezione del tempo segua schemi che nulla hanno a che fare con la frenesia della città. È come se vivessi in un sogno. Le discoteche, le case, il mare, l’allegria: tutto è avvolto da una luce diversa, un’aurea che m’impedisce di avvertire la minima nostalgia di casa.
Mi sento bene. Anche se siamo in cinque e non è sempre facile mettere tutti d’accordo, alla fine ci riusciamo ed è una bella sensazione sapere che quello che dici viene preso in considerazione.
Il mare calmo di oggi ci ha convinto a rispondere all’invito dei numerosi chioschi disposti lungo la banchina del porto, e così abbiamo affittato una piccola imbarcazione per poter raggiungere altre spiagge. È stato stupendo. Mi sono sentita responsabile di qualcosa. Dopo un po’ di paura iniziale e le rassicurazioni del proprietario che continuava a ripeterci che è come guidare il motorino, ci siamo fatte coraggio e abbiamo ceduto alla tentazione, ammirando le scogliere di origine vulcanica e le numerose grotte, intervallate dai faraglioni alti come palazzi.
Se mi soffermassi a pensare a ciò che la natura è riuscita a fare in milioni di anni, mi sentirei piccola e insignificante. Infatti accantono subito il pensiero e mi concentro sulla sensazione di libertà che mi dà vedere la schiuma delle onde infrangersi contro la prua.
Quando a casa hanno visto le foto che ho postato, Luca e Marco sono impazziti dalla gelosia; dei miei genitori, invece, ho ricevuto solo un messaggio che trasudava preoccupazione a ogni lettera.
Ora però sono distrutta, neanche avessi fatto il giro dell’isola a nuoto.
Al rientro abbiamo consumato un panino al volo, doccia, abiti eleganti al punto giusto e ci siamo recate al locale più trendy dell’arcipelago, ballando fino alle prime luci dell’alba, noncuranti del fatto che alle tre del pomeriggio sarebbe partita la nave che, purtroppo, ci avrebbe riportato a casa.
Ebbene sì, la vacanza è finita, e sento un magone al solo pensiero di dover tornare alla solita, monotona routine, costretta ad ascoltare le raccomandazioni di uno e gli ammonimenti dell’altro, senza lasciarmi libera di capire che ho una vita che voglio vivere a modo mio.
Dopo tre notti senza quasi dormire e tre giorni di divertimento assoluto, l’eccitazione della giornata m’impedisce di prendere sonno e, mio malgrado, i pensieri si ostinano a volare verso ciò che mi aspetterà una volta sbarcata dalla nave e, cosa ancora più grave, mi compare davanti agli occhi il volto serio di mia madre.
La odio! Sì, lo devo ammettere, io odio mia madre. È sempre lì pronta ad andarmi contro. Qualsiasi cosa decida di fare non sono ancora abbastanza grande da poterla fare.
Se non fosse stato per papà oggi non sarei qui a vivere questa esperienza, non avrei conosciuto la soddisfazione di organizzare la mia giornata, i miei impegni, i miei divertimenti. Sentire quel pizzico di soddisfazione che si prova nel vedere che le cose vanno come avevo stabilito io, non gli altri, non gli adulti, perennemente convinti che un adolescente sarebbe perso senza di loro.
La verità è che mia madre si preoccupa solo di quello che pensa la gente! Non vuole passare per chi permette ai propri figli di fare tutto ciò che vogliono, perché secondo lei questo significherebbe non essere presente nella loro vita. E quello che mi fa andare ancora più in bestia è che magari non è lei a pensarlo direttamente, semplicemente è questa l’opinione comune, quello di cui si parla con le altre mamme quando si prende il caffè, e quindi si adegua, per non deludere il prossimo, per non risultare menefreghista e disinteressata.
Se mai avrò dei figli io non li tratterò di certo così, li lascerò liberi di fare tutte le esperienze che vorranno. Dovranno parlarmi di tutto e io non starò lì a giudicarli, anzi, mi auguro che se ne vadano di casa il più presto possibile. Solo così impareranno a crescere autonomi.
La mattina ci svegliamo per miracolo. Con le occhiaie fino al mento ficchiamo tutto in valigia, senza soffermarci a guardare lo stato di devastazione in cui è rimasto l’appartamento. Non lo abbiamo di certo fatto a posta.
La nave è già sulla banchina del porto. Presto. Dobbiamo ancora convalidare il biglietto di ritorno presso la ricevitoria. Entriamo e l’impiegato ci guarda perplesso. Domani è lunedì. Ho il compito di matematica. Non posso assolutamente saltarlo. Era stata la promessa fatta a mia madre.
«Nonna, ciao. Come stai? Per favore, potresti dire a mamma e papà che abbiamo perso la nave. Sì, è tutto a posto, stai tranquilla. Torno domani.»
Sara tornerà a casa e la tensione sarà alle stelle. Quale punto di vista volete conoscere?
- Ancora Sara (78%)
- Luca (0%)
- Marco (22%)

28/12/2020 at 19:47
Ciao Gra, ho scelto per trattenersi fuori per lavoro, ciao.
26/12/2020 at 13:31
Ciao, Gra, ho ripreso da poco a seguire the iNCIPIT e ritrovo il piacere oltre che di scrivere, di ritrovare le voci di quelli che condividono questa avventura. Ho letto i sette capitoli della tua tenera, a suo modo rassicurante saga famigliare dove i temi consueti dell’amore e del contrasto generazionale sono trattati con garbo e grazia. Certi temi qualcuno oggi oserebbe forse trattarli con più violenza, linguaggio aggressivo, copiando certa “realtà” che circonda noi tutti. Leggendoti, allora, mi sembra quasi di essere riportato alle atmosfere di qualche decennio fa, quando i ragazzi e le ragazze ricevevano un tipo di educazione che non mi sembra più di moda. Faccio i complimenti a te, perché sei attenta e garbata nel narrare di cose forse da te stessa vissute, o che ti sono state raccontate e mi auguro che per i tuoi protagonisti sia una bella favola di Natale, con un finale attorno al caminetto a scaldarsi il cuore tutti assieme. Alla prossima. Voto la terza opzione.
26/12/2020 at 13:52
Grazie per le belle parole. Effettivamente nella mia adolescenza ho, in parte, provato sentimenti simili. Diciamo che so immedesimarmi bene nei conflitti generazionali. Per il garbo nella scrittura di cui parli, fa parte di me, mi sento così, anche se comincio a pensare che dovrei lasciarmi andare a un po’ più di rabbia. Qualcuno la vede come una cosa negativa, ma al momento non sono pronta. Mi dispiace che questa storia la stia scrivendo molto a rilento. Ho tanti progetti che sto portando avanti.
Bentornato e grazie di essere passato. Ti seguo
15/12/2020 at 15:23
Scelgo il lavoro usato come giustifica per il trattenersi e non rincasare con loro.
15/12/2020 at 18:37
Grazie di essere passato
07/12/2020 at 14:24
Ottimo capitolo, mi è piaciuto molto il dettaglio del bacio sulla guancia per la sua ambiguità. La scena è narrata molto bene e sono sempre più curioso di sapere se le paure dei figli sono frutto di loro fantasie o se hanno effettivamente un fondamento di verità.
Voto per la scusa diversa dal lavoro, chissà se è appunto solo una scusa. A presto!
07/12/2020 at 10:25
Credo possa impegnarsi a trovare una scusa diversa dal lavoro.
Brava, Gra, con questo colpo di scena hai dato l’illusione ai figli (e anche un po’ a noi lettori) di poter ricongiungere la famiglia, ma chissà se sarà così!
A presto.
07/12/2020 at 10:24
Ciao, Gra.
Che posso dirti che già non ti ho detto? Il racconto ha un buon ritmo, i personaggi sono curati e ogni sentimento è messo a nudo senza risultare pesante. Le descrizioni bastano a mostrare quel che circonda questa famiglia a cui ormai mi sono affezionata. Sono curiosissima di conoscerne le sorti, avrei voluto sapere perché (davvero) il papà non tornerà a casa, ma hai scelto di tenerlo in sospeso e rispetto il tuo intento. Non so, quel bacio sulla guancia…
Non ho nulla da eccepire, trovo che tu abbia fatto un gran lavoro e, sì, te lo ripeto: migliori di volta in volta.
Complimenti e alla prossima!
05/12/2020 at 18:30
Con imperdonabile ritardo mi sono ritrovato a leggere il tuo racconto e mi ha colpito al punto che ho letto tutto d’un fiato, per fortuna che sono ancora in tempo per gli ultimi capitoli!
L’idea di mostrare più punti di vista in una serie di monologhi interiori non è che sia un’idea nuova, però sei riuscita a dare a ogni personaggio una voce riconoscibile. In particolare mi piace quella di Luca, mentre quella di Marco mi suona forse un po’ troppo adulta per appartenere a un bambino, però ogni punto di vista ha una sua particolarità e riesci a mostrare bene come ogni personaggio ha un punto di vista diverso riguardo gli avvenimenti. Un’altra cosa che mi è piaciuta è il modo in cui hai descritto i sentimenti ostili dei figli nei confronti dei genitori, l’hai fatto con onestà visto che tutti noi, chi più chi meno, abbiamo quella vocina interiore che ci dice cose che vorremmo volentieri non ascoltare, e l’hai fatto senza edulcorare il tutto con falsi “sentimentalismi”: magari i personaggi possono fingere nei confronti degli altri personaggi, ma non verso se stessi.
Anche il tuo stile di scrittura mi è piaciuto molto, descrivi con pennellate discrete che aiutano a ricostruire la scena senza appesantirla, e il modo in cui si incastrano i pensieri dei personaggi e la narrazione mi è parso molto buono. Unica cosa, ho notato una sovrabbondanza di gerundi, molti dei quali indicano una contemporaneità improbabile e poco credibile, lì dove invece sarebbe stata meglio una sequenzialità, però per il resto la lettura è stata scorrevole e coinvolgente.
Per il prossimo capitolo voto per il luogo esterno, visto che per ora siamo quasi sempre stati tra le mura domestiche. A presto!
P.s. scusa il commento chilometrico, ma ho dovuto riassumere i miei pareri su tutti e i sei capitoli 😀
05/12/2020 at 18:53
Ma quale scusa. Grazie di essere passato e per tutte le riflessioni che hai fatto, è proprio questo che mi aspetto da questa piattaforma. Per il gerundio credevo di fare cosa gradita, altrimenti ho la sensazione di catalogare troppo gli avvenimenti. Da ora ci farò più attenzione. Domani conto di mettere l’altro capitolo, sto andando molto a rilento.
Grazie ancora
02/12/2020 at 10:43
Forse Sarà è uscita dal suo mondo adolescenziale, vediamo come si comporterà adesso. Ho votato per un posto estraneo. Brava Gra.
05/12/2020 at 18:55
Grazie del sostegno. Prima o poi la vita ci porta a crescere.
01/12/2020 at 20:05
Ciao Gra!
Ho recuperato solo adesso gli ultimi due capitoli, purtroppo sono stato un po’ assente ultimamente 🙂
Dai ragazzini si percepisce tutta la preoccupazione e i mille dubbi riguardo i genitori. Sembra che tu faccia tutto questo con molta facilità e naturalezza. Questa storia, finora, è molto emozionale e ‘tragica’ per i protagonisti. Sarebbe bello vederli da adulti, e leggere di come questi eventi abbiano inciso sulle loro vite.
Attendo il seguito con molto piacere 🙂
02/12/2020 at 00:17
Grazie di essere tornato. Sto scrivendo anch’io parecchio a rilento, non è da me, ma mi sto dedicando a tanti progetti diversi. Sono contenta che ti stia piacendo. Fra qualche giorno arriverà il seguito
18/11/2020 at 08:23
Ciao, GRA. Scusa per il ritardo, ultimamente non riesco a combinare le cose.
Bene, ti hanno già fatto i complimenti, infatti lì meriti tutti. Ti ho già detto che, a parer mio, sei davvero cresciuta con la scrittura. La storia funziona d funzionano i personaggi insieme a quel che li circonda. Brava. Un racconto riuscito.
Aspetto il settimo e voto per il luogo estraneo alla famiglia.
Alla prossima!
18/11/2020 at 09:24
Sono felice che pensi che sia cresciuta con la scrittura. Al momento è il mio obiettivo principale, sento di dover fare ancora tanto e mi esercito per migliorare sempre di più.
Grazie
16/11/2020 at 09:54
Ciao, nelle prime battute sono riuscita anche a commuovermi, ero dentro la camera di Sara, li guardavo, ascoltavo le loro battute e devo dire che mi hanno davvero presa. Sara in questo episodio la leggo più matura, bene Gra, riesci a trasmettere davvero tanto. Ho votato per un posto estraneo. Ciaooo
18/11/2020 at 09:22
Ciao dony, grazie per essere sempre presente. Sì, il mio intento era far “svegliare” sara dal suo torpore tipico delle adolescenti. Sono contenta che sia arrivato
04/11/2020 at 19:18
Ma che belli questi capitoli dal punto di vista dei gemelli. Sei talmente brava da lasciar trasparire il modo di ragionare di due ragazzini, accomunati solo dall’età ma dai caratteri diametralmente opposti.
Brava Gra.
Io dico che Sara se ne sia resa conto, d’altra parte, come si può ignorare il fatto che il proprio padre non dorma nel suo letto per tre giorni?!
A presto!
04/11/2020 at 20:25
Sono d’accordo con te. Grazie di continuare a seguirmi.
03/11/2020 at 17:17
Stranamente il mio commento è sparito, comunque lo ripropongo. Credo che la paura dei gemelli li porti a confidarsi con Sara. Scrivi molto bene Grazia, sembra di vedere più che leggere. Aspetto il seguito.
03/11/2020 at 18:59
Ciao. Deve essere successo qualcosa nel sito, anch’io a un certo punto non ho visto più nessun commento.
Grazie per le belle parole, sempre gentile. Ci provo a mostrare le scene come ce le ho in mente.
Siamo a metà. Vediamo che succede
31/10/2020 at 12:59
Sara è troppo presa dalla sua vita e dal suo egoismo adolescenziale per preoccuparsi dei suoi genitori, almeno io la penso così. Brava Grazia, la tua scrittura riesce ad essere molto fluida specie per un lettore poco assiduo come me. Molto bene attendo il seguito.
03/11/2020 at 15:45
Probabilmente è molto presa, ma credo che il divorzio dei genitori sia la paura piu grande di ogni figlio. Secondo me qualcosa turba anche lei Staremo a vedere.
Alla prossima
30/10/2020 at 10:28
Che bel capitolo, Gra. Sono riuscita a percepire l’ansia, la tensione, la preoccupazione dei personaggi. Le emozioni sono una cosa che ci accomuna e che, a mio avviso, rendono preziosa la narrazione.
Spero in una maggiore interazione tra i fratelli, quindi ho votato per l’opzione dei gemelli. A presto!
30/10/2020 at 11:08
È vero. Anch’io ho notato che abbiamo diverse cose in comune nella scrittura.
Vada per i gemelli, se gli altri sono d’accordo
30/10/2020 at 08:25
Ciao GRA.
Glielo dicono i gemelli. Ottimo, brava. Continui a mantenere alta l’attenzione: i personaggi sono intensi e interessanti, mi hai quasi tolto un dubbio che avevo per una storia che sto scrivendo: non ero convinta dell’uso della prima persona, ma comincio a pensare che se voglio rendere bene i sentimenti della protagonista, non ci sia modo migliore.
Bene, aspetto il nuovo episodio.
Alla prossima!
30/10/2020 at 11:02
Ciao. Scusa per l’attesa. Sono contenta che ti sia piaciuto. Anch’io all’inizio ero restia a usare la prima persona, poi mi sono ricreduta. Se il personaggio si sente dentro, la narrazione viene più spontanea.
A presto, spero
29/09/2020 at 20:13
Lo farà solo Marco
29/09/2020 at 20:56
Mi sa che sarei accontentata. Grazie
22/09/2020 at 19:38
Ciao Gra!
ho letto tutti gli episodi insieme e… complimenti! scrivi davvero bene! la storia è scorrevole e mai scontata, mi sta coinvolgendo molto! hai veramente uno stile interessante… non è che potresti darmi qualche consiglio? sono alle prime armi… al di là se lo farai o meno, ti ringrazio in anticipo perché mi stai dando numerose idee! continua così!
22/09/2020 at 20:50
Benvenuto/a Lecter. Grazie per i complimenti. Corro a leggerti e proveró a darti qualche consiglio, dal basso della mia inesperienza. Le cose da imparare sono tante e in continua evoluzione. Siamo qui anche per questo.
Alla prossima
21/09/2020 at 00:03
Chiederanno consiglio alla nonna.
22/09/2020 at 20:51
Mi sa che qualcuno, effettivamente, lo farà
17/09/2020 at 17:33
Ciao Gra.
Questo è l’episodio che più mi ha colpito emotivamente. Hai descritto in maniera divina le emozioni di Sara e il comportamento della mamma. Davvero molto realistici.
Secondo me, l’episodio raccontato dalla nonna non ha un peso sulla storia, ma è solo un espediente ben inserito. Ma forse mi sbaglio!
A presto.
17/09/2020 at 20:09
Ciao intro. Non ti sbagli. Volevo solo mettere in evidenza sia il fatto che anche i genitori fanno e continueranno a fare gli stessi errori dei figli, sia l’ingenuità della nonna che nel tentativo di sdrammatizzare peggiora la situazione.
A presto
17/09/2020 at 15:01
Ciao Gra, credo che sia il caso che lo chieda solo Marco, anche se ero indecisa se votare per non chiedere consiglio. Ero riuscita a trovare due errori ma mi hanno preceduta😁. Comunque a parte tutto, che dire, leggendo il tratto della conversazione a tavola mi sembrava di essere la sesta persona seduta, davvero incredibile come riesci a dare vita ai personaggi. Sara ha combinato un casino, sono curiosa di leggere il seguito, ciao a presto.
17/09/2020 at 15:13
Ciao. Lo leggerai presto, spero di mantenere l’invio settimane. Per ora sono stata incasinata.
Siamo a metà, ormai. Ci sarà un giro di boa che spero non ti deluda.
Alla prossima, mia o tua
17/09/2020 at 14:51
Ho come l’impressione che Sara non passerà un bel quarto d’ora!
A parte gli scherzi, io credo che la ragazza abbia risvegliato un ricordo piuttosto doloroso della mamma e non vedo l’ora di scoprire qual è e quali conseguenze avrà su tutti loro.
Io direi che con la nonna ci parla Marco.
A presto, Gra, bravissima come sempre.
17/09/2020 at 15:11
Grazie. Senza correre il rischio di anticipare niente, ti consiglio di soffermarti sul titolo. A te, come a qualcun altro, credo di avervi buttato fuori strada. Spero di non deludervi nel finale.
Alla prossima
17/09/2020 at 12:14
Le cose sembrano non essersi messe proprio bene per Sara a quanto vedo😂
Mi rifaccio ai commenti che ti sono già stati scritti: in quest’opera i sentimenti e le emozioni dei protagonisti sono così dettagliati che mi è quasi impossibile non immedesimarmi in loro.
Voto affinché solo Marco chieda consiglio alla nonna, anche perché credo che quest’ultimo sia poi propenso del gemello a farlo.
A presto.
17/09/2020 at 12:25
Su Marco hai perfettamente ragione. Spero di riuscire ad accontentarti .
Alla prossima
17/09/2020 at 10:23
…La sera ci siamo CARICATE tardi e non …
… La prof non si è venuta…
Ciao, GRA.
Ti segnalo i due refusi sopra, giusto per non farti solo complimenti. 😉
Un altro capitolo riusciti, tondo e pieno di sfumature: basta poco a rendere credibile una scena e tu, con questo racconto, ci riesci benissimo.
Bello, brava. Che sotto posso dire?
Voto per Marco che chiede consiglio alla nonna, insieme non mi pare il caso, va bene che sono gemelli, ma non me la vedo la scena.
Ti aspetto con il nuovo capitolo.
Alla prossima!
17/09/2020 at 11:08
Grazie per le segnalazioni. Ho riletto troppo di corsa… mannaggia a me.
Spero che soprattutto tu riesca a cogliere i miglioramenti che cerco di mettere nel racconto 😉
Crede di essere sempre presente
17/09/2020 at 11:09
Volevo scrivere grazie di essere sempre presente
17/09/2020 at 12:33
Figurati, è un piacere. E sì, noto i miglioramenti. 🙂
16/09/2020 at 21:40
Ahi, che brutta aria!
Wow, Gra, come sempre sei bravissima a far trasparire le emozioni dei personaggi e a farci immedesimare nella scena. Ad un certo punto, mi sentivo proprio come se fossi stata seduta a quel tavolo.
Mi piacerebbe vedere come entrambi i fratelli chiedono consiglio alla nonna, con due approcci completamente differenti, direi opposti.
Alla prossima!
16/09/2020 at 23:38
Ciao. Anche se ho caratterizzato i gemelli in maniera opposta, non avevo ancora pensato a un approccio simultaneo ma diverso. Bella idea. Grazie del consiglio e grazie dei complimenti. Mettere i sentimenti al primo posto è proprio quello che vorrei fare, almeno ci provo.
09/09/2020 at 16:43
Ancora Sara.
Conosco infinitamente bene la sensazione di contrasto adolescenziale con i genitori che tu descrivi in questo capitolo e mi è piaciuto molto come tu abbia affrontato l’argomento proprio dal punto di vista dell’adolescente.
Brava, aspetto di leggere il prossimo capitolo perché posso solo immaginare la reazione dei genitori.
A presto!
09/09/2020 at 17:10
Chissà se immagini bene. Forse sì, forse no 🤣
Scherzo, grazie di continuare a seguirmi.
Mi sa che ormai resterà sara la scelta definitiva
07/09/2020 at 09:17
Ragazza tosta Sara, voto per lei e sono curioso di leggere il seguito.
06/09/2020 at 22:12
Gli spaccati familiari Ritorneranno già dal prossimo episodio. Sara maturerà, e anche i suoi fratelli avranno una lezione da imparare… ma restiamo su Sara, per ora, se è quello che desiderate.
Grazie per la presenza costante
09/09/2020 at 13:05
Ps: ho concluso la storia 🙂
06/09/2020 at 20:09
Ciao Gra 🙂 molto carino e semplice, questo capitolo. Vorrei sentire ancora Sara e vedere come risolve questo conflitto “adolescenziale”. Sei stata molto brava a regalarci spaccati familiari in passato e vorrei davvero che l’epopea ribelle di Sara la facesse maturare un po’.
A presto 🙂 !
06/09/2020 at 16:58
Ciao Gra, sono curiosa di sentire ancora Sara. Scrivi davvero bene, si capisce che hai già una certa esperienza. Complimenti, non vedo l’ora di leggere il seguito.
06/09/2020 at 21:59
Ti ringrazio, ma Dire che ho esperienza mi sembra un tantino esagerato. 😅 ho ancora tante cose da imparare.
E Sara sia
06/09/2020 at 14:46
Ancora Sara.
Ho apprezzato davvero tanto il realismo con cui hai descritto i pensieri di Sara, specialmente riguardo il suo futuro e i suoi ipotetici figli.
La tua scrittura è talmente piacevole e fluida che a fine episodio mi son chiesto: “di già?”.
Aspetto il prossimo. Ti saluto.
06/09/2020 at 16:27
Grazie di essere passato di nuovo. Sembra che continuare a conoscere lo stato di angoscia che Sara prova al pensiero di dover affrontare la madre al rientro a casa solletichi molto la curiosità.
Grazie per i complimenti, ne farò tesoro.
Passo subito da te. Una giornata dovrebbe avere 48 ore 😁
Alla prossima
06/09/2020 at 01:41
Ciao Gra,
Anche questo capitolo , come i precedenti, è riuscito a colpirmi.
Mi sono molto immedesimata in Sara (anche perché siamo quasi coetanee), rivedendo nel litigio con la madre una delle mie discussioni con la mia di madre.
Come già detto da keziarica le descrizioni dell’isola sono molte suggestive e particolareggiate, e ciò è una cosa che mi ha colpito subito essendo anch’io siciliana.
Ho votato per avere nuovamente il punto di vista di Sara.
Al prossimo capitolo.
06/09/2020 at 10:22
Ciao. Felice di essere riuscita a descrivere i particolari dell’isola, ci tenevo particolarmente. E anche i conflitti di un’adolescente.
L’opinione di sara al momento va per la maggiore. Vediamo che succederà.
05/09/2020 at 08:11
Ciao Gra,
come è facile intuire ho molto apprezzato le descrizioni dell’isola, davvero suggestive, brava.
La reazione della ragazzina nei confronti della madre è tipica, quasi sempre, di un’adolescente in via di sviluppo. A quell’età pensiamo di sapere tutto, di poter fare tutto e che ogni cosa noi la faremo diversamente. Hai reso un quadro realistico e mi piacerebbe continuare a seguire la storia dal punto di vista di Sara, scusami ti ho mandato le opzioni in parità.
Alla prossima!
05/09/2020 at 10:14
Ciao. Non ti preoccupare per la parità, credo che si sbloccherà. Anche tu ami le isole? Anche se sono siciliana, credo che i veri isolani siano quelli delle isole piccole, quasi sperdute. È Solo lì che si respira la natura incontaminata, O quasi
04/09/2020 at 22:06
Grazie di continuare a seguirmi. In realtà non so cosa sia gen Z, sono andata a cercare in internet e sì, hai ragione, ma giuro che è stato inconsapevolmente. Mi sono semplicemente ispirata ai sentimenti che io stessa provavo da adolescente verso le imposizioni degli adulti.
Spero di riuscire a continuare con il realismo.
04/09/2020 at 21:10
Vediamo cosa ne penserà Marco del clima scoppiettante che è calato in famiglia dopo il rientro di Sara. Almeno questo è quello che immagino potrebbe accadere.
Ciao Gra. Questo capitolo l’ho trovato piuttosto realistico, con un bella strizzata d’occhio, o forse anche due, alla cosiddetta Gen Z. Non ci rimane che scoprire come la sua assenza è stata vissuta a casa. Alla prossima!
04/09/2020 at 22:07
Grazie di continuare a seguirmi. In realtà non so cosa sia gen Z, sono andata a cercare in internet e sì, hai ragione, ma giuro che è stato inconsapevolmente. Mi sono semplicemente ispirata ai sentimenti che io stessa provavo da adolescente verso le imposizioni degli adulti.
Spero di riuscire a continuare con il realismo.
20/08/2020 at 17:39
Ciao.
Ho votato per il punto di vista di Sara durante il soggiorno nell’isola.
Questi due capitoli mi sono piaciuti molto. Vedo molto realismo e la storia promette diverse sotto trame interessanti.
Curioso di sapere qualcosa in più sui genitori: semplici litigi o c’è qualcosa di più serio?
Ti seguo interessato.
04/09/2020 at 21:56
Perdonami intro.verso, mi sono accorta solo ora di non averti risposto. Sono contenta che ti sia piaciuto. Il realismo è alla base del racconto e per quanto riguarda i genitori… si vedrà 😉
20/08/2020 at 12:51
Ciao Gra , in questo tuo secondo romanzo noto una certa maturità acquisita…a quanto pare questo sito e le persone che lo frequentano ti stanno portando verso la strada giusta. Il romanzo rispecchia molto quello che succede in tantissime famiglie , per esempio nella mia succede la stessa cosa🤪. Io molto soft e permissivo, mentre mia moglie un bulldog con i miei figli. Ma giusto così, ci compensiamo e l’educazione dei miei figli ne trova giovamento. Spero di essere forte in altro dove magari non riesce di esserlo a mia moglie. Per il resto attendo il proseguo della storia. A presto.
20/08/2020 at 14:23
Se due componenti della stessa famiglia non si compensassero sarebbe il caos. Credo sia molto meglio così.
Al prossimo capirolo
20/08/2020 at 09:11
Ciao Gra, sono felice di seguirti in un nuova storia.
Ho recuperato l’Incipit, e sono stata rapita fin da subito dalla scenetta famigliare che vede protagonisti la nonna e Marco, forse perché vivo anch’io con mia nonna e mi sono immedesimata nel ragazzo.
Mi piace la tua idea di voler narrare le storia di una famiglia trasmettendo le “complicanze” che quesa contiene al suo interno, anche perché è ormai risaputo che la famiglia della pubblicità non esista.
Per quanto riguarda le tre opzioni, ho votato per conoscere il punto di vista di Sara mentre questa si trovi Già sull’isola.
A presto.
20/08/2020 at 14:21
Benvenuta, mi fa piacere poter sentire anche la tua opinione. La famiglia della pubblicità non esiste di sicuro, ma litigando si cresce.
Alla prossima
19/08/2020 at 17:49
Ciao Gra, breve introduzione per dirti che la tua biografia mi è subito saltata all’occhio per qualcosa che sembra familiare. Leggendola mi ha stimolata ad intraprendere questa nuova avventura, stimolata dal corso della mia vita piuttosto bizzarra e a suo modo affascinante.Il tuo racconto riesco a leggerlo in maniera scorrevole e semplice, leggo da pochi anni e comunque al momento è l’unico giudizio tecnico che so dart😋. Da poco ho deciso di iniziare a scrivere e mi sono iscritta pubblicando il mio primo racconto. Spero che tu possa venire a trovarmi e se la cosa non ti sembra invadente, mi piacerebbe che magari mi dessi qualche dritta nel scrivere e qualche consiglio. La mia mail è donystorti@gmail.com. Grazie a presto.
P.s : non so se il commento sia duplicato, ma il primo è in moderazione da stamane, forse ho sbagliato qualcosa😭, sono una frana.
19/08/2020 at 19:38
Ciao dony, passerò senz’altro.
Hai scelto il posto giusto per buttarti in questa avventura. Di consigli ne riceverai tanti. Per iniziare a scrivere il primo passo è farlo, oltre a leggere tanto, ovviamente, non serve altro, lasciati guidare dai personaggi e vedrai che vivrai un’avventura meravigliosa
19/08/2020 at 20:36
Ciao Gra e grazie per la risposta, seguirò intanto il tuo consiglio di leggere tanto, da qualche anno lo faccio in maniera assidua ma posso fare di più. Scusa l’invadenza per averti dato la mail, la tua non risposta forse significa che ti ho infastidito. Era un modo per condividere in maniera più diretta le nostre idee e sopratutto volevo un po parlare con qualcuno del mio progetto…un amica insomma…comunque scusami ancora. Ciao.
20/08/2020 at 14:19
Non mi hai infastidito. Ancora non ho avuto modo di leggere il tuo racconto. Mi sono limitata a rispondere solo in riferimento al tuo commento. Fammi trovare un po’ di tempo e ci risentiamo
19/08/2020 at 09:56
Ciao Gra…credo che stia per Graziella😁, ma non so se effettivamente è il tuo vero nome. Mi sono precipitata a leggere i tuoi primi due capitoli non appena ho letto la tua breve biografia. La tua storia mi ha dato maggior entusiasmo ad intraprendere il mio cammino…che poi magari ti racconterò. L’inizio di questo breve romanzo mi sembra molto fluido e ben scritto, anche se io non sono esperta ( leggo da qualche anno ) ma secondo me promette molto bene. Aspetto con molto interesse la terza parte. Mi piacerebbe avere qualche consiglio per intraprendere questa nuova esperienza ( leggi la mia biografia ). Se ti va scrivimi alla mia mail donystorti@gmail.com . A presto
18/08/2020 at 15:02
Ciao, Gra
Il secondo capitolo l’ho trovato molto interessante, rispecchia molto bene la quotidianità di molte famiglie, con i suoi litigi e i diversi punti di vista che ognuno ha!
Brava!
18/08/2020 at 16:07
Grazie. Credo che anche nelle famiglie più unite i litigi e le “antipatie” siano inevitabile
19/08/2020 at 14:22
Certo
18/08/2020 at 13:24
Sara la voglio assolutamente durante il viaggio!
Gra, mi è piaciuto molto il punto di vista di Luca in questo capitolo. Sei stata capace di offrire a noi lettori un punto di vista estremamente differente sulle stessa stessa famiglia. È un po’ come osservare l’altra faccia della medaglia, l’ho apprezzato davvero tanto.
Anche il litigio dei genitori lascia intendere un passato che nasconde qualcosa di più o mi sbaglio? Brava, alla prossima!
18/08/2020 at 16:03
L’intento era proprio quello di far vedere caratteri diversi, ma che poi si uniranno in un evento comune. E ancora ne manca uno.
Lieta che ti piaccia
18/08/2020 at 08:53
durante il suo viaggio sull’isola! Sono curiosa di sapere, almeno in parte, com’è 😉
Benissimo, Gra. Stai facendo un bel lavoro, a fondo nel personaggio, dialoghi ben calibrati e ottima gestione dei tempi. Noto un miglioramento dall’ultimo racconto, non che fosse meno bello, ma questo sembra più maturo.
Ora aspetto il prossimo e so che farai un buon lavoro.
Alla prossima!
18/08/2020 at 12:56
A essere sincera io stessa mi sento più matura. Sono contenta che si veda anche nella scrittura.
Durante il viaggio sembra essere la scelta che va per la maggiore. Spero di riuscire ad accontentarti .
17/08/2020 at 10:40
Wow, un altro capitolo denso di interazioni e carico di sentimenti. Mi piace tanto che lo stesso episodio venga presentato da punti di vista diversi – una sfaccettatura che rende la narrazione particolarmente “umana” e verosimile. L’attuale punto di vista di Sara mi sembra più che chiaro, quindi ho votato per le impressioni al ritorno dall’isola: vediamo se la ragazza si sarà ricreduta!
17/08/2020 at 10:54
Vedremo. A parte il carattere ribelle, ancora non si sa molto di Sara.
Al prossimo episodio, mio o tuo
17/08/2020 at 10:20
Ciao Gianluca. Con La descrizione della nonna da parte di Luca Volevo mettere in evidenza come, nella stessa famiglia, possono coesistere sentimenti diversi nei confronti della stesse persone. Marco l’adora. Luca, pur essendo il gemello, la trova fastidiosa. Marco ammira sia il padre che la madre. Luca trova la madre pesante. Nel prossimo episodio vedremo cosa pensa Sara.
Lieta che continui a seguirmi
17/08/2020 at 05:47
Ovviamente durante il soggiorno sull’isola!
Bravissima Gra 🙂 davvero drammatico questo scambio di battute. L’esposizione della prima parte del capitolo, sulla nonna, a cosa ci servirà? L’hai voluta introdurre solo per contesto o c’è altro che bolle in pentola?
Aspetto di sapere di questa avventura.
Alla prossima :)!!!!
12/08/2020 at 10:03
Ciao, Gra
Il tuo racconto è favoloso!!!!
Se vuoi, passa a trovarmi …
12/08/2020 at 15:26
Grazie per il complimento. Troppo buona 🥰
13/08/2020 at 12:55
Grazie per essere passata
11/08/2020 at 08:53
Ciao Gra 🙂 bella l’atmosfera e belli i personaggi (c’è molto calore nelle parole che usi, ma…
Perché ci hai introdotto tutti questi personaggi ben caratterizzati se poi mandi la nostra eroina sull’isola?
Alla fine ho votato affinché ci vada, con qualche remora.
Al prossimo capitolo 🙂 non dimenticare di passare a trovarmi! Ciao!
11/08/2020 at 09:52
Ciao. Passerò senz’altro.
In realtà l’isola doveva essere un motivo di discussione. Ci andrà, ma potremmo anche non vederlo direttamente. Ancora non so.
Grazie. Ho letto i tuoi commenti sulle altre storie che segui. Sempre sul pezzo. Io non sono altrettanto brava a dare consigli 😅
11/08/2020 at 15:56
Siamo tutti qui per imparare 🙂 io so poche cose e cerco di condividerle, affinché questo network sia produttivo ed torni ad essere un luogo di confronto.
Aspetto con ansia il prossimo capitolo 🙂 🖐️
10/08/2020 at 18:19
Ciao Gra, con grande gioia mi sono imbattuta nella tua storia! Già in questo primo capitolo, ci hai immersi in uno spaccato di vita familiare. Adoro le storie che si incentrano sulle semplici vicissitudini quotidiane: è molto più facile immedesimarsi in un ragazzino alle prese con le difficoltà scolastiche, piuttosto che in una donzella rinchiusa in cima ad una torre (per quanto ami anche quella tipologia di narrazione, non fraintendermi…) Insomma ,non voglio divagare, proseguirò la lettura con molto piacere!
10/08/2020 at 20:17
Ciao. Anch’io adoro torri e donzelle, mi sa che siamo sulla stessa lunghezza d’onda 😂
Spero che ti piaccia anche il proseguo
Corro a leggere la tua storia
09/08/2020 at 17:55
Ciao Gra!
Hai descritto un maniera semplice una situazione famigliare consueta, il pranzo tutti assieme così caro ai vecchi di casa. Molto bello! Voto per il viaggio, con genitori in disaccordo.
Ciao!
09/08/2020 at 18:48
Ciao. Grazie di essere passato.
Sì, le scene familiari saranno alla base dell’intero racconto, con tutti i risvolti del caso.
Spero di catturare la vostra attenzione
09/08/2020 at 09:43
Gra,
io ho avuto la fortuna di vivere tutti i nonni ed è incredibile come tu in due frasi sia stata in grado di riassumere l’atmosfera di famiglia e convivialità che si instaura tra nonni e nipote.
Bravissima, con questo incipit hai rappresentato in modo efficace un quadro di quella che è la famiglia dei ragazzi e sono curiosa di vedere cosa succederà in quest’avventura!
Infatti, io dico che uno dei due genitori è in disaccordo ma i ragazzi andranno a Lipari lo stesso!
Al prossimo!
09/08/2020 at 11:05
Grazie Trix per aver deciso di seguirmi.
Sì, anch’io ho bei ricordi dei miei nonni e attualmente sto vivendo queste situazioni vedendo mia madre con i miei figli, quindi non ho lavorato molto di fantasia 🤣
Scherzi a parte, questa storia sarà un’avventura più per me che per il genere. Ho scelto questo perché non ho trovato niente di più adatto.
Spero di non deludervi.
Alla prossima
09/08/2020 at 07:36
Ciao Gra,
felicissima di ritrovarti qui con una nuova storia e di essere la prima a commentarti!
Molto bene, magistrale dimostrazione dell’adagio: show don’t tell che tanto piace agli americani e agli editor in genere. Con pochi tratti hai dipinto un’intera famiglia, in pratica hai preparato il terreno senza appesantire o infarcire il capitolo di descrizioni. Complimenti. La nonna del tuo racconto mi fa venire in mente mia suocera, che adora cucinare e prodigarsi per gli altri. Io di nonna ne ho conosciuta una e l’ho vista forse per un solo giorno della mia vita, quindi non lo so com’è avere una nonna premurosa, però sono certa che ha le fattezze di quella che hai descritto tu. Non ho nulla da eccepire, trovo l’incipit molto bello e mi aspetto grandi cose da questo racconto.
Non avrei fatto partire Sara per l’isola, ma temevo di compromettere l’avventura annunciata dal genere.
😉
Alla prossima!
09/08/2020 at 11:00
Sono contenta che ti sia piaciuto. Nella trama dico che i tre fratelli avranno punti di vista diversi. Spero di riuscire a gestire questa cosa senza invalidare il proseguo deciso da voi.
Sono riuscita a tratteggiare senza appesantire seguendo i consigli ricevuti su the incipit, soprattutto i tuoi. Sarò grata a questo sito per tutti i suggerimenti che continueranno ad arrivare.
Grazie