FINALMENTE È ARRIVATA

Carmela

<<Mamma non posso fare ogni giorno questa vita, prenderò in affitto un monolocale a Palermo. Nella zona sud non costano tanto  >>.<< Va bene, come vuoi tu, ma vieni a trovarci>>.Passano i giorni ma non riesce a trovare nulla di economico, lo stipendio non era eccezionale, quindi la ricerca era ristretta.<<Ciao Carmela>>, << Ciao Faby, che ci fai qui’? Mancano 40 minuti al cambio turno>>.<< La tua telefonata mi ha messo in agitazione, dimmi>>. <<Monolocale zona Oreto, 200 mila lire>>. <<Magnifico,quando mi posso trasferire?>><< Praticamente subito, domattina siamo libere entrambi ti aiuto a sistemarti>>.<<Grazie davvero, sei una collega super>>.Carmela era felice di aver trovato una sistemazione a Faby, anche se doveva rinunciare a quelle serate passate insieme a casa sua dopo cena a scambiarsi confidenze.La ospitava spesso nei week end.35 anni, sposata da 10 viveva con il marito in una villetta poco distante dall’albergo.Avevano da subito instaurato un ottimo rapporto, donna di sani principi e a Faby questo piaceva.Bellissima donna, piccoletta, corpicino mozzafiato e Faby ne era inconsapevolmente attratta.Il marito non era affatto male, 40 anni, passione per il body building, fisico statuario, gestiva una palestra e aveva instaurato un ottimo feeling con lei.<<Mamma io stasera rimango a dormire da Carmela, mi ha trovato un monolocale e domattina andiamo insieme a sistemarlo>>.<<Va bene, tienimi aggiornata, a domani>>.<<Dai entra, la tua camera ormai la conosci, sistemati che fra 30 minuti ceniamo>>.La serata scorre via e i bicchieri di Nero d’Avola ormai non si contano fra racconti e risate.<< Così mi farete ubriacare, mi gira già la testa>>. << Bevi, stasera non dobbiamo pensare a nulla, bisogna festeggiare la tua prima dimora>>. Sono passate da poco l’una di notte e Fabiola viene svegliata da una sete incredibile, la pasta con le sarde sapientemente cucinata da Marco era buonissima ma lasciava i suoi strascichi. La ormai donna si alza e si dirige verso la cucina, apre il frigorifero, afferra una bottiglia d’acqua e beve come fosse tornata da un’escursione nel deserto del sahara.

La goduria di quel sorseggio viene interrotta da bisbigli, Fabiola spaventata e incuriosita li segue fino ad individuarli, provengono dal bagno. La porta leggermente socchiusa separa Fabiola dalla vista di Marco e Carmela completamente nudi sotto la doccia. Impietrita da quella vista, rimane qualche secondo a realizzare cosa stesse accadendo, ma ben presto si rese conto che i due non stavano solo facendo la doccia. Carmela era seduta nel muretto adibito alla seduta della doccia, gambe divaricate, Marco in ginocchio, mani appoggiate sulle sue piccole ma splendide cosce, la sua faccia immersa in mezzo alle gambe della donna, completamente agonizzante e gemente, si intravede la lingua di Marco che con repentini movimenti stimola prima le labbra del piacere di Carmela e poi continua con affondi decisi verso l’interno. Fabiola, con gli occhi completamente spalancati, per una frazione di secondo pensa di tornare in camera, ma ancor prima di rendersene conto, deve fare i conti con la voglia irrefrenabile scoppiata dentro di lei e con la consapevolezza che quel giorno sull’autobus non era stato il caldo, una voglia che la spingeva ad entrare dentro quella doccia.Si limitò a sbirciare, non curante del fatto che la sua figura era riflessa verso i due che, ignari della sua presenza continuano con dolcezza e passione le loro attenzioni. Adesso è Marco a stare seduto con le gambe divaricate, Carmela con il viso chinato sul suo ventre prima esplora i suoi 19 cm, poi con fare quasi famelico lo mette tutto in bocca e con lenti movimenti fa inarcare la schiena di Marco. Fabiola davanti quella vista perde parte dei suoi freni inibitori, alza la leggerissima camicetta notturna di quel tanto che basta, per iniziare ad esplorare la sua umida fonte di piacere, non vuole perdere tempo, la voglia è troppa e con decisione affonda due dita dentro che le fanno emettere un leggero gemito. Marco lo avverte e girandosi verso lo specchio vede la figura riflessa di Faby che si masturba in maniera quasi violenta. Quella vista fa andare Marco fuori di testa, incrocia lo sguardo di Carmela e lo dirige verso lo specchio. La donna a quella vista rimane completamente paralizzata, l’uomo con un cenno di intesa le fa capire che va tutto bene e la fa adagiare sul muretto lasciandole la vista di una eccitatissima Faby, pronto a dominarla da dietro. Carmela subisce i ripetuti affondi del pene di Marco dentro di lei, ha la vista annebbiata, sta godendo come non mai in vita sua, quella situazione strana venutasi a creare le aveva fatto perdere completamente ogni freno, adesso pensava solo a sentire il grosso piacere che Marco e Fabiola le stavano regalando, un piacere che non pensava potesse esistere.

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