Dove eravamo rimasti?
In biblioteca
“Si dice che la cervice di Bice, l’infelice, se la si ricuce, pronto riluce”.
Due giorni dopo ero ancora lì, nella biblioteca teatro di un altro omicidio, o almeno della sua rappresentazione. Avevo invitato alcuni condomini per un incontro; intendevo lasciarli parlare e cercare di scardinarne le certezze, per magari cogliere un indizio chiave. E aspettavo nuove da Dario, cui avevo chiesto di seguire i movimenti di Tullia. Era davvero sveglio, il mio ragazzo.
In attesa del loro arrivo provavo, alfine colto da compassione, a comporre un degno epitaffio per Bice. La fedele servetta di casa era essenzialmente una persona scialba ed insignificante, ma volevo renderle giustizia testimoniandone la figura di seria lavoratrice e di persona integra.
Testa a parte, ovviamente.
Alle 15,30 il mio cellulare squillò. Era il conte Alfonso.
“Attilio mio, siamo in biblioteca e la stiamo aspettando; è in ritardo mon cher…”
“Lo siete voi” – risposi – “intendevo la biblioteca dell’ambasciatore, non quella pubblica”.
“Quale misunderstanding” – continuò il titolato – “e sarebbe così gentile da raggiungerci lei, caro? Ci siamo ottimamente sistemati in emeroteca, così si parla e si legge. Vuole farlo, sì?”.
Non protestai. Chiusi casa con le chiavi lasciatemi dalla vedova e mi incamminai.
Trovai un ambiente surriscaldato: Tullia aveva approfittato della pausa per intervenire in merito a vecchie diatribe condominiali con il conte che, rubizzo in volto, stava smarrendo l’aplomb. Uno degli astanti sbottò: “signori, siete pregati di abbassare la voce, in particolar modo lei signora, che fa parte del personale”.
Tullia non abbozzò, ed il diverbio continuò su un livello di decibel appena più consono ai luoghi della contesa. L’aristocratico bisbigliò stentoreo la propria innocenza, ma Tullia sussurrò con fragore che non gli credeva. Al suo fianco Sato accompagnava la reprimenda della sua amica con sguardi di rimprovero e di sfida nei confronti del nobile, per poi commentare con risatine afone ed aria di sufficienza le piccate risposte del sangueblù. Clara, l’amministratrice, la pacifica Clara, si stava oltremodo stufando. Dopo aver schiamazzato alla maniera dei mimi il proprio disappunto, dopo aver mormorato ruggiti volti a rintuzzare i duellanti, afferrò un giornale, vi scrisse sopra con un lapis nero e lo sventolò per aria: “Mi sono rotta i coglioni di voi due!!”
Era invero arrabbiata: lo evinsi leggendo nel labiale di accompagnamento al cartello la parola “ampiamente”.
Io presi la porta, nessuno mi notò: i nostri incontri non portavano mai a nulla. Fuori mi aspettava Dario.
“Ciao capo, la riunione?”
“Utilissima, poi ti dirò meglio”. Ero deluso, ma non volevo se ne accorgesse.
“Io ho scoperto dove andava Tullia quando l’abbiamo seguita” – disse lui. “Ha pagato una consegna di un laboratorio chimico. Centinaia di euro”
“Prodotti chimici” – pensai. “Bene bene. Ora andiamo dalla contessa, da sola parlerà più liberamente”.
“Meglio di no” – mi sorprese – “vado al parco a leggere…”
“Ok ragazzo, buona lettura.”
La porta di casa dei conti era socchiusa. Entrai alla maniera dei ladri e udii delle voci dalla camera. Mi appropinquai e riconobbi quelle di Marina e… di Salvo, il padre di Dario.
“Ha portato il palloncino?”.
“No contessa”, – fece lui – “per pura scaramanzia. Non speravo in una sua augusta concessione…”
“Ingenuo; ci penso io” – sorrise, lanciandogli un involucro di plastica trasparente.
“Lei sì che è previdente, contessa” – disse Salvo, e gli si dipinse sul viso un’espressione di gioia.
“Dice bene lei; quelle come me sono in via d’estinzione…” – ammiccò.
“Siii, la sua pelliccia vale oro” – esclamò lui, visibilmente alterato dal desiderio.
“Beh” – scherzò lei – “forse un pochino argentata ormai…”
“Non importa, anche con la tintura, avrò la sua patrizia fessura” – l’estro poetico di Salvo era sceso in campo con tutto il medagliere.
“Salvo, come galoppa…”.
“Sì, sto galoppando” – ormai trasfigurato – “ogni secondo che passa assumo sembianza sempre più equina…”
“Ma allora mi devo difendere” – disse lei, estraendo sinuosa dal comò una frusta che doveva aver passato giorni migliori.
“Madame, il suo blasonato frustino appare un tantino frusto, ancorché di gloria onusto”.
“Idea” – ribatté lei – “lo utilizzo al contrario” – e un lampo sadico le attraversò gli occhi, mentre mostrava al malcapitato il rinforzo di marmo posto sul manico. Stava per assestare la prima percossa sull’arrapato tapino, quando il suono del campanello le bloccò il colpo.
“Mio marito!”.
“Entro nell’armadio” – Salvo parve scuotersi.
“Pazzo!” – lo ammonì. “Ho messo nei cassetti delle essenze ultrapersistenti, ne rimarrebbe imbranato per settimane. Scenda dalla grondaia e arriverà direttamente a casa sua. Si lanci sicuro, è stata collaudata da persone più robuste di lei”.
Avevo suonato io, perché potessero… organizzarsi.
Entrai e scambiai solo due chiacchiere con una contessa in chiaro imbarazzo; mi ero appena congedato quando ebbi una folgorazione: ma certo!
Ecco la soluzione… non può essere andata che così!
Cosa avrà detto la contessa ad Attilio? Il nostro ha la soluzione? Vedremo... intanto chi torniamo a seguire?
- Qualcun altro (0%)
- Clara l'amministratrice (20%)
- La vedova (80%)

22/02/2021 at 18:51
Ciao Lorenzo!
Grazie mille, felice tu lo abbia apprezzato molto! La cosa dei nervi innervosisce me per primo 😂, non riesco a rileggerla! Devo scrivere per cambiare l’espressione.
In generale grazie per le osservazioni ed a presto
Ciao!
22/02/2021 at 18:04
Forse il miglior capitolo finora del racconto, complimenti! Come al solito ho riso molto e ho notato anche una maggior cura e precisione nella scrittura. Ti segnalo solo “chiacchera” invece di “chiacchiera” e la ripetizione “quando Francesca ebbe un crollo nervoso: afferrò il cellulare in preda ad un attacco di nervi”, ma le ho notate proprio perché il resto era scritto molto bene!
Per il prossimo capitolo voto la contessa, a presto 😀
22/02/2021 at 11:40
sì, lo ripeto, strappare un sorriso è una dote impagabile e tu sei maestro nel riuscirci. bravo, bravo, bravo. ho votato per la contessa, vediamo che succede.
22/02/2021 at 15:10
Buongiorno Anna!
Grazie! Mi lusinga la parola maestro, anche se la vedo un po’ troppo per me. Comunque spero di continuare così, prima cosa ridere, poi vediamo cosa è successo all’ambasciatore :))))).
Alla prossima!
21/02/2021 at 17:05
Ciao, Minollo!
questo racconto è un crescendo di umorismo e tensione, le carte si stanno disponendo sul panno e aspettano di essere voltate. Qui c’è della raffinatezza, si percepisce una certa destrezza nel muoversi in un genere davvero ostico e difficile da rendere a parole; bravo, Minollo! Bellissimo il battibecco, ma anche l’incalzare Tullia. Ma mi è piaciuto molto questo capitolo 🙂 scritto proprio bene.
Voto per il conte e aspetto di leggere i capitoli finali.
Alla prossima!
22/02/2021 at 15:07
Ciao Keziarica!
Grazie per le parole, sono contento! soprattutto se appare scritto bene.Mii accorgo che si crea tra me e i personaggi una certa “confidenza”, che aiuta i giochi verbali e le situazioni. Vediamo, forse toccherà alla contessa…
Ciao!
21/02/2021 at 14:38
Ciao Minollo
La contessa for ever!
Spassoso! Ironico e garbato, un binomio che non è da tutti.
Il dialogo tra Attilio e Tullia, a colpi di congiuntivi, poteva essere letale ahah!
Chapeau!
22/02/2021 at 15:01
Ciao Louise!
Grazie mille delle belle parole, spero sempre di essere garbato, e di concedermi una “licenza” solo quando mi pare accettabile ed appropriato.
Grazie ancora e alla prossima!
21/02/2021 at 13:42
Ciao, molto divertente, un teatro vero. Sembra una di quelle commedie dell’assurdo di moda tanto anni fa. Si scherza con il morto e la risata è assicurata. Bravissimo!
Voto contessa, le confessioni delle donne sono certo più interessanti!😁
21/02/2021 at 20:43
Ciao Fenderman!
Grazie per i complimenti! Si, il modello è proprio quello, si cerca una variazione sul tema. Per ora la nobildonna è in vantaggio…
Ciao!
21/02/2021 at 12:50
Oh Santo Cielo: non respiro più dal ridere! 😆
Voto Salvo!
Ciao 🙂
21/02/2021 at 20:38
Ciao Red!
Allora ridiamo insieme 😃😃😃!!
Ciao!
16/02/2021 at 17:40
Eccoci! Ero combattuta fra la cara contessa e Tullia…ha vinto Tullia. E tu hai vinto tutto! Capitolo divertentissimo anche se a discapito del povero Attilio! Non vedo l’ora di conoscere la verità sui fatti 😉
16/02/2021 at 23:50
Ciao Norah!
Mi sa che si parlerà di Tullia! Grazie per aver letto l’episodio, felice tu lo abbia trovato divertente. Stiamo per saperne di più…
Ciao!
13/02/2021 at 19:48
Non mi metto a ripetere ogni volta di quanto ogni capitolo sia divertente perché ormai lo do per scontato 😀
Mi ha stupito la conclusione perché non mi ero reso conto che il protagonista avesse già messo insieme tutti i pezzi. Voto per Tullia, vediamo che succederà.
A presto!
13/02/2021 at 21:52
Ciao Lorenzo!
Grazie per la tua simpatia! Vediamo come procede, Attilio sembra sapere il fatto suo, poi certe volte non pare completamente sul pezzo 😀
Vediamo come condurrà l’incontro…
A presto!
12/02/2021 at 19:18
Ciao,
è vero uno schiaffo vale più di mille parole ma migliaia di schiaffi per così poche parole mi hanno davvero strabiliata, la velocità sarà stata supersonica. Bravo, riesci sempre a farmi sorridere con le tue estemporanee trovate. Veramente felice l’idea di pattinare sul ghiaccio, allenta la tensione. Bene Minollo, continua così.
13/02/2021 at 21:19
Buonasera Anna!
Ho calcolato l’equivalenza e ho tradotto tutto in parole 😁😁; grazie per esserci sempre e per le belle parole.
A presto!
12/02/2021 at 13:17
ciao, oggi mi sento più ignorante del solito perché non so come sono le “mani da Tordella” ma sono sicuro che tu me lo spiegherai. Certe cose tragiche quando sono raccontate come qualcuno sa fare divertano davvero divertenti. Bravo, e brava la vegetariana che parla di carne umana come fosse gossip….. Aspetto il nome del colpevole. Ciao
12/02/2021 at 15:07
Ciao Fenderman!
Grazie per il tuo commento, gentilissimo! Spero di continuare bene!
“The Katzenjammer kids” è una striscia umoristica americana che deve esistere da almeno 100 anni. In Italia è conosciuta come “Capitan Cocorico’”. Il protagonista è un ex uomo di mare, beone e perdigiorno; ci sono anche due monelli pestiferi, Bibi’e Bibo’, che non è chiaro se siano figli del capitano. A stemperare gli eccessi di questa combriccola di virtuosi arriva l’angelo del focolare, appunto la Tordella: un donnone dalle maniere spicce che attende i suoi ometti a casa con le mani raccolte dietro la schiena. L’atteggiamento dimesso viene contraddetto quando vediamo fare capolino da dietro la sua schiena uno dei manici di un mattarello. Insomma, tiene l’ordine pubblico….
Ciao!
12/02/2021 at 09:49
Ecco un esempio di racconto umoristico!
Ciao, Minollo.
Anche questo capitolo ha ben reso l’atmosfera dello strampalato condominio e dei suoi abitanti. Il racconto ha verve e suscita allegria nell’ agevolare nel cervello situazioni esilaranti. Notevole il passaggio delle sberle. Bravo!
Che altro dire? Voto per Tullia e vediamo che succede. 🙂
Alla prossima!
12/02/2021 at 14:50
Ciao Keziarica!
Grazie per esserci ogni volta, ben lieto che tu ti diverta e lo riconosca come un racconto “di genere”. Vediamo che succede, siamo vicini alla fine…
Alla prossima ciao!
12/02/2021 at 09:26
Capitolo ben scritto, ironico.
Divertente il confronto scontro di Attilio con la vedova e col russo; per poco non finì spiaccicato a terra come Willy il coyote. Si rialzò ammaccato, fiducioso mantenendo un dignitoso “aplomb” 😀
Bravo.
Tullia
12/02/2021 at 14:47
Ciao Louise!
Il povero Attilio, malridotto come Willy 😀😀. E pensare che investiga così per passione, senza compenso…
Grazie per il tuo commento gentile, alla prossima!
11/02/2021 at 23:36
Boh! Diciamo Tullia, stavolta. Meno tre alla fine: cos’altro ti inventerai? Le parole che menano mi hanno fatto morir dal ridere 😀
Ciao 🙂
12/02/2021 at 14:44
Ciao Red!
Grazie per esserci ancora, e per divertirti con me. Il prossimo episodio si preannuncia “caldo”!
Ciao!
09/02/2021 at 09:51
Rieccomi, Minollo. Ho votato per la vedova.
Citando una persona gentilissima di cui poco fa ho letto un commento 😉 , in tema di “funamboli della parola” direi che qui siamo su livelli inarrivabili!
Divertentissima la scena, anzi, le due scene, ed particolare, fantasioso… funambolico lo stile.
Bravo davvero!
Ciao, ti auguro una buona giornata
09/02/2021 at 15:58
Ciao Erri!
grazie, troppo gentile detto da un giocoliere come te, è grasso che cola!!!
Anche a te una buona giornata!!
Ciao!
04/02/2021 at 11:30
Forse uno dei capitoli più divertenti, prima la scena in biblioteca, poi quella a casa della contessa… 😀
Che dire, seguirei anch’io la vedova e vediamo dove ci porta. A presto!
04/02/2021 at 16:18
Ciao Lorenzo!
grazie mille, ne ho molto piacere. Probabilmente sarà proprio della vedova che scopriremo qualcosa in più…
Ciao!
01/02/2021 at 21:29
Buonasera Anna!
Grazie di esserci, spero di continuare a farla sorridere :))
A presto!!
01/02/2021 at 17:50
Sempre più divertente.Bravo Minollo , vorrei avere io il tuo humor.
01/02/2021 at 21:29
Buonasera Anna!
Grazie di esserci, spero di continuare a farla sorridere :))
A presto!!
01/02/2021 at 17:24
Mi è piaciuto anche questo capitolo. Scrivi bene, ma che te lo dico a fare :-)?
Avanti con la vedova
01/02/2021 at 21:27
Ciao Louise!
Che me lo dici a fare? Non ce n’è mai abbastanza di conferme, quindi grazie sempre per il tuo sostegno, spero di esserne all’altezza.
A proposito, ho visto novità negli ultimi episodi usciti oggi….
A presto!
01/02/2021 at 15:14
Bravo, davvero divertente, sembra così lontano dal mondo reale e invece non lo è affatto.
Il tutto è confezionato con garbo e humor in punta di dita nonostante certi argomenti….
Mi incuriosisce l’amministratrice, (domatrice di leoni) che sicuramente avrà molte cosa da raccontare.
Ciao, alla prossima.
01/02/2021 at 21:24
Ciao Fenderman!
Contento di incontrarti qui dall’ambasciatore! Grazie, mi piace quando dici che in fondo non è così lontano dalla vita reale. Spero e cerco sempre di rimanere nei limiti del garbo, anche se in effetti certi argomenti sono borderline :))
Ciao!
01/02/2021 at 08:42
Ciao, Minollo.
Non c’è che dire, il tuo racconto corre e scorre che è una meraviglia. È divertente e irriverente al punto giusto, a ogni capitolo torna la familiare vivacità a dipingere situazioni sempre nuove, bravo!
La reazione di Clara alla disputa non ha prezzo, fantastico il labiale a corredo del messaggio scritto.
Io voto la Vedova e vediamo che succede.
Alla prossima!
01/02/2021 at 21:19
Ciao Keziarica!
Grazie delle belle parole; in effetti la scena della biblioteca è buffa! Povero Attilio, è frustrato… Vedremo cosa capiterà alla prossima.
Ciao e grazie del sostegno!
01/02/2021 at 00:05
L’amministratrice!
Io invece brancolo ancora nel buio 😀
Ciao 🙂
PS: mi sono rotolato in terra dalle risate quando è stato suonato il campanello 😀
01/02/2021 at 00:21
Ciao Red!
Se ti rotoli dal ridere io sono assai felice! Grazie davvero. Presto ne capiremo di più.
Ciao!
31/01/2021 at 23:10
Buonasera Anna!
grazie per fiducia e simpatia, spero di non deluderla con la prossima puntata
A presto!
31/01/2021 at 12:37
Leggero, ironico, divertente e soprattutto ben articolato. Forte la figura del giapponese dalla formidabile chiostra di denti. Bravo Minollo. Io ho votato per la bibliotecaria, ti seguo.
30/01/2021 at 12:20
Rieccomi, Minollo.
Ho votato la contessa Marina, il suo siparietto col conte è uno dei passaggi che mi hanno divertito di più, la voglio rivedere! 😂
Una storia davvero divertente e uno stile originale, complimenti!
Impagabile la narrazione in prima persona, mi sento nella testa la voce profonda e rauca di un serissimo Marlowe che racconta di Robert che si fa chiamare Chazz, della testa dell povera Bice Valori sistemata in ordine alfabetico 😂 . Per questo, per quanto abbia molto apprezzato la scena dei conti, mi è mancata la voce di Sherlock (o Clouseau? 😂).
Complimenti davvero, mi hai regalato un po’ dì buonumore e, a giudicare da come scrivi, immagino tu sappia quanto è prezioso.
Ciao, ti auguro un buon-umorale (o umorico? Boh!) fine settimana
30/01/2021 at 21:35
Ciao Erri!
Ben trovato qui in biblioteca! Grazie per il tuo apprezzamento, far ridere è proprio quello che mi piace. Il riferimento a Clouseau è assolutamente pertinente, anche Attilio, pur volenteroso, sembra vivere in un mondo suo. Forse Marina non vince, ma presto la nobile panterona si farà valere ugualmente.
Sono particolarmente contento per il fatto che hai notato la battuta su Robert e Chazz, una delle mie preferite!
Un buon weekend anche a te!!
29/01/2021 at 23:31
Originale e intrigante! Questo killer sembra avere senso dell’umorismo!
Ho votato per Tullia, non può avere che qualcosa da nascondere!
30/01/2021 at 21:26
Ciao Norah!
Grazie per i bei complimenti! Si, c’è un certo gusto del teatro nel nostro criminale. Direi che presto sapremo su Tullia, visti i risultati. Grazie ancora per aver letto la storia.
Ciao!
29/01/2021 at 18:18
Racconto piuttosto originale soprattutto nel modo in cui è scritto,
complimenti!
29/01/2021 at 22:52
Ciao Hope!
grazie della visita, e dell’apprezzamento. Spero di essere riuscito a farti ridere.
Ciao!
27/01/2021 at 01:18
Ciao Louise!
Grazie del commento! Cercherò di meritarmi ancora la curiosità che ti ha portato a leggere la mia storia.
Ciao!
26/01/2021 at 18:33
Ciao Minollo
Ho letto i 5 capitoli: scorrevoli, frizzanti al punto giusto!
Bravo. Continua così.
Tullia…
25/01/2021 at 23:52
Grazie Anna, gentile come sempre. Spero di continuare così!
24/01/2021 at 21:08
Ciao,
continuo a leggere con piacere e devo dire che il tuo racconto è davvero divertente. Riesci sempre a strapparmi un sorriso. Grazie Minollo
21/01/2021 at 14:37
Finalmente si riprende! Sono sempre più convinto dell’idea che il tuo stile di scrittura, con espressioni arzigogolate e termini particolari, in un altro contesto probabilmente non riuscirei a digerirlo molto, ma in un racconto umoristico e grottesco ci sta molto bene! Mi è piaciuto poi il colpo di scena, descritto con macabra ironia. Voto per Tullia, così magari si rimane in ambito bibliotecario. A presto!
21/01/2021 at 23:23
Ciao Lorenzo!
Ben ritrovato; si, anche secondo me il linguaggio è funzionale al contesto, mentre stonerebbe in un racconto meno “sopra le righe”.
Povera Bice, però deve essere contenta: ha fatto un’uscita di scena col botto 😁😁😁
Alla prossima!!!
20/01/2021 at 15:10
Ciao Keziarica!
Grazie, sono davvero lusingato per i tuoi apprezzamenti. Sinceramente credo sia il mio vero punto di forza, l’unico. Lo dico senza falsa modestia; in realtà non credo la mia cifra sia il racconto a episodi, tantomeno il romanzo. Forse l’atto unico, o il monologo mi si confà di più
Grazie ciao!
19/01/2021 at 10:48
La bibliotecaria!
Ciao, Minollo.
Mi è piaciuto questo capitolo, molto. Sei raffinato e tagliente nell’esporre i fatti, il che rende il tutto piacevole e diverte senza pacchianerie 🙂
“denunciando così una temperatura ancora perigliosa per la mia lingua” questa frase è un esempio di quel che intendo, davvero bravo.
Mi sono sentita in dovere di spronare il nostro contro il nipponico gaudente nella schermaglia con gli stuzzicadenti e poi gli Shangai, ma ci hai pensato tu con il riferimento al Subbuteo 😉
Non ho altro da aggiungere.
Alla prossima!
19/01/2021 at 07:58
Ciao Red!
Hai ragione a non ricordarti, non ho pubblicato per un po’. Bice è la governante in casa dell’ambasciatore, se ne parla nel secondo episodio.
Ho visto che hai chiuso l`androide, oggi lo leggo…
Ciao!
19/01/2021 at 01:42
Tullia!
E meno male che anche questa riprende! Solo che non ricordo più chi era Bice…
Ciao 🙂
18/01/2021 at 18:22
Bravo Minollo. Mi piace il tono leggero ed ironico col quale porti avanti la vicenda, Continuerò a seguirti con piacere. alla prossima puntata.
07/01/2021 at 17:34
Scusa, Minollo.
Mi sono accorta di non aver votato. Fatto ora. 🙂
21/12/2020 at 08:09
uno scrittore di tragedie greche è bellissimo. riuscirà a smorzare il tuo cinico humor? ne dubito. leggo il tuo racconto come guardassi un fuoco d’artificio, ogni personaggio una sorpresa.
07/12/2020 at 10:00
L’uomo d’affari giapponese è un bocconcino troppo invitante!
Minollo, in ritardo ma arrivo, l’altra volta ero di fretta: ho letto, ho votato ma non ho commentato. Tutti questi strani tizi mi ricordano i miei vicini di casa e mi rincuora sapere che non tutti gli strambi vivano qui ehehe
A prestissimo!
09/12/2020 at 23:31
Ciao Trix!
Stavo in pensiero… :)D. Si, direi che il sol levante è la scelta di tutti; ben ritrovata, vediamo cosa hanno in serbo gli ultimi personaggi.
Ciao!
02/12/2020 at 00:37
Ciao Minollo! Ancora una volta dai dimostrazione di un’accurata scelta delle parole, che se colte nel loro significato strappano sempre una risata. Il racconto scorre con piacere e le interazioni sono acutamente divertenti. Ero molto attratto dallo scrittore di tragedie, ma poi ho votato per il personaggio più pratico: l’uomo d’affari. Ammetto che con così tanti personaggi la trama risulta un po’ dispersiva, ma confido che una volta presentati tutti riuscirai a tessere al meglio le fila. A presto 😀
03/12/2020 at 00:38
Ciao Andrea!
Sono sempre contento quando la storia diverte, grazie! Hai ragione, in effetti mi sono accorto di essermi dilungato, ed i personaggi hanno tutti bisogno di spazio per crescere. È una cosa di cui devo tener conto sin da subito. Così come della storia.
Grazie per l’osservazione, allora alla prossima!
Ciao!
01/12/2020 at 17:08
Ciao Minollo,mi divertono un sacco questi personaggi quindi non vedo l’ora di conoscere l’uomo d’affari giapponese! Alla prossima!
01/12/2020 at 23:51
Ciao Roxanne!
Grazie per il tuo commento positivo, cerco di movimentare i dialoghi come mi riesce…
Grazie ancora ciao!
01/12/2020 at 00:49
Il nobile decaduto lo abbiamo già conosciuto, quindi vada per l’uomo d’affari.
Mi piace il rapporto tra il nostro “Sherlock” ed il suo “irregolare” 😀
Ciao 🙂
01/12/2020 at 23:49
Ciao Red!
E Giappone sia! I due personaggi sono carini, credo di dover caratterizzare meglio gli altri. Dovrò trovare lo spazio. Alla prossima, ciao!
30/11/2020 at 17:53
Voto anch’io per l’uomo d’affari giapponese. Che tipi strani vivono in questo stabile…
bene, la prosa è efficace e gli episodi divertenti. Non resta che andare avanti per accumulare indizi e cercare di capire chi è l’assassino.
Alla prossima!
01/12/2020 at 23:43
Ciao Keziarica!
Se non sono strani non li vogliamo! Al di là dei personaggi buffi, spero proprio di proporre anche il risvolto giallo della vicenda, anche se è sullo sfondo.
Grazie della simpatia e dei tuoi pareri, ciao!
30/11/2020 at 17:17
Bello sia il pedinamento che il dialogo tra i nobili, con il loro linguaggio stereotipato che però funziona! Voto per l’uomo d’affari giapponese, i nobili già li abbiamo incontrati mentre lo scrittore non mi ispira particolarmente 😀
21/11/2020 at 13:55
Molto divertente anche questo capitolo! Interessanti poi le didascalie che descrivono i personaggi, elemento molto cinematografico che forse però in un racconto non è proprio l’ideale visto che interrompe il flusso della narrazione e distrae, anche se a me personalmente non hanno dato molto fastidio. Voto per il pedinamento, secondo me si potrebbe prestare bene a delle gag!
23/11/2020 at 15:33
Ciao Lorenzo!
grazie per l’osservazione! Mi sembrava un metodo diretto, aiutato dal grassetto, per parlare velocemente dei personaggi. Quasi una “tarantinata” (scherzo eh eh), con magari il risparmio di qualche carattere…
Vediamo il voto finale,
Ciao!!!
23/11/2020 at 18:56
Ciao Minollo, trama interessante e scorrevole. Io voto per la ricerca di indizi! Alla prossima!
24/11/2020 at 00:09
Ciao Roxanne!
Grazie, spero continui a scorrere bene. Alla prossima!
01/12/2020 at 23:37
Ciao Lorenzo!
Pensavo di tirare le fila del discorso, ma come detto non sono riuscito a tagliare abbastanza le due parti. Dovrò farlo la prossima volta. Grazie per l’apprezzamento, sembra che il Giappone stia prevalendo…
Ciao!
20/11/2020 at 16:59
Ciao, Minollo.
Direi che ci starebbe proprio bene un pedinamento, magari a opera dell’irregular. Raccapricciante la storia del genitore precoce. Ci si vede per le strade della città, a meno che gli altri non votino altrimenti.
Alla prossima!
21/11/2020 at 00:12
Ciao Keziarica!
Raccapricciante davvero, ti confesso che ho avuto qualche dubbio prima di inserirlo nell’episodio, però mi sembrava divertente!
Ciao alla prossima!
20/11/2020 at 13:12
Ricerca di indizi!
Il ragazzino, attualmente, mi è simpatico 🙂
Ciao 🙂
21/11/2020 at 00:14
Ciao Red!
Di sicuro sembra disincantato! Vediamo cosa combinano!
Ciao!!
20/11/2020 at 01:50
Ciao Minollo! Ho riso, lo ammetto. Mi fa piacere che tu abbia fornito al nostro protagonista un (valido?) aiutante, sono molto curioso di come si svilupperà il loro rapporto. Nel frattempo, pediniamo qualcuno! Alla prossima 😀
21/11/2020 at 00:16
Ciao Andrea!
Come dicevo in un altro commento, ho pensato che avrebbe potuto non piacere a tutti, però mi divertiva il clima surreale di quel piccolo sketch a tre.
Grazie ciao!
17/11/2020 at 12:09
Bravo, mi piace come scrivi. Seguirò la storia. Certo, il condomino, qualunque condomino è l’ideale per uno scontro.
18/11/2020 at 09:01
Grazie Anna!
Ho visto che ha scritto il suo nuovo episodio, stasera lo leggo.
Buona giornata!
15/11/2020 at 20:36
Avrà uno scontro con un condomino.
I condomini danno sempre il meglio, lo so bene ahaha
Bravo, Minollo, capitolo di transizione rispetto al prologo, ma altrettanto interessante. Vediamo come prosegui! A presto
15/11/2020 at 22:42
Ciao Trix!
Vediamo di scoprire i condomini allora, speriamo li trovi simpatici. Oddio, non sono i vicini ideali, ma come dici anche tu non è mai semplice…
Ciao a presto!
14/11/2020 at 01:30
Eccomi qua! Voto la polizia e vediamo quali altri divi scopriamo avere una seconda vita 😛
Ciao 🙂
PS: ho problemi con i commenti…
15/11/2020 at 22:39
Ciao Red!
Ben trovato qui dall’ambasciatore :))
Vedremo altri nomi, ed altre situazioni, in attesa di capire…
Ciao!
12/11/2020 at 22:13
Ciao Minollo! Ho votato per un parente, sono quelli che creano sempre maggiore casino 😀
Ho apprezzato particolarmente la parte biografica su Attilio, molto fluida. A presto!
12/11/2020 at 23:34
Ciao Andrea!
Grazie delle tue impressioni. Direi che la sua autobiografia è un pochino romanzata :)). Ogni tanto un salto nel nonsense… Vediamo come va, siamo in parità al momento per le opzioni.
Ciao e grazie ancora!
10/11/2020 at 10:07
Ok, abbiamo Bice Valori, la Muti… Chazz Palminteri e De Niro. Immagino che Dario faccia Argento di cognome, ma stupiscimi con altro! Come ti e venuta quest’idea?! Originale e divertente.
Direi che ci starebbe bene un altro condomino, vediamo chi tiri in ballo… sono davvero curiosa.
Bravo, Minollo. Ottimo lavoro 🙂
Alla prossima!
10/11/2020 at 23:17
Ciao Keziarica!
Su Dario ci hai preso, vedo anche che conosci Bice Valori! Un po’ è un gioco, un po’ forse aiuta a ricordare i nomi dei personaggi. Un po’ mi diverte! Grazie per esserci, alla prossima!
09/11/2020 at 17:00
I primi due capitoli promettono bene, mi è piaciuta molto l’atmosfera da commedia nera che si respira. Nel primo ho trovato geniale l’idea della scritta con il sangue e con il cervello, scena abbastanza macabra ma che sei riuscito a rendere leggera e divertente, mentre nel secondo ho apprezzato il racconto del protagonista molto in stile fratelli Marx! Poi, anche se sembra essere abbastanza diverso dal racconto precedente, ho notato che il tuo stile resta chiaramente riconoscibile. Voto per la polizia, che probabilmente vorrà appropriarsi dell’indagine ufficiale. A presto!
09/11/2020 at 23:33
Ciao Lorenzo!
Mi fa molto piacere ritrovarti! Si, è un giallo in sottofondo, c’è splatter, noir, ma soprattutto spero di far ridere, la cosa che mi piace di più. Ho diverse idee…
In effetti Groucho Marx e i suoi fratelli sono il mio punto di riferimento, ma penso anche a “Misterioso omicidio a Manhattan” di Woody Allen, o ai “Mostri” di Dino Risi. Vediamo, grazie di esserci e per il tuo apprezzamento.
Ciao!
04/11/2020 at 19:11
Chi è il narratore?
Minollo, ho letto il tuo incipit appena uscito e ho subito seguito la storia. La scena del naso rientrato l’ho trovata geniale, come dice Keziarika, un’ironia sottile che è davvero gradevole. Hai acchittato un incipit niente male: curioso, interessante, con la giusta dose di ironia e di mistero. Gli ingredienti ci sono tutti, vediamo che portata di servirai a seguire.
Bravo!
04/11/2020 at 23:26
Ciao Trix!
Grazie della fiducia, spero di tenere alto l’interesse ed il ritmo narrativo, e a definire i personaggi sulla scena. E soprattutto spero di far ridere!
Grazie per essere a bordo, ciao Trix!
02/11/2020 at 09:19
qualcosa non funziona sul sito. pubblico il commento, ma non lo vedo. Tu lo vedi, Minollo? 🙂
02/11/2020 at 08:42
Chi è il signor Attilio? Voto per conoscere il narratore in prima battuta.
Bentornato, Minollo.
Un incipit divertente, tinto di nero ma con humor sottile ed elegante. Ci sono tutti gli ingredienti per un bel racconto: i personaggi, il condominio, una morte misteriosa con tanto di lettera scritta col sangue e, accipicchia, con parte del cervello!
Bravo, un rientro in grande stile.
02/11/2020 at 20:47
Ciao Keziarica!
Ben ritrovata! In effetti ieri sera nemmeno io vedevo commenti, addirittura ho pensato ad un cambiamento nel sito, poi oggi è tutto ok. Grazie per i complimenti, spero di sviluppare la vicenda al meglio, qualche idea c’è. Grazie ancora, alla prossima!
02/11/2020 at 08:39
Chi è il signor Attilio? Voto per conoscere il narratore in prima battuta.
Bentornato, Minollo.
Un incipit divertente, tinto di nero ma con humor sottile ed elegante. Ci sono tutti gli ingredienti per un bel racconto: i personaggi, il condominio, una morte misteriosa con tanto di lettera scritta col sangue e, accipicchia, con parte del cervello!
Bravo, un rientro in grande stile.
Alla prossima!
01/11/2020 at 22:42
Ciao Minollo! Ho letto, purtroppo in maniera sporadica, il tuo precedente racconto. Il tuo stile è pungente e riconoscibile, un grande vanto in questo mondo di copie. Voglio seguire con più costanza questo tuo secondo racconto, che già dall’incipit promette bene! Ho votato per saperne di più su Attilio, partiamo da lui. A presto 😀
02/11/2020 at 21:20
Ciao Andrea!
Grazie per l’apprezzamento sullo stile, cercherò di meritarmelo! Ho perso circa due mesi, spero di essere più costante ora. Io non ho letto il tuo lavoro, ma mi ricordo del titolo che mi piaceva molto. Tra poco colmo questa lacuna! Ciao 😊