Ogni Tempo: La Civiltà che Non Esiste

Il circolo che sostiene l’esistenza

Carl era un bambino speciale.

O almeno così lo avevano definito i suoi genitori.

Aveva 7 anni, ma non poteva andare a scuola con gli altri bambini. Un insegnante privato gli faceva le sue lezioni 4 volte a settimana.

Era già abbastanza grande per uscire a giocare con gli altri bambini, ma poteva farlo solo sotto supervisione di sua madre e di suo padre e non tutti i giochi erano permessi.

Carl pensava di essere un bravo bambino, e ogni volta che mostrava dei disegni ai suoi genitori loro gli sorridevano tutti contenti. Ma una notte, svegliatosi per andare in bagno udì sua madre piangere a dirotto, e suo quando suo padre tornava dal lavoro iniziava a non abbracciarlo più così tanto.

Carl aveva capito che fare i capricci non serviva a nulla, quindi aveva iniziato a starsene in silenzio in camera sua, senza più piangere per voler giocare, senza più far storie.

Tutto sembrava andar bene, fino a quando Carl non iniziò a vedere i fantasmi.

*

«Che dia… perché mi hai portato qui?!?»

Joiran era ancora scosso per il salto temporale improvviso.

Altan mise un dito sulla bocca, indicando un bambino con espressione vacua che fissava la parete opposta della stanza.

«Non capisce molto. Ma ciò non significa che non possa sentirci!»

«Dove siamo… o meglio, quando siamo?»

Altan fissò per un secondo la sua Cronovia.

«1990 sembrerebbe, ma non importano né il dove né il quando. L’importante è che non siamo a Tempraìn. Ora ascoltami, perché non abbiamo molto tempo: quella tua Chiamata è stata un fallimento.»

Per un momento Joiran, ancora confuso dal suo periodo di prigionia, non riuscì a collegare.

«Jack! Quel ragazzo era davvero sveglio. Forse anche troppo, ed è riuscito a scappare. È tornato nel suo tempo e non è più un Guardiano. Non era mai successo! Ora Fèlkan ha dato l’ordine di ignorarlo e di concentrarci sui due fuggitivi. È il nostro momento!»

Joiran non condivideva lo spirito di Altan. Lui voleva semplicemente abbandonare la sua stupida clessidra, non organizzare un colpo di stato!

«Io me ne chiamo fuori Altan! Presto verrai scoperto e allora finirai in cella come me. Sai che opporsi a Fèlkan signifi-»

«ZITTO!»

Per un attimo Altan si dimenticò del bambino, che spaventato uscì dalla porta della stanza sbattendo la porta.

«Per secoli ho aspettato un’occasione come questa. Nessuno ha mai messo in dubbio l’autorità di Fèlkan, in quanto praticamente perfetto. Ora però per la prima volta ha commesso un passo falso. Se riuscissi a spodestarlo non avrei più bisogno di nascondermi. Potrei aiutare Leidan direttamente.»

Joiran sussultò nell’udire quel nome. Assieme a Fèlkan faceva parte dei 7 Saggi, la più alta autorità di Tempraìn. Coloro che decidevano il volere del tempo stesso.

«Tempo scaduto.»

Constatò Altan mentre la pelata di Joiran iniziò a riflettere la luce al neon della stanza.

«Ormai siamo quasi completamente fisici. Dobbiamo rientrare. Afferra il mio braccio.»

Joiran fece quanto detto e i due Guardiani scomparvero in un lampo di luce, subito prima che Carl rientrasse nella stanza con la sua mamma, additando la parete e indicando il punto dove aveva visto i fantasmi.

La madre si mise una mano al volto per aver assecondato il gioco stupido del figlio. Il giorno seguente il Dottor Owen lo portò in riformatorio.

*

Rachel ed Aaron finirono in un pratino all’inglese circondato da delle casupole colorate. Nell’aria c’era l’odore di fiori e il cielo era terso. Per un attimo quella visione paradisiaca rasserenò il cuore della giovane, almeno fino a quando non ritornò a pensare alla fuga e a tutto quello che era successo nelle precedenti ore.

«Stai tranquilla. Qui siamo al sicuro!»

«Nonno!»

Un uomo molto anziano che si trascinava con un bastone si avvicinò ai due ed abbracciò Aaron con trasporto.

«Finalmente sei tornato! E hai portato la fondatrice!»

Il vecchio provò ad accennare un inchino, ma le sue ginocchia erano bloccate e il goffo tentativo venne prontamente fermato da Rachel.

«Fermo, fermo non c’è bisogno di arrivare a tanto. Ma insomma si può sapere che sta succedendo? Chi è quest’uomo… e ti ha appena chiamato nonno?!?»

«Penso di doverti delle spiegazioni.»

Aaron fece cenno a Rachel di seguirlo in una di quelle casette. L’interno era carino tanto quanto l’esterno: con il parquet al pavimento, carta da parati a fiori e un bel camino intorno al quale i 3 si accomodarono, su delle comode poltrone.

«Come ti ho già spiegato, per quanto incredibile, io sono tuo figlio. Ma non sarei mai potuto nascere se tu fossi morta in quell’incidente. Allo stesso tempo anche io ho avuto dei figli e loro hanno avuto dei nipoti e dei pronipoti e così via. Lui per esempio è mio nipote Claudius.»

«M-ma come è possibile? Cioè… è più anziano di te e…»

«Non è il primo.»

Rispose Claudius al posto di Aaron.

«Lui non è il primo Aaron a fare questo viaggio.»

Quindi indicò il pancione della donna con il suo dito ossuto.

«Aaron nascerà qui e raggiunta la maggiore età dovrà tornare indietro nel tempo per salvare la te stessa del passato. Continuando questo ciclo per sempre. Oppure… spariremo.»

Cosa succederà nel prossimo capitolo?

  • Il complotto di Altan e Joiran inizia a prendere forma. (100%)
    100
  • Rachel scopre di più del mondo dove si trova. (0%)
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  • Riunione dei 7 saggi a Tempraìn sulla crisi temporale. (0%)
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29 Commenti

  • Mi spiace averti mandato le opzioni in parità, però per me ci sta la strada ambigua. Non ce la vedo la tua storia col “vissero felici e contenti”, ci sono troppi intrighi, troppe variabili, soprattutto alla luce di quanto ha fatto Daniel… Quindi io propendo per l’ambiguità, che non toglie che il finale possa essere comunque parzialmente a lieto fine!
    A presto 🙂

  • Ciao!
    Scrivi molto bene… un unico appunto: quando si scrive non bisogna mettere i numeri! Esempio: “i 3 si accomodarono”. Avresti dovuti scrivere “i TRE si accomodarono”, capisci?
    Detto questo, il tuo racconto mi piace molto!
    P.S. anch’io ho iniziato una storia… se vuoi, vai a leggerla! Ti aspetto!

    • Ciao Silvia. Benvenuta! 😀
      Per la questione dei numeri si tratta semplicemente di un metodo per risparmiare caratteri. Che qui sono molto limitati.
      Ti faccio presente inoltre che questa è la seconda parte di una storia già avviata, per cui se non l’hai fatto ti invito a leggere anche la prima, che trovi sempre nel mio profilo.
      Detto questo ti ringrazio ed andrò con piacere a leggere la tua storia, Silvia. 😉

  • Sono tornato. Perdonate il ritardo mostruoso, ma il lavoro per me è stato un inferno nelle ultime settimane per via del Covid e anche nei rari momenti liberi avevo davvero poca voglia e forza di scrivere. Detto ciò non ho però alcuna intenzione di abbandonare questa storia fino alla sua conclusione. Ho già tutto in mente e grazie alle vostre scelte spero di plasmare i prossimi avvenimenti in modo che venga fuori una storia coinvolgente ed interessante. 🙂

  • Ciao! Eccomi qui a leggere la seconda parte ^_^

    Ho un vuoto di memoria: chi è Carl (qui bambino) e Joiran?

    Questa cosa che il bambino che nasce, deve crescere, poi tornare indietro nel tempo a salvare sua madre e solo dopo vivere il suo presente, è una cosa che mi ha sempre affascinato: adoro i paradossi temporali ^_^

    Nonostante questo, voto di sapere di più sul complotto, anche perché non capisco a che pro mostrarsi come fantasmi ad un bambino e non fare nulla…

    Ciao 🙂

    • Ciao Red! Puntuale come sempre 😉
      Sono contento che i paradossi temporali ti piacciano dato che questa storia ne è piena ahah. Sono curioso, cosa ne pensi del finale della prima? Non ho visto il tuo commento, ma ci tenevo a conoscere la tua opinione. 😀
      Per quanto riguarda i personaggi Carl è nuovo. Non si è mai visto fino ad ora.
      Joiran invece è il personaggio del primissimo capitolo di “Ogni tempo: la crisi”. Quello che ha evocato Jack e ha dato il via al susseguirsi di eventi.

      • Hai ragione. Ho problemi coi commenti. Spariscono. Non mi vengono notificati. I Feed hanno smesso di funzionare… vabbé.

        Il finale aperto mi è piaciuto tanto, a tal punto che non vedevo l’ora di leggere la seconda parte ^_^

        Tra la fine della precedente storia e l’inizio di questa, sembra che ci sia stato un salto temporale. Ma lo scopriremo nei prossimi episodi ^_^

        Ciao 🙂

  • Inizia la seconda parte della ormai “saga” di Ogni Tempo. Mi raccomando di leggere la prima parte, prima di avventurarsi in questa nuova avventura, che trovate invece nella sezione Fantasy. Ho deciso di passare alla fantascienza in quanto molti dei misteri e il funzionamento sui viaggi nel tempo iniziavano ad avere più una connotazione che scientifica, che fantastica, da ciò quindi il cambio di genere. Buona lettura. 🙂

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