Dove eravamo rimasti?
Gabriel
Girovagai per un’ora senza una meta, anche se mi sembrava che una mano invisibile mi stesse guidando. Costeggiai il Guadalquivir, attraversai velocemente il vecchio Puente de Isabel II e giunsi nel bel mezzo dell’antico barrio di Triana. Sciami di persone brulicavano tra i calles del quartiere. Mi immersi nella folla ed era piacevole l’ascolto – anche se incomprensibile – di quel cantilenare castigliano. I palazzi dalle tinte pastello riscaldavano l’atmosfera e le vie non troppo dispersive risultavano accoglienti e familiari. Continuai a camminare tra i lusinghieri “¡ohi, que guapa!”, quando mi ritrovai di fronte all’ingresso di un piccolo vicolo. Sopra l’arco a sesto ribassato in muratura bianca si leggeva “ CALLEJON DE LA INQUISICION”. “Entra!” mi sibilò all’orecchio una voce che mi fece sobbalzare. Mi girai verso sinistra pronta a schiaffeggiare l’insolente che si era avvicinato cosi tanto. Peccato non ci fosse nessuno – né a sinistra né a destra – e la cosa mi lasciò sgomenta e non poco. Capii di dover imboccare il vicoletto, quindi mi feci coraggio ed entrai. La strada, selciata in pietra, era delimitata dalle mura bianche dei palazzi che la costeggiavano, per chiudersi con un altro arco attraverso il quale era già visibile la strada parallela a Calle Castilla. Sotto quell’arco, a sinistra, in piedi, con una gamba appoggiata al muro, stava un uomo molto alto, tutto in nero, dai capelli scuri, che girò di scatto il collo non appena mi sentì arrivare e che cominciò a squadrarmi dalla testa ai piedi. Mi pietrificai. “Je t’attendais, Lucillà” – disse – “ ah, non, in questa vita ti chiamano A.” – continuò con accento spiccatamente francese. In questa vita? Mi girò la testa, mi si annebbiò la vista e poi non ricordo più nulla – immagino di aver perso coscienza. Quando mi riebbi, mi trovai in uno strano bugigattolo dalle pareti ricoperte di velluto rosso.L’aria era pregna di incenso. Ero distesa su un divano verde petrolio dello stesso velluto delle pareti e, di fronte a me, seduto su un tavolo di ciliegio rotondo, l’uomo in nero stava estraendo con estrema concitazione le carte da un mazzo di tarocchi. L’ambiente era rischiarato dalle fioche fiammelle di sette candele bianche appoggiate sui bracci di un candelabro d’argento.“Tu t’es bien réveillée!” – esclamò sorridente. “Come ti senti?”. Non riuscii a rispondere subito giacché rimasi ipnotizzata da due grandi occhi celesti sottolineati dal tratto marcato di un kajal nero. La carnagione mulatta metteva in risalto una dentatura bianca impeccabile. A cingergli il viso numerosi riccioli picei capricciosi e da ciascun orecchio pendeva un cerchietto d’oro con una piccola croce. Era l’uomo più bello che avessi mai visto. “Oh, non, mia piccola Lucile, c’est pas moi qui tu cherches!” disse ridacchiando. Sentii il volto in fiamme. “Tu.. chi sei?”. “Ho avuto diversi nomi, ma mi faccio chiamare con quello che mi è piaciuto di più: je suis Gabriel, enchanté” e, detto ciò, continuò a mescolare il mazzo, lo tagliò e ne estrasse una carta. “C’est trés interessant!” Mi mostrò la carta: era il Carro. Non capivo. “Cherie, tu hai chiesto all’Universo di darti una risposta ed io sto cercando di dartela, ma lasciami dire che in questa reincarnazione ti vedo un po’ disorientata!” Reincarnazione? Sospirò come se avesse letto di nuovo i miei pensieri, ma continuò a stendere altre carte. “Gli amanti, la Papessa…l’Eremita. Mia cara Lucile, Aurelius sembra essere vicino, ma non è ancora tempo.” Ero sempre più confusa. “Oh, mon Dieu!” – si alzò di scatto, si sedette accanto a me e mi strinse le mani dalle quali esplose improvvisamente una luce verde che ci investì. Mi vidi di nuovo dall’alto – cosa che mi fece comprendere di essermi smaterializzata ancora. Ero di nuovo nel vuoto ma, adesso, mi trovavo più vicino a quei bagliori che vidi la prima volta. Erano fasci di luci di colori diversi che oscillavano all’unisono e che convergevano verso il pianeta sottostante. Dal blu degli oceani riconobbi la Terra. Uno di questi fasci di colore azzurro cominciò a pulsare con più frequenza: si trattava di Gabriel. Anche io ero immersa in una luce rossa. Vidi altri due fasci avvicinarsi – rispettivamente rosa e blu – e col cuore capii che erano i nonni. L’emozione mi travolse – e mi sembrò che travolse anche loro – tanto che volteggiammo uno dietro l’altro formando una treccia folgorante di luci. Il mio cuore traboccava di tenerezza e di gioia. Avevo riconosciuto solo loro…ma tutti gli altri chi erano? Gabriel, spazientito, si avvicinò e mi sentii tirare verso il basso: sembrava di scendere in picchiata da una montagna russa. Non so se sia corretto dire di aver perso i sensi, in ogni caso ricordo solo che, quando mi svegliai, non ero più a Siviglia.“Lucilla! Tibi vestiendum est quam velocius!”esclamò spazientita una voce femminile. “Ubi sumus?” dissi di getto. Una fanciulla dai capelli rossi con in mano un supparum scarlatto sgranò gli occhi e rise. “Sumus Italicae, domina. Hodie visne ludere?”
Cosa farà A. nella colonia di Italica?
- incontrerà un terzo personaggio misterioso (14%)
- cercherà di capire chi è e cosa deve fare in quella giornata (57%)
- incontrerà di nuovo Gabriel che la porterà in giro (29%)

01/01/2021 at 23:22
bello, ma voglio sapere se era Michel il ragazzone con gli occhi verdi e cosa succede nella vita reale sulla spiaggia.
01/01/2021 at 14:51
Finale molto carino 🙂
Se devo essere sincero continuo a pensare che questa cosa che il bene deve far del male per matenere l’equilibrio mentre il male se ne frega di far del bene, mi sembra solo una scusante per rafforzare il male (no, denunciare Michel al Sant’Uffizio non è far del bene!). Insomma, i soliti discorsi per cui, siccome il bene ed il Bale devono coesistere insieme, di fatto lasciano solo il male…
A parte questo, il finale mi è piaciuto e ci leggiamo alla prossima storia 🙂
Ciao 🙂
26/12/2020 at 15:45
Blanche incontrerà i Maestri…
Se devo essere sincero, non me lo aspettavo e non ho ben capito perché Michel ha condannato Gabriel e si è fatto condannare. Ma forse lo scoprirò nel prossimo capitolo.
Ciao 🙂
PS: lacrimuccia.
26/12/2020 at 19:54
Immagino che la restrizione di caratteri mi abbia condotto al mio consueto periodare concentrato che non ha reso in maniera chiara il filo conduttore che avevo in mente.
In realtà sono state B&B che hanno incastrato, in primis, Gabriel – per questo erano temporaneamente scomparse- e, per forza di cose, Michel secondo una forma di negoziazione che verrà svelata nell’ultimo episodio: “un’anima per un’anima”, infatti, sottendeva un sacrificio al Bene ed uno al Male per mantenere l’equilibrio dell’Ordine Cosmico (in questo senso Gabriel ironicamente dice a Blanche di ringraziare la madre e la nipote per quello che stava succedendo); inoltre,trovandosi in periodo di Inquisizione, ho immaginato che a Gabriel la confessione fosse stata estorta con la tortura (purtroppo la limitazione di spazio non aiuta).
spero che adesso sia tutto più chiaro!
hai qualche suggerimento da darmi per migliorare la mia tecnica narrativa? accetto consigli da chi è sicuramente più esperto di me 🙂
19/12/2020 at 17:43
Ciao. Sono nuova in questo sito e il tuo è il primo racconto che leggo. Non ho niente da dire, a parte che è molto bello. Continua così!
26/12/2020 at 19:39
ciao! felice tu mi abbia letto e che la storia ti sia piaciuta! spero di non aver disatteso le aspettative 🙂
14/12/2020 at 19:43
sono curiosa di vedere come andrà a finire questo amore .
14/12/2020 at 13:28
Secondo me, il ritorno al XXI secolo dovrà avvenire nel decimo capitolo (a meno di seguiti), quindi voto: I personaggi raggiungeranno Siviglia e…
Sono emozionatissimo 😀
Ciao 🙂
13/12/2020 at 21:56
Andiamo a Siviglia
13/12/2020 at 21:59
Ritorniamo al XXI secolo 😂
10/12/2020 at 13:46
Chi bussa alla porta? Sono curioso di scoprirlo
06/12/2020 at 21:38
Michel! Abbiamo visto Gabriel, vediamo Michel 🙂
Ciao 🙂
06/12/2020 at 21:15
Molto suggestivo!
09/12/2020 at 13:51
grazie mille! 🙂
06/12/2020 at 21:07
la storia si fa sempre più intrigante, aspetto con ansia l’ottavo episodio.
succederà qualche magia???
09/12/2020 at 13:51
.. e chi lo sa?? 🙂
04/12/2020 at 18:14
Chi sono Brigitte e Blanche? Che ruolo hanno in questo viaggio surreale? Ed il karma? Sarebbe interessante conoscere qualcosa in più dei personaggi.
06/12/2020 at 18:36
spero di aver soddisfatto la tua curiosità! 🙂
04/12/2020 at 18:12
Chi sono Brigitte e Blanche? Che ruolo hanno in questo viaggio surreale? Ed il karma? Aspetto il seguito.
04/12/2020 at 18:12
Chi sono Brigitte e Blanche? Che ruolo hanno in questo viaggio surreale? Ed il karma? Aspetto il seguito.
30/11/2020 at 17:30
interessante…i legami karmici , aspetto con impazienza spiegazioni.
06/12/2020 at 18:40
dovendo attenermi all’opzione più votata, ho accennato al legame karmico che Blanche ha con Gabriel non dando spiegazioni più approfondite…prometto che sarò più esaustiva nei prossimi episodi! 🙂
29/11/2020 at 19:29
Un sogno come segno. Nel momento in cui comprendiamo ciò che sta succedendo ecco che la protagonista effettuerà un incredibile balzo quantico, dimensionale raggiungendo una nuova esperienza per una nuova comprensione. La lettura induce a passione e contagio del fluire del racconto. Aspetto il 7 sigillo!
29/11/2020 at 16:11
Fantastico! Volevo saperne di più sui legami Karmici, ma il personaggio misterioso mi ha attratto inesorabilmente.
Quindi sappiamo cosa sta succedendo a Gabriel. È ancora un mistero come A. si incarni da ogni parte. Alla via così 😀
Ciao 🙂
27/11/2020 at 20:19
Mi piacerebbe l’ordine cosmico ma mi sembra più opportuno sapere chi è Gabriel, quindi: verranno catapultate in una nuova vita dove A. scoprirà chi è Gabriel e qual è la sua storia.
Nonostante lo “spiegone” è stato veramente emozionante il finale 🙂
Ciao 🙂
PS: gli spiegoni non sono un problema di per sé. È che viene fuori un “Wall of Text” che lo rendono pesante da leggere.
27/11/2020 at 21:33
Sono felice ti sia piaciuto!! 🙂
Circa lo ‘spiegone’,non posso che darti piena ragione! Mia unica attenuante è il limite di spazio per ogni episodio(di getto avevo scritto 7000 battute che ho dovuto tagliare copiosamente).
Spero di far meglio nel prossimo episodio! 🙂
25/11/2020 at 20:17
bellissima l’incisione sull’anello.
25/11/2020 at 23:25
https://www.google.it/search?q=anima+dulcis+vivas&client=safari&hl=it-it&prmd=insv&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwiqy-zn0J7tAhVmFlkFHYPgCV8Q_AUoAXoECAIQAQ&biw=320&bih=454#imgrc=b7jw5sAqjmPQFM
Anello realmente esistente!😍
23/11/2020 at 23:43
Esattamente come prima è stata catapultata via, senza capire cosa stesse succedendo, così succederà anche adesso! Ed essendo il prossimo capitolo il 5, è nel prossimo capitolo che inizierà, finalmente, a capire qualcosa (ma non tutto, ovviamente 😉 ).
Ciao 🙂
23/11/2020 at 11:15
Cornelia Scipione che scrive in latino, tutto perfetto 😀
Il racconto sta prendendo forma, sebbene per me sia ancora un po’ confuso. Sono sicuro che la nuova ambientazione porterà con sé scene molto interessanti, a presto!
22/11/2020 at 16:08
Non ho capito le ultime frasi, ma la cosa mi ha entusiasmato 😀
Ci sono molte domande senza risposta ma è ancora presto per scioglierle, quindi voto: cercherà di capire chi è e cosa deve fare in quella giornata 🙂
Ciao 🙂
22/11/2020 at 16:34
Dici quelle in latino?
Sono contenta ti sia piaciuto 🙂
22/11/2020 at 19:02
Sì, esattamente quelle 🙂
Ciao 🙂
22/11/2020 at 19:06
‘Lucilla, devi vestirti in fretta’!’
‘Dove siamo?’
‘Siamo a Italica, padrona. Stamattina hai voglia di scherzare?’
22/11/2020 at 11:01
Gabriel potrebbe essere quel mentore ,sono curiosa di vedere che avventure avranno insieme.😊
22/11/2020 at 16:34
🤭🤭🤭
22/11/2020 at 11:01
Gabriel potrebbe essere quel mentore ,sono curiosa di vedere che avventure avranno insieme.😊
20/11/2020 at 01:42
Ciao! Credo sia ancora presto per dare un giudizio, ma i primi due capitoli sono interessanti e lasciano molto spazio all’immaginazione. Non so proprio cosa aspettarmi, perciò per ora ho votato per la cartomante. Ti seguo, alla prossima 😀
18/11/2020 at 18:10
Molto interessante come incipit e la premessa è intrigante. Non vedo l’ora di vedere come prosegue
18/11/2020 at 01:14
Ho un debole per i negozi di antiquariato dove i proprietari danno oggetti all’uopo 😉
Sogno? Realtà? Una via di mezzo? Intrigante 😀
Panzer che calma A. è fantastico 😀
Ciao 🙂
15/11/2020 at 17:23
Originale nella rappresentazione dell’esperienza surreale. L’incipit ruota sull’appassionata descrizione dei dettagli che porta al concetto interiore del fluire dell’essere nella staticità. Forse il messaggio è la ricerca emotiva di comporre armonia e caos. Interessante, aspetto il seguito.
17/11/2020 at 23:12
appena pubblicato il seguito. spero sia altrettanto soddisfacente 🙂
15/11/2020 at 16:39
” l’onda di luce, impetuosa, mi travolse” ..
luce nata dalle lacrime dell’artista che potrebbe farsi coinvolgere e lasciarsi andare in un un’altra dimensione,potrebbe scoprire una fonte di energia a lei sconosciuta che come un amorevole mentore l’accompagna in un mondo virtuale spiegandole il perchè della vita terrena e perchè è importante rientrare in quel corpo abbandonato .
17/11/2020 at 23:10
non anticipo nulla …. 😛
15/11/2020 at 14:01
:O
Un quadro è l’espressione giusta 🙂
Mi sono molto incuriosito: direi prima di farla avvicinare ai bagliori e poi farla tornare nel corpo umano 🙂
Ciao 🙂
17/11/2020 at 23:09
mi fa piacere che ti sia sembrato un quadro perchè vuol dire che sono stata sufficientemente “iconografica”. scritto il prosieguo, ma ti ho accontentato per metà 🙂
11/11/2020 at 13:44
Molto particolare e, soprattutto nella prima parte, quella più “riflessiva”, mi sono ritrovato.
17/11/2020 at 23:05
Sono andata molto di getto. Felice tu ti sia “ritrovato” dentro: non c’è cosa più bella di condividere le stesse emozioni con il lettore che legge ciò che hai scritto 🙂
08/11/2020 at 18:37
Bellissimo
17/11/2020 at 23:03
Grazie 🙂