Alla ricerca del Lume della Ragione

Dove eravamo rimasti?

scappiamo! risaliamo il fiume (60%)

time like this

            Muoversi, muoversi! Le lucciole stanno avanzando.

Ettore e Stefano alzano Teresa senza troppa fatica, ma per camminare sulla neve sono in difficoltà, cosi mi faccio caricare Teresa sulla schiena e procediamo in direzione del fiume. Giacomo apre la strada, poi ci sono Olivia ed Ettore. Seguiamo io e Teresa, mezza intontita, e Stefano che chiude la fila. Costeggiamo la sponda del fiume. Non riusciamo a procedere veloci come vorremmo perché ci risulta difficile camminare sulla neve fresca, Olivia ha ripreso a zoppicare ed io ho un po’ di peso da portare. Così pian pianino le lucciole ci raggiungono. Per fortuna sono ancora poche. Ettore è quasi divertito di questa situazione e prende in mano il cellulare per fare alcune foto… «ecco, è saltata nuovamente la connessione» ci dice con un po’ di preoccupazione.

            Più ci avviciniamo al fiume e più ne sentiamo il calore, e questo mi fa piacere perché dopo una notte all’aperto un po’ di caldo è quello che ci vuole. Non sono dello stesso pensiero le lucciole che sembra se ne stiano a debita distanza… non so cosa possa dargli fastidio… Ogni tanto chiedo ai compagni di viaggio se va tutto bene, ci rincuoriamo a vicenda. Ettore più volte chiama sua sorella, ma Teresa non si è ancora ripresa.

            D’un tratto sento una risatina provenire da dietro di me… «Stefano sei scivolato?» nessuna risposta. Vorrei girarmi ma con Teresa faccio fatica e così ascolto attentamente: sento i suoi passi, vuol dire che ci sta seguendo. Poi una nuova risata, questa ancora più forte che la sentono anche gli altri. «Stefano tutto bene?» lo chiama Olivia ma riceve una risposta alquanto bizzarra… «… cento cinquanta, la gallina canta…», canticchia Stefano. Allora dall’inizio della fila interviene Giacomo: «Ehi, Stefano, è un altro spezzone di film questo o ci stai prendendo in giro?» Stavolta mi fermo, per girarmi e vedere cosa accade. Incredibile, Stefano sta danzando, a rallentatore, muovendo le mani al cielo e tra le dita gli gironzolano alcune lucciole. E’ come ipnotizzato. Lo chiamiamo ma non risponde… abbiamo perso anche lui! Non sappiamo che fare… proviamo a scacciare gli insetti con le mani ma dopo un po’ ritornano, gli girano attorno ed incominciano a girare attorno anche a noi. Altre lucciole si sono aggiunte e ormai si è formata una nuvola che ci avvolge tutti. Ci gira la testa, ci sentiamo stanchi… Olivia perde l’equilibrio e finisce dentro al fiume. Scoppio in una risata isterica, irrefrenabile, che di naturale ha molto poco… Fortunatamente per lei, riesce a limitare i danni. L’acqua in questo punto è poco profonda ed ancora calda. Inspiegabilmente non si trova più circondata dagli insetti e così, forte della sua scoperta ci chiama e ci invita a seguirla. Non siamo molto convinti, anche perché in mezzo a quella nuvola luminosa stiamo così bene… e allora, ad uno ad uno ci viene a prendere per mano e ci accompagna dentro al fiume.

            Le lucciole si fermano, qualcuna spegne la lucina caratteristica, sembrano attenderci sulla riva. Noi ci riprendiamo da quello stato di confusione… ci ritornano le forze. Ritorniamo in noi e procediamo con il nostro cammino con l’acqua che ci arriva alle caviglie. Camminiamo per almeno un’ora in questa situazione e poi pian piano le lucciole spariscono. Anche Stefano è tornato in sé, mentre Teresa dorme.

            Arriviamo così in una palude. L’acqua fuoriesce da sotto terra, abbiamo raggiunto le risorgive del fiume. Ci guardiamo attorno, il cielo è ancora nuvoloso la vegetazione è bassa, e c’è una nebbiolina che rende tutto velato. Con nostro stupore scorgiamo dei bagliori sulla superficie dell’acqua. «Cos’è questa novità?» chiede ad alta voce Olivia. Sembrano delle fiamme, «che siano fuochi fatui» dice Giacomo avvicinandosi ad una di queste cose. Ci passa la mano sopra… «E’ caldo e non brucia» dice. Così ci avviciniamo tutti. Io lo attraverso in pieno. Che torpore, che sensazione di benessere… D’un tratto sento che Teresa mugugna e si muove. La chiamo e con mia grossa sorpresa risponde. «Ehi ragazzi», urlo di gioia, «Teresa si è ripresa, dice che ha fame!» Ci ritroviamo in cerchio a ridere e scherzare. Finalmente.

«Guardate dove siamo» fa Olivia indicando una serie di pietre lisce che affiorano dal pelo dell’acqua. «Anche qui», sbotta Giacomo quasi spazientito… Anche queste pietre hanno gli stessi simboli delle altre trovate ieri. In più, scorgiamo dei disegni, sembrano raffigurare le lucciole e una grande fiamma. Ettore scatta foto mentre Teresa ci racconta la sua avventura solitaria. Giacomo invece ha attivato il gps del cellulare e sta programmando il percorso per raggiungere l’ingresso del parco.

Ci incamminiamo così verso l’uscita pensando a cosa fare dopo…

  • Ettore propone di fare il punto della situazione su ciò che abbiamo trovato (83%)
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  • Giacomo propone di salutarci al parcheggio e di rivederci per le vacanza di fine anno (0%)
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  • Stefano ci invita a pranzo così da dargli una mano per chiudere il foro sul pavimento (17%)
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70 Commenti

  • Quasi non ci credevo più! Finalmente il finale!
    Sei riuscito a giostrare bene tutto il racconto, nonostante le lunghe pause che hanno avuto lo spiacevole effetto di non far ricordare tutti i dettagli necessari.
    Nonostante questo, la storia mi è piaciuta e spero di rileggerti in questi lidi con altre storie 🙂

    Ciao 🙂

  • Con un po’ di ritardo concludo la storia.
    Che dire… che bella avventura! Non la storia, quella la giudicate voi… lo scrivere qua è stata una bella avventura, quindi… grazie!
    E’ stata una nuova esperienza, non sempre semplice ma molto arricchente. Graditi i vostri commenti ed i consigli. Mi sono divertito a vedere dove mi facevate andare con le vostre scelte. E’ capitato spesso che una delle tre opzioni la indicassi a caso poco prima di pubblicare il capitolo… mai decisione più sbagliata! Più di qualche volta è stata la strada scelta da voi.

    Mi sono divertito ad inserire una citazione di film per capitolo… per quanto riguarda i titoli dei capitoli, come già scritto, sono titoli di canzoni che richiamano più o meno il racconto.

    Per concludere, come cantano i Semisonic:
    “… every new beginning comes from some other beginning’s end…”
    “… ogni nuovo inizio, arriva dalla fine di qualche altro inizio… “

  • Ciao Travis, stavolta il titolo de davvero indovinato, anche se lo avrei preferito in Italiano?
    Mondo strano e complicato, soluzioni diverse tutte possibili. Voto che seguono le lucciole in fondo le lucciole sembrano essere l:unica realtà inconfutabile, e se vanno in città sarà meglio seguirle se davvero si vuole capire. Bel capitolo, andiamo verso il finale… ? ciao

  • Ciao Travis!
    Sono riuscito a recuperarmi tutti i capitoli e la lettura è molto interessante. Mi ricordano molto le storie dei film di avventure di ragazzi, tipo goonies o stand by me, ma con personaggi adulti che cercano la loro gioventù passata.
    Complimenti non vedo l’ora di leggere come finisce

  • Ho iniziato a leggere questo tua storia e devo dire che mi è piaciuta per diversi motivi. Intanto è curiosa la faccenda della pietra e avrei votato anch’io la scala. Ma poi mi piace l’idea degli amici che si ritrovano e per finire il fatto che usi nomi italiani, che permettono di ricordare i personaggi. E poi è scritto bene. Appena ho tempo leggo tutto il resto d’un fiato e passo a votare la opzioni dell’ultimo capitolo. Ciaociao.

  • …le lucciole come un branco di sciacalli sanguinari? Sì e no, sono pur sempre lucciole, come non lasciarsi affascinare. Colgo una metafora in questa scena, è una mia illusione? Certi detti: “lucciole per lanterne…” Hanno un fondamento e le tue lucciole sembrano illusioni vive che stordiscono … Acqua e calore sembrano fare il miracolo, dunque il rimedio a certi mali è sempre a portata di mano. Basta aprire gli occhi. Adesso però bisogna fermarsi e ragionare. Bene, bel capitolo! Al prossimo!?

  • Ciao Travis,
    ancora una volta io tornerei a casa di Stefano. Mi inquieta questo bosco pieno di simboli misteriosi.
    Secondo me sarebbe meglio ritirarsi in un luogo sicuro e discutere, riflettendo su quanto accaduto a Teresa, forse il suo racconto può illuminare la faccenda. ti consiglio di rileggere attentamente prima di pubblicare, i refusi sono sempre in agguato. Buona domenica..

  • Ciao Travis!
    Ho letto e trovo una bella avventura tra amici; compagnia simpatica e anche coraggiosa. Sembra essere la ricerca di qualcosa, che magari riguarda il loro passato; deve essere ricca di simboli, che sinceramente ancora non comprendo. Però mi hai messo curiosità, e dunque aspetto il seguito. Una sola cosa non ho capito, forse anche perché non ho riletto qualche passo: non ho capito chi sia il narratore all’inizio, ed a un certo punto è Teresa che parla in prima persona.
    Complimenti, alla prossima!

    • Ciao Minollo, grazie per essere passato.
      Leggo con piacere le tue considerazioni, era mia intenzione far raccontare l’avventura un po’ a tutti i personaggi… ha iniziato Pietro, poi c’è stato Giacomo, Olivia, Teresa (due capitoli) l’ultimo è stato Ettore e nel prossimo il racconto sarà affidato a Pietro nuovamente… spero non aver creato troppa confusione.
      Pian piano arriveremo a scoprire dove ci portano questi simboli ritrovati nei vari capitoli…

    • Pronti con un piccolo riassunto!
      Sei amici si rivedono dopo lungo tempo e non trovano di meglio da fare che aprire un buco sul pavimento del salotto… qui, una stanza sotterranea gli porterà a ricordare luoghi del loro passato ed a scoprire delle misteriore costruzioni tracciate nel terreno appartenenti al passato di qualcun altro.
      Potrebbe rivelarsi una bella avventura al parco come quelle che affrontavano assieme da piccoli ma… strani insetti luminosi complicano la situazione.
      Ecco qua i primi cinque capitoli…

  • Ciao, Travis.
    io continuerei con il bosco, mi pare più misterioso, e poi sta per nevicare, potrebbero trovarsi in una situazione pericolosa o imprevista e questo potrebbe dare il via a un’altra avventura.
    Hai un bel modo di raccontare, ti consiglierei solo di non utilizzare i tre punti interrogativi, ma è davvero una piccolezza.

    Alla prossima!

  • Complimenti per gli spunti di indagine messi insieme tutti in una volta, da una scala a pioli ad un mondo pieno di mistero come in un videogioco. Io naturalmente andrei subito a vedere il canale, ma anche il resto promette molto. Bravo divertiti,. Ciaoooo

  • Scopriamo dove Giacomo ha già visto l’immagine, è un buon gancio e lasciarlo in sospeso, per poi farlo comparire più avanti, rischierebbe di fargli perdere forza (i capitoli vengono pubblicati a distanza e non sempre resta memoria dei particolari).
    Ciao, Travis.
    Il capitolo scorre liscio come il canale sotterraneo. Mi è piaciuto e mi è piaciuto il rimando a The Truman Show, quasi a voler dire che nulla è come sembra, almeno questa è l’idea che mi sono fatta io; poi, magari, i tuoi personaggi sono solo amanti della pellicola 🙂
    Bene, direi che ci siamo, avanti così.

    Alla prossima!

  • Una scala a pioli, sì.
    Incipit intrigante e ben scritto. La carrellata sui personaggi è esaustiva, ma senza pesare troppo sulla lettura. Mi piace questo inizio. Vediamo come prosegue.
    Ti segnalo un refuso nella frase: “e per spostarla definitivamente la lato” forse era “di” o “al” 😉
    Benvenuto, Travis e alla prossima!

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