una bara troppo stretta.
Ninetta aveva una bella dote: due lenzuoli ricamati, quattro lisci, sei tovaglie da tavola a punto croce, spugne da bagno grandi, medie e piccole e un’intera parure da sei di camicie da notte.
Fin da quando era alle elementari, sua madre aveva passato ore al telaio per ricamare, cucire e abbellire con pizzi e nastri tutto il corredo da sposa per la sua Ninetta.
Tutto questo prezioso tesoro era ben conservato riposto con cura dentro una bara che non era mai stata usata per il giusto fine, dal momento che si era rivelata troppo stretta per accogliere il corpo di un uomo tanto grasso da non entrarci dentro. I parenti avevano insistito, cercato mille espedienti: “Pieghiamo un poco le ginocchia.” diceva la moglie del defunto, e il figlio: “ Giriamolo di lato.”. il costo di un’altra bara, per di più sovra misura, era contemplata solo come ultima ratio ma l’impresario delle pompe funebri, li convinse che non vi era rimedio e, a prezzo stracciato, offri loro una ragionevole soluzione. Così la bara troppo stretta era stata abbandonata nel giardino del custode del cimitero, cioè del padre di Ninetta. Con spirito pratico e occhio attento la mamma aveva subito portato dentro casa la cassa nuova e lucidissima e ne aveva asportato le maniglie e i segni funebri, di modo che, se non si badava troppo alla forma peculiare dell’oggetto, poteva essere scambiata per un baule da biancheria.
La casa del custode era una graziosa villetta all’interno del muro del cimitero, presso il cancello d’entrata, tra il verde dei cipressi, aveva graziose tendine alle finestre e un piccolo giardino, dove la mamma di Ninetta coltivava dalie, gerbere e crisantemi che procurava di vendere a buon prezzo a chi si recava al cimitero per onorare i propri defunti.
Ninetta, a causa del suo domicilio, non aveva molte amiche che andassero a trovarla per giocare; le mamme delle sue compagne trovavano inadatti i viali del cimitero per corse gioiose o allegre filastrocche, così la bambina si recava a giocare da sola in una cappella funebre, nella quale erano sepolti alcuni bambini di un orfanotrofio, morti per un’epidemia di difterite più di cinquant’anni prima. Lì portava i suoi giocattoli e immaginava di giocare con i piccoli defunti, ne conosceva i volti dalle foto e il nome scritto sulle lapidi. Quelli erano i suoi amici e per lei erano vivi, affettuosi, la ascoltavano e le rispondevano, alcuni le raccontavano le loro storie e Ninetta aveva per loro parole di conforto.
Lo svago preferito, suo e della mamma, erano i funerali, quelli grandiosi, con tanta gente vestita a festa: abiti scuri per gli uomini, solenni e seri dietro il feretro; cappellini con velette a nascondere volti di donne più o meno addolorate per la perdita. I cortei si aprivano sullo spiazzo dell’ingresso principale, poi con una sfilata di corone di fiori si allungavano per il viale monumentale lentamente dando così tempo e modo a Ninetta e alla sua mamma di commentare, di meravigliarsi, talvolta di commuoversi per il triste evento. Il giorno della commemorazione dei defunti era meglio del Natale; un fiume di persone scorreva per i viali; la mamma preparava dinanzi al cancello di casa un banchetto coi fiori tagliati dalle aiuole del giardinetto e gli affari andavano a gonfie vele.
Durante il resto dell’anno non si ricevevano molte visite, nella casa del cimitero, non avevano amici e solo pochi parenti ma zia Angela, sorella della mamma, e suo marito non mancavano d’andare a trovarli una volta a settimana, solitamente il lunedì, perché la zia faceva la parrucchiera e quello era il giorno di chiusura del negozio. La zia non aveva figli e aveva per Ninetta un affetto materno, l’aveva battezzata e perciò si sentiva anche partecipe dei progetti che le due sorelle facevano sul futuro della ragazzina.
Ogni primo lunedì del mese veniva fornita degli attrezzi del mestiere e si prodigava in tagli e acconciature fantasiose per la sorella e in pieghe e boccoli per la nipotina, il tutto accompagnato da gridolini di gioia e di meraviglia della piccola Ninetta.
La mamma sperava in un matrimonio adeguato all’idea che lei aveva della figlia, pensava che l’eventuale marito dovesse essere di bell’aspetto, colto, sistemato economicamente e soprattutto diplomato, pensava magari un ragioniere, un geometra, un impiegato di concetto.
Tutte le mattine il filobus numero tre faceva una sosta imprevista davanti al cimitero, il conducente si fermava apposta per far salire Ninetta, unica passeggera a quell’ora, e la lasciava scendere davanti alla scuola; la mamma ci teneva che la figliola studiasse e magari prendesse un diploma.
Di chi si innamorerà Ninetta?
- Del figlio di un impresario di pompe funebri che la corteggia? (0%)
- della statua di un giovane soldato? (67%)
- Di un misterioso uomo che si reca a pregare sulla tomba di una bambina? (33%)

06/04/2021 at 15:18
Complimenti per il finale inaspettato. Alla prossima storia
03/04/2021 at 17:32
Complimenti all’autrice! La parte finale del racconto, mi ha fatto riflettere molto sul tempo e sugli universi infiniti e paralleli,argomento che mi ha sempre affascinato. È stata una sorpresa e ho letto questo decimo episodio tutto” d’un fiato” per poi tornare indietro e ” viverlo” parola per parola! Grazie per aver arricchito la mia conoscenza !
02/04/2021 at 17:23
Grazie Keziarica,
per avermi seguita nel mio racconto fino all’ultimo. Sì, non poteva finire altrimenti una storia che si era svolta come un sogno, e nei sogni sono infinite le possibilità. Ciao e a presto.
02/04/2021 at 10:14
Ciao, Anna.
Degno finale per una bella storia. Una storia sognante e delicata, una storia ricca di significato e allo stesso tempo leggera per la scorrevolezza del testo. Complimenti, mi hai regalato delle belle sensazioni, hai saputo coinvolgermi nel racconto senza risultare invadente. Mi piacciono queste storie, mi piace l’idea delle infinite possibilità, spero che vorrai deliziarci presto con un altro racconto.
Per il momento ti auguro Buona Pasqua e ti saluto.
Alla prossima!
02/04/2021 at 17:22
Grazie Keziarica,
per avermi seguita nel mio racconto fino all’ultimo. Sì, non poteva finire altrimenti una storia che si era svolta come un sogno, e nei sogni sono infinite le possibilità. Ciao e a presto.
01/04/2021 at 23:41
Buonasera Anna!
Bellissimo finale sulla possibilità e sull’onere di scegliere, sui mondi che la nostra scelta ci dischiude. È stato bello seguire l’evoluzione di Ninetta, sono arrivato dove non credevo di arrivare; viaggio speciale, come tutti quelli accompagnati da una “voce” narrante come la sua.
Complimenti, ed a presto!
02/04/2021 at 17:44
La storia è finita, la scelta compiuta. Grazie veramente per i complimenti, devo dire che li accetto volentieri, specialmente da chi, come te, conosce ed apprezza la scrittura creativa. Spero di ritrovarti su queste pagine non solo come lettore ma, specialmente, come autore. Auguri per la Pasqua. Ciao Minollo.
01/04/2021 at 10:51
Rieccomi, Anna.
Che bel finale: aperto… a infiniti mondi, a infinite possibilità.
Interi universi dipendono da una nostra scelta: ho sempre pensato qualcosa di simile, e tu l’hai scritto in modo – consentimi – poetico e lineare, con pochi accenni e pennellate sapienti l’hai reso coerente col pensiero scientifico.
Brava! Una bella storia, molto originale e scritta molto bene.
Ciao, ci rileggeremo, prima o poi. Nel frattempo, ti auguro di… vivere nella realtà che hai scelto 😉
02/04/2021 at 18:27
Certo Erri, ci rileggeremo di sicuro. Io ho già cominciato. Grazie, sei stato molto gentile e paziente nell’apprezzare e seguire fino in fondo le mie fantasie. Ti auguro un piacevole fine settimana di Pasqua. Ciao.
01/04/2021 at 09:23
Ciao, bellissimo capitolo che mi ha riportato al finale del mio “tracce di noi” : gli universi paralleli esistono e sono permeabili ai sogni, agli amori e indifferenti al corso del tempo. Siamo dunque in perfetta sintonia. Tu sei stata brava davvero a esprimere questa realtà indimostrabile dell’universo. Grazie ??
31/03/2021 at 22:39
Sono senza parole: non riesco a capire se il finale mi piaccia o meno…
Questa volta ci devo riflettere. Intanto ci leggiamo alla prossima storia 🙂
Ciao 🙂
02/04/2021 at 18:18
Una riflessione è d’obbligo, magari mi fai sapere in seguito. Ciao Red Dragon; sì, alla prossima.
31/03/2021 at 20:05
Ciao Anna
Una storia triste, scritta con grande maestria e sensibilità.
Peccato per la giovane Ninetta, è vecchia dentro, non è riuscita a scendere dalla giostra di se stessa.
Spero di rileggerti ancora.
02/04/2021 at 18:15
Scusa Louise, ma non condivido la tua opinione, per carità, del tutto legittima.
Cosa c’è di triste nella realizzazione di un sogno; Ninetta non la vedo come una vecchia, ma più come una bambina dietro un aquilone; lei non vuole scendere dalla giostra, vuole fare un altro giro e sceglie di farlo. Intrepida Ninetta, guarda oltre l’orizzonte, ha fede.
Grazie, per gli apprezzamenti e ti auguro una Buona Pasqua ,per quanto ci è concesso dalle circostanze. A presto.
02/04/2021 at 21:02
Ciao Anna
Forse hai ragione, e Ninetta è proprio come la descrivi tu.
La storia mi ha lasciato una sensazione di malinconia, di sogno incompiuto, di distacco dalla realtà, tutto qui ?
Alla prossima storia e Buona Pasqua anche a te.
28/03/2021 at 18:39
Ciao Anna,
Mi piace la Ninetta sognatrice indomita, forse perché mi ci ritrovo.
Speravo in un po’ più di buona sorte per il povero Cosimo la cui unica colpa è quella di essersi innamorato non di qualcuno, ma di qualcosa che forse non è reale, un po’ come accade a Ninetta del resto. Io ho scelto “un segno dalle stelle” perché, qualsiasi cosa possa accadere, sarebbe comunque per lei un segno divino.
Sempre piacevole e scorrevole la scrittura. A presto
30/03/2021 at 16:30
Certo le stelle, così lontane, ma così presenti nelle notti di ognuno, hanno un potere immaginifico per chi cerca l’assoluto. Vedremo se per Ninetta sarà così. Grazie, La_Sere per la pazienza mostrata nel seguirmi fin qui. Ora vedremo come finirà.
31/03/2021 at 18:02
Bello ma un po’ in sospeso come finale.
28/03/2021 at 10:52
Cosimo non può competere con ” il ragazzo che non c’è più” secondo me le sue speranze non si realizzeranno mai!
28/03/2021 at 11:09
Ciao Loredana,
intanto ti ringrazio per aver avuto la pazienza e la costanza di seguire il racconto fin qui. È evidente che per Cosimo non possiamo nutrire speranze, troppo reale, banale come innamorato.
Quello che accadrà lo vedremo…
27/03/2021 at 16:17
“ Non sentirete caldo, la macchina ha l’aria condizionata, per la comodità dei clienti papà non bada a spese.”
Avrei voluto scriverla io…
Buongiorno Anna!
Voto per il sogno, per Ninetta che non si accontenta. Come sempre episodio ben condotto, con mano davvero sicura; inoltre abbiamo collocato geograficamente la storia, cosa che non ricordo fosse già successo. Vediamo ora l’evento che sconvolge tutto.
A presto!!
28/03/2021 at 11:15
Ciao Minollo,
non è stato difficile distruggere il povero Cosimo, l’ha fatto da sé. Penso che qualunque sarà l’opzione più votata, Ninetta ci stupirà con effetti super speciali, non può essere diversamente.
Buona domenica e a presto.
26/03/2021 at 10:07
Ciao, Anna.
Sei riuscita a trasmettere le emozioni dei protagonisti di questo episodio con forza e semplicità allo stesso tempo. Ho trovato fastidioso Cosimo, insistente. Ninetta, innamorata di un sogno, continua a vivere le sue emozioni segrete sotto gli occhi straniti della madre che non capisce cosa stia succedendo.
Brava.
Per il finale voto il sogno che si realizza, anche se potrebbe portare a un evento tragico… non so, lo scoprirò leggendoti.
Alla prossima!
27/03/2021 at 12:29
In effetti, il caro Cosimo buono, affidabile, serio, è quanto ci può essere eccitante per una sedicenne. Se poi la sedicenne è la super romantica Ninetta….
La storia non può che finire , come si dice, in gloria. Ciao e buona domenica.
25/03/2021 at 16:58
Povero Cosimo ?! Un segno dalle stelle, mi affascina di più. Brava, aspetto di sapere come finirà.
27/03/2021 at 12:33
Le stelle, in questo racconto, hanno un ruolo da protagoniste e speriamo che alla fine siano proprio esse ad indicare la strada a Ninetta per unirsi al suo innamorato Vedremo come finirà. Alla prossima ed ultima puntata. Ciao e buona domenica.
25/03/2021 at 13:30
Ciao Anna
Si sa, le ragioni del cuore sono difficili da comprendere.
Qua ci vuole un miracolo per svegliare questa ragazza.
Visto che lei ci crede, un segno dalle stelle.
25/03/2021 at 13:24
Un viaggio… Lasciamo stare ‘sto Lo Che ti non mi pare il caso di insistere, mettiamoci su un viaggio indietro nel tempo, chissà che non funzioni. Buon viaggio??
25/03/2021 at 13:27
Lasciamo stare ‘sto Lo Curto…
25/03/2021 at 12:47
Un segno tra le stelle od il Sogno si avvera? Scelgo a caso… roll…roll… Sogno si avvera!
A questo punto sono decisamente incuriosito dal finale!
Ciao 🙂
20/03/2021 at 20:12
Rieccomi, Anna. Ho votato perché Ninetta cerchi il responso della terza carta, non so, mi pare coerente col personaggio… anche se, ti confesso, la madre adottiva e il padre mi hanno pienamente convinto ?: bei dialoghi, molto ben scritti e molto aderenti all’atmosfera che permea tutto il racconto, un’atmosfera che ha il sapore delle fiabe popolari.
Tra l’altro, i capitoli scorrono così bene che ho avuto l’impressione che fossero cortissimi!
Insomma, brava!
Ciao, ti auguro un buon weekend
21/03/2021 at 10:43
Buona domenica Erri,
che dire? Cosimo o la terza carta? Le scelte sono quasi alla pari, vedremo tra breve come proseguire e poi finalmente terminare questa lunga storia. Grazie per le parole gentili e a presto.
19/03/2021 at 19:26
È l’unica via d’uscita per il ritorno alla realtà!
21/03/2021 at 10:46
Tu dici? Vedremo. Per adesso ti auguro una buona domenica e ti aspetto al prossimo capitolo.
19/03/2021 at 19:17
Brava Anna
21/03/2021 at 10:47
Grazie, Lella.
19/03/2021 at 19:01
si, sono sicura, volgerà la sua attenzione a Cosimo!!!!
21/03/2021 at 10:50
Ciao Mariacristina,
vedremo se la tua certezza non sia tradita. Alla prossima.
18/03/2021 at 14:49
Ciao Anna,
come promesso ho letto il tuo racconto che mi è piaciuto per l’idea originale e l’attrazione verso il mistero e quelle anime scomparse troppo presto che ci incuriosiscono e spaventano al tempo stesso.
La lettura è scorrevole e tiene l’attenzione.
Io ho scelto la seconda opzione e cioè spero che Ninetta volgerà la sua attenzione a Cosimo perché nel tempo ho imparato ad essere pratica, ma questo è un racconto, per cui sarebbe bello anche che un misterioso sosia del suo amato oppure un avo arrivi per renderla felice
19/03/2021 at 18:08
Ciao La_Sere,
grazie per il tempo e l’attenzione che hai voluto dedicarmi. La storia di Ninetta ormai volge alla fine, ma l’epilogo è ancora aperto a molte possibilità. Anche Cosimo è una opzione, magari di ripiego, ma chissà…. ti aspetto alla prossima.
18/03/2021 at 12:36
Molto bello questo capitolo….adesso spero nel responso dell’ultima carta!
19/03/2021 at 18:00
Uno sguardo al cielo, dunque. Chissà che non risponda alla fine.
18/03/2021 at 00:10
Nonostante il buonsenso mi dica diversamente, ho dovuto – imperativo categorico – votare per la fedeltà all’amore impossibile… In fondo (molto in fondo) sono una romantica di quelle fatte così.
Ma non lo diciamo a nessuno, vero?
19/03/2021 at 17:57
Puoi contare sulla mia discrezione, anche perché, come si dice, “mal comune mezzo gaudio”.
14/03/2021 at 09:34
Ciao, Anna.
Non è mai facile raccontare i sentimenti, tu lo hai fatto molto bene, complimenti. La povera Ninetta si è vista arrivare addosso una valanga di emozioni e la sua vita, che lo voglia o meno, un po’ dovrà cambiare. Pensavo che la rivelazione riguardasse il bel soldato morto e invece…
Sono curiosa di sapere come andrà a finire questa storia, ormai manca poco. Voto il responso della terza carta.
Alla prossima!
15/03/2021 at 20:54
buonasera Keziarica,
ormai tu, come tutti gli altri autori che hanno seguito la storia di Ninetta, sei una bella abitudine.
I vostri commenti mi aiutano a migliorare e mi gratificano. Grazie. Un cambiamento dovrà per forza esserci, ma riguarderà la rivelazione, il responso della terza carta o Cosimo? Vedremo. A presto.
13/03/2021 at 22:21
Buonasera Anna!
Magnifico episodio, lacerante per la tristezza eppure pieno di speranza per le scelte che i genitori hanno preso per Ninetta. Bravissima! Come frase scelgo “i miei abiti neri e il foulard che mi copriva i capelli erano come un’armatura che mi difendeva dal desiderio di tornare a ridere”, per il senso di colpa che vivono i superstiti, e che lei ha descritto con mirabile efficacia. Scelgo la carta, attraverso la quale forse passa la rinascita di questa famiglia.
A presto!
15/03/2021 at 20:46
ciao Minollo,
certo il responso della terza carta apre scenari nuovi. Ma ancora è presto per dire se questa sarà l’opzione preferita. vedremo. alla prossima
13/03/2021 at 19:46
Ciao, c’è una forte presenza della morte qui, morte che toglie senza pietà alcuna e poi c’è chi è disposto a tutto per dare un senso a tre vite che si consumano; è tutto enormemente triste e, a me nemmeno rasserena il finale in cui si confessa tutto: lui che adotta una moglie che adotta una figlia che adotta un uomo che non c’è più… è un macabro gioco al massacro che ispira pietà e compassione e mi auguro che tu voglia dare un sorriso a questa gente. Allora se la morte si è presa il suo, i morti, ora, se ti va, diamo alla vita quello che le spetta: Ninetta che sorride e guarda avanti. Ciao, bravissima!
15/03/2021 at 18:53
Io sono certa che alla fine Ninetta sorriderà. La faremo sorridere ad ogni costo. Saranno le stelle ad aprirle un nuovo orizzonte? Cosimo sarà la via per la felicità? Arduo sopravanzare un sogno.
È vero, tanti morti, ma nemmeno una goccia di sangue.
13/03/2021 at 15:24
Mi sembra interessante chiedere alla carta. Ciao Anna Genna, mi è piaciuto molto il modo in cui hai raccontato la rivelazione e il dolore dei genitori, la sensazione della mancanza, gli anni pesanti come un secolo, e anche il loro modo di far capire alla figlia “i morti alla morte”, per una rinascita. Brava, aspetto il seguito.
15/03/2021 at 18:44
Sì, Tinarica, ogni fine è un inizio. Ma abbiamo la possibilità di scegliere il nuovo inizio? Ciao, alla prossima.
13/03/2021 at 12:52
Il prossimo è il penultimo capitolo, quindi è ancora presto per la decisione finale: cercherà il responso della terza carta!
Ho adorato questo capitolo! Non so il perché ma mi è molto piaciuto!
Ciao 🙂
15/03/2021 at 18:41
Già il prossimo sarà il penultimo capitolo, quello che aprirà le porte al gran finale. Saranno le stelle a dare ragione a Ninetta? Vedremo. Alla fine c’è sempre Cosimo “ultima chance”. Ciao Red, alla prossima.
13/03/2021 at 10:50
Buongiorno Anna
Mi è piaciuto molto questo episodio. Dietro la scrittura scorrevole c’è la tua bella sensibilità empatica.
Segnalo solo a titolo di esempio: “Tu sei mia figlia, non per un evento naturale, ma per quella magia che il tepore e l’odore di un neonato fa diventare madre chi, per sua natura, lo è già senza saperlo.”.
Brava
Terza carta
15/03/2021 at 18:33
Grazie per i complimenti (sono sempre ben accetti) e per l’interesse con cui hai seguito la storia.
Certo il responso della terza carta potrebbe essere risolutivo, ma è presto per dirlo. Vediamo come va con la scelta delle opzioni. Al prossimo capitolo. Ciao.
09/03/2021 at 19:20
Immagino che la protagonista non abbandonerà mai il suo amore! Qualsiasi cosa i genitori le sveleranno. Tornerà ancora e ancora a trovare il suo ragazzo inesistente! L’amore a volte riesce a fare ciò che l’uomo con sforzi immani non può rendere realizzabile! L’amore può, Ninetta riuscirà a trovare il ragazzo che ama più di chiunque?
15/03/2021 at 20:58
ciao Loredana,
scusa se non ti ho risposto a tempo, ma mi era sfuggito il tuo commento. ormai la rivelazione è fatta. vedremo nel nono capitolo cosa accadrà.
09/03/2021 at 17:11
La storia continua sempre più avvincente.
15/03/2021 at 21:01
Ciao Lella, anche il tuo commento mi era sfuggito, ma è giusto ringraziarti. Spero di non deludere le tue aspettative col nuovo capitolo.
07/03/2021 at 13:34
Ciao Anna Genna. Bel capitolo, mi è piaciuta in particolare la parte iniziale sui fiori e le festività, tra l’altro mi hai fatto scoprire le fresie, grazie :). Ho scelto la storia antica: ho pensato che una rivelazione l’avrebbe detta già con foga mentre se la fa ritornare a casa con calma è per raccontare qualcosa di antico che può poi essere a sua volta una rivelazione. Al prossimo.
07/03/2021 at 22:19
Buonasera Tinarica,
ormai siamo quasi alla fine del racconto. una rivelazione o una antica storia potranno forse illuminare il futuro di Ninetta, ma i sogni sono duri a svanire, specie se la realtà risulta scialba e monotona.
Vedremo quale sarà alla fine l’opzione più votata. Ciao, alla prossima.
07/03/2021 at 10:55
Buongiorno Anna!
Scelgo la decisione di cambiare lavoro, immaginando la loro preoccupazione per i comportamenti di Ninetta. La storia si dipana triste, e spero anch’io per Ninetta ci sia una svolta. Le descrizioni dei luoghi, delle sensazioni della ragazza e della madre, il clima di “mondo sospeso” della famiglia sono rese davvero bene; la sua scrittura mi accompagna con piacere fino in fondo alla pagina. Apprezzo questo aspetto sin dalle prime battute del “Dottore Puleo”. Brava!
Alla prossima!
07/03/2021 at 22:11
Buonasera Minollo,
grazie per l’apprezzamento e l’assiduità con cui segui la mia storia.
A quanto pare la tua scelta è la meno votata, forse troppo “sensata” per una storia così fuori dal senso comune. Vedremo cosa succederà per volgere al meglio il futuro della mia Ninetta.
06/03/2021 at 22:17
Ciao Anna
Condivido il commento de Fenderman.
Scelgo rivelazione, e spero che sia qualcosa di forte che scuota Ninetta, al punto di farla tornare in sé, alla realtà, ai vivi ?
Comunque brava. La tua scrittura mi piace.
07/03/2021 at 22:03
Grazie Louise,
vedremo come dare a Ninetta una realtà che lei possa accettare, speriamo con gioia.
06/03/2021 at 18:43
Ciao, questa overdose di malinconico raccoglimento, di sogni esausti irrealizzabili mi fa sperare che ci sia per Ninetta un futuro lontano da lì. Fare il custode al cimitero puro essere un mestiere ma non uno stile di vita da imporre a una famiglia più o meno consapevole. Mi auguro che tu voglia dare una chance di vita terrena e non solo ideale alla ragazza. Grazie, buon lavoro, brava.??
07/03/2021 at 21:58
Io darei a Ninetta la vita che vuole, magari più vera. Ma non so ancora come aiutarla o almeno non so se i suoi genitori sapranno farlo. Penso che comunque sarà lontano da lì. Alla Prossima, ciao Fenderman.
06/03/2021 at 17:46
Ciao, Anna.
È un po’ corto questo capitolo… come mai? È come se ti fossero mancate le idee per portarlo avanti; infatti ho notato parole di riempimento come quelle usate per descrivere l’atteggiamento della mamma che indossa un piumino per seguirla, cosa trascurabile: bastava l’aver fatto raccontato del grembiule e degli stivali; forse sbaglio, ma mi è parso strano.
Comunque bello anche questo capitolo e delicato come sempre.
Ti segnalo un accento mancante nella frase: “quando senti il cigolio leggero” e ti consiglio di usare l’accento anche sulla E maiuscola anziché l’apostrofo, io la faccio con ALT+212, provaci. 😉
Voto per la rivelazione sorprendente e aspetto il nuovo capitolo.
Alla prossima!
07/03/2021 at 21:53
Un po’ corto è vero, ma purtroppo non potevo dare il via ad una svolta, le cinque mila battute non mi sarebbero bastate. Grazie per il prezioso consiglio sulla E accentata, me lo scrivo se no lo dimentico.
Non finirò di ringraziarti per la segnalazione delle mie sviste; temo che non imparerò mai ad essere più attenta: forse è troppo tardi.
06/03/2021 at 12:58
Volevo votare un’antica storia ma la sorprendente rivelazione mi attira di più!
Ottimo preludio per andare al finale! 😀 Complimenti!
Ciao 🙂
07/03/2021 at 21:46
Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere. La sorprendente rivelazione dovrebbe portare ad un finale da giochi d’artificio. Finale col botto? vedremo…
06/03/2021 at 12:34
Quel “qualcosa da dirti” fa pensare… sorprendente rivelazione o antica storia? Sono entrambe molto interessanti, antica storia andrebbe bene per l’enigma che ammanta ancora tutto… però siamo già al settimo capitolo e tra tre bisogna terminare, quindi, vado per il colpo di scena e la sorprendente rivelazione!
07/03/2021 at 21:42
Ciao Nahaman,
benvenuto come lettore della mia storia. Sì una rivelazione darebbe una svolta alla vita di Ninetta. ma vedremo cosa diranno i miei amici, sta a loro scegliere l’opzione.
05/03/2021 at 11:24
Storia molto bella! La seguo con interesse.
07/03/2021 at 21:36
Grazie, Francesca,
spero che tu continui a seguire la storia. Credo che non resterai delusa dal finale. Alla prossima.
02/03/2021 at 18:00
Non mi è piaciuto come l’ha presa il ragazzo morto in mare! Non sa quante speranze, quante pene, non conosce l’ansia delle lunghe notti in attesa che lui arrivasse. La sua amata non aspettava altro che le notti! Il lume accesso per poterlo vedere tornare! Questo per anni e anni finché i suoi capelli sì sono incanutiti.
03/03/2021 at 12:57
Ciao Loredana,
il tuo è un punto di vista personale e può essere condivisibile anche se opinabile,
Lui non ha perso la speranza, mai. La bellezza il tempo la dà e il tempo se la riprende.
La donna ha creduto che solo la bellezza meritasse l’amore, non sempre è così.
01/03/2021 at 23:40
Ho letto tutto d’un fiato i primi sei episodi, immersa nelle atmosfere romanticamente tristi degli amori negati e di quelli impossibili…
Spero che la madre di Ninetta la segua nelle sue passeggiate misteriose, che osservandola senza essere vista ricordi i giorni lontani in cui anche lei aveva affidato al vento il suo cuore, di quando il petto le batteva forte per la presenza di un Amore tanto vividamente immaginato da essere più vero della fame o della sete.
Allora, solo allora, si riconoscerà in quella ragazza che le somigliava più di quanto avrebbe mai immaginato, e con la tenerezza e la gratitudine di una Madre, la prenderà per mano e le mostrerà con dolcezza quanto il mondo reale possa essere all’altezza delle più affascinanti fantasie, se solo si ha il coraggio di esserne protagonisti.
Forse anche Cosimo potrebbe essere interessante se solo Ninetta lo vedesse davvero…
02/03/2021 at 21:20
Già chissà cosa si nasconde sotto il grembiule da casalinga della madre: potrebbe sorprenderci!
Ma confrontarsi con un sogno è ardua impresa, un sogno non può deluderti, perché sei tu che sogni.
Vedremo..
28/02/2021 at 22:06
Rieccomi, Ninetta. Ho votato per la mamma “organizzatrice di eventi” ?
Continuano a piacermi le atmosfere che riesci a creare, il monologo dell’innamorato, poi, fa il paio con quello dell’innamorata, molto bello, poetico, suggestivo.
Bellissimo poi il rovello di Ninetta per l’interpretazione dei Tarocchi che si risolve con la vincita al lotto della mamma, ti lascia un po’ spaesato, come quando punti il binocolo verso l’orizzonte per scoprire chissà cosa, poi scopri che lo strano mostro che stai inquadrando è una mosca sul vetro della camera ? Ti strappa un sorriso, e contribuisce a creare un’atmosfera a metà tra il fantastico e la vita di tutti i giorni.
Brava!
Ciao, ti auguro una favolosa settimana ventura
02/03/2021 at 21:28
Grazie per l’augurio, Erri. ti ritrovo con molto piacere tra i miei lettori. Sentivo il bisogno di un tuffo nella realtà e la vincita al lotto è stata una trovata estemporanea, vivificante, anche se, a pensarci bene, possiamo serenamente catalogarla come sogno.,
28/02/2021 at 13:25
Ciao Anna Genna, complimenti per la scrittura, la trovo adatta al genere, inoltre il cimitero mi piace molto nonostante la malinconia che mi mette. Sembra bello pure il fantasma :), hai fatto bene a raffigurarlo come una persona vera. Per il seguito ero indecisa se farle seguire la figlia (mi sembra una madre curiosa), ma ho votato l’evento perché credo possa dare più facilmente una svolta al racconto.
02/03/2021 at 21:31
Ciao Tinarica,
a quanto pare l’evento ci sarà. E’ stata l’opzione più scelta. La mamma ce la metterà tutta, speriamo che Cosimo sia all’altezza. Grazie per gli apprezzamenti. A presto
28/02/2021 at 00:13
Buonasera Anna!
Mi è piaciuto molto anche questo episodio, dove troviamo l’altra metà dei due innamorati. Il suo stile accompagna Ninetta e gli altri personaggi con la consueta delicatezza. Voto per l’evento a favore di Cosimo.
Alla prossima!
28/02/2021 at 11:01
Ciao Minollo,
la scelta dell’opzione fantasma, mi ha un po’ spiazzata. Avevo scritto che i fantasmi non esistono, invece ho dovuto farlo manifestare. Odiavo il classico bianco lenzuolo, così l’ho quasi fatto umano.
grazie per l’apprezzamento. Alla prossima.
28/02/2021 at 23:32
Le scelte spiazzati sono capitate anche a me! La storia vira come vuole, però è divertente cercare di gestirle.
Buonasera!
25/02/2021 at 23:02
La seguirà nelle sue passeggiate misteriose!
Che dire? Avrà ragione il fantasma?
Ciao 🙂
28/02/2021 at 11:06
Chissà, forse saranno le altre due carte a dar forza alla rivelazione.
Grazie per il commento, a presto.
25/02/2021 at 20:24
Ciao Anna
Anche questo episodio non smentisce la delicatezza della tua scrittura.
Mi dispiacerebbe perderti come lettrice.
La mamma la seguirà, Cosimo, che è sempre sotto gli occhi, è ormai invisibile.
28/02/2021 at 11:13
buon giorno, Louise e buona domenica.
In fondo l’invisibile è il vero protagonista della storia il giovane soldato non parla, non si mostra, se non con venticelli leggeri o cambi li luce. Ti ringrazio per i complimenti e ti assicuro che le sorprese non mancheranno.
25/02/2021 at 20:20
Ciao, certo che una ragazza che va al cimitero, incontra un fantasma e recupera il buon umore è davvero una novità assoluta. Il tuo episodio poi, nella parte iniziale è decisamente agghiacciante, mette i brividi. Poi la ragazza e il suo sentimento ingentiliscono l’atmosfera ( ma l’impressione di sua madre è assolutamente condivisibile). Brrr… brava Anna Ciaooo.
28/02/2021 at 11:22
Ninetta ama un giovane morto da decenni, vive le sue giornate all’interno delle mura di un cimitero fin da bambina, gioca con piccoli defunti, ascolta strane storie da donne misteriose, ha fede nei tarocchi.
Perché ti stranizza che un fantasma con le sue parole possa influenzare il suo stato d’animo che io stessa definisco estatico/onirico?.
Grazie e ciao anche da parte mia.
25/02/2021 at 19:47
Da buona mamma alla vecchia maniera che vuol maritate la figlia, organizzerà un evento per avvicinarla a Cosimo.
Ciao, Anna.
Che bello questo episodio, mi piacciono queste storie e mi piace il tuo modo di raccontare. Brava!
Chissà che succederà, sono davvero curiosa ?
Complimenti, stai facendo davvero un ottimo lavoro.
Alla prossima!
28/02/2021 at 11:31
Grazie, Keziarica, i tuoi complimenti mi fanno davvero molto piacere.
Ninetta aspetta, il giovane soldato tace, Cosimo é lì, la mamma trama. Cosa succederà?
Ancora non lo so ma eviterò, penso, di essere realistica.
23/02/2021 at 19:35
Gli arcani mi hanno sempre affascinata, mi piacerebbe tantissimo saperli leggere! Anna se puoi cerca di svelare qualcosa sul vero significato di ciò che viene predetto a Ninetta! Grazie
23/02/2021 at 20:52
prima o poi bisognerà svelare il senso delle tre carte, cara Loredana. aspettare è il senso di una di esse.
22/02/2021 at 15:16
ciao, son d’accordo co te e con Ninetta nel ritenere i numeri solo una “dritta” da giocare al lotto. C’è nella mente di lei un’aspirazione, un sogno d’eternità che va ben oltre. Ti confesso che sembra di leggere un classico ottocentesco, molto romantico, anche nel linguaggio “Ti prenderai un malanno…”
chi lo dice più. Molto bella la personalizzazione del mare che apprezzo e condivido, anche io spesso come molti lo considero una cosa viva, addirittura senziente. Brava al prossimo, ti seguo e voto coppia sposata solo per diversificare un po’ ciao….
23/02/2021 at 12:04
Hai colto nel segno, Fenderman, Va ben oltre Ninetta.
Certo il mio stile di scrittura è un po’ retrò; ma sai, mi sono formata con i classici della letteratura e non so uscirne fuori. Mi piace però leggere di tutto e apprezzo i diversi linguaggi, più moderni, sciolti, degli gli scrittori “moderni.”
19/02/2021 at 23:25
Buonasera Anna!
Le atmosfere sono sempre più rarefatte, e Ninetta sempre più sola ed imperscrutabile ai suoi. E’ una storia magica, sperando che non sia questo un termine tropo banale; un aggettivo che riferirei proprio alla protagonista.
Davvero la sta portando avanti con una scrittura molto delicata, che ritrovo un po’ ovunque nell’episodio. Bello davvero.
Scelgo il fantasma, mi sembra addirittura logico per Ninetta.
buonasera!
22/02/2021 at 11:46
ciao Minollo,
mi fa sempre piacere ritrovarti assiduo lettore della mia storia. i tuoi complimenti mi incoraggiano a proseguire, grazie.
19/02/2021 at 14:20
Intrigante. Le zie svelano
22/02/2021 at 11:50
Ah, le zie, le zie, preziose confidenti. A volte anche le zie parrucchiere possono svelare inaspettate verità. Vedremo chi sarà nel prossimo capitolo chi sarà a svelare qualcosa alla piccola Nnetta.
19/02/2021 at 13:16
Ciao Anna
Vincere un terno al lotto, se non è pura magia questo… ?
…una tristezza ovattata e scura le calava in cuore. Rende molto bene il suo stato d’animo.
Voto anch’io fantasma.
22/02/2021 at 11:57
Già, una magia che però si rivela una delusione per Ninetta. Infatti che c’entrano i soldi col misterioso messaggio delle tre carte? Forse sarà il fantasma a scioglier l’arcano? Vedremo, ci devo pensare.
Grazie sempre per la gentile attenzione.
19/02/2021 at 10:05
Ciao, Anna.
Il fantasma, ovvio: in un cimitero e in una storia così, per me, non potrebbe essere altrimenti.
Bello anche questo episodio, forse leggermente affrettate alcune chiuse di scena, ma i caratteri sono pochi e ci sta.
Bene così.
Alla prossima!
22/02/2021 at 12:02
E’ vero Keziarica, le 5000 battute sono limitanti a volte. Per dare un senso compiuto al capitolo ho dovuto lottare, leggere e rileggere, tagliare con disappunto alcune parti. Ma le regole vanno rispettate. Ti aspetto al prossimo capitolo, ancora non so come finirà.
18/02/2021 at 23:20
Io voto un fantasma, magari in sogno 😉
Questo capitolo è scritto diverso dagli altri eppure ha un suo fascino. Ho sorriso quando la madre ha vinto per i numeri della figlia 😀
Ciao 🙂
22/02/2021 at 12:18
Ciao Red Dragon,
la trovata della vincita al lotto aveva proprio lo scopo di alleggerire un po’ l’atmosfera melanconico/sentimentale dei capitoli precedenti. Facendo salvi tutti i sentimenti e le emozioni della nostra piccola Ninetta, ho voluto fare un salto nella realtà, dove oltre all’amore c’è anche altro non meno determinante nella vita quotidiana. contenta d’averti fatto sorridere.
18/02/2021 at 21:58
ciao anna, la storia si fa misteriosa, magica, fantasy chiamala come vuoi. Io resto sul tuo approccio gentile alla prosa che mi fa riposare e quando leggo “abatjour”, una parola che ormai non scrive più nessuno quasi mi commuovo. Tra i tanti mostri che infestano la letteratura ben venga una piccola luce sul comodino ad illuminare un volto prima di dormire. Tarocchi o no, viva la magia delle atmosfere un poco retrò e ben venga anche la vincita al lotto (naturalmente!).
14/02/2021 at 17:15
La storia è struggente ma lascia un messaggio profondo. Quello che pensi di aver perso per sempre fa parte della tua anima.
14/02/2021 at 19:13
buonasera Lella,
siamo la somma, o se vuoi il prodotto, delle nostre esperienze il nostro passato ci ha fatto diventare quel che siamo.
10/02/2021 at 20:07
Che amore travolgente, un amore che non finirà mai. Un amore che rimarrà nel cuore della donna così come l’ha vissuto da ragazza. Quell’amore che ti travolge e ti sconvolge, quell’amore che ti fa palpitare, ti fa sognare che tutto ciò durerà per sempre. Quell’amore : baciato dalla fortuna chi l’ha vissuto, perché succede una volta e una sola nella vita. Anna grazie per avermi fatto rivivere per un attimo quell’amore! Io una delle fortunate l’ho vissuto! Continua a farmi sognare , grazie!
14/02/2021 at 18:58
ciao Loredana,
è vero, un amore così, senza se e senza ma si presenta solo una volta nella vita. mi sono a volte chiesta come mai. Forse perché si imprime sulla cera molle di un cuore giovane in modo che altro non possa cancellarlo.
10/02/2021 at 19:05
Forse già domani… ?
10/02/2021 at 19:13
evviva!
10/02/2021 at 11:33
Rieccomi, anna. Ero indeciso tra “appeso” e “stelle”, alla fine ho votato “appeso”:
Belli, misteriosi e poetici, questi due capitoli. Scritti, per quanto vale il mio umile parere, molto bene.
Efficace la descrizione, della vecchia, efficaci le atmosfere (i cipressi, la pioggia, la candela sul bastione), molto ben fatto davvero. Hai drappeggiato un contesto direi quasi favolistico, o forse onirico, sicuramente fantastico, e in questo ambiente si colloca bene il monologo molto poetico (e bello) della vecchia, che in altre situazioni sarebbe risultato un po’ forzato.
Trovo anche molto interessante che tu sia riuscita a creare questa atmosfera “magica” senza (ancora?) introdurre alcun elemento fantastico: c’è una ragazza romantica innamorata di un “fantasma”, c’è una donna che ha donato la sua vita a un altro fantasma, ma i fantasmi non ci sono!
Bello. Brava!
Ciao, ti auguro un’ottima giornata. Di sole, magari (qui purtroppo piove 🙁 )
10/02/2021 at 13:12
ciao Erri,
sono davvero contenta che il capitolo ti sia piaciuto e ti ringrazio per le belle parole.
No, i fantasmi non esistono. Ma c’è qualcos’altro che si manifesterà alla fine, qualcosa di più potente: la nostra volontà. qui c’è il sole ma non ci farei affidamento.
09/02/2021 at 09:51
Scusami, ti ho chiamato Ninetta… Anna: ciao, Anna!
09/02/2021 at 09:49
Non mi intendo di tarocchi, ma mi pare che la Morte non sia simbolo di dipartita prematura, piuttosto di cambiamento; perciò, scelgo quella.
Ciao, Ninetta.
Molto bello davvero questo capitolo, intenso e pregno di significato.
Una frase su tutte (ma ce ne sono molte altre) che mi ha colpito: “ sguardo appeso all’orizzonte in cerca d’un bagliore minimo, presagio di un ritorno.”
Mi ricorda lo stile di DeGiovanni usato per le storie del commissario Ricciardi. Lo hai mai letto?
Benissimo, continua così.
Alla prossima!
10/02/2021 at 13:22
No, non l’ho ancora letto, ma lo farò. Davvero non hai trovato errori o imperfezioni stavolta? Sai ci sto molto attenta anche se la precisione non è il mio forte. Rileggo più di una volta e grazie a te miglioro.
i tarocchi possono essere interpretati in molti modi, ciò mi darà modo di trovare mille possibili evoluzioni nella storia, qualunque sarà l’opzione vincente. Davvero contenta che il capitolo ti sia piaciuto. Ciao a presto
Aspetto il nuovo capitolo del tuo racconto.
09/02/2021 at 00:20
Praticamente le ha detto che sta buttando via la sua vita per un amore impossibile, come lei ha fatto. Sia la morte che l’appeso non mi sembrano “sorridenti”, proviamo le stelle 🙂
Ciao! Arrivo a leggere la tua storia solo ora, ma in tempo per giocare. Lo stile è molto particolare ed evocativo. Trovo malinconico il racconto, ma forse è solo l’impressione dovuta all’ambientazione. Vediamo cosa ci riservano i prossimi capitoli 🙂
Ciao 🙂
10/02/2021 at 13:34
Buongiorno Red Dragon,
hai ragione, l’ambientazione, almeno in questo capitolo, non invita all’allegria ma evoca emozioni forti e sentimenti struggenti. Vedrai, tra il sorriso e il pianto, riusciremo a non uscirne depressi.
08/02/2021 at 23:47
Buonasera Anna!
È una pagina struggente, dipinta con cura e grande sensibilità. Triste, speriamo che Ninetta scelga le stelle, che ho votato.
La storia della signora e del suo amore è la più bella ed evocativa che ho letto di lei. Brava!
A presto!
10/02/2021 at 14:00
Dopo aver finito di scrivere il capitolo sono andata a rileggere la tua storia per ritrovare un po’ di allegria ( a proposito a quando il prossimo capitolo?). Grazie per i complimenti, ci risentiamo.
a presto.
10/02/2021 at 19:05
Forse già domani… ?
08/02/2021 at 22:42
Ho letto i capitoli tutti di seguito e subito ti faccio i miei complimenti per il modo che hai di evocare atmosfere romantiche molto coinvolgenti.
Hai scelto un tema e una trama difficile da sostenere perché la morte è la morte e la malinconia, l’abbandono, il sogno quando è triste non ripagano abbastanza. Non ti do consigli ma trattami bene questa Ninetta e falla ridere ogni tanto. ciaooo 🙂
10/02/2021 at 14:07
Sai, non sono d’accordo che la morte sia solo morte, a volte è rinascita, è ricominciare, è uscir fuori diversi. Magari pronti a sorridere e a trovare la felicità. Cercherò se possibile di rendere felice la povera Ninetta. Grazie per l’attenzione. Ti auguro una splendida giornata. Qui c’è il sole.
08/02/2021 at 20:02
Ciao Anna
Hai reso molto resa il dialogo intimista tra la ragazza e il mare che, si sa, è traditore…
Ho “visto” le scene. Complimenti.
Stelle.
10/02/2021 at 14:18
Ciao Louise,
stelle è in questo momento l’opzione più votata, forse quella che prospetta evoluzioni positive.
I Tarocchi però, si interpretano e chissà se invece sono le altre due le scelte migliori. Chissà, lo vedremo. Grazie per i complimenti e a presto.
08/02/2021 at 18:57
Vorrei tanto che la vecchietta le raccontasse la sua vita e che questa fosse intrecciata con quella del ragazzo!
08/02/2021 at 19:09
Ci ho pensato e forse nel prossimo capitolo scioglieremo l’arcano.
08/02/2021 at 18:52
Ninetta, giovane sola innamorata di un amore impossibile?
08/02/2021 at 18:51
Ninetta, giovane sola innamorata di un amore impossibile? Raccontaci il seguito!
06/02/2021 at 23:29
Chi sarà mai la vecchina…..e cosa c’entra con Ninetta?
08/02/2021 at 19:07
Sicuramente in qualche modo la faremo entrare.Vedremo
03/02/2021 at 09:10
Ciao, Anna.
Ho votato per il racconto della vecchia, l’introduzione ai personaggi è ormai fatta e non resta che far partire la storia vera e propria.
Molto delicato e sognante anche questo episodio, mi piacciono molto le tue descrizioni. Per la frase: “ il riflesso dorato che i lampioni rubavano alle pozzanghere…” io avrei scritto il contrario e cioè: le pozzanghere rubavano la luce ai lampioni, ma il racconto è tuo ? e decidi tu.
Bene, avanti allora.
Alla prossima!
03/02/2021 at 18:20
Hai ragione keziarica, Dovevo scrivere il contrario. Dovrei mandarlo prima a te il capitolo farei migliore figura. passiamo alla storia….
03/02/2021 at 19:56
Ma figurati, non mi permetterei mai di correggere i testi a un’insegnante. Le mie sono solo le osservazioni di una dilettante che ha ancora moltissima strada da fare ?
07/02/2021 at 10:40
Una dilettante di tutto rispetto. Il fatto che tu noti le mie “mancanze” ,mi dice che leggi attentamente gli scritti e ciò non può che farmi piacere.
01/02/2021 at 22:04
Buonasera Anna!
Ho trovato assai pregevoli le descrizioni che aprono il racconto. Come anche nel “Dottore Puleo”, è facile “vedere” dal vivo le scene. Complimenti!
L’atmosfera è rarefatta, delicata e “sospesa”. Bisogna ascoltare la storia della vecchia dall’espressione di marionetta. Prosegue bene!
Alla prossima!
02/02/2021 at 13:36
Ciao Minollo,
mi fa piacere che tu continui a seguire la mia storia. Sarà una strana storia quella che Ninetta ascolterà e spero di non deluderti. A presto e buona giornata.
01/02/2021 at 20:32
L’atmosfera è resa molto bene.
Avrei desiderato sapere qualcosa di più sulla vecchia.
È come se fosse rimasto qualcosa da dire sospeso nell’aria…
… una strana storia
02/02/2021 at 13:41
Buon giorno Louise,
un po’ di pazienza, la storia rimasta in sospeso sarà, mi auguro, interessante, ma non posso anticipare niente. in realtà la sto inventando un po’ alla volta. Comunque la tua scelta mi è stata gradita. A presto.
31/01/2021 at 17:39
Rieccomi, anna genna. Ho votato per la vecchia, mi sembra l’opzione con più possibilità di sviluppo.
Che storia particolare, mi ha ricordato le atmosfere di certa letteratura latino-americana, questo intreccio di vivi, morti, fantasmi, sognati o reali non importa, perché è reale la loro influenza sui vivi…
Bello e interessante. Se non l’avesse già fatto keziarica, probabilmente ti avrei fatto notare le imperfezioni nella punteggiatura e i refusi nel primo capitolo. O forse no, forse non avrei scritto nulla, perché in questo secondo capitolo non ce n’è traccia, segno che hai preso molto sul serio il consiglio.
Brava!
Ciao, augurarti un buon fine settimana sarebbe poco, perché tra poche ore è finito, quindi ti auguro un’ottima (prossima) settimana ?
01/02/2021 at 18:08
Ciao Erri,
grazie per la visita. Sì, prendo sul serio le vostre osservazioni e ne traggo beneficio, visto che, malgrado la mia sbadataggine, sono riuscita nel seguito ad evitare “orrori”.
La tua scelta è senza dubbio la mia preferita, perciò… avanti con la vecchia misteriosa!
E a presto.
28/01/2021 at 20:03
È strano, ma mi ricorda un esperienza vissuta da giovane. Andavo al cimitero quasi giornalmente e nel viale centrale c’ era la tomba di un giovane soldato morto in guerra. Mai una volta sono passata avanti senza lasciargli un fiore. Brava! Sei riuscita a coinvolgermi una volta di più!
29/01/2021 at 12:19
Ciao Loredana,
il cimitero è un luogo che suscita sentimenti ed emozioni diversi. Per alcuni è un luogo inquietanti per altri malinconico, per altri ancora serenità. La tua impressione era di pietà.
Grazie comunque per il “brava”. Seguimi, a presto per il terzo episodio.
28/01/2021 at 08:59
Senza ombra di dubbio: seguirà i consigli di una vecchia misteriosa!
Ciao, Anna.
Molto bello questo secondo capitolo, ho ritrovato la pacifica indolenza dei pomeriggi assolati che solo una visita al camposanto sa dare. Brava. Molto delicato il racconto dei momenti con l’amato (anche se inanimato), mi piace sempre di più. Aspetto il terzo.
Alla prossima!
28/01/2021 at 18:36
Ok Kezerica, vada per la vecchia misteriosa. Non so bene cosa ne verrà fuori. Vedremo…
Grazie per l’apprezzamento. A dopo.
28/01/2021 at 00:12
In un fantasy inseriamo una vecchia misteriosa e vediamo cosa ne esce.
Buonasera Anna!
Il cimitero è l’ambiente totalizzante della famiglia; gli altri esistono in quanto visitatori, I compagni di gioco, persino la persona amata. Il camposanto è la madre ineluttabile dei custodi.
Struggente, brava!
Alla prossima!
28/01/2021 at 18:42
Ah, gli amori adolescenziali, dolci, folli e fragili. Non so nemmeno io ancora chi sia questa vecchia misteriosa. Sta nascendo adesso secondo il vostro desiderio. Non ha ancora un volto né un nome.
Si vedrà.
27/01/2021 at 20:31
Ciao Anna
Bello (e coerente) anche questo capitolo. Difficile la scelta tra le opzioni, perché questa ragazza mi sembra proprio inguaiata.
Il richiamo della realtà la farà volgere l’attenzione verso Cosimo, per ora.
28/01/2021 at 18:48
Ciao Louise,
sì è un po’ inguaiata la povera Ninetta, ma seguire la realtà sarebbe un altro funerale ( a quindici anni si può morire per amore ma non per noia) . ma chissà. Il futuro e nell’ombra.
27/01/2021 at 14:24
Trama intrigante.
27/01/2021 at 17:43
ciao Lella,
spero che continuerai a seguire la storia. A presto
26/01/2021 at 19:54
ma che bel racconto!
27/01/2021 at 17:45
lapidario (è il caso di dirlo) il tuo commento ma efficace. Comunque il bello deve ancora venire.
seguimi e vedrai
26/01/2021 at 18:15
La storia è avvincente . Lascio all’autore di seguire il suo percorso.
27/01/2021 at 17:48
Buonasera Loredana,
non hai quindi operato alcuna scelta? Beh, vedremo cosa faranno gli altri per ora è la statua la più gettonata. Seguimi e vedremo…
26/01/2021 at 12:25
Ciao Anna
Incipit molto scorrevole, scritto bene, in maniera quasi fotografica, nonostante i colori cupi e un po’
po’ inquietanti: la bara/baule, I funerali come svago preferito, la bimba che gioca in una cappella funebre, mentre la mamma sogna per lei il Principe Azzurro…
Misterioso uomo ecc
26/01/2021 at 17:19
Ciao Louise,
forse può sembrare inquietante, ma Ninetta è di una sconvolgente innocenza, quello è il suo mondo e lei è contenta di ciò che ha. Ma non durerà a lungo…
25/01/2021 at 23:49
Buonasera Anna!
Contento di ritrovarla così presto, con una storia fantasy. Molto tenere le descrizioni sulla protagonista e sui suoi “compagni di gioco “, davvero bello l’incipit: seguo e voto per il misterioso visitatore.
Buonasera!
26/01/2021 at 17:02
Ci risentiamo, bene!
Mi fa piacere sapere che anche questa nuova storia appena iniziata ti interessa.
Si innamorerà Ninetta. Vedremo chi sarà il suo amore….
25/01/2021 at 17:59
Bravissima! Hai sbagliato a scrivere qualche parola (vedo che keziarica te l’ha già fatto notare, quindi non mi soffermerò su questo)…
Ti seguo!
26/01/2021 at 12:03
Buongiorno Silvia,
sì, ho riletto attentamente il capitolo pubblicato, mi scuso per le disattenzioni e prometto d’essere più attenta nel prossimo. Grazie per il “bravissima” e spero di continuare a meritarlo. Ciao, a presto.
25/01/2021 at 09:39
Ciao, Anna e benvenuta!
Sono passata a rendere la cortesia e ho trovato un incipit molto interessante. Mi piacciono le storie ambientate nei cimiteri; forse perché a me il camposanto trasmette molta pace. Hai uno stile semplice ed efficace, senza troppi fronzoli e al tempo stesso poetico, mi piace.
Ti segnalo qualche refuso qua e là: “offri loro” manca l’accento sulla “i”; ““ Giriamolo di lato.”. il costo di un’altra bara” dopo il punto a chiusura del dialogo è rimasto il minuscolo.
Poi c’è una virgola che io non avrei messo nella frase: “ma l’impresario delle pompe funebri, li convinse”. Ma qui su TI è risaputo della mia inimicizia con la punteggiatura; quindi, potrei sbagliarmi 😉 poi leggo che sei insegnante… non tirarmi le orecchie! 🙂
Detto questo, scelgo l’opzione che vede la cara Ninetta innamorata della statua di un soldato, mi pare uno sviluppo consono al tuo racconto e poi perché, in un mio vecchio racconto, la statua l’ho usata anche io 😉
Brava, ti seguo.
Alla prossima!
26/01/2021 at 12:13
Ciao Keziarica,
grazie per l’apprezzamento e anche per l’attenzione mostrata nel farmi notare le mie disattenzioni, chiedo scusa. Spero di meritare ancora la tua attenzione e il tuo consenso per il prossimo capitolo.
A presto.