Dove eravamo rimasti?
LE STELLE
Lasciò la cappella confusa, turbata, ma prima si era avvicinata all’altare.
Le tre carte erano lì, mostravano il dorso, le figure erano nascoste. Allungò la mano per girarle; il bagliore livido d’un lampo e il rotolare minaccioso del tuono la scossero. Il temporale atteso e temuto si era rovesciato sul selciato. “Più tardi, si disse, a casa.” prese le carte e le nascose sotto la mantellina cerata.
Si avviò sotto una pioggia battente, tirandosi su il cappuccio impermeabile. Le tre carte strette nella sua mano le sembrò pulsassero d’un battito regolare, quasi vivessero di vita propria. O era il suo cuore che, avanzando i passi correva, nell’ansia di svelare le figure nascoste?
Sua madre, davanti al cancello di casa, l’attendeva sotto un ombrello rabberciato: “Sei impazzita? Dove sei stata? Sei tutta bagnata, prenderai un malanno.”.
Il pomeriggio trascorse lentissimo per Ninetta: le solite cose, la lettura, per finta, del libro di Storia, per non far conversazione, la cena veloce e poi la tivù; sempre con gli occhi rivolti alla porta della sua camera e la mente persa dietro agli eventi del giorno.
Poi si ritirò nella sua stanza e attese che la madre, come al solito, le augurasse la buonanotte. Rimase in ascolto e, quando nella casa scese il silenzio, accese l’abatjour sul comodino e tirò fuori le carte da sotto il cuscino.
Con una mano sul cuore a frenarne il battito, le dispose, una ad una, sulla coperta, erano splendide e terribili nel loro messaggio arcano: le Stelle, l’Appeso e la Morte. Rivolse subito l’attenzione su quella che le sembrò meno minacciosa: un cielo di stelle era più rassicurante rispetto all’inquietante Appeso, e all’orrenda Morte. Prese, quindi ad analizzare la carta tralasciando per ora le altre; più tardi, si disse, le avrebbe guardate.
Al centro della carta era raffigurata una fanciulla nuda; Ninetta pensò che la potesse raffigurare, anche se questa aveva lunghi capelli biondi, mentre i suoi erano scuri e ondulati. Ai suoi piedi scorreva un ruscello e dietro di lei, il paesaggio era sereno, verde l’erba, rivestiti di foglie i due alberi ai lati. Su uno di essi, a sinistra, era posato un grande uccello con le ali spiegate, pronto a spiccare il volo verso un cielo luminoso, chiaro, nel quale brillavano grandi stelle, ma una di esse, posta al centro era molto più grande e luminosa delle altre. Ma cosa faceva la fanciulla inginocchiata sulla riva del ruscello? Vuotava nell’acqua una brocca, mentre con l’altra mano, da una seconda brocca identica alla prima innaffiava la terra sull’argine. Il suo viso era inespressivo, quasi a celare il senso di quel gesto.
Ognuna delle carte portava un numero in cifre romane: XII, XIII e XVII. Senza far rumore nascose le carte tra le pagine di un vocabolario e trascrisse i tre numeri, dodici tredici e diciassette sul retro della copertina del libro di Storia. Le bastava questo per indagare sul significato di quei tarocchi senza destare sospetti in casa.
Nei giorni seguenti si recò in biblioteca; consultò libri esoterici e di cartomanzia; scoprì che l’ibis, pronto a spiccare il volo rappresentava l’anima, che l’acqua limpida del ruscello era l’innocenza e quella versata sulla terra era acqua che si sporcava, necessaria, però per farla fertile, ma il senso completo del messaggio le restava oscuro, nebbioso. Perché si sa, ogni carta dei Tarocchi va interpretata in relazione ad altre carte che l’accompagnano, da sola svela ben poco e in modo vago.
Un sabato sera, Ninetta si stupì nel vedere la madre distratta, ansiosa; non era solita, lei, lasciare la sua compostezza e pragmaticità, fino a far attaccare alla pentola lo spezzatino per la cena e, quando alla tivù furono comunicati i numeri vincenti del lotto, si pietrificò davanti allo schermo e lanciò un gridolino acuto. Si volsero verso di lei Ninetta e il padre, vedendola saltellare intorno al tavolo di cucina: “Ho vinto! Lo sapevo. Quei numeri erano magici sono usciti tutti!”.
Allibito l’uomo le chiese: “Quali numeri hai giocato?”.
“Quelli di Ninetta.”rispose.
“Che???”. La ragazza quasi si strozzò per la sorpresa.
“Sì, quelli scritti dietro la copertina del tuo libro di Storia.”. E mentre marito e moglie si affannavano a scoprire quale fosse l’ammontare della vincita. Ninetta fu presa da una risata isterica che la lasciò con le lacrime agli occhi. Le carte, che non avevano rivelato a lei il loro significato, erano riuscite a far felice sua madre.
Per caso?
Si ritirò tardi nella sua camera, non accese la luce; si avvicinò alla finestra e scostò la tenda. Guardò fuori e si chiese se non fosse tutto un imbroglio la storia delle carte, se la donna che gliele aveva date non fosse solo una povera mentecatta persa nel vuoto di sogni mai fatti.
Allora alzò gli occhi al cielo, era scuro e punteggiato di stelle. A sinistra della costellazione di Orione, individuò Sirio, la stella più luminosa del cielo e, mentre una tristezza ovattata e scura le calava in cuore, Sirio, la scintillante, brillò più intensa che mai. Poi Ninetta dormì.
Chi aiuterà Ninetta s svelare il senso delle tre carte?
- un fantasma (60%)
- una coppia sposata (30%)
- la zia (10%)

02/03/2021 at 18:00
Non mi è piaciuto come l’ha presa il ragazzo morto in mare! Non sa quante speranze, quante pene, non conosce l’ansia delle lunghe notti in attesa che lui arrivasse. La sua amata non aspettava altro che le notti! Il lume accesso per poterlo vedere tornare! Questo per anni e anni finché i suoi capelli sì sono incanutiti.
03/03/2021 at 12:57
Ciao Loredana,
il tuo è un punto di vista personale e può essere condivisibile anche se opinabile,
Lui non ha perso la speranza, mai. La bellezza il tempo la dà e il tempo se la riprende.
La donna ha creduto che solo la bellezza meritasse l’amore, non sempre è così.
01/03/2021 at 23:40
Ho letto tutto d’un fiato i primi sei episodi, immersa nelle atmosfere romanticamente tristi degli amori negati e di quelli impossibili…
Spero che la madre di Ninetta la segua nelle sue passeggiate misteriose, che osservandola senza essere vista ricordi i giorni lontani in cui anche lei aveva affidato al vento il suo cuore, di quando il petto le batteva forte per la presenza di un Amore tanto vividamente immaginato da essere più vero della fame o della sete.
Allora, solo allora, si riconoscerà in quella ragazza che le somigliava più di quanto avrebbe mai immaginato, e con la tenerezza e la gratitudine di una Madre, la prenderà per mano e le mostrerà con dolcezza quanto il mondo reale possa essere all’altezza delle più affascinanti fantasie, se solo si ha il coraggio di esserne protagonisti.
Forse anche Cosimo potrebbe essere interessante se solo Ninetta lo vedesse davvero…
02/03/2021 at 21:20
Già chissà cosa si nasconde sotto il grembiule da casalinga della madre: potrebbe sorprenderci!
Ma confrontarsi con un sogno è ardua impresa, un sogno non può deluderti, perché sei tu che sogni.
Vedremo..
28/02/2021 at 22:06
Rieccomi, Ninetta. Ho votato per la mamma “organizzatrice di eventi” 😀
Continuano a piacermi le atmosfere che riesci a creare, il monologo dell’innamorato, poi, fa il paio con quello dell’innamorata, molto bello, poetico, suggestivo.
Bellissimo poi il rovello di Ninetta per l’interpretazione dei Tarocchi che si risolve con la vincita al lotto della mamma, ti lascia un po’ spaesato, come quando punti il binocolo verso l’orizzonte per scoprire chissà cosa, poi scopri che lo strano mostro che stai inquadrando è una mosca sul vetro della camera 😂 Ti strappa un sorriso, e contribuisce a creare un’atmosfera a metà tra il fantastico e la vita di tutti i giorni.
Brava!
Ciao, ti auguro una favolosa settimana ventura
02/03/2021 at 21:28
Grazie per l’augurio, Erri. ti ritrovo con molto piacere tra i miei lettori. Sentivo il bisogno di un tuffo nella realtà e la vincita al lotto è stata una trovata estemporanea, vivificante, anche se, a pensarci bene, possiamo serenamente catalogarla come sogno.,
28/02/2021 at 13:25
Ciao Anna Genna, complimenti per la scrittura, la trovo adatta al genere, inoltre il cimitero mi piace molto nonostante la malinconia che mi mette. Sembra bello pure il fantasma :), hai fatto bene a raffigurarlo come una persona vera. Per il seguito ero indecisa se farle seguire la figlia (mi sembra una madre curiosa), ma ho votato l’evento perché credo possa dare più facilmente una svolta al racconto.
02/03/2021 at 21:31
Ciao Tinarica,
a quanto pare l’evento ci sarà. E’ stata l’opzione più scelta. La mamma ce la metterà tutta, speriamo che Cosimo sia all’altezza. Grazie per gli apprezzamenti. A presto
28/02/2021 at 00:13
Buonasera Anna!
Mi è piaciuto molto anche questo episodio, dove troviamo l’altra metà dei due innamorati. Il suo stile accompagna Ninetta e gli altri personaggi con la consueta delicatezza. Voto per l’evento a favore di Cosimo.
Alla prossima!
28/02/2021 at 11:01
Ciao Minollo,
la scelta dell’opzione fantasma, mi ha un po’ spiazzata. Avevo scritto che i fantasmi non esistono, invece ho dovuto farlo manifestare. Odiavo il classico bianco lenzuolo, così l’ho quasi fatto umano.
grazie per l’apprezzamento. Alla prossima.
28/02/2021 at 23:32
Le scelte spiazzati sono capitate anche a me! La storia vira come vuole, però è divertente cercare di gestirle.
Buonasera!
25/02/2021 at 23:02
La seguirà nelle sue passeggiate misteriose!
Che dire? Avrà ragione il fantasma?
Ciao 🙂
28/02/2021 at 11:06
Chissà, forse saranno le altre due carte a dar forza alla rivelazione.
Grazie per il commento, a presto.
25/02/2021 at 20:24
Ciao Anna
Anche questo episodio non smentisce la delicatezza della tua scrittura.
Mi dispiacerebbe perderti come lettrice.
La mamma la seguirà, Cosimo, che è sempre sotto gli occhi, è ormai invisibile.
28/02/2021 at 11:13
buon giorno, Louise e buona domenica.
In fondo l’invisibile è il vero protagonista della storia il giovane soldato non parla, non si mostra, se non con venticelli leggeri o cambi li luce. Ti ringrazio per i complimenti e ti assicuro che le sorprese non mancheranno.
25/02/2021 at 20:20
Ciao, certo che una ragazza che va al cimitero, incontra un fantasma e recupera il buon umore è davvero una novità assoluta. Il tuo episodio poi, nella parte iniziale è decisamente agghiacciante, mette i brividi. Poi la ragazza e il suo sentimento ingentiliscono l’atmosfera ( ma l’impressione di sua madre è assolutamente condivisibile). Brrr… brava Anna Ciaooo.
28/02/2021 at 11:22
Ninetta ama un giovane morto da decenni, vive le sue giornate all’interno delle mura di un cimitero fin da bambina, gioca con piccoli defunti, ascolta strane storie da donne misteriose, ha fede nei tarocchi.
Perché ti stranizza che un fantasma con le sue parole possa influenzare il suo stato d’animo che io stessa definisco estatico/onirico?.
Grazie e ciao anche da parte mia.
25/02/2021 at 19:47
Da buona mamma alla vecchia maniera che vuol maritate la figlia, organizzerà un evento per avvicinarla a Cosimo.
Ciao, Anna.
Che bello questo episodio, mi piacciono queste storie e mi piace il tuo modo di raccontare. Brava!
Chissà che succederà, sono davvero curiosa 🙂
Complimenti, stai facendo davvero un ottimo lavoro.
Alla prossima!
28/02/2021 at 11:31
Grazie, Keziarica, i tuoi complimenti mi fanno davvero molto piacere.
Ninetta aspetta, il giovane soldato tace, Cosimo é lì, la mamma trama. Cosa succederà?
Ancora non lo so ma eviterò, penso, di essere realistica.
23/02/2021 at 19:35
Gli arcani mi hanno sempre affascinata, mi piacerebbe tantissimo saperli leggere! Anna se puoi cerca di svelare qualcosa sul vero significato di ciò che viene predetto a Ninetta! Grazie
23/02/2021 at 20:52
prima o poi bisognerà svelare il senso delle tre carte, cara Loredana. aspettare è il senso di una di esse.
22/02/2021 at 15:16
ciao, son d’accordo co te e con Ninetta nel ritenere i numeri solo una “dritta” da giocare al lotto. C’è nella mente di lei un’aspirazione, un sogno d’eternità che va ben oltre. Ti confesso che sembra di leggere un classico ottocentesco, molto romantico, anche nel linguaggio “Ti prenderai un malanno…”
chi lo dice più. Molto bella la personalizzazione del mare che apprezzo e condivido, anche io spesso come molti lo considero una cosa viva, addirittura senziente. Brava al prossimo, ti seguo e voto coppia sposata solo per diversificare un po’ ciao….
23/02/2021 at 12:04
Hai colto nel segno, Fenderman, Va ben oltre Ninetta.
Certo il mio stile di scrittura è un po’ retrò; ma sai, mi sono formata con i classici della letteratura e non so uscirne fuori. Mi piace però leggere di tutto e apprezzo i diversi linguaggi, più moderni, sciolti, degli gli scrittori “moderni.”
19/02/2021 at 23:25
Buonasera Anna!
Le atmosfere sono sempre più rarefatte, e Ninetta sempre più sola ed imperscrutabile ai suoi. E’ una storia magica, sperando che non sia questo un termine tropo banale; un aggettivo che riferirei proprio alla protagonista.
Davvero la sta portando avanti con una scrittura molto delicata, che ritrovo un po’ ovunque nell’episodio. Bello davvero.
Scelgo il fantasma, mi sembra addirittura logico per Ninetta.
buonasera!
22/02/2021 at 11:46
ciao Minollo,
mi fa sempre piacere ritrovarti assiduo lettore della mia storia. i tuoi complimenti mi incoraggiano a proseguire, grazie.
19/02/2021 at 14:20
Intrigante. Le zie svelano
22/02/2021 at 11:50
Ah, le zie, le zie, preziose confidenti. A volte anche le zie parrucchiere possono svelare inaspettate verità. Vedremo chi sarà nel prossimo capitolo chi sarà a svelare qualcosa alla piccola Nnetta.
19/02/2021 at 13:16
Ciao Anna
Vincere un terno al lotto, se non è pura magia questo… 😊
…una tristezza ovattata e scura le calava in cuore. Rende molto bene il suo stato d’animo.
Voto anch’io fantasma.
22/02/2021 at 11:57
Già, una magia che però si rivela una delusione per Ninetta. Infatti che c’entrano i soldi col misterioso messaggio delle tre carte? Forse sarà il fantasma a scioglier l’arcano? Vedremo, ci devo pensare.
Grazie sempre per la gentile attenzione.
19/02/2021 at 10:05
Ciao, Anna.
Il fantasma, ovvio: in un cimitero e in una storia così, per me, non potrebbe essere altrimenti.
Bello anche questo episodio, forse leggermente affrettate alcune chiuse di scena, ma i caratteri sono pochi e ci sta.
Bene così.
Alla prossima!
22/02/2021 at 12:02
E’ vero Keziarica, le 5000 battute sono limitanti a volte. Per dare un senso compiuto al capitolo ho dovuto lottare, leggere e rileggere, tagliare con disappunto alcune parti. Ma le regole vanno rispettate. Ti aspetto al prossimo capitolo, ancora non so come finirà.
18/02/2021 at 23:20
Io voto un fantasma, magari in sogno 😉
Questo capitolo è scritto diverso dagli altri eppure ha un suo fascino. Ho sorriso quando la madre ha vinto per i numeri della figlia 😀
Ciao 🙂
22/02/2021 at 12:18
Ciao Red Dragon,
la trovata della vincita al lotto aveva proprio lo scopo di alleggerire un po’ l’atmosfera melanconico/sentimentale dei capitoli precedenti. Facendo salvi tutti i sentimenti e le emozioni della nostra piccola Ninetta, ho voluto fare un salto nella realtà, dove oltre all’amore c’è anche altro non meno determinante nella vita quotidiana. contenta d’averti fatto sorridere.
18/02/2021 at 21:58
ciao anna, la storia si fa misteriosa, magica, fantasy chiamala come vuoi. Io resto sul tuo approccio gentile alla prosa che mi fa riposare e quando leggo “abatjour”, una parola che ormai non scrive più nessuno quasi mi commuovo. Tra i tanti mostri che infestano la letteratura ben venga una piccola luce sul comodino ad illuminare un volto prima di dormire. Tarocchi o no, viva la magia delle atmosfere un poco retrò e ben venga anche la vincita al lotto (naturalmente!).
14/02/2021 at 17:15
La storia è struggente ma lascia un messaggio profondo. Quello che pensi di aver perso per sempre fa parte della tua anima.
14/02/2021 at 19:13
buonasera Lella,
siamo la somma, o se vuoi il prodotto, delle nostre esperienze il nostro passato ci ha fatto diventare quel che siamo.
10/02/2021 at 20:07
Che amore travolgente, un amore che non finirà mai. Un amore che rimarrà nel cuore della donna così come l’ha vissuto da ragazza. Quell’amore che ti travolge e ti sconvolge, quell’amore che ti fa palpitare, ti fa sognare che tutto ciò durerà per sempre. Quell’amore : baciato dalla fortuna chi l’ha vissuto, perché succede una volta e una sola nella vita. Anna grazie per avermi fatto rivivere per un attimo quell’amore! Io una delle fortunate l’ho vissuto! Continua a farmi sognare , grazie!
14/02/2021 at 18:58
ciao Loredana,
è vero, un amore così, senza se e senza ma si presenta solo una volta nella vita. mi sono a volte chiesta come mai. Forse perché si imprime sulla cera molle di un cuore giovane in modo che altro non possa cancellarlo.
10/02/2021 at 19:05
Forse già domani… 😊
10/02/2021 at 19:13
evviva!
10/02/2021 at 11:33
Rieccomi, anna. Ero indeciso tra “appeso” e “stelle”, alla fine ho votato “appeso”:
Belli, misteriosi e poetici, questi due capitoli. Scritti, per quanto vale il mio umile parere, molto bene.
Efficace la descrizione, della vecchia, efficaci le atmosfere (i cipressi, la pioggia, la candela sul bastione), molto ben fatto davvero. Hai drappeggiato un contesto direi quasi favolistico, o forse onirico, sicuramente fantastico, e in questo ambiente si colloca bene il monologo molto poetico (e bello) della vecchia, che in altre situazioni sarebbe risultato un po’ forzato.
Trovo anche molto interessante che tu sia riuscita a creare questa atmosfera “magica” senza (ancora?) introdurre alcun elemento fantastico: c’è una ragazza romantica innamorata di un “fantasma”, c’è una donna che ha donato la sua vita a un altro fantasma, ma i fantasmi non ci sono!
Bello. Brava!
Ciao, ti auguro un’ottima giornata. Di sole, magari (qui purtroppo piove 🙁 )
10/02/2021 at 13:12
ciao Erri,
sono davvero contenta che il capitolo ti sia piaciuto e ti ringrazio per le belle parole.
No, i fantasmi non esistono. Ma c’è qualcos’altro che si manifesterà alla fine, qualcosa di più potente: la nostra volontà. qui c’è il sole ma non ci farei affidamento.
09/02/2021 at 09:51
Scusami, ti ho chiamato Ninetta… Anna: ciao, Anna!
09/02/2021 at 09:49
Non mi intendo di tarocchi, ma mi pare che la Morte non sia simbolo di dipartita prematura, piuttosto di cambiamento; perciò, scelgo quella.
Ciao, Ninetta.
Molto bello davvero questo capitolo, intenso e pregno di significato.
Una frase su tutte (ma ce ne sono molte altre) che mi ha colpito: “ sguardo appeso all’orizzonte in cerca d’un bagliore minimo, presagio di un ritorno.”
Mi ricorda lo stile di DeGiovanni usato per le storie del commissario Ricciardi. Lo hai mai letto?
Benissimo, continua così.
Alla prossima!
10/02/2021 at 13:22
No, non l’ho ancora letto, ma lo farò. Davvero non hai trovato errori o imperfezioni stavolta? Sai ci sto molto attenta anche se la precisione non è il mio forte. Rileggo più di una volta e grazie a te miglioro.
i tarocchi possono essere interpretati in molti modi, ciò mi darà modo di trovare mille possibili evoluzioni nella storia, qualunque sarà l’opzione vincente. Davvero contenta che il capitolo ti sia piaciuto. Ciao a presto
Aspetto il nuovo capitolo del tuo racconto.
09/02/2021 at 00:20
Praticamente le ha detto che sta buttando via la sua vita per un amore impossibile, come lei ha fatto. Sia la morte che l’appeso non mi sembrano “sorridenti”, proviamo le stelle 🙂
Ciao! Arrivo a leggere la tua storia solo ora, ma in tempo per giocare. Lo stile è molto particolare ed evocativo. Trovo malinconico il racconto, ma forse è solo l’impressione dovuta all’ambientazione. Vediamo cosa ci riservano i prossimi capitoli 🙂
Ciao 🙂
10/02/2021 at 13:34
Buongiorno Red Dragon,
hai ragione, l’ambientazione, almeno in questo capitolo, non invita all’allegria ma evoca emozioni forti e sentimenti struggenti. Vedrai, tra il sorriso e il pianto, riusciremo a non uscirne depressi.
08/02/2021 at 23:47
Buonasera Anna!
È una pagina struggente, dipinta con cura e grande sensibilità. Triste, speriamo che Ninetta scelga le stelle, che ho votato.
La storia della signora e del suo amore è la più bella ed evocativa che ho letto di lei. Brava!
A presto!
10/02/2021 at 14:00
Dopo aver finito di scrivere il capitolo sono andata a rileggere la tua storia per ritrovare un po’ di allegria ( a proposito a quando il prossimo capitolo?). Grazie per i complimenti, ci risentiamo.
a presto.
10/02/2021 at 19:05
Forse già domani… 😊
08/02/2021 at 22:42
Ho letto i capitoli tutti di seguito e subito ti faccio i miei complimenti per il modo che hai di evocare atmosfere romantiche molto coinvolgenti.
Hai scelto un tema e una trama difficile da sostenere perché la morte è la morte e la malinconia, l’abbandono, il sogno quando è triste non ripagano abbastanza. Non ti do consigli ma trattami bene questa Ninetta e falla ridere ogni tanto. ciaooo 🙂
10/02/2021 at 14:07
Sai, non sono d’accordo che la morte sia solo morte, a volte è rinascita, è ricominciare, è uscir fuori diversi. Magari pronti a sorridere e a trovare la felicità. Cercherò se possibile di rendere felice la povera Ninetta. Grazie per l’attenzione. Ti auguro una splendida giornata. Qui c’è il sole.
08/02/2021 at 20:02
Ciao Anna
Hai reso molto resa il dialogo intimista tra la ragazza e il mare che, si sa, è traditore…
Ho “visto” le scene. Complimenti.
Stelle.
10/02/2021 at 14:18
Ciao Louise,
stelle è in questo momento l’opzione più votata, forse quella che prospetta evoluzioni positive.
I Tarocchi però, si interpretano e chissà se invece sono le altre due le scelte migliori. Chissà, lo vedremo. Grazie per i complimenti e a presto.
08/02/2021 at 18:57
Vorrei tanto che la vecchietta le raccontasse la sua vita e che questa fosse intrecciata con quella del ragazzo!
08/02/2021 at 19:09
Ci ho pensato e forse nel prossimo capitolo scioglieremo l’arcano.
08/02/2021 at 18:52
Ninetta, giovane sola innamorata di un amore impossibile?
08/02/2021 at 18:51
Ninetta, giovane sola innamorata di un amore impossibile? Raccontaci il seguito!
06/02/2021 at 23:29
Chi sarà mai la vecchina…..e cosa c’entra con Ninetta?
08/02/2021 at 19:07
Sicuramente in qualche modo la faremo entrare.Vedremo
03/02/2021 at 09:10
Ciao, Anna.
Ho votato per il racconto della vecchia, l’introduzione ai personaggi è ormai fatta e non resta che far partire la storia vera e propria.
Molto delicato e sognante anche questo episodio, mi piacciono molto le tue descrizioni. Per la frase: “ il riflesso dorato che i lampioni rubavano alle pozzanghere…” io avrei scritto il contrario e cioè: le pozzanghere rubavano la luce ai lampioni, ma il racconto è tuo 🙂 e decidi tu.
Bene, avanti allora.
Alla prossima!
03/02/2021 at 18:20
Hai ragione keziarica, Dovevo scrivere il contrario. Dovrei mandarlo prima a te il capitolo farei migliore figura. passiamo alla storia….
03/02/2021 at 19:56
Ma figurati, non mi permetterei mai di correggere i testi a un’insegnante. Le mie sono solo le osservazioni di una dilettante che ha ancora moltissima strada da fare 🙂
07/02/2021 at 10:40
Una dilettante di tutto rispetto. Il fatto che tu noti le mie “mancanze” ,mi dice che leggi attentamente gli scritti e ciò non può che farmi piacere.
01/02/2021 at 22:04
Buonasera Anna!
Ho trovato assai pregevoli le descrizioni che aprono il racconto. Come anche nel “Dottore Puleo”, è facile “vedere” dal vivo le scene. Complimenti!
L’atmosfera è rarefatta, delicata e “sospesa”. Bisogna ascoltare la storia della vecchia dall’espressione di marionetta. Prosegue bene!
Alla prossima!
02/02/2021 at 13:36
Ciao Minollo,
mi fa piacere che tu continui a seguire la mia storia. Sarà una strana storia quella che Ninetta ascolterà e spero di non deluderti. A presto e buona giornata.
01/02/2021 at 20:32
L’atmosfera è resa molto bene.
Avrei desiderato sapere qualcosa di più sulla vecchia.
È come se fosse rimasto qualcosa da dire sospeso nell’aria…
… una strana storia
02/02/2021 at 13:41
Buon giorno Louise,
un po’ di pazienza, la storia rimasta in sospeso sarà, mi auguro, interessante, ma non posso anticipare niente. in realtà la sto inventando un po’ alla volta. Comunque la tua scelta mi è stata gradita. A presto.
31/01/2021 at 17:39
Rieccomi, anna genna. Ho votato per la vecchia, mi sembra l’opzione con più possibilità di sviluppo.
Che storia particolare, mi ha ricordato le atmosfere di certa letteratura latino-americana, questo intreccio di vivi, morti, fantasmi, sognati o reali non importa, perché è reale la loro influenza sui vivi…
Bello e interessante. Se non l’avesse già fatto keziarica, probabilmente ti avrei fatto notare le imperfezioni nella punteggiatura e i refusi nel primo capitolo. O forse no, forse non avrei scritto nulla, perché in questo secondo capitolo non ce n’è traccia, segno che hai preso molto sul serio il consiglio.
Brava!
Ciao, augurarti un buon fine settimana sarebbe poco, perché tra poche ore è finito, quindi ti auguro un’ottima (prossima) settimana 😂
01/02/2021 at 18:08
Ciao Erri,
grazie per la visita. Sì, prendo sul serio le vostre osservazioni e ne traggo beneficio, visto che, malgrado la mia sbadataggine, sono riuscita nel seguito ad evitare “orrori”.
La tua scelta è senza dubbio la mia preferita, perciò… avanti con la vecchia misteriosa!
E a presto.
28/01/2021 at 20:03
È strano, ma mi ricorda un esperienza vissuta da giovane. Andavo al cimitero quasi giornalmente e nel viale centrale c’ era la tomba di un giovane soldato morto in guerra. Mai una volta sono passata avanti senza lasciargli un fiore. Brava! Sei riuscita a coinvolgermi una volta di più!
29/01/2021 at 12:19
Ciao Loredana,
il cimitero è un luogo che suscita sentimenti ed emozioni diversi. Per alcuni è un luogo inquietanti per altri malinconico, per altri ancora serenità. La tua impressione era di pietà.
Grazie comunque per il “brava”. Seguimi, a presto per il terzo episodio.
28/01/2021 at 08:59
Senza ombra di dubbio: seguirà i consigli di una vecchia misteriosa!
Ciao, Anna.
Molto bello questo secondo capitolo, ho ritrovato la pacifica indolenza dei pomeriggi assolati che solo una visita al camposanto sa dare. Brava. Molto delicato il racconto dei momenti con l’amato (anche se inanimato), mi piace sempre di più. Aspetto il terzo.
Alla prossima!
28/01/2021 at 18:36
Ok Kezerica, vada per la vecchia misteriosa. Non so bene cosa ne verrà fuori. Vedremo…
Grazie per l’apprezzamento. A dopo.
28/01/2021 at 00:12
In un fantasy inseriamo una vecchia misteriosa e vediamo cosa ne esce.
Buonasera Anna!
Il cimitero è l’ambiente totalizzante della famiglia; gli altri esistono in quanto visitatori, I compagni di gioco, persino la persona amata. Il camposanto è la madre ineluttabile dei custodi.
Struggente, brava!
Alla prossima!
28/01/2021 at 18:42
Ah, gli amori adolescenziali, dolci, folli e fragili. Non so nemmeno io ancora chi sia questa vecchia misteriosa. Sta nascendo adesso secondo il vostro desiderio. Non ha ancora un volto né un nome.
Si vedrà.
27/01/2021 at 20:31
Ciao Anna
Bello (e coerente) anche questo capitolo. Difficile la scelta tra le opzioni, perché questa ragazza mi sembra proprio inguaiata.
Il richiamo della realtà la farà volgere l’attenzione verso Cosimo, per ora.
28/01/2021 at 18:48
Ciao Louise,
sì è un po’ inguaiata la povera Ninetta, ma seguire la realtà sarebbe un altro funerale ( a quindici anni si può morire per amore ma non per noia) . ma chissà. Il futuro e nell’ombra.
27/01/2021 at 14:24
Trama intrigante.
27/01/2021 at 17:43
ciao Lella,
spero che continuerai a seguire la storia. A presto
26/01/2021 at 19:54
ma che bel racconto!
27/01/2021 at 17:45
lapidario (è il caso di dirlo) il tuo commento ma efficace. Comunque il bello deve ancora venire.
seguimi e vedrai
26/01/2021 at 18:15
La storia è avvincente . Lascio all’autore di seguire il suo percorso.
27/01/2021 at 17:48
Buonasera Loredana,
non hai quindi operato alcuna scelta? Beh, vedremo cosa faranno gli altri per ora è la statua la più gettonata. Seguimi e vedremo…
26/01/2021 at 12:25
Ciao Anna
Incipit molto scorrevole, scritto bene, in maniera quasi fotografica, nonostante i colori cupi e un po’
po’ inquietanti: la bara/baule, I funerali come svago preferito, la bimba che gioca in una cappella funebre, mentre la mamma sogna per lei il Principe Azzurro…
Misterioso uomo ecc
26/01/2021 at 17:19
Ciao Louise,
forse può sembrare inquietante, ma Ninetta è di una sconvolgente innocenza, quello è il suo mondo e lei è contenta di ciò che ha. Ma non durerà a lungo…
25/01/2021 at 23:49
Buonasera Anna!
Contento di ritrovarla così presto, con una storia fantasy. Molto tenere le descrizioni sulla protagonista e sui suoi “compagni di gioco “, davvero bello l’incipit: seguo e voto per il misterioso visitatore.
Buonasera!
26/01/2021 at 17:02
Ci risentiamo, bene!
Mi fa piacere sapere che anche questa nuova storia appena iniziata ti interessa.
Si innamorerà Ninetta. Vedremo chi sarà il suo amore….
25/01/2021 at 17:59
Bravissima! Hai sbagliato a scrivere qualche parola (vedo che keziarica te l’ha già fatto notare, quindi non mi soffermerò su questo)…
Ti seguo!
26/01/2021 at 12:03
Buongiorno Silvia,
sì, ho riletto attentamente il capitolo pubblicato, mi scuso per le disattenzioni e prometto d’essere più attenta nel prossimo. Grazie per il “bravissima” e spero di continuare a meritarlo. Ciao, a presto.
25/01/2021 at 09:39
Ciao, Anna e benvenuta!
Sono passata a rendere la cortesia e ho trovato un incipit molto interessante. Mi piacciono le storie ambientate nei cimiteri; forse perché a me il camposanto trasmette molta pace. Hai uno stile semplice ed efficace, senza troppi fronzoli e al tempo stesso poetico, mi piace.
Ti segnalo qualche refuso qua e là: “offri loro” manca l’accento sulla “i”; ““ Giriamolo di lato.”. il costo di un’altra bara” dopo il punto a chiusura del dialogo è rimasto il minuscolo.
Poi c’è una virgola che io non avrei messo nella frase: “ma l’impresario delle pompe funebri, li convinse”. Ma qui su TI è risaputo della mia inimicizia con la punteggiatura; quindi, potrei sbagliarmi 😉 poi leggo che sei insegnante… non tirarmi le orecchie! 🙂
Detto questo, scelgo l’opzione che vede la cara Ninetta innamorata della statua di un soldato, mi pare uno sviluppo consono al tuo racconto e poi perché, in un mio vecchio racconto, la statua l’ho usata anche io 😉
Brava, ti seguo.
Alla prossima!
26/01/2021 at 12:13
Ciao Keziarica,
grazie per l’apprezzamento e anche per l’attenzione mostrata nel farmi notare le mie disattenzioni, chiedo scusa. Spero di meritare ancora la tua attenzione e il tuo consenso per il prossimo capitolo.
A presto.